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Diario di Bordo - Undici... e poi?

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Undici anni. Undici... o "i due uni" come disse una volta un mio cuginetto, estraendo i numeri per la tombola! I due uni! 1+1=2. Due come me e il blog! Siamo in due: io che scrivo, lui che accoglie i miei deliri! Prima di scrivere questo post, sono andata a rileggere quelli pubblicati negli anni scorsi... e ammetto di essermi anche un po' commossa!  Ci sono stati anni in cui non ho scritto nulla, altri in cui ero entusiasta, anni in cui ho lasciato, almeno in parte, la parola a chi mi è stato accanto in questo percorso e anni, infine, in cui traspariva stanchezza. E quest'anno? Questo è l'anno dei passi indietro ... un po' come un gambero! Digito queste parole da una stanza librosa completamente rimessa a nuovo , stravolta rispetto a ciò che era poco meno di un anno fa: nuovi colori, nuova scrivania, nuove librerie (queste sono proprio fresche fresche di montaggio!), nuovi spazi da riempire di libri! E, forse, anche una nuova me! Sto lasciando andare tante co...

Recensione 'Niente di nuovo sul fronte occidentale' di Erich Maria Remarque - Neri Pozza

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NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE  Erich Maria Remarque Neri Pozza 24 marzo 2016 207 pagine Kantorek è il professore di Bäumer, Kropp, Müller e Leer, diciottenni tedeschi quando la voce dei cannoni della Grande Guerra tuona già da un capo all'altro dell'Europa. Ometto severo, vestito di grigio, con un muso da topo, dovrebbe essere una guida all'età virile, al mondo del lavoro, alla cultura e al progresso. Nelle ore di ginnastica, invece, fulmina i ragazzi con lo sguardo e tiene così tanti discorsi sulla patria in pericolo e sulla grandezza del servire lo Stato che l'intera classe, sotto la sua guida, si reca compatta al comando di presidio ad arruolarsi come volontari. Una volta al fronte, gli allievi di Kantorek - da Albert Kropp, il più intelligente della scuola a Paul Bäumer, il poeta che vorrebbe scrivere drammi - non tardano a capire di non essere affatto "la gioventù di ferro" chiamata a difendere la Germania in pericolo. La scoperta che il terrore ...

Recensione 'Uvaspina' di Monica Acito - Bompiani

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UVASPINA  || Monica Acito || Bompiani || 22 febbraio 2023 || 396 pagine È nato con una voglia sotto l’occhio sinistro, come un pallido frutto incastonato nella pelle: Uvaspina si è abituato presto a essere chiamato con quel nome che lo identifica con la sua macchia. A quasi tutto, del resto, è capace di abituarsi: a suo padre, il notaio Pasquale Riccio, che si vergogna di lui; alla Spaiata, sua madre, che dopo aver incastrato Pasquale Riccio con le sue arti di malafemmina e chiagnazzara non si dà pace di aver perduto il proprio fascino e finge di morire ogni volta che lui esce di casa. Ma soprattutto Uvaspina è abituato a sua sorella Minuccia, abitata fin da bambina da un’energia che tiene in scacco il fratello con le sue esplosioni imprevedibili, le ripicche, la ferocia di chi sa colpire nel punto di massima fragilità, come quando gli dice: “Avevano ragione i compagni tuoi, sei veramente un femminiello.” Eppure, solo Uvaspina conosce l’innesco che rende la sorella uno strummolo, u...

Recensione 'Tutti su questo treno sono sospetti' di Benjamin Stevenson - Feltrinelli

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TUTTI SU QUESTO TRENO SONO SOSPETTI Benjamin Stevenson Feltrinelli 6 febbraio 2024 384 pagine Ernest Cunningham è nei guai. Dopo essere diventato famoso per aver scritto un true crime sulla sua famiglia – una famiglia micidiale: hanno tutti ucciso qualcuno –, il suo agente letterario e il suo editore gli chiedono con insistenza un nuovo libro. Ma dove trovare l’ispirazione, senza che qualcuno ci rimetta la pelle?  L’occasione si presenta sotto forma di un invito al Festival Australiano del Giallo. In omaggio ad Assassinio sull’Orient Express di Agatha Christie, gli organizzatori hanno deciso di riunire un gruppo di celebri giallisti a bordo del Ghan, il treno che attraversa l’Australia, da Darwin a Adelaide. Durante il viaggio, Ernie avrà modo di confrontarsi con i colleghi e forse, chissà, di mettersi finalmente al lavoro. Neanche il tempo di partire che ci scappa il morto.  Per deformazione professionale, ciascuno dei giallisti inizia subito a elaborare teorie in base alla p...