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Diario di Bordo - Cronaca di una quarantena...

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... e di ciò che ho imparato in questi mesi. Ho imparato che leggere non è più sufficiente. Ho imparato che i libri non sono più i miei migliori amici. Ho imparato che scrivere non era più possibile. Ho imparato che ho bisogno di riappropriarmi dei miei spazi. Ho imparato che mi ero chiusa in un mondo che non sentivo più mio. Ho imparato che tuffare le mani in un impasto, maneggiarlo, plasmarlo, mi calmava. Ho imparato che un foglio e una matita mi aiutano a non pensare. Ho imparato che la paura mi toglie il fiato. Ho imparato che la paura più forte riguardava le persone importanti della mia vita e non me. Ho imparato che le mura di casa propria sono quanto di più prezioso esista. Ho imparato che ci sono alimenti che non devono mai mancare in dispensa. Ho imparato che sfornare cibo per la mia famiglia è una delle cose più importanti che io possa fare. Ho imparato che della musica a tutto volume e cantare a squarciagola è terapeutico. Ho imparato che i...

Recensione 'Le case del malcontento' di Sacha Naspini - Edizioni e/o

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LE CASE DEL MALCONTENTO || Sacha Naspini || Edizioni e/o || 28 febbraio 2018 || 460 pagine C’è un borgo millenario scavato nella roccia dell’entroterra maremmano, il suo nome è Le Case. Un paese morente. Una trappola di provincia. Un microcosmo di personaggi che si trascinano in un gorgo di giorni sempre uguali. Fino a quando la piccola comunità non viene sconvolta dall’arrivo di Samuele Radi, nato e cresciuto nel cuore del borgo vecchio e poi fuggito nel mondo. Il suo ritorno a casa è l’innesco che dà vita a questo romanzo corale: la storia di un paese dove ognuno è dato in pasto al suo destino, con i suoi sprechi, le aspettative bruciate, le passioni, i giochi d’amore e di morte. Perché a Le Case l’universo umano non fa sconti e si mostra con oscenità. Ogni personaggio lascia dietro di sé una scia di fatti e intenzioni, originando trame che si incrociano, si accavallano, si scontrano dopo tragitti capaci di coprire intere esistenze. A Le Case si covano segreti inimmaginabili...

Recensione 'La primavera torna sempre' di Lorenzo Marone - Feltrinelli

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LA PRIMAVERA TORNA SEMPRE || Lorenzo Marone || Feltrinelli || 35 pagine || 4 aprile 2020 Da Lorenzo Marone, un regalo ai lettori: un racconto inedito che è un invito a unire le forze e a combattere le difficoltà con l’arma della gentilezza.  Torna Luce Di Notte, la protagonista di Magari domani resto. E con lei, don Vittorio e l’immancabile Cane Superiore, sullo sfondo di una Napoli più fascinosa e dolente che mai. Marone ci parla di Luce e noi ci ritroviamo in lei, nelle sue battaglie quotidiane, nei suoi quotidiani – e salvifici – angoli di bellezza. Con la voglia di dare un senso a questo tempo sospeso.

Lettera aperta al mio blog

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Ieri, 29 marzo, questo blog ha compiuto 7 anni. In un qualunque altro momento, probabilmente, avrei scritto qualcosa per festeggiare, avrei ricordato tutti i bei momenti e le gioie che questo angolo di web mi ha portato. In questo momento, invece, la voglia di festeggiare, celebrare, sorridere, è poca. Ma sette anni non sono pochi e ho pensato fosse giusto parlare al mio blog e farlo a cuore aperto! Caro Blog, sono più di 2 mila i giorni che abbiamo trascorso assieme . Mi hai accolta in un momento in cui avevo bisogno di uno spazio solo mio e, anno dopo anno, sei diventato un po' uno spazio per tutti! Abbiamo condiviso tanti momenti, molti belli, alcuni meno. Ci sono state volte in cui ti ho amato follemente e altre in cui ti ho profondamente detestato; abbiamo avuto giorni buoni e giorni cattivi, come accade sempre tra chi si vuol bene, no?! Alcune volte, non molte in verità, mi sono chiesta che senso avesse andare avanti. E tutte le volte, tu, quasi mi avessi...