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12 febbraio 2025

Recensione IN ANTEPRIMA 'Più grande del cielo' di Virginie Grimaldi - Edizioni e/o


PIÙ GRANDE DEL CIELO
Virginie Grimaldi
Edizioni e/o
12 febbraio 2025
240 pagine


Elsa, quarantenne, madre del piccolo Tristan, divorziata da poco, lavora in un’agenzia di pompe funebri, dove ha il delicato ruolo di ricevere, ascoltare e consigliare i clienti, gente solitamente addolorata e smarrita se non addirittura affranta. Anche lei viene colpita dal lutto quando muore l’amato padre: è un dolore cocente, un colpo da cui non riesce a riprendersi, un’ossessione per liberarsi dalla quale non le resta altra scelta che ricorrere alle cure di uno psichiatra. Vincent, più o meno la stessa età, padre di due figlie, divorziato da poco, è uno scrittore di successo, un autore di bestseller che viene invitato in tutte le fiere e saloni del libro e ha migliaia di fan che restano in fila per ore pur di ottenere un autografo. Eppure non è felice. Dentro di lui c’è qualcosa di rotto, forse un trauma antico, un blocco che gli impedisce di amare, quindi di vivere, e per risolvere il quale non ha altra scelta che ricorrere alle cure di uno psichiatra. Nella sala d’attesa del dottor Chaumet avviene l’incontro, un incontro che per la verità sfiora la rissa. Non è un colpo di fulmine, è un’antipatia reciproca e immediata, ma è anche l’inizio di una riscoperta di se stessi e di un graduale abbandono del dolore che permetterà a entrambi di rinascere e trovare l’amore. Sì, è una storia decisamente romantica, ma fa anche morire dalle risate.

26 novembre 2024

Recensione 'Le cicogne della Scala' di Silvia Montemurro - Edizioni e/o


LE CICOGNE DELLA SCALA
Silvia Montemurro
Edizioni e/o
23 ottobre 2024
230 pagine

Negli anni Trenta, quando la Scala è divenuta un teatro moderno grazie alla direzione di Arturo Toscanini, la sedicenne Violetta, nata da una relazione clandestina tra un ballerino italiano e una cantante francese, lavora per il costumista Caramba come sarta. La madre, che a suo tempo era cantante all’Opéra National de Paris, ha chiamato la figlia Violetta in onore del suo personaggio verdiano preferito (La Traviata). Da bambina, Violetta era stata una promettente ballerina, ma un giorno, durante le prove, viene spinta dalle scale e rimane zoppa. L’incidente sarà solo uno dei tanti misteri che seguiranno la vita di Violetta, di sua madre, della sorella Fiamma, che partirà più tardi per Parigi dove avrà una carriera da cantante lirica. Tra scontri politici (Toscanini contro Mussolini), indimenticabili serate di lirica (Turandot, Carmen, La Traviata...), scintillanti costumi di scena e amori che si accendono e finiscono tra orchestrali e ballerine, la vita della Scala attraversa il secolo con alti e bassi, il fascismo, la guerra, i bombardamenti. Ma il cuore del romanzo batte soprattutto con i sogni, gli amori, le delusioni, gli abbandoni delle sue magnifiche protagoniste: Violetta, Juliette e Fiamma, ma anche Gemma, Amelia, Caramba, Lorenzo... Seguiamo le loro vite con il fiato sospeso, mentre intorno a loro si muovono e splendono le meraviglie della Scala.

9 luglio 2024

Recensione 'Quel che resta' di Virginie Grimaldi - Edizioni e/o

QUEL CHE RESTA
Virginie Grimaldi
Edizioni e/o
28 febbraio 2024
280 pagine


Théo ha diciott’anni e alle spalle una vita difficile fatta di abbandoni, delusioni e sogni infranti. Tuttavia la affronta con tenacia, ha trovato lavoro come apprendista pasticcere e sta disperatamente cercando un alloggio. Nonostante la sua caustica ironia è un ragazzo buono e vuole credere che la vita possa riservargli un futuro migliore. Jeanne ha settantaquattro anni, è sola e triste. Da quando ha perso il marito, pochi mesi prima, vive di lacrime, ricordi e visite quotidiane al cimitero. Non vede sbocchi al suo sconforto, vivere le sembra ormai inutile. Iris ha trentatré anni ed è in fuga con una valigia verde. Ha lasciato la sua città, il suo uomo, il suo lavoro, ha cambiato numero di telefono e troncato i rapporti con tutti, e si nasconde a Parigi con la sola compagnia del segreto che si porta dentro. Provvede il destino a mettere quelle tre solitudini sotto lo stesso tetto. E la convivenza forzata, da principio sgradita a tutti, si rivelerà una fonte inesauribile di eventi esilaranti o commoventi, ma comunque significativi, che cambieranno completamente la vita dei tre protagonisti. Con una scrittura fluida che trasuda ironia, Virginie Grimaldi ci ricorda che vivere è comunque e sempre la cosa più importante e che talvolta le speranze si concretizzano.

7 marzo 2024

Recensione 'Errore 404'
di Sacha Naspini - Edizioni e/o


ERRORE 404 || Sacha Naspini || Edizione e/o || 14 febbraio 2024 || 197 pagine


Andrea Arcadi, fondatore della rivista Voyeur Italia, viene improvvisamente arrestato con l’accusa di aggressione ai danni di un’ex compagna di scuola con cui non aveva contatti da trent’anni. Com’è possibile? Eppure è un uomo felicemente sposato, con un figlio bellissimo e una vita professionale di successo… Messo sotto torchio dagli investigatori, racconta aneddoti inverosimili, sembrano i deliri di uno psicopatico. Andrea Arcadi sostiene di avere delle capacità uniche, in particolare questa: sa rivivere episodi del suo passato attraverso il gusto. Gli basta mettere in bocca il tale alimento e “torna” alla prima volta in cui lo ha assaggiato. Di più: avviata “l’immersione”, riesce a modificare il flusso degli eventi, dando nuove direzioni alla sua vita. Agli occhi degli inquirenti, la deposizione dell’imputato si trasforma presto in un caotico moltiplicarsi di linee parallele, ipotesi nelle quali i percorsi sono deviati, prendono destinazioni inattese… In questa girandola di vite create, rovesciate, interrotte, si procede in un viaggio pieno di colpi di scena, scoperte, amori, avventure. Errore 404 è il disperato tentativo di un personaggio alla ricerca dell’unica, decisiva traiettoria per intonare la migliore vita per sé e per i suoi cari. Come cerchiamo di fare tutti.

19 ottobre 2023

Recensione 'Una vita bella'
di Virginie Grimaldi - Edizioni e/o


UNA VITA BELLA || Virginie Grimaldi || Edizioni e/o || 11 ottobre 2023 || 281 pagine



Emma e Agathe Delorme sono sorelle. Pur cresciute l’una accanto all’altra sono molto diverse. Agathe, l’esuberante e chiassosa sorella minore, ha sempre preso tutto lo spazio nel bagno, nella camera e nel cuore di Emma. Dopo cinque anni di un silenzio senza spiegazioni Emma dà appuntamento ad Agathe nella casa delle vacanze: Mima, l’amata nonna, è passata a miglior vita, c’è da svuotare i luoghi e fare una selezione dei ricordi. Le sorelle Delorme hanno una settimana di tempo per dirsi tutto e recuperare la mancanza dell’altra. Riusciranno a riparare il passato? Nella bellezza di un’estate nel Paese basco, in cui la loro infanzia bussa alla porta, risuona la forza della loro storia. Il Paese basco: luogo di spiagge oceaniche, bellezze naturali, limpidi cieli stellati... Eppure Agathe Delorme è perplessa quando la sorella Emma le propone di trascorrere una settimana insieme in quell’incantevole regione: non si vedono da cinque anni, fra loro c’è qualcosa di non detto e quella vacanza sembra preannunciare rivelazioni. In effetti ognuna ha un segreto da rivelare all’altra... Entrambe quarantenni, Agathe qualche anno di meno, Emma qualche anno di più, vanno a stare ad Anglet, a casa della nonna morta da pochi mesi, e ritrovarsi in quel luogo pieno di ricordi le porta ripercorrere il passato e a vedere con occhi diversi il presente. Nel corso di sette giorni scanditi da episodi commoventi, rivelatori e decisamente comici, Agathe avrà modo di individuare la leggerezza che si cela dietro la seria e responsabile sorella maggiore, mentre Emma, dal canto suo, scoprirà il lato drammatico dell’esuberante e dinamica sorella minore.

4 ottobre 2023

Recensione IN ANTEPRIMA 'La piccinina'
di Silvia Montemurro - Edizioni e/o


LA PICCININA || Silvia Montemurro || Edizioni e/o || 4 ottobre 2023 || 190 pagine



Nora è una delle tante bambine che lavorano nelle botteghe sartoriali, sfruttate e sottopagate, che nel dialetto milanese dell’epoca venivano chiamate 'piscinine'. È cresciuta senza amore, con la colpa di essere nata femmina in una famiglia che avrebbe desiderato un altro maschio per poter vivere meglio. Per questo i fratelli la ignorano e la madre non le ha mai dato una carezza. Le uniche attenzioni, quelle del padre, svaniscono quando diventa evidente che la sua balbuzie rimarrà un difetto permanente. Queste colpe gravano su di lei quanto e più del “telegramma”, il cestino che le piscinine si caricavano sulla schiena per le consegne degli opifici tessili. Neanche il suo aspetto la aiuta, non ha ancora sviluppato il seno quando Angelica e Lisa, le sue due amiche, già portano il corsetto per valorizzare le forme da donna e i boccoli ben definiti col ferro. Così si rende invisibile, si nasconde tra la folla di quel corteo di bambine che lei stessa ha organizzato ma che non può guidare perché una vera leader deve saper parlare e a lei le parole sono sempre state nemiche. È un periodo di rivolte e scioperi, quello a cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento, di scontri che sfociano nei moti di Milano, a cui partecipa il padre di Nora, convinto liberale, che poi muore durante la protesta del pane, davanti ai cannoni di Bava Beccaris. Alle dieci giornate di sciopero del 1902 a Milano prendono parte bambine e giovanissime modiste, apprendiste sarte, corriere. Tra queste, Nora, incastrata in quel miserabile destino di sfruttamento al contrario di Angelica e Lisa, che stanno per sposarsi. Il loro rapporto di amicizia è lastricato di gelosie e invidie. Loro sono più belle, più desiderabili, sanno cantare e ammaliare gli uomini, tutte doti che permetteranno loro di emanciparsi, anche a costo di tradirsi a vicenda. Il romanzo si muove tra i ricordi d’infanzia e il presente di Nora ormai quindicenne, scandito nelle dieci giornate di sciopero, nel quale s’intreccia sapientemente racconto intimo e collettivo, rancori personali e sociali.

19 maggio 2022

Recensione 'Il profilo dell'altra' di Irene Graziosi - Edizioni e/o

 

IL PROFILO DELL'ALTRA || Irene Graziosi || Edizioni e/o || 28 aprile 2022 || 233 pagine

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Gloria e Maia non potrebbero essere più diverse. La prima è un'influencer di appena diciotto anni che, a una prima occhiata, dalla vita ha avuto tutto quello che si può desiderare: successo, adorazione, soldi. La seconda, dopo la scomparsa della sorella minore, ha abbandonato gli studi, fa la barista ed è invischiata in una relazione disfunzionale. Spinta da una confusa ricerca di senso e indipendenza, Maia inizia a lavorare per Gloria e a esplorare le pieghe del mercato degli influencer, dove nulla è ciò che sembra. Maia e Gloria instaurano un rapporto intenso e complicato, che rende possibile a entrambe guardarsi con occhi nuovi: Maia esplora il senso di colpa e il significato del trauma, Gloria si scontra con ciò che ha sempre pensato di volere, e con la costruzione identitaria che le è stata negata nel momento in cui è diventata famosa. Amandosi sempre più intensamente, le due però non riconosceranno più cosa è dell'una e cosa dell'altra.

24 marzo 2022

Recensione 'La buona educazione' di Alice Bignardi - Edizioni e/o

 

LA BUONA EDUCAZIONE || Alice Bignardi || Edizioni e/o || 9 febbraio 2022 || 123 pagine

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“Quanto può cambiare una persona da una stanza all’altra della casa?”, si chiede la ragazza protagonista di questo romanzo, osservando incredula i cambiamenti continui di sua madre. Sua madre era una persona dalla faccia strana ma bella ed era una madre diversa con sua sorella, un’altra ancora con suo fratello e decisamente una moglie diversissima con suo padre. Una buona educazione è quella che Antonella ha sempre cercato di trasmettere a sua figlia Lisa. La meticolosità, la precisione e l’approfondimento di quelle lezioni è cosa indescrivibile. Così, da quando Lisa ha più o meno sei anni è costretta a trasformarsi in una spugna per assorbire la cascata di insegnamenti con cui la madre la travolge e la soffoca ogni giorno. La loro relazione non si evolve mai, finché Antonella non si ammala. Di lei e sua madre insieme Lisa ricorda vividamente soltanto il momento più triste della sua vita, vagamente tutto il resto. Un garbuglio di ciò che è accaduto e avrebbe voluto accadesse. Questa, infatti, è la storia della malattia di sua madre, non com’è avvenuta realmente, ma come la ricorda sua figlia. Sono due cose completamente diverse.

29 dicembre 2021

Recensione 'Tre' di Valérie Perrin - Edizioni e/o

TRE || Valérie Perrin || Edizioni e/o || 28 giugno 2021 || 615 pagine

1986. Adrien, Étienne e Nina si conoscono in quinta elementare. Molto rapidamente diventano inseparabili e uniti da una promessa: lasciare la provincia in cui vivono, trasferirsi a Parigi e non separarsi mai.
2017. Un’automobile viene ripescata dal fondo di un lago nel piccolo paese in cui sono cresciuti. Il caso viene seguito da Virginie, giornalista dal passato enigmatico. Poco a poco Virginie rivela gli straordinari legami che uniscono quei tre amici d’infanzia. Che ne è stato di loro? Che rapporto c’è tra la carcassa di macchina e la loro storia di amicizia?

7 settembre 2021

Recensione 'Vicinanza distante' di Catherine Chidgey - Edizioni e/o


VICINANZA DISTANTE || Catherine Chidgey || Edizioni e/o || 25 agosto 2021 || 586 pagine

Lasciare l'adorato appartamento a Monaco non è l'esperienza straziante che Frau Greta Hahn si era prefigurata. La nuova casa è ancora più accogliente e basta varcarne la soglia per incontrare alcuni degli artigiani più abili d'Europa. Frau Hahn e le mogli degli altri ufficiali che vivono in questa piccola comunità possono ordinare tutto ciò che desiderano, che si tratti di nuovi tendaggi realizzati con le più pregiate stoffe francesi, o di pezzi di mobilio progettati per le esigenze più particolari. La vita qui a Buchenwald sembrerebbe un paradiso. Acquattata proprio nella foresta che li circonda – così vicina eppure così distante – c'è la presenza incombente di un campo di lavoro forzato. Il marito di Frau Hahn, SS Sturmbannführer Dietrich Hahn, ricoprirà la nuova e potente posizione di responsabile del campo. E con l'aumentare dei prigionieri, il lavoro si fa ancora più intenso. La corruzione dilaga, le scorte sono insufficienti, e il sistema fognario sempre più sotto pressione. Quando Frau Hahn si ritrova incastrata in una collaborazione improbabile e commovente con uno dei prigionieri di Buchenwald, il Doktor Lenard Weber, non potrà più continuare a ignorare ingenuamente ciò che sta succedendo. Dieci anni prima, il Doktor Weber aveva inventato un macchinario, il Vitalizzatore Simpatetico, con cui all'epoca credeva di poter curare il cancro. Ma funziona davvero? Qualunque sia la risposta, il macchinario potrebbe comunque salvare una vita.

18 febbraio 2021

Recensione 'Il ballo delle pazze" di Victoria Mas - Edizioni e/o


IL BALLO DELLE PAZZE || Victoria Mas || Edizioni e/o || 10 febbraio 2020 || 189 pagine

Parigi, 1885. A fine Ottocento l'ospedale della Salpêtrière è né più né meno che un manicomio femminile. Certo, le internate non sono più tenute in catene come nel Seicento, vengono chiamate "isteriche" e curate con l'ipnosi dall'illustre dottor Charcot, ma sono comunque strettamente sorvegliate, tagliate fuori da ogni contatto con l'esterno e sottoposte a esperimenti azzardati e impietosi. Alla Salpêtrière si entra e non si esce. In realtà buona parte delle cosiddette alienate sono donne scomode, rifiutate, che le loro famiglie abbandonano in ospedale per sbarazzarsene. Alla Salpêtrière si incontrano: Louise, adolescente figlia del popolo, finita lì in seguito a terribili vicissitudini che hanno sconvolto la sua giovane vita; Eugénie, signorina di buona famiglia allontanata dai suoi perché troppo bizzarra e anticonformista; Geneviève, la capoinfermiera rigida e severa, convinta della superiorità della scienza su tutto. E poi c'è Thérèse, la decana delle internate, molto più saggia che pazza, una specie di madre per le più giovani. Benché molto diverse, tutte hanno chiara una cosa: la loro sorte è stata decisa dagli uomini, dallo strapotere che gli uomini hanno sulle donne. A sconvolgere e trasformare la loro vita sarà il "ballo delle pazze", ossia il ballo mascherato che si tiene ogni anno alla Salpêtrière e a cui viene invitata la crème di Parigi. In quell'occasione, mascherarsi farà cadere le maschere...

31 ottobre 2018

Recensione 'Fratelli di latte' di Chantel Acevedo - Edizioni e/o


Titolo: Fratelli di latte || Autore: Chantel Acevedo || Editore: e/o
Data di pubblicazione: 10 ottobre 2018 || Pagine: 345

"Fratelli di latte" è basato sulla storia vera della principessa spagnola Eulalia, una donna di grande audacia alla corte dei Borbone durante gli ultimi anni di decadenza del regno della sua famiglia alla fine dell'Ottocento. Dopo una vita da reclusa alla corte spagnola, una gioventù passata in esilio e un matrimonio senza amore, Eulalia lascia l'Europa per il Nuovo Mondo. In compagnia di Tomàs Aragón, figlio della sua balia nonché piccolo libraio con sete d'avventure, raggiunge con un viaggio in mare prima Cuba, in pieno fermento rivoluzionario, poi nel 1893 si reca a Chicago per la Fiera Mondiale Colombiana. Per tutti lei è lì come emissaria della dinastia dei Borbone e ospite della Fiera. Ma in segreto lei è in America per cercare un editore per la sua scandalosa, incendiaria autobiografia, un libro che potrebbe sovvertire l'ordine del vecchio mondo.


10 settembre 2018

Recensione 'Come fermare il tempo' di Matt Haig - Edizioni e/o


Titolo: Come fermare il tempo || Autore: Matt Haig || Editore: Edizioni e/o
Data di pubblicazione: 29 agosto 2018 || Pagine: 360

Pensate a un uomo che dimostra quarant'anni, ma che in realtà ne ha più di quattrocento. Un uomo che insegna storia nella Londra dei giorni nostri, ma che in realtà ha già vissuto decine di vite in luoghi e tempi diversi. Tom ha una sindrome rara per cui invecchia molto lentamente. Ciò potrebbe sembrare una fortuna... ma è una maledizione. Cosa succederebbe infatti se le persone che amate invecchiassero normalmente mentre voi rimanete sempre gli stessi? Sareste costretti a perdere i vostri affetti, a nascondervi e cambiare continuamente identità per cercare il vostro posto nel mondo e sfuggire ai pericoli che la vostra condizione comporta. Così Tom, portandosi dietro questo oscuro segreto, attraversa i secoli dall'Inghilterra elisabettiana alla Parigi dell'età del jazz, da New York ai mari del Sud, vivendo tante vite ma sognandone una normale. Oggi Tom ha una buona copertura: insegna ai ragazzi di una scuola, raccontando di guerre e cacce alle streghe e fingendo di non averle vissute in prima persona. Tom deve a ogni costo difendere l'equilibrio che si è faticosamente costruito. E sa che c'è una cosa che non deve assolutamente fare: innamorarsi. "Come fermare il tempo" è una storia folle e dolceamara su come perdere e poi ritrovare se stessi, sull'inevitabilità del cambiamento e sul lungo tempo necessario per imparare a vivere.

3 marzo 2018

Recensione 'Affidati a me' di Serge Joncour - Edizioni e/o


Titolo: Affidati a me || Autore: Serge Joncour || Editore: Edizioni e/o
Data di pubblicazione: 21 febbraio 2018 || Pagine: 333

Ludovic è grosso, alto due metri, ex giocatore di rugby; Aurore è minuta e delicata. Ludovic fa un lavoro misero, recupero crediti di casa in casa; Aurore è un'apprezzata creatrice di moda, titolare di un marchio che porta il suo nome. Ludovic, figlio di contadini del sud della Francia, è un po' rozzo; Aurore è una giovane signora borghese di gran classe. Ludovic è solo; Aurore è sposata con Richard, rampante imprenditore americano e ha due bei bambini. Due mondi completamente diversi. Niente li accomuna, se non il fatto che a Parigi vivono uno di fronte all'altra, divisi da un cortile in mezzo al quale troneggiano due alberi. Entrambi consapevoli della propria posizione sociale, istintivamente si evitano, quasi diffidano l'una dell'altro, fino a che il caso, sotto forma di due corvi minacciosi, li porta a un non richiesto incontro ravvicinato che per entrambi si rivela una scoperta meravigliosa. Divampa un amore. Lei vede in lui solidità, sicurezza e soprattutto schiettezza, virtù terribilmente latitante nell'infido mondo della moda. Lui trova in lei una femminilità ardente e raffinata insieme che non aveva mai neanche osato sognare. Ma l'intrecciarsi delle loro vite suscita una reazione a catena di eventi inaspettati che li porteranno dove mai avrebbero immaginato.

Trama: 3 || Personaggi: 2 || Stile: 4


9 novembre 2017

Recensione 'Il club dei bugiardi' di Mary Karr - Edizioni e/o

Se a metà degli anni ’50 ti trovavi a vivere a Leechfield, era molto probabile che a un certo punto della vita avessi commesso qualche sbaglio, o che non avessi colto un’occasione, o che magari ti fossi rassegnato. Non c’erano molte altre ragioni per abitare nella cittadina petrolifera più piccola, brutta, provinciale, puzzolente e sperduta del Texas orientale. A Charlie Marie queste cose erano capitate tutte e tre, ma Mary Karr, sua figlia, lo avrebbe scoperto solo molto più tardi, e dovevano passare ancora molti anni prima che si sentisse pronta a raccontarlo in questo memoir. D’altronde c’erano cose più urgenti di cui occuparsi per una bambina di cinque anni: come nascondere le chiavi dell’auto per assicurarsi che l’ennesima sbronza della mamma non si traducesse in un incidente mortale, o correre al bar per ascoltare le storie alcoliche che il papà raccontava ai colleghi della raffineria. C’era un sacco da fare insomma, senza contare quelle che davanti alla polizia venivano definite “discussioni familiari” ma che sarebbe stato più esatto chiamare esaurimenti nervosi, incendi e sparatorie. 
Il club dei bugiardi è la storia di una famiglia disperata e felice, di un’infanzia difficile e consapevole, di uno dei tanti sogni americani che ogni giorno cadono a pezzi. Ma soprattutto è la storia memorabile di come si possa sopravvivere a tutto questo. Per raccontarlo.



Titolo: Il club dei bugiardi
Autore: Mary Karr
Editore: Edizioni e/o
Data di pubblicazione: 9 novembre 2017
Pagine: 432

Trama: 4  Personaggi: 4  Stile: 4 



3 luglio 2017

Recensione 'Le coincidenze dell'estate' di Massimo Canuti - Edizioni e/o

Milano, estate. Vincenzo è un adolescente particolare: ha pochi amici, è amante della musica metal e degli skate, e non sa ancora bene se è attratto dai ragazzi o dalle ragazze. Italo è un uomo di circa cinquant'anni che un giorno si sveglia su un marciapiede e non ricorda nulla del suo passato. Comincia a vivere come un barbone cercando di ricostruire la sua identità finché non finisce per caso nell'androne del palazzo di Vincenzo. Il ragazzo ha un lampo, sembra riconoscerlo, ma fa finta di non averlo mai visto prima. Dove ha incontrato quell'uomo? E come ha fatto Italo a perdere la memoria? Ma ecco che in loro soccorso arriva Evelina, anziana inquilina del palazzo ed ex parrucchiera dei divi di Cinecittà. Sarà proprio lei, con la sua eccentrica vitalità e tenera presenza, a riannodare i fili di un passato fatto di bugie e risentimenti. "Le coincidenze dell'estate" è un romanzo sull'amicizia inaspettata che può nascere fra tre persone di generazioni diverse, ma non solo. Parla della difficoltà di crescere in una famiglia a pezzi, della scoperta dell'omosessualità, del coraggio di uscire allo scoperto; è un romanzo sulla crudeltà del mondo del lavoro e su quanto sia traumatico ripartire da zero dopo aver perso tutto. Ma è soprattutto un romanzo sulla scoperta della propria identità. Tra sorelle circensi, suonatori di polka e ragazzine provocanti, Massimo Canuti scrive un libro che a tratti assume la forma del giallo. Il tutto nell'insolita cornice di una Milano afosa, lenta e deserta, lontana dallo stereotipo della città fredda, svelta e indifferente che non lascia spazio a nessun contatto umano.

Titolo: Le coincidenze dell'estate
Autore: Massimo Canuti
Editore: Edizioni e/o
Data di pubblicazione: 2 marzo 2017
Pagine: 232

Trama: 5  Personaggi: 5  Stile: 5 


26 novembre 2014

Recensione 'Storia della bambina perduta' di Elena Ferrante - Edizioni e/o


SINOSSI
Le due protagoniste Lina (o Lila) ed Elena (o Lenù) sono ormai adulte, con alle spalle delle vite piene di avvenimenti, scoperte, cadute e "rinascite". Ambedue hanno lottato per uscire dal rione natale, una prigione di conformismo, violenze e legami difficili da spezzare. Elena è diventata una scrittrice affermata, ha lasciato Napoli, si è sposata e poi separata, ha avuto due figlie e ora torna a Napoli per inseguire un amore giovanile che si è di nuovo materializzato nella sua nuova vita. Lila è rimasta a Napoli, più invischiata nei rapporti familiari e camorristici, ma si è inventata una sorprendente carriera di imprenditrice informatica ed esercita più che mai il suo affascinante e carismatico ruolo di leader nascosta ma reale del rione (cosa che la porterà tra l'altro allo scontro con i potenti fratelli Solara).
Ma il romanzo è soprattutto la storia di un rapporto di amicizia, dove le due donne, veri e propri poli opposti di una stessa forza, si scontrano e s'incontrano, s'influenzano a vicenda, si allontanano e poi si ritrovano, si invidiano e si ammirano.
Attraverso nuove prove che la vita pone loro davanti, scoprono in se stesse e nell'altra sempre nuovi aspetti delle loro personalità e del loro legame d'amicizia. Intanto la storia d'Italia e del mondo si srotola sullo sfondo e anche con questa le due donne e la loro amicizia si dovranno confrontare.
TITOLO: Storia della bambina perduta
AUTORE: Elena Ferrante
EDITORE: e/o edizioni
DATA DI PUBBLICAZIONE: 29 ottobre 2014
PAGINE: 464
CODICE ISBN: 9788866325888
PREZZO: 19.50 €
E-BOOK: --
TRAMA 8
PERSONAGGI 8
STILE 9
INCIPIT 8
FINALE 9
COPERTINA 7

4 stelle
Piacere Libridinoso

25 agosto 2014

Recensione 'Storia di chi fugge e di chi resta' di Elena Ferrante


SINOSSI
Elena e Lila, le due amiche la cui storia i lettori hanno imparato a conoscere attraverso L'amica geniale e Storia del nuovo cognome , sono diventate donne. Lo sono diventate molto presto: Lila si è sposata a sedici anni, ha un figlio piccolo, ha lasciato il marito e l 'agiatezza, lavora come operaia in condizioni durissime; Elena è andata via dal rione, ha studiato alla Normale di Pisa e ha pubblicato un romanzo di successo che le ha aperto le porte di un mondo benestante e colto. Ambedue hanno provato a forzare le barriere che le volevano chiuse in un destino di miseria, ignoranza e sottomissione. Ora navigano, con i ritmi travolgenti a cui Elena Ferrante ci ha abituati, nel grande mare aperto degli anni Settanta, uno scenario di speranze e incertezze, di tensioni e sfide fino ad allora impensabili, sempre unite da un legame fortissimo, ambivalente, a volte sotterraneo a volte riemergente in esplosioni violente o in incontri che aprono prospettive inattese.
TITOLO: Storia di chi fugge e di chi resta
AUTORE: Elena Ferrante
EDITORE: e/o
DATA DI PUBBLICAZIONE: 29 ottobre 2013
PAGINE: 382
CODICE ISBN: 9788866324119
PREZZO: 19.50 €
E-BOOK: 12.99 €
TRAMA 7
PERSONAGGI 7
STILE 7
INCIPIT 8
FINALE 8
COPERTINA 6
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
4 stelle

21 agosto 2014

Recensione 'Storia del nuovo cognome' di Elena Ferrante


SINOSSI
"Capii che ero arrivata fin là piena di superbia e mi resi conto che – in buona fede certo, con affetto – avevo fatto tutto quel viaggio soprattutto per mostrarle ciò che lei aveva perso e ciò che io avevo vinto. Lei naturalmente se ne era accorta fin dal momento in cui le ero comparsa davanti e ora stava reagendo spiegandomi di fatto che non avevo vinto niente, che al mondo non c'era alcunché da vincere, che la sua vita era piena di avventure diverse e scriteriate proprio quanto la mia, e che il tempo semplicemente scivolava via senza alcun senso, ed era bello solo vedersi ogni tanto per sentire il suono folle del cervello dell'una echeggiare dentro il suono folle del cervello dell'altra". Ecco Storia del nuovo cognome, secondo romanzo del ciclo de L'amica geniale. Ritroverete subito Lila ed Elena, il loro rapporto di amore e odio, l'intreccio inestricabile di dipendenza e volontà di autoaffermazione.
TITOLO: Storia del nuovo cognome
AUTORE: Elena Ferrante
EDITORE: e/o
DATA DI PUBBLICAZIONE: 21 settembre 2012
PAGINE: 480
CODICE ISBN: 97888663218811
PREZZO: 19.50 €
E-BOOK: 11.99 €
TRAMA 7
PERSONAGGI 7
STILE 8
INCIPIT 8
FINALE 9
COPERTINA 6
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
4 stelle

15 agosto 2014

Recensione 'L'amica geniale' di Elena Ferrante


SINOSSI
L'amica geniale comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L'autrice scava intanto nella natura complessa dell'amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo passa passo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l'Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame. E tutto ciò precipita nella pagina con l'andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di voce a cui l'autrice ci ha abituati. L'amica geniale appartiene a quel genere di libro che si vorrebbe non finisse mai. E infatti non finisce. O, per dire meglio, porta compiutamente a termine in questo primo romanzo la narrazione dell'infanzia e dell'adolescenza di Lila e di Elena, ma ci lascia sulla soglia di nuovi grandi mutamenti che stanno per sconvolgere le loro vite e il loro intensissimo rapporto.
TITOLO: L'amica geniale
AUTORE: Elena Ferrante
EDITORE: edizioni e/o
DATA DI PUBBLICAZIONE:19 ottobre 2011
PAGINE: 400
CODICE ISBN: 9788866320326
PREZZO: 18.00 €
E-BOOK: 11.99 €
TRAMA 7
PERSONAGGI 7
STILE 7
INCIPIT 6
FINALE 8
COPERTINA 6
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
4 stelle