Eccoci ad un nuovo appuntamento con Questa volta leggo, rubrica nata da un'idea de La lettrice sulle nuvole, Le mie ossessioni librose e mia.
L'argomento scelto per il mese di ottobre ĆØ...
L'argomento scelto per il mese di ottobre ĆØ...
un libro dalla copertina blu
Ne avevo molti tra cui scegliere, ma ho dovuto ripiegare, causa poco tempo a disposizione, su qualcosa di corto. Purtroppo, la mia non ĆØ stata una scelta azzeccata!
Titolo: Meet me alla boa || Autore: Paolo Stella || Editore: Einaudi
Data di pubblicazione: 10 luglio 2018 || Pagine: 206
«Sono l'ufficiale di polizia Betancourt, del distretto di Paris.» «Scusi, ha detto polizia?» «SƬ. Lei ĆØ da solo in casa? PuĆ² sedersi per favore?» «Sono in piedi e sono solo.» «Si sieda, per favore.» «Sono seduto.» «Bene. La chiamo perchĆ© abbiamo trovato questo numero sul cellulare di una ragazza qui a Paris; ha subito un incidente. La situazione ĆØ molto delicata. Abbiamo chiamato "casa". Quindi supponiamo lei sia della famiglia.» «Sono il suo ragazzo.» «Stiamo cercando di contattare anche i genitori, perchĆ© riteniamo opportuno che veniate il piĆ¹ presto possibile a Paris. Non troviamo il loro numero. Lei me lo potrebbe fornire?» «Non li conosco personalmente, mi dia un attimo.» «Bene, la ringrazio. Pensa di venire?» «Certo. Prendo un volo e arrivo.» «Bene, le lascio il numero del...» «Ć morta, vero?» Troppo silenzio. Lo senti subito quel troppo, ĆØ lucido come una lama. «La situazione ĆØ critica.» «Ć morta.» «Mi dispiace molto. La aspettiamo qui, quando potrĆ .» Clic. Con il cuore in apnea, Franci si imbarca sul primo aereo disponibile e arriva puntuale all'obitorio. Soltanto trenta passi lo dividono dalla cella refrigerata dove giace quel corpo da riconoscere. Varcato il portone, il tempo rallenta e a ogni passo rivede il film clamoroso e coinvolgente della sua meravigliosa storia d'amore. Lui e Marti. Vita, viaggi, discussioni, amore e bellezza, sorprese e giuramenti. Una storia fra due persone che si sono amate, donandosi il bene prezioso della libertĆ reciproca, qualcosa capace di superare anche la morte.
Prendete un pizzico di Federico Moccia, aggiungete un quarto di Fabio Volo, concludete con una scopiazzata tragica di Tommaso Fusari.
Mescolate con cura e gettate via tutto, a meno che voi non abbiate 16 anni!
Io di anni, per fortuna, ne ho 42 e la fase in cui mi sdilinquivo su amori struggenti e cuori spezzati (ma ho mai attraversato una fase cosƬ?!), ĆØ passata da un pezzo.
Per caritĆ , ben vengano le storie d'amore, purchĆ© siano ben scritte, purchĆ© la storia abbia una struttura valida e non si tratti solamente di una serie di scenette confezionate ad arte. Di quelle, appunto, che a sedici anni, forse, mi avrebbero portata a sottolineare praticamente tutto il libro e a singhiozzare disperata davanti alle ingiustizie della vita (no... a rifletterci bene, io cosƬ scema non sono mai stata!).
Franci (Francesco) e Marti (che no, non ĆØ diminutivo di Martina, ma ĆØ Marti ĆØ basta... e giĆ la scelta dei nomi avrebbe dovuto illuminarmi!) si conoscono, si piacciono, si amano, vivono assieme. Marti muore e Franci dovrĆ correre a Parigi.
Paolo Stella divide il romanzo in 30 passi, quelli che Franci dovrĆ compiere per raggiungere il suo amore, ormai privo di vita.
Ogni passo ci verrĆ raccontato attraverso gli occhi e i ricordi dei due protagonisti, dandoci cosƬ modo di scoprire l'evoluzione della loro storia.
Il romanzo di Stella sarebbe bello se...
- ... se non sapesse di giĆ visto e giĆ letto e giĆ sentito
- ... se non sfociasse nella banalitĆ almeno tre volte a pagina
- ... se non puzzasse di storia confezionata ad arte per far struggere i cuori teneri
- ... se i personaggi avessero un pizzico di credibilitĆ in piĆ¹
- ... se il dolore apparisse piĆ¹ reale, piĆ¹ vissuto e meno costruito
- ... se Stella si fosse inventato qualcosa di nuovo
Ć un romanzo che potrebbero amare, sicuramente, dei lettori meno scafati, piĆ¹ ingenui; quelli che leggono lasciando il neurone sul comodino.
Io da un libro pretendo molto di piĆ¹: voglio personaggi reali, in cui potermi immedesimare e con cui poter empatizzare; voglio emozioni vere e poca artificiositĆ .
Se cercate un romanzo che parli d'amore e che vi laceri davvero il cuore, uno di quelli che, tra qualche anno, guarderete ancora con dolore, che vi faccia venire voglia di andare a cercare il suo autore e dirgli: "Questa me la pagherai!" (eh eh, TommĆ , mica m'ĆØ passata!), allora correte a comprare Tempi duri per i romantici.
Poi tornate qui, possibilmente dopo esservi lavati la faccia, e ditemi come state!
Questo il calendario di ottobre
Questo il calendario di ottobre
Tommaso... mi viene da piangere solo al pensiero!!!! #EsciUnAltroLibroTommĆ
RispondiEliminaArriva arriva...
EliminaL'ho saltato senza neanche soffermarmi sulla trama, perchĆ© quel titolo lƬ mi sapeva tremendamente da romanzo post social. Ho fatto bene, chĆ© anch'io sento di non avere piĆ¹ l'etĆ ultimamente. :)
RispondiEliminaSe non la hai tu, figurati io!
EliminaEffettivamente puzza di giĆ sentito da lontano!
RispondiEliminaĆ stato un errore di gioventĆ¹ il mio!
Eliminaio leggo i romance lo sai, ma questo anche no
RispondiEliminaChe non ĆØ manco un romance... ĆØ solo una gran palla!
Eliminaavevo visto questo romanzo in libreria ma sapevo non avrei letto perchƩ la storia strappalacrime non faceva per me. non perchƩ non le apprezzi anzi ogni tanto ne leggo anche io, ma questo fin da subito non mi ha convinta. buono a sapersi che la mia idea iniziale fosse corretta
RispondiEliminaVedi? Tu sei stata piĆ¹ saggia!
EliminaLo sai, ormai ĆØ di dominio pubblico: io non mi commuovo. Anzi rettifico: non mi commuovo quasi mai. La rettifica ĆØ dovuta proprio a quei pochi libri che mi hanno scombussolata, uno tra questi Tempi duri per i romantici.
RispondiEliminaQuesto per dirti che non leggerĆ² Meet me alla boa, perchĆ© l'idea dei capitoli e dei 30 passi ĆØ molto carina, ma da quel che ho capito forse di carino c'ĆØ solo quello, quindi passo!
Passa!
EliminaMeet me alla piadineria, che ĆØ mejo!
RispondiEliminaBacci
gaaaaaaaa
EliminaIo l'ho letto ma mi ha lasciata con una strana sensazione, forse quello, come dici tu, del giĆ visto e giĆ sentito. Non sono riuscita ad emozionarmi. Concordo in toto su Tommaso e aspetto con ansia il prossimo suo libro ma, se ĆØ un'altra botta emotiva... avvertitemi prima eh!
RispondiEliminaDice TommĆ che sarĆ pure peggio -.-
EliminaNon conoscevo questo romanzo ma dal titolo non m'ispira per nulla. Mi piacciono le storie romantiche e strappalacrime ma devono comunque essere storie ben costruite e questo non mi pare il genere
RispondiEliminaNo no, non lo ĆØ per niente
EliminaAAAAAAHHHHHHHH hai detto il nome con la M !!!!!!!!!!! AAAAAAAAAHHHHHH
RispondiEliminaE come corpo morto caddi...
Cadesti, ma sempre qua viva stai. Com'ĆØ?
EliminaChe bella questa recensione. Avrai anche bocciato il libro, ma ĆØ bellissimo come lo hai fatto. Io perĆ² ora ho voglia di leggerlo...
RispondiEliminaIo devo capire se sei strana tu o se io non so stroncare un libro!
EliminaE pensare che in giro vedo un sacco di recensioni positive... non mi attirava prima e, dopo il tuo parere, lo boccio assolutamente! Voglio iniziare a fare letture piĆ¹ 'adulte' e tu sei una delle poche fonti affidabili che ho per farlo!
RispondiEliminaOh quindi svuoti la libreria e butti tutto?!
EliminaNo, quelli restano a testimonianza del mio futuro cambiamento! š
EliminaEvviva oggi non si aggiunge nulla alla TBR. Coso ringrazia sentitamente :P
RispondiEliminaPrego, ĆØ sempre un piacere!
EliminaAssolutamente nooooooooo!
RispondiEliminaIl mio neurone mi ĆØ caro ❤️ Fusari quante vittime hai fatto?
Tante!
EliminaI miei neuroni stanno giĆ male per conto loro senza ammorbarli con una lettura del genere. passo.
RispondiEliminaNo no no no no.
RispondiEliminaIo preparo i fazzolettini per il nuovo di Tommaso. Faccio scorta immensa.
passo
RispondiEliminaDirei che decisamente non fa per me! Come hai sottolineato tu, sa molto di visto e rivisto... e insomma, poi con queste premesse, anche no.
RispondiEliminaNo. Non fa proprio per me.
RispondiEliminaGiĆ il titolo non mi ispirava, un po' inglese e un po' italiano, quei titoli che vanno molto di moda ma che evito. Ora, dopo la tua recensione, direi che lascio stare!
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