25 dicembre 2014

Recensione 'Momenti di insopprimibile fastidio' di Federica Bernardo - Feltrinelli




SINOSSI
Che fastidio...
Il semaforo rosso. E anche quello giallo visto da lontano, che sai che ti fregherà.
Il pizzico di sale e il "quanto basta" spacciati per unità di misura scientifiche nelle ricette.
I tappi antibimbo, che i bimbi aprono benissimo e che a te richiedono sforzi titanici.
Il lavoro che nobilita l'uomo, ma in Italia lo mobilita.
Gli stage non pagati. I contratti a tempo determinato. Quelli a tempo indeterminato... degli altri.
La parola "feedback".
La carta argentata della nutella.
la lunghezza inspiegabilmente asimmetrica dei fili degli auricolari.
L'impresa eroica di far smettere di schiumare la spugnetta con cui hai lavato i piatti.
La Guerra dei cent'anni che non dura cent'anni.
Chi non ha mai provato un momento di insopprimibile fastidio? Uno di quei piccoli, ordinari, insignificanti e spesso subdoli fastidi che inquinano le giornate.
Federica Bernardo ha deciso di raccoglierli in questo libro ironico e originale.
Perché il fastidio è bipartisan: colpisce tutti indistintamente. È un termine maschile, ma ha un'indole molto femminile. È sempreverde (di bile), adatto a ogni stagione e non passa mai di moda. E perché, in fondo, scoprire che gli altri hanno più fastidi di noi ci fa sentire meglio.
TITOLO: Momenti di insopprimibile fastidio
AUTORE: Federica Bernardo
EDITORE: Feltrinelli
DATA DI PUBBLICAZIONE: ottobre 2014
PAGINE: 103
CODICE ISBN: 9788807491757
PREZZO: 9.50 €
E-BOOK: non disponibile


3 stelle e mezzo
Discretamente Libridinoso... e mezzo

Prendete un pomeriggio di festa, magari proprio il pomeriggio di Natale. Dopo un pranzo da 2000 calorie, bambini che scartano giochi a non finire, la nonna che vi chiede se avete il fidanzato o quando vi sposerete o quando vi deciderete a procreare. La zia che vi parla dei successi di vostra cugina, del suo lavoro meraviglioso, del marito perfetto e dei figli perfetti. Vostra madre che continua a dirvi che dovete cambiare parrucchiere/abbigliamento/trucco/casa...
Ecco, prendete uno di questi pomeriggi, in cui l'unica cosa che vorreste fare è starvene un po' in pace, prendere in mano un libro che non vi impegni troppo la mente e che vi strappi anche qualche risata!
Ecco, Momenti di insopprimibile fastidio di Federica Bernardo è il libro perfetto per staccare la spina!
L'ho ricevuto questa mattina da Babbo Natale (nei panni di mio figlio!) e, nel pomeriggio, mentre gli uomini di casa erano intenti a montare Lego, mi sono piazzata in poltrona, in compagnia di una bella fetta di pandora spalmata di un'abbondante strato di crema al mascarpone e, per un'ora, non ho fatto altro che ridere!
Questa raccolta di piccoli fastidi quotidiani che ognuno di noi è costretto a subire, riesce davvero a far trascorrere al lettore del tempo piacevole!
E giusto per rimare in tema festivo-culinario...
Sì, certo, ma...
Come se "tanto è festa" dimezzasse le calorie.
È domenica. È festa.
Il pranzo è durato fino alle cinque perché è festa (sì, ma non hai toccato il pane); a colazione cornetto, perché tanto è festa. Stesso ragionamento dietro alla scelta del babà (ma era piccolo!) dal vassoio dei dolci. Ora è sera, non puoi mica cenare, ormai non è quasi più festa, e poi ci tieni alla linea. E allora che fai? Latte e creali, quelli fitness straricoperti di cacao (ma si chiamano fitness!).
È lunedì mattina. Non è più festa. Ti pesi come sempre con la coscienza tranquilla di chi ha fatto festa, ma senza esagerare, e scopri che le tue convinzioni della domenica pesano 1 kg in più.
La ciccia non conosce festa.

22 dicembre 2014

Recensione 'Oltre le apparenze' di Charlotte Link - Corbaccio




SINOSSI
Osserva le vite degli altri. Osserva la vita delle donne. Le osserva e finge di vivere al loro fianco. Conosce tutto di loro mentre fugge da se stesso. Da osservatore si innamora di Gillian Ward, donna in carriera, un matrimonio felice, una bellissima bambina. L'osservatore vive una perfetta e felice vita illusoria con lei, a distanza. Der BeobachterFinché si accorge dell'inganno che egli stesso ha ordito, finché si accorge che niente è come sembra.
Intanto Londra è sconvolta da una serie di efferati omicidi. Le vittime sono donne, uccise in modo sadico. La polizia cerco uno psicopatico, un uomo che odia le donne, uno che le osserva...
TITOLO: Oltre le apparenze
TITOLO ORIGINALE: Der beobachter
AUTORE: Charlotte Link
TRADUZIONE A CURA DI:
Umberto Gandini
EDITORE: Corbaccio
DATA DI PUBBLICAZIONE: 15 marzo 2012
PAGINE: 540
CODICE ISBN: 9788863803549
PREZZO: 18.60 €
E-BOOK: 7.99 €

TRAMA 8
PERSONAGGI 8
STILE 9
INCIPIT 9
FINALE 8
COPERTINA 7

4 stelle



Eccolo qui! Un thriller come si deve. Uno di quei thriller che creano la giusta suspense, che mettono ansia, che vi fanno trattenere il fiato, che vi fanno tremare le gambe quando dovete attraversa quel pezzetto di corridoio che vi porta sino al bagno. Uno di quei thriller che, assolutamente, non vanno letti se si è in casa da soli!
Abito in mezzo al bosco. Nell'ex casa foresta. A dieci minuti di macchina circa da Tunbridge Wells. Fuori c'è un'automobile. Credo che ci sia qualcuno che osserva la mia casa. È da un paio di settimane che succede. Vedo la luce dei fari quando la macchina si avvicina lungo lo sterrato che attraversa il bosco, perché qui non c'è altra strada. Poi la luce si spegne. La macchina si ferma da qualche parte. E io non so che cosa vuole il conducente. Che cosa vuole da me.
Cosa sta accadendo a Londra e nei suoi dintorni? Chi è lo spietato assassino che uccide a sangue freddo donne sole? E cosa c'entra Tom, il marito di Gillian Ward? Era lui l'obiettivo? O, piuttosto, è stata una fatale coincidenza che lo ha costretto a rimanere in casa in una delle serate in cui non avrebbe dovuto esserci?
Scotland Yard brancola nel buio, concentrando tutti i suoi sospetti su un povero ragazzo la cui unica colpa è stata quella di infatuarsi di Gillian e della sua perfetta famiglia!
Sin dal prologo, sin dalle prime pagine, Charlotte Link cattura la nostra attenzione con una rivelazione sconvolgente (vi assicuro che mi è proprio caduta la mascella!).
Il pregio più grande di questo libro è il non perdere mai la capacità di tenere desta l'attenzione del lettore. Nonostante le più di 500 pagine, la voglia di andare avanti, di scoprire cosa accadrà, non scemano mai. Non ci sono cali, non c'è noia, c'è solo voglia di leggere, leggere, leggere e, contemporaneamente, il timore di arrivare all'ultima pagina e doversi staccare dalla storia.
È il primo libro di quest'autrice che leggo, pur avendo molti e credo proprio che non la abbandonerò facilmente!
E ora, purtroppo, una nota davvero negativa. La traduzione. Armata di matita, ho preso nota, più e più volte, di strafalcioni e termini assurdi!
Innanzitutto, la parola RECUPERARE. Cosa vi ha fatto di male? È brutta? Non vi piace la prima E? Perché, per tutto il libro, ho dovuto leggere (e sopportare) il termine RICUPERARE? "Ho ricuperato... ricuperiamo... ricupera...". Che nervoso!
Pagina 37: "gli aveva cambiato i pannolini". Quanti ne indossa?
Pagina 119: "sono vissuto". Il verbo avere non ti piaceva?
Pagina 195: "Becky doveva essere in stanza sua". In stanza sua?
Pagina 217: "le aveva prodotto FICCANTI dolori". Qualcuno definisca il termine ficcanti.
Pagina 225: "Dovrei darmi da fare per PROVVEDERMI un alibi?". Lascio a voi ogni commento!
Pagina 338: "È tutto il tempo GIÀ che volevo dirtelo". No comment.
Pagina 339: "Dove ti tieni nascosta?". Anche qui, stendiamo un velo pietoso!
Pagina 341: "Si sarebbe potuta provvedere di un laptop". Eh?!
Pagina 347: "Quanto meno MASSIMAMENTE possibile anonimità". Credo proprio di non aver capito!
Pagina 454: "Avrebbe combinato meno malanni". Ma da quando i malanni si combinano?
Pagina 494: "Me non mi ammazzerà". E con quest'ultima perla, chiedo al gentile traduttore di cambiare mestiere!

TEMPO DI LETTURA: 2 giorni

20 dicembre 2014

Recensione 'Elizabeth è scomparsa' di Emma Healey - Mondadori


SINOSSI
"Elizabeth è scomparsa!" è scritto sui fogli che Maud si ritrova nelle tasche, appiccicati al frigo, vicino al telefono, e per di più scritti a mano con la sua grafia. Maud sta diventando un po' smemorata e la sua presa sulla realtà  a volte vacilla. Continua a comprare barattoli su barattoli di pesche sciroppate quando ne ha dispensa piena, si dimentica di bere le tazze di tè che ha appena preparato, e scrive un sacco di appunti per ricordare a se stessa le cose.
Non si dimentica però della sua amica Elizabeth, scomparsa e probabilmente in pericolo. Ma nessuno sembra darle retta, non sua figlia, non le infermiere che vengono a prendersi cura di lei, non i poliziotti, e nemmeno Peter, l'egoista figlio di Elizabeth. Maud è sospettosa, non ha la minima fiducia nelle loro rassicurazioni ed è determinata a scoprire cosa è successo. Ancora non sa che le sue smemorate ricerche stanno per condurla indietro di cinquant'anni, nell'Inghilterra dell'immediato dopoguerra, Elizabeth Is Missingalla sua infanzia e a un mistero irrisolto che aleggia come un fantasma sulla sua famiglia: la scomparsa dell'adorata sorella maggiore Sukey. E se il mistero della scomparsa di Sukey contenesse la chiave per ritrovare Elizabeth?
TITOLO: Elizabeth è scomparsa
TITOLO ORIGINALE:
Elizabeth is missing
AUTORE: Emma Healey
TRADUZIONE A CURA DI: Manuela Faimali
EDITORE: Mondadori
DATA DI PUBBLICAZIONE: 6 maggio 2014
PAGINE: 288
CODICE ISBN: 9788804642862
PREZZO: 17.00 €
E-BOOK: --

TRAMA 5
STILE 7
PERSONAGGI 5
INCIPIT 6
FINALE 5
COPERTINA 7

2 stelle e mezzo
Delusione Libridinosa... e mezzo



Se qualcuno di voi ha già letto questo libro e ha capito dove volesse portarci l'autrice, per favore, mi chiami e me lo spieghi!
Maud è un'anziana donna inglese la cui memoria, è palese sin dalle prima righe, è intaccata dall'Alzheimer.
Per cercare di non dimenticare le cose, Maud scrive tutto su dei biglietti. E uno degli appunti più frequenti è Elizabeth è scomparsa.
Ecco, tutto qui. In un continuo alternarsi della narrazione, troveremo una Maud ragazzina e alle prese con la presunta morte della sorella Sukey e la Maud di oggi che, causa perdita della memoria, dimentica il fornello acceso, non ricorda il nome degli oggetti, si reca più volte alla stazione di polizia per denunciare la scomparsa della sua amica...
In tutto questo, compresa la rivelazione finale su cosa accadde alla sorella, l'unica parola che mi viene in mente per descrivere questo libro è: NOIA.
Le sbadataggini di Maud non sono esilaranti, ma non suscitano neanche quella tenerezza che una situazione del genere potrebbe ispirare nel lettore.
La scoperta su Sukey non è misteriosa come la sinossi lascia credere.
Il finale, per di più, è banale.
Insomma, noia.
Un libro dal quale mi aspettavo risate e suspence e che, invece, si è rivelato una grande delusione. L'unico motivo per cui l'ho terminato è lo stile dell'autrice, che, devo riconoscerlo, scrive davvero bene. Ciò che manca, però, è la storia!
Soldi spesi male e tempo perso a legger e un libro di cui si può tranquillamente fare a meno.

TEMPO DI LETTURA: 3 giorni

18 dicembre 2014

Il Barattolo del Sorriso...

È passato quasi un anno da quando ha preso il via l'iniziativa del Barattolo del Sorriso.
Il cammino è stato lungo: abbiamo creato i nostri barattoli, li abbiamo fotografati e potete trovarli tutti qui.
Giorno dopo giorno, libro dopo libro, ognuno di noi ha inserito un bigliettino nel proprio Barattolo.
Tra poco più di 10 giorni, sarà il momento di tirare fuori quei biglietti, leggere i titoli dei libri che abbiamo letto durante quest'anno e... SORRIDERE!
Siete pronti? Siete stati tenaci e costanti e avete riempito i vostri Barattoli? Bene, perché adesso è arrivato il momento di mettere mano al vostro smartphone o alla vostra fotocamere e farmi vedere quanti biglietti custodiscono i vostri Barattoli!

E, ovviamente, l'iniziativa si ripete! Quindi, se avete voglia di farlo, il Barattolo del Sorriso tornerà anche nel 2015! Chi ha già partecipato potrà decidere se creare un nuovo Barattolo o se tenere quello che ha già. Chi, invece, vuole unirsi a noi, non dovrà fare altro che trovare un barattolo adatto e decorarlo come preferisce!

Io vi dico solo che la mia dolce metà è già all'opera!!

15 dicembre 2014

Recensione 'Lascia che sia felice' di Hannah Beckerman - Sperling&Kupfer


SINOSSI
Si dice che se ami qualcuno devi lasciarlo andare. Ma perché Rachel dovrebbe abbandonare un marito perfetto e una figlia adorabile? Sembra una follia, eppure è così che ha voluto il destino: e il cuore di Rachel ha smesso di battere.
Tuttavia può ancora vederli, come da dietro un vetro, sospesa tra questo mondo e l'aldilà. Può vegliare su di loro mentre cercano di fare i conti con la sua assenza, barcamenandosi tra compiti di scuola e faccende di casa. E il suo cuore palpita ancora di nostalgia, affetto, gelosia. Come quando vorrebbe abbracciare Ellie, la sua bambina. O quando vorrebbe strozzare suo marito Max perché, convinto a forza dagli amici, inizia a frequentare un'atra donna (e, con mille ritrosie, forse inizia a innamorarsene...).
Fa male pensare che il tuo grande amore possa immaginare un futuro senza di te, o che un'altra persona possa crescere tua figlia. Eppure, per Ellie e Max, la vita continua, seppur faticosamente; deve continuare. Come può Rachel opporsi, se davvero vuole il loro bene? Dopotutto, amare qualcuno è anche accettare che sia felice senza di te.The Dead Wife's Handbook
Magicamente in equilibrio tra la commozione e il sorriso, questa storia ci regala una lezione d'amore: quell'amore che ci costringe alle scelte più difficili, ma che alla fine dà un senso a tutto. perché l'amore che abbiamo dato agli altri ci rende incancellabili, anche quando il destino arriva a dividerci.
TITOLO: Lascia che sia felice
TITOLO ORIGINALE:
The dead wife's handbook
AUTORE: Hannah Beckerman
TRADUZIONE A CURA DI: Paola e Matteo Maraone
EDITORE: Sperling&Kupfer
DATA DI PUBBLICAZIONE: 17 giugno 2014
PAGINE: 367
CODICE ISBN: 9788820056490
PREZZO: 16.90 €
E-BOOK: 9.99 €
TRAMA 8
PERSONAGGI 7
STILE 7
INCIPIT 7
FINALE 8
COPERTINA 8
(la copertina italiana è molto più bella di quella originale!)

4 stelle
Piacere Libridinoso


Si dice che il lutto abbia cinque fasi: negazione, rabbia, negoziazione, depressione, accettazione.
Ma cosa accadrebbe se coloro che ci lascino si trovassero in una sorta di limbo, in un mondo ovattato, da dove possono vederci e sentirci e, per poter passare oltre, anche loro dovessero superare queste cinque fasi?
Questo è proprio ciò che accade a Rachel, che, uscita dal ristorante un cui ha appena cenato con Max, suo marito, si accascia a terra e muore.
Rachel ha 36 anni, una bambina di 5, Ellie, ed una malformazione cardiaca di cui nessuno si era mai accorto.
All'inizio della storia troveremo Rachel in un mondo bianco, fumoso ed ovattato, dal quale le viene occasionalmente concessa l'opportunità di spiare i suoi cari.
Ma cosa può comportare realmente tutto ciò? Rachel, ovviamente, non era pronta a morire, non aveva certo motivo di credere che, a 36 anni, la sua vita stesse per concludersi bruscamente. Quindi non aveva mai pensato di dover lasciare suo marito così presto e, soprattutto, che non avrebbe visto crescere la sua bambina.
La cosa peggiore, però, è vedere che, pian piano, le persone che l'hanno amata riprendono in mano le loro vite e cercano di andare avanti
Mi chiedo cosa sia peggio: vedere i miei familiari che soffrono per la mia mancanza o vederli pian piano stare meno male fino al giorno in cui riprenderanno a vivere anche senza di me. Cerco di immaginare come mi sentirò quando sarò relegata in quel posto di cui tutti i defunti hanno timore: un angolo remoto della mente a cui si fa visita di rado, ordinatamente catalogato con l'etichetta RICORDI.
Così, Rachel si troverà costretta ad assistere alla nascita dell'amore tra suo marito ed un'altra donna, combattuta tra la gelosia e la voglia di saperlo felice. Dovrò, suo malgrado, rassegnarsi a non essere più lei quella che abbraccia la sua bambina quando piange perché ha avuto un incubo o a festeggiare con lei per un bel voto.
Da una prospettiva completamente diversa da quella cui siamo solitamente abituati, questa storia ci racconta, delicatezza, tenerezza, qualche risata e tante lacrime (munitevi di fazzoletti, mi raccomando!) ciò che accade quando ci si trova a dover affrontare la morte stando dall'altra parte della barricata.
Sinceramente, basandomi sulla copertina e sulla sinossi, mi aspettavo una storia leggera ed ironica. Invece, mi sono trovata tra le pagine di una storia che fa riflettere, perché nessuno di noi pensa che oggi potrebbe essere l'ultimo giorno della nostra vita. Nessuno pensa di non veder crescere i propri figli, di sopravvivere ai propri genitori, di non portare a termine i progetti iniziati
Nonostante i progetti che pensiamo di poter concretizzare, alla fine ci ritroviamo a vivere sempre una vita diversa da quella che avevamo immaginato.
Così, fase dopo fase, vedremo Rachel, ma anche la sua famiglia, fare i conti con la vita che prosegue, col dolore, con la tristezza, con la frustrazione.
Ci sono parti davvero strazianti in questa storia, ma è anche una storia tenera e piena di speranza da cui è difficile staccarsi.
PICCOLA NOTA: un revisione ai congiuntivi sarebbe servita!

TEMPO DI LETTURA: 4 giorni

12 dicembre 2014

Recensione 'Una felicità imperfetta' di Tina Seskis - Mondadori


SINOSSI
Su un treno in partenza dalla stazione di Manchester una donna siede tra i pendolari assonnati e si asciuga le lacrime cercando di non farsi notare. Emily ha un matrimonio felice, un figlio, una bella casa. Eppure ha appena abbandonato tutto affidandosi a un biglietto del treno e un nuovo nome. Poche ore prima si è alzata, si è vestita cercando di non fare rumore ed è uscita dalla camera da letto senza nemmeno uno sguardo al marito, sicura che se lui si fosse svegliato le avrebbe impedito di andarsene. Invece la sua partenza è stata incredibilmente facile, è bastato prendere un po' di denaro, infilare le cose indispensabili in borsetta e non pensare alle persone che si stava lasciando alle spalle. Emily è determinata a cercare un nuovo inizio, a costruire per la nuova se stessa una vita del tutto opposta a quella giudiziosa e perbene che ha condotto fino a quel momento, ma un'ombra non l'abbandona: il ricordo della sorella gemella, Caroline, che l'ha sempre odiata e che, One Step Too Farapparentemente, ha cercato di rovinarle la vita in tutti i modi possibili. Ma quale segreto lega le due sorelle, quale evento nel loro passato incombe funesto sulla fuga di Emily? E soprattutto, è davvero così semplice sparire e iniziare tutto da capo?
TITOLO: Una felicità imperfetta
TITOLO ORIGINALE:
One step too far: is running away the answer?
AUTORE: Tina Seskis
TRADUZIONE A CURA DI:
Cristina Cortellaro
EDITORE: Mondadori
DATA DI PUBBLICAZIONE: 27 maggio 2014
PAGINE: 324
CODICE ISBN: 978804640455
PREZZO: 15.00 €
E-BOOK: --

TRAMA 8
PERSONAGGI 8
STILE 8
INCIPIT 7
FINALE 7
COPERTINA 7

4 stelle
Piacere Libridinoso


Cosa si nasconde dietro l'improvvisa fuga di Emily? Perché ha deciso, improvvisamente, di salire su un treno e lasciare ciò che ha, fuggire e cambiare la sua identità?
In questo libro ci chiederemo ripetutamente perché ?
Perché Emily va via di casa? Cosa è successo tra lei e suo marito Ben? Perché la sua gemella la odia così tanto? Perché sua madre si ostina a chiudere gli occhi davanti alle continue infedeltà del marito?
Una storia che prende per la gola sin dalle prime pagine e che lascia col fiato sospeso sino all'ultima riga.
Con una perfetta calibrazione dei tempi narrativi, l'autrice, capitolo dopo capitolo, ci porterà nella vita di Emily e della sua famiglia.
Scopriremo così il perché dell'odio che la sua gemella, Caroline, nutre nei suoi confronti. E troveremo un padre infedele ed una madre rassegnata.
Ma, soprattutto, scopriremo cosa ha distrutto la vita di Emily al punto da spingerla a fuggire e cambiare radicalmente la sua vita.
Questa storia mi ha coinvolta molto, sia per la trama interessante che per il modo in cui l'autrice ci fa scoprire i vari avvenimenti che hanno portato alla fuga della protagonista. Non  di meno, nei meandri della vita degli altri personaggi della storia. Personaggi fragili, problematici, rassegnati, ma tutti talmente ben delineati da avere la sensazione di conoscerli davvero.
È un libro triste, bello, angosciante ed avvincente. Una lettura adatta ai lunghi pomeriggi bui dell'inverno che ci aspetta. Un modo per cogliere il lato nascosto ed introspettivo delle persone che ci circondano. Un modo per rendersi conto, una volta di più, che dietro la facciata di una famiglia per bene, di una coppia felice, di una donna innamorata, si nascondono spessi segreti inconfessabili, rancori profondi, sguardi tristi.

TEMPO DI LETTURA:
5 giorni