Data di pubblicazione: 19 aprile 2018 || Pagine: 224
Vittoria non crede nella spiritualità dei manuali, negli aforismi da calamite e di certo non crede nei cartomanti: molto meglio un piatto di trenette al pesto con un'amica che farsi leggere i tarocchi. Fotografa genovese di quarantasei anni con alle spalle alcune pubblicità di successo, Vittoria è sempre riuscita a navigare tra le difficoltà della vita, sostenuta da un valido bagaglio di buon senso, dall'ironia e dal suo grande amore: Federico. Quando però lui se ne va, lasciandola sola in una casa piena di ricordi, il mondo le crolla addosso. Disorientata e in piena crisi creativa, Vittoria si ritrova al contempo senza compagno, senza lavoro e con l'angoscia di non sapere più cosa le riserva il futuro. A corto di opzioni e di soldi per pagare le crocchette a Sugo, il suo fidato gatto, finirà per fare quello che ha sempre disdegnato e che, suo malgrado, le riesce benissimo: leggere i tarocchi a una pletora di anime gentili che, come lei, hanno il cuore spezzato. Tra la carta dell'Eremita che le ricorda Obi-Wan Kenobi e la Ruota della fortuna che sembra un party lisergico, ritroverà anche la creatività , scattando fotografie ai suoi clienti e arrivando a inventarsi una nuova professione: la fotomanzia. Così, senza rendersene conto, tornerà pian piano ad ascoltare il mondo che la circonda, trovando la forza di rialzarsi, di dare agli altri e di credere in se stessa.
Avete presente quei giorni in cui la mattina, quando scendete dal letto, una strana malinconia vi assale? Quei giorni in cui ciondolate da una stanza all'altra di casa e non avete voglia di far nulla, siete anche un po' tristi, ma cosƬ, senza un motivo valido?
Ecco, il 17 aprile, per me, era uno di quei giorni. Una mattinata trascorsa col muso, poca voglia di fare, una sorta di malinconia a farmi compagnia.
Poi arriva una mail che mi avvisa che il primo romanzo di Barbara Fiorio, Chanel non fa scarpette di cristallo, fuori catalogo ormai da tempo immemore, ĆØ disponibile in singola, unica, rarissima copia!
E mica posso perdermela, no? Clicco su acquista e penso che, forse, la giornata una scintilla positiva ce l'ha.
Mentre questo pensiero attraversa la mia mente, la cara Vani Sarca (no, non la protagonista dei romanzi di Alice Basso, ma la sua versione pelosa che vive in casa con me!) decide di sfracellare a terra una delle lampade che uso per fare le foto. Lampadina in frantumi (avete idea di quanto costino quelle lampadine?) e io che rimetto il muso.
Ma niente da fare, evidentemente quel 17 aprile ci teneva ad essere una giornata da ricordare. Suona il corriere, ma io non aspetto nulla. Apro la busta e... SORPRESA! Il nuovissimo (talmente nuovissimo da non essere ancora in libreria!) romanzo di Barbara Fiorio!!
E, insomma, il sorriso non è più andato via e per me il 17 aprile è ufficialmente diventato La giornata mondiale di Barbara Fiorio!
Se, come me, avete l'abitudine di leggere i ringraziamenti prima di iniziare il libro, capirete che questo nuovo lavoro di Barbara ĆØ qualcosa di completamente diverso rispetto ai suoi romanzi precedenti
Mica devi scrivere solo storie allegre! PerchƩ non racconti come ti senti in questo momento?
Queste sono le parole che la madre di Barbara le ha detto appena un anno fa. E questo ĆØ il romanzo che ĆØ scaturito da quel consiglio.
Dimenticate l'onnipresente ironia, dimenticate la morale di Qualcosa di vero e preparatevi a tuffarvi in una storia completamente diversa, una sorta di terapia, un inno all'amicizia e alla forza di noi donne!
Vittoria ĆØ la protagonista di questo romanzo. 46 anni, fotografa per passione e per talento, Vittoria si trova a dover mettere in discussione tutta la sua vita quando Federico, quello che sembrava l'amore della sua vita, l'uomo perfetto, colui che l'avrebbe tenuta per mano per sempre, decide di lasciarla.
Il lavoro va male, l'amore va peggio, i soldi scarseggiano. Vittoria si trova cosƬ a dover rimettere in discussione se stessa e il suo mondo. E lo fa in compagnia di quella rete di protezione che sono gli amici, quelli veri, quelli storici, quelli in grado di stare in disparte a guardarti vivere e arrivare a tenderti la mano quando stai cadendo
Noi amiche sappiamo essere stupide nel modo giusto al momento giusto.
Questo romanzo ĆØ una sorta di terapia al femminile. Una storia che ci porta a guardarci dentro, a sorridere pensando a quante volte noi ci siamo trovate al posto di Vittoria, a sorridere delle situazioni surreali che la nostra protagonista si troverĆ ad affrontare, prima fra tutte la malsana idea di darsi alla cartomanzia per raggranellare qualche euro.
E giĆ ! Vittoria si troverĆ , da un giorno all'altro, a leggere il futuro a gente sconosciuta che busserĆ alla sua porta. E il passo dalla cartomanzia alla fotomanzia sarĆ breve!
Di cosa si tratta? Spiacente, per scoprirlo dovrete tuffarvi tra le pagine di questo romanzo!
A fare da cornice alla nostra protagonista l'esilarante Alice, amica del cuore che le offrirĆ casa, cibo e affetto quando Vittoria ne avrĆ bisogno e, soprattutto, Sugo, il gatto da riporto!
Nelle righe di questo romanzo, probabilmente avvantaggiata dal conoscerla almeno un pochino, io ho ritrovato Barbara. Ho visto in Vittoria una donna a tratti fragile, ma tenace. Una donna che si trova a dover ridiscutere tutte le sue certezze e a non sapere, a volte, da dove cominciare. Ma ho visto in Vittoria, soprattutto, quei buchi nel cuore che tutte noi dai 40 in su abbiamo. Sono cicatrici, a volte piccole e quasi dimenticate, altre grandi e doloranti, che abbiamo imparato a curare, con calma, con pazienza, con le lacrime e con i sorrisi.
Sono dolori che ci portiamo dentro e che, quando siamo brave (e lo siamo spesso!), diventano uno stimolo a far meglio, a guardare avanti. Perché se è vero che la sofferenza è parte della vita, che ogni tanto è anche giusto piangere, chiudersi in casa, mangiare schifezze e fare maratone di serie TV, è anche vero che noi donne non ci facciamo mai abbattere. Ogni tanto cadiamo, ma ci rialziamo sempre, più forti che mai. E quando siamo di nuovo in piedi, nulla potrà fermarci!
Vittoria cade, in questo romanzo. Vittoria piange, si lecca le ferite, si fa prendere per mano, si copre gli occhi perché non può ammettere che Federico sia sbagliato
Ci sono vuoti che occupano un luogo dentro. Ci sono persone che non sono e non saranno mai "chiunque".
Ma la meraviglia di questa storia è vedere Vittoria rialzarsi, prendere in mano la sua Canon, appoggiare l'occhio al mirino e scattare! E sarà così, attraverso il suo sguardo e le sue foto, che Vittoria riuscirà ad aiutare se stessa e le persone che si presenteranno alla sua porta!
Ć stata dura, per me, salutare questa donna. Ma l'ho fatto con la consapevolezza che Vittoria ĆØ qui, accanto a me, con la sua Canon, il suo sorriso e la sua voglia di vivere!
E l'ho fatto, soprattutto, con la consapevolezza che Barbara è tornata ed è più bella che mai!
e no eh! adesso basta. io non posso proprio più continuare a scrivere liste su liste e comprare libri su libri che consigliate. non ho più spazio. Peppe mi caccia di casa tra poco. non posso no posso davvero ... quanti soldi ho nel portafogli?
RispondiEliminaTroppi! Vai a spendere qualcosa!
EliminaDomani mattina vado a comprarlo! E' proprio il libro che ho bisogno di leggere.
RispondiEliminaCiao da Lea
Bene!
Eliminache parole Laura, ho ancora più voglia di leggerlo
RispondiEliminaBrava io!
EliminaMi chiedo dove fosse finita Barbara prima di scrivere questo romanzo... e mi chiedo anche se potrebbe essere un libro nelle mie corde perchĆØ la tentazione "compra con 1-clic" ĆØ proprio a portata di mano!
RispondiEliminaClick!
EliminaQuesto finisce in wish list, ma prima, della Fiorio, voglio assolutamente recuperare Buona fortuna, anche quello diventato difficile da trovare, ma non dispero.
RispondiEliminaEcco, quello mi manca, devo recuperarlo pure io!
EliminaM;ai letto niente di ques'tautrice ma la tua recensione mi ha incuriosita molto
RispondiEliminaMale, malissimo! Non che la mia recensione ti abbia incuriosita, ma che tu non abbia mai letto nulla di Barbara!
EliminaBellissimo questo libro! Un altra autrice italiana che ho scoperto grazie a te e alla Challenge! Che dire? Lo metto subito in whis list anche se, per colpa tua, il mio portafogli è sempre più magro! ;D
RispondiEliminaE ti pare poco? Andiamo incontro all'estate, almeno lui non dovrĆ temere la prova costume!
EliminaStrano che tu non me l'abbia ancora imposta :D
RispondiEliminaconfidavo nel fatto che andassi a occhi chiusi, maaaaa... COMPRALO!
EliminaQuesto devo assolutamente leggerlo
RispondiEliminaDEVI!
EliminaChe bella recensione, complimenti. E adesso ho un libro in più in Wish List!
RispondiEliminaQuel pezzo di carta che spunta da sotto la mia porta, ĆØ la fine della tua wishlist, vero?
EliminaComprato comprato! Nonostante i tentativi di Amazon dal non farmelo acquistare, ma io sono più forte!! Abbatto il sistema!!
RispondiEliminaEh quando una ĆØ Dio...
EliminaCe l'ho! E prestissimo lo leggerò!
RispondiEliminaBacci
Ci siamo date alle rime?
EliminaVOGLIO LEGGERLO! ORA! ORA! ORA!
RispondiEliminap.s: ma ĆØ una piccola Libridinosa quella nelle foto????
SƬ! Me... piccola... carina eh?
EliminaSƬ sƬ **
EliminaVOGLIO LEGGERLO!!!!!!!!!!
RispondiEliminaE LEGGILO!!!!!!!!!
EliminaNon penso che Barbara potrebbe mai essere capace di deludermi... non vedo l'ora di prenderlo... e chissĆ che prima o poi non becchi anche io Chanel :P
RispondiEliminaIo sono a caccia di una copia di "Buona fortuna"!
EliminaUna recensione che mi ha emozionata, brava Laura!
RispondiEliminaGrazie!
EliminaInsomma... non ho mai letto nulla di lei. Devo proprio rimediare, eh Libbbri?
RispondiEliminaChe ĆØ una domanda?
EliminaGrazie a te ho aggiunto un nuovo libro nella lista šš
RispondiEliminaBelle le wishlist!
EliminaAwwww, Lo sto aspettando! Dovrebbe arrivare... prima o poi... non vedo l'ora di leggerlo!
RispondiEliminaChe ti manca da leggere, stellina?
EliminaAssolutamente da leggere. Ottima recensione.
RispondiEliminaGrazie <3
EliminaIo l'ho già comprato! Adesso devo solo leggerlo! Vediamo se riuscirò a farlo a giugno!
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