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Recensione 'Aspettando Bojangles' di Olivier Bordeaut - Neri Pozza

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Immaginate di essere un bambino e di avere un padre che non chiama mai vostra madre con lo stesso nome. Immaginate poi che a vostra madre quest’abitudine non dispiaccia affatto, poiché tutte le mattine, in cucina, tiene lo sguardo fisso e allegro su vostro padre, col naso dentro la tazza di latte oppure col mento tra le mani, in attesa del verdetto; e poi, felice, si volta verso lo specchio salutando la nuova Renée, o la nuova Joséphine, o la nuova Marylou... Se immaginate tutto questo, potete mettere piede nel fantastico universo familiare descritto dal bambino in queste pagine. Un universo in cui a reggere le sorti di tutto e tutti è Renée, Joséphine, Marylou… la madre.  Di lei, suo marito dice che dà del tu alle stelle, ma in realtà dà del voi a tutti, a suo marito, al bambino e alla damigella di Numidia che vive nel loro appartamento, un grosso uccello strambo ed elegante che passeggia oscillando il lungo collo nero, le piume bianche e gli occhi di un rosso violento....

Recensione IN ANTEPRIMA 'Dentro soffia il vento' di Francesca Diotallevi - Neri Pozza

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In un avvallamento tra due montagne della Val d’Aosta, al tempo della Grande Guerra, sorge il borgo di Saint Rhémy: un piccolo gruppo di case affastellate le une sulle altre, in mezzo alle quali spunta uno sparuto campanile. Al calare della sera, da una di quelle case, con il volto opportunamente protetto dall’oscurità, qualche «anima pia» esce a volte per avventurarsi nel bosco e andare a bussare alla porta di un capanno dove vive Fiamma, una ragazza dai capelli così rossi che sembrano guizzare come lingue di fuoco in un camino. Come faceva sua madre quand’era ancora in vita, Fiamma prepara decotti per curare ogni malanno: asma, reumatismi, cattiva digestione, insonnia, infezioni… Infusi d’erbe che, in bocca alla gente del borgo diventano «pozioni » approntate da una «strega» che ha venduto l’anima al diavolo. Così, mentre al calare delle ombre gli abitanti di Saint Rhémy compaiono furtivi alla sua porta, alla luce del sole si segnano al passaggio della ragazza ed evitano persi...

Novità nella Stanza Librosa Aprile 2015 & To Be Read Maggio 2015

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Buongiorno lettori e buon 1° maggio a tutti! Che fate di bello? Anche voi avete la sensazione che ci sia stato un po' rubato  un giorno di festa?  Aprile è stato un mese strano, particolarmente pesante, sia a livello personale che come blogger. Ho fatto un po' fatica a leggere e credo che tutto ciò sia dovuto soprattutto alle tante tensioni che si sono create nella mia vita personale. Per fortuna, tutto risolto (e ne sono tanto felice!), quindi spero di ripartire con più sprint di prima!! Aprile... che novità? Sul blog ha preso il via una nuova rubrica,  Diario di bordo , in cui vi aggiorno sulle novità settimanali di casa Libridinosa! Sono molto contenta di aver trovato un grande riscontro da parte vostra, che mi seguite sempre con tanto affetto e non mancate mai di lasciarmi un vostro pensiero! Vi ho mai detto che siete fantastici?! Ma basta chiacchiere e veniamo allo scopo primario di questo post... Cominciamo, come sempre, dai nuovi libri che han...

Diario di bordo #3

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dal 23 al 29 aprile Buongiorno lettori! Nuovamente sabato e, ovviamente, tempo di Diario di Bordo . Settimana corta, almeno sulla carta, perché a me è sembrata più lunga del solito. Anche voi avete avuto questa sensazione? La scorsa settimana ci eravamo fermati alla giornata di venerdì, quindi riprendiamo da lì... Sabato  Mele... Sequoie... Sequoie... Mele... Ecco, in sintesi questo è stato il mio sabato. No, mica ho fatto delle escursioni, no no! Semplicemente stavo leggendo l'ultimo romanzo di Tracy Chevalier... du palle  ehm... che noia!  Mentre io mi giravo i pollici tra mele e sequoie,  Laura , che il sabato fa vita sociale, gironzolando per il centro commerciale ha incrociato Famiglia con Infradito ai Piedi e Piumino sulle spalle.  Io sono d'accordo che le mezze stagioni non esistano più e capisco anche che questo mese di aprile sia davvero strano, che un giorno stiamo al mare e quello dopo sciamo, però, per il benessere dell'umanità c...

Recensione 'La battaglia navale' di Marco Malvaldi - Sellerio

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«Un lavoro d’indagine vero, sul campo, è molto più simile alla battaglia navale. All’inizio spari alla cieca, e non cogli niente, ma è fondamentale che tu ti ricordi dove hai sparato, perché anche il fatto che lì tu non abbia trovato nulla è una informazione».Non lontano dalla casa di Nonno Ampelio, uno dei quattro vecchietti investigatori del BarLume, ci sono i Sassi Amari, il litorale di Pineta. Abbandonato lì, viene trovato il cadavere di una bella ragazza con un particolare tatuaggio. Lei viene presto identificata, dal figlio dell’anziana presso cui lavorava, come la badante ucraina della madre. Le colleghe connazionali si affrettano ad accusare il marito della ragazza, un balordo che la tormentava. E il caso sembra avviato a una veloce conclusione. Tra i Vecchietti serpeggia la delusione. Visto anche che l’indagine è affidata a un altro commissariato, e non all’amica vicequestore, la fidanzata di Massimo il Barrista. Ma è l’ostinazione senile che fornisce alla Squadra Investi...

Recensione 'I frutti del vento' di Tracy Chevalier - Neri Pozzi

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Nella prima metà del XIX secolo James e Sadie Goodenough giungono nella Palude Nera dell'Ohio dopo aver abbandonato la fattoria dei Goodenough nel Connecticut. Il padre di James, un vecchio scorbutico cui Sadie non è mai andata a genio, ha parlato chiaro un giorno: meglio che il suo secondogenito, era sua giovane e troppo prolifica consorte, andassero a cercare  fortuna altrove, all'ovest, magari, dove la terra abbonda. La Palude Nera è una landa desolata: l'acqua puzza di marcio, il fango scuro si appiccica alla pelle e ai vestiti e la malaria d'estate si porta via sempre qualcuno. Anziché spingersi nella prateria dove la terra è buona e solida sotto i piedi, James Goodenough decide però di costruire la sua casa di legno proprio nella Palude Nera, in riva al fiume Portage. La legge dell'Ohio prevede che un colono possa fare sua la terra se riesce a piantarvi un frutteto di almeno cinquanta alberi. Una sfida irresistibile per James Goodenough che ama gli albe...

Diario di bordo #2

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dal 18 al 22 aprile Buon sabato lettori! Come state? Passata bene la settimana? Per me è stata nuovamente luuuuunga e anche abbastanza pesante: figlio malato e marito fuori casa praticamente 20 ore al giorno. Mi consolo col ponte lungo... che dite? Riuscirò a leggere un po' di più? Speriamo! Ma veniamo a noi! Cosa è accaduto in casa Libridinosa durante questa settimana?  Lunedì  Ho recensito  Pane cose e cappuccino  di Fannie Flagg, che è una garanzia. Se passate un momento no, se avete voglia di famiglia e profumo di torte appena sfornate, se siete reduci da una delusione librosa, Fannie è la scrittrice giusta! Peccato che, terminata la lettura di questa magnificenza, io abbia deciso di dedicarmi a  I passi che ci separano . Perché? Me lo sto chiedendo anche io, ma avendo amato molto il precedente romanzo di questa autrice, mi sembrava di andare quasi sul sicuro! Martedì  Sapete cos'è la noia? No? Allora prendete in mano l'ultimo ...

Recensione 'I passi che ci separano' di Marian Izaguirre - Sperling&Kupfer

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Trieste, anni Venti. La bora, che sferza Trieste in certi periodi dell'anno, è un vento pieno di passione, violento e fugace, che piega i corpi e trasforma gli animi. Salvador e Edita si conobbero lì un giorno di primavera del 1920, spinti dalla bora l'uno verso l'altra. Lei era nata a Lubiana e lui a Barcellona. Avevano vent'anni, l'età della follia. Ma Edita, bella e timida, era sposata e aveva una figlia, mentre l'unica cosa che possedeva Salvador era il suo lavoro nella bottega di un grande scultore, e il desiderio infinito di avere successo nella vita. Il vento sconvolse per sempre le loro esistenze, l'amore abbatté tutti i confini e le convenzioni.  E solo la Storia, con la sua ferocia, avrebbe potuto dividerli.Barcellona, verso la fine degli anni Settanta. Salvador, ormai vecchio, vuole tornare a Trieste, dove aveva creduto di poter essere felice. Insieme a Marina, la giovane donna che lo accompagna, Salvador fa un viaggio nella memoria, raccon...