Visualizzazione post con etichetta tempi duri per i romantici. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta tempi duri per i romantici. Mostra tutti i post

9 maggio 2025

Di cuori spezzati e rapporti bellissimi

"Ci tengo a dirti che, di base, oggi è il nostro anniversario!"



8 maggio 2017: nel blog appare quella che fu la prima recensione di Tempi duri per i romantici, romanzo d'esordio di Tommaso Fusari, allora, per me, emerito sconosciuto, oggi, otto anni dopo, un pezzo del mio cuore!

Otto anni non sono pochi, soprattutto per una come la sottoscritta che a mantenere rapporti lunghi fatica come un diesel a freddo di prima mattina! Eppure, 2920 giorni dopo, io e Tommà (non azzardatevi a chiamarlo così, è un privilegio che mi riservo solo io!) siamo ancora qua, tra telefonate chilometriche, messaggi assurdi, letture in anteprima condite da una sfilza di "vaffa" con l'eco e, soprattutto, un affetto grande grande!

E visto che gli anniversari sono importanti, io, qualche giorno, armata di cuffie, sono tornata da Stefano e Alice... perché sì, in fondo mi piace farmi del male. E cosa c'è di meglio che soffrire ascoltando un libro che ci ha già spezzato il cuore, letto dal suo stesso autore? Ora, non so se voi abbiate mai sentito parlare Tommà, ma il ragazzo è tanta roba!

La domanda che, però, mi sono posta quando ho deciso di ascoltare l'audiolibro, è stata: può un libro che hai già letto, di cui conosci ogni parola, ogni accadimento e, soprattutto, il finale, spezzarti il cuore una seconda volta? Ebbene popolo, fumata bianca (giusto per stare in tema Conclave!): SÌ! Anzi, segnatevi questa cosa: il dolore sarà ancora più forte, nonostante siate preparati a ciò che accadrà... forse perché nel frattempo sarete invecchiati, forse perché state in pre-ciclo, forse perché la vita vi ha messo davanti a situazioni che mai avreste immaginato, ma tutto sarà amplificato.

E se otto anni fa mi ritrovai circondata da fazzoletti usati, al centro di un letto, durante una nottata solitaria, a versare tutte le lacrime che avevo in corpo, stavolta mi sono letteralmente accasciata a terra, al centro di una stanza e ho buttato fuori, assieme alle lacrime, quel grumo di dolore che mi si era fermato proprio lì, alla base dello stomaco!

Stefano e Alice sono tra quei pochi personaggi che fanno parte, ormai da anni, della mia quotidianità da lettrice: ogni tanto guardo il libro, messo lì, di costa, lo sfioro con un dito e penso: "Tommà, ma vaffanculo!". Poi però sorrido, lo prendo in mano, lo sfoglio un po', alla ricerca di una delle tante frasi sottolineate o di quella pagina che, più delle altre, porta ancora l'alone delle mie lacrime. E le emozioni riaffiorano, assieme ai sorrisi, alle lacrime, alla gioia e al dolore che quella lettura mi regalò e mi regala ancora adesso. E, soprattutto, alla consapevolezza che otto anni fa ho incontrato uno scrittore bravissimo e un amico speciale!

Ciao, Tommà, sarai per sempre la mia quarta scimmietta (e questa la capiamo solo noi!). Ti voglio un bene dell'anima, core de zia!



21 luglio 2017

Diario di bordo - Ciao Tommà!

La cosa bella, quando fai questo mestiere, è che hai sempre una buona scusa per incontrare gli autori: "Eh ma è per il blog, devo proprio andare!". 
Io, nei limiti del possibile, cerco di arrivare ovunque il mio raggio d'azione (detta anche Nissan Micra!) mi consenta!

Giovedì 19 luglio, il suddetto raggio d'azione mi ha portata sino a Milano, alla Librosteria, dove Tommaso Fusari, moderato dal suo editor Francesco Gungui, ha presentato il suo primo romanzo, "Tempi duri per i romantici" edito da Mondadori.

Perché una che soffre il caldo, è reduce dalla tre giorni a Pontremoli (il che vuol dire che è ancora cotta e carica di emozioni), decide di andare a Milano nel pieno del mese di luglio? Perché il libro di Tommaso è uno di quelli che mi hanno fatto piangere come pochi altri, che mi hanno emozionato come raramente accade! Uno di quei romanzi che ho letto tutto d'un fiato, sino a notte fonda, perché volevo assolutamente scoprire cosa sarebbe accaduto e che, una volta terminato e scrittane la recensione, ho imposto a tutti coloro che fanno parte della mia vita!E questo è ciò che vi dico da blogger!

Poi c'è lui, Tommaso! Che sin dal giorno in cui ha letto la recensione non ha fatto altro che ringraziarmi, riempirmi di affetto, coccolarmi virtualmente! E quindi, Libridinosa bella, chi se ne frega del caldo, dell'umidità milanese e del fatto che tu debba farti quasi due ore tra macchina e metro? Pronti via, andiamo da Tommaso!

La prima cosa che noti in lui sono gli occhi da cerbiatto, quelli con cui ti guarda e tu pensi che, porca miseria, in quegli occhi ci sono le sue storie, le sue frasi, tutte quelle parti che hai spasmodicamente sottolineato nel suo libro! Poi ti colpisce l'educazione, l'attenzione a chi gli sta accanto, il modo in cui ti ascolta e in cui ti parla, la passione che ha per ciò che fa.
E poi c'è lei, la luce negli occhi, quella che vedi solo in chi ha ancora dentro lo stupore per ciò che gli sta accadendo, quasi non si renda conto che sia tutto vero, reale, concreto! Quasi si aspetti che, da un momento all'altro, questo giocattolo gli venga strappato via. 

Tommaso è un ragazzo speciale e non lo dico solo perché mi ha "spupazzata di abbracci". Tommaso è uno che aveva un sogno e l'ha tirato fuori da un cassetto, è uno di quelli che ti parla di amore e lo fa con amore! 

Ci ha raccontato tante cose: di come è nato questo libro, di quando Gungui lo chiamò per chiedergli se avesse in mente di scrivere un romanzo (e lui era a lavare la macchina!), di chi gli scrive per fargli i complimenti e di quelli che gli dicono "maledetto il giorno che t'ho conosciuto!".
E quando Tommaso parla e ti parla, senti l'amore puro che ha per ciò che fa e, soprattutto, per Roma, perché, come dice lui: "Nell'aria di Roma c'è qualcosa di bellissimo! Roma è calore, Roma è casa!". Ed è stato in quel momento che ho visto in lui un po' di Stefano, il protagonista del suo romanzo, che quella romanità c'è l'ha dentro e sono cose, quelle, che non puoi estirpare.
E di Stefano Tommaso dice: "Rappresenta tutto ciò che io non ho il coraggio di essere". Scusa Tommà, ma tu sei molto di più!

Tommaso scrive di ciò che sa, di ciò che ha vissuto, di ciò che sogna, perché
Un profumo non lo trovi su Wikipedia
È stato bello conoscere Tommaso, perché è una di quelle persone che, al di là delle pagine di un libro, di un social network, di un saluto in diretta, è in grado di lasciarti emozioni dentro, di farti ricordare perché fare la blogger sia bello! 
Questo è uno di quegli incontri a cui ripenserò nei momenti di stanchezza, quando tutto ciò che faccio mi sembrerà inutile, quando vedrò gente che arriva ad ottenere qualcosa pur non meritandosela. Io ripenserò a te, Tommaso, al modo in cui mi hai sorriso quando mi hai vista, a come mi hai abbracciata, alla dedica speciale che mi hai fatto e ripartirò da lì! Tu, invece, rimani quello che sei, perché sei bello dentro! 

E prima di lasciarvi, un ringraziamento vorrei farlo anche a Deborah Simeone, autrice di "Distorted fables". Quando lessi il suo romanzo, la mia recensione non fu totalmente positiva; nonostante ciò, Deborah mi scrisse per ringraziarmi. Ieri lei era lì, in qualità di amica di Tommaso e quando mi sono avvicinata per presentarmi, non solo non mi ha sputata in faccia (cosa che le avevo dato facoltà di fare!), ma mi ha nuovamente ringraziata per aver dedicato del tempo al suo romanzo e per averne comunque parlato! Quando ci siamo salutate, mentre io le chiedevo di scrivere ancora, perché indubbiamente ha uno stile graffiante e ironico in grado di colpire il lettore, lei mi diceva: "Continua a fare ciò che fai", che è una delle cose più belle che si possano dire a chi fa il mio mestiere. Deborah, te l'ho già detto di persona e te lo ripeto ancora: casa mia per te è sempre aperta! Ti lascio una camera, i libri, il computer... tutto ciò che vuoi! Intanto, sto qui e aspetto il tuo prossimo romanzo!

Tommà, io e te ci si vede prestissimo!



8 maggio 2017

Recensione 'Tempi duri per i romantici' di Tommaso Fusari - Mondadori

Stefano ha ventidue anni e una vita tranquilla. Simpatico, belloccio e con la battuta sempre pronta, divide il suo tempo tra le serate a Trastevere con gli amici, il lavoro che non ama particolarmente ma che gli permette di avere una casa tutta per sé, le polpette piene d'amore di mamma e la storia con Michela. Sembrerebbe andare tutto per il verso giusto eppure a Stefano qualcosa non torna. Non può fare a meno di sentirsi incompleto, fuori posto, fuori cuore. Stare con Michela gli ha fatto capire che "con una donna puoi ridere, mangiare, guardarci un film, scoparci tutta la notte, prenderci il caffè insieme e correre comunque il rischio di non amarla". Perché l'amore vero è un'altra cosa. E sta da un'altra parte. Allora succede che ritrovare un dischetto di cartone con sopra disegnato un pettirosso dia uno strattone alla sua vita costringendolo a ripensare a quando, dieci anni prima, era poco più che un bambino. E a ricordare quegli occhi scuri e profondi, quelle lentiggini che diventavano una costellazione, quel modo goffo e particolarissimo di tirarsi da parte i capelli rosso fuoco. Da quel momento niente ha più senso se non andare a cercarla, ovunque sia, rischiando di perdere tutto pur di ritrovarla. Lei, Alice, il pezzo mancante, la ragazzina che ti guardava in un modo che non sai spiegare, in un modo che ti sentivi subito a casa. Perché, davvero, certe volte perdersi diventa l'occasione unica e imperdibile per ritrovarsi. Perché "si possono dimenticare episodi, eventi, parole, canzoni, ma mai le persone che ci hanno fatto del bene".


Titolo: Tempi duri per i romantici
Autore: Tommaso Fusari
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 2 maggio 2017
Pagine: 202

Trama: 5  Personaggi: 5  Stile: 5