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30 maggio 2017

La #bancarellablogger intervista Lorenzo Marone

Il giorno in cui La Boss Amanda Colombo decise di radunare un gruppo di pazze serie blogger per parlare del Premio Bancarella, lo ammetto, ho un po' sperato che tra i sei libri finalisti ci fosse lui, il Sommo, l'uomo più stalkerato d'Italia, insomma Lorenzo Marone!
Quindi, immaginate la mia faccia (e anche la mia reazione) quando, effettivamente, il suo nome è saltato fuori! E immaginate anche la reazione delle altre mie colleghe quando c'è stato da scegliere chi dovesse intervistare chi! 
Alla domanda: "Chi intervista Lorenzo?" sono tutte scappate terrorizzate! E vabbè, sacrifichiamo! Quindi, eccovi qui l'intervista semi-seria tra Il Sommo e la sua stalker!


La Libridinosa: Ciao guagliò! Sei pronto? Se stai indossando qualcosa di giallo, sei pregato di andarti a cambiare prima di rispondere a queste domande!!
Iniziamo! Sicuramente la domanda che più ti hanno rivolto in questi mesi è stata “come hai fatto a metterti nei panni di una donna e a farlo così bene?” Ho indovinato? Bene, allora io ti chiedo: dove si trovano bambini come Kevìn? C’è un negozio particolare in cui poterli acquistare? Posso avere l’indirizzo? Accettano anche permute?
Lorenzo: Di Kevin in giro ce ne sono parecchi, purtroppo, e dico purtroppo perché sono bambini con il dolore negli occhi, privati del diritto a crescere in un mondo più accogliente e meno realistico, bimbi che conoscono la sofferenza psicologica da subito e, perciò, hanno una vita segnata già per metà. Però Kevin è anche un bambino equilibrato, che sta lì a dimostrarci che, a volte, la nostra tenuta interiore è così forte da sopperire alle cattiverie anche inconsapevoli che ci fanno gli adulti. 

La Libridinosa: Negli ultimi tre anni ci hai parlato di un anziano, di un quarantenne (e lì giochi in casa, quindi non fa tanto testo!) e, adesso, di una donna. Nel prossimo libro potresti parlare di un prete, che ne dici? Ok, smetto di fare la scema e ti chiedo: dove trovi quella calma che tiri fuori quando, durante le presentazioni, ti fanno domande imbarazzanti? No perché, come sai benissimo, quando la distribuivano, io stavo sicuramente da un’altra parte… non è che te ne avanza un po’?
Lorenzo: La calma non è sempre una buona cosa, soprattutto se poi il caos ce l'hai dentro. Meglio, a volte, espellere e scoppiare, e ripulirsi, e restare senza fiato, come dopo un bel pianto.

La Libridinosa: Facciamo un attimo le persone serie (non ridere!!). “Magari domani resto” è tra i 6 possibili vincitori del Premio Bancarella. Che cosa hai provato quando ti è stata comunicata la notizia? E, soprattutto, hai idea di quanto tempo io abbia dovuto trascorrere senza poterti scrivere perché dovevo far finta di non sapere nulla? 
Lorenzo: È una gran bella soddisfazione, anche perché, e non lo dico per ruffianeria, è grazie anche e soprattutto ai librai (e alle blogger :)) se i miei romanzi sono amati e passano di mano in mano. 

La Libridinosa: Se dovessi scegliere un vincitore per il Premio Bancarella (no, il tuo libro non vale!) quale libro premieresti? Vabbè, oggi sono buona e ti faccio scegliere anche tra libri che non sono finalisti!
Lorenzo: Sugli altri libri non mi esprimo per non fare torti a nessuno. Farei vincere un premio letterario a Zerocalcare. 

La Libridinosa: Ormai un po’ ti conosco e so che sei ipocondriaco, hai paura degli aerei e ti imbottisci di Xanax quando sei costretto a volare, bevi sempre troppa acqua quando devi viaggiare in treno (ho sospettato seriamente tu avessi problemi di prostata, sai?), sei l’unico napoletano che ha il coraggio di ordinare la pizza a Cuneo (chissà se il pizzaiolo è poi morto d’ansia?), hai UN SOLO maglione giallo e lo tieni buono per quelle presentazioni in cui sai che sarò presente io, sei un canaro (lo sai che a Roma “il canaro” è l’appellativo di criminale?). So che anche che hai sempre paura che i tuoi libri non piacciano e, puntualmente, vieni smentito sia dalle recensioni che dalle vendite. Qual è il tuo segreto, se ne hai uno? E, soprattutto, secondo te qual è il motivo per cui tutti i tuoi lettori si sentono orfani quando finiscono un tuo libro?
Lorenzo: Non lo so, forse rappresento le debolezze e le ossessioni di ognuno di noi, racconto di chi fatica a vivere, di chi ancora non ci ha capito nulla, di chi vorrebbe restare adolescente e bambino per sempre, di chi vorrebbe un mondo più accogliente. Parlo di me e, al contempo, di tanta altra gente. 

La Libridinosa: Domanda di quelle carogne, tipo “vuoi più bene a mamma o a papà”. Lorenzo Marone ama più Luce, Cesare o Erri? (La Libridinosa ghigna malefica!)
Lorenzo: Diciamo che fra i tre quello che ha più bisogno di un padre accanto è Erri.

La Libridinosa: Definisci con un aggettivo ciascuno dei tre protagonisti dei tuoi romanzi
Lorenzo: Cesare è troppo intelligente, Erri è felicemente insoddisfatto, e Luce è un'istintiva. 

La Libridinosa: Qui siamo tra amici, ci leggono giusto due o tre persone, quindi possiamo anche lasciarci andare alle confidenze. Da poco meno di un mese è nelle sale cinematografiche “La tenerezza”, film di Gianni Amelio LIBERAMENTE ISPIRATO a “La tentazione di essere felici”. Ecco, quel LIBERAMENTE ISPIRATO ha portato a delle critiche, non sempre positive, da parte di quei lettori che tanto hanno amato Cesare. Sinceramente, tu che ne pensi? Sei comunque felice del fatto che Amelio abbia deciso di ispirarsi ad un tuo romanzo per un suo film o ti sarebbe piaciuto che il film fosse più fedele al libro? (Informazione personale: io non ho il coraggio di andare al cinema, sappilo!)
Lorenzo: Il film è molto diverso, per cui la storia non la sento mia e non mi dispiaccio più di tanto. È stata comunque una gran soddisfazione e una bella esperienza. 

La Libridinosa: Rimanendo in ambito cinematografico, l’anno scorso, parlando di Erri mi dicesti che, se avessi dovuto attribuire il suo ruolo ad un attore, avresti scelto Valerio Mastandrea. E se dovessi sce gliere un’attrice per impersonare Luce? (Se dici Margherita Buy, non ti parlo più!)
Lorenzo: Non lo so, me l'hanno chiesto in molti, ma non mi viene in mente nessuno. Mi servirebbe una ragazza napoletana di 35 anni con un caratterino niente male. Non so. Forse vedrei bene una delle due sorelle gemelle protagoniste di Indivisibili.

La Libridinosa: Tu sei uno che, nonostante tutto, ha scelto di restare: vivi a Napoli, che sappiamo essere una città tanto bella quanto difficile. Che ne pensi di tutti quei ragazzi che si trovano costretti a dover lasciare le proprie città per studiare o per cercare lavoro? Pensi che sarebbe più giusto provare a lottare per trovare il proprio spazio dove si è nati? Lasciare tutto è sempre la scelta più comoda? 
Lorenzo: Io non punto il dito contro chi se ne va, ci mancherebbe. Non ho da dare insegnamenti a nessuno, dico solo che l'importante è cercare il proprio spazio, vivere e non limitarsi a sopravvivere, rendere migliore ciò che si ha, cercare di lasciare un segno, perché transitiamo su questa terra per troppo poco e non è degno non combattere per lasciare qualcosa di importante dietro di noi. E qualcosa di importante è anche una vita spesa bene, felice. 

La Libridinosa: Se proprio fossi costretto a trasferirti, dove vorresti vivere?
Lorenzo: Milano mi piace. Altrimenti in un centro piccolo, a contatto con la natura e dove puoi girare con la bici. Ma mia moglie è una che vuole vivere o a Napoli o a New York, o in posti ancora più incasinati. Perciò credo che il mio resterà un sogno. 

La Libridinosa: Ci dai una piccola anticipazione sul nuovo romanzo? Ad esempio, quando uscirà? Posso averlo in anteprima? Mi va bene anche il file che hai sul tuo computer… prometto di non far caso ai refusi!
Lorenzo: :). Non so quando uscirà, spero per l'estate del 2018, e spero sia accolto come Luce, anche perché è diverso, meno introspezione e più storia. 

La Libridinosa: Il 16 luglio ci sarà la consegna del Premio Bancarella. Io sarò lì. Confessa: hai paura della mia reazione nel caso tu non dovessi vincere?
Lorenzo: Anche nel caso dovessi vincere...:)

Io, come sempre ringrazio Lorenzo per la disponibilità che ha mostrato nel lasciarsi torturare dalle mie domande! E adesso non mi resta che mettermi comoda e aspettare il 16 luglio... ci vediamo a Pontremoli!



13 febbraio 2017

Diario di bordo - Incontro con Lorenzo Marone


Negli ultimi anni, forse anche un po' per colpa della crisi dell'editoria, è consuetudine, quando esce il nuovo romanzo di uno scrittore, mandare il suddetto in giro per l'Italia a parlare del suo libro, a promuoverlo, a farsi conoscere.
Per noi lettori questa cosa è una manna dal cielo, perché finalmente abbiamo la possibilità di carpire quei piccoli segreti che si nascondono dietro una storia e i suoi personaggi. Insomma, parlare con chi ha dato loro vita è sicuramente un'esperienza interessante! E io mi stupisco sempre quando un lettore mi dice che no, lui non va alle presentazioni perché non ama incontrare l'autore, perché vuole che quei personaggi rimangano ciò che sono: il parto di una mente e non la realtà. Vabbè, scelte! Io, invece, le presentazioni le amo, anche se poi, alla fine, sono una di quelle che non fa mai domande. 
Mi piace, però, sentire l'autore parlare delle sue "creature" e mi piace anche scoprire chi si nasconde dietro quelle parole: se lo scrittore è una persona simpatica, se è uno con cui puoi anche fare una battuta o se, al contrario, è uno di quelli che sta lì solo perché glielo impone l'editore e, potesse, ti sputerebbe in faccia (sì, esistono!).

Tutta questa premessa per dirvi che quando esce un nuovo romanzo di Lorenzo Marone la partenza del suo tour promozionale include anche la partenza del mio tour da stalker! Insomma, se Lorenzo gravita in un raggio di 250 (vabbè, diciamo pure 300) km da casa mia, è probabile che troviate anche me!  Ecco perché post potrebbe anche intitolarsi "Incontro con Lorenzo Marone - parte 1"!!

Location di questa volta è stata Verona (ma quant'è bella Verona?!). E come al solito, io mica arrivo da sola (sì, Consorte e Figlio sono inclusi), ma sono arrivate anche le Due lettrici quasi perfette, dritte dritte... ok, forse non proprio dritte, visto che una (quella anziana!) era afflitta dal mal di schiena! Dicevo, dritte dritte da Pordenone, sono giunte le due donzelle in compagnia di una delle figliole (per inciso, la figliola in questione è il mio piccolo clone, una piccola carogna di cui sono taaaaanto orgogliosa!).

Si parte dall'allegra Lombardia alle 8.30 e si arriva a Verona alle 10. Figo! Siamo in notevole antic... "Mamma devo vomit... bleahhhhhh". Questo è il suono che hanno percepito le mie orecchie mentre eravamo quasi arrivati al posteggio. Ok, frega un tubo a me (mamma amorevole io!). Guardo Consorte con un'eloquente espressione, lui mi fissa e...: "Ho capito, io vado a cercare un posto per comprargli devi vestiti puliti, ci vediamo in libreria?". È perspicace l'uomo!
E così io zompetto allegra tra i vicoli veronesi in cerca delle libreria e delle due sciroccate che, tanto per cambiare, si sono perse tra le colline!
Entro in libreria per prendere i posti in prima fila e... ma dove sono le sedie? Niente, qui non hanno preparato ancora nulla. Vabbè, nel frattempo compro le copie da far autografare. Mentre pago, vedo entrare le due lettrici quasi perdute e, subito dopo, il Sommo Marone!
Ci dirigiamo tutti verso la sala in cui si terrà la presentazione e... oh, ma le sedie così vicine le hanno messe? Ancora un po' e ci sediamo in braccio a Lorenzo!

Prima dell'inizio Lorenzo si avvicina per chiacchierare e firmare le due... tre... cinq... vabbè, DIECI copie in nostro possesso. La sua faccia non ve la descrivo, tanto potrete immaginarla da soli!

Inizia l'incontro, mediato dall'Avvocato Guarente Guarienti: si è riso (tanto, come nel libro!), si è discusso e si sono letti passaggi del libro. Si è parlato, ovviamente, di Luce, ma anche di Napoli 
la città in cui gli accenti sono tutti al contrario!
e di come i personaggi di Lorenzo abbiano in comune una costante ricerca di sé.
Unica pecca, se tale vogliamo definirla, di questa presentazione è stata la scelta della data: il libro era stato pubblicato da appena 48 ore e molti dei presenti non lo avevano ancora letto o, comunque, erano a poche pagine dall'inizio. Pertanto, si sono ritrovati con delle involontarie rivelazioni sullo svolgimento della storia.
Terminata la presentazione, mentre Lorenzo firmava altre copie, io punto il mio sguardo verso il cartonato che fa da espositore. Fisso il cartonato, poi fisso la libraria... ancora il cartonato e...: "Scusami, voi quello lo buttate?"
La libraia, con uno sguardo tra il perplesso, lo stupito e il terrorizzato: "Ne teniamo uno per l'esposizione, ma l'altro lo buttiamo, sì. - Mi fissa, probabilmente chiedendosi se sta davvero sostenendo questa conversazione - Lo vuoi tu?"
Io: "Beh, se non è un problema sì, lo prenderei volentieri!"

E fu così che, dopo le foto, i libri autografati, il pass di Pordenone Legge con la dedica di Lorenzo sopra, nella Stanza Librosa è arrivato IL CARTONATO!
E ovviamente c'è un piccolo particolare che io non avevo considerato in quel momento: il fatto che, mentre Lorenzo saltava su un treno per tornare a casa, io avrei girato tutto il pomeriggio per le scaligere strade con la sua faccia sotto braccio!
Ecco, diciamo che a Verona Lorenzo ha avuto una sorta di pubblicità gratuita! Avete presente gli uomini-sandwich che solitamente sostano davanti ai fast-food americani? Io ero abbastanza simile! D'altronde, il ruolo di stalker prevede anche dei sacrifici, no?!!

Il pomeriggio è proseguito con una tappa rifocillante in una piadineria (sia mai che i culi deperiscano!),
un giro per le vie del centro storico: prima tappa, l'Arena di Verona, davanti alla quale, per onorare una promessa fatta a Laura, ci siamo cimentate nel balletto di "Occidentali's Karma" (sarà che abbiamo portato fortuna a Gabbani?!). Di questo balletto esiste un documento video e siccome so che quella cretina della Bacci lo userà come arma di ricatto ad ogni piè sospinto, minacciandomi di farlo vedere a Lorenzo ogni volta che un fiato uscirà dalla mia bocca, io la frego e ve lo faccio vedere per prima (Lorenzo, scusa, perdono, giuro che non farò mai più una cosa del genere!)




Dopo questa bella figura di ... abbiamo fatto visita alla Libreria di Tessa; no, che avete capito? Siamo andate a trovare Roberta, mica a fregarle i libri a casa!
Innanzitutto, che il mondo sappia: io NON ho urlato. Robyyyyyyyyyyyy, dillo che non ho urlato a casa tua! 
Poi: sì, ho la foto della poltrona della blogger! E se non sapete cos'è, fatti vostri! 
Roberta è uno scricciolo di simpatia e ci ha pure fatto trovare una torta buonissima, anche se lei continua a dire che non era buona! Roby, sappi che io ho mangiato i biscotti della Bacci... lascia fare!

Dopo una chiacchierata con Roberta siamo ritornati in centro, dove abbiamo svaligiato un negozio di Yankee Candle e palpeggiato la tetta di Giulietta! Oh, nella vita non si sa mai, no?!

La giornata è giunta alla fine: un'autostrada e un centinaio di chilometri ci separano da casa. Nel cuore rimangono le emozioni di una giornata di risate, di abbracci, di prese in giro, di pazzie, di amiche che ti riempiono il cuore (no, Bacci, non parlo di te!). Rimane il piacere di non essere stata gettata in un fiume neanche stavolta!
Rimane una giornata che ha aggiunto un granello in più a rapporti speciali, rapporti che, nonostante la distanza e il poco tempo, crescono e riempiono la vita.
Rimane il cuore pieno e il solito grazie a tutti l'affetto e, in particolare, a Lorenzo che, nonostante tutto, non mi ha ancora mandata a quel paese!

Il tour di Lorenzo in giro per l'Italia prosegue (le tappe le trovate sul suo sito e sulla mia pagina Facebook). Per quanto riguarda me, ci rivediamo a Legnano, il 10 marzo. Ma mica vado per incontrare Lorenzo, no no! Vado per una libraria speciale! (Credeteci almeno un po', su!).


11 febbraio 2017

Recensione 'Magari domani resto' di Lorenzo Marone - Feltrinelli



Luce, una trentenne napoletana, vive nei Quartieri Spagnoli ed è una giovane onesta, combattiva, abituata a prendere a schiaffi la vita. Fa l'avvocato, sempre in jeans, anfibi e capelli corti alla maschiaccio. Il padre ha abbandonato lei, la madre e un fratello, che poi ha deciso a sua volta di andarsene di casa e vivere al Nord. Così Luce è rimasta bloccata nella sua realtà abitata da una madre bigotta e infelice, da un amore per un bastardo Peter Pan e da un capo viscido e ambiguo, un avvocato cascamorto con il pelo sullo stomaco. Come conforto, le passeggiate sul lungomare con Alleria, il suo cane superiore, unico vero confidente, e le chiacchiere con il suo anziano vicino don Vittorio, un musicista filosofo in sedia a rotelle. Un giorno a Luce viene assegnata una causa per l'affidamento di un minore, e qualcosa inizia a cambiare. All'improvviso, nella sua vita entrano un bambino saggio e molto speciale, un artista di strada giramondo e una rondine che non ha nessuna intenzione di migrare. La causa di affidamento nasconde molte ombre, ma forse è l'occasione per sciogliere nodi del passato e mettere un po' d'ordine nella capatosta di Luce. Risolvendo un dubbio: andarsene, come hanno fatto il padre, il fratello e chiunque abbia seguito il vento che gli diceva di fuggire, o magari restare?


Titolo: Magari domani resto
Autore: Lorenzo Marone
Editore: Feltrinelli
Data di pubblicazione: 9 febbraio 2017
Pagine: 320

Trama: 5  Personaggi: 5  Stile: 5 



2 febbraio 2017

Giveaway 'Magari domani... ti regalo un libro'

Buongiorno lettori! Oggi post inusuale nel blog. Chi mi segue da tempo sa che non amo molto i giveaway buttati lì senza un valido motivo... vabbè, diciamo pure che non amo molto i giveaway in generale. Se proprio dobbiamo, devono avere almeno una parvenza di significato!

Potrei dirvi che questo giveaway arrivi per festeggiare i 600 lettori fissi o che arrivi per festeggiare gli oltre 3000 mi piace sulla pagina Facebook. Ecco, ho fatto la sborona, vi ringrazio per tutto questo affetto che mi dimostrate (cosa per la quale Laura si chiede ogni giorno perchè!), ma no, questo giveaway arriva per festeggiare l'uscita del nuovo romanzo di Lorenzo Marone, "Magari domani resto".
Inutile che ci prendiamo in giro, tanto ormai lo sapete che si tratta, oltre che di un amico, di uno scrittore che stimo particolarmente. Quindi ho deciso di regalarvi una copia del libro.


Il giveaway prende il via oggi 2 febbraio e si chiuderà giovedì 9 febbraio alle ore 15. Il 10 febbraio provvederò a sorteggiare il vincitore tramite il sito Random.org.
Colui o colei che si sarà aggiudicato la copia in palio, verrà contattato tramite mail per prendere accordi per la spedizione.

COME PARTECIPARE

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Penso di avervi detto tutto, se avete domande, donazioni da fare, torte da spedirmi (messaggio per Lorenzo: io aspetto ancora il babà!), io sono a vostra disposizione alla solita mail: lalibridinosa@gmail.com 

A proposito, quasi mi scordavo: se vi va buca qui, sappiate che il 15 febbraio (che credo sia un mercoledì), troverete un altro giveaway con lo stesso libro in palio sul blog delle Due lettrici quasi perfette. Carine, vero? E pensate che una delle due, Lorenzo non sa manco come si chiami!

Grazie a tutti coloro che parteciperanno,