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11 giugno 2016

Recensione 'Quando finiscono le ombre' di Cristina Rava - Garzanti

Il lungo viale al centro della città è deserto. Solo un uomo anziano cammina sotto il sole, con una torcia elettrica accesa nonostante la luce estiva. È Spartaco Guidi. Qualche mese dopo, il suo corpo viene ritrovato in un terreno di campagna. L'autopsia viene affidata al medico legale Ardelia Spinola. Dopo tanti anni di esperienza, sa che il suo compito è solamente quello di circoscrivere l'ora della morte, di stabilirne cause e dinamiche. Ma non è facile zittire l'anima investigatrice che c'è in lei. Anche se, in realtà, avrebbe ben altro a cui pensare. Arturo, l'affascinante apicultore (e amante dei gatti come lei) che da pochi mesi è nella sua vita, sembra nascondere qualcosa che le sfugge. Qualcosa che le fa temere di perderlo, anche se ammetterlo per lei è difficile. E quando scopre che la casa di Spartaco Guidi è stata messa sottosopra, tutta la sua attenzione torna sul caso. Scopre che l'uomo era tornato da poco ad Albenga, il suo luogo d'origine, dopo decenni passati in ospedale psichiatrico per aver ucciso un amico in gioventù. Eppure tutti parlano di lui come di una persona di animo buono. Cosa l'avrà portato a quel gesto, allora, e adesso a subire una morte violenta? L'intuito di Ardelia non sbaglia mai, e stavolta le dice che Il ritorno della vittima in città è la chiave del mistero. Ma non è facile scovare dove si nascondono le ombre. Soprattutto se ci sono tanti piccoli dettagli che sfuggono. Dettagli fondamentali perché le tessere di un puzzle possano combaciare. Finché la verità non è talmente vicina da accecare, e diventare quasi invisibile… Cristina Rava torna con il personaggio più amato dai suoi lettori: una donna forte e indipendente che l'amore mette sempre a dura prova. Un medico legale che non può fare a meno di seguire il suo istinto. Tra distese di serre scintillanti al sole e le chiome argentate degli ulivi fra cui s'intravede il mare ligure, Quando finiscono le ombre è un romanzo in cui il passato nasconde molti segreti, ma è il presente a fare più paura.

Autore: Cristina Rava
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 9 giugno 2016
Pagine: 290

TRAMA: 4  PERSONAGGI: 4  STILE: 4  COPERTINA: 4 



Io Ardelia Spinola l'ho scoperta al contrario. Nel senso che l'ho conosciuta con Dopo il nero della notte e poi sono andata a recuperarmi, da brava lettrice, il primo capitolo della serie,  Un mare di silenzio.
Con questo terzo romanzo mi sono resa conto di una caratteristica fondamentale che contraddistingue i libri di Cristina Rava: le storie di Ardelia sono assolutamente leggibili in maniera indipendente. Un'altra cosa che ho capito è che della dottoressa Spinola ci si innamora e, da qualunque libro si inizi, poi si corre a recuperare gli altri e non la si molla più!
Ardelia è un medico legale cinquantatreenne, vive ad Albenga e, da pochi mesi, ha un nuovo fidanzato, Arturo, che...

è bello, intelligente, sensibile, sexy, generoso. Praticamente perfetto. Giorno dopo giorno questa perfezione mi sta consumando l'ossigeno. Come si fa a dire a una persona che, se non comincia a sbagliare qualcosa, ti viene voglia di prenderla a calci negli stinchi?

Ecco! In questa affermazione penso si possa racchiudere quella che è l'essenza di Ardelia: una donna forte, ironica, simpatica, pasticciona e senza peli sulla lingua!

Come nei due romanzi precedenti, Cristina Rava ci porta all'interno di un'indagine per omicidio, anzi questa volta anche più di una. Ma anche questa volta, gli omicidi altro non sono che lo spunto per parlarci di Ardelia e della sua vita, delle persone che la circonda, dei suoi gatti, del suo amore per la Liguria e della sua mania per i pick-up!

In questo terzo romanzo ho trovato un'Ardelia forse più matura e più ligia al dovere... diciamo che, rispetto ai capitoli precedenti, si premura di chiedere i dovuti permessi prima di buttarsi a capofitto dove non dovrebbe!
Nonostante ciò, l'ho amata forse più di prima! Ardelia è uno di quei personaggi che non strazia il cuore, uno di quelli che ami mentre leggi della loro vita e che poi, senza alcuna fatica, lasci riposare nella tua libreria.
Eppure, ogni volta che la ritrovi  hai la sensazione di aver ritrovato un'amica che non vedevi da tanto tempo, una di quelle che, nonostante la distanza e i lunghi silenzi, riescono a farti sentire a casa e le chiacchiere e le confidenze riprendono esattamente lì dove si erano interrotte!

Ecco, Ardelia è così: un'amica discreta, cordiale, con cui si prende sempre volentieri un caffè, con cui si va a cena ogni tanto e che poi, magari, non senti per mesi. Però sai che lei è lì, pronta a strapparti un sorriso ogni volta che ne avrai bisogno, pronta ad aiutarti anche a costo di mettersi nei guai!

Se ancora non avete conosciuto questa splendida donna, se vi piacciono personaggi come Vani Sarca, allora forse è il caso che vi diate da fare e apriate la porta alla dottoressa Spinola, che, alla fine, è forse un po' una Vani Sarca più adulta e più posata!



28 maggio 2015

Recensione 'Un mare di silenzio' di Cristina Rava - Garzanti

SINOSSI

È un freddo pomeriggio di Capodanno, in un paesino dell’entroterra ligure. Ardelia Spinola, genovese, è medico legale. Viene chiamata per un duplice omicidio: due algerini uccisi a fucilate in una casupola di campagna. Uno faceva il pediatra, l’altro era ancora un ragazzo. Poco lontano, mentre si avvicina al suo pick-up, Ardelia trova una chiavetta USB e prima di consegnarla al giudice decide di dare un’occhiata. Quando al apre, trova un testo in arabo...
Inizia così un’indagine difficile e molto pericolosa, anche perché Ardelia ama fare di testa sua. Per fortuna a darle una mano c’è Gabriel, un ottantenne che dalla vita ha imparato molte cose. E poi ci sono le amiche, quelle che arrivano da Genova e quelle che incontra nelle sue avventure.
Cristina Rava ci fa scoprire una Liguria inedita, piena di ricchezze segrete, colta nella luce fredda dell’inverno: piccoli borghi un tempo chiusi su se stessi, ma anch’essi ormai aperti al mondo. È lo scenario ideale per Ardelia, un personaggio femminile di rara simpatia, con le sue manie e le sue passioni: i gatti che vivono con lei, le specialità della cucina locale e di quella etnica, le chiacchiere tra donne ei l suo pick-up Mitsubishi L200, indispensabile compagno delle sue escursioni notturne lungo le strette stradine dell’entroterra.

TITOLO: Un mare di silenzio
AUTORE: Cristina Rava
EDITORE: Garzanti
DATA DI PUBBLICAZIONE: 5 settembre 2012
PAGINE: 297
ISBN: 9788811670636

TRAMA 7
PERSONAGGI 8
STILE 8
INCIPIT 7
FINALE 7
COPERTINA 6

4 stelle
Piacere Libridinoso

1748Letto in 3 giorni

17 marzo 2015

Recensione 'Dopo il nero della notte' di Cristina Rava - Garzanti


SINOSSI
Fulmini e saette squarciano il cielo seguiti da assordanti tuoni. Nell'ascensore della vecchia biblioteca, nella tenebra totale, un uomo scivola contro lo specchio e muore. Accanto a lui, due polverosi libri dalle pagine ingiallite. Il caso viene assegnato al medico legale Ardelia Spinola, che conosce bene le procedure da seguire e i protocolli a cui attenersi. Ma a lei piace fare di testa sua. È impossibile mettere a tacere il suo istinto da investigatrice. Soprattutto ora che Ardelia ha bisogno di tenere l amente occupata. La sua vita è stata sconvolta da qualcosa che non credeva potesse capitare a lei, che non è più una ragazzina: un incontro speciale. Arturo, manager di successo che all'improvviso ha lasciato tutto per fare l'apicoltore. Con lui condivide l'amore per i gatti: i migliori amici di Ardelia. Quando si scopre che la vittima è un bibliotecario appassionato di testi antichi, la dottoressa è sicura che dietro questo caso si nasconda qualcosa di misterioso. L'uomo, prima di trasferirsi nella cittadina ligure, era un professore universitario stimato in tutta Europa. Un evento importante deve averlo portato a rinunciare alla sua carriera. Non ci sono molti elementi su cui indagare, ma Ardelia ha dalla sua quel fiuto che non la tradisce mai. ha la sua pista da seguire. Una pista in cui l'aspettano sconcertanti scoperte. Una pista pericolosa in cui è facile perdersi quando il buio è più cupo dell'oscurità della notte.
TITOLO: Dopo il nero della notte
AUTORE: Cristina Rava
EDITORE: Garzanti
DATA DI PUBBLICAZIONE: 29 maggio 2014
PAGINE: 300
CODICE ISBN: 9788811687450
PREZZO: 16.40 €
E-BOOK: 9.99 €
TRAMA 9
PERSONAGGI 8
STILE 9
INCIPIT 7
FINALE 9
COPERTINA 8

4 stelle e mezzo
Piacere Libridinoso ... e mezzo!
1746 Letto in 3 giorni
Lo so! Laura ha detto che non si comprano libri con animali in copertina; e neanche libri con altri libri in copertina.
Ma ho ben tre motivazioni a mia discolpa! Primo: questo libro mi era stato suggerito dalla dolcissima e bravissima Loredana Limone (che per noi LGS è ormai zia Loredana !!)... e vuoi dire no alla zia? Secondo: questo libro l'ho acquistato prima di conoscere le regole di Laura. Terzo: questo romanzo è l'eccezione!

Io faccio parte di quella schiera di lettrici che, per una questione di età oltre che di gusti, ha amato Kay Scarpetta. Ho letto tutti i libri con protagonista la famosa anatomopatologa italo-americana creata dalla prolifica penna di Patricia Cornwell.Tutti i libri tranne gli ultimi tre. Perché? Semplice: Kay era diventata un personaggio noioso e le storie erano ripetitive. E ammetto che questa mia disaffezione mi ha spinta a diffidare di libri con protagonisti medici e investigatori. È per questo motivo che questo romanzo è rimasto in attesa per alcuni mesi. 

Poi, due giorni fa, l'ho preso tra le mani e ho fatto la conoscenza di Ardelia Spinola, 52 anni, anatomopatologa, un po' ficcanaso, impaziente e, soprattutto, divertente ed adorabile!
Se il personaggio Kay Scarpetta era una donna rigida, precisa, rigorosa e spesso saccente ai limiti dell'antipatia, Ardelia Spinola Collageè un concentrato di simpatia; uno di quei personaggi che si iniziano ad amare e di cui si ha nostalgia al termine della lettura; e magari ci si ritrova a far proprie alcune sue espressioni!
Anche i personaggi che le fanno da contorno nella sua quotidianità, emanano la stessa simpatia, a partire da Ughetto (il cui nome è già tutto un programma!), suo assistente
quarant'anni portati male, ha vissuto tutta la vita con una madre dispotica, avara, miserabile come le peggiori figure di Dickens.
Così, mentre tra i vicoli di Albenga si consuma l'assassinio di Ludovico Drovetti, illustre e solitario bibliotecario, noi conosceremo meglio Ardelia, la vedremo innamorarsi di un affascinante apicoltore, Arturo Granero; la sentiremo battibeccare con Ugo Bottini, Pubblico Ministero e, soprattutto, amico fidato e, apoteosi della risata, conosceremo Salvo e Carmelina,
Povere arterie! Melina è capace di friggere qualsiasi cosa!
vicini di casa e siciliani sino al midollo!
Ovviamente, in tutto ciò si dipanerà la risoluzione del caso Drovetti!

Ci sono volte in cui, più di altre, mi capita di aver voglia di recensire un libro. Questo accade quando si tratta di una stroncatura totale e, quindi ho proprio bisogno di sfogare la mia frustrazione da lettrice delusa; ma, ancora di più, succede quando mi capitano tra le mani piccoli capolavori come questo! Durante la lettura, inizio a prendere appunti e cerco di strutturare il pensiero per far sì che voi, passando da qui e leggendo, possiate dire: <>.
Ecco! Io spero proprio che, in questo momento, voi stiate pensando di annotarvi questo titolo.

Perché questa è una storia bella, intricata al punto giusto, con personaggi eccellenti; una storia che si fa amare e che lascia il giusto pizzico di nostalgia a fine lettura (nostalgia che ho attenuato con la scoperta di un precedente romanzo di Cristina Rava con protagonista Ardelia Spinosa)!
L'autrice è bravissima nel trasmettere gli stati d'animo dei personaggi e nel descrivere i luoghi, tanto che mi è capitato di avere spesso la sensazione di percepire l'odore del mare o il rumore della pioggia improvvisa.
Un libro davvero bello, che si legge volentieri, che strappa veramente tanti sorrisi! A questo punto, non mi resta che procurarmi il primo romanzo e poi sperare in altre avventure per Ardelia!