11 maggio 2015

Chiacchiere tra Laura&Laura #1: Come si fa a leggere tanto?

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Buongiorno, lettori! Un altro lunedì è arrivato, ma questo è un lunedì speciale. Oggi, come vi avevamo annunciato, parte ufficialmente la nuova rubrica Chiacchiere tra Laura&Laura, che nasce dalla collaborazione tra me e Laura de La biblioteca di Eliza. Il primo argomento che abbiamo deciso di trattare ci è stato ispirato da una domanda che ci viene posta spessissimo. Come si fa a leggere tanto…?
Sempre più spesso mi fanno questa domanda: ma come fai a leggere tanto? Ammetto che è sempre una domanda che capisco e non capisco, mi lascia perplessa. Infatti, il più delle volete, la mia risposta è: leggo, leggo la mattina mentre faccio colazione, leggo se sono in treno, se mi sto asciugando i capelli, se sto aspettando in posta o dal dottore… All’urlo di “ogni momento è quello buono” cerco di essere sempre pronta e di avere con me il libro che sto leggendo, il kindle o almeno il cellulare per proseguire nella lettura. Non è una cosa a cui penso “ora leggo”, semplicemente se ho quei 10 minuti di attesa o di nulla da fare afferro il libro o l’ereader e leggo un capitolo o due.
E’ ovvio, per leggere tanto bisogna leggere.
Eh facile direte! Non sempre è semplice smaltire le pile dei libri che ci aspettano in libreria o sul comodino. Perché lo sappiamo, noi lettori accaniti non ci limitiamo ad avere tre o quattro libri fermi ad aspettarci. Ogni occasione è buona per acquistare un libro: occasioni, sconti, la visione di un romanzo che tanto abbiamo cercato, l’ultima uscita del nostro amato autore… E quindi i libri in attesa aumentano e aumentano. E ci fissano! Si ci fissano con occhio accusatore “Quando tocca a noi??”
Come fare? Qualche consiglio posso darvelo, tenendo però conto che non sono universali! Come ogni libro è un mondo a se, così ogni lettore è un universo a parte e quello che va bene a me non è detto che funzioni con voi. Ma provare non costa nulla giusto?
  1. Variate i generi. Cercate di non buttarvi su un solo genere ma provate ad alternarli in modo da non leggere sempre lo stesso tipo di libro. Questo vale soprattutto per quei libri che poco vi hanno convinto. L’ultimo fantasy non era granché? Staccate la spina e datevi al thriller!
  2. Se un autore vi piace leggetelo! Questo punto va un po’ contro il precedente ma va detto. Se siete innamorato di un autore o di una serie è inutile procrastinare, leggetelo e la vostra lista di letture si accorcerà!
  3. Non abbiate paura degli e-book. lo so, la carta è la carta, bella, ruvida e profumosa. Ma l’e-reader è comodo e avrete in tasca milioni di libri… in uno spazio piccolo piccolo. Dategli un’occasione!
  4. La parola magica: obiettivi!! Fate una bella lista mensile (la cosiddetta TBR) delle letture che volete smaltire nel mese. Iniziate andandoci piano! non so, 3 o 4 libri, e poi vedete come procedere! Ad aggiungere si fa sempre in tempo!
  5. Non vi intestardite! Se un libro non piace non piace, chiudetelo e mettetelo via. Potete sempre riprenderlo in mano più avanti o, se proprio non è cosa, regalarlo, venderlo, scambiarlo! Non gli state facendo un torno, è solo che non siete fatti l’uno per l’altro! Capita!
  6. Partecipate a gruppi di lettura e Reading Challenge! Su internet ce ne sono tanti ma tanti che non vi resta che scegliere ( partire dalla challenge di Goodreads o dalla Lotto Reading Challenge a cui io stessa sto partecipando!)! Avere un obiettivo comune aiuta!
  7. Ogni tanto datevi alla pazza gioia e provate un genere o un autore nuovo! Dai, tutti abbiamo quel libro nella nostra libreria che magari ci è stato regalato ma che non rientra nel nostro abituale target. Magari questo è il momento giusto per tirarlo fuori! Qualcosa di nuovo e di inaspettato che vi farà staccare la spina con la solita routine e depennare un altro titolo dalla vostra bella lista!
Ci sarebbe un altro punto, ma lo so già che non fa per me. Lo volete sapere? Siete seduti?… Smettere per un po’ di comprare nuovi libri finché non se ne è letti un certo quantitativo…. BOOM! Oddio, siete svenuti?? No no scherzavo! Dai tornate qui! Scherzavo!! Perché si, miei cari lettori, posso darvi tutti i consigli che volete, svelarvi ogni trucco, ogni segreto, ma la verità è che anche io sono sommersa dai libri! E sapete una cosa? Mi piace!

Come fa a leggere tanto Laura de La Libridinosa?

Ecco, brava Laura! Anche a me capita spessissimo di sentirmi porre la fatidica (e malefica!) domanda: ma dove trovi tutto questo tempo per leggere? Semplice! Dove tu, strano essere che vive in una casa priva di libri, trovi il tempo per guardare la tv, uscire con gli amici, andare a fare shopping o in palestra, io trovo il tempo per leggere.
Non fate quella faccia! Ma davvero preferite passare ore ed ore guardando Barbara D'Urso? Davvero passare ore ed ore girovagando da un negozio all'altro vi rende felici e soddisfatti?
Io leggo, come la mia omonima, SEMPRE! Cucino e leggo, asciugo i capelli e leggo, in fila alla posta o dal dottore, mentre aspetto che i pavimenti si asciughino, mentre stiro!
Perché il punto fondamentale di questo discorso, e credo che Laura concordi con me, è che la voglia di leggere crea il tempo per leggere.
Se leggere non vi è mai piaciuto, se i libri li comprate solo per arredare casa, se la sola vista di una libreria vi fa venire l'orticaria, allora c'è poco da fare: voi il tempo per leggere non lo trovereste neanche se viveste in una mega villa, con 10 camerieri, 4 chef e nulla da fare per intere giornate!
Il lettore vero, invece, il tempo per leggere se lo crea anche quando, in teoria, non lo avrebbe!
State andando al lavoro e il semaforo è rosso oppure c'è coda? Libro o e-reader a portata di mano ed ecco lette due o tre pagine!
Personalmente, cerco di usufruire di ogni momento libero durante la mia giornata per dedicarmi al libro che ho tra le mani.
Certo, il fatto di essere una casalinga e avere un figlio abbastanza grande da gestirsi da solo in tante cose, sicuramente aiuta. Il punto è che, comunque, sono una persona che ha una vita sociale ridotta all'osso ed è una mia scelta consapevole. Tra il trascorrere una serata in un pub, con la musica che mi spacca i timpani e l'odore della birra che mi nausea, preferisco stare a casa, sul divano, con un libro in mano.
Non parlatemi, poi, di palestre, jogging, tennis, nuoto e tutto ciò che concerne un'attività che non contempli un libro tra le mani: vade retro!
Quindi, per stare in linea con la mia collega, vi lascio qualche consiglio anch'io:
  1. Spegnete la tv e leggete!
  2. Rinunciate ad una serata fuori e leggete!
  3. Invece di andare a correre, sedetevi su una panchina e leggete!
  4. Quando siete in fila da qualche parte, invece di chiacchierare con gli estranei, leggete!
  5. Fate un giro in libreria: i commessi non mordono, la carta non causa reazioni allergiche e potreste scoprire mondi fantastici!
  6. Se non avete idea di cosa leggere per iniziare, chiedete consiglio ad un'amica appassionata di libri
A questo punto, credo proprio che io e Laura non dovremmo più correre il rischio di sentirci porre la malefica domanda. Non siamo noi a trovare il tempo per leggere, sono i libri che trovano noi e non ci mollano più!









5 maggio 2015

Nuova Rubrica! Nuova Collaborazione! Nasce Chiacchiere tra Laura & Laura

 
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Buongiorno amici lettori!
Parto dal presupposto che non so se il mondo sia pronto per ciò! La Biblioteca di Eliza e La Libridinosa hanno deciso di coalizzarsi e di unire le forze in una nuova rubrica ad uscita occasionale che si chiamerà Chiacchiere tra Laura&Laura. Ebbene sì io e Laura (che strano…) di tanto in tanto vi proporremo in contemporanea sui nostri blog un post in cui parleremo di… beh, diciamo che parleremo di tutto ciò che ci gira per la testa e che ci è saltato all’occhio, ovviamente sempre in ambito libri: curiosità, eventi, domande strane, il mondo dei blog letterari, premi, ricorrenze e chi più ne ha più ne metta! Vi daremo la nostra opinione (a modo nostro, perché serie non riusciamo proprio ad esserlo, sarà colpa del nome??) e naturalmente speriamo vogliate collaborare commentando in tanti!
Che ne dite, vi piace come idea?
Si? E allora state attenti e guardatevi alle spalle, Chiacchiere tra Laura & Laura sta arrivando…!! Muuuaaaaa!!!







4 maggio 2015

Recensione 'Non ti avvicinare' di Luana Lewis - Longanesi

non ti avvicinare SINOSSI

Che cosa faresti se in una gelida serata invernale una ragazza bussasse alla tua porta per chiedere aiuto? Sei sola in casa, hai paura, nessuno può aiutarti... Ma lei è solo una ragazza. Devi accoglierla, non hai altra scelta. Anche perché lei sembra sapere molte cose su di te e sulla tua vita. Cose segrete. E nella ragnatela di bugie che inizia subito a tessere, e che poco a poco ti intrappola in una spirale di paura, si nasconde qualcosa che non è affatto una menzogna. Nel cuore degli inganni si nasconde la verità più pericolosa.
È un freddo pomeriggio di dicembre e Stella è chiusa nella sua bella casa nella campagna inglese. Sono diciotto mesi che non esce: lì si sente al sicuro, protetta dal marito Max. Stella è agorafobica, qualcosa nel suo passato l’ha segnata, ma la situazione sta lentamente migliorando, grazie anche alle cure del marito, psicologo. Ma adesso lui è lontano per lavoro e Stella si trova di fronte Blue, una ragazzina magra, molto agitata, di una bellezza sconvolgente, come sconvolgente è quel che le racconta.

TITOLO: Non ti avvicinare Don't Stand So Close
AUTORE: Luana Lewis
TITOLO ORIGINALE: Don’t stand so close
TRADUZIONE A CURA DI: Maria Cristina Pietri
EDITORE: Longanesi
PAGINE: 322
ISBN: 9788830437586

TRAMA 7
PERSONAGGI 7
STILE 8
INCIPIT 7
FINALE 7
COPERTINA 7

3 stelle e mezzo
Discretamente Libridinoso ...  e mezzo

1748 Letto in 3 giorni


Un thriller fuori dagli schemi, questo. Ma scritto talmente bene che si legge davvero tutto d’un fiato.

Stella è una psicologa che si troverà a pagare le conseguenze di un errore di valutazione. Diventata agorafobica e paranoica, Stella vive reclusa in una villa bunker con il marito Max, anche lui psicoterapeuta.
Quando però, in una sera d’inverno, durante un’immane nevicata, una ragazzina suonerà alla sua porta, Stella non avrà il coraggio di lasciarla fuori al freddo. Ma chi è Blue Cunningham? E cosa vuole da Stella?
In una perfetta alternanza della narrazione tra la vicenda attuale e la spiegazione del perché Stella sia arrivata al punto di essere una reclusa, l’autrice dipana, pian piano, la vita dei protagonisti, sino a farci scoprire quale sottile filo leghi le vite di Stella e di Blue.

Personalmente, la protagonista principale, Stella, mi è risultata spesso antipatica. Sin dalle prime pagine mostra una quasi totale dipendenza verso colui che diventerà suo marito. Stella idolatra talmente tanto Max che, a tratti, risulta quasi fastidiosa.
Per quanto riguarda lui, invece, si tratta di un personaggio cupo, sfuggente, marginale, quasi superfluo in alcuni punti della storia.

Come ho detto, no è uno di quei thriller che creano suspense o mettono ansia. Ma l’autrice, al suo esordio, scrive davvero molto bene, riuscendo a creare le giuste alternanze tra un personaggio e l’altro e legando il lettore a questa storia.
Se dovessi proprio muovere una critica, direi che il finale mi è apparso leggermente affrettato e che, come sempre, io da un thriller mi aspetto emozioni forti che, in questo caso, sono mancate.


2 maggio 2015

Letture Geograficamente Sparpagliate #1: 'Se mi vuoi bene' di Fausto Brizzi

Carissimi come state? Fine settimana lungo o sbaglio? Spero che siate da qualche parte a gozzovigliare e a leggere rilassati sotto ad una bella pianta dalle radici grandi ed accoglienti, spero che abbiate montato una comoda amaca in giardino e stiate sonnecchiando cullati dalla brezza tiepida, spero anche che godiate delle piccole cose che un week-end lungo può regalare, nella sua semplicità. Quello che posso fare per voi oggi, è pubblicare il primo post della Rubrica: Letture Geograficamente Sparpagliate.


Vi ricordate che qualche tempo fa io e le mie amiche blogger LGS abbiamo pubblicato un post per presentarvi questa nuova rubrica condivisa? Nel caso l'abbiate perso, oppure, per tante ragioni non rammentiate più di cosa si tratti, cliccate qui .
Oggi uscirà contemporaneamente sui nostri quattro blog il medesimo articolo: ovvero una raccolta di  mini-recensioni della lettura comune di questo mese.
Vi ricordo i blog che aderiscono all'iniziativa:
Dunque stavamo parlando proprio del libro del mese, ovvero "Se mi vuoi bene" di Fausto Brizzi. Se proprio dobbiamo essere oneste, qualcuno ha obbligato consigliato caldamente di leggere questo libro come prima lettura per la rubrica. Non abbiamo avuto molta scelta, quindi, a orecchie basse abbiamo accettato questo consiglio. Adesso scoprirete se abbiamo "strangolato" le dittatrici oppure se le abbiamo ringraziate per averci fatto scoprire un romanzo interessante!

Titolo: Se mi vuoi bene
Autore: Fausto Brizzi
Casa Editrice: Einaudi
Pagine: 256
Prezzo: 18,00€
Pubblicazione: 6 marzo 2015
IL COMMENTO DI SALVIA (Desperate Bookswife) :

Ammetto di non aver mai desiderato leggere "Cento giorni di felicità", sarò un po' razzista, ma le copertine bianche troppo minimal mi incutono timore. È stato così per Bianchini e il suo peperoncino (che però poi ho amato) e la mia presa di posizione è continuata con Brizzi e la Ciambella. Ho dovuto ricredermi, per l'ennesima volta il mio sesto senso femminile ha fatto cilecca (che io, in fondo non sia donna?????). L'autore si è fatto amare dai primi capitoli, facendomi sorridere, nonostante il tema non fosse dei più allegri. E' riuscito a farmi immedesimare nel protagonista e nei suoi problemi, inconcepibili per la maggior parte del mondo. La depressione è al centro di tutta la storia, perché è ancora oggi un argomento delicato, per tanti non è nemmeno considerata una malattia, e andare dallo psicologo è quasi imbarazzante: se sei ai primi stadi, sei solo giù di morale, se arrivi a tentare il suicidio o addirittura a toglierti la vita sei un esibizionista o proprio un pazzo. Come lo stesso Brizzi dice: "Se mi fossi rotto il femore avrei avuto tutti al mio capezzale, ma sono depresso e nessuno sembra avere del tempo da dedicarmi". Questa storia mi ha regalato speranza e buon umore, perché Diego, come la Fenice, è rinato praticamente dalle sue ceneri. Una lode speciale all'autore che ha saputo trattare un argomento delicato con la giusta ironia in modo da renderlo appetibile a tutti senza cadere nel patetico e nello scontato. Amore a prima vista.

IL COMMENTO DI LAURA (La Libridinosa):
La recensione completa di Laura la trovate qui

Fausto Brizzi, che ho scoperto ed amato con il suo primo romanzo, Cento giorni di felicità, è riuscito, anche questa volta, a sorprendermi.
Con una grande delicatezza, con la sua solita ironia, Brizzi riesce a trattare un argomento delicato come la depressione, con la giusta prospettiva.
Un uomo di mezza età che, improvvisamente, si rende conto di aver perso tutto: un divorzio, un rapporto blando con i due figli, gli amici che hanno le loro vite, i loro impegni e non si accorgono di quanto tu stia male. E così la depressione avanza, si vede tutto sempre più nero, non si ha voglia di alzarsi da letto, figuriamoci di uscire e vedere gente. Finché, al culmine, nonostante uno psicoterapeuta che dovrebbe essere d'aiuto, si tenta il suicidio.
Ecco, questo è ciò che mi ha colpito di questo libro. Perché la depressione, anche se pare che certa gente proprio non lo capisca, è una MALATTIA. E come tale Brizzi ce la presenta. E come da quasi tutte le malattie, è vero, si può guarire. Ma non si guarisce da soli e avere accanto gente che ti ripete "ma dai, sei solo giù di morale, tutto passa", non fa altro che spingerti sempre più in fondo al baratro.
Il punto di svolta di questa storia arriva nel momento in cui, toccato il fondo, il protagonista si trova, per sua fortuna, ad avere a che fare con due estranei che lo aiuteranno a fare del bene. Perché c'è una grande differenza tra voler bene e fare del bene!

IL COMMENTO DI DANIELA ( Un libro per amico):

Fausto Brizzi, un nome che mi veniva consigliato allo sfinimento e da cui io mi tenevo alla larga come il diavolo con l'acqua santa. Non so perché, ma già dal suo Cento giorni di felicità con quella ciambellona smangiucchiata in copertina mi sembrava non adatto a me; in più tutti questi sentimentalismi nei titoli tendono normalmente a farmi scappare a gambe levate perché è facile cascare nella banalità. Ma quanto mi sbagliavo??????
Ho trovato in questo libro sia i sentimentalismi che mi aspettavo - che sono una minimissima parte e per niente fastidiosi anche per chi come me preferisce libri più noir - sia una profondità nell'affrontare determinati temi che mi ha decisamente sorpreso.
La protagonista indiscussa è la depressione, un tema difficile che necessita una sensibilità tale da non far cadere un libro nella superficialità e nella banalità. Sensibilità che Brizzi, senza ombra di dubbio, ha. Una scrittura scorrevole, fresca, capace di toccare le corde più profonde del cuore con una storia per niente banale e ricca di spunti di riflessione. Che dire? A questo punto mi sa che mi toccherà fare la conoscenza anche della ciambellona smangiucchiata leggendo il libro precedente di questo autore! Un grazie di cuore alle mie LGS che mi hanno obbligato caldamente consigliato di intraprendere questa lettura!

IL COMMENTO DI STEFANIA (La ragazza che annusava i libri):
La recensione completa di Stefy la trovate qui

Dopo aver letto, e amato, Cento giorni di felicità aspettavo con impazienza il secondo libro di Fausto Brizzi che, per quanto mi riguarda, si è rivelato una conferma.
Brizzi ha una capacità straordinaria: affrontare tematiche forti e dolorose suscitando lacrime ma soprattutto sorrisi. I dolori di cui Brizzi ci parla non sono melodrammi, sono  sofferenze che si trasformano in occasioni, discese che diventano salite, buio oltre il quale si intravede sempre una flebile luce.
E con grande sensibilità riesce anche stavolta a trattare un tema delicato senza edulcorarlo né banalizzarlo.
Il protagonista di Se mi vuoi bene, Diego Anastasi, ha quarantasei anni, due figli e un divorzio alle spalle, quando nella sua vita sopraggiunge un’inquilina inaspettata: la depressione.
Diego inizierà a precipitare in un abisso senza fine e si accorgerà di poter tornare in superficie solo uscendo da se stesso per dedicarsi agli altri. Gli altri, gli affetti, gli amici, i suoi figli, diventeranno la sua ciambella di salvataggio. Perché in fondo esiste solo una medicina in grado di curare tutti i mali. Senza di lei, niente di quello che facciamo ha senso per davvero. Si chiama amore.

IL COMMENTO DI CUORE (Il venerdì di Cuore):

Fausto Brizzi è un autore molto speciale, perché oltre ad avere la capacità di scrivere con uno stile scorrevole e piacevole, ha il dono di saper trattare argomenti importanti con quel pizzico d’ironia che non fa deprimere il lettore, ma lo fa commuovere con il sorriso sulle labbra.
Cento giorni di felicità è il suo primo lavoro, letto in un periodo particolare, mi sono sentita molto vicina al protagonista che tutt’ora ricordo con affetto e intensità, quindi entusiasta, mi sono gettata a capofitto nella lettura di “Se mi vuoi bene”, con altissime aspettative e convinta che Faustino non mi avrebbe deluso.
Questo romanzo non è all’altezza del primo senza dubbio, ma anche qui l’autore ha saputo trovare la chiave per aprire il mio cuore, nonostante abbia suscitato in me reazioni diverse: l’ho apprezzato nella prima parte, odiato nella seconda, e amato nell’epilogo.
Bellissimo l’incipit, dove il protagonista Diego, ci porta ironicamente al fulcro della storia, ricordando quanto era bello essere bambini e stare a casa da scuola coccolati dalla mamma, mangiando la mela grattugiata, dopo che il termometro, appoggiato delicatamente sulla lampadina calda della abat jour, segnava 38 di febbre.
Toccante è la parte che parla dei nonni, presenti a 360° nella vita di Diego, maestri di vita e dispensatori di amore incondizionato.
Poi ci si ritrova adulti e i problemi diventano la causa di una tristezza cronica, la depressione.
Questa parte del libro mi ha procurato una certa insofferenza: non sopporto le persone che si piangono addosso, che non reagiscono, che ogni scusa è buona per farsi compatire e per non lottare, che arrivano al suicidio.
Io faccio parte di quella cerchia di persone che non sopporta i depressi, che ignora le cause di questa malattia e che crede fermamente che stando con le mani in mano o sdraiati in un letto sia impossibile guarire.
Brizzi è stato bravissimo in questo, nel fare chiarezza su certi aspetti della malattia, confermando ciò che ho sempre saputo: dalla depressione si guarisce.
La terza parte l’ho amata, l’ho fatta mia ancor di più, ritrovando un Diego nuovo, aperto alla guarigione, la volontà di tornare a vivere lo spingono a mettere in atto un “piano” che comprende i suoi familiari ed amici; vuole far loro del bene e tenta di aiutarli nelle situazioni di difficoltà che incontrano nella loro quotidianità, chiedendo l’aiuto di Gianandrea e Massimiliano, gli amici del negozio di chiacchiere, un luogo dove chiunque può trovare conforto, comprensione e consigli.
Il finale è meraviglioso, e anche se in parte un po’ scontato, l’amicizia sincera e corrisposta hanno sempre un effetto positivo su di me, e ha colpito nel segno raccontando l’amore come la cura per ogni stato d’animo, pensiero affine al mio.
“Non è in pasticche, né in fiale, né in polvere, è diffusa nell’aria come l’ossigeno, a disposizione di chi la sa riconoscere. Senza di lei, niente di quello che facciamo ha senso per davvero. Si chiama amore.”Ringrazio le mie amiche LGS per questa lettura comune, amo condividere i miei pensieri con voi e con i lettori, vi lascio con la certezza che ce ne saranno altre, perché la passione per i libri è il sigillo che racchiude la nostra amicizia.

Che cosa ne pensate di questa nuova Iniziativa? Siete soddisfatti dei nostri pareri? Direi  che siamo tutte felici di aver letto questo romanzo, che è stata una conferma per alcune, sulla capacità di scrittura dell'autore, e una piacevole scoperta per le altre, che molto probabilmente si butteranno a capofitto su "cento giorni di felicità".
Alla prossima,
LGS







1 maggio 2015

Novità nella Stanza Librosa Aprile 2015 + To Be Read Maggio 2015

Ok, confesso: io, ad aprile, non farei altro che dormire! E non è una questione di clima che cambia, di temperature che salgono, perché, in fondo, a parte un paio di giorni, non è che abbia fatto tutto questo gran caldo qui da me! Sonno a parte, da un paio di settimane è tornato il mio pc, quindi il blog ha ripreso il suo ritmo normale! Per questo rientro devo continuare a ringraziare quel santo/pignolo di mio marito che, come sua consuetudine, conserva tutti gli scontrini. A differenza mia, che butto via tutto!
CARTACEI

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Non ti avvicinare – Luana Lewis Vista l’ottima recensione di Stefania, non potevo esimersi dall’acquistare questo libro
Nessuno escluso – M. J. Arlidge Gentile omaggio della Casa Editrice Corbaccio
Un mare di silenzio – Cristina Rava Ecco qui la prima avventura della dottoressa Ardelia Spinola!
Il mondo di belle – Kathleen Grissom Trama interessante, bella copertina e poi un Neri Pozza a prezzo scontato non si lascia mai!
Quando l’amore non finisce – Charlotte Link Scopri che un’amica è amica vera quando ti manda un libro pur non avendoti mai vista in faccia. Grazie, Laura <3
La carta più alta & Il telefono senza fili – Marco Malvaldi Acquistati usati a 2.50 € l’uno. Ormai questo autore rientra di diritto tra coloro che si comprano solo in cartaceo!

E-BOOK

TuTutto quello che so di noi13 donne a tavola. Racconti e ricette al femminileReykjavík CaféViola, vertigini e vaniglia

Tu – Caroline Kepnes
Tutto quello che so di noi – Rowan Coleman
13 donne a tavola – AA. VV.
Reykjavìk Café – Solveig Jonsdottir
Viola, Vertigini e Vaniglia – Monica Coppola


Ed ecco la lista dei libri che volevo leggere ad aprile:

La carta più alta – Marco Malvadi
Giochi d’ombra – Charlotte Link
La donna che collezionava farfalle – Bernie McGill
La signora Harris – Paul Gallico
La signora Harris va a New York – Paul Gallico
La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo – Audrey Niffenegger
La ragazza in blu – Susan Vreeland
La ricamatrice di segreti – Katie Alender
L’eredità della regina – Philippa Gregory
Nessuno escluso – M. J. Arlidge

Libri che non erano in lista e che ho letto:

Viola, Vertigini e Vaniglia – Monica Coppola

Libri letti: 10
Cartacei: 4
E-book: 6

viola vertigini e vaniglia

E, infine, ecco la lista dei libri che ho intenzione di leggere a maggio:

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  1. Cruel – Salvo Sottile
    Lettura Geograficamente Sparpagliata
  2. Quando l’amore non finisce – Charlotte Link
  3. Dimmi che credi al destino – Luca Bianchini
    Lettura Geograficamente Sparpagliata con ospite!
  4. Un mare di silenzio – Cristina Rava
  5. Non ti avvicinare – Luana Lewis
  6. Curarsi con i libri – Ella Berthoud
  7. Jane la bruttina – M. C. Beaton
  8. Miss Julia dice la sua – Ann B. Ross
  9. Il viaggio della strega bambina – Celia Rees
  10. Splendido visto da qui – Walter Fontana
E come sempre, giro a voi la domanda: quanti libri avete letto ad aprile? E cosa pensate di leggere a maggio?