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4 maggio 2014

Io che amo (sempre) solo te!

Il 30 aprile scorso, Io che amo solo te, magnifico libro di Luca Bianchini, ha compiuto un anno.
Nello stesso giorno, Luca e Marco Ponti portavano a termine la prima stesura della sceneggiatura del film che proprio da questo libro sarà tratto.

La storia tra me e questo romanzo (e il suo seguito, ovviamente) e la storia tra me e Luca è una di quelle storie strane, un po' casuali!
Io non conoscevo Luca Bianchini. O meglio, mi era capitato di incrociare in libreria uno dei suoi romanzi precedenti, Siamo solo amici. Ma lo avevo bellamente ignorato. Tanto che quando, quei primi giorni di maggio del 2013, sono entrata alla Mondadori di Varese e il mio occhio è immediatamente caduto sulla copertina di Io che amo solo te, mica mi ricordavo che l'autore era lo stesso che avevo ignorato mesi prima (Luca, mi perdonerai mai per questo?!).

Giravo tra gli scaffali e il mio occhio continuava a cadere su quei due peperoncini rossi che si abbracciavano. Presi in mano il libro e lessi la sinossi e pensai: "Sembra carino!" Lo presi, ma, invece di fare ciò che faccio spesso, cioè appoggiarlo su una mensola e lasciarlo in giacenza, qualche settimana dopo ho iniziato a leggerlo.
48 ore dopo ero follemente innamorata di Polignano a Mare, della famiglia Scagliusi, di Ninella, di zia Dora, delle polpette di Matilde, di Mondo Mocassino, di Vito Photographer, di Pascal e di Lucia Coiffeur e di tutti quei personaggi che ruotano attorno a loro!
Non è passato giorno, da allora, in cui non abbia vivamente caldeggiato l'acquisto e la lettura di Io che amo solo te a chiunque mi rivolgesse la parola.
Con l'arrivo de La cena di Natale di Io che amo solo te, l'amore si è definitivamente cementato!

Ancora oggi, ad un anno di distanza, io e Stefania ridiamo come matte parlando di alcuni passaggi dei due libri; ancora oggi, concludiamo ogni nostra frase con e capeit u' fatt?
L'apoteosi del mio amore per questi due romanzi è arrivata il giorno in cui ho avuto la fortuna di incontrare Luca per la prima volta (e poi la seconda e anche la terza!).
Nel mio piccolo, ho potuto conoscere più di un autore e, chi più chi meno, stanno sempre sulle loro. C'è chi ti fa una dedica sul libro e poi passa oltre, chi, invece, accetta di fare almeno una foto con te.
Luca, no! Luca, per quanto mi riguarda, è uno showman come pochi! Come dice lui stesso, è un logorroico e "ogni tanto svacca". Ma riesce a catturare l'attenzione di tutti coloro che vanno ad ascoltarlo, riesce a coinvolgere noi lettori che pendiamo dalle sue labbra e anche chi (poveri accompagnatori!) è lì solo perché costretto! Non ho mai visto un pubblico più attento di quello che si ritrova ad ascoltare Luca: una schiera di persone che lo ascolta, ride, interagisce con lui e che vorrebbe che quei momenti non finissero mai. Ho notato che è molto comune la sensazione che pervade chiunque lo abbia incontrato almeno una volta: tornati a casa, vorremmo averlo lì e continuare a parlare con lui. Ancora oggi, a qualche mese di distanza, ci sono serate in cui vorrei ritrovarmelo seduto sul divano e scambiarci quattro chiacchiere!

Luca è un ragazzo umile, uno della porta accanto, il vicino di casa a cui puoi chiedere il sale quando lo hai finito (anche se, a quanto pare, la sua vicina non ha mai ricevuto in dono il suo romanzo! Luca, ma poi hai rimediato?). Luca è uno che sta lì, con te, e ti racconta la sua vita, le sue giornate, ti racconta della zia Franca che se non vince a tombola è una tragedia, della sua mamma siciliana che (ovviamente!) cucina, cucina, cucina; del Natale che inizia con la cena della vigilia e va avanti sino a Santo Stefano e anche se Luca ormai ha passato i 40, se mamma non da il permesso non si esce di casa!Varese-300x225
Luca è talmente umile che, quando arriva in una delle libreria in cui è stato invitato per presentare i suoi libri, e vede tutta quella gente lì per lui, si stupisce. E lo vedi che non finge, perché gli occhi gli si accendono di una luce diversa. Luca è uno che ai suoi lettori ci tiene davvero, che con noi interagisce, che risponde quando gli scrivi, che ti fa sentire parte del suo mondo.
Traspare la gavetta che lo ha portato ad essere ciò che è oggi, un autore con la fascetta postuma Occhiolino, un ragazzo che, finalmente, vede il suo lavoro riconosciuto, vede i suoi romanzi che vengono ristampati e ristampati ancora. Sì, perché, ovviamente, Io che amo solo te  e La cena di Natale hanno avuto un grande successo e sono stati più volte ristampati per la grande richiesta del pubblico. Ma in ristampa sono andati anche i suoi romanzi precedenti, perché, chi come me non li aveva acquistati, è corso a rimediare!

E allora, ad un anno di distanza, io a Luca vorrei dire grazie! Grazie perché i tuoi libri mi fanno sorridere, perché Io che amo solo te è uno dei pochi libri che, ancora adesso, ogni tanto sfoglio per rileggerne qualche riga! 1489311_10201881966149107_2134743519_nGrazie perché, ogni volta che mi hai incontrata, mi hai chiamata La Libridinosa,  strappandomi un sorriso! Grazie perché, ogni volta, ti ho chiesto di farmi una promessa: un terzo capitolo sulla vita degli Scagliusi e, ogni volta, mi hai risposto "vedremo!" invece di mandarmi a quel paese! Grazie, Luca, perché di gente come, il mondo dovrebbe averne di più!

2 dicembre 2013

Io che amo... Luca Bianchini!

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La storia d'amore tra me e Luca Bianchini è iniziata, quasi per caso, una mattina di inizio maggio, quando, girovagando tra gli scaffali della Mondadori, il mio sguardo è stato attirato da due peperoncini rossi!
Bella questa copertina! Ho preso in mano il libro, l'ho aperto e ne ho letto la sinossi

Ninella ha cinquant'anni e un grande amore, don Mimì, con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia si fidanza proprio con il figlio dell'uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare, paese bianco e arroccato in uno degli angoli più magici della Puglia.

Mi è bastato questo stralcio per capire che quel libro doveva essere mio! L'ho acquistato, sono tornata a casa e, contrariamente a ciò che faccio di solito, cioè sistemare i libri acquistati nella libreria dei libri da leggere, l'ho appoggiato direttamente sul comodino!
Qualche giorno dopo l'ho ripreso e ho iniziato a leggerlo.
Quarantotto ore dopo ero entrata a far parte, ufficialmente, della famiglia Scagliusi, della vita di Ninella e don Mimì, di Chiara e Damiano. Solidarizzavo con Orlando, innamorato senza speranza, con Nancy e i suoi complessi da diciassettenne, girovagavo tra le stanze del Petruzzelli, cercando di scoprire quale fosse il codice dell'ascensore!
E, soprattutto, danzavo, in abito rosso, con don Mimì!

Ecco, questo libro di Luca Bianchini ha proprio questo pregio: vi farà entrare a far parte di una famiglia, di una famiglia del sud, con le sue tradizioni, i suoi problemi, le chiacchiere, le maldicenze, i vicini impiccioni, l'organizzazione di un matrimonio che sarà l'evento dell'anno. Vi renderà partecipi di ogni attimo, dalla scelta dei fiori a quella delle bomboniere, dalle insicurezze degli sposi davanti al grande passo sino al batticuore di due suoceri che si sono amati segretamente per tanti anni.

Da quel giorno, Io che amo solo te è diventato il mio libro. L'ho consigliato a tutti, a chiunque mi dicesse anche solo "ciao"! E quando ho saputo della pubblicazione de La cena di Natale di Io che amo solo te, ho fatto i salti di gioia, precipitandomi ad avvertire tutti coloro i quali erano stati quasi costretti a leggere il primo romanzo!

Tutto questo per dirvi che ieri, finalmente, ho avuto modo di conoscere Luca Bianchini!

 


Era da parecchio tempo che aspettavo quest'occasione e, ieri, finalmente, è arrivata!
Come sempre, ero un misto di timore ed emozione. Credo che ognuno di noi, in fondo, abbia sempre un po' paura di ritrovarsi faccia a faccia con qualcuno che si ammira tanto. C'è sempre il rischio di rimanere delusi, di trovarsi davanti qualcuno che non è come ce lo eravamo immaginato. Quando si tratta di scrittori, poi, il rischio è sempre più alto: loro ci parlano attraverso i libri, ma, in fondo, raccontano storie e che ne sappiamo di come sono nella vita reale?

Beh, posso dirvi che Luca Bianchini è il ragazzo della porta accanto! Quello che incontri per le scale uscendo di casa la mattina, l'amico che ti fa ridere anche se quel giorno non ne hai voglia, quello con cui mangiare una pizza e bere un bicchiere di vino, facendo quattro chiacchiere!
A tutto questo, aggiungiamo anche che è un gran bel vedere!!!

Ho trascorso con lui un'ora e mezzo di puro divertimento, tra aneddoti riguardanti la sua vita e altri relativi ai libri. Ci ha raccontato di sé, di che tipo di persona sia, di come i suoi libri nascano e i suoi personaggi prendano vita! Tutto con una semplicità di parole e di gesti che facevano sentire ognuno di noi parte integrante dei suoi discorsi!

Dulcis in fundo, ho avuto modo di parlargli e di farmi autografare i libri. E capirete la mia emozione quando, chiedendogli una dedica per il blog, mi sento rispondere che lui mi segue, che il blog gli piace...
Lo ammetto: non sono svenuta solo perché non volevo perdermi neanche un attimo di tempo da passare con lui!

Credo, a questo punto, che non ci sia bisogno di dirvi quanto io sia felice e soddisfatta e che, ovviamente, dovete prepararvi a sentirvi consigliare qualunque libro Luca scriverà da oggi in poi!

20 novembre 2013

Recensione 'La cena di Natale di Io che amo solo te' di Luca Bianchini - Mondadori





Titolo: La cena di Natale di Io che amo solo te
Autore: Luca Bianchini
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione:19 novembre 2013
Pagine: 227
Prezzo: 12.00 €
Versione e-book: 4.99 €
Trama: È la vigilia di Natale e sono tutti più romantici, più buoni, ma anche un po' più isterici. Polignano a Mare si sveglia magicamente sotto la neve che stravolge la vita del paese, dividendolo tra chi ha le gomme termiche e chi no.
La più sconvolta è Matilde, che riceve quella mattina un anello con smeraldo da don Mimì, suo marito, "colpevole" di averla troppo trascurata negli ultimi tempi. Lei si esalta a tal punto da improvvisare un cenone per quella stessa sera nella loro grande casa, soprannominata il "Petruzzelli", in cui troneggia un albero di Natale alto quattro metri e risplendono le luminarie sul tetto. L'obiettivo di Matilde è sfidare davanti a tutti Ninella, la consuocera, il grande amore di gioventù di suo marito. E Ninella, che a cinquant'anni è ancora una guerriera, accetta la sfida. Sbaglia però a farsi la tinta "biondo Kidman", che la renderà meno sicura, ma non per questo meno bella.
Quella sera, alla stessa tavola imbandita si siederanno, tra gli altri: una diciassettenne ossessionata dalla verginità (Nancy); una zia con tendenze leghiste (Dora); una coppia (Chiara e Damiano) in cui il marito forse ha messo incinte due donne, e un ragazzo gay (Orlando) che ha dovuto scrivere a mano su pergamena undici menù, in cui spicca il "supplì alla cozza tarantina" preparato con il Bimby.
Tra cocktail di gamberi, regali riciclati, frecciate  e risate, ne succederanno di tutti i colori. Ma ai due consuoceri, Ninella e don Mimì, importerà solo essere seduti uno accanto all'altra.
Chi si è divertito con Io che amo solo te e vuole sapere che fine hanno fatto i suoi indimenticabili protagonisti, li ritroverà qui con le loro nuove avventure. Chi non li conosce ancora, avrà modo di scoprirli a questa Cena di Natale dove saranno più in forma che mai.

Voti
Trama  8
Personaggi  10
Stile  9
Incipit  10
Finale  9
Copertina  10
Voto complessivo  9.3


Eccoci di nuovo qui, a Polignano a Mare. Damiano e Chiara sono sposati ormai da qualche mese e stanno provando ad avere un figlio. Pascal (il truccatore) e Mariangela (la migliore amica di Chiara) sono ormai una cosa sola, tanto da essere definiti MariangelaPascal (unica parola, senza intermezzi e senza respiri!). Annunziata, Nancy per gli amici, la sorella di Chiara, sogna ancora di perdere la verginità.
E Ninella e don Mimì? Perché, diciamocelo, chi ha letto Io che amo solo te, ha condiviso con Chiara le ansie di una ragazza giovane in procinto di sposarsi, ha riso davanti al menù multi portate tipico dei matrimoni del sud; ma, in fondo, tutti ci siamo innamorati di Ninella e don Mimì, i due consuoceri, innamorati da una vita, che, finalmente, coroneranno (anche se in parte) il loro sogno d'amore!
E, quindi, con questo nuovo libro, vogliamo tutti sapere cosa ne è stato dei due consuoceri e della loro storia d'amore! E quale miglior occasione del Natale per riunire ancora una volta le due famiglie?
Così, quando il giorno della vigilia, Matilde, moglie di don Mimì Scagliusi, re delle patate di Polignano a Mare, riceve in dono un anello con smeraldo, decide improvvisamente di organizzare un cenone per riunire tutta la famiglia, ma, soprattutto, per fare sfoggio, davanti alla consuocera-rivale tanto odiata, del magnifico regalo di suo marito!
Da questo spunto prende vita una serata in parte tragicomica, in parte romantica! Casa Scagliusi, detta anche il Petruzzelli, illuminata a festa e con un enorme albero, diventerà teatro di confessioni, riavvicinamenti, sparizioni improvvise...
Davanti ad un menù su pergamena con angioletti, rigorosamente scritto a mano da Orlando, Matilde cercherà di ribadire il suo ruolo ufficiale di "moglie di don Mimì". Peccato che, grazie allo zampino di zia Dora, appena arrivata da Castelfranco Veneto con una serie di pacchi pieni di regali riciclati, Ninella e don Mimì riusciranno ad avere, nuovamente, un momento tutto loro!
Chi mi conosce, chi mi frequenta, chi si è semplicemente ritrovato a gravitare nell'arco del mio respiro negli ultimi mesi, chiunque mi abbia chiesto: "Mi consigli un libro?", si è sempre sentito rispondere: "Leggi Io che amo solo te".
L'ho acquistato quasi per caso, attirata un po' dalla trama, un po' dalla copertina! Non so perché, ma quei due peperoncini in copertina attiravano il mio sguardo!
L'ho letto, anzi l'ho proprio divorato e, da quel momento, l'ho consigliato ad una schiera così vasta di persone che, ormai, nel mio giro di amici/parenti/fedeli del blog non c'è una persona che non l'abbia letto ed apprezzato.
Ancora oggi, a distanza di mesi, io e Stefania (la mia Capa, colei che ha tirato definitivamente fuori La Libridinosa che è in me) ci scriviamo battute che rimandano al libro e che capiamo solo noi! Siamo diventate le Signore Photographer e abbiamo in mente di far sposare i nostri figli tra loro solo per poter organizzare un matrimonio identico in tutto a quello di Damiano e Chiara!
Quando ho saputo dell'uscita di questo nuovo romanzo, ho scritto a Stefania che "torna Vito"! E quando IL NON LETTORE (sempre mio marito!) mi ha detto: "Vabbè, tanto domenica andiamo a Milano, lo compri lì", l'ho guardato stranita e ho pensato: "Domenica? Ma il libro esce martedì. Mica posso aspettare sino a domenica per sapere cosa ne sarà di Ninella e don Mimì". Così, ieri mattina, mi sono alzata mezz'ora prima del solito (e io mi alzo già presto, ve lo assicuro!), ho acceso il mio Kobetto e ho acquistato l'e-book! L'ho letto, anzi, anche questa volta, l'ho divorato. Praticamente, ieri sera, mi sono addormentata con la faccia sul Kobetto e stamane ho ripreso da dove mi ero fermata, cioè a 10 pagine dalla fine. Perché io, la Signora Photographer, non posso aspettare sino a domenica. Quindi, caro NON LETTORE, domenica comprerò il cartaceo e lo riporrò direttamente in libreria, accanto al suo predecessore!
Detto questo, posso dire tranquillamente che, anche questa volta, Luca Bianchini è stato in grado di coinvolgermi, di farmi ridere, di farmi commuovere e di farmi mandare non so quanti messaggi con whatsapp all'altra Signora Photographer che, povero suo marito, rideva girando per casa senza alcun apparente motivo!
Mi piace! Mi piace il modo di scrivere di Luca, mi piace il modo che ha di far sentire il lettore un po' protagonista, come se fosse stato invitato a quel matrimonio  e, questa volta, si ritrovasse alla stessa tavola degli Scagliusi, con in mano i menù in pergamena e il servizio di piatti "Uccelli di Rovo"!
Particolarmente belli, in questo libro, sono anche i ringraziamenti finali dell'autore. Voi li leggete? Io sempre. E li leggo sempre prima di iniziare il libro.
Ma non sarei mai riuscito a riprendere in mano Ninella e don Mimì se non fossi stato investito da un'onda gigante di affetto da parte dei lettori.
Grazie di cuore a ciascuno di voi, che mi avete riempito di parole e abbracci e torte e peperoncini più di quanto meritassi. Grazie ai lettori "silenziosi", che si sono semplicemente ritrovati nelle mie avventure, e a quelli che mi hanno scritto, cui non sempre sono riuscito a rispondere. Ho però letto ogni volta con gioia: le nuove vicende di Nancy e Orlando sono anche figlie dei vostri commenti.
Ecco, questo è ciò che ho pensato quando ho saputo dell'uscita di questo nuovo libro: vuoi vedere che, a forza di parlarne tra lettori, che a forza di pubblicizzarlo, a Luca sia venuto in mente di farci sapere cosa ne sarà di Chiara, Damiano, Ninella, don Mimì e tutti gli altri?
Questo è uno di quei casi in cui uno scrittore accontenta realmente il lettore! Bravo, Luca! Bravo per come scrivi, bravo per la persona che sei.
Adesso, posso proporre una petizione? Io vorrei tanto sapere se Chiara avrà un piccolo Mimì e che ne sarà di Orlando e del suo nuovo amore! Luca, fai un po' tu! Magari, durante i tuoi viaggi in treno, ti viene voglia di organizzare una grigliata di Pasquetta!!
La mia valutazione: Photobucket - Video and Image HostingPhotobucket - Video and Image HostingPhotobucket - Video and Image HostingPhotobucket - Video and Image Hosting
L'autore: Luca Bianchini è nato nel 1970 a Torino, dove torna appena può. Per Mondadori ha pubblicato i romanzi Instant Love (2003), Ti seguo ogni notte (2004), Se domani farà bel tempo (2007), Siamo solo amici (2011) e le nozze pugliesi di Io che amo solo te (2013), che gli hanno fatto scoprire ed amare una terra meravigliosa. Nel 2005 ha scritto la biografia di Eros Ramazzotti Eros – Lo giuro.
Collabora con "la Repubblica" e "Vanity Fair", per cui tiene il blog "Pop up". Dal 2007 conduce "Colazione da Tiffany" su Radio 2.
Sogna di avere un trullo con ulivo secolare e amaca per scrivere e ospitare gli amici.