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22 luglio 2024

Recensione 'Così com'è sempre stato' di Claire Lombardo - Bompiani


COSÌ COM'È SEMPRE STATO
Claire Lombardo
Bompiani
3 luglio 2024
575 pagine


“Non è una cattiva persona, solo che ogni tanto non è brava a essere una persona.” Julia sa da sempre che qualcosa dentro di lei non funziona come dovrebbe, o come gli altri si aspettano: le ragioni stanno in parte nell'infanzia con Anita, la madre dura e distratta che l'ha avuta giovanissima; poi sono venute le scelte dettate dall'impulso e dal dispetto, i vent'anni navigati senza una rotta, tra mille lavori casuali e legami altrettanto casuali. Infine Julia ha incontrato Mark, il solido, sereno, affidabile Mark, che l'ha amata tutta, così com'era. Ha avuto Ben, e ha cominciato subito a chiedersi cos'era quell'amore smisurato e incomprensibile, così forte da farle perdere l'equilibrio, per un essere minuscolo, e la voglia di scivolar via qualche volta è stata più forte di tutto. E poi è successo qualcosa. Qualcosa che le torna alla memoria, vivido come se fosse ieri, quando facendo la spesa per la festa dei sessant'anni di Mark incontra Helen Russo. Helen, la bella signora ricca, elegante, stravagante ma solida che anni prima l'ha accolta nella sua grande casa e le ha fatto posto nella sua vita. Julia si è come innamorata di lei, dell'isola di pace che rappresentava nella sua vita dominata dall'incertezza e dalla placida tirannia di Ben. E ha corso un rischio enorme. La Julia di oggi sembra avere tutto, proprio come Helen anni prima: una bella casa nei sobborghi, un marito che la adora, due figli – dopo Ben, che ora è un giovane uomo, è arrivata Alma, con i suoi alti e bassi da adolescente assertiva. Eppure, eppure. La memoria chiama, impone il confronto a lungo rimandato con Mark, con la madre, con i figli, ma prima di tutto con se stessa. E ancora una volta Julia correrà rischi, perché è così che si fa quando si vuole essere vivi. Dopo il brillante esordio con Mai stati così felici Claire Lombardo si conferma narratrice della famiglia e dell'anima; e racconta con una prosa precisa e illuminata una galleria di personaggi straordinari perché ordinari, colti nei loro slanci e nei difetti, nelle manie e nelle follie, nelle contraddizioni che tutti conosciamo quando ci misuriamo con “quell'enorme dramma senza fine che sono gli altri”.

24 agosto 2020

Recensione 'Mai stati così felici' di Claire Lombardo - Bompiani

MAI STATI COSÌ FELICI || Claire Lombardo || Bompiani || 8 luglio 2020 || 681 pagine

Quattro sorelle adulte, quattro Piccole donne del nostro tempo, alle prese con guai di varia natura, due genitori troppo innamorati e felici per essere veri. Un segreto che riemerge dal passato, una facciata che si sgretola. Un romanzo che ridisegna i confini della saga familiare. A volte due genitori troppo felici non fanno una famiglia felice. Ecco Wendy, bella e ricca, rimasta vedova da giovane, inquieta e inconsolabile, una donna ad alto tasso alcolico con una propensione per gli uomini molto più giovani. Violet, avvocato d'assalto che ha rinunciato al lavoro per una vita di mamma-a-casa che vuole rasentare la perfezione. Liza, accademica in carriera, che aspetta un bambino che non sa se vuole da un uomo che forse non ama. Infine Grace, che va all'università, anzi, non ci va affatto perché non è stata ammessa, e vive una vita abulica lontano da casa tenendo nascosti i suoi fallimenti alla famiglia. Quattro sorelle, quattro figlie sbucate da un matrimonio perfetto, quello tra Marilyn Connolly e il medico David Sorenson, che ha attraversato i decenni indenne, anzi, sempre più smagliante. Ma ora, siamo nel 2016, molti nodi vengono al pettine: a innescare la resa dei conti è la ricomparsa di Jonah, quindici anni, dato in adozione da una delle sorelle al tempo in cui era troppo giovane per occuparsene. Ciascuno in famiglia reagisce in modo diverso all'arrivo di questo sconosciuto ombroso, e la sua presenza incrina un equilibrio che in realtà era già pericolante. Ma poi chi può dire che quei genitori perfetti siano stati e siano davvero quello che sembrano? Distesa nell'arco di cinquant'anni, una storia di famiglia tra esterni e interni, tra Chicago e la sua ricca periferia, che va al cuore dei legami più delicati, quelli che avvincono e qualche volta imbrogliano le persone e complicano loro la vita e non è proprio possibile troncare.