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BOOKBLOGGER vs BOOKTOKER – Due mondi, un amore (disfunzionale) per i libri

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C’era una volta un mondo ordinato, in cui i lettori si trovavano tra blog e forum a discutere civilmente (più o meno) su trame, stili narrativi e personaggi insopportabili. Poi arrivò TikTok. E con lui, una nuova razza di creature mitologiche: i Booktoker. Da allora, noi poveri bookblogger viviamo in un continuo déjà vu tra: “Questo libro mi ha spezzato l’anima” e “Dieci romanzi che mi hanno distrutto alle 3 di notte mentre piangevo con la ring light accesa”.  Ora, non fraintendiamoci: viva i Booktoker! Davvero. Hanno riportato i libri tra i trend, fatto scoprire classici ai quindicenni e dimostrato che sì, si può parlare di letteratura anche ballando sulle note di Olivia Rodrigo. Ma nel frattempo, il bookblogger medio – quello con la schiena piegata dal peso delle bozze e il polso logoro da tastiera – è diventato l’equivalente letterario del fax: obsoleto, rumoroso e un po’ polveroso.  Il dramma del contenuto lungo   Noi scriviamo recensioni da 1200 parole (1200? Ma chi?...

Dieci frasi che ogni lettore odia sentirsi dire (e risposte ironiche per salvarsi dalla galera)

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C’è una categoria di esseri umani che il lettore teme più dei finali aperti: quelli che, vedendoti con un libro in mano, ti dicono: “Ah, io non ho tempo per leggere.” Giuro, ogni volta mi parte un tic all’occhio. Come se leggere fosse un privilegio riservato ai disoccupati del regno di Narnia. E allora ecco un piccolo manuale per sopravvivere a chi ti fa venire voglia di usare  Guerra e pace  come arma contundente. Le 10 frasi proibite (e come rispondere senza finire in galera) “Leggere è una perdita di tempo.” Risposta ironica:  “Hai ragione, in effetti è molto più produttivo guardare un cantiere.” “Io non ho tempo per leggere.” Risposta ironica:  “Tranquillo, anch’io non ho tempo per respirare, ma lo faccio lo stesso.” “Ma a cosa serve leggere?” Risposta ironica:  “Serve a capire perché la gente dice cose assurde e sopravvive senza perdere la sanità mentale.” “I libri sono noiosi.” Risposta ironica:  “Anche ascoltare te, ma lo faccio lo stesso.” “Io prefe...

Recensione 'Ti telefono stasera' di Lorenzo Marone: ironia, emozioni e amore imperfetto

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TI TELEFONO STASERA Lorenzo Marone Feltrinelli 246 pagine 4 novembre 2025 Giò Coppola ha cinquant’anni, per lavoro legge delle poco affidabili previsioni meteo e ha una vita sentimentale che assomiglia a una giostra. Ma la vera rivoluzione arriva quando l’ex moglie parte per lavorare un anno all’estero e lui si ritrova, dopo tanto tempo, a vivere con suo figlio: Duccio, nove anni, un concentrato di domande scomode e innocente saggezza. Con lui, Giò ha sempre avuto un rapporto che definisce minimalista, ma adesso, tra risvegli caotici, pranzi improvvisati e compiti di matematica che sfidano la logica, scopre il bello – e il difficile – di essere un padre a tempo pieno. Ma non è solo, intorno a lui si muove un cast di personaggi straordinari e strampalati: sua madre, sempre pronta a dispensare consigli non richiesti, e il padre, che parla poco ma, quando lo fa, lascia il segno. La sorella minore Lulù, con due matrimoni falliti alle spalle e un adolescente da crescere, che si è rifugiata ...

Ricominciare da zero: come ho ritrovato me stessa tra libri, cibo e persone che contano

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Buongiorno, lettori… la mia frase iconica, quella che, per anni, ha accolto chiunque sia passato a dare un’occhiata alla pagina Facebook.  Buongiorno, lettori… e la giornata iniziava. Ma quale giornata? La vostra, forse… perché la mia era fatta di silenzi, solitudine, casa, libri e cibo.  Per mesi, per anni, mentre voi vedevate una blogger sorridente e un po’ cazzona parlarvi attraverso la fotocamera di un telefono, io sono stata chiusa in un mondo la cui unica compagnia erano i libri e qualche amica (alcune vere, altre meno) che, attraverso una sfilza di messaggi, non ha mai lasciato la mia mano.  Quante volte mi avete sentito dire che non dovete credere a tutto ciò che vedete sui social ? Che ognuno di noi racconta solo ciò che vuole, che le vite perfette, le case da riviste di arredamento, le famiglie del Mulino Bianco non esistono? Ecco, non dimenticate mai questa cosa: I SOCIAL SONO FINZIONE.  E in quella “finzione” io ho trascorso gli ultimi anni della mia v...