30 maggio 2017

La #bancarellablogger intervista Lorenzo Marone

Il giorno in cui La Boss Amanda Colombo decise di radunare un gruppo di pazze serie blogger per parlare del Premio Bancarella, lo ammetto, ho un po' sperato che tra i sei libri finalisti ci fosse lui, il Sommo, l'uomo più stalkerato d'Italia, insomma Lorenzo Marone!
Quindi, immaginate la mia faccia (e anche la mia reazione) quando, effettivamente, il suo nome è saltato fuori! E immaginate anche la reazione delle altre mie colleghe quando c'è stato da scegliere chi dovesse intervistare chi! 
Alla domanda: "Chi intervista Lorenzo?" sono tutte scappate terrorizzate! E vabbè, sacrifichiamo! Quindi, eccovi qui l'intervista semi-seria tra Il Sommo e la sua stalker!


La Libridinosa: Ciao guagliò! Sei pronto? Se stai indossando qualcosa di giallo, sei pregato di andarti a cambiare prima di rispondere a queste domande!!
Iniziamo! Sicuramente la domanda che più ti hanno rivolto in questi mesi è stata “come hai fatto a metterti nei panni di una donna e a farlo così bene?” Ho indovinato? Bene, allora io ti chiedo: dove si trovano bambini come Kevìn? C’è un negozio particolare in cui poterli acquistare? Posso avere l’indirizzo? Accettano anche permute?
Lorenzo: Di Kevin in giro ce ne sono parecchi, purtroppo, e dico purtroppo perché sono bambini con il dolore negli occhi, privati del diritto a crescere in un mondo più accogliente e meno realistico, bimbi che conoscono la sofferenza psicologica da subito e, perciò, hanno una vita segnata già per metà. Però Kevin è anche un bambino equilibrato, che sta lì a dimostrarci che, a volte, la nostra tenuta interiore è così forte da sopperire alle cattiverie anche inconsapevoli che ci fanno gli adulti. 

La Libridinosa: Negli ultimi tre anni ci hai parlato di un anziano, di un quarantenne (e lì giochi in casa, quindi non fa tanto testo!) e, adesso, di una donna. Nel prossimo libro potresti parlare di un prete, che ne dici? Ok, smetto di fare la scema e ti chiedo: dove trovi quella calma che tiri fuori quando, durante le presentazioni, ti fanno domande imbarazzanti? No perché, come sai benissimo, quando la distribuivano, io stavo sicuramente da un’altra parte… non è che te ne avanza un po’?
Lorenzo: La calma non è sempre una buona cosa, soprattutto se poi il caos ce l'hai dentro. Meglio, a volte, espellere e scoppiare, e ripulirsi, e restare senza fiato, come dopo un bel pianto.

La Libridinosa: Facciamo un attimo le persone serie (non ridere!!). “Magari domani resto” è tra i 6 possibili vincitori del Premio Bancarella. Che cosa hai provato quando ti è stata comunicata la notizia? E, soprattutto, hai idea di quanto tempo io abbia dovuto trascorrere senza poterti scrivere perché dovevo far finta di non sapere nulla? 
Lorenzo: È una gran bella soddisfazione, anche perché, e non lo dico per ruffianeria, è grazie anche e soprattutto ai librai (e alle blogger :)) se i miei romanzi sono amati e passano di mano in mano. 

La Libridinosa: Se dovessi scegliere un vincitore per il Premio Bancarella (no, il tuo libro non vale!) quale libro premieresti? Vabbè, oggi sono buona e ti faccio scegliere anche tra libri che non sono finalisti!
Lorenzo: Sugli altri libri non mi esprimo per non fare torti a nessuno. Farei vincere un premio letterario a Zerocalcare. 

La Libridinosa: Ormai un po’ ti conosco e so che sei ipocondriaco, hai paura degli aerei e ti imbottisci di Xanax quando sei costretto a volare, bevi sempre troppa acqua quando devi viaggiare in treno (ho sospettato seriamente tu avessi problemi di prostata, sai?), sei l’unico napoletano che ha il coraggio di ordinare la pizza a Cuneo (chissà se il pizzaiolo è poi morto d’ansia?), hai UN SOLO maglione giallo e lo tieni buono per quelle presentazioni in cui sai che sarò presente io, sei un canaro (lo sai che a Roma “il canaro” è l’appellativo di criminale?). So che anche che hai sempre paura che i tuoi libri non piacciano e, puntualmente, vieni smentito sia dalle recensioni che dalle vendite. Qual è il tuo segreto, se ne hai uno? E, soprattutto, secondo te qual è il motivo per cui tutti i tuoi lettori si sentono orfani quando finiscono un tuo libro?
Lorenzo: Non lo so, forse rappresento le debolezze e le ossessioni di ognuno di noi, racconto di chi fatica a vivere, di chi ancora non ci ha capito nulla, di chi vorrebbe restare adolescente e bambino per sempre, di chi vorrebbe un mondo più accogliente. Parlo di me e, al contempo, di tanta altra gente. 

La Libridinosa: Domanda di quelle carogne, tipo “vuoi più bene a mamma o a papà”. Lorenzo Marone ama più Luce, Cesare o Erri? (La Libridinosa ghigna malefica!)
Lorenzo: Diciamo che fra i tre quello che ha più bisogno di un padre accanto è Erri.

La Libridinosa: Definisci con un aggettivo ciascuno dei tre protagonisti dei tuoi romanzi
Lorenzo: Cesare è troppo intelligente, Erri è felicemente insoddisfatto, e Luce è un'istintiva. 

La Libridinosa: Qui siamo tra amici, ci leggono giusto due o tre persone, quindi possiamo anche lasciarci andare alle confidenze. Da poco meno di un mese è nelle sale cinematografiche “La tenerezza”, film di Gianni Amelio LIBERAMENTE ISPIRATO a “La tentazione di essere felici”. Ecco, quel LIBERAMENTE ISPIRATO ha portato a delle critiche, non sempre positive, da parte di quei lettori che tanto hanno amato Cesare. Sinceramente, tu che ne pensi? Sei comunque felice del fatto che Amelio abbia deciso di ispirarsi ad un tuo romanzo per un suo film o ti sarebbe piaciuto che il film fosse più fedele al libro? (Informazione personale: io non ho il coraggio di andare al cinema, sappilo!)
Lorenzo: Il film è molto diverso, per cui la storia non la sento mia e non mi dispiaccio più di tanto. È stata comunque una gran soddisfazione e una bella esperienza. 

La Libridinosa: Rimanendo in ambito cinematografico, l’anno scorso, parlando di Erri mi dicesti che, se avessi dovuto attribuire il suo ruolo ad un attore, avresti scelto Valerio Mastandrea. E se dovessi sce gliere un’attrice per impersonare Luce? (Se dici Margherita Buy, non ti parlo più!)
Lorenzo: Non lo so, me l'hanno chiesto in molti, ma non mi viene in mente nessuno. Mi servirebbe una ragazza napoletana di 35 anni con un caratterino niente male. Non so. Forse vedrei bene una delle due sorelle gemelle protagoniste di Indivisibili.

La Libridinosa: Tu sei uno che, nonostante tutto, ha scelto di restare: vivi a Napoli, che sappiamo essere una città tanto bella quanto difficile. Che ne pensi di tutti quei ragazzi che si trovano costretti a dover lasciare le proprie città per studiare o per cercare lavoro? Pensi che sarebbe più giusto provare a lottare per trovare il proprio spazio dove si è nati? Lasciare tutto è sempre la scelta più comoda? 
Lorenzo: Io non punto il dito contro chi se ne va, ci mancherebbe. Non ho da dare insegnamenti a nessuno, dico solo che l'importante è cercare il proprio spazio, vivere e non limitarsi a sopravvivere, rendere migliore ciò che si ha, cercare di lasciare un segno, perché transitiamo su questa terra per troppo poco e non è degno non combattere per lasciare qualcosa di importante dietro di noi. E qualcosa di importante è anche una vita spesa bene, felice. 

La Libridinosa: Se proprio fossi costretto a trasferirti, dove vorresti vivere?
Lorenzo: Milano mi piace. Altrimenti in un centro piccolo, a contatto con la natura e dove puoi girare con la bici. Ma mia moglie è una che vuole vivere o a Napoli o a New York, o in posti ancora più incasinati. Perciò credo che il mio resterà un sogno. 

La Libridinosa: Ci dai una piccola anticipazione sul nuovo romanzo? Ad esempio, quando uscirà? Posso averlo in anteprima? Mi va bene anche il file che hai sul tuo computer… prometto di non far caso ai refusi!
Lorenzo: :). Non so quando uscirà, spero per l'estate del 2018, e spero sia accolto come Luce, anche perché è diverso, meno introspezione e più storia. 

La Libridinosa: Il 16 luglio ci sarà la consegna del Premio Bancarella. Io sarò lì. Confessa: hai paura della mia reazione nel caso tu non dovessi vincere?
Lorenzo: Anche nel caso dovessi vincere...:)

Io, come sempre ringrazio Lorenzo per la disponibilità che ha mostrato nel lasciarsi torturare dalle mie domande! E adesso non mi resta che mettermi comoda e aspettare il 16 luglio... ci vediamo a Pontremoli!



26 maggio 2017

Recensione 'Le madri' di Brit Bennett - Giunti

Ambientato nella comunità nera della California del Sud, il romanzo d'esordio di Brit Bennett è un libro sull'amore, sui desideri, sulle luci e le ombre - scandagliate senza retorica e con coraggio - dell'essere madri. A narrarci la storia dei giovani, poi adulti, Nadia, Luke e Aubrey, sono "le madri", il cuore della comunità della Upper Room Chapel, che danno voce al coro senza tempo delle donne, a volte pettegole e spietate ma più spesso capaci di ascoltare le parole non pronunciate, di scrutare i segni dei tempi, di portare nel loro grande cuore il segno di un destino difficile. Nadia Turner ha diciassette anni, frequenta l'ultimo anno di liceo in un college di Oceanside, non lontano da San Diego, e porta nel cuore il peso insopportabile del suicidio della sua mamma, avvenuto pochi mesi prima. Nadia vive, o sopravvive, insieme al padre, uomo buono ma incapace di una relazione con lei, e nonostante tutto le ricordi il dolore e la colpa di sua madre, Nadia si ribella e guarda avanti, aspettando di sapere se è stata ammessa a una delle università cui ha fatto domanda e innamorandosi di Luke Sheppard. Anche lui, proprio come lei, ha qualcosa da dimenticare: figlio del pastore della chiesa che entrambi frequentano, era un campione nella squadra di football del college, ma una brutta frattura ha spezzato la sua gamba e la sua promettente carriera. La loro storia è emozionante e trasognata come tutti gli amori a quell'età, fino a che Nadia non rimane incinta, e le sembra che abortire sia la sola scelta giusta: è così facile, ogni ragazza oggi sa che è un diritto per il quale generazioni di donne hanno lottato. Nadia nasconde il suo segreto a tutti, compresa Aubrey, la nuova grande amica che condivide con lei il dolore di una madre perduta. Da giovani gli anni corrono veloci, senza quasi accorgersene Nadia, Luke e Aubrey diventano adulti: e quando Nadia torna a Oceanside per il matrimonio di Aubrey, l'ombra delle scelte compiute durante quella lontana estate in riva al mare cala improvvisamente su di loro come un debito da pagare, come una domanda che esige risposta. Una domanda bruciante: quando diventiamo adulti, è possibile sfuggire al peso delle scelte compiute dai noi stessi più giovani che siamo stati?



Titolo: Le madri
Autore: Brit Bennett
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: 19 aprile 2017
Pagine: 336

Trama: 5  Personaggi: 5 Stile: 5 

24 maggio 2017

La Chiacchiera #23 - Nei meandri dei nostri iPhone



Eliza: Lallì, noi dobbiamo fare chiacchiera stasera, però ho un problema…

La Libridinosa: uno…

E: eh uno… non mi ricordo l’argomento…….

LL: veramente mi pare che tu abbia più problemi coi puntini di sospensione, stasera. Che ti avanzano, sorella?

E: comprato sacchettino al Conad oggi!!! Un’offertona! Sei orgogliona di me?

LL: un botto! Vabbè, l’argomento… guadda vicino a te, cos’hai?

E: biccotto

LL: minchia ma che vivi dentro il Mulino Bianco tu?

E: con Banderas e la gallina? No, mi inquietano quelli… fanno cose zozze mi sa…

LL:  a me più che altro inquieta sapere che c’è una gallina che passeggia sui biscotti con cui io faccio colazione. Passa oltre il biccotto… che hai vicino?

E: aaaahhhh, succhino dici! Buono, fresco, gaaaaaa

LL: Lallì, sono le 9 di sera. Stai facendo merenda adesso?

E: eh, facciamo la chiacchiera, quando facciamo la chiacchiera di solito facciamo merenda. È tradizione.

LL: ah ti sei adeguata, brava! Vediamo di restringere il campo, che dici? Roba tecnologica, ok? Che hai vicino di tecnologico? (Padre non vale!)

E: Paddo! Phonno!! Bello Phonno <3

LL: un fidanzato normale, no? Che so, uno chef! No, tu con Phonno ti sei fidanzata… Vabbè, Phonno, proprio di lui parliamo in questa chiacchiera! Dai su Ciambella, tira fuori la rubrica di Phonno tuo!

E: fidanzato mica direbbe Kity Pirrrri come Siri eh. Perchè vuoi rubrica mia??

LL:  perché questa è la chiacchiera in cui parliamo dei nomi che costellano le nostre rubriche telefoniche. E comunque, se trovi fidanzato che dice Kity Pirrrrri, sputalo!

E: no, ma nella mia rubrica l’unica strana sei tu. E Padre che è segnato come Padre, che se uno guarda sembra che ho il numero di telefono del Padrino…

LL:  Lallì, io sono strana pure nella vita tua, mica solo nella rubrica. E dillo al mondo che, per fortuna, Padre non si chiama Pio!

E: no Padre non si chiama Pio… anche perchè lo avrei segnato come Pulcino! XD

LL: tu sei cretina!

E: e dicci, tu che nomi hai in rubrica? (ihihihihihhhhhhhh)

LL:  io ho nomi per i quali, Alice (la Basso sì) dice che mi serve un ufficio stampa personale. Che vuoi fare tu ufficio stampa mio?

E: scherzi? E chi ti regge??

LL:  stronza! Vabbè, giusto che l’abbiamo nominata, ho in rubrica Aliciuzza, segnata proprio così, perché lei è mignon!

E: io ce l’ho segnata come La Basso…

LL: sempre per via dell’altezza?

E: no, quella stronza che si crede alta sette chilometri sei tu. La Basso come QUELLA Basso! Ah, visto che ne stiamo parlando… #escilostocazzodiquartolibro

LL:  uh sì, #escilostocazzodiquartolibro. Vabbè vuoi i nomi? Ho Il Barba, conosci?

E: sì sì! Aaaaahhhh (sospirone…)

LL:  stai sbavando. Ma sai che cosa mi fa impressione? Che subito dopo di lui ci sono: Barbara Bellomo, Caterina Bonvicini e Cristina Caboni. Lallì, se mi fregano il telefono, il ladro può aprire una Casa Editrice

E: senti, chiudi sta ruota di pavone che lasci penne per mezza casa

LL: l’hai scelto tu l’argomento

E: va beh ma io intendevo in senso lato. Accantoniamo per un attimo la rubrica ( ma tranquilla, mi ricordo che siamo arrivate alla lettera Lol..) e dimmi: cosa c’è ancora nel tuo telefono? Dai, dimmi qualche app (che dirlo fa cccciovane)

LL:  il meteo… impostato su Cesenatico

E: pure io!! Su Casalmorano!! E pensa quelli del meteo che staranno pensando: uno può scegliere tutti i meteo del mondo e ‘ste due che mettono? Due Culonie!

LL:  Lallì, quelli pensano che siamo cretine. Che secondo te, è normale che io guardi se piove da te e tu se piove da me?

E: normalissimo!

LL: oh, d’altronde io lo devo sapere cosa indossare quando usciamo con Lamù, no?

E: pure io quando andiamo in posta da miss permanente 1950!

LL: dai dimmi un’app che hai tu!

E: (ovviamente guardo sul telefono… che mica mi ricordo eh) va beh, i social e fin qua… ho quella del Kindle! Metti caso sto in mezzo al nulla, almeno leggo! Genia io!

LL:  genia suprema! Io invece ho quella dell’esselunga… metti caso che sto in mezzo al nulla, trovo il supermercato!

E: con le vongole strane…

LL:  ancora con ‘ste vongole. Però le hai mangiate!

E: detto strane, mica cattive!

LL: la prossima volta portale tu le vongole

E: mi arrestano sul treno per aver trasportato arma batteriologica… Senti, e foto ne hai su telefono?

LL:  su iCloud le tengo io

E: va beh, uguale, le vedi pure là

LL:  eh ho tutte le foto nostre, quelle dei cani e … vabbè sì, ho foto

E: e….

LL: e fatti i cazzi tuoi!

E: non vale, ci fai annusare lo scooop, e poi?

LL: uff… ho le foto delle giacche di Lorenzo

E: 

LL: che hanno scadenza breve i puntini che hai comprato?

E: ti… che ci fai con ste foto?? Ah no, non lo voglio sapere…

LL:  cretina sei! Ci faccio che tengo archivio e così so quali bruciare!

E: quella del Salone!! Io voto per quella!!

LL:  pure io! Senti, ma a parte le foto e le app, qual è la cosa che ti piace di più di Phonno?

E: è veloce! E poi Siri è una simpatica stronza (posso dirlo?)...

LL: quella ti sente, lo sai vero?

E: sono da computer, qui non l’ho! Fubba io!

LL:  mio Macco l’ha e prossimamente, spero, pure tuo!

E: speriamo! Ma al massimo si incavola la tua di Siri!

LL: minchia e se mi accoltella di notte?

E:… spargerò le tue ceneri… dove? Una volta avevi detto Mondadori ma credo tu abbia cambiato idea…

LL: no, sii precisa. Io ti ho detto metà allo stadio e metà in libreria. Sulla libreria lascio scegliere a te. Poi chiedi ad Higuian se ne vuole un mucchietto da tenere in casa, che io con lui ci sto volentieri!

E: ti mette accanto allo scudetto! :3

LL: anche tu pensi che ieri sera se lo sia portato a casa, vero?

E: sì sì, ci ha pure dormito

LL: abbracciato stretto stretto! Secondo me, ha mandato pure la foto a De Laurentiis, con la didascalia: “guadda!”

E: a Napoli il Gaviscon sarà finito…

LL: eh Lorenzo non era molto lieto stamattina

E: ihihihihhh

LL:  senti, ma il nome più strano che ha in rubrica? A parte Padre, che vabbè… Tipo, La Bacci tu come l’hai memorizzata?

E: Baccichetto, che domande! Fatte una ragione, la più strana sei tu.

LL:  che tristezza! Io l’ho salvata come La Bacci! Poi c’è La Ropolo! E poi c’è La Contabile! Ah e ho anche Stefania con Fidanzato Gnocco!!!

E: cioè tu non hai una rubrica, hai la Bibbia! Copiona!

LL:  è più divertente così!

E: sì ma Siri poi parla quando la gente ti chiama… Oggi in posta è partita con “casa casa”, la signora allo sportello si è spaventata

LL:  Pensa che bello quando telefona mia madre e Siri parla… una goduria!!

E: ihihihihhh! Quando chiami tu si sente “Anima Ciambella”!

LL:  Pure quando chiami tu si sente “Anima Ciambella”! (ma quando chiama mia madre, Siri dice “non rispondere… non rispondere…”)

E: dovrei farlo pure io… “non osare toccare il tasto verde, non osare toccare il tasto verde”

LL:  dopo questa chiacchiera mi sono giocata i 50 euro del compleanno!

E: sì ecco, non è che questa chiacchiera abbia veramente un senso eh

LL:  invece quelle precedenti erano pronte per essere inserite nella Treccani! Toglimi una curiosità: tua sorella come l’hai memorizzata?

E: Silvia

LL:  vedi? Sei triste!

E: rassegnati, solo tu hai rubrica scema!

LL: quindi Cotogno è salvato come Davide?

E: eh, ho sincronizzato in automatico… w la tecnologia

LL: vabbuò… io sono scema, ma lui lo sai come ti ha salvata?

E: paura…

LL: Laura Ciambella Letizia Cretina Dio

E: uh ha usato nome completo! Che tenero!! E a te come ti ha segnato?

LL:  Laura Failla Moglie. Il che mi fa pensare che io non sia l’unica

E: se lo deve specificare io mi preoccuperei

LL:  serena non sono

E:va beh, che dici? Chiudiamo?

LL: oh sì, così evito la domanda imbarazzante! Buona giornata a tutti e buone letture!!!!

E: eh ciccia! Ti piacerebbe! Guarda che mi ricordo che ci siamo fermate alla Lol in rubrica…. Avanti dillo ai lettori…

LL: ci eravamo fermati alla B. Dico ai lettori: vi amo tutti!

E:vuoi ridire Barba? Sei sicura?? Io sento degli urli da qua….

LL: no no, io saluterei se tu sei d’accordo!

E: non sono d’accordo

LL: cantatela e suonatela da sola

E: eh dai come lo hai segnato in rubrica?

LL:  chi? 

E: lui

LL:  Dio? Risulta come Anima Ciambella

E: questo già detto. No no, il Sommo.

LL:  aaaah… Dante Alighieri!

E: ohi adesso, non esageriamo. No l’altro…

LL: uffa, sei scocciante! Lorenzo Marone. Sei felice adesso?

E: sì, anche perchè avevi scritto Lorenzo Maone… XD

LL: vabbè, adesso che l’ho detto? Pensi che i lettori non immaginassero che io abbia il suo numero? Che stalker sarei?

E: sì ma come è segnato in rubrica…?

LL: come Lorenzo Marone =D

E: sì certo certo…

LL:  ma tu mi vuoi morta? Non posso almeno arrivare alla finale di Cardiff? Tanto stai serena che quella sera schiatto d’infarto, in maniera autonoma, senza che nessuna donna venga su da Napoli per uccidermi con le sue mani!

E:va beh, sono buona (ho mangiato biccotto!) e lascio correre… questa volta! Salutiamo?

LL: sì, salutiamo! Ciao Flavia, tanta stima e tanto affetto!

E: anche i lettori… Ciao a tutti! Fate i bravi… o anche no!

LL: e forza Juve!!!!!!!!!!

E: sempre!!


23 maggio 2017

Recensione 'La fioraia del Giambellino' di Rosa Teruzzi - Sonzogno

Avvicinandosi il tanto atteso giorno delle nozze, Manuela, ragazza milanese romantica e un po’ all’antica, sogna di realizzare il suo desiderio più grande: essere accompagnata all’altare dal padre. Il problema è che lei quel genitore non l’ha mai conosciuto e non sa chi sia. È un segreto che sua madre ha gelosamente custodito, e che per nulla al mondo accetterebbe di rivelare. Stanca delle continue liti in famiglia per ottenere la confessione cui tanto tiene, a Manuela non resta che cercare aiuto altrove. Così bussa alla porta del vecchio casello ferroviario, dove abitano tre donne assai originali, sulle quali ha letto qualcosa in una pagina di cronaca nera: la poliziotta Vittoria, tosta e non proprio un modello di simpatia, sua madre Libera, fioraia con il pallino dell’investigazione, e la nonna Iole, eccentrica insegnante di yoga, femminista e post hippie. Sono tre donne diversissime, spesso litigiose, con il talento di mettersi nei guai ficcando il naso nelle faccende altrui. Saranno proprio loro, dopo le iniziali esitazioni, ad andare alla ricerca del misterioso padre. Le tracce, come in una caccia al tesoro di crescente suspense, le condurranno in giro per Milano e nei paesini della Brianza, a rivangare l’oscuro passato della madre di Manuela, custodito nei ricordi e nelle omertà di chi l’ha conosciuta da giovane. E a mano a mano che si avvicineranno alla soluzione del caso, si troveranno di fronte al dilemma: rivelare la scabrosa verità, oppure no?


Titolo: La fioraia del Giambellino
Autore: Rosa Teruzzi
Editore: Sonzogno
Data di pubblicazione: 18 maggio 2017
Pagine: 170

Trama: 5  Personaggi: 5 Stile: 5 


20 maggio 2017

Recensione 'Maria accanto' di Matteo B. Bianchi - Fandango

Immaginate una commedia romantica senza love story. Prendete la Santa Vergine Maria e trattatela come una di noi: jeans di H&M e scarpe da ginnastica. Poi lasciatevi stupire. Elisabetta, detta Betty, è una ragazza di venticinque anni senza particolari pretese né ambizioni. E di Milano, vive con la madre nel quartiere di Lambrate e fa la segretaria in uno studio dentistico con un contratto a tempo indeterminato, una vera fortuna se paragonata alle situazioni precarie in cui versano Vero, la sua migliore amica, e Luchino, il suo più stretto confidente. Si divide fra lavoro, fidanzato e serate in compagnia. Una normalità rasserenante. Ma una sera, dopo piccoli avvertimenti a cui non dà peso, le appare Maria, la Madonna, proprio in camera sua. È un'apparizione esclusiva, a carattere privato. Nessun segreto da rivelare, nessuna profezia di catastrofi imminenti. Maria ha bisogno di un'amica. Di una persona semplice, quasi banale, da frequentare e con la quale condividere esperienze quotidiane. Vuole essere una ragazza qualsiasi, ciò che non è potuta mai essere.


Titolo: Maria accanto
Autore: Matteo B. Bianchi
Editore: Fandango
Data di pubblicazione: 18 maggio 2017
Pagine: 260

Trama: 3  Personaggi: 2  Stile: 3 


19 maggio 2017

Lettura a quattr'occhi 'Non ditelo allo scrittore' di Alice Basso - Garzanti

Questa volta, il compito affidato a Vani dal direttore della sua casa editrice è una vera e propria sfida: deve scovare un suo simile, un altro ghostwriter che si cela dietro uno dei più importanti romanzi della letteratura italiana. Solo lei può farlo uscire dall'ombra. Ma per renderlo un comunicatore perfetto, lei che ama solo la compagnia dei suoi libri e veste sempre di nero, ha bisogno del fascino ammaliatore di Riccardo. Lo scrittore che le ha spezzato il cuore, ora è pronto a tutto per riconquistarla. Intanto il commissario Berganza è sicuro che Vani sia l'unica a poter scoprire come un boss agli arresti domiciliari riesca comunque a guidare i suoi traffici. Ma non è l'unico motivo per cui desidera averla vicino. E quando la vita del commissario è in pericolo, Vani rischia tutto per salvarlo...

Titolo: Non ditelo allo scrittore
Autore: Alice Basso
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 18 maggio 2017
Pagine: 340

Trama: 5  Personaggi: 5  Stile: 5