28 febbraio 2015

Recensione 'Hamburger e miracoli' di Fannie Flagg – BUR


SINOSSI
Primavera 1952. Shell Beach è un posto come un altro, dove crescere. Certo, è la più sperduta cittadina del Mississippi, e forse trasferirsi laggiù per fare soldi facili con un chiosco sulla spiaggia non è stata un'idea brillante. Ma gli sballati progetti del padre di Daisy Fay Harper non lo sono quasi mai. Daisy Fay, invece, ha progetti più solidi per il futuro: diventare Miss America. E in attesa che il sogno si realizzi scrive sul suo diario tutto quello che le accade. Come dover entrare nel club delle debuttanti di Mrs Dot, assistere al divorzio dei genitori dopo il sospetto incendio del chiosco, Daisy Fay and the Miracle Manaiutare il padre a vivere dei più strampalati espedienti – incluso far passare la figlia per morta e poi risuscitarla grazie alle miracolose doti di un ciarlatano – e non smettere mai di cercare ostinatamente la propria strada.
TITOLO: Hamburger e miracoli sulle rive di Shell Beach
TITOLO ORIGINALE:
Daisy Fay and the miracle man
AUTORE: Fannie Flagg
TRADUZIONE A CURA DI: Olivia Crosio
EDITORE: BUR
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1993
PAGINE: 304
CODICE ISBN: 9788817031868
PREZZO: 8.90 €
E-BOOK: 5.99 €


TRAMA 7
PERSONAGGI 7
STILE 8
INCIPIT 7
FINALE 8
COPERTINA 9

4 stelle
Piacere Libridinoso

Letto in 2 giorni

1952, Mississippi. Daisy Fay Harper è una ragazzina di undici anni e quello che leggerete è il suo diario. Un diario in cui Daisy Fay ci racconterà sette anni della sua vita.
La vita di una ragazzina qualunque, con due genitori che litigano: un padre alcolizzato, scapestrato e che vive spesso di espedienti ed una madre che cerca di fare di lei  una ragazza perbene.Una ragazzina, un po' maschiaccia, con i suoi sogni, le prime cotte, le prime brutture della vita da affrontare, spesso da sola, ma sempre a testa alta e col sorriso sulle labbra. Sino al giorno in cui, come nel più classico degli happy-end, il suo sogno più grande si avvererà.

È il secondo romanzo di quest'autrice che ho il piacere di leggere. E anche questa volta, Fannie Flagg è stata capace di aprire un sipario davanti ai miei occhi e di trasportarmi nei favolosi anni Cinquanta. Ho avuto, durante tutta la lettura, Daisy Fay davanti ai miei occhi, con la sua divisa da ragazza pon-pon, con il suo abito per il ballo della scuola, con i libri sottobraccio. E, attorno a lei, un corollario di personaggi, in perfetto stile Flagg, che strappano un sorriso anche nelle situazioni peggiori!

Un romanzo che, con una grande leggerezza, affronta temi delicati; con spensieratezza racconta una storia di tutti i giorni, una storia normale. Un romanzo dolce, leggere, profondo che si legge volentieri e col sorriso sulle labbra!


26 febbraio 2015

Recensione 'Da quando sei scomparsa' di Paula Daly - Longanesi




SINOSSI
Lisa è una donna come tante, che come tante cerca di essere una buona madre peri suoi tre figli, una buona moglie, una buona lavoratrice. Come tante, annaspa per tenere insieme tutti i pezzi della sua vita. Non come Kate, la sua migliore amica, che non avendo impegni di lavoro può dedicarsi anima e corpo ala cura dei tre figli, trovando persino il tempo di occuparsi dei problemi altrui. Una donna perfetta. Lisa sa di non essere perfetta, ma fa del suo meglio.
Finché, in un giorno particolarmente difficile di una settimana estremamente dura, accade qualcosa di terribile. Basta un attimo di distrazione, un tragico errore, e la figlia tredicenne di Kate, che le era stata affidata per un giorno, sparisce nel nulla. La prima, sconvolgente ipotesi è che sia stata adescata da un maniaco sospettato di aver rapito e violentato un'altra adolescente nella stessa zona. Just What Kind of Mother Are You?Comincia così per Lisa un lungo calvario, fatto di accuse spietate da parte della pubblica opinione e di inevitabili sensi di colpa, che la spinge però a intraprendere un'indagine privata. Un'indagine che rivelerà l'orrore nascosto sotto l'apparente tranquillità della vita quotidiana.
TITOLO: Da quando sei scomparsa
TITOLO ORIGINALE:
Just what kind of mother are you?
AUTORE: Paula Daly
TRADUZIONE A CURA DI: Annamaria Biavasco e Valentina Guani
EDITORE: Longanesi
DATA DI PUBBLICAZIONE: 28 agosto 2014
PAGINE: 361
CODICE ISBN: 9788830441187
PREZZO: 16.40 €
E-BOOK: 8.99 €
TRAMA 8
PERSONAGGI 8
STILE 8
INCIPIT 9
FINALE 8
COPERTINA 8

4 stelle
Piacere Libridinoso
Letto in 2 giorni


Le donne di oggi si spongono a eccessi insopportabili: vogliono essere perfette in famiglia e sul lavoro, a costo di rimetterci la salute e a scapito della relazione con il partner, e spesso criticano le donne meno ambiziose.
Questo è ciò che ha scritto l'autrice nella nota finale in cui ci racconta come è nato questo libro.
Ed è proprio attorno a questo spunto che ruota la storia. Questo non è un thriller di quelli da patema d'animo, da fiato sospeso. Ma è una di quelle storie che ti cattura dalle prime righe e non puoi più lasciar andare.

Lucinda e Kate sono amiche da anni. Lucinda è una di quelle donne sempre in lotta col tempo, con i figli, con i mille impegni; una donna che guarda Kate, la sua amica, e si chiede come faccia ad essere sempre così perfetta, così puntuale, così presente nella vita dei figli. Ma questo castello di carta crollerà il giorno in cui la figlia di Kate verrà rapita.
È la seconda ragazzina che scompare nell'arco di pochi giorni e si comincia a pensare, ovviamente, ad un pedofilo seriale. Iniziano le ricerche e, pian piano, si giungerà ad una verità sconvolgente ed inaspettata che, lo ammetto, mi ha lasciata di stucco!
Una scelta che mi è piaciuta molto, tra quelle fatte dall'autrice, è stata quella di inserire alcune parti raccontate della diretta voce del rapitore. Che, più di una volta, hanno deviato i miei sospetti verso l'uno o l'altro dei personaggi.

Un bel libro, una bella storia, un bello stile. Sicuramente un romanzo da leggere.


25 febbraio 2015

Recensione 'Chi manda le onde' di Fabio Genovesi–Mondadori


SINOSSI
Ci sono onde che arrivano e travolgono per sempre la superficie calma della vita. Succede a Luna, bimba albina dagli occhi così chiari che per vedere ha bisogno dell'immaginazione, eppure ogni giorno sfida il sole della Versilia cercando le mille cose straordinarie che il mare porta a riva per lei. Succede a suo fratello Luca, che solca le onde con il surf rubando il cuore alle ragazze del paese. Succede a Serena, la loro mamma stupenda ma vestita come un soldato, che li ha cresciuti da sola perché la vita le ha insegnato che no è fatta per l'amore. E quando questo tsunami del destino li manda alla deriva, intorno a loro si raccolgono altri naufraghi, strambi e spersi e insieme pieni di vita: ecco Sandro, che ha quarant'anni ma vive ancora con i suoi, e insieme a Marino e Rambo vive di espedienti improvvisandosi supplente al liceo, cercando tesori in spiaggia col metal detector, raccogliendo funghi e pinoli da vendere ai ristoranti del centro. E poi c'è Zot, bimbo misterioso arrivato da Chernobyl con la sua fisarmonica stonata, che parla come un anziano e passa il tempo con Ferro, astioso bagnino in pensione sempre di guardia per respingere l'attacco dei miliardari russi che vogliono comprarsi la Versilia. Luna, Luca, Serena, Sandro, Ferro e Zot, da un lato il mare a perdita d'occhio, dall'altro il profilo aguzzo e boscoso delle Alpi Apuane.
TITOLO: Chi manda le onde
AUTORE: Fabio Genovesi
EDITORE: Mondadori
DATA DI PUBBLICAZIONE: 3 febbraio 2015
PAGINE: 391
CODICE ISBN: 9788804634737
PREZZO: 19.00 €
E-BOOK: 9.99 €
TRAMA 7
PERSONAGGI 9
STILE 9
INCIPIT 9
FINALE 8
COPERTINA 8

4 stelle
Piacere Libridinoso

Letto in 4 giorni

23 febbraio 2015

Gruppo di Lettura Tour: Noi di David Nicholls–Inizio quarta tappa

Buongiorno, lettori! Oggi tocca a me. E ammetto che, dopo una settimana pienissima, mi sono ridotta all'ultimo momento per scrivere questo post. 

Vi ricordo che il Gruppo di Lettura è organizzato in collaborazione con le mie splendide amiche dei blog Un libro per amico, La ragazza che annusava i libri e Scribacchiando in soffitta.
Oggi commenteremo la quinta parte del libro Noi di David Nicholls.


Se vi siete lasciati sfuggire le prime due tappe, vi ricordo che potrete trovarle qui e qui.

Nella seconda tappa, abbiamo lasciato Douglas e Connie in Germania, dopo che Albie ha deciso di abbandonare la vacanza di famiglia e dirigersi verso altri lidi in compagnia di Cat.
Douglas e Connie sono pronti a far rientro a casa, ma Doug, forse spinto dalla voglia di riconquistare Connie, decide di mettersi alla ricerca del figlio
Ma Connie aveva già spento il telefono. Rimasi a guardarla mentre si allontanava lungo il corridoio e mi misi sulle tracce di mio figlio. Questa volta l'avrei salvato, che fosse in pericolo o meno.
Venezia
Venezia è, per Douglas, il luogo dei ricordi. Il posto in cui, come nel più scontato dei copioni, lui ha chiesto a Connie, tanti anni prima, di diventare sua moglie.
Era a Venezia che le avevo chiesto di sposarmi. [...] Pensate come sarebbe stato romantico se avesse detto di sì. Invece scoppiò a ridere, imprecò a denti stretti, aggrottò la fronte, mordendosi il labbro, mi abbracciò, imprecò di nuovo, mi baciò e disse sorridendo: <<Posso pensarci su?>>
Credo che, a questo punto della lettura, ormai tutti noi abbiamo imparato a conoscere Douglas e Connie. Nelle tappe precedenti ho già espresso il mio parere: Connie non piace quasi a nessuno, a me, invece, risulta indifferente; al contrario, trovo che Douglas sia privo di qualunque forza di volontà. Un uomo che si è totalmente adeguato al volere della moglie, che non è mai riuscito a creare un proprio rapporto col figlio. Ecco, già in questo proposta di matrimonio, quando Connie, dopo tre anni di rapporto, risponde in quel modo... Io, uomo, mi sarei girato dall'altra parte e ti avrei mandata a quel paese. Lui, invece, no. Anzi, è felice quando, qualche mese dopo, lei accetterà di sposarlo!
Arrivato a Venezia e preso possesso di una camera paragonabile ad un tugurio, Douglas deve trovare il modo di rintracciare suo figlio
... a naso direi che le probabilità di incontrare Albie erano pochissime. Tuttavia non erano affatto nulle e ad aiutarmi era la considerazione che i flussi pedonali a Venezia coincidono, grossomodo, con certi itinerari molto battuti ...
Ecco, anche qui quest'uomo è stato in grado di darmi sui nervi. Ma come puoi pensare che un diciassettenne giri per Venezia come un normale turista? Come puoi credere che girare per Venezia seguendo un certo criterio, ti farà incontrare tuo figlio? Mentre leggevo queste pagine, avrei voluto essere lì e dire a Doug che è un deficiente!
A Venezia, Douglas fa la conoscenza di una signora danese. E anche qui, per quanto mi riguarda, è in grado di dar sfogo a tutta la sua stupida ilarità
<Mi chiamo Douglas, come l'abete>> [...]
<<Piacere, Freja, ma temo di non avere niente di spiritoso da associare al mio nome>>:
<<E chi se ne ... Freja!>>
Obiettivamente, ma se un uomo, presentandosi a voi, dicesse una frase del genere, voi cosa fareste? Perché io mi sarei alzata da tavola e sarei scappata a gambe levate! Invece, lei no! Vabbè!
Le chiacchiere tra Douglas e Freja ci porteranno anche ad approfondire il lutto che ha permeato, probabilmente, tutta la storia tra Connie e suo marito: la morte, a poche ore dalla nascita, della piccola Jane.
E qui mi è venuto da pensare che, probabilmente, l'atteggiamento protettivo di Connie nei confronti di Albie, il suo essere più un'amica che una madre, il suo schierarsi sempre a suo favore, affondi le radici in questa perdita atroce.
E mentre Douglas gira per Venezia seguendo un suo (inutile) schema, ecco che salta fuori che Albie si è spostato verso Pisa perché
Venezia ci ha stufato. Troppi turisti. On the road again!
Così, Douglas decide di mandare a monte ciò che pare stia nascendo con Freja e partire per Pisa, alla disperata ricerca di un figlio che, com'è ovvio, sta scappando da lui, da una vacanza imposta, da una situazione familiare che gli sta stretta.
Arrivata alla fine di questa quinta parte, le mie perplessità su questo libro non si sono dissipate.
Probabilmente, avendo scoperto ed amato questo autore con "Un giorno", mi aspettavo un ulteriore salto di qualità. Invece, mi ritrovo ad avere a che fare con una narrazione ordinaria, dei personaggi che, nonostante io mi sforzi, non riescono ad entrarmi nel cuore e con domande che mi perseguitano durante tutta la lettura: quale genitore costringe un figlio diciassettenne ad un viaggio di famiglia? Quale marito accetta un tradimento, una moglie che gli mette contro l'unico figlio? E, soprattutto, quale donna è così folle da decidere di trascorrere  vent'anni accanto ad un uomo che la costringe ad essere completamente diversa da ciò che lei è?
Vi ricordo che da oggi prende il via la lettura per la quarta tappa, di cui discuteremo con Salvia, lunedì 2 marzo, nel suo blog Scribacchiando in soffitta.
E adesso aspetto i vostri commenti con le emozioni che vi ha suscitato questa parte della lettura!

17 febbraio 2015

Recensione 'La casa delle sorelle' di Charlotte Link - Tea


SINOSSI
Barbara e Ralph decidono di passare le vacanze di Natale in un'affascinante quanto misteriosa casa di campagna nello Yorkshire: sarà l'occasione per stare un po' da soli e per tentare di salvare il loro rapporto. Ma la tranquilla vacanza si trasforma presto in un'esperienza disastrosa. Bloccati da una violenta tempesta di neve, senza viveri, senza elettricità e senza legna da ardere, i due non riescono a trattenere i contrasti. Alla ricerca di qualcosa da mangiare nella vecchia rimessa, Barbara s'imbatte casualmente nel diario della precedente padrona di casa e comincia a leggerlo.Das Haus der Schwestern Ne emerge il ritratto di una donna appassionata, ribelle e anticonformista, ma a poco a poco, da quelle pagine segnate dal tempo, fuoriesce anche un terribile segreto, la cui scoperta metterà Barbara in grave pericolo.
TITOLO: La casa delle sorelle
TITOLO ORIGINALE:
Das haus der schwestern
AUTORE: Charlotte Link
TRADUZIONE A CURA DI: Lidia Perria
EDITORE: Tea
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2004
PAGINE: 611
CODICE ISBN: 9788850206872
PREZZO: 5.00 €
E-BOOK: 6.99 €
TRAMA 8
PERSONAGGI 8
STILE 8
INCIPIT 7
FINALE 5
COPERTINA 8

4 stelle
Piacere Libridinoso
Letto in 4 giorni

10 febbraio 2015

Recensione 'Il re dei giochi' di Marco Malvaldi – Sellerio


SINOSSI
Ritornato i quattro vecchietti detective del BarLume di Pineta, con il nipote Massimo il <<barrista<< e la brava banconista Tiziana. Ampelio il nonno, Aldo l'intellettuale, il Rimediotti pensionato di destra e il Del Tacca del Comune (per distinguerlo dagli altre tre Del Tacca) vi si sono accampati e da lì sezionano con geometrica esattezza gli ultimi fatti di Pineta. Tra cui il terribile incidente della statale. È morto un ragazzino e sua madre è in coma profondo. Sono gli eredi di un ricchissimo costruttore. La madre è anche la segretaria di un uomo politico impegnato nella campagna elettorale. Non sembra un delitto. Manca il  movente e pure l'occasione. Ma la donna muore in ospedale, uccisa in modo maldestro. E sulle iperboliche ma sapienti maldicenza dei quattro ottuagenari cala, coma una mente ordinatrice, l'intuizione logica del <<barrista>>, investigatore per amor di pace.
TITOLO: Il re dei giochi
AUTORE: Marco Malvaldi
EDITORE: Sellerio
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2010
PAGINE: 192
CODICE ISBN: 9788838924798
PREZZO: 13.00 €
E-BOOK: 8.99 €
TRAMA 7
PERSONAGGI 8
STILE 8
INCIPIT 7
FINALE 7
COPERTINA 6

4 stelle
Piacere Libridinoso
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