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9 dicembre 2021

Ciao ciao, Instagram?

Quando su Instagram si è iniziato a parlare di libri, dando vita a quella nicchia che oggi viene definita bookstagram, noi che di libri parlavamo da tempo immemore qui nei blog, abbiamo pensato che un social fotografico potesse darci l'opportunità non solo di ciarlare, ma anche di far vedere ciò che stavamo leggendo.

Così, cariche di entusiasmo, abbiamo iniziato ad acquistare minchiatine varie perché "stanno tanto bene in foto", poi abbiamo iniziato a farci vedere nelle storie (scusate, scuuuuusate!) e, infine, abbiamo capito che Instagram è la classica medaglia con due facce: da una parte ci sono persone bravissime che vogliono solo parlare di libri e lo fanno bene, dall'altra, invece, è nata una sottospecie di essere mutante che passa dallo sfogliare libri di 1000 pagine. facendovi desiderare la putrefazione delle loro dita, allo sponsorizzare tute/maschere viso/fiori/croccantini per il gatto di casa.

E noi? Come ci collochiamo in tutto ciò? Dopo anni di riflessioni, arrabbiature, ricerca dell'equazione che ci svelasse il segreto dell'algoritmo, abbiamo capito che di Instagram ci frega il giusto, che lo usiamo, sì, ma come pare a noi e che, in fondo, casa nostra è sempre questa qua, quella calda, silenziosa e tranquilla chiamata blog, in cui la gente passa discretamente, legge ciò che c'è da leggere, magari lascia un salutino, ma non sporca mai, non disturba e, soprattutto, si affeziona e torna! Da queste riflessioni è nata una chiacchierata tra me e la Bacci

Laura: Bacci, scrivi… stai scrivendo?
Bacci: che ricetta mi dai stavolta?
Laura: Quella su come cuocere Instagram. Magari siamo fortunate e prende la strada del plumcake di Lallina!
Bacci: boooooom!
Laura: Dunque, vediamo… prima cosa: devi postare almeno 4 volte a settimana.
Bacci: ‘nchezenzo? Ci metto dieci giorni a finire un libro, che posto? L’indice? I titoli dei capitoli? Quante volte mi è salito l’istinto omicida verso chi continua a dire “devi fare post di qualità”, manco parlassimo di latte?
Laura: Il tuo feed deve essere armonico. Come i chakra, hai presente? Tu li hai i chakra, Bacci?
Bacci: Oddio, mi pare di averli presi col Black Friday lo scorso anno, a ricordare dove li ho messi…
Laura: Devi fare le stories, possibilmente parlate, facendoti vedere spesso, perché la gente deve sapere che faccia si nasconde dietro il tuo profilo. Perché hai tirato fuori il mascara, Bacci?
Bacci: Vorrai mica che mi faccia vedere struccata! Ci tengo alle coronarie dei miei folloVers!
Laura: Devi spacchettare? Stai spacchettando? No di più… di più… almeno 5 o 6 libri a settimana se vuoi rientrare nella categoria “wuips”.
Bacci: Vale anche spacchettare lo stesso per 5 volte? Quello forse riesco a farlo
Laura: Ora prendi quei libri che hai spacchettato e mettili su Libraccio. Ah questo non si può dire? Vabbè, fai una storia in cui li riponi nella tua libreria e scrivi: “In attesa che mi chiami per essere letto”. Tanto lo sappiamo tutti che sei sorda, quindi parti già avvantaggiata!
Bacci: Zitta! Che ormai si sono evoluti: allungano le alette quando passo davanti alla libreria. Prima o poi mi schiaffeggiano, me lo sento
Laura: Mi raccomando, Baccina, quando fai gli unboxing, scordati di usare gli hashtag e, se te lo fanno notare, dì che è stata una dimenticanza e che siamo tutti maligni a pensar male!
Bacci: Che sono demente lo sanno anche i sassi, ormai. Però, finora sono riuscita a scordarmi la figlia a scuola, ma non gli hashtag (sarà felice mia figlia…)
Laura: Che altro? Ah sì! Sfoglia! No, che hai capito? Rimetti in frigo il burro, cretina!
Bacci: Adesso si è ammorbidito, mi tocca fare una torta. Ma di che sfoglia parli?
Laura: Sfoglia i libri! Fai i reel o le storie in cui sfogli, sfogli, sfooooogli come se non ci fosse un domani. Magari scegli anche dei libri belli cicciotti così le palle le sfrantechi meglio, eh! E poi, mi raccomando, cosa importantissima: quando stai per arrivare alla copertina, NO, quella non devi farcela vedere! Scrivi: prossimamente su questo profilo. Baccina, ti sento urlare o hai un ictus?
Bacci: QUELLI CHE FANNO COSì LI ODIOOOOOOO!
Laura: Parliamo di aggiornamenti di lettura, sei pronta? A pagina 30 di un libro puoi già dare un parere. Mi raccomando, che sia esaustivo. A pagina 50 sei già in grado di scriverne la recensione. Vedi come si fa a leggere 30 libri al mese?!
Bacci: E non potevi dirmelo prima? Sto sotto di nove libri su Goodreads, magari così riesco a mettermi in pari prima di fine anno
Laura: Bacci, quanti follower hai?
Bacci: Dipende: la mattina sono 2420, il primo pomeriggio 2415, tardo pomeriggio 2419…
Laura: Sono pochi. O li compri o ti infili in qualche gruppo di scambio. Veloce!
Bacci: Petta che controllo se ho spicci!
Laura: Benissimo, adesso che hai appreso i fondamentali, passiamo alla seconda parte. Tu scrivi, eh!
Bacci: Scrivo!
Laura: Che rapporto hai tu con lo sport?
Bacci: Nnnhocapito. Parli una lingua strana…
Laura: Bacci, il tapicoso, hai presente? Quell’oggetto nascosto sotto la pila di lenzuola pulite. Lo vedi?
Bacci: Ah, non è la cesta della biancheria? Sicura?
Laura: Sicurissima! Ecco, ora tu sali sulla cesta della biancheria con la tua bella tutina tuuuutta attillata (di cui non facciamo il nome perché qua non ci pagano!) e sponsorizzi. Bacci… le lasagne mettile giù.
Bacci: Lauré…qua mi pagano se prometto di non pubblicare foto con tutine attillate. Rischio che mi mettano il bollino per contenuti sensibili
Laura: allora datti alla biuti rutine (sì, lo so che non si scrive così), ma mi raccomando, che sia quella coreana, altrimenti non fa figo.
Bacci: Io di rutin conosco quello che si fa dopo una buona porzione di lasagna, ma non so come lo facciano i coreani
Laura: Bacci, mi sa che noi su Instagram non cresceremo mai, però una lasagna non ce la toglie nessuno! Direi che potremmo anche farcene una ragione, tu che dici?
Bacci: Direi che ce la siamo già fatta, altrimenti avremmo già usato uno o più degli strumenti magici di cui sopra. Vado, che la lasagna va mangiata calda!

16 marzo 2016

Associazione a Delinquere #9 - Dietro le quinte di una Lettura


Eliza: eh eh eh 
Laura: Cosa fa la zia prima di leggere un libro?
Eliza: La zia prima di leggere un libro toglie la sovracopertina!
Laura: Si vede che la zia c’ha la laurea, sono cose che insegnano all’università!
Baba: Sento qualche frecciatina sul collo
Laura e Eliza: Naaaaaaaaaa
Baba: Eh, naaaaaaa
Laura: Babina, tu la togli la sovracopertina, ammamma??
Eliza: Anche a zia, eh…
Baba: Avete finito? No, non la tolgo, mi piace così com’è. La tocco, la annuso, la palpo, la accarezzo pure ma soprattutto la guardo mille volte.
Laura: Ma un porno stiamo facendo?
Eliza: Noi pure la guardiamo. Abbiamo gli ormoni che girano ragazze!
Laura: Sì, in testa
Baba: Tu sta zitta che se no chiamo Lorenzo
Eliza: Lorenzuccio!!
Laura: Io comunque le guardo le sovracopertine. Me le tengo vicine e le vedo bene, meglio di te che le rovini
Eliza: Non si annusano i libri e manco le copertina, puzzano!!!!
Baba: Soprattutto sottolineerei che non non si annusano i libri, giusto?
Laura: Sante verità!!
Eliza: Torniamo alle letture, cosa faccio? Scelgo sempre un segnalibro che cambio a seconda della lettura.
Baba: Brava!!
Laura: E quando leggi che fai?
Eliza: Ah sì, quando leggo parlo con i personaggi!
Laura: Io pure!
Eliza: Per la precisione, gli urlo appresso!!
Baba: Eh?????? Io lo faccio solo con i telefilm.
Laura: No, tu lo fai con Burro!
Baba: Ma perché parlate ai libri?? Io li annuserò, ma voi ci parlate…sicure di essere obiettive?
Laura: Così ti immedesimi nella storia.
Eliza: Io semplicemente parlo con loro: ma sei cretino? Perché fai così? Ma sposala no????”
Laura: Sostanzialmente parli con loro come fai con noi al telefono
Baba: sempre insulti sono
Laura: Babina, tu che fai?
Baba: Io… scelgo un libro in base all’umore, poi comincio a leggerlo senza segnalibro e quando sono arrivata alla fine, cioè che mi mancano 100 pagine, scelgo il segnalibro.
Laura e Eliza: e come lo tieni il segno, sua grazia? Con la lingua?
Baba: no, con la sovracopertina
Laura e Eliza: Ahhhhhhhhhhhhhhhhhh era meglio la lingua. E non ti vergogni di questa cosa?
Baba: no, non mi vergogno, semplicemente mi dimentico!
Eliza: Semplicemente un cavolo, devi togliere quella sovracopertina! Ho deciso: da questo momento in poi ti regalerò tutti i libri senza sovracopertina e te la spedirò solo dopo che lo avrai letto.
Baba: carogna!!
Laura: Io pure c’ho un’idea
Baba: Vai
Laura: Sai cosa faremo a maggio quando andremo a dormire a casa sua per il salone? Mentre dorme le togliamo tutte le sovracopertine e le portiamo a casa!
Baba: A voi non si può dire nulla, ma vi ricordo che nel loculo libroso ci dorme Burro, voglio vedere entrare lì… ah ah ah 
Laura: Mi compro un pigiama a pois apposta e te le tolgo tutte
Baba: Vedi di non buttare gli occhiali a mio marito che con le tue manie di pulizia fai che fare tutto in uno!
Eliza: Tocca a Laura, cosa fai tu???
Laura: Dunque, io prima di leggere un libro TOLGO LA SOVRACOPERTINA SEMPRE. Se non ce l’ha la costruisco e la tolgo. Il segnalibro è già dentro, perché la mia lingua mi serve per parlare non per tenere i segni, poi nella prima di copertina ci metto le mie iniziali, e la data di inizio lettura e ci stampo la bambolona!
Eliza: Non sia mai eh…
Baba: Metti che te lo rubino… La zia urla dietro i personaggi – aspetta che Stefano ha un’emergenza - Laura ci dialoga amabilmente e sottolinea come se non ci fosse un domani e Babina… lei accarezza le sovracopertine
Eliza: La chiacchiera sta degenerando, io ve lo dico!

AHHHHHH PINETAAAAAAAAAAAAAAAA (scusate, lettori! Sono disquisizioni intime che non potremmo spiegarvi qui, in poche e semplici parole!)


Inciso pre chiusura: La mamma di zia, quindi, se non erro, la PROZIAAAA, ha lavato la lavastoviglie mettendo la bottiglietta del detergente sottosopra. 



Secondo inciso: Vorremmo rendervi partecipi del fatto che alla libridinosa è arrivato magicamente un iMac – detto Poldo – che però è stato interamente sponsorizzato da Casa Failla – Folletto, quindi, caro Babbo Natale, sei Na Sola…


Baba: Ohhhhh mi avete aperto un mondo, io la lavo a mano la lavastoviglie...

E dopo questa, stendiamo un velo!





14 gennaio 2016

Associazione a delinquere #8 - L'uomo che vorrei...


Cara Apple ti scrivo...

Questo è un aggiornamento della letterina di Natale. Ti ricordi di noi??? Quello che ti abbiamo chiesto non è arrivato, ma niente niente niente eh! Cioè dopo Babbo Natale manco tu ci prendi in considerazione! E che è???Non si fa così!! Tanto per farti perdonare, essendo noi munite di mariti deficienti e una è pure single, vorremo chiederti se potessi costruirci degli uomini su misura. Ecco qualche idea...

Salvia: Io lo voglio con gli occhi del protagonista di Twilight, il fisico di Brad Pitt e la faccia di Roul Bova, perché oramai è un po' stagionato e la stagionatura un po' mi piace. E per favore fai che le
cuciture non si vedano (occhio alla plastica facciale)
Eliza: Uh che impressione…
Salvia: Poi vorrei di carattere lo vorrei gentile come Jack del Titanic
Laura: Un deficiente quello..
Salvia: Ringrazia che non ho chiesto Gray delle 50 sfumature
Laura: Ma tu lo vuoi bipolare allora!!!
Eliza: Così ci siamo inimicate i fans di Twilight, quelli di Brad e di Roul Bova e ora pure quelli del Titanic e delle 50 Sfumature… Chi manca??
Salvia: Poi lo vorrei pazzo come Jack Sparrow, simpatico come Claudio Bisio (magari ci scrive!! ) e impavido come il governatore della California
Laura: Chi???? Schwarzenegger???
Salvia: E già che ci siamo un po' lurido come Pierò Pelù
Laura & Eliza: AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH!!!!
Salvia: Ah e per finire riesci mica a metterci qualche qualità di Orlando Bloom?
Laura: Ma che ne sai?? Che è amico tuo che sai che qualità c’ha?!
Salvia: E va beh ma mi tarpate le ali subito!
Laura: Ma hai delle pretese assurde!
Che tocca a me adesso??!!
Eliza e Salvia: Dai!

451079458Laura: Io lo voglio fisicamente come Fernando, uguale uguale uno sputo! Uno sputo di Fernando!
Salvia: O ma che schifo però...proprio col verdone
Laura: Ma no ma dai!!!
Salvia: Come no dai!?
Laura: Poi lo voglio che legga, che sia associale come me e che la domenica passi il folletto al posto mio
Salvia: Uh che romantico…
Eliza: Eh sì perchè lei Fernando lo vuole per il romanticismo... Certo certo... Come no!
Laura: Basta io ho finito, mi accontento di poco
Eliza e Salvia: Poco, va beh…
Laura: Sì, io mi accontento di poco mica come te che hai fatto un frappè di gente!

Eliza: Ok tocca a me! Allora, prendi carta e penna e Google, che ti servirà per avere una idea più chiara (si Cara Apple lo so, sei femmina e fidati, lo vuoi veder uno come quello! Basta che dopo aver sbavato sullo schermo lo pulisci bene). In realtà io sono la più semplice delle tre e ti dico solo una parola…Thor!
Salvia: Ammappate! E comunque io l'ho davvero Thor, uguale uguale, ma proprio uguale, se vieni a trovarmi te lo faccio conoscere
Laura: Uh Salvia ma invece di andare al Salone del libro, facciamo un Thor tour??
Salvia: Che bello un Thor Tour!!
unnamedEliza: Siiiiiiiiiiii!!!

20 minuti di chiacchiere varie su uomini conosciuti e fighi di cui non faremo il nome per non urtare la sensibilità di amici stretti dopo…

Eliza: Vedi, cara Apple che tutto può, io sono donna semplice e il manzo nordico, come dire, acchiappa! Certo, magari fammelo anche simpatico, poco rompicoglioni che io non c'ho pazienza di ammaestrarlo che già mi basta il cane, e soprattutto guai a lui se osa avvicinarsi alle mie penne (no, nessun doppio senso! Sporcacciona!!)
Laura: Non si toccano le penne di zia!
Salvia: Come J-Ax che diceva "vuoi giocare con il mio pennello”
Laura: Salviuccia, devi cambiare genere musicale
Salvia: E va beh quelle sono le basi!
Laura: J-Ax ??
Salvia: Gli Articolo31
Laura: AAAAhhhh ... Certo, se mentre ci assembli l'ordine ci infili anche tre iMac noi evitiamo di stare qui a pettinare le bambole
Eliza: Ah ora si dice pettinare le bambole….
Salvia: No, a casa mia si dice smontare l'albero di Natale
Eliza: E via coi doppi sensi!!
Laura: Io mi dissocio, mi dissocio proprio!
Salvia: E da una che legge i maneggi delle signorine Devoto cosa vuoi aspettarti?
Laura: Cretina sei
Salvia: E ma te le tiri... Che cosa maneggiano ste signorine?!
Laura: Le vite degli altri condomini
Salvia: Aaaahhhh ... Si sì...

NB: Eliza ha fatto censura per render questa chiacchiera pubblicabile e fruibile ad un pubblico di tutte le età! Fate voi cosa ci siamo dette al telefono…

NNB: Come sempre questa Chiacchiera è realizzata senza fini di lucro… ma se vi avanza un Thor noi no non lo diciamo…





16 dicembre 2015

Associazione a Delinquere Speciale Letterina a Babbo Natale

Buongiorno lettori,
il Natale si avvicina e bisognerebbe, da manuale, essere tutti più buoni. Già perché se ci si comporta bene arriva Babbo con un Sacco carico di doni, tutti a buon mercato tra l'altro; se ci si comporta bene codesto Babbo, per nulla esausto dalle migliaia di richieste assurde e certamente realizzabili, è pronto ad esaudire una serie di sogni di tre deficienti che da giugno stanno buttando giù una lista - già perché qui le liste non si fanno mai, figurati al Babbo - e sperano vivamente di poterla consegnare personalmente al barbuto, candido progenitore.
Non vi spaventate lettori, la mente infantilmente malata di noi tre ha superato anche le nostre di aspettative, non vi chiediamo di comprenderci, ma di prendere atto della nostra goliardia  e del nostro modo di prendere in giro la vita. 

Buon quasi Natale dalle tre vecchie Babbesse, quella alta, quella bassa e quella storta, e mi raccomando, siate buoni, almeno il 25.



*Questa chiacchiera contiene l'inserimento di prodotti non a fine pubblicitario, ma con la mica tanto velata speranza di ottenerli da amici e parenti come regalo (avete preso nota?)

Eliza: Scriviamo la letterina di natale?
La Libridinosa: Si, scrivi scrivi. Detto?
Eliza: Scriviamo! Insieme! Detta!
La Libridinosa: Caro Babbo Natale... Stai scrivendo?
Eliza: No, aspetta... Ok, ci sono.
La Libridinosa: Siamo Laura&Laura e no, non è una pigliata per il culo. Siamo blogger belle e buone, tranne quando arriva Kalamort.
Eliza: Si può dire culo a Babbo?
La Libridinosa: Si, si può.
Eliza: Ok!
La Libridinosa: chiedo a Salvia?
Eliza: Forse è meglio. Ci serve un po' di censura.
La Libridinosa: Non risponde. Vuoi vedere che ronfa?
Eliza: Ha ragione. Io ho preso doppio caffè, ma ho l'occhio che si chiude.
La Libridinosa: Intanto scrivi. Dunque, io vorrei un iMac da 21" e l'iWatch e taaaaaaaaaaanti libri. Anzi, fai tanti buoni Mondadori, così scelgo io. Tocca a te!
Eliza: Ok... Babboooo!! Sono Laura, l'altra Laura. Dunque, anche io vorrei un iMac, pollici fai tu che io mi adatto!
La Libridinosa: Io sono quella di Twin Peaks, lei quella di Nek.
Eliza: Poi, se ti avanza un iPad sarebbe fantastico (di Nek a tua sorella, gioia!)
La Libridinosa: Tu sei mia sorella!
Eliza: Poi, visto che ci siamo a richieste, non è che mi lasci qualche  biglietto del treno andata e ritorno per casa Failla? Così posso andare da Laura e nasconderle i fantasy nella stanza librosa!
La Libridinosa: 

Eliza: No, Babbo, non è cattiveria questa, lo faccio per lei, così scopre cose nuove. Non sono buona io?
La Libridinosa: 

Eliza:

La Libridinosa:

Eliza: Non si picchia il pinguino di Natale!
La Libridinosa: Tutto qua? Niente libri?
Eliza: E aspetta... tu mi distrai!
La Libridinosa: Aaaaaahhhh, scusa.
Eliza: Infine, caro Babbo, avrei una piccola lista di libri, piccola, eh... 5 o 6 fogli, niente di che... ok, magari sono fogli A3, ma chi ci fa caso, no? E poi è tutta cultura!
ARRIVA SALVIA
Salvia: Caro Babbo (Kalamorttttttttt prrrrrrrr). Scusa, Babbo.
La Libridinosa: Questa non possiamo scriverla sul blog, sappilo.
Salvia: Io vorrei un iMac, pure io mi adatto come zia, basta che sia fashion.
La Libridinosa: E rispondi al telefono quando suona, Bestia!
Salvia: Poi, un iPad.
La Libridinosa: E pure un iPhone.
Salvia: e poi un iPhone.
La Libridinosa: Grande per lei, l'iPhone. Ecco lo sapevo!
Salvia: E poi, niente libri...
La Libridinosa: L'iWatch non lo vuoi? Come niente libri?
Salvia: Perché sarò impegnata sei mesi a capire come si usano questi aggeggi.

La Libridinosa: La Apple fa roba facile. Zio Steve diceva che anche la casalinga di Voghera deve saper usare il computer.
Salvia: oh... vorrei anche l'iWatch.
La Libridinosa: Ecco!
Salvia: Libri no e ti spiego perché: quest'anno faccio un fioretto!
La Libridinosa: Sentiamo!
Salvia: Però in cambio chiedo:
  • che tutte le persone false ed ipocrite perdano la loro piattaforma on-line
  • che le case editrici smettano di inviare libri a persone che fanno finta di leggerli
  • che le persone che continuamente postano foto sulla loro vita da famiglia da Mulino Bianco... smettano di rispettare e diventano cianotiche
La Libridinosa: Altro?
Salvia:
  • che le eroine con il mantello naturale alla Wonder Woman caschino sui loro piedi e si fratturino uno, anzi due malleoli!
La Libridinosa: Ti riferisci al mantello tricotico?
Salvia: Ecco, Babbo... se tu mi rendi felice, io ti giuro che mi faccio bastare i libri che mi comprano marito, zia, mammina, sorella, cugina e non ne chiedo altri a te! Va bene, caro Babbino?
La Libridinosa: C'era il trucco!

*Questa chiacchiera non è stata in alcun 
modo sovvenzionata  dalla Apple!



18 novembre 2015

Associazione a delinquere–Chiacchiere tra noi: Come ottenere libri dalle Case Editrici?


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 Il pensiero di Eliza

Ok, noi un argomento facile mai? Che ne sono, come si vegeta davanti alla tv con un barattolo di Nutella! Potrebbe essere un bel post, curioso. No eh? Ok ok!
Allora, come si fa a ricevere libri dalle case editrici. Eh bella domanda. Capiamoci, non è che essere blogger voglia dire immancabilmente poter chiedere qualsiasi cosa alle Case editrici, perché, per carità la nostra sarà pure una forma di pubblicità per loro, ma non è che gli uffici stampa stiano lì in attesa delle nostre mail, anzi. Quindi prima di tutto ogni blogger che si rispetti dovrebbe farsi un piccolo esame di coscienza, ben prima di iniziare a stilare la lista della spesa da inviare qua e là. Il tuo blog è online da un po’? Hai un certo numero di followers (perché alla fine dei conti a quello si arriva)? Hai dato al tuo blog un taglio particolare, ha una sua identità che lo faccia ricordare nel mare magnum della blogosfera? Se la risposta a queste domande è si allora continua a leggere, se è no fermati qui e lavora al tuo blog, leggi, recensisci, commenta, insomma fatti conoscere. Non è cattiveria,  ma non trovo corretto chiedere qualcosa (gratuitamente!) se non si è in grado di dare il giusto spazio e la giusta vetrina al libro. Aspetta, lavora con passione alle tue pagine e vedrai che fra qualche tempo le collaborazioni ci saranno.
Se invece sei in questo mondo virtuale da un po’ avrai senza dubbio notato che quasi tutti i blog collaborano con le varie CE e da esse ricevono le cosiddette copie omaggio. Come si fa? Semplice, si scrive una mail e si chiede se hanno il piacere di collaborare. E qui ci si può trovare davanti a diversi casi:
1. La CE ti risponde che non c’è trippa per gatti e che se proprio vuoi loro al massimo ti mandano le schede informative dei vari libri. Un consiglio? Non insistere, anzi ringrazia perché ci sono pure quelli che manco ti rispondono con due righe per rimbalzarti
2. La CE ti dice che sarà felice di collaborare con te. Gioia e giubilo!! Iniziate a costruire la statua a questo ufficio Stampa, preparate offerte votive, segnate in rosso sul calendario la data per farlo subito Santo!
3. La CE vi dice che se proprio proprio volete è disposta, dietro donazione di un rene/un figlio/della vostra anima, ad inviarvi un e-book in formato pdf (il peggio del peggio). Sì insomma, vi fanno un favore enorme e dovete pure stare zitti e accontentarvi.
4. La CE non risponde. La vostra mail è sicuramente finita nel buco nero della posta elettronica, anche se io preferisco credere che la loro risposta inviata via gufo express sia finita nella Stanza delle necessità di Hogward perché ad Hermione serviva d’urgenza un foglio per prendere appunti… Vista così è meglio no?


Il pensiero di Salvia

Quando mi chiedono come ottenere dei libri dalle Case Editrici, mi sento un po' in imbarazzo, ma tutto dipende anche dall'autore della domanda, perché ci sono tre tipologie di personaggi che possono pormi tale quesito:

1- Il lettore anonimo, detto anche Topo da Biblioteca. Questa tipologia è la meno frequente, solitamente non si spingono così lontano, comprano i libri, li prendono in prestito in biblioteca, magari scaricano qualche e-book, ma può capitare che frequentando assiduamente qualche blog siano spinti da così tanta curiosità da voler sapere come ottenerli, magari non per se stessi, ma solo per dissetare la loro mente sempre alla ricerca di risposte in campo librario. Allora io rispondo molto professionalmente: "Caro lettore incallito, la risposta è DIPENDE: potrebbe essere la casa editrice a contattare me per pubblicizzare un romanzo oppure potrei essere io a contattare l'ufficio stampa per farmi mandare una copia di un romanzo che vorrei leggere e recensire. Spero di aver esaudito il tuo desiderio e se hai altre domande rimango gentilmente a disposizione."

2- Il blogger alle prime armi Ohhh in questo caso succedono le cose più strambe, perché la mente umana è così varia che non si smette mai di imparare e di divertirsi. Devo ancora capire se la maggior parte dei blog aprano i battenti nella speranza di leggere gratis oppure quella sia solo una conseguenza. Considerando che quando aprii "Scribacchiando in Soffitta" insieme a Menta, prima di contattare una casa editrice aspettammo di avere 200 follower e almeno 6 mesi di vita, mi verrebbe da rispondere: "Caro blogger, ma se sei on-line dall'altro ieri, i tuoi seguaci sono la tua mamma, il tuo papà, il profilo fantasma della nonna che è già passata a miglior vita e forse il tuo vicino di casa, come puoi pensare che una casa editrice  prenda davvero in considerazione la tua richiesta? "

3- La tu cugina che vorrebbe fare i regali di Natale sperando di risparmiareSe c'è una cosa che mi irrita sono le insinuazioni, come se leggere e recensire un romanzo GRATUITAMENTE debba per forza nascondere un secondo fine. Sfatiamo un mito: i libri che gentilmente ricevo sono tutti stipati nella mia libreria e mai ho pensato di cederli, venderli, regalarli per la befana, o cose simili. Quindi per riassumere, cara cugina, le case editrici non sono Babbo Natale, non mi fanno il regalo perché sono stata particolarmente buona, mi mandano un libro per pubblicità, perché non è importante quanto sia bella la recensione, ma  che si parli di codesta storia.


Il pensiero della Libridinosa
Ecco! Questa assieme a:

⦁    come fai a leggere così tanto?
⦁    perché compri tanti libri?
⦁    sei una blogger? Cioè? Giochi a Mahjong!

è una delle domande che viene posta più spesso a noi, povere tapine, che abbiamo un blog da più di qualche anno.
Sono tanti i modi in cui la suddetta e malefica domanda ci viene posta. C'è chi ce lo chiede con una sorta di ammirazione, l'occhietto lucido e l'espressione di chi sta pensando <<uh, quindi tu conti qualcosa nel mondo!>>.
C'è anche chi, invece, butta lì la domanda, che sia tramite e-mail, messaggio o commento nel blog stesso.
Quindi, d'improvviso, ci ritroviamo davanti ad un:
"Ciao, sono Pinco Palla (sempre nome inventato, non fate quella faccia tutte le volte!), ho un blog e mi piacerebbe collaborare con le CE. Ho visto che tu ricevi spesso (spesso? Vabbè, se lo dici tu!) dei libri e volevo chiederti qualche consiglio su come fare".
Uh, che persona carina questa Pinco Palla! Così io (come le altre mie colleghe) vado a sbirciare il suo blog. E... ehm... come dire? Il suo blog ha 4 followers e 3 post, di cui uno è quello di presentazione.
Ok, cara e simpatica Pinco Palla. Il mio miserrimo angolino vive da quasi 3 anni. Ci ho buttato dentro sangue, sudore (che sono quelle facce schifate? Voi non sudate?), tempo e pazienza. Lo coltivo, lo tengo attivo, cerco di capire cosa voglio io, ma anche cosa vuole chi mi legge e, quindi, di trovare il giusto equilibrio tra le mie idee di pazza e quelle malsane dei lettori (non è facile, ve lo assicuro!).
E tornando a te, Pinco Palla, come pretendi che una Casa Editrice prenda in considerazione una tua mail se neanche tua madre sa che tu hai un blog?
Adesso, non è che io voglia dire che tu debba essere la Chiara Ferragni delle book-blogger, però un minimo di seguito dovresti anche averlo! Perché, rifletti un attimo Pinco Palla: la CE ti manda un libro, tu lo leggi, lo recensisci e questa recensione viene letta da tua sorella, dalla tua migliore amica e da tua nonna. Insomma, non è che la Casa Editrice in questione ci guadagni chissà cosa!
Perché il criterio è quello, no? Io dò una cosa a te (in questo caso un libro) e tu dai una cosa a me (pubblicità, positiva o negativa non importa, ma pur sempre pubblicità!).
Ecco, allora potremmo dire che le basi per ricevere i libri dalle Case Editrici siano quelle:

⦁    un blog che non sia stato aperto tre giorni fa;
⦁    un numero di followers che superi quello degli abitanti del tuo condominio;
⦁    dei post pubblicati che vadano oltre la presentazione di chi sei e cosa fai nella vita!

Poi ci sono da mettere in conto altre cose. Innanzitutto, ci sono uffici stampa popolati da gente gentilissima che si premura di rispondere sempre, anche quando mandate mail che sembrano scritte da un malato di mente! Ma ce ne sono anche altri in cui si annidano esseri malefici che, solo per il fatto di avere un grande potere, che è quello di poterti dire "sì, ti mando il libro (o l'e-book)" oppure "no, ti odio... mi fa schifo il tuo blog... trovo che tu scriva di merda (si può dire merda?)... se vuoi questo libro devi giurare che sacrificherai il tuo primo erede sul monte Amiata nella prima notte di luna piena dell'Anno Domini 2020"... Ecco, queste simpatiche personcine eviteranno di rispondervi. Avete capito? Vi ignoreranno per il resto dei vostri giorni. Voi chiederete, chiederete e chiederete e loro nulla, zitti, silenziosi, acquattati in un angolo vi osserveranno sghignazzanti perché, infami, vi continueranno ad inviare e-mail colme di schede di presentazione dei libri in uscita. Vi faranno ingolosire per poi ignorarvi! E magari, nel frattempo, ci sono blogger che ricevono e ricevono e ricevono. E, cosa assurda, quelle blogger lì, voi lo sapete per certo, i libri mica li leggono. Si limitano a leggere la sinossi, qualche pagina qua e là, il finale e poi buttano giù 10 righe di recensione. Recensione... diciamo pure riassunto!
Ok, sto divagando e mi sto dilungando. Che volete farci? A forza di frequentare Salvia, si diventa prolisse!
Quindi, avete capito? Se volete riceve i libri dalle CE dovete avere almeno un figlio sacrificabile!