Finire un libro o iniziarne tre? Il dilemma segreto di ogni lettore multitasking
Tre segnalibri sparsi, mille promesse non mantenute
Ah, la scena è così familiare che potrebbe essere la mia foto profilo: tre segnalibri sparsi sul tavolino del soggiorno, uno abbandonato nel letto, uno infilato tra le pagine di un libro mai chiuso e l'altro... boh, probabilmente è ancora nel bus che mi ha portato all'ultima libreria aperta.
Promesse? Ce ne sono state a dozzine: "Stavolta lo finisco, giuro!". Risultato? Ancora lì, sospeso tra la pagina trenta e la quarantacinque, come un pendolo emotivo che oscilla tra senso di colpa nuova curiosità.
La fedeltà a un libro è sopravvalutata
Riflettiamoci: perché ci sentiamo in colpa se iniziamo un altro libro mentre quello precedente attende paziente sul comodino? Forse perché la società dei lettori perfetti ci insegna che "un libro alla volta" è sinonimo di disciplina morale e amor letterario puro. E invece no, amici miei: la fedeltà a un solo libro è sopravvalutata! Il cuore del lettore multitasking è fatto di curiosità sfrenata e bisogni emotivi volatili. È come dire "Mangia la pizza e ignora il tiramisù": è impossibile!
Uno per ogni occasione (e scusa)
Qui arriva il punto cruciale: ogni libro ha la sua funzione nella vita del lettore moderno.
- Uno per il divano, quando vuoi abbandonarti al comfort e alla morbidezza del tessuto e della trama
- Uno per il letto, perché il libro letto prima di dormire sa sempre cullarti meglio della più sofisticata meditazione guidata
- Uno per quando ti senti colta, quello da sfoggiare come se le tua intelligenza dovesse essere costantemente documentata
- Uno per il bagno, non stiamo mica scherzando con i tempi di lettura!
Ogni libro, dunque, è giustificato dalla necessità, e la lista degli iniziati cresce più velocemente dei buoni propositi di Capodanno.
La curiosità uccide la costanza
Ammettiamolo: il lettore multitasking è un eterno Peter Pan. Curioso, inquieto, incapace di restare fermo. Una nuova copertina attira il nostro sguardo come un magnete, una trama intrigante ci rapisce in un vortice di ma sì, proviamo anche questo! E così, mentre il vecchio libro ci guarda con occhi tristi e segnalibri affranti, noi siamo già partiti verso un'altra avventura letteraria. E se il senso di colpa bussa alla porta? Facciamo finta di non sentirlo, tanto sappiamo che tra due capitoli saremo di nuovo innamorati.
Le scuse sono infinite (e creative)
"Non posso finirlo adesso, devo aspettare l'ispirazione giusta."
"Sto alternando generi per non annoiarmi."
"È per il mio benessere mentale, alternare storie aiuta la digestione."
Se vi state chiedendo se qualcuno vi giudicherà... beh, la risposta è sì. Ma chi? Solo quella parte di voi che ancora crede nelle regole non scritte del bravo lettore fedele.
Tutto il resto dell'universo letterario applaude silenziosamente.
Non c'è competizione, solo amore
C'è chi dice: "Devi finire prima di iniziare un altro libro". Io dico: "Perché? Sono tutti libri, sono tutti storie, sono tutti piccoli mondi pronti a essere esplorati".
La chiave non è la quantità né la velocità né la costanza ossessiva. La chiave è amare quello che leggi, anche solo un po', e goderti ogni pagina senza sentirti in colpa.
Il lieto fine (di qualsiasi libro... e di ogni lettore)
Alla fine, cari lettori, non importa quanti libri iniziate, quanti segnalibri perdete o quante promesse infrante accumulate sul comodino. L'importante è la passione con cui li sfogliate, il brivido della scoperta, le risate tra le righe, i pianti in silenzio, i mondi che abitate anche solo per un attimo. Non esiste lettura giusta o sbagliata, esiste solo il vostro modo di far entrare le storie nella vita di tutti i giorni.
E se, come me, vi ritrovate con tre libri aperti, due in borsa e uno sul tavolo della cucina con un segnalibro che penzola come un drappo sventolante, non disperate! Siamo complici in questa confusione meravigliosa.
Alla fine, la vera fedeltà non è a un libro, ma all'amore per la lettura stessa!



Io in questo periodo ho tre libri che sto leggendo contemporaneamente, prima volta , e magari non sarà l'ultima perché sono curiosa e non voglio aspettare di finirle uno e prendere il prossimo
RispondiEliminaSono stata per anni (anzi, sempre) una lettrice fedele, di quelle da un solo libro alla volta. Da un anno a questa parte, sono diventata una multitasking e non avrei potuto fare scelta migliore. Credo che i segreti siano due: scegliere generi differenti e, possibilmente, differenziare anche i formati di lettura. Io alterno audiolibri (quando sono in macchina o a casa e non ho possibilità di leggere "fisicamente"), un cartaceo per i momenti di tranquillità e il digitale per la sera, a letto!
Elimina