27 settembre 2019

Recensione 'Il gioco del silenzio' di Rob Keller - DeA Planeta


Titolo: Il gioco del silenzio || Autore: Rob Keller || Editore: DeA Planeta
Data di pubblicazione: 24 settembre 2019 || Pagine: 330

Cristina era una criminologa, forse la migliore, ma ha lasciato la professione per occuparsi a tempo pieno di suo figlio Leone, che soffre di un disturbo di iperattività. Ma questa è solo la versione ufficiale, che ha creato per ingannare persino se stessa. La verità è che l'ultimo caso della sua carriera l'ha letteralmente distrutta, costringendola a cambiare vita e a rifugiarsi in una routine scandita da rigorose abitudini. Poi, un giorno, il telefono squilla. Uno zio a lei molto caro si è suicidato, nel paese sul lago di Como dove è cresciuta e dal quale è fuggita molti anni prima. Troppi incubi, troppi fantasmi, per Cristina, in quelle acque scure e profonde. Tornare sul lago significa ritrovare suo padre, con il quale ha un rapporto tormentato, e soprattutto rimettere piede nella Villa degli Orologi, la spaventosa tenuta dalla quale i Radlach controllano non solo gli affari di tutta la zona, ma anche le vite di chi vi abita. La donna resiste con ogni forza alla tentazione di indagare sulla morte dello zio, perché intuisce che la verità si annida nel groviglio di segreti che lega la storia della sua famiglia a quella dei Radlach. Ma quando Leone troverà in soffitta un orologio da taschino con una misteriosa dedica, diventerà impossibile non aprire il cassetto doloroso dei ricordi.

24 settembre 2019

[BOOKSWIFFER] Recensione 'L'amore capovolto' di Corrado Fortuna - Rizzoli

Dopo la pausa estiva dovuta all'escursione a Guantanamo di Lallina, torna Bookswiffer, la rubrica che permette a noi Ciambelle di tirare fuori dalla libreria quei libri rimasti a prendere polvere per mesi interi. Soprassediamo sul fatto che, per un libro letto, ne acquistiamo dieci, perché questi non sono fatti vostri!
È stata la Bacci, stavolta, a scegliere, tra i cinque che le ho proposto, il libro da farmi leggere


E l'anziana ha scelto...


Titolo: L'amore capovolto || Autore: Corrado Fortuna || Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 6 marzo 2018 || Pagine: 288

Firenze, fine degli anni Novanta. Giacomo ha diciotto anni e si è appena trasferito in città con Marta, la sua fidanzata di sempre, per studiare Scienze Politiche. Giacomo e Marta vengono dalla lontana Basilicata, e subito sono travolti dall'effervescenza degli ambienti studenteschi e di un mondo inaspettato. Un giorno, però, Giacomo scopre che Marta non è la ragazza che aveva tanto idealizzato. Il sogno d'amore che credeva eterno si infrange e lui si consola a suon di bevute e lunghissime confidenze notturne con Momi, il coinquilino egiziano. Sarà proprio Momi a consegnare a Giacomo un vecchio carteggio in cui è racchiusa una storia speciale: cinquant'anni prima, due ragazzi, Tino e Adele, si abbracciano agli angoli delle strade di uno dei quartieri più antifascisti di Firenze, la stessa zona in cui ora vive Giacomo. C'è la guerra, una città occupata dai nazisti. Sembra che gli americani non arrivino mai, così come una vita insieme per loro due: costretti a separarsi, si scrivono lettere mentre partecipano con coraggio alla Resistenza. Giacomo impara presto a conoscere questi due suoi coetanei che appartengono a un'epoca che non aveva mai sentito così vicina prima di allora. Tra quelle righe, cura le proprie ferite e ritrova la bellezza dei vent'anni e dell'amore romantico e senza tempo che solo a quell'età si prova.

19 settembre 2019

Recensione IN ANTEPRIMA 'La mia devozione' di Julia Kerninon - Edizioni e/o


Titolo: La mia devozione || Autore: Julia Kerninon || Editore: Edizioni e/o
Data di pubblicazione: 25 settembre 2019 || Pagine: 254

Frank è un pittore contemporaneo di successo, Helen una letterata. Entrambi figli di diplomatici, si conoscono fin da bambini. Insieme trovano la forza di sottrarsi all’oppressione delle rispettive famiglie, e insieme cominciano una nuova vita ad Amsterdam, negli anni Sessanta, sostenendosi a vicenda. Helen è una donna precisa, seria, logica. Frank è esattamente il contrario, un artista disordinato e senza regole. Due caratteri opposti e complementari che condividono un’esistenza libera, da compagni di strada. Si capiscono al volo anche senza parlare, sono i migliori amici l’uno per l’altra, con la piccola differenza che Helen è innamorata persa di Frank, anche se non osa mai dirglielo. Così la vita procede tra successi lavorativi e matrimoni falliti di entrambi, tra fughe e ritorni, tra metropoli e campagne isolate, tra momenti di pura felicità e scatti di rabbia, tra lunghe e profonde chiacchierate e fasi di silenzioso rancore, fino alla grande tragedia che sconvolgerà la vita di entrambi e li porterà a separarsi definitivamente. Solo alla soglia degli ottant’anni Helen troverà il coraggio di dire a Frank che l’ha sempre amato. Lo fa a Londra, quando si incontrano casualmente per strada dopo più di vent’anni che non si vedevano. «Stavolta non parlerai, Frank» dice Helen. «Parlerò soltanto io. Ti racconterò tutta la nostra storia fin dall’inizio, perché anch’io ho bisogno di sentirla». E la storia raccontata da Helen è il testo di questo romanzo al femminile, un romanzo struggente e profondo, ma anche ironico, che esplora la complessità dei sentimenti che una donna può avere nei confronti di un uomo fino a limiti estremi talvolta inconcepibili, ma sempre veri.

16 settembre 2019

Recensione 'Il manoscritto' di Franck Thilliez - Fazi Editore


Titolo: Il manoscritto || Autore: Franck Thilliez || Editore: Fazi ||
Data di pubblicazione: 5 settembre 2019 || Pagine: 478

Léane Morgan è considerata la regina del thriller, ma firma i suoi libri con uno pseudonimo per preservare la propria vita privata, che ha subito un profondo sconvolgimento: sua figlia Sarah è stata rapita quattro anni prima e la polizia ha archiviato il caso come omicidio a opera di un noto serial killer, pur non essendo mai stato ritrovato il corpo della ragazza. Dopo la tragedia, del suo matrimonio con Jullian non è rimasto che un luogo, la solitaria villa sul mare nel Nord della Francia che Léane ha ormai abbandonato da tempo; ma quando il marito viene brutalmente aggredito subendo una perdita di memoria, lei si vede costretta a tornare in quella casa, carica di ricordi dolorosi e, adesso, di inquietanti interrogativi: cosa aveva scoperto Jullian, perso dietro alla ricerca ossessiva della verità sulla scomparsa della figlia? Intanto, nei dintorni di Grenoble, viene ritrovato un cadavere senza volto nel bagagliaio di una macchina rubata: potrebbe forse trattarsi di un'altra vittima del presunto assassino di Sarah. Le intuizioni del poliziotto Vic, dotato di una memoria prodigiosa, permetteranno di incastrare alcuni tasselli del puzzle, ma altri spaventosi elementi arriveranno a confondere ogni ipotesi su una verità che diventa sempre più distante, frammentaria e, inevitabilmente, terribile.

11 settembre 2019

Recensione 'Quel giorno' di Valentina Farinaccio - UTET Libri


Titolo: Quel giorno || Autore: Valentina Farinaccio || Editore: Utet Libri
Data di pubblicazione: 10 settembre 2019 || Pagine: 148

Una sera di marzo a Princeton, un fotografo insistente, un ultimo scatto prima di andare – e la foto di Albert Einstein che fa la linguaccia diventa un’icona del Novecento, a ricordare a tutti che si può essere geni senza perdere l’impertinenza. Un freddo giorno islandese, una stretta di mano tra due uomini in paltò davanti al mondo intero – Ronald Reagan e Michail Gorbačëv avevano messo la parola fine alla Guerra fredda. Una festa parrocchiale, una chitarra da quindici sterline e quel momento di coraggio che permette a John di presentarsi a Paul – se non ci fosse stato quell’attimo, yesterday sarebbe rimasto un giorno come un altro. La storia di tutti, e anche la Storia con la S maiuscola, spesso gira intorno a un istante, un incontro, un giorno preciso. Due persone si imbattono l’una nell’altra, una telefonata accende la notte, certi sentieri si incrociano in nodi invisibili e improvvisamente c’è un prima e un dopo. Così nascono le leggende, così iniziano i movimenti che cambiano il mondo, così si ridisegnano i contorni di un’esistenza, o di molte più di una. Come sfogliando un album di Polaroid, Valentina Farinaccio ci racconta le storie di quei giorni speciali: da Marilyn Monroe a Greta Thunberg, da Battisti e Mogol a Steve Jobs, da Raymond Carver a Massimo Troisi, ritroviamo in ogni racconto la magia e l’emozione di quando tutto è cambiato e nessuno lo sapeva ancora, di quegli attimi straordinari che appartenevano a un giorno qualunque. Quel giorno.

9 settembre 2019

Recensione 'Germaine Johnson odia il martedì' di Katherine Collette - Garzanti


Titolo: Germaine Johnson odia il martedì || Autore: Katherine Collette || Editore: Garzanti ||
Data di pubblicazione: 29 agosto 2019 || Pagine: 318

Germaine Johnson è una persona razionale. Ogni elemento della sua vita è analizzato ed espresso in grafici e tabelle, nessun dettaglio è lasciato al caso, tutto è sicuro e certo. Ha una vera passione per il sudoku, in cui è bravissima, ma proprio non le riesce di inserire in uno schema le persone. Motivo per cui Germaine ne fa volentieri a meno. La sua vita è così, e la rende felice. Fino al giorno in cui qualcosa rimette tutto in discussione: viene licenziata. Una variabile che non aveva preso in considerazione. Deve al più presto trovare un altro impiego, ma mai si sarebbe aspettata di accettare un lavoro al Telefono amico per la terza età. Lì, passa le sue giornate rispondendo a mille e più improbabili richieste di anziani che alzano la cornetta per un nonnulla: niente di più irritante per una persona come lei, abituata a non sprecare neanche un attimo del proprio tempo. Ma la cosa che Germaine odia di più è il martedì. Perché è il giorno in cui i colleghi si riuniscono in sala mensa per i biscotti. Ma, soprattutto, perché il martedì è il giorno in cui è costretta ad andare al centro anziani e passare il pomeriggio in compagnia di chi la tartassa con inutili telefonate. Eppure, giorno dopo giorno, Germaine comincia a provare qualcosa che non sentiva da tempo. Qualcosa a cui non sa dare un nome ma che assomiglia molto al sentirsi utile. Perché di fronte alla minaccia del comune di trasformare il centro in un parcheggio, tutti gli anziani contano sul suo aiuto. Germaine, però, sa che non esiste una formula matematica per confermare la loro fiducia e, per la prima volta, è in preda alla confusione. I suoi amici numeri non sanno esserle di alcun aiuto. Ma ormai non è più sola, e sta per scoprire che, se vissuti insieme, le emozioni e i sentimenti fanno meno paura.