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21 agosto 2019

Recensione 'Il buio non consola' di Emma Healey - Mondadori


Titolo: Il buio non consola || Autore: Emma Healey || Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 25 giugno 2019 || Pagine: 358

Jen e Hugh Maddox sono appena sopravvissuti al peggior incubo di ogni genitore. Sollevati, ma ancora terrorizzati, siedono in ospedale al capezzale della figlia quindicenne, Lana, che è stata trovata insanguinata, ferita e disorientata dopo essere scomparsa nel nulla per quattro giorni durante una vacanza in campagna. Mentre Lana rimane muta, a letto, non volendo o potendo raccontare quello che le è successo, i media nazionali speculano selvaggiamente, e Jen e Hugh cercano di rispondere a molte domande. Dov'era Lana? Come si è ferita? Com'è sopravvissuta là fuori per tutti quei giorni? Anche quando torna a casa e alla routine scolastica, la ragazza fornisce sempre la stessa risposta frustrante: "Non mi ricordo". Jen, tuttavia, che per anni ha cercato di tenere a bada la depressione che affligge la figlia minore, temendo sempre il peggio, non può lasciar perdere e deve ascoltare il suo bisogno di scoprire la verità. Senza avvertire Hugh né la figlia maggiore Meg, che è incinta, parte per ripercorrere i passi di Lana, un viaggio che la porterà a una maggiore comprensione della figlia più giovane, della sua famiglia e di se stessa.

20 dicembre 2014

Recensione 'Elizabeth è scomparsa' di Emma Healey - Mondadori


SINOSSI
"Elizabeth è scomparsa!" è scritto sui fogli che Maud si ritrova nelle tasche, appiccicati al frigo, vicino al telefono, e per di più scritti a mano con la sua grafia. Maud sta diventando un po' smemorata e la sua presa sulla realtà  a volte vacilla. Continua a comprare barattoli su barattoli di pesche sciroppate quando ne ha dispensa piena, si dimentica di bere le tazze di tè che ha appena preparato, e scrive un sacco di appunti per ricordare a se stessa le cose.
Non si dimentica però della sua amica Elizabeth, scomparsa e probabilmente in pericolo. Ma nessuno sembra darle retta, non sua figlia, non le infermiere che vengono a prendersi cura di lei, non i poliziotti, e nemmeno Peter, l'egoista figlio di Elizabeth. Maud è sospettosa, non ha la minima fiducia nelle loro rassicurazioni ed è determinata a scoprire cosa è successo. Ancora non sa che le sue smemorate ricerche stanno per condurla indietro di cinquant'anni, nell'Inghilterra dell'immediato dopoguerra, Elizabeth Is Missingalla sua infanzia e a un mistero irrisolto che aleggia come un fantasma sulla sua famiglia: la scomparsa dell'adorata sorella maggiore Sukey. E se il mistero della scomparsa di Sukey contenesse la chiave per ritrovare Elizabeth?
TITOLO: Elizabeth è scomparsa
TITOLO ORIGINALE:
Elizabeth is missing
AUTORE: Emma Healey
TRADUZIONE A CURA DI: Manuela Faimali
EDITORE: Mondadori
DATA DI PUBBLICAZIONE: 6 maggio 2014
PAGINE: 288
CODICE ISBN: 9788804642862
PREZZO: 17.00 €
E-BOOK: --

TRAMA 5
STILE 7
PERSONAGGI 5
INCIPIT 6
FINALE 5
COPERTINA 7

2 stelle e mezzo
Delusione Libridinosa... e mezzo



Se qualcuno di voi ha già letto questo libro e ha capito dove volesse portarci l'autrice, per favore, mi chiami e me lo spieghi!
Maud è un'anziana donna inglese la cui memoria, è palese sin dalle prima righe, è intaccata dall'Alzheimer.
Per cercare di non dimenticare le cose, Maud scrive tutto su dei biglietti. E uno degli appunti più frequenti è Elizabeth è scomparsa.
Ecco, tutto qui. In un continuo alternarsi della narrazione, troveremo una Maud ragazzina e alle prese con la presunta morte della sorella Sukey e la Maud di oggi che, causa perdita della memoria, dimentica il fornello acceso, non ricorda il nome degli oggetti, si reca più volte alla stazione di polizia per denunciare la scomparsa della sua amica...
In tutto questo, compresa la rivelazione finale su cosa accadde alla sorella, l'unica parola che mi viene in mente per descrivere questo libro è: NOIA.
Le sbadataggini di Maud non sono esilaranti, ma non suscitano neanche quella tenerezza che una situazione del genere potrebbe ispirare nel lettore.
La scoperta su Sukey non è misteriosa come la sinossi lascia credere.
Il finale, per di più, è banale.
Insomma, noia.
Un libro dal quale mi aspettavo risate e suspence e che, invece, si è rivelato una grande delusione. L'unico motivo per cui l'ho terminato è lo stile dell'autrice, che, devo riconoscerlo, scrive davvero bene. Ciò che manca, però, è la storia!
Soldi spesi male e tempo perso a legger e un libro di cui si può tranquillamente fare a meno.

TEMPO DI LETTURA: 3 giorni