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18 maggio 2017

Recensione 'La felicità vuole essere vissuta' di Loredana Limone - Salani


Ed eccoci giunti all'ultima tappa di questa nostra gita a Borgo Propizio.Vi siete divertiti? Avete apprezzato la colazione in Latteria che ci ha offerto La Biblioteca di Eliza? E che ve ne è parso del meraviglioso Castelluccio che Appunti di una giovane reader ci ha così meravigliosamente fatto scoprire? Siete riusciti a sottrarre qualche pizzetta alle Due Lettrici quasi perfette mentre eravamo in Piazza della Resurrezione? E ditemi, lettori cari, come vi è parso chiacchierare con Loredana e La lettrice sulle nuvole
Diciamolo, questa è una di quelle gite che ci rimarranno nel cuore! Ma insomma, noi fanciulle siamo tutte in disordine, quindi che ne dite di fare un salto dal Parrucchiere cinese prima di far ritorno a casa? Vi va? E allora seguitemi pure!

La vita ti dà e ti toglie, ti ferisce e ti cura, ti abbatte e ti solleva. E non si ferma mai. Lo sanno bene a Borgo Propizio: dopo il terribile sisma che li ha colpiti nella terra e nel ' cuore, gli abitanti si impegnano per tornare alla vita e alla serenità e le loro esistenze si incontrano, si scontrano, si intrecciano in maniera come sempre imprevedibile. Così aumentano i turisti stranieri, l'A.C. Propiziese scala la classifica, la boutique Amandissima conquista prestigiosi clienti; aprono negozi di economici e bravissimi parrucchieri cinesi, nascono nuovi amori e ne muoiono altri, mentre le coppie 'storiche' restano solide seppur turbate da qualche gelosia. Come se non bastasse, il borgo è in trepida attesa di una troupe cinematografica: un film a Borgo Propizio! O meglio, un film su Borgo Propizio, perché quella del leggendario fondatore Aldighiero il Cortese è una storia davvero intrigante e perché, aggiunge sibillino il regista, viene sempre il momento in cui bisogna rendere ciò che si è preso... Che cosa avrà voluto dire? Quale segreto aleggia tra le strade acciottolate del paese? Al quarto romanzo, la saga di Borgo Propizio si conferma un luogo dell'anima dove rifugiarsi e sentirsi a casa, il posto migliore dove vivere.



Titolo: La felicità vuole essere vissuta
Autore: Loredana Limone
Editore: Salani
Data di pubblicazione: 18 maggio 2017
Pagine: 460

Trama: 5  Personaggi: 5  Stile: 5 


2 maggio 2017

Blogtour - Gita a Borgo Propizio

Cari lettori e care lettrici,
in barba ai giorni di festa che trascorrono sempre troppo in fretta, in barba alla scuola che riempie i nostri figli di compiti e non lascia tempo a nessuno per godere del sole e delle giornate che si allungano, noi blogger abbiamo deciso di prenderci una vacanza extra e di organizzare una 

Gita a Borgo Propizio

E, ovviamente, vogliamo portarvi con noi, quindi passate dalla biglietteria e salite in corriera, perché tra poco si parte!
Ad aspettarvi per controllare i vostri biglietti, troverete Laura. Visto com'è carina in divisa?! Ad animare il viaggio Lea & Stefania... e speriamo che non siano stonate! A farci da guida turistica, invece, ci sarà Anna Rita e di lei ci fidiamo ciecamente, quindi state sereni, non correremo il rischio di perderci tra i vicoli del Borgo!
Alla guida della corriera, invece, ci alterneremo io e Chiara e ricordatevi che non si parla al conducente!
Sarà un viaggio allegro quello che vogliamo fare con voi, un viaggio che, tappa dopo tappa, ci porterà a ripercorrere i vicoli di quel Borgo che tutti amiamo tanto, a incontrare i suoi abitanti e, giunti alla fine, permetterà a qualcuno di voi di ricevere una copia del nuovo romanzo di Loredana Limone, La felicità vuole essere vissuta, capitolo conclusivo della saga ambientata a Borgo Propizio, che potrete trovare in tutte le librerie dal 18 maggio! Ma non finisce qui, perché il romanzo sarà custodito da una shopper personalizzata!

Siete già in fila per ritirare il vostro biglietto? Bene! Mentre aspettate vi spieghiamo per bene cosa dovrete fare per far sì che Laura lo vidimi e vi permetta di salire a bordo! Pronti?

Regole di partecipazione

Spiegazione e tappe

La Gita a Borgo Propizio prende il via oggi e si svolgerà secondo le seguenti tappe:
  • 4 maggio - tutti in Latteria per una colazione ristoratoria. La colazione sarà gentilmente offerta da La biblioteca di Eliza
  • 9 maggio - Visita al Castelluccio in compagnia di Appunti di una giovane reader
  • 11 maggio - Le Due lettrici quasi perfette ci aspettano in Piazza della Resurrezione per il pranzo a sacco e ci racconteranno del terremoto che ha sconvolto il Borgo
  • 15 maggio - in compagnia de La lettrice sulle nuvole scopriremo la nuova boutique Amandissima, dove potremo incontrare Loredana Limone e fare quattro chiacchiere con lei
  • 18 maggio - il viaggio sta per terminare, ma prima di risalire in corriera andiamo tutti a fare la piega dal parrucchiere cinese (e speriamo bene!). E mentre saremo alle prese con bigodini e tinte, io vi parlerò dell'ultimo romanzo. 
Come si vince?



Coloro che parteciperanno attivamente, commentando tutti i post del Blogtour, avranno la possibilità di aggiudicarsi una copia del nuovo romanzo di Loredana Limone, La felicità vuole essere vissuta, e la shopper coordinata. Riterremo valida la partecipazione solo di coloro che avranno seguito tutte le regole specificate sopra e che avranno commentato TUTTE le tappe del Tour entro le ore 12 di domenica 21 maggio. Nel pomeriggio del 21 maggio procederemo con l'estrazione dei vincitori tramite il sito Random.org . I vincitori saranno contattati da noi via mail per concordare la spedizione e annunciati con un post sulle pagine Facebook dei blog organizzatori (quindi domenica 21 occhio a Facebook!). 

Prima di mettere in moto e partire, permettetemi di ringrazia La Casa Editrice Salani e, nello specifico, Matteo Columbo per il supporto, per averci sopportate e per aver messo a disposizione le  copie cartacee. Grazie anche a Silvia Meucci che ha accolto con gioia la nostra idea e se ne è fatta portavoce presso l'editore. E un grazie infinito a Loredana Limone per le storie meravigliose che ci racconta (e soprattutto perché esiste!!!).

E adesso che siamo tutti pronti, si parte!!! Vai Bacci, dai il via alla musica...



11 aprile 2017

Diario di bordo - Una domenica a pranzo da zia Loredana


Conoscete Cernusco sul Naviglio? Se non ci siete mai andati, vi dò un consiglio: prima di avventurarvi tra le sue strade, fate un giro sui siti delle agenzie immobiliari e cominciate a farvi un'idea di dove potreste trovare casa! Perché dopo essere entrati a Cernusco, non vorrete più andare via! 
Io a Cernusco sono andata domenica scorsa, attesa a braccia aperte da quella che, in questi anni, mi ha adottata come nipotaccia ufficiale! Lei è Loredana Limone, che il destino ha messo sulla mia strada grazie ai suoi romanzi e che io non ho più lasciato andare via!
Complice il Book Festival Bar organizzato dall'Associazione Clio, io e Consorte (no, Figlio comincia ad essere grande e ha deciso di rimanere in casa) ci siamo avviati verso la ridente Cernusco, carichi di libri da far firmare e di lasagne (che c'entrano le lasagne? Mica di soli libri si vive, no?!).

Arrivati a casa di zia Loredana, tempo di mollare le lasagne e scoprire quanto bello è il bagno di casa sua, ci siamo diretti ad ascoltare Laura Bonalumi, autrice di "Voce di lupo".
Prima dell'incontro ho avuto il piacere di incontrare nuovamente Paola, presidente dell'Associazione Clio, che avevo conosciuto a Milano durante il BookCity e che, come sempre, riesce a dare una botta di stima al mio smisurato ego (Bacci ti sento!).
Incontriamo Laura che, con la dolcezza che la contraddistingue, ci parla del suo romanzo che, come ho già detto nella mia recensione, nasce per i ragazzi ma conquista gli adulti!
L'incontro si conclude con il firma-copie di rito e vuoi non prendere il romanzo ad Anima Ciambella? Assolutamente no! Copia in mano, facciamole fare una bella dedica... 
Rientriamo a casa per pranzo, a farci compagnia anche Federica Toti, attrice di teatro e lettrice ufficiale di questi eventi (non leggerò mai più nulla a voce alta, lo giuro!) e Silvia Meucci.
Spazzoliamo lasagne, chiacchieriamo, ridiamo... questa è famiglia, altroché!

Nel pomeriggio ci attendono altri due incontri: ho il piacere di incontrare di persona, finalmente, Roberto Centazzo e di conoscere Federica Bosco che, oltre ad essere toscana (pregio assoluto ai miei occhi!) è alta, gnocca, ha due occhi che abbagliano ed è pure simpatica! Poi ditemi ancora che Madre Natura non è stronza!
Nonostante la differenza di argomento tra i due libri presentati, tanto la mediatrice, Cristina Voltolini, quanto i due autori sono stati bravissimi ad interagire ed integrare gli argomenti, tanto che ne è venuta fuori una presentazione davvero divertente e carica di risate!

Prima della presentazione, vedo uno scricciolo di donna che mi fa ciao ciao con la manina. Uh guarda c'è la capra (no, questo è un segreto, non ve lo spiego!) Chicca! Quella donna è piccolina, ma è un concentrato di allegria: la vedi e sorridi! Si chiacchiera, come sempre, e si pianifica anche l'incontro per "Tempo di libri" (chissà se dopo il primo giorno ci faranno ancora entrare?!).

Termina anche questa presentazione e io e Chicca ci mettiamo in fila (come siamo brave!) per le dediche e le foto di rito e io riesco anche a farmi una chiacchierata in fiorentino con Federica (ah che gioia!).

Ultima destinazione, centro storico, per ascoltare Sara Rattaro e Guido Conti, autore de La profezia di Cittastella. Presentati da Roberta Quintavalle, i due scrittori ci hanno parlato dei loro romanzi e, anche durante questa presentazione, ho avuto modo di apprezzare quanto, nonostante si tratti spesso di romanzi molto diversi per genere, le ragazze dell'Associazione Clio siano bravissime a dare il giusto spazio agli scrittori, ad integrare le storie, a fare le domande giuste al momento giusto!
Credo che un grande plauso vada fatto a questo gruppo di donne che riescono ad organizzare tutto, a gestire gli imprevisti con un sorriso e a creare un evento che, secondo me, non ha eguali!
Cernusco, come vi ho detto, è una cittadina accogliente e le Clio girls riescono a far sentire tutti a casa!

Terminata anche questa presentazione, mentre chiacchieravo con colei che clicca mi piace ad ogni post di cretinerie scritte da me e Ciambella (ciao Laura!!!), scorgo tra la folla il viso di Roberta Marasco (aveva scritto su Facebook che ci sarebbe stata e io, che sono donna intelligente, avevo acchiappato al volo il suo libro per farmelo autografare!). Mi avvicino, la saluto, le chiedo una dedica e, quando le dico chi sono lei salta su con un: "Ma tu sei un mito!" (ho i testimoni, ha detto proprio così!).

Sapete qual è la cosa più buffa di questa giornata che sta per avviarsi alla conclusione? Non ho fatto una foto con Roberta né con Sara né tantomeno con Loredana. Come sempre in queste occasioni, mi lascio prendere dal turbine delle emozioni, da tutti questi scrittori che noi lettori guardiamo sempre come fossero irraggiungibili e, invece, poi te li ritrovi lì e ci chiacchieri, ci prendi il caffè e non ti rendi quasi conto di cosa stai facendo! E quelle poche foto che ho sono merito di Consorte che, piedi in terra e mente salda, mi riporta alla realtà!

La giornata volge al termine. Riaccompagniamo zia Loredana a casa, salutiamo tutti e torniamo verso casa, io con una carico di libri e di dediche meravigliose, ma soprattutto col cuore che esplode di gioia!
Ringrazio ancora una volta tutti coloro che mi hanno accolta a braccia aperte e ancora una volta i miei complimenti vanno alle Clio girls: siete donne fantastiche e io non vedo l'ora di incontrarvi tutte di nuovo!




22 novembre 2016

Diario di bordo - Speciale BookCity Milano 2016


Sabato 19 novembre 2016 e Milano ci accoglie col suo solito clima gioioso: nebbia, grigiume e umidità al 100% sono ciò che aspetta me, Consorte e figlio quando scendiamo dalla metro. Ma tant’è, Milano è anche questa e io me ne frego perché tra poco incontrerò Antonio Manzini!
Siamo all’Istituto per ciechi, dove mio figlio apprenderà qualcosa in più sul sistema di scrittura e lettura braille e noi adulti avremo la possibilità di ascoltare vari autori, tra cui, appunto, il creatore del nostro amato Vicequestore!
Sono le 10.30 quando Mr Manzini fa il suo ingresso nella bellissima (e freddissima!) sala che ci ospita. 
Lo fisso (sbavo sbavo sbavo…), mi avvicino e mi presento. Lui mi fissa e mi dice: “toh, La Libridinosa!”. Ok mondo, parliamone: io ho delle coronarie forti, ma a tanto non reggo!
Parliamo, ridiamo, gli chiedo se può autografarmi qualche copia dei suoi romanzi e lui, occhio di lince, nota che dei quattro volumi che ho in mano, tre sono dello stesso romanzo. Faccia perplessa e domanda di rito: “Perché quattro copie dell’ultimo?” “Perché volevo vedere se erano stampati uguali!” (sempre cretina io, lo so!).
Carinamente Antonio firma tutte e quattro le copie e poi mi frega la penna.
La presentazione è incentrata sul suo ultimo lavoro, “Orfani bianchi”. Manzini legge dei brani alternandosi con due ragazzi non vedenti che leggono sia su supporto cartaceo che digitale (ovviamente tutto in braille). 
Con tutto il rispetto per gli altri autori e i relatori, io ero persa a fissare lui che, dal canto suo vive tra le nuvole, lo sguardo che vaga da un angolo all’altro della sala senza mai fissarsi su nessuno. E a me piace pensare che il suo spaziare nasconda i pensieri di Rocco Schiavone! Perché sì, lettori, se ve lo state chiedendo vi rispondo subito: Manzini è Rocco! I gesti, lo sguardo, il modo di parlare, l’atteggiamento sono proprio quelli che tanto amiamo del personaggio che ci allieta le giornate (e, da un po’, anche le serate davanti alla tv!).
Dopo quasi un’ora Antonio scappa per correre ad un altro incontro (e della mia penna non ci sono più notizie - informazione a beneficio di Laura che per una penna potrebbe anche uccidere-).
Recupero famiglia e scappo anche io, destinazione Castello Sforzesco, perché ci sono dei pass stampa da ritirare (come siamo sborone!!!). 

Parliamone: questo è un pass? Questo robo di carta gialla che, per di più, la simpatica ragazza ha stretto talmente tanto attorno al mio polso che la sera, rientrata a casa, la mia mano destra sembrava una di quelle enormi mani di gommapiuma che si vedono negli stadi americani: gonfia e blu. L’ho strappato via e tanti saluti!
Ritirati questi cosini di carta, ci avviamo alla ricerca di cibo. Seguo il naso di consorte che scova un chiosco proprio fuori dal Castello Sforzesco dove ingurgitiamo dei panini che avranno circa 7000 calorie ciascuno, ma ti fanno andare in paradiso al primo morso. Se può interessarvi, il chiosco si chiama “Il politico” ed è alla sinistra della fontana che c’è davanti al Castello (se lo guardate da fuori!). Ma mica vuoi accontentarti delle 7000 calorie del panino, no? Ovviamente no, quindi ci spostiamo in corso Magenta, da “Ammu”, e ci rimpinziamo di cannoli siciliani (e se ve lo dico io che sono siciliana, vuol dire che sono davvero tali!).

Tutta questa roba va smaltita, quindi torniamo sui nostri passi, nuovamente al Castello dove io (#vippa) ho appuntamento con Caterina Bonvicini che, dolcissima come poche, mi viene incontro per un caffè, visto che altrimenti non riusciremo ad incontrarci in nessun altro momento.
Caterina è davvero una persona splendida: abbiamo chiacchierato di noi, di libri, di cani e, ovviamente, io non ho fatto neanche una foto con lei. Ma ci siamo ripromesse di incontrarci di nuovo, cani al guinzaglio, e recuperare tutto!

Adesso, vorrete che La Libridinosa vada a Milano e non entri in libreria? Ovviamente no! Quindi, direzione Duomo e giro di rito prima alla Feltrinelli, dove ho acquistato tutti i libri di Antonio Fusco (sabato prossimo sarà qui a Cremona, mica posso arrivare impreparata!). Un salto anche alla Mondadori per prendere la nuova agenda Mr Wonderful per il 2017 (Bacciiiiiiiiii, fatti i fatti tuoi!) e, infine, Mutandalandia (e se non sapete cos’è, chiedete a Laura 2.0).

La sera è scesa, domani mi aspetta un’altra giornata intensa, è ora di rientrare a casa!

Domenica 20 novembre Il gran giorno è arrivato: oggi il BookCity lo si vive da blogger e non da semplice lettrice!

Si torna a Milano: sole e cielo azzurro? Macché, oltre alla nebbia del giorno prima ci si è aggiunto il freddo che, coadiuvato dall’umido, prende a sberle in faccia!
Prima tappa: Mondadori, dove mi aspetta il mio librario del cuore! Caffè e attesa delle amiche che arrivano dopo una mezz’ora!
Riabbraccio la mia stalker ufficiale, Chiara, e la mia mamma acquisita, Monica!
Ci dirigiamo tutti assieme verso il Palazzo della Borsa, dove ci attende Alice Basso assieme ad una squadra di donne che prenderà parte alla tavola rotonda sull’editoria al femminile.
Sapete che io sono sempre schietta ed onesta: è stata sicuramente una bella esperienza, ho conosciuto persone molto carine. Ma, come immaginavo sin da quando mi è stata proposta, ero assolutamente fuori contesto.
Ringrazio Désirée per avermi voluta accanto in questa esperienza, ma, come potete capire tutti, noi blogger non lavoriamo per l’editoria. Partiamo dal fatto che ciò che facciamo non è retribuito (e quindi come tale non può essere definito lavoro) e poi c’è anche da dire che l’unico rapporto che noi abbiamo con le Case Editrici è quello che passa attraverso gli uffici stampa (che spesso ci snobbano, eh!).

Terminata la tavola rotonda, giro gli occhi e vedo arrivare La Bacci con famiglia al seguito! *me felice*
Abbracci, baci (e anche qualche insulto, ché altrimenti non saremmo noi, vero Bacci?).
Che si fa? Dove si va? Le pance brontolano e quei panini di ieri vanno assolutamente fatti assaggiare alla gente di Pordenone e anche a Chiara (che è stalker, ma mangia pure lei!).
Si torna al chiosco e anche a mangiare i cannoli. Che ve lo dico che io e la Bacci-figlia abbiamo ordinato sempre le stesse cose?! E ve lo dico che la Bacci è terrorizzata dal fatto di trovarsi una piccola Libridinosa in giro per casa?!
Finito il pranzo, la mia stalker scappa ad un incontro sui romanzi rosa. Non fate quelle facce, io l’ho lasciata andare da sola, mica volevo rischiare un attacco di orticaria!
Io e la Bacci, con tanto di famiglie al seguito, ci siamo avviate verso la Feltrinelli, ma niente acquisti oggi: abbiamo recuperato Alice e Monica e ci siamo dirette verso “La Colubrina”, in via Felice Casati n° 5.
Si tratta di un ristorante con un’atmosfera accogliente e familiare e che familiarmente ci ha accolte, mettendoci a disposizione una stupenda sala con tanto di enorme camino.
Grazie a Loredana Limone e all’associazione Clio, io e Monica ci siamo trovate protagoniste di quella che avrebbe dovuto essere una presentazione e che, invece, si è trasformata in una divertente chiacchierata tra amici!

Partendo dal rapporto tra me e Monica, passando da “Viola, vertigini e vaniglia” per arrivare a tutto ciò che concerne lettori e scrittori, abbiamo parlato di libri, pregiudizi, crescita, figli, mariti. Ci sono state tante risate, tanti interventi da parte dei presenti e, soprattutto, c’è stato il piacere reciproco di trascorrere del tempo assieme senza la paura di sembrare serie e professionali a tutti i costi!
Siamo state noi stesse e credo che questa sia stata la chiave giusta per far sì che nessuno si annoiasse e che io e Monica ci divertissimo quanto e più degli altri!


Siamo alla fine di una due giorni non-stop piena di emozioni meravigliose, di risate, di amici, di libri e anche di nebbia. Ma non saremmo a Milano se non ci fosse la nebbia, no?!
Io adesso faccio la seria (Ropolo la smetta di ridere che la sento da qui!) e inizio a ringraziare, perché di persone che meritano un grazie ce ne sono davvero tante (e speriamo che l’Alzheimer non colpisca e io ne dimentichi qualcuna!!).

Prima di tutto ringrazio mio marito e mio figlio (che altrimenti qua si rischiano sommosse e divorzi) che mi supportano/sopportano sempre e mi seguono tutte le volte che possono, tenendomi per mano e spronandomi ad andare avanti.
Poi ringrazio Loredana Limone, che qualche mese fa mi telefonò chiedendomi se avevo voglia di presentare il suo libro all’interno del BookCity. Che domande! Purtroppo, come avrete visto e capito, ieri sera Loredana non era con noi. Non è un segreto: Loredana sta lottando contro il cancro e lo sta facendo con la forza ed il sorriso che la contraddistinguono. Una settimana fa mi ha telefonato per dirmi che non poteva esserci e la sua preoccupazione maggiore era quella di darmi una delusione.
Ma io so che la presentazione che non siamo riuscite a fare ieri, la faremo presto, prestissimo e magari con il nuovo romanzo. Io ho promesso alla mia ziaccia di non piangere e di essere forte come forte è lei. E allora zia sai che ti dico? Spacca il culo al cancro che io ti aspetto, me l’hai promesso!

*respiro profondo*

Continuo ringraziando Paola e tutte le Clio Girls che sono un’associazione (non a delinquere!) di donne stupende, che danno spazio e voce a scrittori organizzando presentazioni, incontri e chi più ne ha più ne metta! Ho avuto il piacere di conoscerle ieri (anche se non tutte) e sono rimasta affascinata dalla gioia e dalla passione che emanano e che mettono in tutto ciò che fanno!
Grazie grazie grazie a Monica Coppola che è amica/mamma/sorella e si è sottoposta al fuoco di fila delle mie domande, incluse un “pandoro o panettone? Albero o presepe?” e scemate varie!
E grazie per aver avuto le palle, un anno e mezzo fa, di scrivermi e chiedermi di leggere il suo libro! Se quel giorno tu non avessi scritto oggi non ti avrei nella mia vita e tutto sarebbe più grigio. Ti voglio bene (mamma)!
Grazie ad Alice Basso che si trova sempre, suo malgrado, coinvolta nelle mie presentazioni e sempre, suo malgrado, viene tirata dentro a forza. La prossima volta presento te e stiamo tutte più tranquille!
Grazie a Chiara (Ropolo!!!) che, prendendo seriamente il suo ruolo di stalker ufficiale della Libridinosa (no, Lorenzo, lei è mia, lascia perdere!), macina chilometri su chilometri per raggiungermi in giro per il Nord Italia! Chiara, rassegnati: non ci sarà più presentazione senza la tua presenza!!
Grazie grazie alla Bacci (cretina! oggi non te l’ho ancora detto, ora vai a dirlo a Laura!) che, coadiuvata da quel Santo del coniuge, ha attraversato regione su regione per arrivare nella nebbiosa Milano! Vabbè, oggi possiamo dirlo: io e la Bacci ci vogliamo bene!
Grazie a Chicca che è stata minacciata di sentir suonare il campanello di casa (vedi Bacci che non minaccio solo te?) se non si fosse presentata all’incontro di ieri!
E, infine, ultima ma non per importanza, Lei: Laura 2.0 alias Letizia alias Anima Ciambella. Lei non era fisicamente qui, ma c’è stata sempre: con messaggi e pensieri, Laura non mi ha mollata un attimo (fatti una vita, sorella!).
Laura c’è e c’è sempre: c’è quando facciamo le cretine al telefono e c’è quando i discorsi diventano più seri. C’è quando vado in crisi e quando ho solo voglia di silenzio e c’è quando cazzeggiamo e facciamo saltare fuori idee geniali (sì, geniali!). 
Laura è quasi svenuta quando le ho detto che Antonio Manzini legge e aspetta le nostre “Chiacchiere” mensili. Ora spero solo che non sia su un treno in direzione Roma e che non cerchi di trasferirsi in casa sua spacciandosi per una sorella perduta!
Laura è una delle poche… pochissime… vabbè, forse è l’unica persona che con me non usa filtri e non si è ancora beccata un vaffanculo.
Laura è quella che mi ha scritto “Brava la mia Anima Ciambella” dopo la presentazione di ieri sera. E io so che dietro quel “brava” si nascondono millemila parole (e manco un insulto!).
Ora qualcuno dica a Laura che io ho promesso al mondo che la prossima volta ci sarà anche lei, quindi è il caso che inizi a fare i bagagli, che qua il letto è già pronto!

Io adesso torno alla mia routine, tra libri da leggere e post da scrivere, tra torte da sfornare e pavimenti da lavare!
E voi, mi raccomando, non scappate, che siete tutti la mia grande forza!





15 giugno 2015

Recensione 'Un terremoto a Borgo Propizio' di Loredana Limone–Salani

un terremoto a borgo propizioSINOSSI

A Borgo Propizio va in scena la vita che, si sa, è fatta di cose belle e di cose brutte. Cose belle, il borgo ne ha tante da sfoggiare da quando è risorto a nuova vita, con il Castelluccio restaurato e le imbellettate case del contado, ora affacciate sull’elegante pavé a coda di pavone della piazza del Municipio, e con l’elettrizzante fermento culturale che si respira già fuori della cinta muraria e che sicuramente fa rodere il fegato a fior di città d’arte. ma un giorno qualcosa di molto brutto, un violento sisma, arriva inclemente a distruggere ampia parte del centro storico, gettando nella disperazione i propiziesi che tanto amano il loro paese. La villa del Comune sembra una scatola con il coperchio sfondato; il pavé è sprofondato quasi agli inferi; i lampioni, ora ciechi e senza luce, con le bocce frantumate, appaiono piegati alla catastrofe; le botteghe e le abitazioni sono squarciate, orribilmente. Felice Rondinella, appassionato sindaco, vive l’immane disastro come un fallimento personale, e Padre Tobia si sente troppo stanco per portare il peso della croce. Perché non si tratta solo del terremoto: al borgo i peccati sono diventati incontenibili e le confessioni scandalo allo stato puro. Non si capisce più nulla, tutto è sottosopra. L’unico fatto certo è che il professor Tranquillo Conforti, trovato a terra nella Viottola Scura, non ha avuto un infarto mentre scappava, spaventato dalle scosse, ma è stato ucciso. Un assassino a Borgo Propizio? La faccenda si complica...

titolo: Un terremoto a Borgo Propizio
autore: Loredana Limone
editore: Salani

data di pubblicazione: 11 giugno 2015
pagine: 387
isbn: 9788869182426

TRAMA 10
PERSONAGGI 10
STILE 10
INCIPIT 10
FINALE 10
COPERTINA 10

5 stelle
Perfezione Libridinosa!

1748Letto in 2 giorni

29 dicembre 2014

Una domenica a Borgo Propizio!

Domenica 28 dicembre 2014. Qualche chilo fa era Natale, tra qualche chilo sarà già il 2015. In mezzo a tutto questo cibo, ai regali, agli auguri a parenti ed amici, l'occasione di incontrare un'autrice speciale, Loredana Limone.
Ho letto Borgo Propizio qualche mese fa, su suggerimento di Salvia del blog Scribacchiando in Soffitta. Da lì, come sempre quando mi innamoro di un libro, ho cominciato a consigliarlo a tutti. Tanto che, ad oggi, quasi nessuno del mio giro di amici/parenti, ha potuto evitare almeno una capatina al Borgo!
E, ovviamente, io, nel frattempo, mi sono premurata di scoprire cosa è accaduto ai personaggi del Borgo nel suo seguito naturale, E le stelle non stanno a guardare.

Così, dopo averla tanto rincorsa e mai raggiunta, ieri, finalmente, reduce da influenza ed emicrania, mi sono trascinata in macchina e ho potuto abbracciare questa meravigliosa scrittrice!
Munita di marito e figlio, ho raggiunto Brescia, dove, ad aspettarci, c'erano già il mio fidato braccio destro, Cuore Zingaro, col suo simpaticissimo compagno e col loro meraviglioso figlio!
Dopo un caffè che, in teoria, avrebbe dovuto scaldarci un po' (ma che freddo c'era ieri a Brescia), ci siamo diretti al luogo dell'incontro, la pasticceria Deliziosa Mente Giulia, un luogo accogliente ed intimo dove Loredana ha parlato dei suoi due romanzi.

013fdebb598421960719a7ca167c932559d419e9f4Cosa dirvi? Cosa si può dire di una donna che, appena vi vede entrare, vi corre incontro, felice di avervi lì? Che vi disarma con un sorriso stellare, che sprizza gioia di vivere e vi fa sentire la persona più importante del mondo?
Ecco, io e Cuore, in quel momento, ci siamo sentite proprio così: due lettrici uniche davanti ad una scrittrice che tanto amiamo ed ammiriamo!

019d9f29b65f6342df09a0db79d24f1dcdc93e326eLoredana è quella che vedete in queste foto: una donna umile, intelligente, solare, forse un po' fragile, ma di estrema simpatia e con una grande ironia.
È una donna che, parlando, raccontando, vi farà diventare parte del suo mondo, dei suoi libri, delle sue storie.
Vi prenderà per mano e vi guiderà attraverso i vicoli di quel borgo che tutti abbiamo amato! E voi, fermi lì ad ascoltarla, avrete la sensazione di sbirciare attraverso le vetrine della Latteria, di vedere zia Letizia sfornare la sua torta, Belinda litigare con Francesco; poi vi girerete un attimo ed ecco arrivare Mariolina e Marietta...
Poi Loredana fa una delle sue risate stellare e... oh, siete ancora in pasticceria e lei è lì, davanti a voi!

Io credo che una delle grandi doti degli scrittori sia quella di riuscire a coinvolgere i propri lettori anche oltre i libri. Incontrarli, parlarci, metterli a proprio agio. Sono pochi gli autori che riescono in questa impresa. Ma sono anche quelli che, alla resa dei conti, noi lettori ci portiamo sempre dentro al cuore!
Loredana un posto nel mio cuore lo aveva già, per via dei suoi romanzi. Adesso da lì non la muove più nessuno, perché io ieri mi sono davvero sentita speciale ed è tutto merito suo!
Scoprire come sono nati i personaggi del Borgo, come ha preso vita la sua storia, sentirle raccontare come scrive, quando e dove, è uno di quei ricordi che mi porterò dentro per sempre!

Abbiamo trascorso con lei quasi due ore. Due ore che sono volate in un attimo.


012d8e07510b4c879c926bcf10f6240b6d2011915fLa proprietaria della pasticceria, la deliziosa Giulia, alla fine della presentazione ha offerto a tutti una fetta della sua buonissima torta Letizia! Nel frattempo, Loredana ha continuato a chiacchierare con tutti noi, ha autografato i suoi libri e, devo confessarvelo, mio figlio ne è rimasto affascinato a tal punto che voleva portarla a casa con noi!

Personalmente, di questo incontro serberò un dolce ricordo. Mi rimangono due splendide dediche

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Ma, soprattutto, mi rimane la gioia di aver incontrato una donna speciale, una Donna che mi ha lasciato un sorriso dentro. Ecco, Loredana, per me, è questa:

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Quindi, non posso che dirti GRAZIE, Loredana! Grazie per avermi permesso di abbracciarti, di sentirmi parte del tuo Borgo così speciale!
E adesso sto qui, in attesa di tornare al Borgo e di abbracciarti ancora una volta!

La Libridinosa

8 maggio 2014

Recensione 'E le stelle non stanno a guardare' di Loredana Limone


SINOSSI
Tanti sono gli avvenimenti che scombussolano le giornate di Borgo Propizio e dei suoi numerosi abitanti, come la sempreverde zia Letizia, indaffarata a gestire la latteria insieme a Belinda, nipote acidina; le due sorelle Mariolina e Marietta, con il loro teatrino di litigi e riappacificazioni; l'amabile Ruggero, rozzo-che-piace; Dora, più pettegola che giornalaia; il maresciallo capo Bartolomeo Saltalamacchia...Con a capo il sindaco Rondinella, il paese sfoggia una nuova zelante giunta, il cui assessore alla Cultura, il nevrotico professor Tranquillo Conforti, incarica Ornella di organizzare un evento per l'inaugurazione della biblioteca. Sì, perché il paese ora vuole la sua biblioteca civica. E dovrà essere un evento speciale, o meglio spaziale, addirittura un festival letterario, sotto le luccicanti e propizie stelle del borgo. Be', non sempre propizie. Le chiacchiere ricominciano il giorno in cui giunge Antonia, una forestiera dai boccoli ramati, che porta un misterioso bagaglio interiore. Scappando da sé stessa, è alla ricerca di un luogo dove curare l'anima, tanto da decidere che lì organizzerà la propria vendetta d'amore. Una vendetta contro chi? E perché? Quale che sia il motivo, è un piatto che andrà servito freddo. Ma Antonia non sa che Borgo Propizio ha il dono di cambiare la vita di coloro che varcano le sue mura merlate...
TITOLO: E le stelle non stanno a guardare
SOTTOTITOLO: Le storie di Borgo Propizio
AUTORE: Loredana Limone
EDITORE: Salani
DATA DI PUBBLICAZIONE: 6 marzo 2014
PAGINE: 387
CODICE ISBN: 9788867155163
PREZZO: 14.90 €
E-BOOK: 9.99 €

VOTI
Trama 8
Personaggi 9
Stile 9
Incipit 9
Finale 9
Copertina 9
Voto complessivo 8.9
La mia valutazione:
 

4 maggio 2014

Recensione 'Borgo Propizio' di Loredana Limone


SINOSSI
Tutto ruota attorno a una latteria, che la giovane Belinda vuole aprire nel centro di un delizioso paesino medievale.Borgo Propizio Certo, il paesino più che delizioso sembra sonnolento, a causa di una giunta comunale poco attiva; certo, nel negozio che Belinda sta ristrutturando si dice aleggi la presenza di un fantasma. Ma la ragazza vuol cambiar vita a tutti i costi, per superare il divorzio dei suoi, per riprendersi da una delusione amoroso, per rompere con tanti legami. La circonda una folla di personaggi divertenti e scombinati, sinceri e misteriosi...come la vita.
TITOLO: Borgo Propizio
AUTORE: Loredana Limone
EDITORE: Guanda
DATA DI PUBBLICAZIONE: 9 maggio 2012
PAGINE: 280
CODICE ISBN: 9788860886576
PREZZO: 16.50 €
E-BOOK: 6.99 €
VOTI
Trama 8
Personaggi 9
Stile 9
Incipit 8
Finale 9
Copertina 8
(riferito alla versione tascabile)
Voto complessivo 8.5