Titolo: Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli || Autore: Chiara Moscardelli
Editore: Giunti || Data di pubblicazione: 16 maggio 2018 || Pagine: 290
Teresa: quarant'anni, disoccupata e - tra un Tinder e l'altro - felicemente single. O almeno così crede. Dopo aver perso l'ennesimo lavoro (o meglio, dopo essere entrata una mattina negli uffici dell'azienda che l'aveva appena assunta trovandoli desolatamente e inspiegabilmente vuoti) decide di rifugiarsi a Strangolagalli, il borgo a sud di Roma dove è nata, e avviare una piccola attività alberghiera: l'ideale per studiare avventori e clienti, e raffinare così il suo talento naturale di profiler. Sarà stata l'infanzia difficile o il padre psicologo, ma Teresa è infatti dotata di un intuito fuori del comune, che le consente di capire a una prima occhiata se la persona che ha davanti nasconde qualcosa, ha paura, o è in fuga da qualcuno. Un intuito che ben presto la ficcherà nei pasticci, mettendo decisamente in subbuglio i pacifici (almeno finora) abitanti del paesino. Non bastasse, a Strangolagalli si è stabilito da poco anche Paolo, un uomo timido e garbato che si mostra curiosamente sensibile al fascino di Teresa, spingendosi addirittura a invitarla a cena. La fatidica sera però, complice l'aria condizionata e un certo nervosismo, la donna si rifugia in bagno e al suo ritorno... Paolo è svanito, o meglio, letteralmente volato dalla finestra! E così, tra affascinanti detective in incognito e carabinieri di paese, reporter d'assalto e misteriosi sconosciuti, Teresa si ritrova risucchiata in una girandola di intrighi e misteri, in un susseguirsi di imprevedibili colpi di scena.
Trama: 3 || Personaggi: 2 || Stile: 5
La Bacci dice sempre che "la consapevolezza ĆØ importante". E io sono donna consapevole: so di essere rigida, precisa, razionale e concreta (beh, so anche tante altre cose di me, d'altronde mi frequento da quasi 42 anni!).
E un'altra delle cose che so è che Chiara Moscardelli è un vulcano di simpatia! Ed è per questo che scrivere questa recensione mi costa tanta fatica, perché Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli è un romanzo che andrebbe letto con una mente meno razionale della mia.
Teresa Papavero ĆØ uno di quei personaggi che solo la penna di Chiara ĆØ in grado di creare. Ma, come Agata, la protagonista del romanzo precedente della Moscardelli, anche Teresa ĆØ una donna un po' surreale; surreale come la storia che l'autrice ci racconta.

Omicidio o suicidio? Questo è ciò che dovrà scoprire il maresciallo Nicola Lamonica. E questo è l'evento che darà il via alla narrazione e alla nostra conoscenza dei personaggi.
Un giallo ammantato di ironia, questo è ciò che ci propone la Moscardelli. Situazioni cariche di malintesi, sorrisi strappati sul filo degli equivoci e una protagonista che dietro a un'insicurezza di fondo, probabilmente retaggio di un'infanzia non proprio serena e di un padre, luminare nel suo campo, che l'ha sempre reputata una scema, riesce comunque a tirare fuori un caratterino tutto pepe!
Quello che, però, frena me dal riuscire ad amare appieno una storia come questa, è proprio quell'eccesso di situazioni e sotto-trame che coinvolgono Teresa e gli abitanti del paese.
Ad ogni nuovo spunto, il mio io razionale sbuffava: "Ancora?", facendo scemare in me il piacere della lettura.
Ciò che, invece, rimane un punto fermo è la scrittura di Chiara Moscardelli: una scrittura ironica e scorrevole di cui poche autrici italiane sono in gradi di fregiarsi!
Pertanto, se il vostro io ĆØ meno rigido del mio, se amate i gialli, ma vi piace anche farvi quattro risate questo libro fa sicuramente per voi!
Ho letto la recensione di Laura (biblioteca di Eliza) e credo che lo leggerò. Non è una critica ma a volte sei troppo razionale, come tu stessa dici. à vero che per la serie della Gazzola avevi ragione, é un romanzetto rosa a tinte gialle ma questo sembra diverso. Lo leggerò è vedrò se darti ragione
RispondiEliminaSono davvero indecisa se leggerlo o meno, ma visto che la mia testa è più tra le nuvole forse potrebbe piacermi!
RispondiEliminaCome al solito sei la mia fonte principale di aumento della wish list. Avevo visto la foto sul tuo profilo IG e mi aveva giĆ attratto (merito della fotografa), ma la tua recensione mi ha fatto salire una curiositĆ pazzesca!
RispondiEliminaCome sempre, recensione molto precisa, che aiuta a farsi un'idea sul libro. Credo che gli darò una possibilità .
RispondiEliminaLa trama mi intriga, il fatto che sia un giallo, ma che ci sia molta ironia mi attira, ma soprattutto il titolo ĆØ fantastico.
RispondiEliminaSono combattuta. Lo leggo oppure no? Già la parola surreale mi frena, ma la scrittrice mi tenta. Ci penserò.
RispondiEliminaquesto è il prossimo libro che leggerò. e sicuramente il mio io è meno rigido del tuo, ma non mi pronuncio fintanto che non lo avrò letto. ci rileggiamo presto.
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