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Recensione 'I segreti della casa sul lago' di Kate Morton - Serling & Kupfer

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"All'inizio, appena era successo, aveva pensato di confessarlo a qualcuno. Ma adesso era tardi. Erano successe troppe cose. Non c'era nessuno con cui potesse parlarne; non l'avrebbero mai perdonata."Giugno 1933. La casa di campagna della famiglia Edevane è pronta per la festa del Solstizio e Alice, sedicenne brillante, curiosa, ingenua e precoce scrittrice in erba, è particolarmente emozionata. Sarà una festa bellissima e lei è innamorata, anche se nessuno lo deve sapere.  Ma quando arriva mezzanotte, mentre i fuochi d'artificio illuminano il cielo scuro, il piccolo Theo Edevane, che non ha ancora un anno, scompare.  E la tragedia spinge la famiglia a lasciare per sempre la casa tanto amata.  Settant'anni più tardi, dopo essere stata sospesa dalla polizia per non aver rispettato le regole, Sadie Sparrow decide di prendersi una pausa di riflessione e raggiunge l'amatissimo nonno in Cornovaglia. Quando è già sul punto di lasciarlo per tornare ...

Recensione 'Una spola di filo blu' di Anne Tyler - Guanda

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«Era uno splendido pomeriggio tutto giallo e verde…» Sempre con queste parole Abby Whitshank inizia a raccontare di quel giorno, nel lontano luglio del 1959, in cui si innamorò di Red, sotto il grande portico di legno che occupa tutta la facciata della casa dove avrebbero cresciuto i loro quattro figli. La casa di famiglia, orgoglio del padre di Red, arrivato a Baltimora negli anni Venti per poi fare carriera come costruttore, ha visto avvicendarsi quattro generazioni di Whitshank e conserva tra le pareti l’eco delle loro storie. Perché ogni famiglia ha le sue storie, che la definiscono e che si tramandano sempre uguali, e i Whitshank sono – o sono convinti di essere – una famiglia speciale, di quelle che irradiano un’invidiabile sensazione di unità. Il loro è un legame indissolubile, fatto di tavolate domenicali, di vacanze tutti insieme da trent’anni nella stessa villa al mare, di piccole tradizioni introdotte da Abby per i bambini e trasmesse ai nipoti. Un legame fatto anche di s...

Recensione 'Le mele di Kafka' di Andrea Vitali - Garzanti

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Abramo Ferrascini, quello del ferramenta di Bellano, è un giocatore di bocce. Come individuale non va bene, ma boccia come dio comanda e in coppia con un buon accostatore diventa imbattibile. È stato tirato su a puntino dal gestore del Circolo dei Lavoratori, Mario Stimolo, allenatore per passione e perché tre anni fa, nel 1955, ha perso il braccio destro sotto una pressa e perciò di giocare non se n'è più parlato. Ora il Ferrascini ha tutte le carte in regola per vincere le semifinali del Campionato provinciale in programma a Cermenate domenica prossima. Ma c'è un intoppo. Suo cognato, l'Eraldo, quello che vive a Lucerna, sta male. Quarantotto ore gli hanno dato i medici di là, svizzeri, precisi. E adesso la moglie di Abramo, Rosalba, vuole a tutti i costi raggiungere la sorella, ma soprattutto dare all'Eraldo un ultimo saluto, magari un ultimo bacio. Ma ce la faranno ad andare e a tornare in tempo per le semifinali? Dipende. Se l'Eraldo muore entro martedì, mer...

Recensione 'Il rumore delle cose che iniziano' di Evita Greco - Rizzoli

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Cosa faresti se la tua bambina avesse paura di andare a scuola? Cosa le diresti per convincerla a farsi coraggio? Per la sua nipotina Ada, Teresa inventa un gioco: ogni volta che una cosa bella sembra finire, bisogna aguzzare le orecchie e prestare attenzione ai rumori. Solo così si possono riconoscere quelli delle cose che iniziano. Alcuni sono semplici e hanno dentro una magia speciale: un’orchestra che accorda gli strumenti, il vento in primavera, il tintinnio delle tazze riempite di caffè… Ma nella vita non sempre sappiamo riconoscere le cose belle. Quando perdiamo fiducia in noi stessi, quando qualcuno ci tradisce, o ci dice addio, sembra che nulla possa davvero iniziare. Ada ci pensa spesso, ora che nonna Teresa è ammalata. Nei corridoi dell’ospedale la paura di restare sola è così forte da toglierle il respiro, ma bastano due persone per ricordarle che si può ancora sorridere: Giulia, un’infermiera tutta d’un pezzo, e Matteo, che le regala margherite e la sorprende con una pas...

Recensione 'Scrivere è un mestiere pericoloso' di Alice Basso - Garzanti

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Un gesto, una parola, un'espressione del viso. A Vani bastano piccoli particolari per capire una persona, per comprenderne il modo di pensare. Una dote speciale di cui farebbe volentieri a meno. Perché Vani sta bene solo con sé stessa, tenendo gli altri alla larga. Ama solo i suoi libri, la sua musica e i suoi vestiti inesorabilmente neri. Eppure, questa innata empatia è essenziale per il suo lavoro: Vani è una ghostwriter di una famosa casa editrice. Un mestiere che la costringe a rimanere nell'ombra. Scrive libri al posto di altri autori, imitando alla perfezione il loro stile. Questa volta deve creare un ricettario dalle memorie di un'anziana cuoca. Un'impresa più ardua del solito, quasi impossibile, perché Vani non sa un accidente di cucina, non ha mai preso in mano una padella e non ha la più pallida idea di cosa significhino termini come scalogno o topinambur. C'è una sola persona che può aiutarla: il commissario Berganza, una vecchia conoscenza con la pass...

'Ah, ma tu sei quella di Lorenzo Marone!'

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Eh sì, sono proprio io! Perché è così che, questa mattina, un certo tipo mi ha definita, parlandomi al telefono. Non Laura, non La Libridinosa, ma quella di Lorenzo Marone.  E vabbè! Facciamocene una ragione e andiamo avanti! Perché, alla fine, in questo post è proprio di Lorenzo che voglio parlarvi, ma di un Lorenzo dietro le quinte . Prendo spunto dal suo romanzo autopubblicato  Le feste non vengono mai da sole (non lo avete letto? Perché? Dai su, fate i bravi e prendete esempio da Laura che lo ha acquistato sulla fiducia! Lo trovate su Amazon ) per farvi conoscere più a fondo una persona che, in poco più di un anno, è riuscita a conquistarsi uno spazio tutto suo nella mia libreria (privilegio riservato a pochi) e nel mio cuore! Ecco, la mia libreria! Vedete la foto qui accanto? Quella è una copia cartacea del romanzo in questione. Copia che, ovviamente, non è di semplice reperimento. Come faccio io ad averla? Me l'ha regalata Lorenzo in persona dopo che, qualche...

Recensione 'Non ti dirò mai addio' di Jessica Brockmole - Nord

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Quando Clare arriva in Francia, la prima cosa che pensa è che i colori siano tutti sbagliati. Non c'è traccia del rassicurante grigio della sua Scozia, ed è come se lei fosse stata catapultata in un mondo estraneo, troppo brillante. L'unico colore che fin da subito la fa sentire a casa è il castano profondo degli occhi di Luc, il figlio degli amici di famiglia presso cui Clare è ospite. Grazie alla passione comune per l'arte e la pittura, durante una magica, intensa estate, tra Luc e Clare s'instaura un rapporto di tenera amicizia; giorno dopo giorno, Luc tinge la vita di Clare di una sfumatura nuova e vivace, mentre Clare tratteggia i contorni di un'emozione che Luc non aveva mai provato prima. Ancora non lo sanno, ma quella sarà l'ultima estate spensierata della loro giovinezza. Ben presto, infatti, sull'Europa calerà l'ombra oscura della guerra, che porterà Luc a combattere in trincea e richiamerà Clare in Scozia. Ma non importa quanti anni dovrann...

Recensione 'Lo strano viaggio di un oggetto smarrito' di Salvatore Basile - Garzanti

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Il mare è agitato e le bandiere rosse sventolano sulla spiaggia. Il piccolo Michele ha corso a perdifiato per tornare presto a casa dopo la scuola, ma quando apre la porta della sua casa nella piccola stazione di Miniera di Mare, trova sua madre di fronte a una valigia aperta. Fra le mani tiene il diario segreto di Michele, un quaderno rosso con la copertina un po' ammaccata. Con gli occhi pieni di tristezza la donna chiede a suo figlio di poter tenere quel diario, lo ripone nella valigia, ma promette di restituirlo. Poi, sale sul treno in partenza sulla banchina.  Sono passati vent'anni da allora. Michele vive ancora nella piccola casa dentro la stazione ferroviaria. Addosso, la divisa di capostazione di suo padre. Negli occhi, una tristezza assoluta, profonda e lontana. Perché sua madre non è mai più tornata. Michele vuole stare solo, con l'unica compagnia degli oggetti smarriti che vengono trovati ogni giorno nell'unico treno che passa da Miniera di Mare. Perché...

Recensione 'Aspettando Bojangles' di Olivier Bordeaut - Neri Pozza

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Immaginate di essere un bambino e di avere un padre che non chiama mai vostra madre con lo stesso nome. Immaginate poi che a vostra madre quest’abitudine non dispiaccia affatto, poiché tutte le mattine, in cucina, tiene lo sguardo fisso e allegro su vostro padre, col naso dentro la tazza di latte oppure col mento tra le mani, in attesa del verdetto; e poi, felice, si volta verso lo specchio salutando la nuova Renée, o la nuova Joséphine, o la nuova Marylou... Se immaginate tutto questo, potete mettere piede nel fantastico universo familiare descritto dal bambino in queste pagine. Un universo in cui a reggere le sorti di tutto e tutti è Renée, Joséphine, Marylou… la madre.  Di lei, suo marito dice che dà del tu alle stelle, ma in realtà dà del voi a tutti, a suo marito, al bambino e alla damigella di Numidia che vive nel loro appartamento, un grosso uccello strambo ed elegante che passeggia oscillando il lungo collo nero, le piume bianche e gli occhi di un rosso violento....

Recensione IN ANTEPRIMA 'Dentro soffia il vento' di Francesca Diotallevi - Neri Pozza

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In un avvallamento tra due montagne della Val d’Aosta, al tempo della Grande Guerra, sorge il borgo di Saint Rhémy: un piccolo gruppo di case affastellate le une sulle altre, in mezzo alle quali spunta uno sparuto campanile. Al calare della sera, da una di quelle case, con il volto opportunamente protetto dall’oscurità, qualche «anima pia» esce a volte per avventurarsi nel bosco e andare a bussare alla porta di un capanno dove vive Fiamma, una ragazza dai capelli così rossi che sembrano guizzare come lingue di fuoco in un camino. Come faceva sua madre quand’era ancora in vita, Fiamma prepara decotti per curare ogni malanno: asma, reumatismi, cattiva digestione, insonnia, infezioni… Infusi d’erbe che, in bocca alla gente del borgo diventano «pozioni » approntate da una «strega» che ha venduto l’anima al diavolo. Così, mentre al calare delle ombre gli abitanti di Saint Rhémy compaiono furtivi alla sua porta, alla luce del sole si segnano al passaggio della ragazza ed evitano persi...

Novità nella Stanza Librosa Aprile 2015 & To Be Read Maggio 2015

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Buongiorno lettori e buon 1° maggio a tutti! Che fate di bello? Anche voi avete la sensazione che ci sia stato un po' rubato  un giorno di festa?  Aprile è stato un mese strano, particolarmente pesante, sia a livello personale che come blogger. Ho fatto un po' fatica a leggere e credo che tutto ciò sia dovuto soprattutto alle tante tensioni che si sono create nella mia vita personale. Per fortuna, tutto risolto (e ne sono tanto felice!), quindi spero di ripartire con più sprint di prima!! Aprile... che novità? Sul blog ha preso il via una nuova rubrica,  Diario di bordo , in cui vi aggiorno sulle novità settimanali di casa Libridinosa! Sono molto contenta di aver trovato un grande riscontro da parte vostra, che mi seguite sempre con tanto affetto e non mancate mai di lasciarmi un vostro pensiero! Vi ho mai detto che siete fantastici?! Ma basta chiacchiere e veniamo allo scopo primario di questo post... Cominciamo, come sempre, dai nuovi libri che han...

Recensione 'La battaglia navale' di Marco Malvaldi - Sellerio

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«Un lavoro d’indagine vero, sul campo, è molto più simile alla battaglia navale. All’inizio spari alla cieca, e non cogli niente, ma è fondamentale che tu ti ricordi dove hai sparato, perché anche il fatto che lì tu non abbia trovato nulla è una informazione».Non lontano dalla casa di Nonno Ampelio, uno dei quattro vecchietti investigatori del BarLume, ci sono i Sassi Amari, il litorale di Pineta. Abbandonato lì, viene trovato il cadavere di una bella ragazza con un particolare tatuaggio. Lei viene presto identificata, dal figlio dell’anziana presso cui lavorava, come la badante ucraina della madre. Le colleghe connazionali si affrettano ad accusare il marito della ragazza, un balordo che la tormentava. E il caso sembra avviato a una veloce conclusione. Tra i Vecchietti serpeggia la delusione. Visto anche che l’indagine è affidata a un altro commissariato, e non all’amica vicequestore, la fidanzata di Massimo il Barrista. Ma è l’ostinazione senile che fornisce alla Squadra Investi...

Recensione 'I frutti del vento' di Tracy Chevalier - Neri Pozzi

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Nella prima metà del XIX secolo James e Sadie Goodenough giungono nella Palude Nera dell'Ohio dopo aver abbandonato la fattoria dei Goodenough nel Connecticut. Il padre di James, un vecchio scorbutico cui Sadie non è mai andata a genio, ha parlato chiaro un giorno: meglio che il suo secondogenito, era sua giovane e troppo prolifica consorte, andassero a cercare  fortuna altrove, all'ovest, magari, dove la terra abbonda. La Palude Nera è una landa desolata: l'acqua puzza di marcio, il fango scuro si appiccica alla pelle e ai vestiti e la malaria d'estate si porta via sempre qualcuno. Anziché spingersi nella prateria dove la terra è buona e solida sotto i piedi, James Goodenough decide però di costruire la sua casa di legno proprio nella Palude Nera, in riva al fiume Portage. La legge dell'Ohio prevede che un colono possa fare sua la terra se riesce a piantarvi un frutteto di almeno cinquanta alberi. Una sfida irresistibile per James Goodenough che ama gli albe...

Recensione 'I passi che ci separano' di Marian Izaguirre - Sperling&Kupfer

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Trieste, anni Venti. La bora, che sferza Trieste in certi periodi dell'anno, è un vento pieno di passione, violento e fugace, che piega i corpi e trasforma gli animi. Salvador e Edita si conobbero lì un giorno di primavera del 1920, spinti dalla bora l'uno verso l'altra. Lei era nata a Lubiana e lui a Barcellona. Avevano vent'anni, l'età della follia. Ma Edita, bella e timida, era sposata e aveva una figlia, mentre l'unica cosa che possedeva Salvador era il suo lavoro nella bottega di un grande scultore, e il desiderio infinito di avere successo nella vita. Il vento sconvolse per sempre le loro esistenze, l'amore abbatté tutti i confini e le convenzioni.  E solo la Storia, con la sua ferocia, avrebbe potuto dividerli.Barcellona, verso la fine degli anni Settanta. Salvador, ormai vecchio, vuole tornare a Trieste, dove aveva creduto di poter essere felice. Insieme a Marina, la giovane donna che lo accompagna, Salvador fa un viaggio nella memoria, raccon...

Recensione 'Pane cose e cappuccino dal fornaio di Elmwood Springs' di Fannie Flagg - Bur Rizzoli

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Dena Nordstrom è alta, bionda e bellissima, lavora come giornalista televisiva a Manhattan e la sua carriera è al massimo dello splendore. La sua vita sembra perfetta, ma in realtà Dena è sfinita dai ritmi frenetici della metropoli, ed è infelice, anche se non se ne è ancora resa conto. Ci vorrà un tracollo fisico per costringerla a una vacanza e riportarla a Elmwood Springs, la piccola e sonnolenta cittadina in cui è cresciuta. Comincia qui per Dena il viaggio in un passato che la riguarda e che sembra nascondere qualcosa che potrebbe condizionare il suo futuro. Uno per volta, i segreti sulla sua famiglia sfuggono dallo scrigno in cui erano gelosamente custoditi rivelando un’insospettabile verità. I personaggi di Fannie Flagg sono pieni di vita, irresistibili, leali, ciarlieri e un po’ matti. E soprattutto possiedono una saggezza unica. TITOLO:   Pane, cose e cappuccino dal fornaio di Elmwood Springs AUTORE:  Fannie Flagg TITOLO ORIGINALE:  Welcome to the worl...