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"Le ore fragili" di Virginie Grimaldi - Quando il dolore fa meno rumore

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LE ORE FRAGILI Virginie Grimaldi Edizioni e/o 256 pagine 17 settembre 2025 Diane ha sempre avuto sogni semplici. Un marito, due figli e un lavoro che le piace è più di quanto avesse osato sperare. Il giorno in cui Seb la lascia il suo mondo vacilla. Concentrata sul proprio dolore, non vede la tragedia che si sta svolgendo altrove. Accanto a lei, nella camera di fronte alla sua, le risate della figlia si estinguono. Lou ha sedici anni e paura di crescere, e la sua prima pena d’amore le strappa qualcosa di più che semplici lacrime. Quando Diane lo capisce è pronta a tutto per aiutarla, anche a tornare verso un passato da cui era fuggita. Insieme, madre e figlia camminano su un filo teso. Sotto di loro, il torrente della vita ribolle e porta via con sé le ore fragili.

Bookblogger vs Bookstagrammer: parole storte, foto perfette

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Io, un libro e una foto venuta male: buongiorno, realtà Stamattina ho fotografato un libro. Anzi, no: ho tentato di fotografare un libro. Risultato? Una copertina storta, luce pessima, tazza mezza vuota e riflesso della mia faccia stanca sullo schermo. Nel frattempo, su Instagram, qualcuno aveva già pubblicato l'ennesimo flat lay perfetto: libro centrato al millimetro, caffè fumante, fiore secco strategico, luce naturale che neanche Capri a mezzogiorno. Preset contro pensieri: quando l'estetica prende a schiaffi la sostanza Il mondo dei libri oggi è questo: da una parte chi racconta, dall'altra chi mostra. I Bookstagrammer costruiscono estetiche, i Bookblogger costruiscono pensieri . Loro lavorano di palette, noi di paragrafi. Loro regolano i preset, noi i filtri mentali. Non è una guerra, teoricamente. È una convivenza forzata. Ma ogni tanto sembra una sfida silenziosa: chi deve essere più perfetto? Il contenuto o la confezione? Perché sì, la foto è pulita, elegante, armon...

L'anno dei libri dimenticati: quando la vita cambia e la lettura resta indietro

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Premessa affettuosamente disperata C'è stato un tempo - tipo l'anno scorso, niente di epico - in cui potevo permettermi il lusso di leggere 6 romanzi al mese. Avevo una routine, una poltrona, dei cani che russavano e un buon rapporto con la mia libreria. Insomma, un equilibrio (orribile, ma tale era). Poi è arrivato questo nuovo anno che, invece di bussare, è entrato sfondando la porta: nuova città, nuova casa, un lavoro, nuovo amore! Un quartetto perfetto... per ridurre drasticamente la mia capacità di leggere qualunque cosa  più lunga della lista della spesa. Il risultato? L'anno dei libri dimenticati. Iniziati e abbandonati, sfogliati e traditi, lasciati a metà come relazioni estive senza messaggio di addio. E non nego che, per una lettrice come me, abituata a macinare pagine come se stessi allenandomi per le olimpiadi della TBR, la scoperta sia stata, almeno inizialmente, traumatica. La sfilata dei libri abbandonati (non per colpa loro) Giuro che non erano libri sbaglia...

Narrativa contemporanea: 12 romanzi imperdibili che hanno davvero senso

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La narrativa contemporanea è piena di trabocchetti. Apri un libro sperando di trovare una storia intelligente e ti ritrovi con un personaggio che parla come un post motivazionale di Instagram. Oppure incappi nel famigerato "romanzo che ti cambierà la vita"... e l'unica cosa che cambia è la tua voglia di fidarti delle fascette! E allora eccomi qui, io - La Libridinosa, Laura in persona - a fare quello che faccio meglio: selezionare solo i romanzi che hanno senso davvero . Niente fuffa, niente moralismi impacchettati bene, niente storie scritte per insegnarti qualcosa che in realtà già sai. Solo libri che fanno quello che un libro dovrebbe fare: sentire . Sentire forte, sentire bene. Ecco la mia selezione di irrinunciabili: 1. La tentazione di essere felici - Lorenzo Marone Il romanzo che ti prende per mano, ti fa una carezza, poi ti dà una sberla (dolce), poi di nuovo una carezza. Marone riesce a parlare di fragilità e seconde possibilità senza mai diventare melenso. Cesar...

Recensione 'Tanta ancora vita' di Viola Ardone: quando la voce dell'autrice rovina anche la speranza

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TANTA ANCORA VITA Viola Ardone Einaudi 336 pagine 23 settembre 2025 «Questo fanno i bambini alle persone. Le sincronizzano sul tempo dell’amore». Una mattina Vita apre la porta di casa e trova, accoccolato sull’uscio, Kostya. Lui, che neppure parla la sua lingua, le cambierà l’esistenza. Perché ogni figlio nato sulla terra è il figlio di tutte, di tutti. Nei romanzi di Viola Ardone l’incontro fra esseri umani ha sempre la potenza di un miracolo, capace di scardinare la solitudine, di ricomporre la speranza. Kostya ha dieci anni quando si mette in viaggio per arrivare dalla nonna Irina, domestica a Napoli. Nello zaino, la foto di una madre mai conosciuta e un indirizzo. Suo padre è al fronte per difendere l’Ucraina appena invasa. Tra soldati che cercano di bloccarlo al confine e sconosciute che gli dànno una mano, il bambino riesce ad arrivare. Vita, la signora per cui la nonna lavora, lo scopre addormentato sullo zerbino. Quattro anni fa lei ha perso suo figlio e ora passa le giornate...

Quando l'algoritmo sceglie il libro per te: scopri la magia (o il disastro) del feed

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Quando il feed diventa un oracolo... e tu sei solo un follower Apri Instagram. Scrolli. TikTok ti mostra un libro che "devi assolutamente leggere". GoodReads ti propone un titolo che sembra fatto proprio per te. E tu, innocente lettrice, pensi: wow, che fortuna! Ma fermiamoci un attimo: quanto di questa scelta è davvero tua e quanto è frutto di un algoritmo che ti conosce meglio di te stessa? L'algoritmo: amico o nemico della lettura? Gli algoritmi hanno la grande capacità di farci scoprire libri che altrimenti non avremmo mai notato. Ma hanno anche il talento di proporre sempre lo stesso genere, gli stessi autori, gli stessi "trend del momento". Risultato: letture ripetitive e quel leggero senso di déjà-vu che fa storcere il naso. Quando il consiglio automatico diventa ridicolo Hai presente quel momento in cui TikTok ti propone un romanzo rosa, tu odi il genere romance e ti senti tradita dal mondo intero? Ecco, quello è l'algoritmo che ride alle tue spalle....

Cinque segnali che la tua TBR ti sta sfuggendo di mano (e come riderci sopra)

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"Ciao, mi chiamo Laura e la mia TBR ha superato i ventordicimila volumi" Ammettiamolo: la TBR (To Be Read, cioè la pila di libri da leggere, per chi ancora vive felice nel mondo dei lettori equilibrati) è come quella pianta che prometti di annaffiare ogni giorno e poi ti ritrovi a fine estate con una giungla in salotto. Solo che al posto delle foglie, ci sono copertine, trame e sensi di colpa rilegati in brossura. Ogni volta che dico "non compro più libri finché non finisco quelli che ho", un libraio da qualche parte sente un brivido di panico e un algoritmo di Amazon mi manda una newsletter affettuosa tipo: "sicura di voler mentire così, ancora?". Le scuse creative di chi vive nel (dis)ordine "Questo lo prendo per le ferie". Certo, come no. Peccato che le ferie durino due settimane e i libri in valigia siano venti. Oppure la mia preferita: "Ha una copertina bellissima". Perché, si sa, non esiste niente di più razionale dell'acquist...

Recensione 'Luna fredda su Babylon' di Michael McDowell: segreti e orrore nel Sud gotico

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LUNA FREDDA SU BABYLON Michael McDowell Neri Pozza 440 pagine 21 ottobre 2025 Babylon, Florida, 1980. Il caldo soffoca la città, le superstizioni tormentano i pavidi, i serpenti uccidono gli incauti. Un fiume oscuro corre, rapido e letale, tavolta reclamando la sua libbra di carne. Quando la giovane Margaret Larkin scompare, è come se quelle acque volessero tornare alla sorgente, restituire chi non avrebbero mai dovuto inghiottire. Mentre una fredda luna si leva, accecante, sui peccati e le colpe di Babylon. Nessuno vuole avvicinarsi al fiume Styx, che lambisce la cittadina di Babylon, Florida. Solo i Larkin vivono in quelle terre paludose, che sono la loro fonte di sostentamento. Eppure il fiume non è sempre stato benevolo con loro e, quando anche l’ultima dei Larkin scompare, tutti si convincono che c’è del marcio a Babylon. Ma la maledizione che sembra funestare quelle rive è poca cosa rispetto alla cupidigia e alla brutalità degli uomini. La danza macabra tra i vivi e i morti è app...