Titolo: Il respiro delle anime
Autore: Gigi Paoli Editore: Giunti Data di pubblicazione: 21 giugno 2017 Pagine: 413 Trama: 5 Personaggi: 5 Stile: 5 |
21 giugno 2017
Recensione 'Il respiro delle anime' di Gigi Paoli - Giunti
È una torrida mattinata di luglio, le scuole sono ormai chiuse e le strade semi-deserte della periferia di Firenze sono avvolte da un silenzio irreale. Come ogni giorno il cronista Carlo Alberto Marchi si sta dirigendo a Gotham City, l'enorme Palazzo di Giustizia dalle architetture avveniristiche. In mente, due obiettivi ambiziosi: scoprire cosa si nasconde dietro l'inspiegabile ondata di morti per droga che si è abbattuta sulla città e... organizzare le vacanze con Donata, l'inarrestabile figlia adolescente. Compito non facile per Marchi che ricopre come meglio può il doppio ruolo di reporter d'assalto e padre single. Come se non bastasse, una notizia scottante sta per scombinare la sua tabella di marcia: nella notte un cittadino americano è stato trovato morto, investito da un'auto pirata a due passi da Gotham City. Se a questo si aggiunge che l'uomo era il dirigente di una nota azienda farmaceutica, e che pochi giorni prima era stato fermato in una retata in un locale di strip-tease, il caso si fa sempre più interessante...
etichette
2017,
gigi paoli,
giunti,
il respiro delle anime,
recensione
19 giugno 2017
Dario di bordo: metti una sera a cena...
...uno scrittore timido, una moderatrice bravissima (e gnocca!), una blogger e "i Velini"!!! No, non sto vaneggiando, non sono reduce da una sbronza (anche perché sono notoriamente astemia!) e non ho neanche preso troppo sole. Questa è la perfetta sintesi dei protagonisti della cena letteraria che si è svolta, giovedì 15 giugno, al Ristorante La Fornace presso il Poli Hotel di San Vittore Olona (MI).
"A cena con l'autore" è un'idea che nasce dalle geniali menti di Amanda Colombo, libraia presso "Galleria del libro" di Legnano (MI), nonché Boss incontrastata delle #bancarellablogger, e Luigino Poli, proprietario dell'omonimo hotel!
Di cosa si tratta? Facile intuirlo già dal nome, ma visto che io c'ero e questo blog a qualcosa dovrà pur servire, facciamo che vi racconto tutto a modo mio!
Si sceglie uno scrittore (possibilmente simpatico, altrimenti sai che palle tutta la sera?!), si fa leggere
il suo libro allo Chef Vincenzo Marconi (so che state fissando la foto con l'espressione di chi ha già visto quella faccia in giro, quindi, giusto per non stancarvi troppo i neuroni, ve lo dico io: sì, era uno dei cuochi che partecipavano alla trasmissione "La prova del cuoco"), che ne estrapolerà dei piatti e a voi non resterà altro da fare che prenotare, presentarvi e ascoltare Amanda e lo scrittore in questione che, tra una portata e l'altra, vi daranno modo di assistere ad una presentazione diversa dal solito!
Ecco, raccontata così pare una cosa semplice! Ma voi, lettori cari, sapete bene che La Libridinosa in movimento è pur sempre un evento (e anche un rischio!). E quindi...
Giovedì mattina: è il momento di buttare qualcosa in valigia. Prima domanda: perché Consorte ha comprato un trolley dentro cui entrerebbe la Franzellitti tutta intera? Vabbè! Seconda domanda: ma quegli elastici a che cavolo servono? Niente, io e le valigie non ci capiremo mai! Meglio prendere la roba, appoggiarla sul letto e aspettare che sia Consorte a giocare a Tetris!
Io, nel frattempo, passo all'operazione parrucco (che col caldo che fa, è sempre un piacere!). Consorte zompetta di fianco alla valigia, infila tutto dentro senza problemi, poi mi fissa e mi dice che la macchina è pronta. "Oh grazie! È pronta nel senso che l'hai lavata?" "Non ci penso proprio". Pareva strano!
Ok, già devo portarmi la tua perché la mia me la ridaranno sabato; già la tua è scomoda, pesante, bassa e pure rumorosa... non puoi almeno pulirla un po'? Giusto fuori! Niente da fare.
Parto da Culonia intorno alle 16.00, conscia del fatto che la Lombardia è la regione più trafficata d'Italia a qualunque ora del giorno e in qualunque giorno dell'anno. E meno male che sono stata previdente, perché sono arrivata in hotel con almeno mezz'ora di ritardo sui tempi previsti.
Arrivo in reception e... "Scusaci, c'è un piccolo problema, manca un attimo la luce". Oh... Vabbè, finché c'è acqua per lavarmi, nessun problema. Salgo in camera: bellissima camera, bellissimo bagno... buio. Faccio la doccia giocando a moscacieca, ma sono brava e non sbatto la faccia da nessuna parte. Inizio a vestirmi quando mi chiamano per dirmi che "luce fu"!
Arriva in camera un ragazzo che mi consegna la chiave elettronica e... ops! La Libridinosa legge, non viaggia... come cavolo si usa 'sta cosa? Chiamo Consorte che mi fa una lezione in diretta (e probabilmente prega accoratamente sperando che io non dorma in corridoio!).
Mi vesto, mi trucco... ma sì, mettiamo pure i tacchi, che stasera ci stanno anche bene! Scendo giù
dove trovo Amanda ad attendermi sui dei trampoli che io, al confronto, ho delle pianelle. Amanda, ma sicura che non serva il porto d'armi per girare con quelle scarpe?
Prima notizia: Pierpaolo è imbottigliato in autostrada (che dicevamo del traffico lombardo?). Ci sediamo fuori dove, dopo tre anni di lontananza, mi sovviene uno dei tanti motivi per cui ho amato tanto la zona alto-milanese-quasi-varesotto: qui non c'è l'umidità della bassa padana e, soprattutto, le temperature sono più umane!
Io e Amanda ci godiamo il fresco chiacchierando, nel frattempo cominciano ad arrivare i partecipanti alla cena con l'autore... tutti tranne l'autore!
Con un leggerissimo ritardo arrivano anche Pierpaolo e Max (detto Katia), il suo compagno, nonché segretario-autista-valletto-distributore di coccinelle!
Tutto può avere inizio: scendiamo al ristorante, dove ad attenderci c'è una parmigiana di melanzane che è la fine del mondo e che, alla prima forchettata, catapulta me e Pierpaolo in quelli che sono i sapori, i colori e i profumi del nostro sud! Abbiamo fissato il piatto e c'è quasi scappata la lacrima!
Nel frattempo, ci raggiunge anche Gigi, marito di Amanda, nonché valletto-velino! (Piccola parentesi sentimentale: volete sapere cos'è l'ammmmmore? Guardate Gigi e Amanda e avrete la risposta!).
Ci sediamo ai tavoli e Amanda inizia a presentarci Pierpaolo e, soprattutto, il suo libro, "Dillo tu a mammà". La prima cosa che emerge è la timidezza del Mandetta: uno di quei ragazzi ancora in grado di arrossire davanti ad un complimento!
In attesa del secondo, Amanda e Pierpaolo continuano a parlarci del romanzo, della sua nascita, di cosa voglia dire, per un ragazzo del Sud, essere omosessuale e scegliere di andare via pur di poter vivere la propria vita. E negli occhi di Pier si legge quella voglia di casa, di ritorno, che traspare anche dalle pagine del suo romanzo; quel bisogno di essere accettato per ciò che è, quella necessità di essere se stesso che riesce a commuovere chiunque abbia la fortuna di incontrarlo.
È il momento del secondo piatto: alici marinate alla cilentana con pane bruschettato. In questo momento vorrei che tutti i progressi tecnologici degli ultimi anni fossero in grado di farvi sentire il profumo di mare che è arrivato a noi quando i piatti ci sono stati portati.... Ma la tecnologia non arriva a tanto, quindi andate a provare di persona!
Ultimo momento chiacchierino prima del dolce: Amanda decide di farci ridere e, prima di lasciare spazio alle nostre domande, ci legge qualche (altra) pagina tratta dal romanzo e, nello specifico, la protagonista è zia Cherubina. Adesso, io non sono in grado di descrivervi zia Cherubina, ma cliccando qui potrete vedere il video in cui Amanda legge le pagine a lei dedicate!
Per noi è arrivato il momento del dolce e del caffè, per
Per me, invece, è arrivato il momento di tirare le somme di una serata che si è rivelata più piacevole del previsto: ho avuto modo di chiacchierare con Max, che si è rivelato essere, come buona parte dei toscani, una persona di rara simpatia! Abbiamo parlato di famiglia, di società, di quanto, purtroppo, ancora oggi, le coppie omosessuali fatichino a veder riconosciuti i loro diritti.
Credo che chiunque mi segua conosca bene il mio pensiero: io sono favorevole al matrimonio tra persone dello stesso sesso, all'adozione da parte di coppie di gay; penso e ho sempre pensato che l'amore non debba fare distinzioni di sesso, età o razza. Amare è un verbo universale e parlare con Massimo è una di quelle cose che tutti dovrebbero fare nella vita: nelle sue parole si riscontra quella normalità, quella quotidianità tipica di due persone che si amano, che condividono un percorso comune, fatto di sorrisi, di gioie, di piccoli battibecchi. E se qualcuno, ancora oggi, si ostina a dire che tutto ciò non è "normale", beh... della vita voi non avete capito proprio un tubo!
La serata si conclude, io mi ritiro nella mia camera e sì, riesco ad aprire la porta e infilarmi sotto le coperte senza alcuna difficoltà! Crollo in un sonno profondo e ristoratore (cosa rarissima quando mi trovo fuori casa), da cui riemergo solo 8 ore dopo!
Il momento del rientro tra le mura domestiche si avvicina, ma prima, visto che sono in zona, è doveroso un salto alla libreria della Boss!
Arrivo a Legnano, posteggio la ConsorteMobile ed entro in quel mondo magico che profuma di carta che è "La galleria del Libro", dove, sorridente e assonnata, trovo Amanda: "Aspetta che metto il rossetto", non si smentisce mai!
Faccio quattro chiacchiere coi padroni di casa, compro un libro (pensavate davvero che io riuscissi ad entrare in una libreria e non comprare nulla?), saluto, ringrazio e mi avvio verso casa, dove arriverò due ore dopo, stanca ma felice!
Di questa giornata porterò con me l'affetto di Amanda, le risate fatte con Massimo e Gigi, lo sguardo dolce di Pierpaolo, i sapori del sud tutti raccolti in una cena fantastica. E a chi mi chiede perché io ami tanto i libri, rispondo di guardare la foto qui sotto
Guardate i nostri sorrisi! Questa è la magia che i libri sono in grado di fare: ci fanno incontrare persone e storie che meritano di essere conosciute!
A questo punto, non mi resta che ringraziare Amanda per avermi voluta con sé, Luigino Poli e lo Chef Vincenzo Marconi per la professionalità e la simpatia con cui ci hanno accolti. Ovviamente, Gigi e Max per la compagnia e le chiacchiere durante la cena. E, infine, lui: Pierpaolo! Come ti ho detto quella sera: "Vai, spacca e goditi questo momento!". Sei un ragazzo meraviglioso e meriti tutto l'affetto che la gente ha per te e per il tuo romanzo. Noi, ne sono sicura, ci rivedremo presto!
etichette
diario di bordo,
dillo tu a mammà,
pierpaolo mandetta,
rizzoli
15 giugno 2017
Recensione 'Le cose che credevamo di sapere' di Mahsuda Snaith - Corbaccio
Ravine Roy ha diciott'anni e festeggia il suo compleanno a letto, dove si trova ormai da dieci anni. E non ha in programma di alzarsi nel futuro immediato. D'altronde non ha alcun desiderio di affrontare il Grande Mondo di Fuori. «Non vorresti almeno provarci?» domanda sua madre. Ma Ravine non vuole. Non può. Soffre di una sindrome che le causa dei dolori cronici che le impediscono di muoversi. Da un giorno di dieci anni fa. Il giorno in cui tutto è cambiato. Il giorno in cui è scomparsa la sua amica del cuore. La mamma, originaria del Bangladesh, cerca in tutti modi di aiutarla a guarire e le regala un diario per raccontare la sua vita, nella speranza che riesaminare gli eventi la aiuti a reagire. Chi era Marianne, come diventata amica di Ravine, che cosa è successo veramente, perché è scomparsa? Ripercorrere gli anni dell'infanzia - quando, con Marianne e il fratello di lei Jonathan, Ravine trascorreva giornate serene, fatte di giochi, avventure e confidenze - e confrontarli con il doloroso presente è difficile, ma Ravine, nutrita dai piatti profumati e speziati della madre e c la sua incrollabile e allegra fiducia, trova la forza di non mollare e riaffacciarsi alla vita. Costi quel che costi. "Le cose che credevamo di sapere" è un romanzo d'esordio fresco e intenso, delicato e commovente, che insegna a ricominciare dalle proprie radici. Perché è così che ci riesce Ravine, facendo fiorire il proprio futuro ricordando il tempo in cui lei e Marianne, le due amiche per la pelle, si dicevano: «Cantiamo e travestiamoci. Scriviamo delle storie e inventiamoci un modo per riparare il mondo».
Titolo: Le cose che credevamo di sapere
Autore: Mahsuda Snaith Editore: Corbaccio Data di pubblicazione: 1 giugno 2017 Pagine: 298 Trama: 3 Personaggi: 3 Stile: 3 |
etichette
2017,
le cose che credevamo di sapere,
mahsuda snaith,
recensione
12 giugno 2017
Recensione 'Victoria' di Daisy Goodwin - Sonzogno
Vittoria ha solo diciott'anni quando, nel 1837, la morte dello zio Guglielmo IV la innalza al trono d'Inghilterra. Esce da un'adolescenza malinconica e nei suoi primi giorni da regina viene guardata a vista dalla madre e dall'onnipresente e ambizioso Sir Lord Conroy, che esercita una grossa influenza sugli affari di stato e si sente minacciato dal carattere indipendente della giovane sovrana. Sebbene il potere la seduca fin da subito e le conferisca una straordinaria energia, le prime mosse dell'inesperta Vittoria sono però piuttosto avventate, soprattutto quando solleva pesanti, e ingiusti, sospetti contro l'inseparabile dama di compagnia di sua madre, accusata di intrattenere una relazione con l'odioso Conroy. Questo e altri passi falsi gettano una luce sinistra sulla regina, che non piace né al parlamento né ai sudditi. Gli scandali si succedono, insieme agli intrighi della corte per ostacolare la sua ascesa. Inoltre, agli stentati inizi sembra che stia per aggiungersi un matrimonio di pura convenienza dinastica. E invece... Le nozze con il cugino Albert si riveleranno il felice punto di svolta della vicenda pubblica e sentimentale di Vittoria d'Inghilterra, destinata, grazie alla non comune abilità politica e all'intrepida personalità, a segnare l'Ottocento britannico e a diventare una delle più grandi figure femminili della storia.
Titolo: Victoria
Autore: Daisy Goodwin Editore: Sonzogno Data di pubblicazione: 1 giugno 2017 Pagine: 431 Trama: 5 Personaggi: 5 Stile: 5 |
etichette
2017,
daisy goodwin,
recensione,
sonzogno,
victoria
7 giugno 2017
Recensione 'La ragazza delle fragole' di Lisa Strømme - Giunti
Norvegia, 1893. Nel pittoresco villaggio di Åsgårdstrand, che si affaccia sui fiordi del Mare del Nord, a qualche chilometro da Oslo, molti artisti trascorrono le vacanze estive. A pochi passi dal mare c'è anche la piccola casa di Edvard Munch, il pittore "malato" che la comunità locale guarda con grande sospetto. Nonostante il divieto di rivolgergli la parola e di contemplare le sue tele, la piccola Johanne non resiste, e ogni volta che viene mandata a raccogliere le fragole da vendere ai turisti, si intrattiene con il giovane artista. È proprio la pittura e il mondo dell'arte ad affascinarla e Munch sembra l'unico ad averlo intuito e a incoraggiarla in quella direzione. L'estate di libertà di Johanne finisce però quando sua madre la manda a servizio da una delle famiglie più in vista del luogo, per tenere compagnia a Tullik, una ragazza di qualche anno più grande di lei. Ed è così che Johanne sarà testimone di un evento sconcertante: tra Tullik e Munch scoppia una passione febbrile e pericolosa. Un sentimento tanto impetuoso quanto osteggiato che sconvolgerà la vita delle due ragazze fino a mettere in pericolo le stesse opere del pittore. Liberamente ispirato a un episodio poco noto della vita di Edvard Munch, "La ragazza delle fragole" di Lisa Strømme è un romanzo d'amore, che combina arte, storia e romance sullo sfondo di un clima culturale "fin de siècle" ricostruito con grande fedeltà.
Titolo: La ragazza delle fragole
Autore: Lisa Strømme Editore: Giunti Data di pubblicazione: 25 maggio 2016 Pagine: 316 Trama: 4 Personaggi: 4 Stile: 4 |
etichette
2017,
giunti,
la ragazza delle fragole,
lisa stromme,
recensione
1 giugno 2017
Novità nella Stanza Librosa Maggio 2017 + To Be Read Giugno 2017
Maggio maggio delle mie brame... no? Non era così? Ops! Io maggio non l'ho accolto benissimo, perché, lo ammetto, aprile era stato talmente bello e pieno di emozioni, che l'idea di affrontare un mese che, lo sapevo già, sarebbe stato forse piatto e mi avrebbe anche "costretta" ad un tour-de-force di letture, non mi allettava molto!
Quando ho stilato la TBR tremavo già all'idea di non riuscire a portarla avanti, di arrancare da un libro all'altro senza riuscire a gustarmi nessuna lettura. E invece... sorpresa sorpresa! Ho letto davvero tanto (almeno per quelli che sono i miei standard mensili), l'ho fatto senza arrancare e, a parte un paio di libri che poco mi hanno lasciato, sono incappata in letture bellissime (il che mi porterà ad urlare quando sarà ora di stilare La Classifichella, già lo so!).
E poi... beh, a maggio è anche arrivato un regalo di compleanno anticipato, ma tanto tanto tanto desiderato!!!
E adesso non mi resta altro da fare che mettermi comoda e godermi questo mese di giugno che mi porterà a vivere un paio di incontri speciali (ve ne parlerò presto!) e a festeggiare il mio compleanno!!!
ARRIVI CARTACEI
foto
- Dillo tu a mammà - Pierpaolo Mandetta acquisto
- Da domani mi alzo presto - Simona Toma omaggio Sperling & Kupfer
- Non ditelo allo scrittore - Alice Basso omaggio Garzanti
- La fioraia del Giambellino - Rosa Teruzzi omaggio Sonzogno
E-BOOK
- Tempi duri per i romantici - Tommaso Fusari omaggio Mondadori
- Maria accanto - Matteo B. Bianchi omaggio Fandango
------------------------------
A maggio ho letto 15 libri per un totale di 3893 pagine
cliccando sulle foto sarete rimandati alla recensione
![]() |
non recensito |
![]() |
non recensito |
![]() |
non recensito |
------------------------------
TO BE READ
Anche per questo mese di giugno ho varie nuove uscite che conto di leggere subito, quindi ho stilato una To Be Read di soli 5 libri che, ovviamente, verrà integrata in base ai nuovi arrivi, agli acquisti e, chissà, ai regali di compleanno!
- La promessa del tramonto - Nicoletta Sipos
- La musa - Jessie Burton
- Il coraggio della signora maestra - Renzo Bistolfi
- L'ospite sconosciuto - Charlotte Link
- La ragazza delle fragole - Lisa Strømme
Anche per questo mese è tutto e, come sempre, aspetto di conoscere le vostre letture e i vostri acquisti!
etichette
novità nella stanza librosa,
to be read
Iscriviti a:
Post (Atom)