Quando una top model, celebre e tormentata, precipita dal balcone del suo attico a Mayfair nessuno dubita che si tratti di un suicidio. L’unico a non crederci è suo fratello che decide di rivolgersi a Cormoran Strike per far luce sul caso. Strike è un reduce della guerra in Afghanistan, dove è stato ferito nel corpo e nello spirito, e la sua vita è nel caos. Il nuovo incarico gli dà un po’ di respiro, ma a caro prezzo: più si immerge nel mondo complesso e spietato della modella, più la vicenda diventa oscura e densa di pericoli…
Un romanzo avvincente, irrinunciabile, ambientato in una Londra vivace e piena di atmosfera.
Autore: Robert Galbraith
Titolo originale: Cuckoo's calling
Traduzione a cura di: Alessandra Casella e Angela Ragusa
Editore: Tea
Data di pubblicazione: 26 maggio 2016
Pagine: 547
Trama: 4 Personaggi: 5 Stile: 5 Copertina: 4
Confessione: io ho sempre snobbato questo libro (e i relativi romanzi che lo seguono).
E poi? E poi è arrivata
Lea e, con la sua solita vocina dolce e i suoi occhi a cuore, mi dice che lei questa serie la ama proprio tanto (talmente tanto che ha letto l'ultimo romanzo, La via del male, in 48 ore. Se ve lo state chiedendo, sì, è ancora viva!) e che le sarebbe piaciuto parecchio avere il mio punto di vista, conoscere il mio pensiero su Cormoran Strike e Robin.
Voi, che ormai un po' mi conoscete, sapete benissimo quanto io non permetta a nessuno di dirmi: "Leggi quel libro". Che dite? Lorenzo lo fa? Vabbè, lui è l'eccezione che conferma la regola!
Ma Lea... insomma, io con Lea mi sciolgo; quella donna ha la capacità di far diventare dolce pure me! E così, mi sono rivolta a
Laura 2.0. Perché? Perché anche lei ama Cormoran quanto Lea e, frequentandomi, ahilei, da più tempo, tende a saper intuire ciò che potrebbe conquistare il mio grezzo cuore.
E anche Laura ha detto sì (come L'uomo Del Monte, esatto! Solo che lei è La Donna del Crescione!).
Ok, che faccio? Qua sono in due ad attentare alle mie difese. Insomma, il compleanno si avvicinava galoppante e io decido di mettere in wishlist tutti e tre i romanzi della serie pubblicati sinora (furba, eh?! Pensate se mi avesse fatto schifo, che fregatura!).
Il 16 giugno, corriere Amazon (che è vivo, non come il postino maledetto!) suona alla mia porta e mi consegna un pacchetto che contiene proprio il primo romanzo.
Chi lo manda? Boh! Ammiratore segreto? Fan timido? Io l'ho scoperto, ma non ve lo dico, perché è personcina timida e moooolto riservata!
Fatto sta che io inizio subito subito a leggere la storia di Cormoran Strike, investigatore privato in quel di Londra, omone alto e peloso (insomma, non esattamente il mio tipo!), però con quel certo non so che... Insomma, uno a cui le donne non mancano!
Ed ecco che la frittata è fatta! Sono caduta anche io nella rete di Cormoran. Mi sono lasciata ammaliare da quei suoi modi un po' rudi che spesso, davanti ad un donzella, scivolano in quella galanteria d'antan che non dispiace mai!
Lo stile è quello di J. K. Rowling: scorrevole, preciso, puntiglioso nelle descrizioni di luoghi, personaggi e situazioni. Insomma, abbandonati Harry&Co., cambiato totalmente genere, zia J si conferma donna di grande talento narrativo!
Che il giallo contenuto nella storia sia a tratti forse un po' debole, è solo un piccolo neo che non inficia assolutamente quella che è la storia nel suo insieme.
Come dice la mia dolce Lea: "Bei tempi (letterari) quelli in cui si veniva uccisi con un bicchiere di latte." (Io, per sicurezza, il latte a casa di Lea non lo berrò mai!)
E forse tutti i torti non li ha. Perché i gialli di una volta, quelli in cui, appunto, si moriva in maniera semplice, erano sicuramente tutta un'altra cosa rispetto a questo romanzo in cui una supermodella muore volando giù dal terrazzo della sua supercasa!
Ma la storia si legge e anche in fretta (non fate caso ai quasi 10 giorni che ci ho impiegato io. È tutta colpa di un insieme di impegni che si erano accumulati e del caldo disgraziato e soffocante che, improvviso e indesiderato, si è presentato alla mia porta).
Cormoran e Robin, dal canto loro, sono personaggi che conquistano grazie alla loro semplicità. Mai sopra le righe, mai invadenti in quella che è la morte di Lula Landry. Indagine impeccabile, storia perfetta!
Insomma, a questo punto non mi resta che andare avanti con i romanzi successivi e scoprire cosa ne sarà del detective Strike e della sua segretaria!
Ah certo, dimenticavo: il secondo capitolo mi è stato regalato proprio da Lea e dalla sua socia Stefania. Il terzo, invece, l'ho fatto saltare fuori con uno dei buoni regali Amazon che ho ricevuto!