La vita è davvero strana per l’ultraottantenne Elner Shimfissle: un momento prima è su una scala a raccogliere fichi e un momento dopo si ritrova a terra priva di sensi. Nonostante il soccorso immediato dei vicini, Elner muore in ospedale. Per i parenti, gli amici e l’intera comunità della cittadina di Elmwood Springs la notizia è terribilmente triste: con i suoi saggi consigli e la sua purezza di cuore quella generosa e intrepida vecchietta era stata un punto di riferimento prezioso per tutti. Ma forse la vita di Elner non è ancora giunta al termine: stesa sulla barella in camera mortuaria, apre gli occhi, si alza ed esce dalla porta, percorre il corridoio fino a un ascensore, vi sale e, dopo un viaggio incredibile, si ritrova in Paradiso, a vivere un’avventura strabiliante. E forse potrebbe riuscire anche a tornare indietro, nel mondo dei vivi, per rivelare ai suoi cari qual è il segreto della felicità. Fannie Flagg ci regala una storia tenera e divertente, alla scoperta dei valori autentici dell’esistenza.
Titolo: Torta al caramello in Paradiso
Autore: Fannie Flagg
Titolo originale: Can' wait to get to heaven
Traduzione a cura di: Olivia Crosio
Editore: Bur
Data di pubblicazione: 2007
Pagine: 367
Titolo: Torta al caramello in Paradiso
Autore: Fannie Flagg
Titolo originale: Can' wait to get to heaven
Traduzione a cura di: Olivia Crosio
Editore: Bur
Data di pubblicazione: 2007
Pagine: 367
Vi ricordate zia Elner? E la piccola città di Elmwood Springs? Nonna Fannie ci aveva già presentato luoghi e personaggi che animano questo romanzo in Pane cose e cappuccino dal fornaio di Elwood Springs.
Questa volta, il fulcro centrale della storia sono proprio zia Elner e la nipote Norma.
Elner ha abbondantemente superato i novant'anni, ma, a parte qualche problema d'udito, è un'arzilla vecchietta che si ostina a voler vivere da sola, mentre Norma continua ad essere una donna che non riesce a far a meno di organizzare la vita di chiunque la circondi!
Circondata da una schiera di vicine con cui guarda il tramonto tutte le sere e in compagnia dell'ennesimo gatto rosso di nome Sonny, Elner vive la sua vita col sorriso sulle labbra, gioendo delle piccole quotidianità e strappando, più di una volta durante la narrazione, un sorriso anche a noi lettori!
Finché, in una soleggiata mattina, sale su una scala per raccogliere dei fichi da un albero del suo giardino e viene punta da delle vespe.
Zia Elner perde i sensi e viene trasportata in ospedale e dichiarata morta.
Norma e il marito Macky accorrono al suo capezzale, mentre le amiche, informate della triste notizia, iniziano ad organizzare il suo funerale.
Pensate lo stupore generale quando, qualche ora dopo, Elner apre gli occhi e, allegramente, saluta tutti!
Fannie Flagg è, per me lettrice, un posto sicuro. Quando mi capita uno di quei periodi in cui sembra quasi che trovare un bel libro sia un'utopia, quando ho poca voglia di leggere, prendo tra le mani uno dei suoi romanzi e ho la certezza di trovare un luogo accogliente ad aspettarmi!
Anche questa volta, Fannie ha fatto centro: personaggi di cui innamorarsi sin dalle prime righe, luoghi in cui sentirsi a casa e una storia semplice a fare da base ad un libro che si legge tutto d'un fiato!
Elner è una di quelle donne che tutti avremmo voluto avere come nonna ed Elmwood Springs è un luogo in cui ognuno di noi vorrebbe vivere!
Nonostante sia ambientato in tempi più moderni rispetto ai precedenti romanzi della stessa autrice, anche in Torta al caramello in Paradiso si respira quell'aria un po' retrò che contraddistingue tutti i romanzi della Flagg.
Unica pecca che ho riscontrato in questo romanzo è l'eccessivo dipanarsi della storia di Elner dopo il suo risveglio. Ci sono parti, superata la metà del libro di cui, secondo me, si poteva tranquillamente fare a meno. Tutto ciò depaupera leggermente il romanzo in sé.
Nonostante ciò, come già detto, Fannie è sinonimo di garanzia! E io, con panico crescente, mi rendo conto che nella mia libreria rimangono solo due suoi romanzi da leggere.