Recensione 'Zia Antonia sapeva di menta' di Andrea Vitali - Garzanti





Titolo: Zia Antonia sapeva di menta
Autore: Andrea Vitali
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione:
16 novembre 2011
Pagine: 147
Prezzo: 13,90 €
Versione e-book: 9,99 €
Trama: <>
Suor Speranza ne ĆØ sicura: nel minestrone che ha distribuito ai pazienti della Casa di Riposo di Bellano l'aglio non l'ha fatto mettere di sicuro. Allora come mai Ernesto Cervicati, entrando nella stanza di zia Antonia, ha sentito quell'odore, invece dell'aroma inconfondibile e fresco della menta?
Ernesto conosce bene il rassicurante profumo delle mentine di cui ĆØ golosa la sua anziana parente. Certo meglio di suo fratello Antonio, che della zia non ha mai voluto saperne: gli interessava molto di piĆ¹ Augusta Peretti, una trentacinquenne ossigenata e vogliosa, nonchĆ© figlia di salumiere. Ernesto, invece, aveva accolto zia Antonia in casa sua e l'aveva accudita per tre anni, finchĆ© lei, un po' per non gravare troppo sul nipote, un po' per pudore, aveva deciso di trasferirsi all'ospizio.
Quel sorprendente odore d'aglio ĆØ un piccolo enigma. Forse ĆØ l'indizio di qualcosa di piĆ¹ grave. A indagare, oltre a Ernesto e all'energica suor Speranza, si ritrova anche il dottor Fastelli, medico dal carattere gioviale ma di grande sensibilitĆ .
Intorno a questo profumato mistero, Andrea Vitali costruisce un romanzo carico di tenerezza, una di quelle storie che, come zia Antonia, ti accarezzano in un fresco abbraccio. Per poi regalarti, alla fine, una sorpresa!

Voti
Trama  8
Personaggi  9
Stile  9
Incipit  10
Finale  10
Copertina  6
Voto complessivo  8.7


Ed eccomi qua, nuovamente alle prese col nonno Andrea!! 
Poco piĆ¹ di 100 pagine lette in meno di un'ora, che, come sempre, strappano un sorriso, qualche riflessione, un po' di nostalgia e lasciano dentro il sapore di tempi passati che non torneranno piĆ¹.
Come sempre, siamo a Bellano, sul lago di Como e, come sempre, Vitali usa personaggi quotidiani, normali, gente della porta accanto, per portarci dentro una storia, dentro giornate di pura semplicitĆ . 
Siamo nel 1970, la radio trasmette a ripetizione Chi non lavora non fa l'amore, fresca vincitrice del Festival di Sanremo. 
Ernesto Cervicati, come ogni giorno, va a trovare zia Antonia alla casa di riposo. Ma quando fa il suo ingresso nella camera, invece di essere avvolto dal profumo di menta che sempre ha avvolto la zia, viene investito dalla puzza d'aglio che permea la stanza.
Ernesto, un po' stranito, chiede spiegazioni a Suor Speranza, la madre superiora, che, come suo solito, recita: <>. Quindi ĆØ assolutamente impossibile che in camera di zia Antonia ci sia puzza d'aglio. Eppure ĆØ cosƬ, come puĆ² sentire lei stessa quando fa il suo ingresso nella stanza.
Da qui parte una serie di indagini ed equivoci che vedranno coinvolti, oltre al nipote Ernesto e a Suor Speranza, anche il dottor Aloisio Fastelli, medico del paese e della casa di riposo, che si troverĆ , suo malgrado, coinvolto nel piccolo giallo profumato d'aglio!
E poi c'ĆØ Antonio, fratello di Ernesto, che della zia Antonio non si ĆØ mai voluto occupare, che non parla con suo fratello da ben sei anni, che ĆØ tutto preso dalla platinata moglie Augusta.
Ma quando Antonio riceve, per errore, l'estratto conto bancario della zia, casualmente decide di rifarsi vivo!
Peccato che la zia decida di morire e che l'estratto conto sia stato stampato male: questo ĆØ ciĆ² che dice Ernesto a suo fratello, quando ci sono da pagare le spese funerarie. Sul conto non ci sono 58 milioni, ma 580 mila lire. 
SarĆ  cosƬ? Davvero la zia aveva tutti quei soldi o era solo un errore della banca? 
Carinissimo libro da leggere realmente in meno di due ore. 
SarĆ² di parte, ma Vitali riesce sempre a lasciarmi un sorriso sulle labbra che ĆØ difficile far andare via!
L'autore: Andrea Vitali nasce a Bellano il 5 febbraio 1956. Figlio di una maestra d’asilo e di un impiegato comunale, cresce con altri cinque fratelli.
Per soddisfare le ambizioni paterne, rinuncia alla sua inclinazione verso il giornalismo e si laurea in medicina all’UniversitĆ  Statale di Milano nel 1982. Sposato e padre di un figlio, vive ed esercita la sua professione di medico di base nel suo paese natale.
La passione per la lettura e la scrittura, tuttavia, lo spinge a cimentarsi in campo letterario, dove esordisce nel 1990 con il romanzo breve Il procuratore. Il successo arriva nel 2003 con Una finestra vistalago. L’immaginario narrativo di Vitali si colloca sulle sponde del lago e racconta una provincia fatta di personaggi comuni. 

La mia valutazione: Photobucket - Video and Image Hosting Photobucket - Video and Image Hosting Photobucket - Video and Image Hosting Photobucket - Video and Image Hosting




La Libridinosa

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2 commenti:

  1. Ok, ero curiosa di leggere il primo post pubblicato sul blog e ho trovato questa recensione meravigliosa! Anche oggi la mia wishlist si allunga e, anche se in ritardo di qualche anno, ti ringrazio per aver parlato di questo romanzo ❤️

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    1. Come dico sempre: i libri non scadono mai. Vitali, se non l'hai mai letto, ĆØ uno di quegli scrittori in grado di scaldare il cuore con storie semplici!

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