Visualizzazione post con etichetta bur rizzoli. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta bur rizzoli. Mostra tutti i post

23 settembre 2024

Recensione 'Ritorno a Whistle Stop' di Fannie Flagg - Bur Rizzoli


RITORNO A WHISTLE STOP
Fannie Flagg
Bur Rizzoli
6 luglio 2021
300 pagine


Buddy Threadgoode è nato e cresciuto a Whistle Stop, Alabama. Da bambino, il fischio allegro dei treni che passavano per la piccola stazione ferroviaria scandiva il corso delle sue giornate. Sua madre Ruth, donna mite, misurata, e la zia Idgie, eccentrica, volitiva, passionale, erano le proprietarie del caffè della cittadina, noto nel raggio di chilometri per i suoi irresistibili pomodori verdi fritti; un punto di incontro e di ristoro sempre pronto ad accogliere tutti. Poi, col passare del tempo, Whistle Stop andò via via spopolandosi, i treni smisero di passare e il caffè chiuse una volta per tutte. Dopo molti anni di assenza, di quel posto immerso tra i campi di granturco l'ottantaquattrenne Buddy conserva ricordi dolci e nostalgici, che condivide con sua figlia Ruthie e con chiunque abbia voglia di ascoltare le sue storie. Ed è lì, ai luoghi della sua infanzia, che decide di fare ritorno, sgattaiolando fuori dalla casa di riposo per un viaggio carico di avventure, dando il via a un susseguirsi di eventi dai risvolti imprevedibili. Con candore e ironia, Fannie Flagg porta ancora una volta il lettore tra gli indimenticabili protagonisti e le atmosfere senza tempo di "Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop".

17 aprile 2023

Diario di Bordo - Perché ho abbandonato "Dio di illusioni"...


 ... e riflessioni sparse sul BookTok


Avevo Dio di illusioni in libreria da qualche mese, non tantissimi, in realtà. Era uno di quei libri che avrei sicuramente letto entro fine anno, ma che ha fatto un improvviso balzo in avanti dopo l'ascolto del primo episodio di un nuovo podcast, "Comodino".
Così, in compagnia di Loredana, ho cercato di affrontare le 622 pagine di uno dei più famosi e osannati romanzi di Donna Tartt.


Le prime 50 pagine si leggono con facilità, immediatamente introdotti dall'autrice sia nella storia che nell'ambientazione, una delle caratteristiche fondamentali di questo romanzo, se non, addirittura, la caratteristica principe: Dark Academia.
Tenete bene a mente questo termine, che racchiude, soprattutto per i più giovani, un'intera filosofia di vita che spazia dallo stile dell'abbigliamento alla scelta delle letture.
Per intenderci: vecchi edifici di mattoni, libri rilegati in pelle, taccuini scritti a mano, candelabri, biblioteche e sere d'inverno nelle quali la pioggia picchietta sulle finestre, tazze fumanti di tè o caffè, poggiate su scrivanie di legno scuro.
E  poi, giacche di tartan o tweed, maglioni a collo alto o camicie bianche con colletti di pizzo, gonne plissettate o pantaloni di velluto a coste e, ai piedi, rigorosamente scarpe stringate! In testa baschi o fiocchi per raccogliere i capelli, sul viso occhiali dalla montatura di metallo o tartarugati. Ma soprattutto, loro: i libri. Tanti libri sotto braccio!

È proprio attorno a questa ambientazione, minuziosamente e ripetutamente sottolineata dall'autrice, che ruota Dio di illusioni.
Sin dalle primissime pagine, Tartt introduce i sei protagonisti del romanzo con accurate descrizioni fisiche e caratteriali. Questo aiuta sicuramente a non far confusione durante il prosieguo della lettura... e direi per fortuna, visto che tutto il resto, almeno sin dove ho letto io (pagina 300 circa), risulta pesante, lento, noioso, ammorbante!

Cosa non ha funzionato? Lo stile di Donna Tartt è indubbiamente unico, la scrittura, in qualche strano modo, affascinante. Ma tutto finisce qui! La storia di questi sei ragazzi, l'ambientazione in un college del Vermont, le vicissitudini che li porteranno a uccidere uno dei componenti del gruppo (tranquilli, niente spoiler: è scritto nella quarta di copertina e comunque accade a pagina uno. A PAGINA UNO!), rendono l'insieme non soltanto banale, ma estremamente noioso.
Come detto, uno dei sei protagonisti viene ucciso. Come e per quale motivo è ciò che dovremmo (e sottolineo dovremmo) scoprire durante la narrazione.
Il problema è che il motivo ci viene svelato dopo circa 200 pagine e non ci sarebbe nulla di male se non ci trovassimo davanti a qualcosa di estremamente banale. 
A tutto ciò, aggiungiamo la prolissità snervante data da intere pagine di minuziose descrizioni relative non solo all'ambientazione e alle caratteristiche dei personaggi, quanto alla vita che svolgono. È così che ci ritroveremo immersi in una lezione di filosofia greca che ci ammorberà per una ventina di pagine buone o in una disquisizione sulla morte per avvelenamento da funghi che ci farà venire voglia di essere noi la vittima di quell'omicidio pur di toglierci dalle scatole questa lagna infinita!
Una volta svelato il motivo per cui i cinque faranno fuori il sesto, resta ben poca curiosità nel voler proseguire la lettura... anche perché l'idea di ritrovarsi nuovamente infrattati tra filosofia e studio dei veleni non è che sia molto allettante, diciamocelo!
Dio di illusioni è una sorta di Le regole del delitto perfetto in forma cartacea e decisamente più noioso! Una lettura altalenante che tutte le volte in cui pare accendere la scintilla della curiosità, crolla miseramente verso la ripetitività e la lentezza.

Ma quindi, cosa ha fatto di Dio di illusioni un fenomeno del BookTok? Io credo che molto sia da imputare all'età dei lettori e delle lettrici che abitano il mondo di Tiktok. Un'età che oscilla fra i 14 e i vent'anni (solo adesso noi anziane stiamo facendo capolino, silenziosamente e più da spettatrici, in verità) in quel mondo lì.
I libri che hanno successo su Tiktok sono pochi e molto simili tra loro: protagonisti e ambientazioni stereotipate, storie piatte che non richiedono grande impegno mentale ed ecco che si urla immediatamente al capolavoro!

Proprio questo libro mi ha dato modo di notare una sostanziale differenza tra il mondo di lettori di Tiktok e quelli di Instagram: se nel secondo l'eccessivo spam di un romanzo, ottiene il risultato contrario a quello auspicato e quindi allontana i potenziali acquirenti, i lettori di Tiktok, forse proprio per via della giovane età, tendono a preferire dei "porti sicuri" e, di conseguenza, si adeguano alle letture e al parere di massa.

Quando ho deciso di abbandonare la lettura di questo romanzo, ho pubblicato un video proprio sul social dei ggggiovani e il risultato sono stati una serie di commenti a metà tra lo sgomento e lo shock. I peggiori sono partiti con gli insulti, ma ho capito che con loro l'unica soluzione è quella di ignorare e bloccare! Di sicuro, posso dire che i lettori di Instagram, forse anche per una questione di età, sono molto più bravi a cogliere l'ironia di certi video, rispetto a chi frequenta Tiktok!
Quello che, invece, accomuna questi due mondi è l'incapacità da parte di molti di accettare che i gusti differiscano e che nessun libro potrà piacere a tutti!

17 ottobre 2017

[Le BB leggono...] Recensione 'In piedi sull'arcobaleno' di Fannie Flagg - Bur

Elmwood Springs è la placida cittadina di provincia già teatro di "Pane cose e cappuccino". Questa volta la storia inizia nel 1946, ed è narrata da Dorothy, così come sono soliti chiamarla gli ascoltatori della sua trasmissione radiofonica quotidiana. Proprio attraverso la sua voce impariamo presto ad affezionarci ai tanti altri protagonisti: Bobby, il suo amato figlio di dieci anni, destinato a vivere migliaia di vite, la maggior parte immaginarie; il carismatico Hamm Sparks, che inizia vendendo trattori e finisce a vendere se stesso come politico, amato da due donne diverse come il giorno e la notte; Beatrice Woods, la ragazza cieca dalla voce angelica; e la favolosa Minnie Oatman, voce solista del locale coro gospel.



Titolo: In piedi sull'arcobaleno
Autore: Fannie Flagg
Editore: Bur Rizzoli
Data di pubblicazione: 11 febbraio 2004
Pagine: 370

Trama: 4  Personaggi: 4  Stile: 4 

18 aprile 2016

Recensione 'Pane cose e cappuccino dal fornaio di Elmwood Springs' di Fannie Flagg - Bur Rizzoli

Dena Nordstrom è alta, bionda e bellissima, lavora come giornalista televisiva a Manhattan e la sua carriera è al massimo dello splendore. La sua vita sembra perfetta, ma in realtà Dena è sfinita dai ritmi frenetici della metropoli, ed è infelice, anche se non se ne è ancora resa conto. Ci vorrà un tracollo fisico per costringerla a una vacanza e riportarla a Elmwood Springs, la piccola e sonnolenta cittadina in cui è cresciuta. Comincia qui per Dena il viaggio in un passato che la riguarda e che sembra nascondere qualcosa che potrebbe condizionare il suo futuro. Uno per volta, i segreti sulla sua famiglia sfuggono dallo scrigno in cui erano gelosamente custoditi rivelando un’insospettabile verità. I personaggi di Fannie Flagg sono pieni di vita, irresistibili, leali, ciarlieri e un po’ matti. E soprattutto possiedono una saggezza unica.

AUTORE: Fannie Flagg
TITOLO ORIGINALE: Welcome to the world, baby girl!
TRADUZIONE A CURA DI:
EDITORE: Bur - Rizzoli
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2000
PAGINE: 468
PREZZO: 9.00 €

TRAMA: 5  PERSONAGGI: 5  STILE: 5  COPERTINA: 5


11 gennaio 2016

Recensione 'Miss Alabama e la casa dei sogni' di Fannie Flagg - Bur Rizzoli

miss alabama e la casa dei sogniSINOSSI

Una vera signora sa sempre quand'è il momento di uscire di scena. E Maggie Fortenberry, sessantenne affascinante che conosce almeno 48 modi di piegare il fazzoletto, ha deciso che quel momento è arrivato. Ex Miss Alabama e quasi Miss America, da ragazza nutriva grandi aspettative: un matrimonio felice, una bella casa elegante, una nidiata di figli. Al contrario oggi è single, depressa, e la sua scialba esistenza di agente immobiliare le riserva ben pochi brividi. Dunque la decisione è presa: è ora di farla finita. Ma con stile, certo, e senza dare troppo disturbo a nessuno.
Mentre Maggie si prepara scrupolosamente all'evento, una serie di imprevisti interverranno a distrarla. Forse, dopotutto, la sua amica Hazel aveva ragione a dire che anche chi non è nato fortunato ha diritto a un lieto fine.

TITOLO: I Still Dream About YouMiss Alabama e la casa dei sogni
AUTORE: Fannie Flagg
TITOLO ORIGINALE: I still dream about you
TRADUZIONE A CURA DI: Valentina Ricci
EDITORE: Bur Rizzoli
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2011
PAGINE: 396
ISBN: 9788817054768

TRAMA 8
PERSONAGGI 8
STILE 8
INCIPIT 8
FINALE 8
COPERTINA 9


2 dicembre 2014

Recensione 'Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop' di Fannie Flagg - Bur Rizzoli




SINOSSI
Vero e proprio caso editoriale, Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop è un piccolo capolavoro che molti lettori hanno scoperto e amato anche grazie all'omonimo fortunato film nei primi anni Novanta. Coniugando uno humour irresistibile alla rievocazione struggente di un mondo che non c'è più, Fannie Flagg racconta la storia del caffè aperto in un'isolata località dell'Alabama dalla singolare coppia formata da Ruth, dolce e riservata, e Idgie, temeraria e intraprendete. Un locale, il loro, che è punto di incontro per i tipi umani più diversi e improbabili: stravaganti sognatori, poetici banditi, vittime della Grande Depressione. Fried Green Tomatoes at the Whistle-Stop CafeLa movimentata vicenda che coinvolge Ruth e Idgie, implicate loro malgrado in un omicidio, e la tenacia che dimostrano nello sconfiggere le avversità, donano a chiunque segua le loro avventure la fiducia e la forza necessarie per affrontare le difficoltà dell'esistenza.
TITOLO:
Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop
TITOLO ORIGINALE:
Fried green tomatoes at the Whistle Stop Cafe
AUTORE: Fannie Flagg
TRADUZIONE A CURA DI: Olivia Crosio
EDITORE: Bur
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1992
PAGINE: 361
CODICE ISBN: 9788817042024
PREZZO: 10.00 €
TRAMA 8
PERSONAGGI 7
STILE 8
INCIPIT 8
FINALE 9
COPERTINA 9

4 stelle
Piacere Libridinoso

Questo libro segna il mio esordio con quest'autrice. E devo ammettere che è stato un esordio davvero piacevole!
Siamo in Alabama e, attraverso la voce di Nanny Threadgoode, anziana e chiacchierona ospite di una casa di riposo, verremo catapultati a Whistle Stop, piccolo centro poco distante da Birmingham, dove, alla fine degli anni Venti, Idgie e Ruth aprirono lo Whistle Stop Caffè.
Sarà proprio il loro locale, punto di ritrovo di tutti i cittadini di Whistle Stop, a fare da sfondo alle vicende che, settimana dopo settimana, Nanny narrerà ad Evelyn Couch, infelice quarantottenne, costretta a passare le domeniche in visita alla suocera che, però, mal la sopporta!
Così, Evelyn si ritroverà ad ascoltare, con sempre maggiore curiosità, i racconti delle vite di un'epoca passata!
Posso dire di aver letteralmente adorato questo libro? È un romanzo pieno di tante cose: dolcezza, allegria, dolore ed ironia.
Con delicatezza, capitolo dopo capitolo, Fannie Flagg ci porta a scoprire cosa voleva dire essere di colore, in Alabama, alla fine degli anni Venti.
Senza mai scadere nella volgarità, ci racconta la storia d'amore tra Ruth ed Idgie. E, attorno a loro, un corollario di personaggi, ognuno con una propria identità ed una propria storia, le cui vite si incrociano e si intrecciano al caffè di Whistle Stop.
L'unica, piccolissima, difficoltà che ho riscontrato è la quantità di personaggi (e nomi) da memorizzare. Ma è davvero un'inezia per un libro che mi ha tenuta incollata alle sue pagine negli ultimi giorni!

TEMPO DI LETTURA: 4 giorni

31 marzo 2013

Recensione 'Se per un anno una lettrice' di Nina Sankovitc - Bur Rizzoli



Autore: Nina Sankovitch 
Editore: BUR Biblioteca Universale Rizzoli
Data di pubblicazione: 11 ottobre 2011
Pagine: 274
Prezzo: 10,90 €
Versione e-book: 4,99 €

Trama: Dopo la morte della sorella, Nina è alle prese con un dolore impossibile da elaborare. Finché, un giorno, trova un angolo tranquillo, apre un libro e ci si tuffa dentro. Eccola, la soluzione: concedersi una pausa e nutrice la mente per ritrovare la voglia di vivere. Inizia così l'avventura di Nina, che per un anno leggerà un libro al giorno, recensendolo poi sul suo blog, ReadAllDay.org. Questo volume è il risultato di quell'esperimento, che ha attirato l'attenzione dei media di tutto il mondo. Nina non racconta solo dei libri con cui ha viaggiato nello spazio e nel tempo, ma parla anche di sé, di amore, di violenza, della sua famiglia.


Voti:

Trama  9
Personaggi  7
Stile  7
Incipit  9
Finale  8
Copertina  9
Voto complessivo  8.2



Ogni lettore che si rispetti dovrebbere leggere questo libro. E' uno di quei volumi che dovrebbe portare l'etichetta "questo libro può cambiarti la vita"!
Ho profondamente invidiato Nina, la protagonista, e la sua possibilità di poter leggere, indisturbata (o quasi) un libro al giorno per un intero anno. Io, circondata da un marito, un figlio di 8 anni, 3 cani e 3 gatti, devo accontentarmi di ritagliare minimi spazi da dedicare alla lettura! Eppure, l'amore per quest'arte (sì, leggere è un'arte!), mi porta a leggere in ogni momento, in ogni luogo e in ogni situazione e ad avere sempre con me un libro (o l'e-reader) ovunque io vada!
Uno dei passaggi che mi ha colpita di più, in questo libro, è quello in cui Nina parla dei libri che gli amici, a conoscenza di questo suo "esperimento di lettura", iniziano a prestarle o a consigliarle di leggere. Ovviamente, Nina dovrà recensirli e la sua paura è quella di rischiare di perdere un amico perché, magari, il libro che lui le ha prestato, non è stato da lei ugualmente amato: "Le persone condividono i libri che amano. Vogliono trasmettere ad amici e familiari il benessere che hanno provato quando lo hanno letto e le idee che hanno trovato in quelle pagine. Condividendo un libro amato, si sta cercando di condividere la stessa eccitazione, il piacere e i brividi della lettura. Per quale altro motivo farlo? Condividere l' amore per i libri e per un libro in particolare è una bella cosa. Ma è anche un gesto delicato, per entrambe le parti. Il donatore non sta esattamente mettendo a nudo la propria anima perché l' altro possa darvi un' occhiata ma, quando offre un libro dicendo che è uno dei suoi preferiti, è come se lo stesse facendo. Siamo ciò che amiamo leggere e quando dichiariamo di amare un libro ammettiamo che rappresenta davvero alcuni aspetti di noi stessi, sia che ci struggiamo per il romanticismo o che bramiamo l' avventura o che siamo segretamente affascinati dal crimine." 
Personalmente, mi sento di consigliare la lettura di questo libro a chiunque ami i libri, ami leggerli e ami parlare di loro. Leggere questo libro porterà un po' di cambiamenti in ognuno di voi. Io ho deciso di dare il via a questo blog, proprio dopo averlo letto. Non sarà uno stravolgimento di vita, ma è già qualcosa!
Unica pecca di questo libro, se proprio vogliamo trovargliene una, è una certa ripetitività di alcuni episodi. Ma questo non toglie nulla allo splendore di queste pagine!
Infine, tratti proprio dal blog dell'autrice, eccovi i "Piccoli grandi consigli per noi lettori":

1. Porta sempre un libro con te
2. Leggi mentre sei in attesa
3. Leggi mentre si mangi
4. Leggi durante l'allenamento
5. Leggi prima di dormire
6. Leggi prima di alzarti dal letto
7. Leggi invece di aggiornare Facebook
8. Leggi invece di guardare la TV
9. Leggi invece di passare l'aspirapolvere
10. Leggi mentre passi l'aspirapolvere
11. Leggi con un gruppo di lettura
12. Leggi con il tuo bambino
13. Leggi con il tuo gatto
14. Leggi per il tuo cane
15. Leggi con un programma
16. Porta sempre un libro con te!

L'autore: Nina Sankovitch è nata in Illinois da genitori immigrati dalla Polonia e dal Belgio. Nel 2008 ha creato il blog ReadAllDay, che oggi ha uno spazio fisso sull' "Huffington Post". Vive nel Connecticut con il marito e quattro figli.

La mia valutazione:  Photobucket - Video and Image Hosting Photobucket - Video and Image Hosting Photobucket - Video and Image Hosting Photobucket - Video and Image Hosting Photobucket - Video and Image Hosting