Recensione 'Il giullare della Regina' di Philippa Gregory

Il giullare della regina
Titolo: Il giullare della regina
Autore: Philippa Gregory
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 20 ottobre 2006
Pagine: 632
Prezzo: 13,00 €
Versione e-book: non disponibile
Trama: Inghilterra, nello splendido e feroce teatro della rivalità tra le figlie di Enrico VIII, Maria ed Elisabetta I, giunge un insolito giullare: Hannah Green, giovane ragazza ebrea, sotto abiti maschili, in fuga dagli artigli dell'Inquisizione insieme al padre stampatore. Il raro dono della chiaroveggenza le varrà fiducia e protezione presso lady Maria, ma anche ostilità e sospetto, per le scomode verità che è chiamata a rivelare. Promessa sposa a Daniel Carpenter e costretta dall'affascinante e traditore Robert Dudley, per il quale nutre una bruciante passione, a spiare la cattolicissima erede al trono, scoprirà una donna di fede che intende riportare il popolo alla sua religione. Ma l'astuta e calcolatrice Elisabetta tesse nell'ombra la sua mortale ragnatela...
Sullo sfondo tumultuoso della guerra civile e dietro le fredde grate della Torre di Londra, l'autrice tratteggia una straordinaria figura femminile, divisa fra l'amore e i doveri familiari, fra l'affermazione della propria libertà e la schiavitù in cui la voleva un'epoca già troppo antica per lei.
Voti
Trama  8
Personaggi  8
Stile  9
Incipit  9
Finale  7
Copertina  7
Voto complessivo  8

Come sempre, Philippa Gregory scrive i suoi romanzi in modo tale che, se non fosse per mancanza di tempo, il lettore si ritroverebbe costretto a leggerli tutti d'un fiato!
In questo secondo capitolo della Saga dei Tudor, ci ritroviamo a metà del 1500, a vivere la "guerra interna" tra le due figlie di Enrico VIII; da una parte, Maria, figlia di Caterina d'Aragona, la moglie tanto amato e poi ripudiata di Enrico, che, dopo essere stata allontanata dalla madre e dalla corte, riesce, dopo la morte del fratello, a riprendersi il trono che le è sempre spettato di diritto.
Dall'altra parte, Elisabetta, figlia di Anna Bolena, dichiarata illegittima dopo la condanna a morte di sua madre e poi inserita come terza nella linea di successione al trono.
Maria I
Maria I d'Inghilterra
Tutto ciò ci viene raccontato dalla voce e con gli occhi di Hannah Green, una ragazza ebrea che, per sfuggire all'Inquisizione spagnola, si imbarca, col padre, in un lungo viaggio che li porterà in Inghilterra alla ricerca di pace.
Giunta in Inghilterra, travestita da maschio, Hannah lavora nella stamperia del padre finché viene assunta da Sir Robert Dudley che, al servizio del re morente, la porta a vivere a corte in virtù della sua capacità di avere delle visioni.
Giunta a corte, Hannah viene ceduta al re come buffone di corte. Quando il re è ormai alla fine della sua vita, ad Hannah viene chiesto di raggiungere l'erede al trono, Maria, nella sede del suo esilio.
Hannah si affeziona molto alla donna, per la quale diventerà, negli anni, una fedele amica e servitrice.
Alla morte del re, con un colpo di stato, Robert Dudley e i suoi seguaci, fecero salire al trono Jane Grey, ma Maria, pronta a tutto pur di riappropriarsi di quel trono che tanto a lungo le era stato negato, iniziò una marcia su Londra con al seguito il popolo a lei fedele e, ovviamente, Hannah.
Arrivati a Londra, Maria e i suoi seguaci si stabiliranno a corte e da lì comincerà la persecuzione verso coloro che non vorranno tornare alla vecchia religione; persecuzione che, nei secoli, ha fatto conoscere Maria con l'appellativo di Sanguinaria, perché si dice che abbia bruciato sul rogo più di 300 tra uomini e donne.
In tutto ciò, il ruolo di Hannah diventa un tantino ambiguo quando la ragazza viene mandata a "spiare" Elisabetta.
Hannah si affeziona molto anche a lei e cerca di intercedere in suo favore presso la sorella Maria.
Elisabetta I d'Inghilterra
Hannah, dal canto suo, continua a vivere nel terrore che venga scoperta la sua vera identità di ebrea convertita.
Nella spola tra una corte e l'altra, tra la Torre dove viene tenuto prigioniero il suo Signore, Robert Dudley, di cui lei è infatuata sin dalla prima volta in cui l'ha visto, Hannah cresce e deve sottomettersi ai suoi doveri di donna. E' promessa sposa di un suo lontano cugino, Daniel Carpenter, che studia da medico e mantiene la madre e le sorelle.
Quando Hannah si rende conto che la vita e gli intrighi di corte sono diventati troppo pericolosi anche per lei, decide di raggiungere il padre e il suo promesso sposo a Calais.
I due ragazzi contraggono matrimonio, ma Hannah abbandona il tetto coniugale poco tempo dopo, quando scoprirà, dalla voce della suocera, che suo marito ha avuto una relazione prima del matrimonio e che, da questa relazione, è nato un figlio.
Hannah non riesce a perdonare Daniel e decide di lasciare la sua casa: riprende la sua vita di libraia assieme al padre e, alla morte di quest'ultimo, continua da sola a svolgere il lavoro che tanto ama.
Quando, però, l'Inghilterra entra in guerra contro la Francia per volontà del marito della regina, Hannah si ritrova a dover fuggire da Calais e, cosa ancora più assurda, a dover portare con sé e crescere il figlio di suo marito.
Hannah farà ritorno a corte, dove vedrà la sua regina morire.
E' un libro ben scritto, in perfetto stile Gregory: dettagliato nei particolari, con personaggi ben caratterizzati, luoghi e battaglie reali, che danno sempre l'impressione di trovarsi all'interno della storia.
Ed è un libro che dimostra come si sia sempre ucciso in nome di Dio e di una religione e come l'ascesa ad un trono abbia sempre generato invidie, malumori e tradimenti.
Maria vede la sua vita ripercorrere i passi di quella della madre: abbandonata dal marito e ripudiata per una donna più giovane che, guarda caso, è proprio la figlia di colei che portò via suo padre all'affetto suo e di sua madre.
Ho scoperto da poco quest'autrice, sono alla lettura del suo secondo libro, ma amo sempre più il suo modo di scrivere e non vedo l'ora di andare avanti con i suoi romanzi.

Inesattezze storiche:
Elisabetta Tudor non aveva il titolo di principessa, poiché considerata illegittima dopo la morte della madre.
La Torah vieta alle donne di vestirti da uomo, come ha fatto Hannah.

L'autrice: Philippa Gregory è nata a Nairobi (Kenya) il 9 gennaio 1954. E' una scrittrice britannica, famosa soprattutto per i suoi romanzi storici.
All'età di due anni si trasferì con la famiglia in Inghilterra. A scuola era una "ribelle", ma frequentò e terminò gli studi all'Università del Sussex. Lavorò poi due anni alla radio della BBC, prima di iscriversi all'Università di Edimburgo, dove conseguì un dottorato sulla letteratura del XVIII secolo. Si è poi dedicata all'insegnamento nell'Università di Durham, di Teesside e alla Open University.
I suoi studi le hanno dato una vasta conoscenza di vari periodi storici, in particolare di quello della dinastia dei Tudor e del XVI secolo, tema centrale dei suoi romanzi più famosi. Il suoi libro più noto è senza dubbio "L'altra donna del Re", pubblicato nel 2002 e dal quale sono stati tratti uno sceneggiato televisivo per la BBC in due puntante con Natascha McElhone e Jodhi May, e un film interpretato da Eric Bana, Scarlett Johansson, Natalie Portman e Kristin Scott Thomas.

La mia valutazione:    


La Libridinosa

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