27 febbraio 2014

Recensione 'Piccole cose che avrei voluto dirti' di St John Greene - Newton Compton

piccole cose che avrei voluto dirti
Titolo: Piccole cose che avrei voluto dirti
Titolo originale: Mum's list
Autore: St. John Greene
Traduzione a cura di:Lucilla Rodinò e Rosa Prencipe
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione:
4 settembre 2013
Pagine: 318
Prezzo: 9.90 €
E-book: 4.99 €
Trama: Il dolore è terribile e la perdita incolmabile, ma Kate è stata una donna forte e, prima di abbandonare i suoi cari, ha scritto la "lista della mamma", un piccolo elenco di sogni e desideri che aiuteranno Singe a crescere i bambini nel modo migliore, anche senza di lei. Rileggendola all'indomani delal sua morte, il marito ripercorre le tappe della loro lunga e appassionata storia d'amore, e decide di prendere spunto dai preziosi consigli di Kate per riuscire a superare la sofferenza e ritrovare la serenità, nonostante tutto.
Copertina originale
piccole cose che avrei voluto dirti

Voti
Trama  6
Personaggi  6
Stile  4
Incipit  6
Finale  5 
Copertina  4
(trovo molto più carina la copertina originale. La versione italiana mi deprime)
Voto complessivo  5.2


Non è semplice recensire questo libro, perché, come tutti i libri che trattano storie vere, sembra quasi di esprimere un giudizio sulla vita di una persona. Ma il mio compito è questo, quindi cercherò di essere il più obiettiva possibile.
È la storia di Singe e Kate e dei loro figli, Reef e Finn. Ed è la storia di un grande amore, di una bella famiglia e del cancro.
Singe e Kate si conosco quando lui è un dongiovanni ventenne e lei ha appena 15 anni. Lei si innamora follemente di lui e farà di tutto per starci insieme. Lui, inizialmente, è un po' titubante per via della differenza di età, ma lei è talmente bella, che, alla fine, cede.
E il loro amore andrà avanti per più di vent'anni. Cresceranno insieme, andranno a convivere, si sposeranno e avranno due figli, viaggeranno, si ameranno alla follia.
Tutto finirà quando Kate scoprirà di avere il cancro. Una malattia che pare perseguitarli, visto che proprio Reef, il figlio maggiore, 5 anni, è appena uscito, sano e salvo, da un calvario lungo tre anni.
E fin qui, la storia. Il romanzo inizia con la morte di Kate e con La lista della mamma, una lista che Kate ha scritto durante gli ultimi mesi di vita, per dar modo a Singe di crescere al meglio i loro bambini.
Lo spunto c'è tutto, ma chi scrive (il marito in collaborazione con una giornalista locale), non fa altro che annoiare mortalmente il lettore.
Il romanzo si dipana tra farci sapere quanto bella fosse Kate (meravigliosa, sexy, stupenda, irraggiungibile...), tra quanto simpatica fosse Kate (ironica, allegra, divertente...), tra quanto lui l'abbia amata, tutti l'abbiano amata, come manchi a tutti, come sia brutto il mondo senza Kate.
Non voglio sembrare cinica, perché posso immaginare il dolore di un uomo che vede la propria compagna di vita morire. Ma mi chiedo anche: "questa donna avrà avuto dei difetti, no? Insomma, sarà capitato anche lei di avere la Luna di traverso, di scendere dal letto col piede sbagliato, di avere il ciclo e aver solo voglia di mandare tutti a quel paese? Di svegliarsi con un brufolo sul viso, di litigare con la suocera, con un'amica, con qualcuno in fila alla posta? Di alzarsi dal letto e scoprire che il cuscino ha totalmente modificato la piega che avevi fatto ai capelli?"
Secondo il marito, NO. Kate era bellissima, biondissima, con occhi azzurrissimi e un fisico da modella (salvo poi scoprire, durante la lettura, che era alta 155 cm! Mio padre avrebbe detto "una perfetta TAP-MODEL!!). E poi Kate amava viaggiare, fare immersioni, bungee-jumping, arrampicarsi, andare in barca...
Vi assicuro che, durante la lettura, ho cominciato a pensare che questa donna non sia mai esistita...insomma, che fosse il parto della fantasia di un uomo qualunque! Poi, sono andata a buttare l'occhio sulla copertina originale del libro (la trovate più su), dove campeggia la foto di Kate e dei suoi figli. E la mascella mi è caduta! Lungi de me dire che era una brutta donna, ma, insomma, tutta questa perfezione, io non la vedo! Certo, essendo italiana, mi rendo conto di avere dei canoni fisici diversi da quelli anglo-americani, ma tutto questo sex-appeal che vedeva il marito, mi è proprio sfuggito (e ve lo dice una che non pesa esattamente 45 chili!).
Infine, il punto centrale del romanzo, che dovrebbe essere La lista della mamma, altro non è che una serie di cose da fare: immersioni, andare in barca, viaggiare... Insomma, io se sapessi di essere in punto di morte, mi preoccuperei più di lasciare a mio marito una lista di cose pratiche, tipo "ricordati di farlo magiare tutti i giorni, di portarlo a scuola ogni mattina e di andare a riprenderlo ogni giorno; non mancare mai alle recite; dagli i preservativi quando uscirà con la fidanzatina...". Certo non starei lì a scrivere: "vai in Svizzera, in Lapponia, insegnali a fare snorkeling..."
Sostanzialmente, un libro dal quale mi aspettavo una storia fatta di tenerezza e di amore, si è rivelato un fiasco vero e proprio.
L'autore: St. John Greene è cresciuto nella West Country, in Inghilterra, dove ha conosciuto Kate. Paramedico e bagnino, St. John, per gli amici Singe, è specializzato nell'insegnamento di sport estremi. Dalla morte della moglie ha dedicato la propria vita a crescere i suoi due figli, Reef e Finn. Questo libro racconta la sua storia e quella della sua famiglia.
La mia valutazione:

25 febbraio 2014

Recensione 'Dopo' di Koethi Zan - Longanesi


Titolo: Dopo
Titolo originale:The never list
Autore: Koethi Zan
Traduzione a cura di:Annamaria Biavasco e
Valentina Guani
Editore: Longanesi
Data di pubblicazione:18 dicembre 2013
Pagine: 364
Prezzo: 14.90 €
E-book: 9.99 €
Trama: Dopo la liberazione doveva essere tutto finito. Ma non è stato così.
Sono passati dieci anni da quando Sarah è fuggita da quello scantinato, il teatro delle torture fisiche e psicologiche che Jack Derber le ha inferto per oltre mille giorni. Ma per Sarah non esiste ancora un "dopo": vittima delle proprie fobie, vive rinchiusa nel suo appartamento di Manhattan.
Fino a quando l' FBI non la informa che Jack Derber, accusato e imprigionato per rapimento, sta per essere rilasciato. Sarah non può consentirlo, perché lei sa.
Sa che Derber non è soltanto  un rapitore. È un assassino. Lo sa perché lei non era da sola, in quello scantinato. Con lei c'erano altre due ragazze, Christine e Tracy, e per i primi mesi di reclusione ce n'era stata anche una terza: Jennifer, la sua migliore amica. E Sarah sa, con certezza, che Jennifer è morta per mano di Derber.
C'è una sola speranza, per tenere Derber in prigione: ritrovare il corpo di Jennifer. Per questo, Sarah deve trovare la forza di riallacciare i contatti con le altre sopravvissute, nonostante l'odio che loro provano per lei e nonostante i segreti che le dividono. Perché quel capitolo della loro vita non si è mai veramente chiuso. Perché quello che succede dopo è ancora più terribile.

Voti
Trama  8
Personaggi  7
Stile  8
Incipit  9
Finale  7
Copertina  7
Voto complessivo  7.7


Ho scoperto questo libro grazie alla rivista Il Libraio che, qualche mese fa, aveva inserito al suo interno l'allegato con il primo capitolo. E, come potrete notare dalla rubrica Questione di incipit del 24 febbraio, è un inizio che  vi farà pensare "voglio leggere tutto il libro. Adesso".
Avevo preso nota del titolo e controllato la data di uscita, che era prevista per gennaio di quest'anno. Poi, invece, girando in libreria me lo sono ritrovato davanti prima di Natale e, ovviamente, non me lo sono lasciato scappare. O meglio, non se l'è lasciato scappare mio figlio, che lo ha inserito tra i miei regali!
Questo libro racconta la storia di Sarah, Tracy e Christina e della loro vita 10 anni dopo la liberazione.
Le tre ragazze, vittime di un rapimento, di torture e sevizie sia fisiche che psicologiche da parte di Jack Derber, illustre docente di psicologia in un'università dell'Oregon, si ritrovano a dover avere a che fare, nuovamente, col loro passato.
Il loro carceriere rischia di essere rilasciato e l'unico modo per non farlo uscire di prigione è quello di trovare il corpo della quarta ragazza, Jennifer.
Jennifer era la migliore amica di Sarah. Orfana di madre e con un padre totalmente assente, Jennifer era stata accolta a casa di Sarah e le due vivevano in uno stato di simbiosi: stessa scuola, stessa università, stesso modo di vivere.
Le due ragazze, dopo essere state vittime dell'incidente stradale in cui morì la madre di Jennifer, crearono La lista dei Mai, una lista che avrebbe dovuto salvaguardarle dai pericoli della vita.
Purtroppo, questa lista non servirà a salvarle dal rapimento da parte di un folle che, per anni, le terrà segregate in una cantina, in compagnia di altre due ragazze.
Nonostante la storia appaia cruenta, il libro non entra mai in dettagli crudi e la lettura risulta veloce ed avvincente al punto giusto.
Seguiremo Sarah nel percorso che la porterà a ritrovare le sue compagne di prigionia e a cercare di capire cosa, in realtà, si nascondesse dietro quello che sembrava il rapimento di alcune ragazze da parte di una singola persona.
Questo, invece, è ciò che vi troverete tra le mani quando arriverete alle ultime pagine del libro:
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Gli ultimi due capitoli sono sigillati. È un po' un gioco tra la casa Editrice ed il lettore. Abbiamo capito cos'è accaduto realmente? Abbiamo capito cosa si nascondeva e, soprattutto, chi si nascondeva dietro i rapimenti? Sì? Bene, allora apriamo e leggiamo le ultime pagine per accertarci che le nostre ipotesi siano corrette. Se, invece, arriveremo a quel punto con ancora tanti dubbi da dissipare, dovremo solo trovare il coraggio di andare sino in fondo.
In ogni caso, aprendo le ultime pagine accetti implicitamente un impegno: non rivelare mai a nessuno il finale!
L'editore
Volete sapere se io avevo capito? Sì, le ultime pagine hanno confermato i miei sospetti e, nonostante tutto, posso dirvi che lo stupore si è impossessato di me!
Un buon libro, non un thriller classico, di quelli che tengono col fiato sospeso dalla prima all'ultima pagina, ma scritto sicuramente bene e piacevole da leggere!
L'autrice: Koethi Zan è nata in un piccolo villaggio dell'Alabama e si è poi trasferita a New York per frequentare l'università. Per oltre quindici anni ha svolto la professione di avvocato presso gli uffici legali di case di produzione cinematografiche, televisive, teatrali e, recentemente, presso MTV. Attualmente vive nello stato di New York col marito e le figlie.
Dopo, il suo romanzo d'esordio, è stato tradotto in oltre 20 Paesi. Già uscito in Inghilterra e in Germania, è stato per parecchie settimane nella top ten. Pubblicato da poco negli Stati Uniti, ha conquistato critica e lettori e sta per diventare una serie televisiva.
La mia valutazione:


22 febbraio 2014

Recensione 'Cento giorni di felicità' di Fausto Brizzi - Einaudi

cento giorni di felicità
Titolo: Cento giorni di felicità
Autore: Fausto Brizzi
Editore: Einaudi
Data di pubblicazione:12 novembre 2013
Pagine: 393
Prezzo: 18.50 €
E-book: 9.99 €
Trama: Cosa faresti se mancassero cento giorni alla tua morte?
<<Non ho nessun merito per essere ricordato ufficialmente. Per giustificare una lastra di marmo su un palazzo. Una lastra davanti alla quale qualcuno passi e dica: "Fammi vedere un po' su Wikipedia chi era 'sto Battistini!"
Eppure ho una moglie e due figli che amo, degli amici meravigliosi, una squadra di ragazzini che darebbero la vita per me. Ho fatto degli errori, altri ancora ne farò, ma ho partecipato anch'io alla festa. C'ero anch'io. In un angolo magari, non ero il festeggiato ma c'ero. L'unico rimpianto è aver dovuto scoprire di morire per cominciare a vivere>>.
Non a tutti è concesso di sapere in anticipo il giorno della propria morte. Lucio Battistini, quarantenne ex pallanuotista con moglie e due figli piccoli, invece lo conosce esattamente. Anzi, la data l'ha fissata proprio lui, quando ha ricevuto la visita di un ospite inatteso e indesiderato, un cancro al fegato che ha soprannominato, per sdrammatizzare, "l'amico Fritz".
Cento giorni di vita prima del traguardo finale.
Cento giorni per lasciare un bel ricordo ai propri figli, giocare con gli amici e, soprattutto, riconquistare il cuore della moglie, ferito da un tradimento inaspettato.
Cento giorni per scoprire che la vita è buffa e ti sorprende sempre.
Cento giorni nei quali Lucio decide di impegnarsi nella cosa più difficile di tutte: essere felice. Perché, come scriveva Nicolas de Chamfort, "la più perduta delle giornate è quella in cui non si è riso".

Voti
Trama  9
Personaggi  9
Stile  9
Incipit  9
Copertina  9
Finale  9
Voto complessivo  9


Lucio Battistini, quarantenne, istruttore in una palestra poco chic, allenatore di una squadra di pallanuoto composta da ragazzini, il cui portiere è soprannominato Saponetta e il cui attaccante di punta è strabico.
Lucio Battistini, il cui nome, per uno nato negli anni '70, è fonte di presa in giro continua!
Lucio Battistini, sposato con Paola e padre felice di Lorenzo ed Eva. Lucio, che con Umberto e Corrado, amici d'infanzia e compagni di tante avventura, forma i tre moschettieri!
Lucio, una vita normale, matrimonio, figli, lavoro, routine... e un'amante. Una storia nata quasi per caso, un'allieva in palestra, bella, sola ed ecco che scatta il tradimento.
Ma Lucio è un buono e si fa scoprire in un attimo. Così Paola lo caccia di casa e lui si trova a vivere nel retrobottega della pasticceria di Oscar, suo suocero, che, per inciso, gli dà del coglione, ma non per aver tradito la moglie, bensì per averlo ammesso.
Il mondo di Lucio cambia radicalmente quando, qualche giorno dopo essere stato cacciato di casa, scopre di avere un tumore maligno al pancreas e, tra l'altro, anche in fase abbastanza avanzata da non essere operabile.
Lucio decide, così, di impiegare il poco tempo che gli rimane da vivere, cento giorni, per la precisione, cercando di essere felice. Primo scopo: riconquistare Paola.
Torna a casa e comincia un conto alla rovescia che gli servirà a non perdere di vista i suoi obiettivi.
Giorno dopo giorno, con leggerezza, risate e commozione, ci troveremo ad accompagnare Lucio in questo suo ultimo scorcio di vita! Lucio lascia il lavoro in palestra, passa più tempo con i suoi figli, trova una fidanzata al suocero vedovo, parte per l'interrail con gli amici di sempre, ma, soprattutto, cerca, giorno dopo giorno, di riconquistare Paola e lo fa cercando di non puntare sulla pena che può suscitare un marito malato di cancro.
Ho preso questo libro in mano giovedì sera, dopo aver visto Masterchef (quindi non era neanche tanto presto!) e, ieri, non sono riuscita a metterlo da parte neanche per un attimo: tra un colpo di aspirapolvere, l'impasto per la pizza da preparare, la lavatrice da caricare...ho sempre avuto in mano il mio Kobo per portare avanti la lettura. E ho fatto le 2 di notte pur di sapere cosa ne sarebbe stato di Lucio e Paola!
Nell'ultimo anno, solo Luca Bianchini con Io che amo solo te  e La cena di Natale è stato in grado di farmi stare tanto attaccata ad un libro!
A differenza dei due libri di Luca, che sono teneri, romantici e tanto divertenti, questo romanzo fa piangere (tantissimo!) e fa ridere (tanto!), quindi, armatevi di fazzoletti e preparatevi ad entrare nella vita di una persona come noi che, d'improvviso, scopre che il gioco sta per finire.
Più volte mi sono trovata a ridere per i racconti di Lucio e, pochi attimi dopo, avevo in mano un fazzoletto per asciugarmi le lacrime.
Il finale, degno di tutto il romanzo, non è straziante come si può immaginare, ma sfocia in una sorta di bizzarro romanticismo!
È un libro che scorre via veloce, che fa venire voglia di conoscere il protagonista per dargli una pacca sulle spalle. È uno di quei (pochi) libri che, quando hai finito di leggerli, ti fa sentire l'esigenza di fare quattro chiacchiere col suo autore!
L'autore: Fausto Brizzi (Roma, 1968) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico. Con il suo film d'esordio Notte prima degli esami ha vinto il David di Donatello e il Nastro d'Argento. Tra le altre sue opere: Ex, Maschi contro femmine, Com'è bello far l'amore, Pazze di me.
Cento giorni di felicità è il suo primo romanzo e sarà tradotto negli Stati Uniti, Francia, Germania, gran Bretagna, Spagna, Brasile, Israele, Repubblica Ceca, Slovacchia, Serbia, Turchia, Australia.
La mia valutazione: 

20 febbraio 2014

Recensione 'La vergine dei sussurri' di Carole Martinez - Mondadori


Titolo: La vergine dei sussurri
Titolo originale: Du domaines des Murmures
Traduzione: T. Albanese
Autore: Carole Martinez
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione:26 agosto 2013
Pagine: 206
Prezzo: 12.00 €
E-book: 4.99 €
Trama: "Ero bella, non immagini quanto bella come può esserlo una fanciulla a quindici anni. I signori del vicinato spiavano la preda. Ma di ciò che desideravo io nessuno si curava." Esclarmonda è l'unica figlia femmina di un nobile feudatario nella Francia del XII secolo, un mondo che la vorrebbe docile e timorosa come si conviene a una giovane che solo deve incantare i cavalieri e tenere in scacco il loro cuore fino alle nozze più convenienti. Fanciulla dei suoi tempi, Esclarmonda è però anche un animo libero, di quelli che fanno la loro folgorante apparizione di tanto in tanto nei secoli e li rivoluzionano dal profondo. Destinata a un'esistenza ancillare, scandalizza la nobile società rifiutandosi di pronunciare il "sì" davanti all'altare. Sceglie invece di dire "no": al padre, all'arcivescovo vicario di Cristo, agli uomini, ai suoi padroni presenti e futuri. Rinuncia alle nozze con il bel Lotario e chiede il rispetto della sua scelta di reclusione volontaria in un cella murata, dove nella più buia solitudine si voterà a Dio. Contrariamente a quanto aveva immaginato, tuttavia, non rimarrà sola nel suo ritiro perché fin dal primo momento in molti si recheranno da lei per lasciarle un messaggio, un sussurro, e riceverne in cambio conforto e salvezza. Quel luogo di reclusione diventa allora per Esclarmonda un crocevia che unisce il suo destino al destino del mondo, la realtà dei vivi al luogo dei morti, e trasforma l'immobilità in un viaggio interiore senza confini.
Altre copertine
la vergine dei sussurri 2 la vergine dei sussurri 3 la vergine dei sussurri 4 du domaine des Murmures - la vergine dei sussurri
Gran Bretagna
Germania
Spagna
Francia
(copertina originale)

Voti
Trama  6
Personaggi  4
Stile  6
Incipit  7
Finale  5
Copertina  6
Voto complessivo  5.7


Esclarmonda, in prima persona, ci racconta la sua storia di murata viva.
Esclarmonda è una ragazza bellissima, orfana di madre che, a quindici anni, il padre dà in sposa a Lotario. Ma, arrivata all'altare, Esclarmonda fa ciò che mai nessuna ha avuto il coraggio di fare: dice no. No al matrimonio, no alle imposizioni. E con un gesto tragico quanto violento e sconcertante, Esclarmonda decide di dedicare la sua vita a Dio e diventare una murata viva.
Così, viene costruita una piccola cella proprio su un lato del muro della basilica di Sant'Agnese ed Esclarmonda vi viene rinchiusa.
Gli unici contatti che ha con il mondo esterno sono dati da una piccola grata che le consente di assistere alle funzioni clericali e da un'altra apertura, verso il mondo esterno, che le permette di comunicare con i pellegrini che, giorno dopo giorno, la raggiungono per chiedere preghiere e aiuti.
Esclarmonda viene ritenuta portatrice di miracoli, perché, da quando ha scelto la reclusione, la morte ha abbandonato la sua città, non vi sono più state carestie e tutti vivono in grazia di Dio.
Ma c'è un miracolo più grande che cambierà la vita della reclusa: Esclarmonda darà alla luce un bambino. E tutti grideranno al prodigio. Ed Esclarmonda diverrà La vergine dei Sussurri.
E fin qui, il libro è carino, scorre bene ed è anche interessante. Peccato che, andando avanti, diventi di una noia mortale.
Attraverso le mani di suo figlio, Esclarmonda inizia ad avere visioni e vede suoi padre e i suoi fratelli, partiti per Le Crociate. E inizia a raccontarci, per filo e per segno, tutto ciò che vede: le sofferenze, le privazioni, gli stenti e le lunghe marce che affronteranno.
Una noia che non vi dico. Si ha, andando avanti nella lettura, la sensazione che l'autrice, non sapendo più cosa raccontarci della vita di una reclusa, abbia voluto, in qualche modo, riempire il romanzo con altre cose.
Peccato, perché le potenzialità per un bel romanzo c'erano proprio tutte. Da capire se l'autrice abbia voluto strafare o le siano mancati gli spunti per andare avanti con la storia.
Anche il finale, tutto sommato, non è degno della storia: troppo convulso, troppi accadimenti in poche pagine, come se, d'improvviso, la scrittrice abbia cercato di chiudere una storia che si trascina stancamente per una buona metà del libro.
L'autrice: Carole Martinez (1966) vive nell'area di Parigi, dove lavora come insegnante. Il cuore cucito, suo romanzo d'esordio, è stato un caso editoriale in Francia, dove ha riscosso un grande successo di pubblico e ha vinto ben nove premi letterari.
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14 febbraio 2014

Recensione 'Io prima di te' di Jojo Moyes - Mondadori

Titolo: Io prima di te
Titolo originale: Me before you
Autore: Jojo Moyes
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione:
2 gennaio 2013
Pagine: 391
Prezzo: 14.90 €
E-book: --



Copertina originale
me before you - io prima di te

Trama: A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell'autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione. A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un'esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti. E nessuno dei due sa che sta per cambiare l'altro per sempre. Io prima di te è la storia di un incontro. L'incontro fra una ragazza che ha scelto di vivere in un mondo piccolo, sicuro, senza sorprese e senza rischi, e un uomo che ha conosciuto successo, la ricchezza e la felicità, e all'improvviso li ha visti dissolversi, ritrovandosi inchiodato su una sedia a rotelle. Due persone profondamente diverse, che imparano a conoscersi senza però rinunciare a sé stesse, insegnando l'una all'altra a mettersi in gioco.

Voti
Trama  9
Personaggi  8
Stile  8
Incipit  8
Finale  9
Copertina  7
Voto complessivo  8.2


Ecco uno di quei libri da cui mi sono tenuta a debita distanza causa troppa pubblicità.Il fatto, però, che lo abbiano letto delle amiche con gusti parecchio affini ai miei e che ne abbiano detto ogni bene, mi ha convinta a prenderlo finalmente in mano. E, a lettura conclusa, mi sono posta la solita domanda: perché ho aspettato tutto questo tempo?Io prima di te non è la solita storia d'amore, come si potrebbe dedurre dalla copertina e dalla sinossi. E non è neanche una storiella leggera che non lascia nulla. È un romanzo che fa riflettere, che ci fa chiedere quanto possa essere grande l'amore di due persone e quanto altruismo ci voglia per amare una persona.
Louisa, detta Lou, quasi ventisette anni, vive da sempre in un piccolo centro dell'Inghilterra. È una ragazza semplice, abitudinaria, che ama il suo lavoro di barista e vive con i genitori, il nonno e la sorella minore, l'intelligentona di famiglia che, però, ha lasciato gli studi quando si è fatta mettere incinta.
Un giorno, però, Lou perde il lavoro e la sua vita va in frantumi. La svolta arriva quando viene assunta per assistere un ragazzo tetraplegico.
Lou non ha mai svolto un lavoro del genere, ma la paga è talmente buona che, spinta anche dalla famiglia, decide di accettare.
Will è un trentenne che, dalla vita ha avuto tutto: una buona famiglia, una vita agiata, studi pregiata e un lavoro gratificante nella City di Londra. Un giorno, però, viene investito da un moto e riporta una lesione del midollo spinale che lo costringe su una sedia a rotelle, senza alcuna possibilità di indipendenza, senza alcuna via d'uscita.
Ciò che Lou non sa è che il suo compito sarà quello di convincere Will a non praticare il suicidio assistito. Will vuole farla finita, non sopporta, lui è che è sempre un uomo attivo, indipendente, la sua condizione di stasi totale. I genitori di Will sperano che Lou, con la sua intraprendenza, con la sua vivacità, riesca a far desistere Will dai suoi propositi.
Riuscirà Lou a far cambiare idea a Will? E cosa farà Lou della sua vita? Riuscirà ad uscire dal suo guscio?
Io prima di te è una storia di amicizia, di amore, di vita, di speranza, di scelte. È una storia che fa riflettere, che ci fa porre delle domande, che fa sorridere, ma fa anche tanto piangere.
Perfetta la descrizione dei personaggi da parte dell'autrice, al punto tale che, anche dopo poche pagine, la mente del lettore li ha già ben chiari nella mente, quasi avessero un volto reale, quasi fossero dei vicini di che si incontrano quotidianamente.
È un romanzo che si legge velocemente, perché, pagina dopo pagina, ci si affeziona a Lou e Will e si ha sempre più voglia di scoprire cosa ne sarà di loro e della loro storia.
L'autrice: Jojo Moyes (1969) è nata e cresciuta a Londra.
Scrittrice e giornalista, ha lavorato all'«Independent» per dieci anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Attualmente è una delle più affermate scrittrici in Inghilterra e i suoi romanzi sono sempre in testa alle classifiche. Grande successo di critica e di pubblico ha riscosso anche in Italia Io prima di te, che in Inghilterra è risultato il libro più votato nella storia del "Richard and Judy Book Club".
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10 febbraio 2014

Recensione 'La scelta di Giulia' di Brunella Schisa


Tiolo: La scelta di Giulia
Autore: Brunella Schisa
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione:
30 settembre 2013
Pagine: 306
Prezzo: 16.50 €
E-book: 9.99 €
Trama: È un'abbagliante mattina di luglio quando Emma, neolaureata in Lettere, riceve una telefonata inattesa: l'anziana prozia Carolina, che lei a malapena conosce, la invita a casa sua perché, dice, ha un regalo per lei. La curiosità di Emma si tramuta in stupore quando – tra le mura solenni del palazzo di via dei Mille, a Napoli, teatro di tutte le vicende della sua famiglia – la zia le affida un astuccio che contiene un anello: una meravigliosa corniola ovale con una figura incisa sostenuta da una catena liberty d'oro rosso. Un oggetto prezioso, appartenuto in origine a Giulia, la mitica bisnonna capostipite della famiglia. L'anello, la cui pietra somiglia a un cuore pulsante, sembra lanciare un richiamo al quale la nuova proprietaria non riesce a sottrarsi: abbandonato ogni progetto di vacanza estiva, Emma si dedica alla ricostruzione di una storia famigliare che si rivela coinvolgente oltre ogni sua previsione. Dalle carte rese fragili dal tempo emergono parole piene di passione, le foto ingiallite mostrano volti fieri e misteriosi, la voce di zia Carolina narra di amori e tradimenti, di guerre, speranze e sconfitte – ma a tratti si indurisce in una reticenza impenetrabile. Le vite degli uomini bellissimi e infedeli e delle donne volitive della famiglia Cortesi offrono a Emma chiavi preziose per capire sé stessa; ed è sempre più chiaro che all'anello è legato un segreto bruciante...

6 febbraio 2014

Recensione 'Novemila giorni e una sola notte' di Jessica Brockmole


Titolo: Novemila giorni e una sola notte
Titolo originale: Letters from Skye
Autore: Jessica Brockmole
Editore: Nord
Data di pubblicazione:18 settembre 2013
Pagine: 334
Prezzo: 16.00 €
E-book: 9.99 €
Trama: Cara figlia mia,
tu non hai segreti, ma io ti ho tenuto nascosta una parte di me. Quella parte si è messa a raschiare il muro della sua prigione. E, nel momento in cui tu sei corsa a incontrare il tuo Paul, ha cominciato a urlare di lasciarla uscire.
Avrei dovuto insegnarti come indurire il cuore; avrei dovuto dirti che una lettera non è mai soltanto una lettera. Le parole scritte su una pagina possono segnare l'anima. Se tu solo sapessi...
E invece Margaret non sa. Non sa perché Elspeth, sua madre, si sia sempre rifiutata di rispondere a qualsiasi domanda sul suo passato, limitandosi a mormorare: <<Il primo volume della mia vita è esaurito>>, mentre gli occhi le si velavano di malinconia. Eppure adesso quel passato ha preso la forma di una lettera ingiallita, l'unica che Elspeth ha lasciato alla figlia prima di andarsene da casa, così, improvvisamente, senza neppure una parola d'addio. Una lettera che è l'appassionata dichiarazione d'amore di uno studente americano, David, a una donna di nome Sue. Una lettera che diventa, per Margaret, una sfida e una speranza: attraverso di essa, riuscirà infine a svelare i segreti della vita di sua madre e a ritrovarla?
Come fili invisibili, tirati dalla mano del tempo, le parole di David conducono Margaret sulla selvaggia isole di Skye, nell'umile casa di una giovane poetessa che, venticinque anni prima, aveva deciso di rispondere alla lettera di un ammiratore, dando inizio a una corrispondenza tanto fitta quanto sorprendente.
La portano a scoprire una donna ostinata, che ha sempre nutrito la fiamma della sua passione, che non ha mai permesso all'odio di spegnerla.
La portano verso un uomo orgoglioso, che ha sempre seguito la voce del suo cuore, che non si è mai piegato al destino.
Le fanno scoprire un amore unico, profondo come l'oceano che divideva Elspeth e David, devastante come la tragedia che incombeva su di loro, eterno come i novemila giorni che sarebbero passati prima del loro incontro...