Visualizzazione post con etichetta mondadori. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta mondadori. Mostra tutti i post

9 maggio 2025

Di cuori spezzati e rapporti bellissimi

"Ci tengo a dirti che, di base, oggi è il nostro anniversario!"



8 maggio 2017: nel blog appare quella che fu la prima recensione di Tempi duri per i romantici, romanzo d'esordio di Tommaso Fusari, allora, per me, emerito sconosciuto, oggi, otto anni dopo, un pezzo del mio cuore!

Otto anni non sono pochi, soprattutto per una come la sottoscritta che a mantenere rapporti lunghi fatica come un diesel a freddo di prima mattina! Eppure, 2920 giorni dopo, io e Tommà (non azzardatevi a chiamarlo così, è un privilegio che mi riservo solo io!) siamo ancora qua, tra telefonate chilometriche, messaggi assurdi, letture in anteprima condite da una sfilza di "vaffa" con l'eco e, soprattutto, un affetto grande grande!

E visto che gli anniversari sono importanti, io, qualche giorno, armata di cuffie, sono tornata da Stefano e Alice... perché sì, in fondo mi piace farmi del male. E cosa c'è di meglio che soffrire ascoltando un libro che ci ha già spezzato il cuore, letto dal suo stesso autore? Ora, non so se voi abbiate mai sentito parlare Tommà, ma il ragazzo è tanta roba!

La domanda che, però, mi sono posta quando ho deciso di ascoltare l'audiolibro, è stata: può un libro che hai già letto, di cui conosci ogni parola, ogni accadimento e, soprattutto, il finale, spezzarti il cuore una seconda volta? Ebbene popolo, fumata bianca (giusto per stare in tema Conclave!): SÌ! Anzi, segnatevi questa cosa: il dolore sarà ancora più forte, nonostante siate preparati a ciò che accadrà... forse perché nel frattempo sarete invecchiati, forse perché state in pre-ciclo, forse perché la vita vi ha messo davanti a situazioni che mai avreste immaginato, ma tutto sarà amplificato.

E se otto anni fa mi ritrovai circondata da fazzoletti usati, al centro di un letto, durante una nottata solitaria, a versare tutte le lacrime che avevo in corpo, stavolta mi sono letteralmente accasciata a terra, al centro di una stanza e ho buttato fuori, assieme alle lacrime, quel grumo di dolore che mi si era fermato proprio lì, alla base dello stomaco!

Stefano e Alice sono tra quei pochi personaggi che fanno parte, ormai da anni, della mia quotidianità da lettrice: ogni tanto guardo il libro, messo lì, di costa, lo sfioro con un dito e penso: "Tommà, ma vaffanculo!". Poi però sorrido, lo prendo in mano, lo sfoglio un po', alla ricerca di una delle tante frasi sottolineate o di quella pagina che, più delle altre, porta ancora l'alone delle mie lacrime. E le emozioni riaffiorano, assieme ai sorrisi, alle lacrime, alla gioia e al dolore che quella lettura mi regalò e mi regala ancora adesso. E, soprattutto, alla consapevolezza che otto anni fa ho incontrato uno scrittore bravissimo e un amico speciale!

Ciao, Tommà, sarai per sempre la mia quarta scimmietta (e questa la capiamo solo noi!). Ti voglio un bene dell'anima, core de zia!



20 gennaio 2025

Recensione 'La biblioteca dei libri dimenticati' di Nicola Pesce - Mondadori


LA BIBLIOTECA DEI LIBRI DIMENTICATI
Nicola Pesce
Mondadori
12 novembre 2024
358 pagine


Leda è una giovane donna che vuole scappare da un remoto paese di provincia per liberarsi dalle insicurezze e dai traumi che la sua famiglia le ha inflitto. Per farlo decide che l'unico modo è quello di provare a realizzare il suo sogno: aprire una piccola libreria a Venezia. Nel frattempo, un gattino nero di nome Erinni si trova sbattuto fuori dall'appartamento dove era nato e deve cominciare la sua esistenza da randagio per le calli veneziane. Spaesati e soli, Leda ed Erinni sembrano ineluttabilmente destinati a incontrarsi. La piccola libreria, però, non è come le altre, è un luogo protetto, incantato. Infatti un giorno, abbattendo un muro di mattoni, Leda scopre che nel locale è nascosta una biblioteca molto antica e particolare. I suoi scaffali ospitano i libri dimenticati, quelli perduti e gli "pseudobiblion". Sono le opere che i grandi scrittori e le grandi scrittrici del passato hanno anche solo sognato ma non hanno mai scritto: come il seguito delle Anime morte di Gogol, il secondo libro della Poetica di Aristotele o le Odi perdute di Baudelaire. Tuttavia, la libreria non nasconde soltanto questi volumi unici e preziosi. Una sera, infatti, Leda scopre che la stanza segreta è anche un portale che le permette, notte dopo notte, di fare incontri straordinari: di passeggiare con Fëdor Dostoevskij nelle vie innevate della San Pietroburgo dell'epoca o con Giacomo Leopardi tra le stradine arroccate della Recanati di inizio Ottocento. Proprio come avrebbero fatto i loro libri, questi grandi scrittori, attraverso dialoghi profondi e toccanti, guidano Leda verso una nuova comprensione di sé, dell'amore e del senso della vita. "La biblioteca dei libri dimenticati" è un viaggio magico tra sogni infranti e nuovi inizi in cui le emozioni fluiscono placide come i canali tra le calli e i ponti di Venezia. Un romanzo delicato e poetico, che racconta la fragilità dell'animo umano e il potere salvifico della letteratura.

16 settembre 2024

Recensione 'Yellowface' di Rebecca F. Kuang - Mondadori


YELLOWFACE
Rebecca F. Kuang
Mondadori
21 maggio 2024
382 pagine


Che male può fare uno pseudonimo? Juniper Song ha scritto un libro di enorme successo. Però forse non è esattamente chi vuole far credere di essere. June Hayward e Athena Liu, giovani scrittrici, sembrano destinate a carriere parallele: si sono laureate insieme, hanno esordito insieme. Solo che Athena è subito diventata una star mentre di June non si è accorto nessuno. Quando assiste alla morte di Athena in uno strano incidente, June ruba il romanzo che l'amica aveva appena finito di scrivere ma di cui ancora nessuno sa nulla, e decide di pubblicarlo come fosse suo, rielaborato quel tanto che basta. La storia, incentrata sul misconosciuto contributo dei cinesi allo sforzo bellico inglese durante la Prima guerra mondiale, merita comunque di essere raccontata. L'importante è che nessuno scopra la verità. Quando però qualcosa comincia a trapelare, June deve decidere fino a che punto è disposta a spingersi pur di mantenere il proprio segreto. Un romanzo spassosamente tagliente che parla di diversità, razzismi, privilegi e appropriazione culturale. E dei limiti che non si dovrebbero mai superare.

10 aprile 2024

Recensione 'Era un bravo ragazzo' di Simonetta Agnello Hornby - Mondadori


ERA UN BRAVO RAGAZZO || Simonetta Agnello Hornby || Mondadori || 17 ottobre 2023 || 240 pagine


Questa è la storia di due amici, di due madri, di due mogli. Siamo fra Sciacca e Pertuso Piccione, nella Sicilia occidentale. Giovanni e Santino hanno sognato entrambi un dolce riscatto, fra il volo di Gagarin, il cinema americano e la bellezza del paese in cui vivono. Giovanni deve soddisfare le ambizioni sociali della madre Cettina, Santino vuole salvare la madre Assunta dal destino equivoco al quale si è esposta per mantenere la famiglia. Cosa ci succederà da grandi? E cosa vuol dire diventare grandi? Che masculi saremo? Non hanno tempo di darsi delle risposte: sono assorbiti progressivamente da accordi chiusi sopra le loro teste. Santino diventa un principe del calcestruzzo, che accetta commesse sempre più ricche e sempre più manovrate. Giovanni, avvocato, raccomandato da personaggi ambigui e potenti, mette la sua abilità di uomo di legge al servizio di chi la legge la usa per nascondere il vantaggio di pochi contro il bisogno di molti. Fanno entrambi ottimi matrimoni e trionfano nei cupi anni Ottanta, gli anni terribili delle guerre di mafia. Anna, avvocatessa impegnata, specializzata nel diritto delle acque, vorrebbe "salvare" Giovanni, sposato alla ricca Veronica. Margherita, moglie devota, assicura a Santino una vita famigliare che sembra al riparo dal sangue e dalla violenza. Ma l'edilizia, pubblica e privata, non consente trasparenze né giustizia e i due amici vengono risucchiati in una spirale senza scampo. Resistono solo i barbagli dell'adolescenza e la smagliante bellezza di Assunta, incarnazioni di una Sicilia sognata, che non smette di sognare il proprio bene. Quello di Simonetta Agnello Hornby non è solo un romanzo su una mafia che magari non spara ma governa l'economia dell'isola, è soprattutto una storia sul potere feroce della famiglia e sul desiderio struggente di tornare alla terra in cui sono radicate identità e speranza.

15 gennaio 2024

Recensione 'Tutti i particolari in cronaca'
di Antonio Manzini - Mondadori


TUTTI I PARTICOLARI IN CRONACA || Antonio Manzini || Mondadori || 9 gennaio 2024 || 301 pagine



La corsa all'alba, la colazione al bar, poi nove ore di lavoro all'archivio del tribunale, una cena piena di silenzi e la luce spenta alle dieci: Carlo Cappai è l'incarnazione della metodicità, della solitudine. Dell'ordinarietà. Nessuno sospetta che ai suoi occhi quel labirinto di scatole, schede e cartelle non sia affatto carta morta. Tutto il contrario: quei faldoni parlano, a volte gridano la loro verità inascoltata, la loro richiesta di giustizia. Sono i casi in cui, infatti, il tribunale ha fallito, e i colpevoli sono stati assolti "per non aver commesso il fatto" – in realtà per i soliti, meschini imbrogli di potere. Cappai, semplicemente, porta la Giustizia dove la Legge non è riuscita ad arrivare – sempre nell'attesa, ormai da quarant'anni, di punire una colpa che gli ha segnato la vita. Walter Andretti è invece un giornalista precipitato dallo Sport, dove si trovava benissimo, alla Cronaca, dove si trova malissimo. Quando il capo gli scarica addosso la copertura di due recenti omicidi, Andretti suo malgrado indaga, e dopo iniziali goffaggini e passi falsi comincia a intuire che in quelle morti c'è qualcosa di strano. Un legame. Forse la stessa mano... Antonio Manzini, il creatore dell'indimenticabile vicequestore Schiavone, entra nel catalogo del Giallo Mondadori con una storia serrata e sorprendente che si interroga sull'equilibrio tra legge e giustizia, e su ciò che saremmo disposti a fare pur di guarire le nostre ferite.

2 gennaio 2024

Recensione 'Le armi della luce'
di Ken Follet - Mondadori


LE ARMI DELLA LUCE || Ken Follett || Mondadori || 26 settembre 2023 || 688 pagine



Il quinto capitolo della saga di Kingsbridge. "Le armi della luce" si svolge tra il 1792 e il 1824, un’epoca di grandissimi cambiamenti in cui il progresso si scontra con le tradizioni del vecchio mondo rurale e il governo dispotico è determinato a fare dell’Inghilterra un potente impero commerciale. A Kingsbridge l’industrializzazione si fa rapidamente strada riducendo alla miseria la maggior parte della popolazione dedita alla manifattura tessile, la principale fonte di reddito della città. La vita di un gruppo di famiglie collegate tra loro viene stravolta dalla nuova era delle macchine, mentre imperversa la guerra con la vicina Francia di Napoleone Bonaparte che giunge alla sua epocale conclusione con la battaglia di Waterloo. Scoppiano le rivolte del pane, gli scioperi e la ribellione contro l’arruolamento forzato nell’esercito. Una coraggiosa filatrice, un ragazzo geniale, una giovane idealista che fonda una scuola per bambini disagiati, un commerciante di tessuti travolto dai debiti del padre, una moglie infedele, un operaio ribelle, un artigiano intraprendente, un vescovo inetto, un ricco imprenditore senza scrupoli sono solo alcuni dei personaggi che animano questa storia indimenticabile. Eroine ed eroi carismatici combattono per un futuro libero dall’oppressione, personaggi cattivi e perversi cercano di mantenere ad ogni costo i loro privilegi in un complesso intreccio ricco di dettagli storici accuratamente documentati.

26 settembre 2023

Recensione 'Fame d'aria'
di Daniele Mencarelli - Mondadori


FAME D'ARIA || Daniele Mencarelli || Mondadori || 17 gennaio 2023 || 171 pagine



Tra colline di pietra bianca, tornanti, e paesi arroccati, Pietro Borzacchi sta viaggiando con il figlio Jacopo. D'un tratto la frizione della sua vecchia Golf lo abbandona, nel momento peggiore: di venerdì pomeriggio, in mezzo al nulla. Per fortuna padre e figlio incontrano Oliviero, un meccanico alla guida del suo carro attrezzi che accetta di scortarli fino al paese più vicino, Sant'Anna del Sannio. Quando Jacopo scende dall'auto è evidente che qualcosa in lui non va: lo sguardo vuoto, il passo dondolante, la mano sinistra che continua a sfregare la gamba dei pantaloni, avanti e indietro. In attesa che Oliviero ripari l'auto, padre e figlio trovano ospitalità da Agata, proprietaria di un bar che una volta era anche pensione, è proprio in una delle vecchie stanze che si sistemano. Sant'Anna del Sannio, poche centinaia di anime, è un paese bellissimo in cui il tempo sembra essersi fermato, senza futuro apparente, come tanti piccoli centri della provincia italiana. Ad aiutare Agata nel bar c'è Gaia, il cui sorriso è perfetta sintesi del suo nome. Sarà proprio lei, Gaia, a infrangere con la sua spontaneità ogni apparenza. Perché Pietro è un uomo che vive all'inferno. "I genitori dei figli sani non sanno niente, non sanno che la normalità è una lotteria, e la malattia di un figlio, tanto più se hai un solo reddito, diventa una maledizione." Ma la povertà non è la cosa peggiore. Pietro lotta ogni giorno contro un nemico che si porta all'altezza del cuore. Il disamore. Per tutto. Un disamore che sfocia spesso in una rabbia nera, cieca. Il dolore di Pietro, però, si troverà di fronte qualcosa di nuovo e inaspettato. Agata, Gaia e Oliviero sono l'umanità che ancora resiste, fatta il più delle volte di un eroismo semplice quanto inconsapevole. Con "Fame d'aria", Daniele Mencarelli fa i conti con uno dei sentimenti più intensi: l'amore genitoriale, e lo fa portandoci per mano dentro quel sottilissimo solco in cui convivono, da sempre, tragedia e rinascita.

15 maggio 2023

Recensione 'Ti prendo e ti porto via'
di Niccolò Ammaniti - Mondadori


TI PRENDO E TI PORTO VIA || Niccolò Ammaniti || Mondadori || 452 pagine || 17 giugno 2014

Acquista qui


A Ischiano Scalo il mare c'è ma non si vede. In questa periferica maremma di paludi e zanzare, di bar e casette affacciate sul nulla di una strada provinciale si svolgono due storie d'amore. Pietro e Gloria sono due ragazzini. Lei è figlia di un direttore di banca, è sveglia, bella e sicura di sé. Lui è figlio di un pastore psicopatico, è introverso, sognatore, e la vittima preferita dei bulli del paese. Graziano Biglia è tornato a Ischiano, con la sua fama di chitarrista sciupafemmine e il cuore spezzato da una cubista. Qui conosce la professoressa Flora Palmieri, una donna sola e misteriosa che ha rinunciato alla propria vita per prendersi cura della madre. E tra i due, in apparenza lontani come i pianeti di due galassie, nasce un'attrazione. Una folla di creature strambe e grottesche si muove attorno ai protagonisti, come nella scia di un vento elettrico e vorticoso.

11 aprile 2023

Recensione 'Sono contenta che mia mamma è morta' di Jennette McCurdy - Mondadori


SONO CONTENTA CHE MIA MAMMA È MORTA || Jennette McCurdy || Mondadori || 
14 marzo 2023 || 378 pagine



Jennette McCurdy ha solo tredici anni quando diventa una celebrità della tv grazie alla serie "iCarly". Dietro il suo sorriso smagliante si nasconde però l'inferno degli abusi fisici e psicologici a cui sua madre la sottopone fin da quando è bambina. Ossessionata dall'idea di fare della figlia una star, Debbie ha assunto il controllo maniacale di ogni aspetto della sua vita. E Jennette, pur di vedere la madre felice e di conquistare il suo amore, è disposta a rinunciare all'infanzia normale che vorrebbe così tanto. Giorno dopo giorno, per anni, Debbie cerca di distruggere Jennette per ricostruirla a suo piacimento. Solo quando il cancro obbliga Debbie a stare in ospedale e lontano da lei, Jennette scopre fino a che punto è riuscita a devastarla. Preda di disturbi alimentari, dell'alcol e di una grave depressione, è costretta ad affrontare il suo passato e il mostro che l'ha resa ciò che non avrebbe mai voluto essere. Scritto con disarmante sincerità e umorismo nero, "Sono contenta che mia mamma è morta" è il racconto di quello che succede quando chi ci dovrebbe amare più di tutti abusa della nostra innocenza. Ma soprattutto è una storia che parla di resilienza e conquista della libertà. E della felicità di farti lo shampoo da sola.

13 dicembre 2022

Recensione 'Bly'
di Melania Soriani - Mondadori


BLY || Melania Soriani || Mondadori || 25 gennaio 2022 || 350 pagine

Acquista qui

È una giornata di primavera del 1864 quando il giudice Cochran mostra orgoglioso ai propri figli il fagottino rosa della neonata Elizabeth. Il loro è un piccolo borgo di tranquillo benessere in Pennsylvania, dove i ruoli sociali seguono schemi quasi inviolabili, ma Pink – come viene soprannominata la bambina – si dimostra presto inquieta e ribelle, più attratta dalle scorribande dei fratelli maggiori che dalle bambole, e al tempo stesso incuriosita dalla ricca biblioteca paterna. Quando, durante un banchetto, conosce Miss Jennie Stentz – intraprendente fondatrice di un quotidiano locale – Elizabeth vive un vero e proprio colpo di fulmine: diventerà giornalista. Il destino ha però per lei altri amari, amarissimi piani. Costretta ad abbandonare gli amati studi, Elizabeth si trasferisce a Pittsburgh, dove nel tentativo di decifrare un mondo che non conosce diventa avida lettrice di giornali. Ha così la prova che le sue sensazioni sono fondate: le disparità di genere ci sono davvero, e sono più radicate che mai. Decide allora di passare all'azione, e scrive una lettera di denuncia con una voce così fuori dal coro da convincere il direttore del giornale a proporle una collaborazione, con lo pseudonimo di Nellie Bly. È l'inizio di un'appassionante storia, perché con la sua vita Elizabeth diventerà una figura leggendaria del femminismo ante litteram, pioniera delle pari opportunità in una società maschilista e profondamente conservatrice, ma anche l'inventrice del giornalismo sotto copertura, e un'avventuriera straordinaria, capace di compiere il Giro del Mondo in meno tempo del Phileas Fogg di Jules Verne. Melania Soriani ci racconta la storia vera e ancora poco nota di una donna eccezionale, mettendone in luce la forza e la fragilità, il coraggio e la tenacia che l'hanno portata a realizzare traguardi impensabili per i suoi tempi, dopo aver combattuto, più di cent'anni fa, le stesse battaglie che, purtroppo, ancora oggi non sono state completamente vinte.

18 ottobre 2022

Recensione IN ANTEPRIMA 'Promettimi che imparerai a nuotare'
di Tommaso Fusari - Mondadori


PROMETTIMI CHE IMPARERAI A NUOTARE ・Tommaso Fusari・Mondadori・
18 ottobre 2022・324 pagine



Fin da bambino Alessandro ha un dono speciale: riesce a sentire il dolore degli altri. Gli basta guardare negli occhi le persone per entrare nel loro 'fondo', il posto cioè dove custodiscono le ferite che non mostrano a nessuno. Ma stare laggiù è terribile. Ti sembra di morire ma alla fine non muori mai. Per questo Alessandro ha scelto di planare sulla vita evitando qualsiasi contatto profondo con il mondo esterno. Accanto a lui ci sono soltanto la madre e Davide, il suo migliore amico, unica zona sicura in cui cercare riparo. Tutto cambia, però, quando entra in scena Claudia, una ragazza dagli occhi cangianti che si ostina ad usare un vecchio walkman per ascoltare la sua musica. Con lei Alessandro scopre che negli sguardi che incontra può anche trovare altro, non solo il buio. Ma ora che Claudia è lontanissima, Alessandro sceglie di rintanarsi nuovamente in se stesso. I suoi propositi, però, vanno in frantumi non appena la sua strada incrocia quella di quattro persone e il loro personalissimo fondo: Greta, una diciassettenne che sta cercando di sopravvivere all'adolescenza nonostante la madre depressa e il padre in carcere; Julieth, una giovane donna maltrattata dal marito alcolizzato, e Jay, suo figlio, un bambino dagli occhi grandi innamorato dei supereroi. Infine Achille, l'anziano vedovo che gestisce il negozio di dischi che Claudia tanto amava. Tutti loro, inconsapevolmente e ognuno a modo suo, aiuteranno Alessandro a capire che i muri proteggono sì dalla sofferenza propria e altrui, ma dividono anche. E che forse qualche volta vale la pena restare perché, che sia tuo o di un altro, non puoi vincere un dolore scappando. Puoi però imparare a nuotarci dentro, con la consapevolezza che in superficie ci sono mani pronte a stringere le tue e a dirti che puoi ancora farcela.

2 agosto 2022

Recensione 'Creature luminose' di Shelby Van Pelt - Mondadori

 

CREATURE LUMINOSE 

Shelby Van Pelt ・Mondadori ・28 giugno 2022 ・390 pagine

Acquista qui

Tova Sullivan lavora per l'Acquario di Sowell Bay, una tranquilla cittadina nei pressi di Seattle: pulire i pavimenti durante le ore serali in compagnia delle creature che si muovono silenziose nelle vasche la aiuta a combattere la solitudine dopo la scomparsa di suo figlio Erik, quando era solo un ragazzo. La principale attrazione dell'acquario è Marcellus, un polpo gigante del Pacifico, che dalla sua vasca sembra osservare attento ogni mossa di Tova. Una sera, mentre sta passando lo straccio nell'ufficio del personale, Tova scorge Marcellus impigliato nei fili della corrente e delicatamente cerca di liberarlo. Mentre si domanda come abbia fatto a uscire dalla teca, il polpo stende un tentacolo verso di lei, come per abbracciarla. In quella creatura dotata di tre cuori e di un'eccezionale intelligenza, la donna trova inaspettatamente qualcuno che le assomiglia e la comprende: i due stringono una bizzarra amicizia fatta di complicità e gesti silenziosi. Le cose cambiano quando Tova per un infortunio viene sostituita da Cameron, un giovane appena giunto in città alla ricerca del padre biologico. Marcellus non tarda a capire che i due sono legati da qualcosa, e il suo straordinario intuito lo spinge a intervenire. Un esordio folgorante e commovente, che insegna come a volte guardare al passato possa aiutarci a costruire un futuro diverso. Un'amicizia capace di spezzare la più dura delle solitudini. La corrispondenza misteriosa di due anime speciali, creature imperfette e per questo incredibilmente luminose.

3 giugno 2022

Recensione 'I giudizi sospesi' di Silvia Dai Pra' - Mondadori

 


I GIUDIZI SOSPESI || Silvia Dai Pra' || Mondadori || 5 aprile 2022 || 492 pagine

Acquista qui


I Giovannetti sono una famiglia felice. O forse lo sembrano soltanto? Si sa, a volte l'apparente felicità è direttamente proporzionale alla quantità di polvere accumulata sotto il tappeto. Il padre Mauro insegna storia e filosofia: brillante e bello come un attore, è la leggenda del liceo locale. La madre Angela è professoressa di arte alle medie, ama il suo lavoro, ma ancora di più i figli e il marito. Perla è una fuoriclasse, bravissima a scuola, responsabile: matura, da sempre; Felix è il fratello minore, affettuoso e intelligente, un po' imbranato, da sempre offuscato dalla luce accecante della sorella. Tutti si aspettano grandi cose da Perla. Ma da quando si è fidanzata con un certo James, un ragazzo più grande su cui circolano brutte voci – un violento, un bugiardo – è cambiata: insofferente, sarcastica, nulla le interessa più. Potrebbe essere una semplice crisi adolescenziale, la sana ribellione di una ragazza che non ha mai dato problemi, ma l'origine del suo malessere si rivelerà ben più radicale e implicata con il lato oscuro della famiglia in cui è cresciuta: i compromessi, le rinunce, le ipocrisie che fino a quel momento erano sembrate accettabili si riveleranno velenose, infestanti. Felix, "il figlio sbagliato", ironico, intelligente e defilato, è l'osservatore ideale, ed è dalla sua voce apparentemente disillusa ma in realtà disarmata e struggente che ci viene raccontata tutta la storia. I giudizi sospesi mette in scena venticinque anni della storia di una famiglia, indagata nelle sue dinamiche più autentiche e nascoste.

12 maggio 2022

Recensione 'Non è al momento raggiungibile' di Valentina Farinaccio - Mondadori

 

NON È AL MOMENTO RAGGIUNGIBILE || Valentina Farinaccio || Mondadori || 

10 maggio 2022 || 180 pagine

Acquista qui


Quando qualcuno che incontri di persona per la prima volta ti dice che sei molto fotogenica non è un complimento. Vittoria, poco meno di quarant'anni, una relazione finita alle spalle e una riservatezza che sta per diventare solitudine, se lo sente ripetere spesso. Dopo aver scritto per anni di musica in un blog, sperando diventasse il suo lavoro, si sposta su Facebook e accompagna i post con qualche selfie. Quando nella sua vita entra Instagram, è sufficiente uno scatto rubato ed equivocato perché inizino a pioverle addosso migliaia di follower, insieme a un lavoro nuovo. Si ritrova a sponsorizzare cibo. Cibo di strada, cibo surgelato, cibo spazzatura. Perché quello che Vittoria sa fare meglio da sempre è mangiare. Mangiare per riempire un'esistenza che le sfugge di mano. Mangiare per curare un dolore che arriva da lontano e che lei fa di tutto per non guardare. L'unica con cui si confida è Mina, una volta alla settimana. E proprio quando le si presenta l'occasione della vita – un lavoro vero, pagato bene e interessante –, la sua fame – di amore, di pizza, di follower – rischia di mandare tutto all'aria. "Non è al momento raggiungibile" esplora uno spazio nuovo in cui tutti siamo in qualche modo implicati: quello virtuale. Uno spazio che ha cambiato definitivamente il nostro modo di parlare, di guardarci e di guardare gli altri. Senza tuttavia dimenticarsi del corpo e del suo richiamo, talvolta crudele, alla realtà fisica del mondo. Valentina Farinaccio racconta la storia più contemporanea possibile, e lo fa nel modo più contemporaneo possibile, attraverso la ricerca di sé di una giovane donna con gli occhi bassi sullo schermo e una mano sempre occupata dal telefono. Bastano poche righe per essere catturati dalla voce di Vittoria, così trascinante, nitida, dolente, e così famelica di vita, nella speranza che quella vera possa essere all'altezza di quella immaginaria.

3 maggio 2022

Recensione 'La lezione' di Marco Franzoso - Mondadori

 

LA LEZIONE || Marco Franzoso || Mondadori || 12 aprile 2022 || 396 pagine

Acquista qui


Quanti compromessi si accettano per non deludere le aspettative degli altri, per essere una bambina diligente, poi un'adolescente responsabile, infine una donna dolce e gentile. Senza che ce lo confessiamo, il costo delle piccole e continue sopraffazioni subite giorno dopo giorno è spesso una rabbia nascosta dietro l'apparenza di una vita normale, azioni ordinarie, un lavoro e una vita di coppia come tante. Elisabetta è avvocato in un piccolo studio associato e galleggia tra cause di separazioni, spaccio, affitti non pagati. Lavora dieci ore al giorno, ma stenta a decollare. Anche la sua vita privata non è esaltante: il rapporto con il fidanzato Daniele arranca tra alti e bassi, le amicizie si sono allentate, il padre, vedovo, è anziano e fragile. Come se non bastasse, da qualche giorno un uomo la segue. Angelo Walder, un suo vecchio assistito, condannato per violenza e abuso. Ha scontato il carcere e ora come aveva promesso è tornato a cercarla, finché una sera Elisabetta se lo ritrova in casa... Per salvarsi non le resta che ribellarsi e prendere in mano la propria vita, senza più chiedere aiuto a nessuno. Costi quel che costi. Un romanzo di ritmo e suspence che racconta la discesa agli inferi di una giovane donna come tante. Un thriller che inchioda il lettore alla pagina, e insieme una lucida rappresentazione della società contemporanea, che svela la follia che si cela dietro la vita di tutti i giorni. In cui anche noi possiamo riconoscerci. Forse senza confessarcelo.

8 marzo 2022

Recensione IN ANTEPRIMA 'Le mogli hanno sempre ragione' di Luca Bianchini - Mondadori

 

LE MOGLI HANNO SEMPRE RAGIONE || Luca Bianchini || Mondadori || 8 marzo 2022 || 240 pagine

Acquista qui

Il maresciallo Gino Clemente ama la canottiera bianca, il karaoke, il suo labrador e soprattutto la moglie Felicetta, e coltiva un unico desiderio: andare presto in pensione. Dopo anni passati lontano da casa, viene finalmente trasferito nel suo paese d'origine, Polignano a Mare, a ridosso della festa patronale di San Vito che dà inizio all'estate. Per l'occasione, la famiglia allargata degli Scagliusi decide di celebrare il compleanno della piccola Gaia con una "festa nella festa", durante la quale Matilde può inaugurare e soprattutto mostrare la sua nuova masseria a parenti e pochi amici. Non mancano i manicaretti peruviani preparati dalla fedele Adoración, la tata tuttofare della famiglia. Oltre a Ninella, don Mimì e a tutti i protagonisti di "Io che amo solo te" è stato invitato anche il maresciallo Clemente che però declina, ma sarà chiamato con urgenza sul posto: Adoración è stata trovata senza vita nel salottino degli angeli collezionati con amore dalla padrona di casa. È subito chiaro che non si tratta di una morte accidentale. Chi può essere stato? Nel pieno della notte di San Vito, il maresciallo si troverà ad affrontare un po' controvoglia la sua prima vera indagine. Ad aiutarlo nell'impresa ci penseranno la brigadiera Agata De Razza, salentina dai capelli ricci e dalla polemica facile, e l'appuntato Perrucci, il carabiniere più sexy del barese, oltre naturalmente al suo fiuto, a quello del suo cane Brinkley e ai consigli disinteressati della moglie. Per tutti gli abitanti della zona sarà il giallo dell'estate. Tra canzoni stonate, melanzane alla parmigiana, segreti inconfessabili e voci di paese in cui tutti parlano e nessuno dice, Luca Bianchini scrive una commedia esilarante e ci fa vivere nella sua amata Polignano una nuova avventura ricca di colpi di scena, in cui tutte le tessere del mosaico si mettono lentamente a posto per rivelare una sorprendente verità.

25 novembre 2021

Recensione 'Il filo avvelenato' di Laura Purcell - Mondadori

 

IL FILO AVVELENATO || Laura Purcell || Mondadori || 21 settembre 2021 || 420 pagine

Gran Bretagna, prima metà dell'Ottocento. Dorothea Truelove è giovane, bella e ricca. Ruth Butterham è giovane, ma povera e consumata da un segreto oscuro e terribile. Un segreto che rischia di condurla alla forca. I loro destini si incrociano alla Oakgate Prison, dove Ruth è rinchiusa in attesa di processo per omicidio e dove Dorothea si dedica ad attività caritatevoli; soprattutto, qui la ragazza trova il luogo ideale per mettere alla prova le neonate teorie della frenologia – secondo cui la forma del cranio di una persona spiega i suoi peggiori crimini – che tanto la appassionano. L'incontro con Ruth fa però sorgere in lei nuovi dubbi, che nessuna scienza è in grado di risolvere: è davvero possibile uccidere una persona usando solo ago e filo? La storia che la prigioniera ha da raccontare – una storia di amarezze e tradimenti, di abiti belli da morire – scuoterà la fede di Dorothea nella razionalità e nel potere della redenzione. Per tutti gli amanti della letteratura gotica, un racconto da brivido dedicato al male celato dietro il volto dell'innocenza.

18 novembre 2021

Recensione 'I cent'anni di Lenni e Margot' di Marianne Cronin - Mondadori

I CENT'ANNI DI LENNI E MARGOT || Marianne Cronin || Mondadori || 21 settembre 2021 || 348 pagine

La vita è breve. Nessuno lo sa meglio di Lenni Peterson che, a soli 17 anni, si trova nel reparto malati terminali al Princess Royal Hospital di Glasgow. Le corsie dell'ospedale non hanno molto da offrire a un'adolescente curiosa come lei ma Lenni, con il suo pigiama rosa e il supporto dell'Infermiera con i capelli color ciliegia, decide di andare alla ricerca delle risposte alle grandi domande sulla vita e sulla morte. È padre Arthur, il cappellano, che la ragazza importuna per prepararsi all'incontro con quello che le hanno detto chiamarsi "Padre Eterno". Ma quando al corso di arteterapia Lenni incontra Margot, una signora di 83 anni, ribelle e con un passato difficile, il mondo di entrambe cambia per sempre e la ragazza imparerà presto che non è solo quello che fai della tua vita a contare, ma anche con chi la condividi. Lenni si rende conto che sommando le loro età hanno vissuto cent'anni. Propone dunque a Margot di realizzare qualcosa che lascerà il segno: cento dipinti che immortalino le loro storie di crescita e di gioventù, di gioia e di amore perduto, di ricerca della persona che significa tutto. È grazie a questa impresa che le loro vite si intrecciano saldamente fino a diventare inseparabili. Nelle lunghe chiacchierate che precedono gli schizzi a carboncino, le due si raccontano segreti sepolti dal tempo e diventano indispensabili l'un l'altra. Il cuore di Margot, che è il motivo per cui la donna è in ospedale, si rivelerà ammaccato anche nello spirito e solo Lenni e una notte piena di stelle sapranno ripararlo. Lenni e Margot condividono il passato e la fine che si avvicina. Ma la loro vita non è ancora conclusa. Vivace, disarmante e colmo di tenerezza "I cent'anni di Lenni e Margot" è un romanzo che acconta di un'amicizia fuori dal comune e del segno indelebile che lasciamo nelle vite degli altri.

2 settembre 2021

Recensione 'L'uomo che metteva in ordine il mondo' di Fredrik Backman - Mondadori

 

L'UOMO CHE METTEVA IN ORDINE IL MONDO || Fredrik Backman || Mondadori || 

9 settembre 2014 || 321 pagine

Ove ha 59 anni. Guida una Saab. La gente lo chiama "un vicino amaro come una medicina" e in effetti lui ce l'ha un po' con tutti nel quartiere: con chi parcheggia l'auto fuori dagli spazi appositi, con chi sbaglia a fare la differenziata, con la tizia che gira con i tacchi alti e un ridicolo cagnolino al guinzaglio, con il gatto spelacchiato che continua a fare la pipì davanti a casa sua. Ogni mattina alle 6.30 Ove si alza e, dopo aver controllato che i termosifoni non stiano sprecando calore, va a fare la sua ispezione poliziesca nel quartiere. Ogni giorno si assicura che le regole siano rispettate. Eppure qualcosa nella sua vita sembra sfuggire all'ordine, non trovare il posto giusto. Il senso del mondo finisce per perdersi in una caotica imprevedibilità. Così Ove decide di farla finita. Ha preparato tutto nei minimi dettagli: ha chiuso l'acqua e la luce, ha pagato le bollette, ha sistemato lo sgabello... Ma... Ma anche in Svezia accadono gli imprevisti che mandano a monte i piani. In questo caso è l'arrivo di una nuova famiglia di vicini che piomba accanto a Ove e subito fa esplodere tutta la sua vita regolata. Tra cassette della posta divelte in retromarce maldestre, bambine che suonano il campanello offrendo piatti di couscous appena fatti, ragazzini che inopportunamente decidono di affezionarsi a lui, Ove deve riconsiderare tutti i suoi progetti. E forse questa vita imperfetta, caotica, ingiusta potrebbe iniziare a sembrargli non così male...

17 agosto 2021

Recensione 'Solo per vederti felice' di Rosario Pellecchia - Mondadori


 

SOLO PER VEDERTI FELICE || Rosario Pellecchia || Mondadori || 28 maggio 2019 || 244 pagine

Acquista su Amazon

Ross ha poco più di quarant'anni, vive a Milano e conduce il programma del mattino in una radio nazionale. La sua vita scorre senza grossi intoppi, tra la diretta quotidiana, il suo migliore amico ossessionato dalle ragazze, le improbabili sedute dall'analista e una storia appena iniziata con Sara. Il tutto vissuto con una buona dose di superficialità. Un giorno riceve una chiamata da sua sorella che lo informa del peggioramento delle condizioni della loro anziana madre, malata da tre anni di demenza senile. Laura gli comunica anche che durante il mese di agosto toccherà a lui occuparsene, senza se e senza ma. Ross cerca di sottrarsi, ma non c'è modo. Parte per la sua città natale, Castellammare di Stabia, pieno di dubbi: come farà a gestire questa situazione? E soprattutto, ne sarà capace? Il ritorno a casa conferma da subito le sue perplessità: la convivenza con sua madre si rivela molto complessa e sofferta, le sue domande incessanti e sconclusionate lo sottopongono a una dura prova, tanto da indurlo a mettere in pratica un'idea bizzarra. Tra colpi di scena, situazioni tragicomiche, momenti di struggente tenerezza e un finale a sorpresa, Ross tenterà di restituire a sua madre un barlume di felicità, rendendosi conto di essere diventato, nel frattempo, una persona migliore.