Quello che ho imparato in 4 anni di blog
Quattro anni di blog possono essere pochi, ma anche tantissimi! In quattro anni sono cambiate tante cose nella mia vita e, ovviamente, anche in questo angolo che spesso diventa un rifugio, un posto sicuro dove rintanarmi per staccare la spina e dare sfogo alla mia passione!
à cambiata la grafica, pochissime volte nei primi anni, tante di più negli ultimi 12 mesi (date la colpa a Ciambella che mi ha insegnato a capirci qualcosa di HTML e ad usare un programmino per fare i banner!), sono cambiate le rubriche, che sono poche ma belle (o almeno lo spero!), è cambiato, ovviamente, il mio modo di recensire (diciamo pure per fortuna, che a rileggere le prime mi verrebbe voglia di farle sparire dal web!).
Quella che non è mai cambiata è stata la mia voglia di stare qui! Ci sono stati momenti di stanchezza, lo ammetto... e in quattro anni sarebbe stato strano il contrario. Ma la passione e la felicità che ritrovo quando accendo il computer, apro questa pagina e inizio a battere sulla tastiera, quando con Laura ci viene una nuova idea per fare qualcosa assieme, quando lanciamo lì una Reading Challenge pensando che arriveranno ad iscriversi in 10 e poi siete più di 80, quando leggo i vostri commenti, quelle sono rimasta immutate!
E in un periodo in cui, ogni volta che giro l'angolo del web trovo una blogger che frigna, un'altra che si lamenta o l'ennesima che scrive di essere stufa e aver deciso di mollare tutto (e poi rimangono lì, eh... nel 90% dei casi è solo scena!), io mi fermo un attimo a pensare e mi domando perché a me questa voglia non venga (tanto lo so che la Bacci starà lì a dire "eh ti venisse la voglia di toglierti dalle scatole, finalmente!!!").
E allora io ci provo anche a spiegarvelo perchƩ questa frenesia di mollare tutto non mi assale!
Innanzitutto, perché questo blog mi ha portato una delle persone più importanti della mia vita: Laura Letizia Anima Ciambella Cretina Dio (questo il nome completo!). Io le sviolinate non le amo, lei meno di me... diciamo che siamo più due da basso elettrico! Ma una cosa devo dirla: tante di noi sottolineano il fatto che il nostro sia un mondo fatto di invidie, lotte intestine, di gente che spintona per arrivare. Non sarò certo io a negarlo, perché sono stata spesso "avvicinata" solo perché conosco qualche scrittore, perché ho contatti con alcuni uffici stampa o, ultimamente, per via del Premio Bancarella.
Ma non sempre è così: in questo mondo ci sono persone belle, vere e sincere e Laura è una delle persone più pulite che io abbia mai incontrato (sì, è una che fa tante docce!). E come lei ce ne sono tante altre! Un certo scrittore (sì lui, sempre e solo lui!), in tempi non sospetti, le ha definite la mia Squadra! E io sono orgogliosa di averle tutte nella mia vita! Loro sanno chi sono e sanno anche quanto io voglia loro bene!
Un altro motivo per cui l'essere una blogger non mi ha stancata è che ho capito (o almeno credo) come gestire tutto. à inutile prenderci in giro, raccontarci che bastino 10 minuti al giorno per stare a posto. Il blog è un lavoro a tempo pieno e non è retribuito. Rassegnatevi! Non basteranno 10 minuti al giorno, non basterà neanche un'ora al giorno. Ci saranno giorni in cui l'unica cosa che farete sarà quella di stare davanti allo schermo del vostro computer in tutti i ritagli di tempo possibile, perché dovrete scrivere, programmare, impostare, rifare...
Fatevene una ragione: ci saranno scadenza da rispettare, libri da leggere a tempo di record, incontri a cui partecipare (ovviamente a spese vostre, che pensavate?!).
Se volete che il vostro blog abbia un pubblico fedele, dovrete essere costanti nelle pubblicazioni. Inutile raccontarsela: i lettori sono volubili e spesso poco fedeli. Se pubblicate due post al mese e non date alcuna giustificazione (per caritĆ , ci sta pure che una persona abbia dei problemi, ci mancherebbe, ma in quel caso ĆØ giusto avvisare!) i lettori andranno altrove.
Pensate che sia sbagliato? Ponetevi questa domanda: io seguirei un blog privo di contenuti? Ecco!
Tante volte sono stata criticata per questa mia affermazione, ma pare che anche la tipa di cui parlavamo prima, sì lei, Anima Ciambella, la pensi come me (e non siamo solo noi due a pensarla così, ve lo assicuro!). Avere un blog richiede tempo, impegno, costanza, passione e sacrificio. Quello che fa la differenza è il modo in cui impiegate questo tempo: se lo fate divertendovi, se scrivere una recensione vi dà soddisfazione, se quando leggete un libro prendete mille appunti per non farvi sfuggire le sensazioni che state provando in quel preciso momento così da poterlo poi mettere nero su bianco, se ricevere un libro da una Casa Editrice e sapere di doverlo leggere entro 48 ore non vi manda in crisi, allora avete trovato la chiave di lettura per il vostro blog!
Un'altra cosa che ho imparato in questi anni è che molti blogger si lamentino del fatto che, per avere visualizzazioni, siano costretti a leggere solo libri appena pubblicati. Nulla di più falso! Io leggo quello che mi pare e se mi trovate qui a leggere e recensire un libro fresco di stampa è perché in questo momento è ciò che voglio leggere! à ovvio che libri nuovi attirino più attenzione, perché il lettore cercherà di capire se sia il caso di acquistarli o meno, quindi le recensioni verranno visualizzate sicuramente più di quelle relative a libri meno recenti. Ma leggere ciò che si vuole è il modo migliore per fare un buon lavoro.
Avere un blog vuol dire diventare improvvisamente fotografi-grafici-persone social/socievoli! Lo avreste mai detto? Io e Laura (sempre lei, onnipresente, ma d'altronde è Dio!) passiamo ore a fotografare libri e urlare che vogliamo un set fotografico perché non è possibile trascinarsi da una parte all'altra della casa e del giardino tutto ciò che ci serve! Abbiamo imparato (o meglio, lei ha imparato e io la seguo come cagnolino fedele!) ad aggirare codici HTML e CSS, a non insultare Blogger ogni tre secondi e, spesso, a convincerlo a fare ciò che vogliamo noi! Abbiamo imparato, soprattutto, ad accettare che la gente ci saluti e, addirittura, ci parli! Vi rendete conto di che grande sacrificio sia per noi? Laura cambia corsia nei negozi perché la gente le chiede aiuto, io non vado in posta senza gli auricolari nelle orecchie perché la gente altrimenti vuole parlarmi...
Scherzi a parte, i Social Network (tutti, dal più usato Facebook, al da noi poco amato Twitter per arrivare ad Instagram) sono un veicolo fondamentale per gestire un blog, per condividere, farsi conoscere e, soprattutto, per avere un contatto diretto con quei lettori che, spesso, qui sul blog sono silenziosi!
Una delle cose più importanti che mi ha insegnato il blog è che l'impegno e la serietà pagano sempre! Inutile fare paraculaggine (Lallìììììììì si può dire paraculaggine? E capirai! Cosa non abbiamo detto oramai!): se prendete in giro chi vi legge, vi fregate con le vostre stesse mani. I blog con recensioni solo positive, i blog da cui spariscono magicamente i voti non appena iniziano le collaborazioni con le Case Editrici, i blogger che danno solo voti alti ai libri che hanno ricevuto dalle CE, si fregano con le loro stesse mani: i lettori sentiranno puzza di bruciato e non torneranno più.
Siate seri e rispettate chi vi legge: sono loro che vi fanno andare avanti. Ć preferibile beccare un insulto da uno scrittore (e comunque se lo scrittore vi insulta, ĆØ anche poco intelligente!), ĆØ meglio perdere una collaborazione con un editore che non deludere chi vi segue fedelmente, chi ha fatto delle vostre opinioni un punto di riferimento, chi prima di andare in libreria passa a leggere il vostro pensiero su un libro! Mai mai mai tradire i lettori!
Ho imparato che ci sono scrittori che, magicamente, si trasformano in amici veri e che ce ne sono altri che, invece, alla prima recensione negativa non vi rivolgeranno più la parola!
Ho imparato che ci sono persone, negli Uffici Stampa, che ci considerano essere umani pensanti e come tali ci trattano ed altri che, invece, se potessero ci farebbero estinguere come i dinosauri!
Ho imparato che ci saranno persone che non avete mai sentito che vi diranno che il vostro è il blog più bello del web... peccato che non sappiano neanche come sia fatto!
Ho imparato che ci sono mattine in cui la prima cosa che devo fare, anche prima del caffè, sarà condividere con voi ciò che ho scritto. E ci saranno sere, come questa, in cui starò alzata sino a tardi a scrivere un post!
Ho imparato che tante volte leggere si trasforma in un lavoro, ma rimane comunque uno dei piaceri più grandi della mia vita!
Ho imparato che ci sono libri talmente belli, talmente pieni di vita, che quando ne scrivo la recensione le parole vengono fuori da sole. E poi ci sono libri che non mi lasciano nulla e allora trascorrerò ore davanti ad un foglio bianco, maledicendomi per aver scelto di leggere proprio quel romanzo!
Ho imparato, soprattutto, che far parte di questo mondo mi rende felice, mi fa stare bene e qualunque cosa dicano gli altri, se non vi piace farne parte è perché non avete capito come starci dentro!
Quoto tutto, parola per parola. :)
RispondiEliminaE chi meglio di te può capire quanto lavoro ci sia dietro queste pagine?
EliminaCiao :D
RispondiEliminaNon sai quanto mi abbia fatto piacere leggere questo tuo post. Io sono una lettrice "tardiva" e di conseguenza è da poco che ho scoperto il mondo dei blog, molto spesso però mi trovo a leggere post di blogger che ho appena scoperto che scrivono di volersi prendere una pausa perché non riescono più a gestire le loro pagine o che si lamentano. Leggere invece questo tuo post mi ha ridato speranza che ci sia ancora qualcuno che metta il cuore nei proprio blog e che io non sia arrivata troppo tardi nella blogsfera per poter apprezzare l'opportunità di poter conoscere, grazie a voi blogger, meglio i libri ed il mondo ad essi legato. :D
Ma no che non sei arrivata tardi! Anzi, probabilmente avrai dalla tua parte il vantaggio di un sistema di filtraggio che ha giĆ fatto il suo lavoro e che ti darĆ la possibilitĆ di scegliere e seguire blog e blogger che in questo "lavoro" ci mettono quella passione che tante volte ĆØ l'unico motore che ci fa andare avanti!
EliminaPosso fare aggiuntina?
RispondiEliminaHo imparato a condividere con gli altri, a essere felice quando le cose belle capitano a chi se le merita e ad agguantare il telefono e a fare il numero di una certa Ciambella quando le cose belle capitano a me. E ho imparato, che dietro quel numero, la suddetta Ciambella ci sarĆ sempre.
Ho imparato che il blog aiuta, ma le amicizie vere si basano su altro, su quel friccicore che ti piglia quando sai che da lƬ a 16 giorni sarete sotto lo stesso tetto e a spargere il panico per un certo salone del libro.
Però Lallì devi aggiungere una cosa tu: hai imparato ad usare le scale mobili? XD
A fare il numero un par di ciufoli, chƩ lo so benissimo che mi tiri fuori dalla rubrica o, peggio ancora, chiedi a Siri di chiamarmi! E comunque confermo: Ciambella sta qua, per sempre! Sei felice?!!!
EliminaSedici giorni ancora? Ma non c'ĆØ un modo per accelerare questo tempo maledetto? Sei Dio, fai qualcosa! Per inciso, il panico lo spargeremo per il mondo, altro che Salone del Libro: la terra dovrĆ tremare!
PS: no, ho imparato ad usare gli ascensori, però!
Salve! Preciso che l'ultima cosa che io desidero è che tu sparisca dalla blogosfera, perché altrimenti io non saprei più chi insultare e la mia vita diventerebbe triiiiiiiste! Preciso anche che se io sto qua a sminchioneggiare è solo colpa tua, che hai conquistato Lea e le hai fatto venire voglia di aprire un blog (con me, pensa un po'). Per tutto il resto, sai già .
RispondiEliminaMa io mica parlavo di blogosfera, parlavo proprio di faccia della terra! Un giorno Lea dovrĆ scontare il fatto di non avermi detto che c'eri pure tu in quel suo progettino. Col cavolo che la aiutavo!
EliminaCondivido ogni punto e virgola! Tante cose hai imparato... con qualcuna, forse, ancora ci devo avere pienamente a che fare ;)
RispondiEliminaToccherĆ anche a te, stai serena!
EliminaNonostante io sia approdata nella blogosfera da pochissimo mi ritrovo in ogni tua parola. Alcune delle cose che dici mi hanno investita in certi casi, salvata in altri e sono felice di ciò. Ho potuto capire come avrei dovuto muovermi, ritrovare quell'equilibrio che ora regna sovrano perché, in fondo, questo angolino rispecchia una parte del nostro essere. Complimenti Laura! <3
RispondiEliminaPiccola, sola e quasi dispersa in questo grande mare! Questa ĆØ l'impressione che ho avuto di te la prima volta! Tenera, dolce, ma con un gran carattere e, soprattutto, tenace! Ho avuto ragione <3
EliminaBellissimo post ❤
RispondiEliminaGrazie!
EliminaCondivido molte delle cose che hai scritto in questo post, che mi ha fatto pensare.
RispondiEliminaĆ una fortuna divertirsi e aver trovato persone speciali con cui condividere l'avventura nella blogsfera, ĆØ fortuna, ma ĆØ soprattutto costanza, fatica e bravura avere un blog molto seguito.
D'altro canto non mi sento di dire che non comprendo chi decide per una pausa di riflessione, non credo che i colleghi blogger in questione non abbiano compreso come funziona il web, probabilmente a tanti, come a me, manca il tempo materiale di trasformare quello che ĆØ nato (nel mio caso in maniera molto ingenua) come un hobby in un lavoro quasi a tempo pieno.
Amo leggere e condividere le emozioni che mi dà un bel romanzo, qualche volta credo di riuscire a trasmettere quello che provo tramite un post, certo le mie doti di fotografa sono scarse, la dimestichezza con blogger lascia a desiderare, ma spero sempre che i lettori trovino contenuti interessanti a sopperire una confezione spesso non particolarmente attraente. Idem con il tempo a disposizione, capisco la necessità di pubblicare il più possibile, ma se il tempo materiale non c'è.. se l'angolo virtuale è una parte, emozionante, ma pur sempre una parte, della propria quotidianità , che si può fare? Io opto per andare avanti comunque, a passi piccoli, come le lumache. Certo il giorno in cui non mi si filerà più nessuno, in cui mi sommergeranno di lettere anonime (tante belle persone ho conosciuto nella blogsfera, lo sai, ma l'invidia c'è e pure un certo arrivismo), o mi accorgerò che quello che ho da dare non è sufficiente, ne prenderò atto, con tristezza, e saluterò con la manina!
Mi hai dato un bello spunto di riflessione domenicale. Ora torno sulla mia poltroncina!
Fammi spazio su quella poltroncina che ti spiego due cosette, su! Lungi da me non comprendere coloro che, come te, si barcamenano tra famiglia-lavoro-casa e quant'altro e, ovviamente, spesso il blog viene regalato in fondo alla lista delle priorità . Io ho la "fortuna" (vogliamo chiamarla così?) di non lavorare, di avere un figlio abbastanza grande da gestirsi quasi totalmente da solo e, soprattutto, come sai e come hai visto coi tuoi occhi, ho un marito che mi asseconda in questa passione folle! Chi sarò mai io per puntare il dito contro chi si lamenta? Assolutamente nessuno! Ma se a farlo sei tu, se a dirmi "sono stanca, non so come gestire tutto" è una persona come te, io sono la prima ad appollaiarmi virtualmente sul tuo divano e cercare di aiutarti in tutti i modi possibili.
EliminaLe persone verso cui mi permetto di puntare il dito sono quelle che passano le giornate lamentandosi sui social e poi stanno sempre lƬ; quelle che ogni tre minuti sbandierano la loro voglia di mollare tutto e poi non le ammazzi neanche mostrano loro la foto della Bacci! Sai cosa sospetto? Che dietro quegli schermi ci sia gente che il blog lo abbia aperto con degli scopi precisi: riuscire ad entrare in contatto con CE ed uffici stampa e ottenere libri gratis. Spesso non riescono e allora ecco che... "sono stanca, mollo tutto".
Io sono quotidianamente sommersa di messaggi da parte di gente che mi chiede cosa deve fare per collaborare con le Case Editrici. E quasi sempre sono persone che hanno aperto il blog da due ore o, peggio ancora, lo hanno da anni, scrivono due post al mese e hanno 5 lettori fissi (fai un conto, tanto ti basta una mano sola: madre-padre-marito-suocera-suocero!). Ecco, questi sono i presupposti più sbagliati per aprire un blog!
Poi tutto si fa, tutto si aggiusta e a mali estremi, un colpo di telefono e noi stiamo qua ;)
Io con te non ci pallo più! Vengo lo stesso a Milano,ma pallo solo con Lea, Ciambella e fratello.
EliminaE Chiara? Manco con lei palli? Pensa che donna fortunata!!
EliminaOhoh, aspetta che mi sposto e ti faccio posto sulla poltroncina! Ma davvero c'ĆØ gente che, senza conoscerti, ti chiede i contatti delle CE?? Mi apri sempre un mondo!
EliminaIo sono fortunata, non lavoro full time (a volte neanche part), altrimenti non avrei mai avuto la possibilità di aprire il blog, pensavo, leggendo il tuo post, alle persone che lavorano (o che studiano), alla fatica che deve essere per loro e mi sentivo solidale. Chi cerca invece i contatti "giusti".. per me può chiudere subito e basta! Non si può sentire questa cosa.
Che bel post!
RispondiEliminaSono d'accordo su tutto! Fin ora non mi sono mai lamentata della vita da blogger, e non mi preoccupo di raggiungere chissĆ che risultati solo per vantarmi. Quando sarĆ il momento le mie fatiche in qualche modo verranno ripagate. Per adesso faccio solo quello che mi piace fare.
Concordo sulla "permalosità " di alcuni scrittori, che per una recensione negativa (anche solo a metà ) non ti rivolgono più la parola. Mi dispiace, ma non posso valutare come meraviglioso un libro che sinceramente non mi ha lasciato niente.
In ogni caso, ti ringrazio per aver scritto questo post, attraverso il quale in un momento di sconforto ci potremo ricordare chi siamo, e perchƩ abbiamo deciso di intraprendere questa strada!
Un bacio
Lo stampo in molteplici copie e ce ne appendiamo una ciascuno nelle nostre case?!!!
EliminaGrazie a te per esserti sorbita questa polpettone di riflessioni, ma era un po' che rimuginavo su questa situazione e mi sembrava giusto scriverlo!
Ho letto questo post tutto d'un fiato ed anche se è solo un anno che ho il mio blog, non posso darti torto. Io leggo ciò che mi va di leggere, perché diciamocelo, noi lettrici sappiamo sempre quando arriva il momento giusto per quel preciso romanzo e quando non lo è. Quando una casa editrice o un lettore mi contatta per inviarmi il suo libro, il mio giudizio è autentico e concreto, in quanto non mi va di prendere in giro chi mi legge ed essere poco onesta, perchè come hai detto stesso tu, i lettori non sono stupidi, capiscono quando gli menti. E poi la passione è alla base di tutto. Senza quella non si va avanti. Grazie per questo post, perché mi ha dato davvero una carica positiva.
RispondiEliminaTu sei l'esempio palese e lampante di quanto scegliere in autonomia le proprie letture, aiuti a non stancarsi ed andare avanti! L'unica cosa che posso dirti è di continuare così, perché la tua passione traspare sempre ed è genuina!
EliminaQuesto post lo vorrei conservare come fosse una mini guida per blogger! Praticamente incarno la maggior parte dei difetti della detentrice di blog letterario: non sono mai puntuale, non leggo quasi mai nuove uscite e non ho nessuna pagina social. Praticamente sono una sciagura della rete! Però spero di fare quel poco che faccio con onestà intellettuale (mi sono ritrovata a cancellare la recensione negativa di cui avevo accennato qualche post fa perché avevo richiesto io quel libro, ma ho deciso che non richiederò più nulla a quella casa editrice ed in effetti non chiedo niente a nessuno in generale e così sto più tranquilla), rispondo sempre a tutti i commenti perché ognuno è fonte di grande gioia e chissà che prima o poi non riesca a diventare anche un po' più organizzata. E meno male che ci siete tu e altre blogger capaci che ci date qualche dritta!
RispondiEliminaahahahah... Sui social mi sentirei di bacchettarti, perché, oltre ad aiutare come ho detto nel post, ti danno modo di entrare in contatto con persone che, altrimenti, non arriveranno mai a te. Spesso sui blog la gente non commenta, vuoi perché ha paura di risultare banale, per timidezza o perché non sa cosa scrivere. Su un social, invece, tutto è più diretto ed immediato e anche un semplice "ciao" sotto ad un post ti dà modo di farti conoscere e di dire al blogger "io ti seguo, ci sono, ti leggo anche se tu non hai mai saputo della mia esistenza!".
EliminaSulla tua decisione di cancellare la recensione negativa ... beh sai come la penso perché, se non ricordo male, ne avevamo già parlato. Mi spiace, ma capisco anche la tua decisione.
Io mi sono imposta, sin da subito, sin dalla prima collaborazione, di essere corretta verso voi lettori e verso me stessa: che il libro lo abbia acquistato io o che mi sia stato inviato dalla CE o dallo stesso scrittore, il mio pensiero finale ĆØ quello che leggete qui sul blog, sia in positivo che in negativo!
Per la mancanza di organizzazione, non c'ĆØ nulla che una buona agenda non possa aiutarti a risolvere!
Magari bastasse l'agenda! A me servirebbe un troll armato di mazza che mi tenesse d'occhio! Comunque riguardo la recensione sono stata molto combattuta se toglierla o meno, ma alla fine ha prevalso il motto "il male voluto non è mai troppo": sono stata io a chiedere quel libro e ho imparato la lezione. Sui social cercherò di rimediare!
EliminaBellissimo post e condivido tutto quello che hai scritto :-) Quando ho pensato di aprire il mio piccolo spazietto sono stata più di un anno a cercare il coraggio di farlo.. Magari è sbagliato dire questo, non è mai stata mancanza di coraggio nel dire quello che penso perché sono una persona molto diretta, ma coraggio nell'affrontare una cosa che mi sembrava molto più grande di me, soprattutto perché non ho nessuno della famiglia che condivida la mia passione o mi abbia sostenuto a fare questa cosa (a livello tecnologico voglio dire, iscritti al blog per intenderci). La maggior parte sono arrivati inaspettatamente con la vostra challenge e sono contenta perché vedo che comunque c'è qualcuno che i miei sproloqui li legge. Quello che non capisco è il perché aprire un blog debba passare sempre come volontà di ricevere libri gratis! Per quanto mi riguarda non l'ho fatto per quello, ma perché parlare delle letture che faccio (recenti o meno) mi fa stare bene e fino a quando questo succederà per me sarà sempre una gioia condividere il mio pensiero con chi vorrà accompagnarmi in questo viaggio e vedere che anche una sola persona ha letto quello che scrivo mi regala un sorriso di soddisfazione immensa :-D. Scusa per la lunghezza del commento ...
RispondiEliminaPost lungo, commento lungo, ci sta! Tutto si racchiude nelle intenzioni con cui si apre un blog: farlo per se stessi, per la voglia di condividere una passione, ĆØ sempre un'ottima premessa!
EliminaCondivido tutto di questo bellissimo post! Aprire e portare avanti un Blog richiede grande dedizione e amore.
RispondiEliminaNon posso dire di avere lettori a dismisura né di essere particolarmente seguita, ma mi va bene ugualmente perché il Blog mi da comunque l'opportunità di condividere letture e scrivere. Poi chi mi vuol leggere lo faccia, altrimenti amen. Io sono comunque felice del tempo e lavoro che dedico al mio angolino! :)
Ed essere felici di ciò che si fa è la cosa più importante!
EliminaBellissimo post! Riempie il cuore di gioia e determinazione! Anch'io ho avuto il mio momento no (e tu sai che ho dei deliri parecchio articolati! Eh eh ;D), ho scritto un articolo nel quale chiedevo al mondo perché nessuno si accorgesse di me, mi sentivo sola soletta e avevo una voglia pazza di avere un ritorno, un confronto! Poi ho capito un po' di cose e anche che il sito che utilizzavo non mi permetteva una vera interazione con quei pochi che mi seguivano e mi sono spostata su Blogger che, come dici tu, fa dannare ma ci permette di instaurare rapporti molto più facilmente! Ora c'è stata una svolta positiva perché finalmente posso parlare con qualcuno e come dice mio marito: parlo pure con le orecchie, quindi avevo proprio bisogno di questo rapporto. Sono quasi due anni che navigo nella Blog sfera e per ora resisto, mi chiedo sempre se quello che faccio lo faccio bene e cerco di ritagliare il tempo per questo angolino nonostante due figli piccoli e un lavoro a tempo pieno. Ma mi piace e quindi forza e coraggio!
RispondiEliminaEcco la chiave di tutto: ti piace, ti diverti e seppure devi fare qualche sacrificio in termini di tempo non ti pesa! Continua cosƬ!
EliminaComplimenti. Proprio un bel post. E complimenti soprattutto per tutto il lavoro e l'impegno che metti nelle cose che fai.
RispondiEliminaGrazie!
Eliminasante parole, le sottoscrivo tutte! D'altronde io appartengo alla tua scuderia ihihih
RispondiEliminaTeam Ferrari!
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