Eccoci qui! Per me ĆØ (quasi sicuramente) l'ultimo appuntamento con questa rubrica. Avevo giĆ fatto un passo indietro abbandonandone l'organizzazione; adesso mi trovo al punto di doverne lasciare anche la partecipazione. I motivi, che le mie compagne di avventura giĆ conoscono bene, sono molteplici, ma quelli principali, che mi hanno portata a prendere questa decisione sono due: innanzitutto, per quanto io sia una donnina precisa e iper-organizzata, faccio davvero tanta fatica a decidere cosa leggere e quando leggerlo con quasi due mesi di anticipo. Spesso mi ĆØ capitato di scegliere un libro che si adattasse all'argomento e una data per recensirlo, per poi ritrovarmi con qualche invio da parte di una CE che, ovviamente, aveva precedenza assoluta.
Il secondo motivo che mi ha portata a questa decisione, sono i commenti: non ĆØ una novitĆ che io abbia fatto molta fatica a commentare alcune recensioni, per il semplice fatto che si trattava di libri che mai faranno parte della mia vita di lettrice. Non sono mai stata una di quelle blogger fissate col commento: se mi lasciate un vostro pensiero mi fa piacere; in caso contrario, dormo comunque serena! Sentirmi obbligata a commentare e sapere che, dall'altra parte, accadeva la stessa cosa, mi ha portata piĆ¹ volte a sbuffare e passare a leggere solo perchĆ© ero costretta a farlo.
Quindi, ringrazio tutte voi che, in questi mesi, avete sopportato i miei commenti "copia e incolla" e vi chiedo scusa, ma davvero non sono mai riuscita a leggere piĆ¹ di qualche riga di tutte le recensioni di quei romanzi che, ai miei occhi, sono sƬ dei "copia e incolla"!!
Ma, ovviamente, il mio ringraziamento piĆ¹ grande va a Chiara e Dolci, ideatrici di questa rubrica, che mi hanno accolta e sopportata! Ć stato bello collaborare con voi!
E visto che per questo mese di gennaio l'argomento ĆØ
un autore di cui non ho mai letto nulla
la mia scelta ĆØ ricaduta sulla raccolta di racconti firmata da Tom Hanks
Titolo: Tipi non comuni || Autore: Tom Hanks || Editore: Bompiani
Data di pubblicazione: 15 novembre 2017 || Pagine: 381
Che cos'hanno in comune un immigrato bulgaro smarrito tra le mille luci di New York, un magnate del futuro che s'innamora perdutamente di una signora in verde del 1939, una neodivorziata disillusa che prende le misure del nuovo vicino troppo interessante per essere vero, un bambino sballottato tra mamma e papĆ , un giovane attore in overdose promozionale? La colonna sonora delle loro storie: il ticchettio obsoleto e affascinante di una macchina per scrivere. Tom Hanks, che ĆØ un grande appassionato e collezionista di questi dinosauri della tecnologia, dedica loro diciassette racconti, tutti diversi, tutti in bilico tra passato e presente, tra realtĆ e illusione. Che ve ne sembra dell'America? E' la domanda che serpeggia come un basso continuo sotto queste piccole storie di amarezza e ambizione, fatica e desiderio. Con qualche esplosione di pura comicitĆ .
Non amo i racconti e, infatti, non ne leggo mai. Ma amo profondamente Tom Hanks e ho un'insana e segreta passione per le macchine da scrivere!
Ricordo ancora gli anni della mia infanzia/adolescenza e i pomeriggi trascorsi a battere sui tasti di una Olivetti lettera 22, regalo del mio pediatra!
In questo libro, Tom Hanks raccoglie 17 racconti il cui unico filo conduttore sono proprio le macchine da scrivere: che si tratta di reperti ante-guerra o di piĆ¹ moderne macchine elettriche, questi "ammassi" di ferro e tasti riescono ad essere protagonisti, anche se per poche righe, di ogni singolo racconto.
Come, ovviamente, accade in ogni raccolta di questo tipo, ci sono stati racconti che mi hanno conquistata, lasciando in me il desiderio di un maggiore sviluppo della trama e altri che, invece, non mi hanno del tutto ammaliata.
Di sicuro, Tom Hanks, che tutti conosciamo come attore fenomenale, di quelli in grado di calarsi in piĆ¹ ruoli e spaziare dalla commedia al thriller, famoso per aver dato un volto al Professor Robert Langdon ne "Il codice da Vinci", ha dimostrato qui di essere anche in grado di scrivere.
Non mi piace molto quando i personaggi dello spettacolo si cimentano in avventure letterarie, ma devo anche riconoscere che, se mi fossi lasciata fermare da questo diffuso pregiudizio, avrei perso un capolavoro quale "Io uccido" di Giorgio Faletti e, allo stesso modo, i primi romanzo di Fausto Brizzi o, perchƩ no, questa piccola perla firmata Hanks.
Insomma, se amate i racconti o se avete bisogno di un libro da poter "spizzicare" tra un romanzo e l'altro o qualcosa che, perchƩ no, vi tiri fuori da un blocco del lettore, questo potrebbe fare per voi!
E prima di salutarvi definitivamente, vi lascio il calendario di gennaio per il Questa volta leggo
ti sei scordata silvio muccino che l'anno scorso con il suo Quando eravamo eroi ha fatto faville!
RispondiEliminaAnche io non sono una grande amante dei libri di racconti, l'anno scorso ne ho letto uno per ragazzi che aveva come tema centrale il soprannaturale ma non mi ha fatto impazzire benchƩ sia stato scritto discretamente.
Questo di Hanks ĆØ uno di quei libri che non leggerĆ² perchĆ© non mi ispira particolarmente anche se il filo conduttore ĆØ davvero originale e degno di interesse.
Mi spiace che tu non parteciperai piĆ¹ alla rubrica.
Bello! Non sapevo che Tom Hanks avesse scritto dei racconti. Lo metto in lista.
RispondiEliminaMi spiace che lasci questo appuntamento, ma capisco il tuo "malessere" per i commenti, ogni tanto mi sono trovata in difficoltĆ anche io. Grazie perĆ² a te, Chiara e Dolci per aver ideato questa rubrica.
PS Tanto io verrĆ² a leggerti comunque anche se non fai parte della rubrica perchĆ© le tue recensioni mi piacciono un casino.
Questo libro mi aveva incuriosita dalla sua uscita, ma io ho sempre dei "problemi" quando i libri vengono scritti da attori, quindi ho lasciato perdere. Magari lo prenderĆ² in futuro!
RispondiEliminaA me questo mi aveva incuriosito subito quando ĆØ uscito poi, come spesso accade, altri titoli si sono imposti. Da farci sicuramente un pensierino!
RispondiEliminaAnche io ho pregiudizi, o meglio paura, quando un non scrittore che apprezzo si cimenta nello scrivere un libro. PerĆ² a volte davvero si rischia di perdersi piccole chicce, quindi metterĆ² nella mia infinita lista di vorrei leggere anche questo titolo
RispondiEliminaLe raccolte di racconti mi piacciono e no. Non mi danno mai abbastanza quindi cerco di evitarle il piĆ¹ possibile.
RispondiEliminaSembra carino. Grazie per la recensione
RispondiEliminaLo leggerĆ² sicuramente perchĆ© adoro Tom Hanks. E da un fantastico attore non posso aspettarmi nient'altro che un ottimo libro.
RispondiEliminaDi solito cerco di evitare le raccolte di racconti. Una volta finite non mi lasciano molto.
RispondiEliminaNo, i racconti non fanno per me. Passo!
RispondiEliminaLibro che non conoscevo: me lo appunto, magari trovo un po' di spazio tra le varie letture
RispondiEliminaPer ora passo ma, non si sa mai, perchĆØ mi incuriosisce molto!
RispondiEliminaNon conoscevo questo libro e inizialmente pensavo che l'autore fosse un omonimo del famoso attore. Tom Hanks non ĆØ tra i miei attori preferiti perĆ² devo dire che lo vedo bene nelle vesti di scrittore, perĆ² non sono una fan delle raccolte di racconti quindi per ora passo
RispondiEliminaDevo ammettere che nonostante i pregiudizi questo libro mi incuriosisce un pochino quindi, chi lo sa, magari in futuro...
RispondiEliminaMah...i racconti non mi entusiasmano, d'altro canto Tom Hanks sƬ...che fare?
RispondiEliminaBacci
Io adoro Tom Hanks e adoro le macchine da scrivere, quelle belle coi martelletti da schiacciare fino in fondo ben bene. D'altronde, data la mia etĆ e gli studi per diventare segretaria, non poteva essere diversamente. Ora perĆ², letta la tua recensione, devo segnarmi questo libro e leggerlo quanto prima!
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