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Novità nella Stanza Librosa Aprile 2017 + To Be Read Maggio 2017

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Posso dire che Aprile è stato un mese fantasmagorico? Posso dire che, se potessi, lo ripeterei mille e mille volte ancora? Ecco l'ho detto! È vero, sino ad ora è stato il mese in cui ho letto meno, ma ne è assolutamente valsa la pena! Insomma, ho avuto Ciambella qui per un'intera settimana; poi c'è stata La Ropolo e assieme a lei La Bacci e Leuccia ! Abbiamo fatto un pigiama party... o almeno loro lo hanno fatto, io stavo in jeans! Siamo andate a "Tempo di libri" dove, oltre a comprare millemila libri (non ditelo a Consorte, ma credo di aver speso più di 150 euro solo in libri!),  slogarci le spalle, riempirci di lividi, scroccare caffè a profusione allo stand De Longhi (ci scusi, signorina, solitamente non ne beviamo così tanto!), abbiamo incontrato persone che, sino a quel momento, erano solo volti dietro uno schermo e voci provenienti da un telefono. Ed è stato tutto come immaginavamo! Abbiamo mangiato lasagne, pizze, torte e non siamo neanche ...

Recensione 'Caterina della notte' di Sabina Minardi - Piemme

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Catherine ha quarant'anni e un forte senso di vuoto dentro. Forse per colpa di David, l'uomo che ha accanto, ma che da tempo non sente più vicino; o forse è la convivenza con il padre - da sempre per lei madre e padre insieme - che è diventata troppo ingombrante. Per questo, il giorno in cui le viene recapitato un manoscritto sulla scrivania dell'ufficio, Catherine si lascia completamente travolgere dalla lettura. Quella che scorre tra le pagine è una storia antica, ambientata nella Siena dov'è nata ma che non ha mai più visto. Ed è scritta in italiano, la lingua madre di cui serba un ricordo sfocato. Protagonista una santa che porta il suo nome, Caterina.  A narrare è una donna che nel 1380 vive nello Spedale di Santa Maria della Scala, luogo di cura dei malati e di assistenza per i "gettatelli", rifugio di viandanti e pellegrini lungo la Via Francigena. Un ospedale, sorto intorno all'anno Mille, crocevia di culture diverse ed emblema di convivenza t...

Diario di Bordo - Tempo di Libri... parliamone seriamente (o almeno proviamoci!)

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Dopo aver sproloquiato raccontandovi della settimana trascorsa con Anima Ciambella, è arrivato il momento di fare la blogger seria (Bacci lo so che stai ridendo!) e di fare un bilancio su questa prima edizione di "Tempo di Libri". Non penso di dovervi spiegare cosa sia " Tempo di Libri ", anche se, tecnicamente parlando, è stata definita la fiera dell'editoria, a differenza del "Salone Internazionale del Libro di Torino" che, come definizione spiega, è un vero è proprio salone del libro. Qual è la differenza tra le due cose? Sinceramente, da lettrice e da blogger, non saprei spiegarvela (ma magari è un limite mio che non vivo i lati tecnici delle due manifestazioni). Personalmente ho preso parte al Salone del Libro di Torino per tre anni consecutivi. Il primo anno l'ho vissuto più da lettrice che da blogger, perché La Libridinosa aveva preso vita da un paio di mesi appena. Gli ultimi due anni, invece, li ho vissuti munita di badge ed a...

Chiacchiera speciale Tempo di Libri - Bambini? Quali bambini?

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Parte due (la prima parte di questa chiacchiera la trovate qui !) LL: ah sì! C’era sua Maestà Anna Rita (che c’era già venerdì, ma è talmente alta che noi abbiamo fatto quasi finta di non conoscerla!), poi è arrivata Deborah (detta Scheggia perché va a correre cercare cadaveri) col Santo che la accompagnava; è tornata pure quella bionda col fidanzato figo… come si chiama lei che non mi ricordo? Ah sì, Stefania! C’era Dolci che non mi ha mai spinta alla Newton (lei!) e poi vabbè, è arrivata Leuccia e pure quella là… quella anziana con la macchina rossa E: si sabato eravamo taaaaante! C’era pure Annuccia eh, figlia dell’anziana di cui sopra. E non dimentichiamoci di Francesca Santa e Benedetta Rodella che ci ha accolto all’urlo de “LA FRANZELLITTI” ( LL: che quando lo faccio io di chiamarti così, non mi rispondi!) e della scrittrice ora donna rispettabile Alice Basso… ma quante eravamo??? Uh e Monica!!! LL:  Monica vestita da Jackie Kennedy, mentre noi eravamo tante stra...