*in blu i commenti della Bacci*

Se mi seguite sui social network
(Perché lo fate? non avete di meglio da fare?) , potreste essere tra quelli che si sono trovati, qualche giorno fa, a rispondere a una domanda che, per quanto seria, voleva essere una sorta di test e di provocazione. La domanda, che vedete qui a fianco nella versione postata su Instagram, ha alimentato
(Si parla di cibo? Arrivo!) parecchi discorsi
(ah no, disdetta!), portando molte persone a scrivermi in privato per spiegare la loro risposta.

La prima cosa che vorrei farvi notare è l'abissale differenza di risultati tra le risposte ottenute su Instagram e quelle arrivate su Facebook, dove, evidentemente, il popolo di noi anziani (qualcuno mi ha chiamata?) va ancora per la maggiore! Te l'ho sempre detto che sono saggia! Io. Tu devi aspettare ancora un po'.
Molti di voi hanno pensato che io, in un momento di follia pura (praticamente dieci volte al giorno), avessi deciso di chiudere il blog e smettere di recensire. Premesso che prima che io prenda una decisione del genere, c'è un plotone d'esecuzione composto dalle mie Sciallette pronto a fucilarmi (tutte tranne una che è pronta anche se non chiude il blog, ma non mi lasciano fare...), questa domanda è scaturita, nello specifico, da una mail di una certa Casa Editrice che proponeva libri in cambio di una foto e qualche riga di recensione su Instagram. Trattavasi di righe fatte con righello di precisione, mica pizza e fichi!
La Casa Editrice in questione, diciamolo, non è una di quelle piccine che ha bisogno di visibilità e la cerca in tutti modi possibili. Si tratta di una Casa Editrice grande e con un bel bacino (smack!) di lettori.
Ma non è la prima, e sicuramente non sarà l'ultima, a fare richieste di questo genere. Molte CE, negli ultimi mesi, hanno scelto di collaborare solo con chi ha un numero considerevole di followers su Instagram, altre non rispondono più alle mail, ma solo ai messaggi in Direct. E mica ci pensano a noi anziani, che abbiamo appena imparato ad usare Whatsapp!
Adesso, da brava anziana (mai quanto la Bacci, ma lo sono un po' anch'io! Troppo poco, ne hai da pedalare!), vi farò un discorso di quelli che iniziano con "ai miei tempi...". Ecco, ai miei tempi una CE decideva di intraprendere una collaborazione con i blogger dopo attento esame (esame di italiano, esami completi del sangue e delle urine, controllo di tutti i parenti sino alla settima generazione per scongiurare collusioni mafiose in famiglia! E com'è che di te si sono fidati? Quello di italiano lo passi, per il resto...tracce di sangue nell'olio...).
Insomma, non bastava scrivere ad un ufficio stampa e chiedere i libri: bisognava, innanzitutto, essere in grado di scrivere una recensione come Dio comanda; poi avere un certo seguito sul blog e, soprattutto, quando il libro arrivava, finalmente, tra le tue mani, non è che potevi poggiarlo lì e lasciarlo sedimentare... c'erano dei tempi, anche abbastanza stretti, per poterlo leggere e recensire! (**censored**)
Nella mia anzianitudine sono ancora abbastanza sveglia da rendermi conto che il mondo cambia, si evolve, che tutto diventa più veloce e che, sicuramente, un social network come Instagram è molto più immediato di un blog, dove devi fermarti a leggere una recensione che spesso supera abbondantemente le 50 battute!
Quindi? Quindi io vi faccio un discorso che esula dalla mail inviata dalla CE. E il mio discorso parte dalle risposte di alcuni utenti Instagram: "non vado sui blog a leggere le recensioni perché non ho tempo per farlo".
Ok, però tu sei la stessa persona che magari perde 30/40 minuti, se non di più, per guardare foto o stories su Instagram! Quei 40 minuti potresti impiegarli per leggere almeno 5 recensioni complete e farti un'idea più ampia di ciò che una persona pensa di un libro.
Nessuno dice che le recensioni vadano lette tutte: ovviamente si fa una cernita. Io leggo recensioni delle blogger che stimo di più e che, spesso, sono amiche (e come mai leggi le mie?); leggo le recensioni di libri che voglio acquistare e di cui ho bisogno di farmi un'idea più precisa.
Non leggerò mai recensioni di libri che non rientrano nei miei gusti e so per certo che non comprerò mai.
Sapete, però, qual è stata la cosa più divertente? Che davanti al mio: "Ma non sarebbe più semplice perdere meno tempo a guardar foto e leggere una recensione in più?", la risposta è stata sempre la stessa: "Ma certo! Se vedo che il libro può interessarmi, allora vado sul blog!"
Adesso, questo discorso vengo a farlo io che, tutto sommato, non posso certo lamentarmi dell'andazzo del blog: le visualizzazioni ci sono, il riscontro con voi lettori è costante e, comunque, sono una di quelle che i libri si diverte (anche) a fotografarli. (Dilla tutta: hai allestito un set che Oliviero Toscani levate proprio!)
Ma immaginate la mia faccia quando mi sono resa conto che una CE preferisca una foto ad un parere esaustivo! (Idea! Fotografiamo la recensione? Ok, la smetto)
A questo punto sarebbe molto più semplice smettere di stampare libri e limitarsi a belle copertine, no?! Sìììì! Così anch'io riuscirei a leggerne 350 all'anno! Letta la bandella, via col prossimo! Pensate a tutti quei poveri libri, magari bellissimi, che però sono incappati nelle mani di un grafico disgraziato e si ritrovano con una copertina non instagrammabile. Poveri piccini, venite qui, troverete una mensola calda e una lettrice ansiosa di rendervi giustizia. Che facciamo? Li mandiamo al macero?! Eresia!
E quali sono, allora, le conclusioni che ho tratto da questa vicenda? Che, come avevo già promesso a me stessa, quest'anno ho intenzione di prendere tutto con più leggerezza (tranne in cucina) e se le CE preferiscono inviare 30 libri al mese a chi si limita a scattarvi una foto e poi poggiarli sul comodino (e non parliamo di chi va a rivenderseli, eh!), allora che vadano tranquilli per la loro strada. Ciao ciao! Ciao ciao! Ciao Ciao! (cit. Teletubbies)
Io le foto le faccio e mi diverto pure, ma le mie recensioni saranno sempre scritte qui sul blog, perché non sono in grado di parlarvi di un libro in 10 righe. Sono logorroica? (Avrei in mente un altro termine, ma non è instagrammabile) Sicuramente sì, ma ci sono cose che in una recensione vanno dette, altrimenti non è più una recensione!