31 ottobre 2024

Dario di Bordo - Ottobre

 

La parola di ottobre è sicuramente AHIA! La mia testa ha preso una bella botta (evitate battutacce, grazie, ci hanno già pensato quelle simpatiche amiche che ho scelto di avere nella mia vita!).
Un "piccolo" incidente domestico che mi è valso un bel taglio sulla testa, una settimana di capelli sporchi (che schiiiiiifo!), un bel po' di dolore e, soprattutto, tanta paura. E prendete nota: se avete i mobili bianchi, il sangue si nota subito... nel caso abbiate intenzione di commettere qualche omicidio, può essere un'informazione di cui tenere conto!


IL CONTEGGIO 5 libri letti, di cui 3 cartacei, un ebook e un audiolibro per un totale di 1531 pagine; tre autori uomini, due donne; tre autori stranieri, due italiani. Tre libri di narrativa, un giallo e un horror.

La prima lettura di ottobre è stata La malacarne di Beatrice Salvioni. Seguito de La malnata, esordio strepitoso, questa volta qualcosa non ha funzionato e, anche se resto una voce fuori dal coro, continuo a chiedermi che cosa abbia portato l'autrice a creare una storia che si è dilungata inutilmente in una serie di futili dettagli, invece di concludere tutto col primo romanzo.

A seguire è stata la volta di Cosa si prova, racconto col quale Sophie Kinsella, attraverso il personaggio di Eve, ci racconta la sua esperienza alle prese con un glioblastoma, aggressivo tumore al cervello che ha segnato un drastico cambio della sua vita. Toccante e doloroso, è stupefacente il modo in cui Kinsella riesce a strappare un sorriso anche davanti a un'enorme tragedia come quella che l'ha colpita!

Contemporaneamente a queste letture, tra una pulizia e l'altra, ho ascoltato Eredi Piedivico e famiglia di Andrea Vitali e sono sempre più convinta del fatto che Vitali debba evitare queste storie cupe che pubblica con Einaudi. In Vitali cerco freschezza, certezze e sorrisi; stavolta è mancato tutto.

Tra un fiasco e l'altro, ho deciso di affidarmi a un autore che è una solida certezza: Stephen King (ricordiamoci sempre che King è morto alla fine degli anni Novanta, ma nessuno ce lo dice!). A ridosso di Halloween e con una casa nella quale girano vari cani, ho deciso di leggere Cujo... così, giusto per farmi del male in maniera seria! Sicuramente, rispetto alla prima lettura, fatta ormai più di trent'anni fa, le sensazioni sono state più blande, ma King rimane un genio del male e nessuno potrà smentirmi!

Ultima lettura di ottobre è stata L'ufficio degli affari occulti di Éric Fouassier. Primo volume di una serie che, al momento, conta quattro volumi (tre pubblicati in Italia); non avevo preso in considerazione questo romanzo finché non sono stata colpita dalla trama del terzo romanzo, quindi ho deciso di recuperare tutti e tre i libri e iniziare a conoscere Valentin Verne, ombroso ispettore di polizia francese!

Visto lo sfacelo di letture che ci perseguita da mesi, io e Lallina, ridendo e scherzando, abbiamo detto: "Ma sì, facciamoci del male!" e abbiamo deciso di leggere l'ultimo romanzo di Felicia Kingsley, Una conquista fuori menù. Male è dir poco, tanto che, minacciate dai nostri cervelli di uno sciopero a oltranza, arrivate a metà lettura (e c'è dell'eroico già in questo!), abbiamo mollato. Ma tranquille, perché quella metà è basta a entrambe per decidere di scrivere uno di quei nostri post scoppiettanti utile a raccontarvi le sofferenze patite!

In tv, su suggerimento di Figlio, io e Consorte abbiamo guardato "Il buco" e "Il buco 2" (li trovate entrambi su Netflix). Se avete lo stomaco debole, state lontani da questi film; se, invece, vi piace la roba truculenta, buttatevi!
Sto amando follemente, la serie sugli 883, Hanno ucciso l'uomo ragno. Sarà per una questione di età, sarà che i due attori che interpretano Max Pezzali e Mauro Repetto sono strepitosi, ormai aspettare le due puntate settimanali è un appuntamento fisso!
Anche scoprire che dimentico cosa ho mangiato a cena, ma ricordo ancora tutte le loro canzoni a memoria, ha un suo perché!

E adesso non resta che aspettare novembre, sperando che finalmente arrivi il freddo, quello vero (che sti 20° hanno già rotto le scatole!), ma soprattutto, inizia l'attesa febbrile per l'uscita del nuovo romanzo di Lorenzo Marone che segna il ritorno di Cesare Annunziata!

Ah! Quasi dimenticavo! È nato ufficialmente il mio canale whatsapp! Cercavo un modo per cazzeggiare di più con voi, tornare a parlare di libri mettendoci la faccia e la voce, ma, soprattutto, volevo un posto nel quale potervi parlare di altre cose oltre ai libri. Se non lo avete ancora fatto, vi aspetto a Casa Libridinosa!





28 ottobre 2024

Recensione 'Cujo' di Stephen King - Pickwick


CUJO
Stephen King
Pickwick
8 settembre 1981
409 pagine

A Castle Rock, una sonnolenta cittadina del Maine, la vita scorre sui soliti binari. Cujo, il docile San Bernardo del meccanico, scorrazza libero per la campagna... finché, una notte, il suo padroncino, aprendo la porta del ripostiglio, non vede emergere dalle tenebre due occhi infuocati. Chi è la creatura diabolica che da quel momento comincia a seminare ovunque terrore e desolazione? E' forse Cujo che, diventato idrofobo, si è trasformato nell'incarnazione stessa del male?

14 ottobre 2024

Recensione 'La malacarne' di Beatrice Salvioni - Einaudi


LA MALACARNE
Beatrice Salvioni
Einaudi
1 ottobre 2024
480 pagine


Con la stessa energia narrativa de “La Malnata”, Beatrice Salvioni ci trasporta ancora nell’Italia fascista. E ci fa guardare il mondo con gli occhi di due ragazze tormentate e ribelli, inseparabili, che la Storia vuole tenere lontane. Una sedicenne corre a piedi nudi per la strada. È notte, indossa solo una sottoveste, e corre disperata per la città deserta. È delusa, piena di rabbia, perché ha scoperto di essere stata tradita, e da qualcuno che mai avrebbe creduto potesse ingannarla. Si apre come uno squarcio, questo romanzo terso e furioso. Siamo a Monza, nell’aprile del 1940. Da quattro anni Francesca non sa più nulla di Maddalena. La sua amica è stata rinchiusa in manicomio, e mai ha risposto alle lettere che lei le ha spedito. Francesca crede sia per risentimento nei suoi confronti. In fondo, è sempre toccato a Maddalena il ruolo della reietta, della Malnata. Ma adesso ha subito uno scossone anche la vita di Francesca, che è fuggita di casa ed è andata a vivere da Noè Tresoldi, destando scandalo. Sua madre la accusa di essere una degenerata, una Malacarne. Poi, finalmente, Maddalena torna. È piccola e magra, come non fosse mai cresciuta, e si finge l’adolescente coraggiosa di sempre; ma Francesca lo vede, che è diversa. Che cosa è successo in manicomio? Intanto, l’Italia entra in guerra. Tra la fame e la paura delle bombe, ogni giorno diventa più difficile. E arriva il momento di scegliere da che parte stare.

7 ottobre 2024

Recensione 'Provaci ancora, Mister Cascione' di Marco Marsullo - Feltrinelli


PROVACI ANCORA, MISTER CASCIONE
Marco Marsullo
Feltrinelli
10 settembre 2024
324 pagine


Sfrontato e genuino, sognatore e canaglia, ostinato a vincere ma abituato a perdere, Vanni Cascione, l’allenatore di calcio più esonerato della storia, ha un unico comandamento: non mollare mai. Lo sanno bene la moglie, stufa di stare sempre al secondo posto rispetto al pallone, e la figlia Chiara, forse l’unica in grado di tenergli testa. Dopo un paio di stagioni da disoccupato – il suo telefono non squilla più come negli anni gloriosi dell’Atletico Minaccia – riceve un’offerta irrinunciabile: la Guardia Rovente Calcio, del presidente (anzi, del Grande Capo, come ama farsi chiamare) Guerino Rovente, ha deciso di puntare su di lui. Cascione non ha dubbi: le sue competenze tattiche, unite ai soldi della società, saranno un binomio vincente. Così infila in fretta una valigia nella sua auto e si dirige verso un paesino della costa calabrese, poche anime diffidenti che in estate si triplicano per i villeggianti. Ma, appena arriva a destinazione, scopre un dettaglio che, complice l’entusiasmo e la voglia di tornare in panchina, gli era sfuggito: la Guardia Rovente è una squadra di calcio femminile. Sgomento e spiazzato, Cascione – che non ha mai pensato che le donne siano in grado di giocare a pallone – accetta comunque l’incarico. Inizierà una stagione calcistica bellissima e surreale, con le peripezie tragicomiche che coinvolgono mister Cascione ogni volta che scende in campo. Un romanzo ironico e molto attuale, che smonta uno per uno gli stereotipi legati allo sport femminile, a partire dal calcio, diventato popolarissimo in Italia. Una commedia generazionale, nello stile di Marco Marsullo.

30 settembre 2024

Diario di Bordo - Settembre


 

Settembre è stato il mese in cui FINALMENTE il caldo ha smesso di rompere l'anima. Se dovessi definirlo con una parola, però, direi SFACELO. Esatto, perché dal punto di vista delle letture, settembre è stato davvero un mese pessimo!


Quattro libri letti, due abbandonati. E di quei quattro ne salvo in pieno solo uno. Con grande entusiasmo, ma anche con un certo timore, ho concluso agosto e iniziato settembre (aaaaahhhhh... un libro ponte!) con l'ultimo romanzo di Kate Morton, Ritorno a casa: come temevo, Morton è caduta in quel tranello che la porta a non sperimentare ma ad affidarsi a uno schema ormai trito e ritrito. Bella la sua scrittura, ma le storie ormai risultano banali. Adieu!

A seguire è stata la volta di Yellowface, decantato capolavoro da una sequela di blogger e librai, per me è stato come affrontare un lungo travaglio: dall'odiosa protagonista alla storia piena di temi buttati lì alla cazzo di cane, il risultato è stato disastroso!

Speravo che a risolleva le sorti di questo infausto mese provvedesse Marco Marsullo col suo Provaci ancora, mister Cascione. E, invece, ecco che la delusione è stata servita, con un'antipatia (sicuramente reciproca!) tra me e il protagonista del romanzo che ha mandato a gambe all'aria quella che speravo essere una lettura piacevole.

E volevate mai che anche settembre non avesse i suoi abbandoni? Ovviamente no! E ben due di fila! Prima vittima è stato Una catastrofe divina al quale sono bastate 50 pagine per farmi capire che avevo tra le mani lo scimmiottamento di Sister Act ma con una protagonista che faceva venire voglia di prendere a sberle!
L'emporio del cielo e della terra che, invece, si è fregiato di ben 150 pagine prima di farmi desistere: pagine in cui non è accaduto assolutamente nulla se non una sequela di insulsi fatterelli a carico di svariati personaggi assolutamente dimenticabili.

L'idea era quella di concludere settembre con La saponificatrice di Correggio di Francesca Mogavero, ma come sempre accade quando si incappa in una sequela di letture "meh", la voglia di leggere va a farsi benedire e io sto andando a rilento, più sovente distratta da altre cose che vogliosa di leggere!

Su Audible ho ascoltato Catherine Principessa di Galles e per tutto il tempo sono stata indecisa: l'autore è un ex amante di Kate o è follemente innamorato di lei? Vi giuro è impressionante il modo in cui la racconta: al di là delle minuziose descrizioni dei suoi outfit (belle mutande, Kate, davvero!), sentirla definire "una madre che lavora e cerca di conciliare la sua professione con la famiglia" è stata una delle cose più aberranti che io abbia mai sentito. Catherine viene eretta a santa, icona di perfezione e bontà al punto tale da sovrastare persino Santa Diana Martire.
In ebook, invece, ho letto Diciotto anni e dieci giorni di Fabio Bartolomei. Cinquantadue pagine nelle quali un'insulsa neo-diciottenne viziata dovrebbe incarnare il prototipo dei giovani d'oggi, tutta apparenza e niente sostanza. Mah!

In tv è stato il mese delle serie, ma anche quello del ritorno di Temptation Island, momento di insindacabile trash che io e Grazia ci godiamo nel post-pranzo del giorno seguente alla messa in onda; al di là delle polemiche sul programma, il mio consiglio resta sempre quello: guardatelo con un'amica, fatevi quattro risate e staccate la spina che ogni tanto serve!
Tre le serie guardate durante questo mese: la seconda parte della quarta stagione di Emily in Paris e devo dire che, se la prima parte mi aveva entusiasmata, facendomi patire nell'attesa della conclusione, le ultime cinque puntate, l'ultima in particolare, mi hanno lasciata l'amaro in bocca. Ovviamente non vi dico nulla per non farvi spoiler, ma se avete voglia di parlarne, scrivetemi pure in DM su Instagram!

In compagnia di Consorte, invece, ho guardato The perfect couple, una sorta di thriller (banalissimo) con protagonista, tra gli altri, Nicole Kidman; ecco, al di là della scontatezza della trama, il problema è che si passa tutto il tempo a fissare l'immobilità della faccia della Kidman, ormai praticamente ridotta a una statura di cera!
 
Infine è stata la volta di Monsters, questa volta incentrato sulla storia dei fratelli Menendez. E devo dire che se con Jeffrey Dahmer scattava automatica l'avversione per il protagonista, la storia dei due fratelli suscita un'empatia quasi strana da provare visto ciò che hanno fatto. Uno di quei casi, insomma, nei quali ci si trova, anche involontariamente, a empatizzare col mostro (mostri in questo caso).

In ambito privato, come avrete visto se sbirciate il mio profilo Instagram, in casa è arrivata una piccola micina... e per piccola intendo davvero molto molto piccola: neanche un mese di vita e meno di 200 grammi di peso! Ha preso possesso di camera di Figlio e anche di Figlio stesso che, da bravo gattaro, l'ha accolta a braccia aperte! Non così accogliente è stata la gatta già presente in casa che la guarda con lo sdegno con cui guarda chiunque non sia Figlio!



26 settembre 2024

Recensione 'Due settimane in settembre' di R. C. Sherriff - Fazi Editore


DUE SETTIMANE IN SETTEMBRE
R. C. Sherriff
Fazi Editore
13 settembre 2022
350 pagine


Ecco a voi la famiglia Stevens, intenta a prepararsi per la consueta vacanza annuale sulla costa inglese. I coniugi Stevens hanno visitato Bognor Regis per la prima volta durante la luna di miele e, da allora, questo viaggio è tradizione: ogni anno, accompagnati dai tre figli, alloggiano nella stessa pensione e seguono lo stesso programma accuratamente affinato. La pensione Vistamare è sempre più dimessa, ma che felicità prenotare una cabina in spiaggia un po’ più grande del solito e riscoprire dei luoghi tanto cari! Il signor Stevens torna riposato dalle passeggiate solitarie in cui riflette sulla propria vita, non priva di delusioni e rimpianti; la signora Stevens fa tesoro di un’ora trascorsa seduta in silenzio con il suo bicchiere di porto; la ventenne Mary assaggia il romanticismo per la prima volta; il giovane Dick evade dal malessere in cui è sprofondato con l’ingresso nel mondo del lavoro; il piccolo Ernie ha l’occasione di coltivare la sua passione: i treni e le stazioni. Ognuno, in famiglia, si gode questo breve idillio assaporando la vacanza momento per momento, consapevole che le cose potrebbero non essere le stesse, il prossimo anno.