Recensione 'Tempi duri per i romantici' di Tommaso Fusari - Mondadori

Stefano ha ventidue anni e una vita tranquilla. Simpatico, belloccio e con la battuta sempre pronta, divide il suo tempo tra le serate a Trastevere con gli amici, il lavoro che non ama particolarmente ma che gli permette di avere una casa tutta per sé, le polpette piene d'amore di mamma e la storia con Michela. Sembrerebbe andare tutto per il verso giusto eppure a Stefano qualcosa non torna. Non può fare a meno di sentirsi incompleto, fuori posto, fuori cuore. Stare con Michela gli ha fatto capire che "con una donna puoi ridere, mangiare, guardarci un film, scoparci tutta la notte, prenderci il caffè insieme e correre comunque il rischio di non amarla". Perché l'amore vero è un'altra cosa. E sta da un'altra parte. Allora succede che ritrovare un dischetto di cartone con sopra disegnato un pettirosso dia uno strattone alla sua vita costringendolo a ripensare a quando, dieci anni prima, era poco più che un bambino. E a ricordare quegli occhi scuri e profondi, quelle lentiggini che diventavano una costellazione, quel modo goffo e particolarissimo di tirarsi da parte i capelli rosso fuoco. Da quel momento niente ha più senso se non andare a cercarla, ovunque sia, rischiando di perdere tutto pur di ritrovarla. Lei, Alice, il pezzo mancante, la ragazzina che ti guardava in un modo che non sai spiegare, in un modo che ti sentivi subito a casa. Perché, davvero, certe volte perdersi diventa l'occasione unica e imperdibile per ritrovarsi. Perché "si possono dimenticare episodi, eventi, parole, canzoni, ma mai le persone che ci hanno fatto del bene".


Titolo: Tempi duri per i romantici
Autore: Tommaso Fusari
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 2 maggio 2017
Pagine: 202

Trama: 5  Personaggi: 5  Stile: 5 





La prima cosa che mi ha fatto dire "Voglio questo libro" sono state le nuvole grigie in copertina; poi c'ĆØ il titolo che, per me, l'anti-romanticismo per eccellenza, ĆØ suonato un po' come un richiamo. Infine, ho letto la sinossi e ho avuto la certezza di voler leggere questo romanzo!
Insomma, il contrario di ciò che mi accade solitamente, quando la prima cosa che faccio è leggere la sinossi.

Certamente non mi sarei aspettata che, una volta iniziata la lettura, mi sarei ritrovata a fare le due del mattino per terminarlo. NĆ© che avrei riempito il letto di Kleenex per cercare di tamponare il fiume inarrestabile di lacrime che ho versato.

La storia di Stefano e Alice è di quelle tenere, quelle che fanno battere il cuore anche ai più duri.
Stefano e Alice si conoscono da sempre, da quando, appena dodicenni, percorrevano la stessa strada, zaino in spalla, per arrivare a scuola; da quando, la sera, Alice lanciava pezzetti di pellet alla finestra di Stefano, perchƩ aveva paura dei mostri.

Sono trascorsi dieci anni da quei giorni. Stefano non ha più avuto notizie di Alice, sparita improvvisamente mentre lui era in vacanza dai nonni. Per settimane intere, Stefano è tornato a bussare a quella porta senza mai ricevere risposta.
E adesso, 22 anni, un lavoro sicuro, un appartamentino in affitto, una ragazza, Stefano si rende conto che nella sua vita manca qualcosa di fondamentale: l'amore vero!
E, complice il ritrovamento di un vecchio regalo di Alice, Stefano capisce che ĆØ arrivato il momento di recuperare quel batticuore che solo Alice sapeva scatenare!

La prima cosa che ho pensato quando ho terminato la lettura di questo libro (o meglio, quando sono riuscita a riaffiorare dal mare di lacrime in cui stavo affogando!) ĆØ stata che Fusari, oltre ad avermi fatto innamorare dei suoi personaggi dopo appena dieci righe, ĆØ riuscito anche a tenermi col fiato sospeso sino all'ultima pagina, manco fosse un thriller!

Ho accompagnato Stefano nel suo viaggio alla ricerca di Alice; l'ho seguito per le fredde strade di Torino. L'ho visto ritrovare Alice e amarla. L'ho visto decidere di lasciare tutto per lei.
Ho sentito il suo cuore battere, ho visto i suoi occhi riempirsi di lacrime e le sue labbra di sorrisi.
Ho visto i loro occhi incontrarsi, le loro mani intrecciarsi, i loro cuori battere all'unisono.
Con Stefano e Alice mi sono sentita a casa. Ho mangiato pollo ai funghi alla loro tavola, ascoltato la loro musica, riso delle loro battute e riempito le loro valigie.

Non è facile condensare tutte queste emozioni in 200 pagine. Non è facile tirare fuori sorrisi e lacrime in così breve tempo. Tommaso Fusari riesce a fare questo e molto altro.
Il suo è un romanzo che entra a gamba tesa nella vita del lettore, si pianta nel cuore e non va più via. È uno di quei romanzi che guadagna un posto d'onore in libreria, che si consiglia, si regala, si impone.

Adesso tocca a voi: una tazza di tĆØ, qualche ora di silenzio, una scorta di fazzoletti. Siete pronti? Bene, lui ĆØ Stefano... lei ĆØ Alice... 

La Libridinosa

Cosa fai nella vita? Leggo!

24 commenti:

  1. Devo leggerlo (e ti dico grazie di nuovo), però ti confesso che sono molto rompipalle vesto questi delle pagine Facebook che fanno gli scrittori solo per il numero dei like. Sarà un piacere cambiare idea. :)

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    1. Come scoprirai leggendo il libro, qui il processo ĆØ stato inverso: la pagina ĆØ nata per mano dello scrittore, ma da quanto ho capito non era nelle sue intenzioni pubblicare la storia. Poi c'ĆØ stata una sorta di spinta da parte dei lettori, tanto che ĆØ stato creato un hashtag (#escistolibro) proprio per convincerlo!

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  2. Io avevo appena finito di piangere, dopo aver chiuso l'ultima pagina. Adesso leggo la recensione e piagno di nuovo...non si fa così, però!
    La (frignante) Bacci

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  3. Lo avevo già adocchiato perché a pelle mi ispirava! Ora è il caso di preparare i fazzoletti, non voglio perderlo!

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  4. questo mese mi dissanguerò. tra libri da comprare e a quanto pare, lacrime, sarà un maggio coi controfiocchi!

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    1. Eh ma sono libri per cui vale la pena spendere soldi! Di fazzoletti fai una grande scorta, mi raccomando!

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  5. Mi avevi giĆ  convinta col tuo breve incipit :)
    Sono davvero contenta che tu lo abbia scelto come lettura di gruppo per il mese di Giugno anche se, a questo punto, conto di leggerlo prima ;)

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  6. Leggendo il tuo post ho deciso che devo acquistarlo e gustarmelo ma, se tu che sei anti-romantica hai pianto, figurati io che sono una romanticona quanti fazzoletti dovrò preparare per leggere il libro! ^_^

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  7. Mi aveva giĆ  catturato il titolo, adesso devo assolutamente leggerlo! :)

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  8. Non posso credere all'immagine della Libridinosa che consuma pacchetti di klenex! Ho seriamente paura di leggere questo libro.

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    1. Vedi? Succede anche a me, tendenzialmente una volta a decennio!

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  9. BĆØ... Da provare! Spero presto... Il tizio ad istinto mi piace poco (poteva svegliarsi prima), ma vero anche che non ho letto una riga e non posso giudicare.
    La tua recensione mi ha fatto sia scoprire il libro che invogliare alla lettura.

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  10. Questo ĆØ uno di quei libri che ti smuove qualcosa dentro.

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