
Io ricordo che a 10 anni, mentre scorrazzavo nel parchetto vicino casa *tu, al parco, con la gente* con le mie amiche del cuore, risalendo lo scivolo al contrario e cercando di arrivare sempre più in alto con l'altalena, guardavo i quarantenni che mi circondavano e li vedevo davvero come gente "vecchia".
La mia maestra delle elementari, a pensarci bene, a quei tempi era proprio in quella fascia di età lì e a me sembrava una donna tanto bella (e bella lo era davvero!), ma anche tanto vecchia! *salve maestra! Le sono tanto vicina*
A dieci anni non hai neanche idea di come potresti essere tu a 40 anni. O meglio, ne hai un'idea vaga e ti vedi anche tu come un vecchio!
A vent'anni, ovviamente, sei più cosciente. Hai già percorso un pezzetto della tua vita, hai raggiunto qualche traguardo, hai la patente, un diploma, magari ti sei anche iscritto all'università. E i quarantenni altro non sono che persone più adulte. Ma sono anche persone con cui hai poco in comune: in buona parte sono sposati o almeno convivono; la maggior parte di loro ha dei figli e i vostri stili di vita sono completamente diversi. Insomma, li guardi ancora con una certa diffidenza e ti chiedi come sarai tu alla loro età!
A trent'anni, per quanto mi riguarda, ero già sposata da un po' e mamma da un paio d'anni. Di sberle ne avevo presa più di una e avevo anche tirato qualche calcio alla vita.
La mattina mi guardavo allo specchio e pensavo che, tutto sommato, così adulta non apparivo! *tanto per capirci: in questa foto eri vestita vero??*
Oggi mi sveglio e ho quarant'anni. E boh! Qualche giorno fa ho scritto ad un amico che i quaranta li ha compiuti da un paio d'anni e gli ho detto: "Ma io non me li sento!". E lui mi ha risposto che è così che funziona.
E mi sa che ha ragione, perché se mi guardo allo specchio mica mi sembra di avere 40 anni!
Quando ero piccola i quarantenni erano gli adulti, tanto adulti. Quelli seri, composti, quelli che ti dicevano di spegnere la tv, di non stare troppo in acqua quando eri al mare, di fare i compiti, di salutare quando entravi in una stanza. Insomma, erano quelli seri! *no, non lo sei, tranquilla*
Adesso guardatemi... Vi sembro così, io? Io sono l'apoteosi della minchioneria! Faccio a gara con mio figlio a chi finisce prima un tubo di Pringles, mando mio marito a comprarmi gli smalti e lo costringo a fotografarli tutti per scegliere il colore che mi piace di più *per poi comprare il colore che hai già ma di mezzo tono più chiaro, è quel mezzo tono che fa la differenza*, le mie telefonate mattutine con Laura e Baba sono qualcosa di indescrivibile per la quantità di cretinerie che ci vengono fuori (e non parliamo delle chat serali, che se prendono il via dopo le 23 sono un degenero totale!) *shhhhh non si dice... ah lo sanno già?*.
Io sono quella che fa le gare con la Bacci per vedere chi riesce ad insultare di più l'altra (ti voglio bene, Baccina mia!) e, nello stesso momento, nella stessa chat, manda baci e smancerie alla sua socia Lea!
Le mie conversazioni whatsapp con Alice Basso sono degne di una puntata di Zelig (vero, Alice?) e le mail che mando a certi uffici stampa con cui sono un po' più in confidenza hanno livelli di idiozia tali che dovrebbero smettere di collaborare con me solo per quello (scherzo, eh!).
Insomma, io non sono come i quarantenni di quando ero piccola. Non sono seria (o almeno, non lo sono per il 90% del tempo *fa 99%*), non sono posata, passo il tempo davanti al computer o, comunque, con un iPad o un iPhone in mano, perché ho un blog e sono costantemente connessa!
Quando entro in una libreria mi sento come una Principessa nel suo castello; vivo di cotte letterarie, voglio sposare Cesare Annunziata (e se non sapete chi è, sono problemi vostri!), faccio la stalker di Lorenzo Marone e ho costretto mio marito a mollarmi una stanza di casa solo perché i miei libri devono stare comodi!
Ok, devo farmene una ragione: oggi compio quarant'anni. Quindi? Che cambia? Tra poco arriverà il messaggio della mia lettrice spagnola e cominceremo la nostra lunga conversazione quotidiana. Poi scriverò a Lorenzo, che vuoi mai che non gli scriva per un giorno? Il ruolo di stalker va curato e mantenuto. Poi magari sentirò Alice e tireremo fuori le nostre solite cretinate.
E poi tutto il resto: Laura, Dany, Anna Rita, Stefania, Lea, Chiara, Baba... A me che cambia se ieri avevo 39 anni e oggi ne ho 40? Cambia il numero, la decina. E poi? Io mi sento come ieri, anzi forse meglio!
Guardo davanti a me e vedo tante cose. Mi guardo attorno e vedo amiche che, qualche anno fa, qualche mese fa, non c'erano. E se per averle dovevo arrivare a 40 anni, allora ben venga!
Ho la fortuna di essere circondata da persone che mi vogliono bene (e mi chiedo perché ogni giorno! Bacci, ti ho vista!) e che mi prendono per quella che sono: una pignola, rompiscatole, egocentrica e senza peli sulla lingua; una che non le manda a dire! Quindi non posso neanche dire che ho deciso di eliminare dalla mia vita le persone che non mi accettano perché, per fortuna, quello l'ho già fatto da un bel po'!
E allora per questo compleanno così importante ho deciso di farmi dei regali particolari (tanto ai libri ci hanno già pensato molti di voi, GRAZIE!!).
Uno su tutti è un tatuaggio (anzi, due!): ho deciso di tatuarmi qualcosa che volevo da tempo e qualcosa che, invece, ho cercato con insistenza e che mi ricordasse proprio questo giorno, questo traguardo, questo pezzetto della mia vita! Ma non vi dirò nulla, dovrete solo aspettare pazientemente, come sto facendo io... perché il mio tatuatore ha sempre tanto lavoro, quindi passerà ancora qualche giorno! Stay tuned!
*Ehi ferma lì! Dove pensi di andare?? Che credi, che sto qui, faccio la voce fuori campo, dico due minchionate e me ne sto zitta in un angolo? No no cara mia! Oggi fai 40 anni... Sei taaanto più anziana di me, ma taaaanto. Eppure non ti vedo vecchia e come potrei? Facciamo a gara in chat su chi ha ragione, ci salutiamo tutte le mattine con un "Ci sentiamo a merenda" che manco quando avevo 10 anni, ci spediamo a vicenda post it con gufi, penne, matite, nastrini colorati, per non parlare la visone in parallelo dei Minions... No, è ufficiale, avrai pure 40 anni ma non sei vecchia! Buon compleanno sorella... va beh diciamo sorella maggiore però*
E allora per questo compleanno così importante ho deciso di farmi dei regali particolari (tanto ai libri ci hanno già pensato molti di voi, GRAZIE!!).
Uno su tutti è un tatuaggio (anzi, due!): ho deciso di tatuarmi qualcosa che volevo da tempo e qualcosa che, invece, ho cercato con insistenza e che mi ricordasse proprio questo giorno, questo traguardo, questo pezzetto della mia vita! Ma non vi dirò nulla, dovrete solo aspettare pazientemente, come sto facendo io... perché il mio tatuatore ha sempre tanto lavoro, quindi passerà ancora qualche giorno! Stay tuned!
*Ehi ferma lì! Dove pensi di andare?? Che credi, che sto qui, faccio la voce fuori campo, dico due minchionate e me ne sto zitta in un angolo? No no cara mia! Oggi fai 40 anni... Sei taaanto più anziana di me, ma taaaanto. Eppure non ti vedo vecchia e come potrei? Facciamo a gara in chat su chi ha ragione, ci salutiamo tutte le mattine con un "Ci sentiamo a merenda" che manco quando avevo 10 anni, ci spediamo a vicenda post it con gufi, penne, matite, nastrini colorati, per non parlare la visone in parallelo dei Minions... No, è ufficiale, avrai pure 40 anni ma non sei vecchia! Buon compleanno sorella... va beh diciamo sorella maggiore però*