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26 gennaio 2018

La chiacchiera - Quando Dio è andato a Gargamella Visconti





LL: Pio pio!

E: noiosa, una non può sbagliare con te.

LL: oddio, sto ridendo con le lacrime

E: affogare no?

LL: sei gentile oggi! Com’è?

E: uno zucchero sono. Sono stanca, ho fatto tanti giri e il tutto per comprare i coriandoli.

LL: hai deciso di festeggiare carnevale? Da che ti mascheri? Da Puffetta?

E: da “Lallina motta affogata con un maglione giallo addosso”, piace?

LL: bello! Voglio foto, eh! Perché hai comprato coriandoli, Lallì? (Pio pio...ahahahahah)

E: (BASTAAAAAAAA) Per fare le foto. Non fare la gnorri che tu vai a comprarli domani. So io…

LL: eh giusto che abbiamo speso poco mentre stavi qui, aggiungiamoci pure i coriandoli. Lallì, che è marzo adesso?

E: Lallì, per il bene del tuo matrimonio meglio che marzo non sia subito domani. Cotogno ancora sta arrotando i coltelli?? Però che esagerato, ci siamo fatte prendere un attimo la mano…

LL: no, coi coltelli ha finito. Aveva una cosa in costruzione, però… pare tanto una ghigliottina… Comunque, controllato io, eh: 500 euro di minchiate. Forse me la merito la ghigliottina. Che poi io 500 euro di roba dove l’ho messa?

E: ah non lo chiedere a me! Io i conti non li ho fatto e non voglio farli, so solo che appena sono arrivata a casa la valigia mi ha guardato dritto negli occhi e ha esalato l’ultimo respiro… 

LL: vabbè, pure tu, però, che minchia sei ripartita a fare? Potevi fare tirata unica!

E: eh no! Sono venuta a recuperare i libri da farmi autografare!

LL: senti, non parliamo di Tempo di Libri che mi viene il nervoso

E: e pecchè? Dillo a ciambella tua, sfogati…

LL: pecché se quei due stanno di venerdì, io stavolta urlo veramente, ecco!

E: eh lo so… certo pure l’organizzazione, possibile tirare fuori il programma sempre il giorno prima dell’inizio?? Io ho un treno da prenotare! Va beh, ma non parliamo di marzo che lo faremo a tempo debito. Parliamo di Gargamella Visconti!

LL: Lallì, senti, tu un favore solo mi devi fare. Uno. In onore della laurea in morti che ti è costata soldi e fatica, in onore all’intelligenza che ti abita in corpo, tu devi imparare quel minchia di nome, hai capito? Dai, dillo con me: Grazzano Visconti.

E: però è colpa tua! “Per ricordatelo ricorda gazza”... e la R?? In leasing è?

LL: Lallì, minchia, da gazza a Gargamella come ci arrivi?

E: tu mi confondi. Però bello è, vero?

LL: una meraviglia! Un sogno! Pare finto quel posto! Ci torniamo, vero? Io voglio tornare a vedere se le ragazze dell'Emporio Stregato mi adottano!

E: certo! Anche perchè Mastro Gufo e Mondo Salame erano chiusi e noi dobbiamo andarci!

LL: chissà se esiste il salame di gufo…

E: ma che sei scema?

LL: no, carogna! Ci tengo io!

E: va beh! E poi che abbiamo fatto venerdì? 

LL: abbiamo visto uno che per fare il caffè freddo, metteva la macchinetta sul terrazzo. La gente è fubba, Lallì!

E: chissà se gli è venuto bene…

LL: poi siamo salite sulle scale mobili e io sono viva! 

E: si, salendo e scendendo che manco i bambini di 5 anni. Ma che ho fatto io di male con te??

LL: hai risposto a una mia mail

E: eh, quando serve un cagotto fulminante mai… Va beh, poi siamo andate in libreria e io non ho comprato niente! IO! NIENTE!! IO!!

LL: e non ti vergogni TU?

E: l’hai detto a Cotogno?

LL: che non ti vergogni? No, che gliene frega a quello?

E: no che hai pure comprato libro… e yankee… sia mai che usciamo dal territorio comunale di Ugo senza spendere due spicci noi.

LL: noi lo facciamo per l’economia italiana, dovrebbero premiarci! Senti che era buona la pizza?

E: gaaaaaaaaaaaaa!

LL: lo prendo per un sì! Vabbè, quanto abbiamo speso venerdì non è dato sapere. Però io ho ancora la tremarella per il caffè del cinese. Te come va?

E: credo di avere le palpitazioni ancora… Minchia a saperlo che i cinesi ci danno dentro con la caffeina. E poi ci ha portato una bustina di zucchero, una!

LL: una … ‘sto taccagno! Però abbiamo dormito lo stesso, mi sa che eravamo stanche. Io mi sono addormentata con Paddo sulla faccia, pensa te! 

E: ah no, io ho pure letto e guardato un episodio di Victoria! Anzi devo vedere ancora gli ultimi… Va beh, ma il meglio è venuto il sabato!

LL: ssssshhhh… sento ancora il rantolo della carta di credito. Non dire la parola sabato davanti a lei! Primark… dì questo nome e quella scappa!

E: eh la mia si è autopagata una settimana alle terme per riprendersi… Lallì, lì, ammettiamolo, abbiamo esagerato.

LL: dici? Ma erano tutte cazzatine. E comunque era vendetta contro commesso bugiardo (e stronzo!)

E: non dico per carità cristiana che stavi scrivendo cmq…. Si, ‘sto stronzo infingardo!! Noi arriviamo da Primark, vediamo due cose misere di Harry Potter e sconsolate gli chiediamo “Ma è tutto qua??” Eh lui “SIII”.... Vaffanculo!! Mi leggi amico, sì tu, Vaffanculo!! V-A-F-F-A-NCULOOOOOOO!!!!

LL: hai preso ripetizioni da Aldo? Brava! Quello era d’accordo con Consorte, fidati! Ma noi siamo fubbe e infime e li abbiamo fregati lo stesso! 200 euro tondi tondi gli è costato ‘sto scherzetto!

E: non è che siamo fubbe è che conosciamo gli stronzi facendo parte della categoria e quindi sappiamo combatterli. 200 te, altri 150 io… e due giri, 4 borse, il giro dell’oca quando avevamo le scale mobili davanti… tipico nostro.

LL: vabbè, era per vedere bene il posto! Sai che abbiamo dimenticato di andare a vedere il negozio di caramelle?

E: hai ragione! Ok, arrivo, ho treno tra un’ora.

LL: brava, così prendi pure gli anelli che sono rimasti qui

E: giusto! Lallì ma questi ora pensano che il nostro shopping sfrenato sia finito qui… glielo diciamo che non era manco ora di pranzo?

LL: certo che glielo diciamo: non era manco ora di pranzo! La mattinata è stata tutta per il Primark. Poi ci siamo rifocillate, che lo shopping stanca e siamo partite di nuovo all’attacco. Quanto abbiamo mangiato in quei giorni, Lallì?

E: quantità smisurate di roba che per altro ordinavamo in più… anche se il sandwich ci ha fregato. In foto era uno tagliato in due invece ne hanno portati due a testa… più patatine, robine fritte da pucciare in salsetta e finto caffè… insomma abbiamo rotolato.

LL: il finto caffè era per compensare quello del cinese del giorno prima. Un altro caffè come quello e sarebbe servito il defibrillatore! Però dillo al mondo che da Tiger abbiamo speso 4 euro… morigeratezza che ci accompagna!

E: 4 euro in due eh! Praticamente delle francescane! Poi siamo andate da Legami…

LL: e la morigeratezza è andata a farsi benedire! Ma adesso io sono proprietaria di una tazza con coccinelle che mi ha regalato una cretina!

E: bella è! Mica ti potevo lasciare senza una tazza! Io preso i washi beeeeeeellllli! *.*

LL: washi che sono costati come il PIL dell’Angola, dillo

E: ma belli! Senti che manca? Ah la Svezia…

LL: uh l’Ikea! Dove io ho scoperto l’esistenza di scatole atte a contenere i piatti. Non ti ringrazierò mai abbastanza per questa cosa, Lallì!

E: sono un fiume per il mio popolo. Però devo dire che quella è stata l’Ikea più minchiona della mia vita. Di solito entri, segui percorso e esci… lì e sali, e scendi, e torna indietro, e una roba sta su e una giù… Mi sono scaduti pure gli svedesi…. non c’è più religione.

LL: vogliamo parlare del povero carrello abbandonato a se stesso non so quante volte?

E: che persone brutte siamo! E tutte le volte “No ma ora non ti abbandoniamo più, tranquillo”.

LL: e della mezz’ora passata a fotografare led per farli vedere a Davide? Io ho ancora gli occhi che lampeggiano, eh

E: quella è stata la mazzata finale! Siamo uscite e ciaone Brescia… lo abbiamo detto che siamo andate a Brescia??

LL: no! Eravamo a Brescia, eh! Noi! Noi noi! Perché Consorte e Figlio stavano a caricare cameretta nuova su furgone… senza chiavi di casa!

E: senti, o pensavano alla cameretta o alle chiavi! Mica potevano fare tutto!

LL: tu esci senza chiavi solitamente?

E: no...ok, sono indifendibili.

LL: ecco! Muta devi stare. Tu pensa solo al tacchino che hai mangiato a cena

E: gaaaaaaaaaaaaa

LL: fatto sta, Lallì, che dovevamo stare a casa, tranquille, per tre giorni. E invece abbiamo girato mezza Lombardia, sconfinato pure in Emilia Romagna, mangiato come due maiale e messo in piedi reading challenge per un triennio. Ah già… montato cameretta con scrivania che pare piazza d’armi! Noi non siamo normali

E: Lallì io ancora mi devo riprendere… senti, non è che ‘sto cinese del caffè ha parente qui? Mi ci vorrebbe….

LL: io sono talmente stanca che da due sere mi addormento sopra il piumone invece che sotto. E non c’è manco Davide a sistemarmi. Ad un certo punto mi sveglia Pingu e mi butta giù

E: però…. hai copripiumino figo!

LL: bellissimo! Non lo cambierò maaaaaaai più! Ho dovuto tagliare il piumino per infilarcelo, eh… ma son dettagli quelli!

E: detto io, a costo piallo il piumone ma ce lo infilo! Frega un cazzo! Va beh che salutiamo? 

LL: chi?

E: Manzo, non lo abbiamo ancora citato e se non lo facciamo non ci vale come Chiacchiera questa.

LL: giusto!! Buongiorno dottor Manzo. Lallì…

E: dicaaaa

LL: che posso salutare pure Tommà?

E: eh sì… fossi più giovane…

LL: chi? Tu o io?

E: IO!

LL: ah ok.. poi te lo dico al telefono che Tommà ci legge e hai appena rimediato figura di merda, eh!

E: ci legge pure Manzo e direi che a figure di merda con lui abbiamo fatto il pieno, virtuale e reale (ah dottore, bellissimo il racconto in Un anno in giallo!!! Letto io!! Che ci fanno anche episodio della serie? No perchè è la morte sua!)

LL: che paracula che sei, Letizia (che non è il tuo nome!)

E: ecco, se non aveva ancora ricollegato ora lo ha fatto… e comunque io l’ho letto, tu no, tu non sai!

LL: stronza! E cari saluti a tutti!

E: ma si, è tutto affetto. Ciao ciao a tutti! Lallì è marzo?

LL: no, la ghigliottina non è ancora pronta, quindi direi di no!




24 novembre 2017

La chiacchiera - Speciale BookCity


LL: vabbè, lo vuoi un caffè? Un gerontologo? Minchia, Lallì! Il panino!!!

E: ah giusto ( e che palle! E comunque ti ricordo che la più vecchia qui sei tu!), siamo andate a pranzare, avevamo un languorino, avevamo voglia di qualcosa di buono ma non c’era Ambrogio (che a Milano è grave)... quindi altro giro di panino super.

LL: io finché campa la Bacci sarò sempre ciovane! Coooomunque, dopo un leggerissimo panino (senza Ambrogio), direzione Triennale. E meno male che siamo state così intelligenti da arrivare prima, altrimenti sai dove stavamo sedute? A San Siro!

E: eh sì arriviamo alla sala e c’erano poche persone ancora ( e io ancora non ho capito perché la signorina all’ingresso ci ha dato il bigliettino)

LL: per ricordo! Sia mai che ti dimentichi del pomeriggio col Manzo (ciao Antonio!), hai il bigliettino! Bon, ci sediamo e ci prende la cicagna… che sonno, Lallì!

E: io sto ancora aspettando il caffè! Comunque, sì ci sediamo e piano piano arriva gente. Cazzeggiamo allegramente perchè noi zitte e composte mai e poi il fattaccio… 4 signore si siedono davanti a noi e niente sarà più come prima!

LL: STEVECCHIECARAMPANEDIMERDAIGNORANTICOMEPOCHEMORISSEROAMMAZZATEESOFFERENTICOMESIPERMETTONODIPARLAREDICOSECHENONSANNO?

E: ecco, dicevo, ste quattro caramp…. signore si siedono e chiacchierano LL: STROOOOOONZE tra loro. Per altro mentre noi parliamo dei cazzi nostri (si può dire nostri?) queste parlano di libri (ma pensa, c’è chi ancora lo fa). E ad un certo punto fanno un nome: Lorenzo Marone. Io ho visto con la coda dell’occhio la capoccetta di Laura fare uno scatto verso l’alto, girarsi a 360 gradi come la ragazzina dell’Esorcista. Lo ammetto, ho avuto paura…

LL: non un nome. Fanno IL nome. E se fai QUEL nome nel raggio di 50 chilometri da dove sono io, tu devi sapere tutto. Tutto, capito? Pure che numero porta di scarpe Marone. Altrimenti devi stare muta. MUUUUUUUUUUUTA. E invece queste? Niente sapevano. NIEEEEEEEENTE. Ma ti pare che abbiano detto “L’arte di essere felici”? Io le uccido, non mi fermare...LASCIAMI! E Cesare? Mi parli di Cesare e ti chiedi se sia ambientato a Napoli? E niente, io lì non ce l’ho più fatta...anzi, scusa per il calcio che ti ho tirato, ma tu volevi fermarmi e io dovevo azzannare. Che ti fa ancora male?

E: un po’... ma il livido passerà… Alla prima cazzata detta sono riuscita a fermarti, ma appena hanno espresso il dubbio sull’ambientazione ho sentito solo dolore e poi “A NAPOLIIIIII!!! SONO TUTTI AMBIENTATI A NAPOLIII!! N-A-P-O-L-I!!!! Credo ti abbia sentito pure Lorenzo a Napoli…

LL: è stata pure cretina, la carampana. Perché mi ha guardata e, dubbiosa, mi ha chiesto: “Ma è sicura lei?”. E lì è morta. Si è decretata la fine con la sua stessa boccuccia. Spero che siano riusciti a rimuovere le macchie di sangue dal pavimento in marmo!

E: va beh, è la Triennale, massimo ci metto un cartello e lo spacciano per una installazione post moderna della rappresentazione della lacerazione dell’animo umano.. o una cazzata simile. (LL: Io intanto ho appena scoperto che a Milano hanno aperto il coso del pollo fritto, sia mai avessi fame!) Poi è arrivato il Manzo!!!! E io lì ho spento il cervello. Ciaone.

LL: no Lallì, dillo bene: tu hai spento il cervello e aperto l’ormone (per non dire altro!). C’è gente che ancora scivola sulla tua bava!

E: eh ma quello (ciao Antonio! Ti ricordi di me? Va beh poi parliamo della questione nome) è tanta tanta roba!! Simpatico e gnocco! 

LL: e non veste di giallo, pensa te!

E: ecco, parliamo di vestiti. Lallì com’è che dove vai vai a Milano scappotti?? Pure stavolta a metà presentazione sono dovuta intervenire!

LL: ehm...io non mi ero accorta di nulla!

E: hanno vita propria!! Va beh, diciamo pure che a presentare quel bel pezzetto d’uomo di Manzini c’era Alessandro Robecchi. E noi: ma chi è?? E poi la scintilla ha fatto breccia nella nostra mente obnubilata dagli ormoni scatenati da Manzini: è lo scrittore di “Torto marcio”!! (LL: non era una scintilla, ma il miracoloso internet che ci consente di scoprire tutto in tempo reale!) E noi ovviamente vogliamo iniziare la serie!

LL: non avevamo detto “basta serie”? Eh? Eh? Io intanto ho già preso il primo, sia mai che poi non si trovi più!

E: preso pure io (san Amazon)! Che lo volevo prendere là per farmelo firmare ma non lo avevano… cazzata colossale cari organizzatori!

LL: ecco, di questa e altre cose parleremo in post separati. Fatto sta che, invece, il Manzo ti ha fatto una dedica bella bella!! Ma beeeella!

E: tu sei una stronza colossale!!! Che l’ho già detto? Vedi che ho ragione!? Lo hai confuso. Tu continuavi a dire “A Letizia” io “A Laura” e lui…. A Laura, detta Letizia che non è il suo nome!”... ma sarai stronza??? 

LL: e che l’ho scritta io?

E: carogna sei!!

LL: però hai dedica divertente! Ti pare poco? Senti, mi sa che abbiamo fatto fuori pure la giornata di sabato. Ma visto che Consorte a me e Cotogno a te pensa sempre che stiamo sciupate, che ci ha fatto trovare quando siamo tornate a casa?

E: poi dici a me che sono anziana… era domenica stella. Uh ha fatto calzoni fritti!! Che sai, non abbiamo mangiato cose fritte in questi giorni…

LL: uh è già domenica? Ammazza, mi sa che il fritto mi ha dato al cervello… o forse è stato l’omicidio che mi ha scombussalata un po’! Vabbè, domenica sera di frittura...tu il fegato lo hai ancora o sta in Svizzera con la mia carta di credito?

E: forse è rimasto da te… Arriviamo al lunedì? Aaahh Lunedì stiamo a casa e ci riposiamo. Ops: Lallì la sveglia!!!

LL: e che cazzo! Ancora? Ma porcaccia di una miseriaccia! Vabbè, tanto che dobbiamo fare?

E: beh nipote avrebbe scuola. E noi… dobbiamo andare a farti gli occhiali che sei anziana e non ci vedi più niente.

LL: tu invece sei cretina e per quello non c’è rimedio. Vabbè, fatto controllo. Il tipo ha detto che la vista non è peggiorata tanto, però nel frattempo sghinazzava...stronzo! Che abbiamo fatto poi?

E: io porto gli occhiali da quando avevo 12 anni, fidati ha girato troppe rotelline e poi Lallì tutte le D erano O e tutte le Z erano X… fa te. Poi… siamo andate in libreria…

LL: ecco. Ancora. Di nuovo. Io non voglio vedere una libreria… no vabbè, non ci crede nessuno! Ma mica siamo andate solo in libreria, siamo andate a cercar maglioni!

E: eh ve l’ho detto che la ricerca del maglione è stata lunga e infruttuosa! Cercava maglione e trovava robette in pizzo che non coprivano nulla.

LL: infruttuosa per colpa tua. Io la roba carina l’ho trovata, sei tu che non me l’hai fatta comprare.

E: non erano maglioni e tu hai detto serve maglione.

LL: erano brutti i maglioni. O tutti rosa o tutti di lana.

E: muori di freddo poi eh. Cooomunque, siamo pur andate al Lidl, ufficialmente per la cena, ufficiosamente per comprare cose nataliziose per il blog. Uh lo diciamo che ci sono venute delle grandi idee??

LL: grandissime! Lunedì è stata giornata produttiva! Mentre facevo colazione mi sono inventata il Boccino d’oro (io, non la Rowling...io l'ho invento il Boccino d'oro...sarà felice zia JK...io le voglio tanto bene, eh) e poi tu al Lidl sei esplosa in tutta la tua genialità!

E: ssshhhhhhh, segreto eh! Che qui se no ci fregano le idee. Diciamo prossimamente sui vostri schermi. Lallì lunedì poi che abbiamo fatto?

LL: non fare ssssshhhhh che devo fare pipì! Abbiamo lavorato tutto il pomeriggio alla Challenge 2018. Giuro che se salta fuori anche solo una falla nel sistema, ti sparo! Ah e abbiamo pure mezzo abbozzato quella del 2019...diciamo che se non fossimo morte di sonno, avremmo messo in piedi anche quella del 2020 e tanti cari saluti a tutti!

E: e perchè dovresti sparare a me??? Tu guarda questa… Comunque sì, eravamo distrutte e infatti non abbiamo visto neanche il Grande Fratello. E poi martedì…

LL: scusa, due siamo. Che faccio? Mi sparo da sola? Martedì? Quale martedì? Non ...ento… tu tu tu

E: e martedì sono ripartita… che palle. Ora non ci vediamo fino a marzo…

LL: ...tu tu tu…

E: stiamo scrivendo Lallì…

LL: ‘sta cosa non funziona mai. Vabbè, sei ripartita. Ma hai lasciato qui shampoo per Tivvia e crema mani, quindi devi tornare subbbbito, altrimenti Tivvia come si lava? Op op!

E: beh quelli francamente sono cazzi suoi di lei. Io tornerei pure subito.

LL: metto su tè?

E: ti

LL: basta, piango. Ciao

E: salutiamo?

LL: no

E: stiamo qui in eterno?

LL: sei Dio, l’eternità è roba tua! Vabbè, ciao a tutti!

E: ciao!!


24 maggio 2017

La Chiacchiera #23 - Nei meandri dei nostri iPhone



Eliza: Lallì, noi dobbiamo fare chiacchiera stasera, però ho un problema…

La Libridinosa: uno…

E: eh uno… non mi ricordo l’argomento…….

LL: veramente mi pare che tu abbia più problemi coi puntini di sospensione, stasera. Che ti avanzano, sorella?

E: comprato sacchettino al Conad oggi!!! Un’offertona! Sei orgogliona di me?

LL: un botto! Vabbè, l’argomento… guadda vicino a te, cos’hai?

E: biccotto

LL: minchia ma che vivi dentro il Mulino Bianco tu?

E: con Banderas e la gallina? No, mi inquietano quelli… fanno cose zozze mi sa…

LL:  a me più che altro inquieta sapere che c’è una gallina che passeggia sui biscotti con cui io faccio colazione. Passa oltre il biccotto… che hai vicino?

E: aaaahhhh, succhino dici! Buono, fresco, gaaaaaa

LL: Lallì, sono le 9 di sera. Stai facendo merenda adesso?

E: eh, facciamo la chiacchiera, quando facciamo la chiacchiera di solito facciamo merenda. È tradizione.

LL: ah ti sei adeguata, brava! Vediamo di restringere il campo, che dici? Roba tecnologica, ok? Che hai vicino di tecnologico? (Padre non vale!)

E: Paddo! Phonno!! Bello Phonno <3

LL: un fidanzato normale, no? Che so, uno chef! No, tu con Phonno ti sei fidanzata… Vabbè, Phonno, proprio di lui parliamo in questa chiacchiera! Dai su Ciambella, tira fuori la rubrica di Phonno tuo!

E: fidanzato mica direbbe Kity Pirrrri come Siri eh. Perchè vuoi rubrica mia??

LL:  perché questa è la chiacchiera in cui parliamo dei nomi che costellano le nostre rubriche telefoniche. E comunque, se trovi fidanzato che dice Kity Pirrrrri, sputalo!

E: no, ma nella mia rubrica l’unica strana sei tu. E Padre che è segnato come Padre, che se uno guarda sembra che ho il numero di telefono del Padrino…

LL:  Lallì, io sono strana pure nella vita tua, mica solo nella rubrica. E dillo al mondo che, per fortuna, Padre non si chiama Pio!

E: no Padre non si chiama Pio… anche perchè lo avrei segnato come Pulcino! XD

LL: tu sei cretina!

E: e dicci, tu che nomi hai in rubrica? (ihihihihihhhhhhhh)

LL:  io ho nomi per i quali, Alice (la Basso sì) dice che mi serve un ufficio stampa personale. Che vuoi fare tu ufficio stampa mio?

E: scherzi? E chi ti regge??

LL:  stronza! Vabbè, giusto che l’abbiamo nominata, ho in rubrica Aliciuzza, segnata proprio così, perché lei è mignon!

E: io ce l’ho segnata come La Basso…

LL: sempre per via dell’altezza?

E: no, quella stronza che si crede alta sette chilometri sei tu. La Basso come QUELLA Basso! Ah, visto che ne stiamo parlando… #escilostocazzodiquartolibro

LL:  uh sì, #escilostocazzodiquartolibro. Vabbè vuoi i nomi? Ho Il Barba, conosci?

E: sì sì! Aaaaahhhh (sospirone…)

LL:  stai sbavando. Ma sai che cosa mi fa impressione? Che subito dopo di lui ci sono: Barbara Bellomo, Caterina Bonvicini e Cristina Caboni. Lallì, se mi fregano il telefono, il ladro può aprire una Casa Editrice

E: senti, chiudi sta ruota di pavone che lasci penne per mezza casa

LL: l’hai scelto tu l’argomento

E: va beh ma io intendevo in senso lato. Accantoniamo per un attimo la rubrica ( ma tranquilla, mi ricordo che siamo arrivate alla lettera Lol..) e dimmi: cosa c’è ancora nel tuo telefono? Dai, dimmi qualche app (che dirlo fa cccciovane)

LL:  il meteo… impostato su Cesenatico

E: pure io!! Su Casalmorano!! E pensa quelli del meteo che staranno pensando: uno può scegliere tutti i meteo del mondo e ‘ste due che mettono? Due Culonie!

LL:  Lallì, quelli pensano che siamo cretine. Che secondo te, è normale che io guardi se piove da te e tu se piove da me?

E: normalissimo!

LL: oh, d’altronde io lo devo sapere cosa indossare quando usciamo con Lamù, no?

E: pure io quando andiamo in posta da miss permanente 1950!

LL: dai dimmi un’app che hai tu!

E: (ovviamente guardo sul telefono… che mica mi ricordo eh) va beh, i social e fin qua… ho quella del Kindle! Metti caso sto in mezzo al nulla, almeno leggo! Genia io!

LL:  genia suprema! Io invece ho quella dell’esselunga… metti caso che sto in mezzo al nulla, trovo il supermercato!

E: con le vongole strane…

LL:  ancora con ‘ste vongole. Però le hai mangiate!

E: detto strane, mica cattive!

LL: la prossima volta portale tu le vongole

E: mi arrestano sul treno per aver trasportato arma batteriologica… Senti, e foto ne hai su telefono?

LL:  su iCloud le tengo io

E: va beh, uguale, le vedi pure là

LL:  eh ho tutte le foto nostre, quelle dei cani e … vabbè sì, ho foto

E: e….

LL: e fatti i cazzi tuoi!

E: non vale, ci fai annusare lo scooop, e poi?

LL: uff… ho le foto delle giacche di Lorenzo

E: 

LL: che hanno scadenza breve i puntini che hai comprato?

E: ti… che ci fai con ste foto?? Ah no, non lo voglio sapere…

LL:  cretina sei! Ci faccio che tengo archivio e così so quali bruciare!

E: quella del Salone!! Io voto per quella!!

LL:  pure io! Senti, ma a parte le foto e le app, qual è la cosa che ti piace di più di Phonno?

E: è veloce! E poi Siri è una simpatica stronza (posso dirlo?)...

LL: quella ti sente, lo sai vero?

E: sono da computer, qui non l’ho! Fubba io!

LL:  mio Macco l’ha e prossimamente, spero, pure tuo!

E: speriamo! Ma al massimo si incavola la tua di Siri!

LL: minchia e se mi accoltella di notte?

E:… spargerò le tue ceneri… dove? Una volta avevi detto Mondadori ma credo tu abbia cambiato idea…

LL: no, sii precisa. Io ti ho detto metà allo stadio e metà in libreria. Sulla libreria lascio scegliere a te. Poi chiedi ad Higuian se ne vuole un mucchietto da tenere in casa, che io con lui ci sto volentieri!

E: ti mette accanto allo scudetto! :3

LL: anche tu pensi che ieri sera se lo sia portato a casa, vero?

E: sì sì, ci ha pure dormito

LL: abbracciato stretto stretto! Secondo me, ha mandato pure la foto a De Laurentiis, con la didascalia: “guadda!”

E: a Napoli il Gaviscon sarà finito…

LL: eh Lorenzo non era molto lieto stamattina

E: ihihihihhh

LL:  senti, ma il nome più strano che ha in rubrica? A parte Padre, che vabbè… Tipo, La Bacci tu come l’hai memorizzata?

E: Baccichetto, che domande! Fatte una ragione, la più strana sei tu.

LL:  che tristezza! Io l’ho salvata come La Bacci! Poi c’è La Ropolo! E poi c’è La Contabile! Ah e ho anche Stefania con Fidanzato Gnocco!!!

E: cioè tu non hai una rubrica, hai la Bibbia! Copiona!

LL:  è più divertente così!

E: sì ma Siri poi parla quando la gente ti chiama… Oggi in posta è partita con “casa casa”, la signora allo sportello si è spaventata

LL:  Pensa che bello quando telefona mia madre e Siri parla… una goduria!!

E: ihihihihhh! Quando chiami tu si sente “Anima Ciambella”!

LL:  Pure quando chiami tu si sente “Anima Ciambella”! (ma quando chiama mia madre, Siri dice “non rispondere… non rispondere…”)

E: dovrei farlo pure io… “non osare toccare il tasto verde, non osare toccare il tasto verde”

LL:  dopo questa chiacchiera mi sono giocata i 50 euro del compleanno!

E: sì ecco, non è che questa chiacchiera abbia veramente un senso eh

LL:  invece quelle precedenti erano pronte per essere inserite nella Treccani! Toglimi una curiosità: tua sorella come l’hai memorizzata?

E: Silvia

LL:  vedi? Sei triste!

E: rassegnati, solo tu hai rubrica scema!

LL: quindi Cotogno è salvato come Davide?

E: eh, ho sincronizzato in automatico… w la tecnologia

LL: vabbuò… io sono scema, ma lui lo sai come ti ha salvata?

E: paura…

LL: Laura Ciambella Letizia Cretina Dio

E: uh ha usato nome completo! Che tenero!! E a te come ti ha segnato?

LL:  Laura Failla Moglie. Il che mi fa pensare che io non sia l’unica

E: se lo deve specificare io mi preoccuperei

LL:  serena non sono

E:va beh, che dici? Chiudiamo?

LL: oh sì, così evito la domanda imbarazzante! Buona giornata a tutti e buone letture!!!!

E: eh ciccia! Ti piacerebbe! Guarda che mi ricordo che ci siamo fermate alla Lol in rubrica…. Avanti dillo ai lettori…

LL: ci eravamo fermati alla B. Dico ai lettori: vi amo tutti!

E:vuoi ridire Barba? Sei sicura?? Io sento degli urli da qua….

LL: no no, io saluterei se tu sei d’accordo!

E: non sono d’accordo

LL: cantatela e suonatela da sola

E: eh dai come lo hai segnato in rubrica?

LL:  chi? 

E: lui

LL:  Dio? Risulta come Anima Ciambella

E: questo già detto. No no, il Sommo.

LL:  aaaah… Dante Alighieri!

E: ohi adesso, non esageriamo. No l’altro…

LL: uffa, sei scocciante! Lorenzo Marone. Sei felice adesso?

E: sì, anche perchè avevi scritto Lorenzo Maone… XD

LL: vabbè, adesso che l’ho detto? Pensi che i lettori non immaginassero che io abbia il suo numero? Che stalker sarei?

E: sì ma come è segnato in rubrica…?

LL: come Lorenzo Marone =D

E: sì certo certo…

LL:  ma tu mi vuoi morta? Non posso almeno arrivare alla finale di Cardiff? Tanto stai serena che quella sera schiatto d’infarto, in maniera autonoma, senza che nessuna donna venga su da Napoli per uccidermi con le sue mani!

E:va beh, sono buona (ho mangiato biccotto!) e lascio correre… questa volta! Salutiamo?

LL: sì, salutiamo! Ciao Flavia, tanta stima e tanto affetto!

E: anche i lettori… Ciao a tutti! Fate i bravi… o anche no!

LL: e forza Juve!!!!!!!!!!

E: sempre!!


26 aprile 2017

Chiacchiera speciale Tempo di Libri - Bambini? Quali bambini?


Parte due (la prima parte di questa chiacchiera la trovate qui!)

LL: ah sì! C’era sua Maestà Anna Rita (che c’era già venerdì, ma è talmente alta che noi abbiamo fatto quasi finta di non conoscerla!), poi è arrivata Deborah (detta Scheggia perché va a correre cercare cadaveri) col Santo che la accompagnava; è tornata pure quella bionda col fidanzato figo… come si chiama lei che non mi ricordo? Ah sì, Stefania! C’era Dolci che non mi ha mai spinta alla Newton (lei!) e poi vabbè, è arrivata Leuccia e pure quella là… quella anziana con la macchina rossa
E: si sabato eravamo taaaaante! C’era pure Annuccia eh, figlia dell’anziana di cui sopra. E non dimentichiamoci di Francesca Santa e Benedetta Rodella che ci ha accolto all’urlo de “LA FRANZELLITTI” (LL: che quando lo faccio io di chiamarti così, non mi rispondi!) e della scrittrice ora donna rispettabile Alice Basso… ma quante eravamo??? Uh e Monica!!!
LL: Monica vestita da Jackie Kennedy, mentre noi eravamo tante straccione puzzolenti! E abbiamo incontrato pure Cristina-amica-di-zia-Loredana che ci benedice ancora per averle dato un appoggio per il derriere! Eravamo tante tante, tutte con la stessa paresi che ha colpito la Ropolo il giorno in cui mi ha conosciuta. Ma soprattutto c’era quella gran gnocca della Capo #bancarellablogger. Vogliamo parlare di quel donnino?
E: Amanda!!! Rossa che più rossa non si può! Che ora ci stiamo tutte adeguando… sia mai che a Pontremoli non siamo tutte intonate! Poi fa brutto....
LL: no, scherzi? Tutte rosse nelle varie sfumature (uh pare roba zozza, Lallì!)
E: eh se tu chiudessi quella cacchio di camera!!!
LL: uffa! Senti io di sabato mi ricordo la Teruzzi che è aaaaaalta aaaaaalta e simpatica da morire e che ci ha chiamate “le sue blogger”. Mi ricordo Picozzi che pare serio serio e invece è minchione come noi. Mi ricordo di aver telefonato a talmente tanti scrittori che Alice Basso ha detto che servirebbe un ufficio stampa solo per me; ricordo Barbara Bellomo che, mannaggia a lei, è più bella ancora di quanto appare in foto; ricordo Sara che ha dovuto prestarsi ad un gioco al massacro dovendo scegliere gli attori di un ipotetico film tratto dal suo libro (e diciamolo che Sara è carina ed educata, perché io avrei urlato). E poi ricordo che, mentre eravamo in macchina per tornare a casa, ci hanno iniziato a scrivere dicendoci che una certa giornalista di nome Annarita Briganti ha parlato di Don Vittorio, protagonista dell’ultimo romanzo di Lorenzo, come del prete. Lo sai che quella si è salvata solo perché io ero già distante, vero?
E: minchia sorella, per essere una che normalmente ha l’alzaimer galoppante ne ricordi di roba! Io mi ricordo che ad un certo punto abbiamo fatto trecento foto, che abbiamo urlato “foto delle #bancarellablogger” e dopo un secondo “mah siii, che ci frega, foto di gruppo!!”, che avevo le spalle doloranti, che ho conosciuto Carlo Lucarelli con la barba luuuunga (LL: pare il nonno di Heidi!), che abbiamo recuperato Leuccia dall’incontro con Genovesi, che l’abbiamo dovuta staccare da lui con la spatola e poi l’abbiamo legata con un filo manco fosse un palloncino per quanto era felice, che con La Ropolo abbiamo scoperto una gentile signorina della Delonghi che ci ha riempito di caffè gratis (grazieeeee, sarei sempre nei nostri cuori!!)...
LL: io ricordo pure che ho detto a Lorenzo di non tagliarsi più la barba perché pare uno di 3 anni e che la Bacci gli ha detto che ho ragione (e ormai quell’uomo è traumatizzato da noi, diciamolo!). Ricordo che Flavia (sua moglie) ogni volta mi sembra più alta (e questa cosa mi fa pensare che ho seri problemi) e poi … Lallìììììììììììì
E: eeeehhhh
LL: che posso essere stronza?
E: chiedi pure? Se dico di no che fai?
LL: ehm… niente, sono stronza naturale io! Ricordo che c’è stata una persona che mi ha guardata dritta in faccia e si è palesemente voltata dall’altra parte… e meno male che io ho cercato di evitarla per tutto il giorno. Saperlo prima evitavo di fare giri assurdi! Ricordo che abbiamo incontrato due persone che sono false come le monete da tre euro e che fanno post di quelli tipici della gente a cui stanno rosicando pure le budella. Tu sei serena, Lallì? 
E: una Pasqua gioia
LL: e hai una vita piena e gioiosa? O fingi?
E: fingo, la mia è piena di letizia. XD
LL: e allora viviamo letizie, và! Dai è stata una giornata bella bella, soprattutto quando siamo rientrate a casa…
E: pizzaaaaaaa! Io e La Ropolo l’abbiamo fiutata dal garage… Pizzaaaaaaa!!!!
LL: io non ho ancora capito se tu vieni qui per me, perché sono vicina agli eventi importanti o per il cibo
E: ehmmmm…. era pure il compleanno di Leuccia!!! (swish swish, op op)
LL: ti stai arrampicando sugli specchi, Ciamby!
E: un pochetto….
LL: paracula! Dai abbiamo fatto serata! Io vi aperto le porte di casa mia…
E: cioè le hai chiuse agli altri e le hai aperte a noi. Ma metti il tagliacoda?
LL: ceeeeerto! L’ho rubato in salumeria all’esselunga!
E: brava, almeno intanto che aspetta uno va a prendere la frutta… Dicevamo, seratona! Era il compleanno di Lea e Consorte (si sempre lui!) oltre a preparare valangate di pizza, usando come teglia qualsiasi cosa ci fosse in casa che potesse entrare in forno, ha fatto pure la torta con il cioccolato dentro e panna e fragole fuori… capito Ropolo, fragole…
LL: La Ropolo e le fragole! Mio figlio che non le mangia e lei che gli urla: “butta qui butta qui”. Annuccia che ha una mezza crisi adolescienziale e molla la torta sul tavolo e La Ropolo che fissa la fetta di torta e salta su con un: “Che età stupida, sta di là a piangere invece di mangiare la torta!”. Io ho gli addominali che ancora mi dolgono!
E: e non a caso abbiamo fatto l’1:30 di notte a ridere! Noi in questi giorni abbiamo dormito una media di tre ore a notte Lallì, non c’abbiamo più il fisico!
LL: Lallì, io e te non l’abbiamo mai avuto il fisico per queste cose. Infatti le facciamo una volta l’anno e poi ne paghiamo lo scotto per 11 mesi!
E: io pure adesso una pennichella me la farei… Comunque c’è da contare che la mattina ci siamo pure alzate presto visto che dovevamo prepararci in 1000 per uscire
LL: oh per essere tutte femminucce non ci abbiamo manco messo tanto, eh
E: vero! Brave noi! E siamo a domenica… tristezzaaaaaaa! Ultimo giorno di fiera….
LL: nuuuuuuuuu… prima casa piena e poi casa vuota :(
E: eh pensa che poi loro si sono fatte pure viaggio in macchina per rientrare
LL: e considerando le ore di sonno e tutta la giornata in fiera, sono state eroiche davvero! Eravamo zombie quel giorno lì, eh. Credo che la Bellomo si sia spaventata quando ci ha viste!
E: capirai, lei gnocchissima e noi che avevamo per la testa una sola parola: caffè! Comunque domenica abbiamo visto lei e intravisto la Bonvicini. Intravisto perchè per entrare all’incontro c’era la fila fino a Cesenatico visto che era in compagnia di Grossman, ma noi furbe furbe abbiamo aspettato fuori (dopo un pessimo gelato) e, in barba alle hostess che ci inseguivano manco fossimo due noti ricercati dell’Isis (che ci abbiamo proprio la faccia noi due… ohi forse tu…), l’abbiamo salutata e sono riuscita a farmi firmare i libri! Gioia e giubilo pure qui!
LL: manco un libro dedicato a Letizia, si vede che eri presente, uffa! Eh domenica è stata giornata sfracca! Però abbiamo conosciuto Rosaria e io e lei non ci siamo insultate (pensare che la gente era venuta apposta!!!!!) e abbiamo anche incontrato Regin (che è la nostra fonte certa per le nuove uscite, quindi la adoriamo a prescindere!). Stanche eh, ma bella esperienza!
E: ti bellissima! Poi la sera la Juve ha pure vinto! Yupppppyyyy!!
LL: e finisce qui perché io di lunedì non voglio parlare
E: manco io, anche perchè in treno è stata un’odissea! Anzi, piccola nota per le ferrovie dello Stato: come minchia pensate una possa tirar su una valigia piena di libri su quei cacchio di trespoli-cappelliere???
LL: Lallì, quelli pensano a quel 95% di italiani che nelle valigie ci mette i vestiti
E: e poi falliscono… vedi? 
LL: vabbè, adesso lanciamo petizione: le valigie sotto e i passeggeri sui trespoli. Ti piace?
E: ma che sei cretina??? Basterebbe che in tutti i treni lasciassero il posto sotto il sedile, come in alcuni treni. Non ci vuole un genio! Ingegnere si svegli!!!
LL: a me frega pure poco, io la valigia non so farla!
E: giusto… Lallì a che servono le cinghie che ci sono dentro?
LL: a fare pale… pales… no, niente, non lo so!
E: sei incredibile, nel senso brutto! Si vede che la valigia te la fa sempre il santo di cui sopra…
LL: lui fa valigia, tu mi vesti, io posso leggere serena!
E: oh signur… dai, cose che abbiamo fatto o visto e che non abbiamo ancora detto… uh una la so io, la tizia svenuta sul lettone! C’era in piena fiera questo lettone enorme su cui essenzialmente saltellavano i bambini, ma ad un certo punto c’era questa stesa a faccia in giù. Noi abbiamo mangiato, siamo state lì un bel po’, siamo andate via e… lei stava ancora lì, ferma. Sarà ancora viva?
LL: Secondo me, l’hanno rimossa quando non c’era nessuno in giro! Mmmhhhh… cose strane… una diretta visualizzata solo da te, vale?
E: eh… lasciamo perdere, è come sparare sulla croce rossa…
LL: le donnine bionde che distribuivano chewing-gum (secondo me, questa cosa è stata fatta per evitare la morte degli scrittori!)
E: uh sai anche cosa? Lo stand Mondolibri! Se mi chiedevano ancora quanto leggevo io le strangolavo col loro cordino!! Lo so, è il loro lavoro pure pagato un tanto al mucchio, ma minchia!!! Sto in piena fiera dell’editoria, ho trecento chili di libri addosso e secondo te? Li uso perchè non so comprare tavoli dritti???
LL: erano bionde quelle di Mondolibri, io direi che possano averla pensata ‘sta cosa. Che poi le loro edizioni fanno schifo proprio, manco gratis io le prenderei! Cose strane… ce l’ho: un hot-dog (che secondo me era pure gommoso) a 5 euro! E un gelato (surgelato!) a 4 euro
E: si sa, se ne approfittano alla grande in questi casi. Bisogna farsi furbe!
LL: lo so lo so! Avanzini che stava davanti allo stand Newton tipo boss e aspettava la Ropolo che gli andasse a tirare la giacchetta. Poi è arrivata la Ropolo ed è sparito lui!
E: ok, però posso dirla una cosetta pure io? Tanta roba Avanzini eh…. gaaaaaaa. Per non parlare di Tommaso :)
LL: eh Avanzini tanta roba, ma è biondo inside, fidati! Tommaso invece è tanta roba dentro, fuori e pure attorno! Lallì… la piastra, non hai detto della piastra!
E: giusto!!! Abbiamo incrociato Strukul ovunque, pure al bar, e a me è rimasta una domanda… Che piastra usa??? Non un capello fuori posto eh!
LL: e io e te che abbiamo passato i 15 giorni precedenti a coordinare gli shampoo per evitare di arrivare coi capelli zozzi!
E: cavoli! A me mica dura così tanto la piastra…
LL: soprattutto quando non la usi!
E: eh, parla capello spaghetto qui
LL: tutta invidia la tua! A te viene in mente altro Lallì?
E: uhm…. ridere lo abbiamo fatto, tanto, abbiamo visto tutti gli scrittori che volevamo, raccattato firme e foto, conosciuto uffici stampa (Anna!!! Ci stavamo dimenticando di lei!), visto amiche (che a me scrivere blogger fa sempre un po’ schifo, se ti voglio conoscere sei amica prima di tutto). Peccato le assenze…
LL: eh… dottor Manzo, lei dov’era? Che questa qua è stata in lacrime tutto il tempo!
E: uffa, io lo volevo conoscere!!
LL: eh così hai scusa per tornare pure l’anno prossimo. Io saluterei che qua abbiamo scritto libro io e te! Saluta tu che sei quella più educata
E: più che salutare io ringrazierei tutti tutti, ma proprio tutti! Quelli che abbiamo nominato ma anche quelli che abbiamo appena sfiorato (uh salutiamo pure le signore della metropolitana che si sono accodate perchè non sapevano la strada e che poi ci hanno fatto la foto davanti alla fiera!). E ora Lallì puoi riaprire la camera, che c’è fila!
LL: e visto che riapro la camera, accendo la radio e metto la colonna sonora di questo Tempo di Libri (che poi è diventata la canzone delle anime ciambella!)


15 febbraio 2017

Associazione a delinquere #21 - Tutto quello che le blogger non dicono


Eliza: siaaaaaaamo cosìììììììì!!! Dolcemente complicateeeeeeeee…..
La Libridinosa: ma la pianti? Ma che hai? Ti ho sempre detto di mettere giù il vino quando dobbiamo fare la chiacchiera!
E: dai cantiamo un pochino… No? Uff, noiosa! Sai visto il titolo pensavo che ci stesse bene una bella canzone.
LL: a te tutto ‘sto Sanremo ti ha fatto male, sallo! L’anno prossimo ti porto all’estero così non lo guardi
E: non ci vengo all’estero! 
LL: e sentiamo, perché?
E: sto bene a casuccia mia io…
LL: sempre socievole e aperta a nuove esperienze! Senti, se hai finito di cantare, io direi di spiegare al mondo che chiacchiera stiamo per fare, che stavolta è un po’ fuori dalle righe… stavolta…
E: perchè di solito noi stiamo in piena riga… in fronte. Sì dai spieghiamo. Tu mi hai scritto e mi hai chiesto se volevo fare post con te.
LL: e dove sta la novità? Cos’è che non facciamo assieme ormai?
E: doccia? Se Dio vuole… Vabbè, dicevo, mi hai chiesto di fare post insieme sui segreti delle Blogger. Bella idea eh??? Ora però mi è venuto un dubbio…
LL: la bava sulla tastiera è mia eh, che c’è Bova qui! Che dubbio ti è venuto, Ciambella?
E: Bova?? Va beh, non commento. Sì dubbio: non è che ci ritroviamo il mondo bloggeroso sotto casa??? Io paura, abito a piano terra e ho un cane che è una pulce che si vende per mezzo biscotto…
LL: vabbè, non è che io stia tanto più in alto eh. E Merlino è grosso, ma pirla! Comunque, io tanto amata non sono, quindi più che cercare di avvelenarmi non possono fare!
E: ok, dai, al massimo dò tutta la colpa a te. Iniziamo? Abbiamo buttato giù qualche punto, qualche segreto che noi blogger (o almeno noi…. ) abbiamo….
LL: è bello sapere che tu sarai sempre lì a difendermi e proteggermi, eh! Comuque sì, una sera, mentre guardavo la Juve, mi è venuta questa simpatica e gioviale idea: perché non svelare quei segreti che tutte abbiamo ma nessuna confessa? E ovviamente, siccome mi serve una paracu… ehm… una compare con cui fare queste cose, ho scelto te! Felice?
E: che culo….
LL: dai su, che altrimenti qua scriviamo libro. Spieghiamo e sveliamo quali sono i nostri segreti segretissimi!

1. Canguriamo le recensioni troppo lunghe
LL: Non è carino da dire, eh, ma è vero! Io quando mi trovo davanti a recensioni chilometriche zompetto che manco il lama tanto amato! Salto a piè pari tutta la parte che mi racconta la trama e leggo solo il pensiero del blogger che scrive. Oh, scusate, ma io già ho i libri da leggere, mica posso prendere ferie pure per le recensioni.
E: sì pure io lo faccio. Non è cattiveria, ma quando c’è un chilometro di storia non lo reggo. Il libro me lo voglio leggere da sola, non in riassunto! Quindi, op op, swish swish! Andiamo dritte al punto!
LL: op op swish swish? Ma che è la pubblicità di un detersivo? No, vabbè intervengo per dire che io sono stata accusata di raccontare poco dei libri che leggo e che dò l’impressione di averlo solo sfogliato. Giusto per dire eh!

2. Le bookblogger parlano tra loro
E: uh come parliamo tra noi!! Siamo tanto chiacchierine. È naturale, ci si conosce, si fa amicizia e quando si entra in confidenza ci si confronta e si chiacchiera anche di quello che ci succede sui blog.
LL: oh sì, tutto quello sfruculiare che sentite di sottofondo quando passate dai nostri blog, altro non sono che le nostre chiacchiere! Per messaggi, per telefono, di persona, noi ci raccontiamo tante cose! E: non posso dirvi cosa, altrimenti quell’altra qui mi mena!

3. Abbiamo le nostre preferenze (sia tra gli autori che tra le Case Editrici e i blog)
LL: siamo umane, no? È ovvio che ci sono blogger che ci stanno più simpatiche e altre a cui auguriamo l’implosione… ehm… che non amiamo particolarmente. E così come abbiamo i nostri scrittori preferiti, stessa cosa succede quando si tratta di Case Editrici, di uffici stampa e di tutto ciò che gravita attorno a questo mondo. FrancescaSantaeBenedetta ci maaaaaaaanchiiiiiiii
E: ma si è normale! Come abbiamo preferenze sui generi abbiamo preferenze su altre cose. Ad esempio io adoro la carta delle copertine della Neri Pozza e odio il formato Sellerio. Poi leggere un libro è altra cosa però…

 
4. Se una grafica non ci piace, non torniamo più
E: ah sulle grafiche siamo delle gran rompic….scatole! La grafica è il nostro biglietto da visita, è il primo impatto che si ha con un blog. Se non mi piace o la trovo faticosa…. ciaone!
LL: vero, confermo tutto! Io se entro in un blog che graficamente mi fa schifo, col cavolo che ci torno! Odio odio profondo per gli sfondi scuri o fluorescenti, per i glitter e per i cursori che lasciano scie o che hanno delle bestie incollate sopra. Se avete un blog così, state sereni: io non vengo!

5. Nella blogosfera si sa tutto di tutti
LL: avete presente Novella 2000? (E: non era 3000???) Ecco, lei è ciovane e ricorda la versione moderna! Dicevo: prendete Novella-che-numero-vi-pare, miscelatela con Signorini e con D’Agostino e otterrete la versione moderna della blogosfera! Tutto si sa di tutti, quindi, visto che delle due la stronza/polemica sono sempre io, ve lo dico qui e lo sottoscrivo pure: inutile che facciate finta di ricevere libri a sorpresa, lo sappiamo che non è così! Vai Laura, sputami!
E: pu pu pu!!! Dicevamo… uh sì, le notizie volano e volano veloci! Chi litiga con chi, chi copia chi (LL: AAAAAAAHHHHHHHHHHH...scusa, partito l’embolo), chi fa cosa, chi scrive a chi… si sa ragazzi! Si sa, internet è piccolo, la gente mormora….

6. Guardiamo se scrivete in italiano corretto
E: punto dolente, dolentissimo (che non si dice, lo so, ma dà l’idea). Se leggo una recensione non dico tanto, ma almeno l’italiano va usato in maniera corretta (o semi corretta). Vi prego, scongiuro, mi metto in ginocchio, vi pago…. i congiuntivi!!! Non uccideteli!!
LL: sapete perché vi vuole pagare lei? Perché mi sente cristonare tutte le mattine al telefono. Ogni volta che becco un congiuntivo sbagliato o che trovo gente a cui, invece del neurone grammaticale, hanno donato un sacchetto di virgole in eccesso, io urlo, urlo forte e lo faccio nelle orecchie sue! Ora, io non dico che dobbiate essere parenti della Crusca, per carità (che pure quelli, con petaloso… vabbè!), ma se proprio decidete di aprire un blog, io una ripassatina all’italiano, alla grammatica, giusto le basi, la darei! Giuratemelo!

7. Programmiamo tutto con largo anticipo
LL: largo mica tanto. Almeno non io. Io quello che faccio con largo anticipo è mettere roba in bozza. Così poi arrivo, rimpolpo e pubblico!
E: a me fa ansia vedere troppe cose pubblicate. Però di base mi organizzo e programmo cosa fare, che post pubblicare, che mail inviare e scrivo in agenda, poi piano piano preparo. Ma così non si accavalla niente.
LL: ah se intendiamo programmare in questo senso, allora sì! Diciamo pure che, a grandi linee, io e te abbiamo programmato già tutto il 2017 e pure mezzo 2018!

8. Non sopportiamo chi riceve i libri e non li legge o peggio, dopo mesi, li regala o li vende
E: non è che non sopportiamo… ci stanno proprio sul c…. sulle scatole! Non nascondiamoci dietro al ditino, che siamo formose e ci si vede comunque. Spesso (e mica tanto spesso) le Case Editrici ci inviano delle copie. Alcune avranno gli occhi che brillano e salterellano per casa dalla gioia di ricevere quello che a tutti gli effetti è un regalo. Altre… mettono da parte, dimenticano, regalano o peggio vendono. Non vi sembra una gran scorrettezza???? 
LL: scorrettezza? Scorrettezza? Io gente così la depennerei dalle rubriche degli uffici stampa. No, parliamone! Già per avere un libro dobbiamo sacrificare il primogenito sul monte Ararat (e spesso ci rifilano dei micragnosi ed illeggibili PDF) e poi c’è gente che li riceve e, come hai già detto tu, che fa? Li molla lì per mesi, magari non li legge mai. Ora, io non è che ti dico che tu debba leggere proprio tutto ciò che ricevi. Io sono l’esempio lampante di una che ha ricevuto un bel po’ di libri da parte di una certa CE e non li ha letti, ma non li ho chiesti. Ecco, la mia etica sta lì: se chiedo leggo e lo faccio in tempi brevissimi. Perché mi ritengo una persona corretta e penso anche che a quella CE di avere una recensione sei mesi dopo l’uscita, non freghi nulla! Che poi secondo me, lì sbagliano le Ce, ma questo è un altro discorso!

9. Sembriamo sorprese quando ci arrivano un libro, ma sapevamo che ci sarebbe arrivato
LL: il 98% dei libri che riceviamo sono stati chiesti da noi, noi stesse, noi medesime. Noi che spulciamo come delle ossesse tra le nuove uscite e, pronte e scattanti, scriviamo alla CE di turno e imploriamo (sempre sacrificando il figlio suddetto!) una copia. Quindi, quando leggete in giro: “Oh che bella sorpresa… oh che arrivo inaspettato... “ è tutta una grande menzogna! Io, in quasi tre anni di collaborazioni, ho ricevuto 3 libri non richiesti (no, quella CE che tutti sapete non fa testo!)
E: anche perchè qui si da una percezione sbagliata, sembra che piovano libri sulle teste di noi blogger (LL: ahi!) . Allora, 1. i libri pesano e ci faremmo un male cane; 2. chi lo recupera se finisce sull’armadio??(LL: mi sa che tocca a me che sono quella alta!); 3. non è vero! Assolutamente! Spieghiamo come funziona di norma: scopriamo l’uscita (a volte arrivano mail informative altre diventiamo strabiche su internet alla ricerca di una notizia), recuperiamo una mail dell’ufficio stampa e chiediamo se per favore (siamo educate qui, niente liste della spesa) è per caso disponibile una copia. Visto? Di inaspettato non c’è niente!

10. Tra bookblogger "amiche" ci scambiamo i contatti
E: eh io e Ciambella qui ci siamo conosciute così. Va beh scusate che male c’è? I contatti delle Case Editrici sono pubblici, ci sono anche dei siti specializzati in cui cercare. Se io l’ho perchè non darlo? Ohi c’è anche chi piuttosto si farebbe tagliare una mano… ma io non sono fatta così, se posso dare un aiuto lo do.
LL: confermo tutto! Ciambella è donna generosa e se può aiutare, aiuta! Ed è vero che noi ci siamo incontrate così, perché io le scrissi chiedendole dolcemente come cavolo faceva lei ad avere un libro che non era ancora uscito in libreria! Comunque sì, i contatti degli uffici stampa ce li passiamo e se dietro quello schermo, nell’ufficetto della CE ci sta qualcuno che non è particolarmente amabile, avvisiamo anche! Insomma, ci diciamo “scrivi tranquilla… sì, puoi fare la minchiona… no, quella piuttosto che risponderti ti uccide nel sonno”!

11. Chiamiamo gli autori per nome e, spesso, per soprannome
LL: ehm… ora tu giuri su Lamù che ti tieni cecio in bocca. Giura!
E: uffa, io non vedevo l’ora di arrivare a questo punto! Ok, giuro….
LL: e io lo sapevo, per questo mi premunisco! Allora, possiamo dire al mondo che Loredana Limone è zia, che Monica Coppola è mamma, che Alice Basso è Aliciuzza-nostra, che Manzini è Manzo (non fare quella faccia che tanto lo sa!). E basta, non possiamo dire altro. Capito? Muta!
E: ehhhh, chissà chi manca??? Chi mai sarà??? Uhmmmmmm…….
LL: tu vuoi morire stasera? Senza manco sapere chi vince Sanremo? No, perché io ti avviso: se crepo io, ti porto con me!
E: e ci stiamo??? Con tutti i libri?? Va beh, dai, diamo nomignoli simpatici perchè ci stanno simpatici questi autori, anzi li adoriamo proprio!!
LL: talmente tanto che tu Alice la vuoi tenere sul comodino. Ma la metti vicino al gufo o vicino ai Minions?
E: equidistante. Che poi nel Minions ci stanno le caramelle… 😼

LL: senti, io direi che svelati gli incofessabili segreti, sarebbe anche il caso di dire quall’altra cosa, che dici?
E: quella??? Davvero???
LL: eh quella! Che devo dirla io? O vuoi dirla tu?
E: dilla tu, perché mi sa che non è la stessa….
LL: ma che niente niente tu stai ancora pensando ai nomignoli?
E: 😀
LL: tu sei serpe in seno (E: no, lì metto cellulare quando siamo al telefono e devo avere le mani libere LL: questa cosa dovevamo dirla per forza? E: va beh, tu lo metti in un altro posto...LL: e alloooooora...). No, non è il nomignolo. Ehm...diciamo che solitamente le chiacchiere ce le cantiamo e ce le suoniamo noi. Ma stavolta, visto che l’argomento è scottante e tocca il mondo delle blogger, ci piacerebbe che qualche anima coraggiosa svelasse i suoi segreti. Quindi, se avete voglia (e coraggio da vendere!) svelate i vostri inconfessabili segreti in un post sul vostro blog. Oh avvisateci se lo fate, che così veniamo a leggere e vi mandiamo le guardie del corpo!
E: svelateci un vostro segretuccio, tanto poi non lo saprà nessun… Lallì, ma ora sanno tutti i nostri segreti!!! 
LL: tranquilla stella, ho già fatto i biglietti per posto freddo e senza estradizione. Fai valigie che passo a prenderti!
E: uh meno male! Basta che consegni Amazon e per me va bene tutto. Senti, finiamo qui?
LL: se non vogliamo veramente che ci vengano ad uccidere, direi di sì! Buonanotte a tutti e grazie per aver assistito alla prima puntata del Festival di Sanremo!
E: cretina, loro leggono fra giorni! E di mattina!
LL: oh
E: ok, sveliamo un ultimo segreto… Noi le chiacchiere le prepariamo con largo anticipo, di sera a volte, mentre guardiamo la tv… certo tu cecio in bocca mai eh!
LL: mai!
E: bon, vado a lavare i denti! Ciao a tutti!!!