31 dicembre 2014

Recensione 'La briscola in cinque' di Marco Malvaldi - Sellerio


SINOSSI
Al BarLume, in un paese della costa intorno a Livorno, tra un caffè e una briscola in cinque, quattro vecchietti e il barista si ritrovano a chiacchierare, discutere, contendere, litigare e infine indagare sul delitto di una giovane ragazza. E sotto all'intrigo giallo, la vita di una provincia ricca che sopravvive testarda alla devastazione del consumismo turistico.
La rivalsa dei pensionati. Da un cassonetto dell'immondizia in un parcheggio periferico, sporge il cadavere di una ragazza giovanissima. Siamo in un paese della costa intorno a Livorno, l'immaginaria Pineta, <>. L'omicidio ha l'ovvio aspetto di un brutto affare tra droga e sesso, anche a causa della licenziosa condotta che teneva la vittima, viziata figlia di buona famiglia. E i sospetti cadono su due amici della ragazzina nel giro delle discoteche. Ma casa vuole che, per amor di maldicenza e per ammazzare il tempo, sul delitto cominci a chiacchierare, discutere, contendere, litigare infine indagare il gruppo di vecchietti del BarLume e il suo barista. In realtà è quest'ultimo il vesto svogliato investigatore. I pensionati fanno da apparato all'indagine, la discutono, la spogliano, la raffinano, passandola a un comico setaccio di irriverenze. Sicché, sotto all'intrigo giallo, spunta la vita di una provincia ricca, civile, dai modi spicci e dallo spirito iperbolico, che sopravvive testarda alla devastazione del consumismo turistico modellato dalla televisione. Un giallo in toscanaccio.
TITOLO: La briscola in cinque
AUTORE: Marco Malvaldi
EDITORE: Sellerio
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2007
PAGINE: 184
CODICE ISBN: 9788838922190
PREZZO: 12.00 €
E-BOOK: 6.99 €
TRAMA 7
PERSONAGGI 8
STILE 8
INCIPIT 8
FINALE 8
COPERTINA 7

4 stelle
Piacere Libridinoso

Primo appuntamento della mia vita con Malvaldi e la serie del BarLume. E di questo devo ringraziare la mia Raimonda Occhiolino(certo che se mi avessi detto che era tutto ambientato in Toscana, iniziavo a leggerlo anche prima!).
E appunto, in Toscana, zona Livorno, ci ritroveremo leggendo questo libro. Per la precisione, al BarLume, dove Massimo, il barrista trascorre le sue afose giornate, tra giovani che si presentano per l'aperitivo serale e, soprattutto, in compagnia di Aldo, Gino, Pilade e del nonno Ampelio, età media 80 anni, che al bar trascorrono le loro giornate, appollaiati al tavolino sotto l'olmo, intenti a chiacchierare e, soprattutto, a giocare a carte.
La vita dei cinque personaggi viene scombussolata dal ritrovamento del cadavere di Alina, giovincella di buona famiglia, uccisa e gettata in uno dei cassonetti vicino al bar.
Così, tra chiacchiere, gelati, caffè, supposizioni e colpi di scena, Massimo aiuterà l'inetto commissario Fusco ad arrestare l'insospettabile assassino.
Credo che Malvaldi diventerà una delle mie letture fisse di questo anno che sta per iniziare (Raimonda, gongola pure!). Di base, avendo sangue toscano in corpo, adoro l'ambientazione e adoro altrettanto le battute dei quattro vecchietti con la loro cadenza dialettale! Inoltre, Malvaldi descrive talmente bene luoghi e personaggi che, più che leggere un libro, si ha la sensazione di essere in Pineta con loro!
E con quest'ultima recensione, la vostra Libridinosa vi augura una buona serata (che io trascorrere in casa, in tranquillità e, ovviamente, in compagnia di un libro!) e un buon 2015. Che sia l'anno che voi speriate e, soprattutto, che sia un 2015 libridinoso!

TEMPO DI LETTURA: 3 ore

29 dicembre 2014

Una domenica a Borgo Propizio!

Domenica 28 dicembre 2014. Qualche chilo fa era Natale, tra qualche chilo sarà già il 2015. In mezzo a tutto questo cibo, ai regali, agli auguri a parenti ed amici, l'occasione di incontrare un'autrice speciale, Loredana Limone.
Ho letto Borgo Propizio qualche mese fa, su suggerimento di Salvia del blog Scribacchiando in Soffitta. Da lì, come sempre quando mi innamoro di un libro, ho cominciato a consigliarlo a tutti. Tanto che, ad oggi, quasi nessuno del mio giro di amici/parenti, ha potuto evitare almeno una capatina al Borgo!
E, ovviamente, io, nel frattempo, mi sono premurata di scoprire cosa è accaduto ai personaggi del Borgo nel suo seguito naturale, E le stelle non stanno a guardare.

Così, dopo averla tanto rincorsa e mai raggiunta, ieri, finalmente, reduce da influenza ed emicrania, mi sono trascinata in macchina e ho potuto abbracciare questa meravigliosa scrittrice!
Munita di marito e figlio, ho raggiunto Brescia, dove, ad aspettarci, c'erano già il mio fidato braccio destro, Cuore Zingaro, col suo simpaticissimo compagno e col loro meraviglioso figlio!
Dopo un caffè che, in teoria, avrebbe dovuto scaldarci un po' (ma che freddo c'era ieri a Brescia), ci siamo diretti al luogo dell'incontro, la pasticceria Deliziosa Mente Giulia, un luogo accogliente ed intimo dove Loredana ha parlato dei suoi due romanzi.

013fdebb598421960719a7ca167c932559d419e9f4Cosa dirvi? Cosa si può dire di una donna che, appena vi vede entrare, vi corre incontro, felice di avervi lì? Che vi disarma con un sorriso stellare, che sprizza gioia di vivere e vi fa sentire la persona più importante del mondo?
Ecco, io e Cuore, in quel momento, ci siamo sentite proprio così: due lettrici uniche davanti ad una scrittrice che tanto amiamo ed ammiriamo!

019d9f29b65f6342df09a0db79d24f1dcdc93e326eLoredana è quella che vedete in queste foto: una donna umile, intelligente, solare, forse un po' fragile, ma di estrema simpatia e con una grande ironia.
È una donna che, parlando, raccontando, vi farà diventare parte del suo mondo, dei suoi libri, delle sue storie.
Vi prenderà per mano e vi guiderà attraverso i vicoli di quel borgo che tutti abbiamo amato! E voi, fermi lì ad ascoltarla, avrete la sensazione di sbirciare attraverso le vetrine della Latteria, di vedere zia Letizia sfornare la sua torta, Belinda litigare con Francesco; poi vi girerete un attimo ed ecco arrivare Mariolina e Marietta...
Poi Loredana fa una delle sue risate stellare e... oh, siete ancora in pasticceria e lei è lì, davanti a voi!

Io credo che una delle grandi doti degli scrittori sia quella di riuscire a coinvolgere i propri lettori anche oltre i libri. Incontrarli, parlarci, metterli a proprio agio. Sono pochi gli autori che riescono in questa impresa. Ma sono anche quelli che, alla resa dei conti, noi lettori ci portiamo sempre dentro al cuore!
Loredana un posto nel mio cuore lo aveva già, per via dei suoi romanzi. Adesso da lì non la muove più nessuno, perché io ieri mi sono davvero sentita speciale ed è tutto merito suo!
Scoprire come sono nati i personaggi del Borgo, come ha preso vita la sua storia, sentirle raccontare come scrive, quando e dove, è uno di quei ricordi che mi porterò dentro per sempre!

Abbiamo trascorso con lei quasi due ore. Due ore che sono volate in un attimo.


012d8e07510b4c879c926bcf10f6240b6d2011915fLa proprietaria della pasticceria, la deliziosa Giulia, alla fine della presentazione ha offerto a tutti una fetta della sua buonissima torta Letizia! Nel frattempo, Loredana ha continuato a chiacchierare con tutti noi, ha autografato i suoi libri e, devo confessarvelo, mio figlio ne è rimasto affascinato a tal punto che voleva portarla a casa con noi!

Personalmente, di questo incontro serberò un dolce ricordo. Mi rimangono due splendide dediche

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Ma, soprattutto, mi rimane la gioia di aver incontrato una donna speciale, una Donna che mi ha lasciato un sorriso dentro. Ecco, Loredana, per me, è questa:

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Quindi, non posso che dirti GRAZIE, Loredana! Grazie per avermi permesso di abbracciarti, di sentirmi parte del tuo Borgo così speciale!
E adesso sto qui, in attesa di tornare al Borgo e di abbracciarti ancora una volta!

La Libridinosa

Recensione 'La fantastica storia dell'ottantenne investito dal camioncino del latte' di J. B. Morrison - Corbaccio




SINOSSI


Frank, neo-ottantunenne, abita con il gatto Bibì in una tipica cittadina inglese; colleziona dvd, sperpera i psuoi pochi denari alle fiere parrocchiali e tenta disperatamente di evitare gli scocciatori che bussano alla sua porta. Prima era abbastanza in gamba per riempire decorosamente le sue giornate, ma ora con un braccio e un piede fratturati, la vita gli appare decisamente grigia. Fino a quando non fa irruzione nel suo tran-tran Kelly Natale, professione assistente a domicilio. Con la sua utilitaria azzurra, un parcheggio da far rizzare i capelli in testa, una serena tenacia e la risata pronta, Kelly trasforma la vita di Frank. E gli ricorda  che fuori dai muri di casa c'è un mondo avventuroso per chiunque, anche per chi ha ottantun anni.The Extra Ordinary Life of Frank Derrick, Age 81
La fantastica storia dell'ottantunenne investito dal camioncino del latte è un romanzo commovente e allegro, tenero e spiritoso. È la storia esemplare di una vita unica e straordinaria, come ogni vita.
TITOLO: La fantastica storia dell'ottantunenne investito dal camioncino del latte
TITOLO ORIGINALE:
The extra ordinary life of Frank Derrick, age 81
AUTORE: J. B. Morrison
TRADUZIONE A CURA DI: Giovanni Arduino
EDITORE: Corbaccio
DATA DI PUBBLICAZIONE: 16 ottobre 2014
PAGINE: 265
CODICE ISBN: 9788863807998
PREZZO: 14.90 €
E-BOOK: 9.99 €

TRAMA 6
PERSONAGGI 6
STILE 7
INCIPIT 8
FINALE 6
COPERTINA 7

3 stelle



Nel giorno del suo ottantunesimo compleanno, Frank Derrick fu investito dal furgone del lattaio. Avrebbe preferito un buono per l'acquisto di un libro o un paio di gemelli per la camicia, ma è il pensiero che conta.
Ecco, questo è l'incipit di questo romanzo. E io, ovviamente, che questo libro l'ho fortemente voluto, ho pensato: "Bene, già ci siamo!" e mi sono tuffata tra le sue pagine!
Peccato che, dopo questo guizzo iniziale, il resto della storia sia di una banale mediocrità.
L'autore ci racconta la storia di Frank Derrick, neo-ottantunenne, che viene investito dal camioncino del lattaio e si ritroverò con un un braccio ed un piede fratturati.
La figlia, che vive dall'altra parte del mondo, decide di assumere un'assistente domiciliare per aiutare Frank nelle incombenze quotidiane.
Così, nella vita dell'anziano signore, entrerà Karen, giovane infermiera a domicilio che, una volta a settimana, porterà un po' di gioia in casa Derrick.
Ecco, l'idea di base non è male. Peccato che non si vada oltre. Se per Frank l'arrivo di Karen nella sua vita è uno stimolo a vivere, per Karen, Frank è uno dei tanti pazienti di cui si prende cura.
Così, mentre Frank, scoperta l'allergia di Karen al pelo del gatto, non esiterà a sbarazzarsi del suo fedele micio; mentre cercherà di vendere tutti gli oggetti accumulati in anni di vita pur di poter pagare Karen per farla rimanere con lui, la ragazza, ovviamente direi, arrivata all'ultimo giorno di servizio, sembra quasi infastidita dalla lacrime dell'uomo e dalle sue dolci parole. Quando lui le dice che lei gli ha restituito la voglia di vivere, lei prende la sua borsa e va via.
Sinceramente, durante tutta la lettura, non ho capito se Frank fosse infatuato della giovane infermiere o se, più semplicemente, vedesse in lei un'allegra alternativa alla sua triste solitudine quotidiana.
Di sicuro, mi ha urtato parecchio la scena in cui, senza tante remore, porta il suo gatto in un rifugio per animali abbandonati; così come non ho trovato per nulla divertente vederlo vendere tutti i suoi oggetti per racimolare degli spiccioli.
Anche il finale è alquanto insulso e abbastanza surreale.
Non una bocciatura completa, perché lo stile è piacevole e, a tratti, scappa anche qualche risata. Ma di sicuro, non è uno di quei libri che regalerei ad un amico!

TEMPO DI LETTURA: 2 giorni

25 dicembre 2014

Recensione 'Momenti di insopprimibile fastidio' di Federica Bernardo - Feltrinelli




SINOSSI
Che fastidio...
Il semaforo rosso. E anche quello giallo visto da lontano, che sai che ti fregherà.
Il pizzico di sale e il "quanto basta" spacciati per unità di misura scientifiche nelle ricette.
I tappi antibimbo, che i bimbi aprono benissimo e che a te richiedono sforzi titanici.
Il lavoro che nobilita l'uomo, ma in Italia lo mobilita.
Gli stage non pagati. I contratti a tempo determinato. Quelli a tempo indeterminato... degli altri.
La parola "feedback".
La carta argentata della nutella.
la lunghezza inspiegabilmente asimmetrica dei fili degli auricolari.
L'impresa eroica di far smettere di schiumare la spugnetta con cui hai lavato i piatti.
La Guerra dei cent'anni che non dura cent'anni.
Chi non ha mai provato un momento di insopprimibile fastidio? Uno di quei piccoli, ordinari, insignificanti e spesso subdoli fastidi che inquinano le giornate.
Federica Bernardo ha deciso di raccoglierli in questo libro ironico e originale.
Perché il fastidio è bipartisan: colpisce tutti indistintamente. È un termine maschile, ma ha un'indole molto femminile. È sempreverde (di bile), adatto a ogni stagione e non passa mai di moda. E perché, in fondo, scoprire che gli altri hanno più fastidi di noi ci fa sentire meglio.
TITOLO: Momenti di insopprimibile fastidio
AUTORE: Federica Bernardo
EDITORE: Feltrinelli
DATA DI PUBBLICAZIONE: ottobre 2014
PAGINE: 103
CODICE ISBN: 9788807491757
PREZZO: 9.50 €
E-BOOK: non disponibile


3 stelle e mezzo
Discretamente Libridinoso... e mezzo

Prendete un pomeriggio di festa, magari proprio il pomeriggio di Natale. Dopo un pranzo da 2000 calorie, bambini che scartano giochi a non finire, la nonna che vi chiede se avete il fidanzato o quando vi sposerete o quando vi deciderete a procreare. La zia che vi parla dei successi di vostra cugina, del suo lavoro meraviglioso, del marito perfetto e dei figli perfetti. Vostra madre che continua a dirvi che dovete cambiare parrucchiere/abbigliamento/trucco/casa...
Ecco, prendete uno di questi pomeriggi, in cui l'unica cosa che vorreste fare è starvene un po' in pace, prendere in mano un libro che non vi impegni troppo la mente e che vi strappi anche qualche risata!
Ecco, Momenti di insopprimibile fastidio di Federica Bernardo è il libro perfetto per staccare la spina!
L'ho ricevuto questa mattina da Babbo Natale (nei panni di mio figlio!) e, nel pomeriggio, mentre gli uomini di casa erano intenti a montare Lego, mi sono piazzata in poltrona, in compagnia di una bella fetta di pandora spalmata di un'abbondante strato di crema al mascarpone e, per un'ora, non ho fatto altro che ridere!
Questa raccolta di piccoli fastidi quotidiani che ognuno di noi è costretto a subire, riesce davvero a far trascorrere al lettore del tempo piacevole!
E giusto per rimare in tema festivo-culinario...
Sì, certo, ma...
Come se "tanto è festa" dimezzasse le calorie.
È domenica. È festa.
Il pranzo è durato fino alle cinque perché è festa (sì, ma non hai toccato il pane); a colazione cornetto, perché tanto è festa. Stesso ragionamento dietro alla scelta del babà (ma era piccolo!) dal vassoio dei dolci. Ora è sera, non puoi mica cenare, ormai non è quasi più festa, e poi ci tieni alla linea. E allora che fai? Latte e creali, quelli fitness straricoperti di cacao (ma si chiamano fitness!).
È lunedì mattina. Non è più festa. Ti pesi come sempre con la coscienza tranquilla di chi ha fatto festa, ma senza esagerare, e scopri che le tue convinzioni della domenica pesano 1 kg in più.
La ciccia non conosce festa.

22 dicembre 2014

Recensione 'Oltre le apparenze' di Charlotte Link - Corbaccio




SINOSSI
Osserva le vite degli altri. Osserva la vita delle donne. Le osserva e finge di vivere al loro fianco. Conosce tutto di loro mentre fugge da se stesso. Da osservatore si innamora di Gillian Ward, donna in carriera, un matrimonio felice, una bellissima bambina. L'osservatore vive una perfetta e felice vita illusoria con lei, a distanza. Der BeobachterFinché si accorge dell'inganno che egli stesso ha ordito, finché si accorge che niente è come sembra.
Intanto Londra è sconvolta da una serie di efferati omicidi. Le vittime sono donne, uccise in modo sadico. La polizia cerco uno psicopatico, un uomo che odia le donne, uno che le osserva...
TITOLO: Oltre le apparenze
TITOLO ORIGINALE: Der beobachter
AUTORE: Charlotte Link
TRADUZIONE A CURA DI:
Umberto Gandini
EDITORE: Corbaccio
DATA DI PUBBLICAZIONE: 15 marzo 2012
PAGINE: 540
CODICE ISBN: 9788863803549
PREZZO: 18.60 €
E-BOOK: 7.99 €

TRAMA 8
PERSONAGGI 8
STILE 9
INCIPIT 9
FINALE 8
COPERTINA 7

4 stelle



Eccolo qui! Un thriller come si deve. Uno di quei thriller che creano la giusta suspense, che mettono ansia, che vi fanno trattenere il fiato, che vi fanno tremare le gambe quando dovete attraversa quel pezzetto di corridoio che vi porta sino al bagno. Uno di quei thriller che, assolutamente, non vanno letti se si è in casa da soli!
Abito in mezzo al bosco. Nell'ex casa foresta. A dieci minuti di macchina circa da Tunbridge Wells. Fuori c'è un'automobile. Credo che ci sia qualcuno che osserva la mia casa. È da un paio di settimane che succede. Vedo la luce dei fari quando la macchina si avvicina lungo lo sterrato che attraversa il bosco, perché qui non c'è altra strada. Poi la luce si spegne. La macchina si ferma da qualche parte. E io non so che cosa vuole il conducente. Che cosa vuole da me.
Cosa sta accadendo a Londra e nei suoi dintorni? Chi è lo spietato assassino che uccide a sangue freddo donne sole? E cosa c'entra Tom, il marito di Gillian Ward? Era lui l'obiettivo? O, piuttosto, è stata una fatale coincidenza che lo ha costretto a rimanere in casa in una delle serate in cui non avrebbe dovuto esserci?
Scotland Yard brancola nel buio, concentrando tutti i suoi sospetti su un povero ragazzo la cui unica colpa è stata quella di infatuarsi di Gillian e della sua perfetta famiglia!
Sin dal prologo, sin dalle prime pagine, Charlotte Link cattura la nostra attenzione con una rivelazione sconvolgente (vi assicuro che mi è proprio caduta la mascella!).
Il pregio più grande di questo libro è il non perdere mai la capacità di tenere desta l'attenzione del lettore. Nonostante le più di 500 pagine, la voglia di andare avanti, di scoprire cosa accadrà, non scemano mai. Non ci sono cali, non c'è noia, c'è solo voglia di leggere, leggere, leggere e, contemporaneamente, il timore di arrivare all'ultima pagina e doversi staccare dalla storia.
È il primo libro di quest'autrice che leggo, pur avendo molti e credo proprio che non la abbandonerò facilmente!
E ora, purtroppo, una nota davvero negativa. La traduzione. Armata di matita, ho preso nota, più e più volte, di strafalcioni e termini assurdi!
Innanzitutto, la parola RECUPERARE. Cosa vi ha fatto di male? È brutta? Non vi piace la prima E? Perché, per tutto il libro, ho dovuto leggere (e sopportare) il termine RICUPERARE? "Ho ricuperato... ricuperiamo... ricupera...". Che nervoso!
Pagina 37: "gli aveva cambiato i pannolini". Quanti ne indossa?
Pagina 119: "sono vissuto". Il verbo avere non ti piaceva?
Pagina 195: "Becky doveva essere in stanza sua". In stanza sua?
Pagina 217: "le aveva prodotto FICCANTI dolori". Qualcuno definisca il termine ficcanti.
Pagina 225: "Dovrei darmi da fare per PROVVEDERMI un alibi?". Lascio a voi ogni commento!
Pagina 338: "È tutto il tempo GIÀ che volevo dirtelo". No comment.
Pagina 339: "Dove ti tieni nascosta?". Anche qui, stendiamo un velo pietoso!
Pagina 341: "Si sarebbe potuta provvedere di un laptop". Eh?!
Pagina 347: "Quanto meno MASSIMAMENTE possibile anonimità". Credo proprio di non aver capito!
Pagina 454: "Avrebbe combinato meno malanni". Ma da quando i malanni si combinano?
Pagina 494: "Me non mi ammazzerà". E con quest'ultima perla, chiedo al gentile traduttore di cambiare mestiere!

TEMPO DI LETTURA: 2 giorni

20 dicembre 2014

Recensione 'Elizabeth è scomparsa' di Emma Healey - Mondadori


SINOSSI
"Elizabeth è scomparsa!" è scritto sui fogli che Maud si ritrova nelle tasche, appiccicati al frigo, vicino al telefono, e per di più scritti a mano con la sua grafia. Maud sta diventando un po' smemorata e la sua presa sulla realtà  a volte vacilla. Continua a comprare barattoli su barattoli di pesche sciroppate quando ne ha dispensa piena, si dimentica di bere le tazze di tè che ha appena preparato, e scrive un sacco di appunti per ricordare a se stessa le cose.
Non si dimentica però della sua amica Elizabeth, scomparsa e probabilmente in pericolo. Ma nessuno sembra darle retta, non sua figlia, non le infermiere che vengono a prendersi cura di lei, non i poliziotti, e nemmeno Peter, l'egoista figlio di Elizabeth. Maud è sospettosa, non ha la minima fiducia nelle loro rassicurazioni ed è determinata a scoprire cosa è successo. Ancora non sa che le sue smemorate ricerche stanno per condurla indietro di cinquant'anni, nell'Inghilterra dell'immediato dopoguerra, Elizabeth Is Missingalla sua infanzia e a un mistero irrisolto che aleggia come un fantasma sulla sua famiglia: la scomparsa dell'adorata sorella maggiore Sukey. E se il mistero della scomparsa di Sukey contenesse la chiave per ritrovare Elizabeth?
TITOLO: Elizabeth è scomparsa
TITOLO ORIGINALE:
Elizabeth is missing
AUTORE: Emma Healey
TRADUZIONE A CURA DI: Manuela Faimali
EDITORE: Mondadori
DATA DI PUBBLICAZIONE: 6 maggio 2014
PAGINE: 288
CODICE ISBN: 9788804642862
PREZZO: 17.00 €
E-BOOK: --

TRAMA 5
STILE 7
PERSONAGGI 5
INCIPIT 6
FINALE 5
COPERTINA 7

2 stelle e mezzo
Delusione Libridinosa... e mezzo



Se qualcuno di voi ha già letto questo libro e ha capito dove volesse portarci l'autrice, per favore, mi chiami e me lo spieghi!
Maud è un'anziana donna inglese la cui memoria, è palese sin dalle prima righe, è intaccata dall'Alzheimer.
Per cercare di non dimenticare le cose, Maud scrive tutto su dei biglietti. E uno degli appunti più frequenti è Elizabeth è scomparsa.
Ecco, tutto qui. In un continuo alternarsi della narrazione, troveremo una Maud ragazzina e alle prese con la presunta morte della sorella Sukey e la Maud di oggi che, causa perdita della memoria, dimentica il fornello acceso, non ricorda il nome degli oggetti, si reca più volte alla stazione di polizia per denunciare la scomparsa della sua amica...
In tutto questo, compresa la rivelazione finale su cosa accadde alla sorella, l'unica parola che mi viene in mente per descrivere questo libro è: NOIA.
Le sbadataggini di Maud non sono esilaranti, ma non suscitano neanche quella tenerezza che una situazione del genere potrebbe ispirare nel lettore.
La scoperta su Sukey non è misteriosa come la sinossi lascia credere.
Il finale, per di più, è banale.
Insomma, noia.
Un libro dal quale mi aspettavo risate e suspence e che, invece, si è rivelato una grande delusione. L'unico motivo per cui l'ho terminato è lo stile dell'autrice, che, devo riconoscerlo, scrive davvero bene. Ciò che manca, però, è la storia!
Soldi spesi male e tempo perso a legger e un libro di cui si può tranquillamente fare a meno.

TEMPO DI LETTURA: 3 giorni

18 dicembre 2014

Il Barattolo del Sorriso...

È passato quasi un anno da quando ha preso il via l'iniziativa del Barattolo del Sorriso.
Il cammino è stato lungo: abbiamo creato i nostri barattoli, li abbiamo fotografati e potete trovarli tutti qui.
Giorno dopo giorno, libro dopo libro, ognuno di noi ha inserito un bigliettino nel proprio Barattolo.
Tra poco più di 10 giorni, sarà il momento di tirare fuori quei biglietti, leggere i titoli dei libri che abbiamo letto durante quest'anno e... SORRIDERE!
Siete pronti? Siete stati tenaci e costanti e avete riempito i vostri Barattoli? Bene, perché adesso è arrivato il momento di mettere mano al vostro smartphone o alla vostra fotocamere e farmi vedere quanti biglietti custodiscono i vostri Barattoli!

E, ovviamente, l'iniziativa si ripete! Quindi, se avete voglia di farlo, il Barattolo del Sorriso tornerà anche nel 2015! Chi ha già partecipato potrà decidere se creare un nuovo Barattolo o se tenere quello che ha già. Chi, invece, vuole unirsi a noi, non dovrà fare altro che trovare un barattolo adatto e decorarlo come preferisce!

Io vi dico solo che la mia dolce metà è già all'opera!!

15 dicembre 2014

Recensione 'Lascia che sia felice' di Hannah Beckerman - Sperling&Kupfer


SINOSSI
Si dice che se ami qualcuno devi lasciarlo andare. Ma perché Rachel dovrebbe abbandonare un marito perfetto e una figlia adorabile? Sembra una follia, eppure è così che ha voluto il destino: e il cuore di Rachel ha smesso di battere.
Tuttavia può ancora vederli, come da dietro un vetro, sospesa tra questo mondo e l'aldilà. Può vegliare su di loro mentre cercano di fare i conti con la sua assenza, barcamenandosi tra compiti di scuola e faccende di casa. E il suo cuore palpita ancora di nostalgia, affetto, gelosia. Come quando vorrebbe abbracciare Ellie, la sua bambina. O quando vorrebbe strozzare suo marito Max perché, convinto a forza dagli amici, inizia a frequentare un'atra donna (e, con mille ritrosie, forse inizia a innamorarsene...).
Fa male pensare che il tuo grande amore possa immaginare un futuro senza di te, o che un'altra persona possa crescere tua figlia. Eppure, per Ellie e Max, la vita continua, seppur faticosamente; deve continuare. Come può Rachel opporsi, se davvero vuole il loro bene? Dopotutto, amare qualcuno è anche accettare che sia felice senza di te.The Dead Wife's Handbook
Magicamente in equilibrio tra la commozione e il sorriso, questa storia ci regala una lezione d'amore: quell'amore che ci costringe alle scelte più difficili, ma che alla fine dà un senso a tutto. perché l'amore che abbiamo dato agli altri ci rende incancellabili, anche quando il destino arriva a dividerci.
TITOLO: Lascia che sia felice
TITOLO ORIGINALE:
The dead wife's handbook
AUTORE: Hannah Beckerman
TRADUZIONE A CURA DI: Paola e Matteo Maraone
EDITORE: Sperling&Kupfer
DATA DI PUBBLICAZIONE: 17 giugno 2014
PAGINE: 367
CODICE ISBN: 9788820056490
PREZZO: 16.90 €
E-BOOK: 9.99 €
TRAMA 8
PERSONAGGI 7
STILE 7
INCIPIT 7
FINALE 8
COPERTINA 8
(la copertina italiana è molto più bella di quella originale!)

4 stelle
Piacere Libridinoso


Si dice che il lutto abbia cinque fasi: negazione, rabbia, negoziazione, depressione, accettazione.
Ma cosa accadrebbe se coloro che ci lascino si trovassero in una sorta di limbo, in un mondo ovattato, da dove possono vederci e sentirci e, per poter passare oltre, anche loro dovessero superare queste cinque fasi?
Questo è proprio ciò che accade a Rachel, che, uscita dal ristorante un cui ha appena cenato con Max, suo marito, si accascia a terra e muore.
Rachel ha 36 anni, una bambina di 5, Ellie, ed una malformazione cardiaca di cui nessuno si era mai accorto.
All'inizio della storia troveremo Rachel in un mondo bianco, fumoso ed ovattato, dal quale le viene occasionalmente concessa l'opportunità di spiare i suoi cari.
Ma cosa può comportare realmente tutto ciò? Rachel, ovviamente, non era pronta a morire, non aveva certo motivo di credere che, a 36 anni, la sua vita stesse per concludersi bruscamente. Quindi non aveva mai pensato di dover lasciare suo marito così presto e, soprattutto, che non avrebbe visto crescere la sua bambina.
La cosa peggiore, però, è vedere che, pian piano, le persone che l'hanno amata riprendono in mano le loro vite e cercano di andare avanti
Mi chiedo cosa sia peggio: vedere i miei familiari che soffrono per la mia mancanza o vederli pian piano stare meno male fino al giorno in cui riprenderanno a vivere anche senza di me. Cerco di immaginare come mi sentirò quando sarò relegata in quel posto di cui tutti i defunti hanno timore: un angolo remoto della mente a cui si fa visita di rado, ordinatamente catalogato con l'etichetta RICORDI.
Così, Rachel si troverà costretta ad assistere alla nascita dell'amore tra suo marito ed un'altra donna, combattuta tra la gelosia e la voglia di saperlo felice. Dovrò, suo malgrado, rassegnarsi a non essere più lei quella che abbraccia la sua bambina quando piange perché ha avuto un incubo o a festeggiare con lei per un bel voto.
Da una prospettiva completamente diversa da quella cui siamo solitamente abituati, questa storia ci racconta, delicatezza, tenerezza, qualche risata e tante lacrime (munitevi di fazzoletti, mi raccomando!) ciò che accade quando ci si trova a dover affrontare la morte stando dall'altra parte della barricata.
Sinceramente, basandomi sulla copertina e sulla sinossi, mi aspettavo una storia leggera ed ironica. Invece, mi sono trovata tra le pagine di una storia che fa riflettere, perché nessuno di noi pensa che oggi potrebbe essere l'ultimo giorno della nostra vita. Nessuno pensa di non veder crescere i propri figli, di sopravvivere ai propri genitori, di non portare a termine i progetti iniziati
Nonostante i progetti che pensiamo di poter concretizzare, alla fine ci ritroviamo a vivere sempre una vita diversa da quella che avevamo immaginato.
Così, fase dopo fase, vedremo Rachel, ma anche la sua famiglia, fare i conti con la vita che prosegue, col dolore, con la tristezza, con la frustrazione.
Ci sono parti davvero strazianti in questa storia, ma è anche una storia tenera e piena di speranza da cui è difficile staccarsi.
PICCOLA NOTA: un revisione ai congiuntivi sarebbe servita!

TEMPO DI LETTURA: 4 giorni

12 dicembre 2014

Recensione 'Una felicità imperfetta' di Tina Seskis - Mondadori


SINOSSI
Su un treno in partenza dalla stazione di Manchester una donna siede tra i pendolari assonnati e si asciuga le lacrime cercando di non farsi notare. Emily ha un matrimonio felice, un figlio, una bella casa. Eppure ha appena abbandonato tutto affidandosi a un biglietto del treno e un nuovo nome. Poche ore prima si è alzata, si è vestita cercando di non fare rumore ed è uscita dalla camera da letto senza nemmeno uno sguardo al marito, sicura che se lui si fosse svegliato le avrebbe impedito di andarsene. Invece la sua partenza è stata incredibilmente facile, è bastato prendere un po' di denaro, infilare le cose indispensabili in borsetta e non pensare alle persone che si stava lasciando alle spalle. Emily è determinata a cercare un nuovo inizio, a costruire per la nuova se stessa una vita del tutto opposta a quella giudiziosa e perbene che ha condotto fino a quel momento, ma un'ombra non l'abbandona: il ricordo della sorella gemella, Caroline, che l'ha sempre odiata e che, One Step Too Farapparentemente, ha cercato di rovinarle la vita in tutti i modi possibili. Ma quale segreto lega le due sorelle, quale evento nel loro passato incombe funesto sulla fuga di Emily? E soprattutto, è davvero così semplice sparire e iniziare tutto da capo?
TITOLO: Una felicità imperfetta
TITOLO ORIGINALE:
One step too far: is running away the answer?
AUTORE: Tina Seskis
TRADUZIONE A CURA DI:
Cristina Cortellaro
EDITORE: Mondadori
DATA DI PUBBLICAZIONE: 27 maggio 2014
PAGINE: 324
CODICE ISBN: 978804640455
PREZZO: 15.00 €
E-BOOK: --

TRAMA 8
PERSONAGGI 8
STILE 8
INCIPIT 7
FINALE 7
COPERTINA 7

4 stelle
Piacere Libridinoso


Cosa si nasconde dietro l'improvvisa fuga di Emily? Perché ha deciso, improvvisamente, di salire su un treno e lasciare ciò che ha, fuggire e cambiare la sua identità?
In questo libro ci chiederemo ripetutamente perché ?
Perché Emily va via di casa? Cosa è successo tra lei e suo marito Ben? Perché la sua gemella la odia così tanto? Perché sua madre si ostina a chiudere gli occhi davanti alle continue infedeltà del marito?
Una storia che prende per la gola sin dalle prime pagine e che lascia col fiato sospeso sino all'ultima riga.
Con una perfetta calibrazione dei tempi narrativi, l'autrice, capitolo dopo capitolo, ci porterà nella vita di Emily e della sua famiglia.
Scopriremo così il perché dell'odio che la sua gemella, Caroline, nutre nei suoi confronti. E troveremo un padre infedele ed una madre rassegnata.
Ma, soprattutto, scopriremo cosa ha distrutto la vita di Emily al punto da spingerla a fuggire e cambiare radicalmente la sua vita.
Questa storia mi ha coinvolta molto, sia per la trama interessante che per il modo in cui l'autrice ci fa scoprire i vari avvenimenti che hanno portato alla fuga della protagonista. Non  di meno, nei meandri della vita degli altri personaggi della storia. Personaggi fragili, problematici, rassegnati, ma tutti talmente ben delineati da avere la sensazione di conoscerli davvero.
È un libro triste, bello, angosciante ed avvincente. Una lettura adatta ai lunghi pomeriggi bui dell'inverno che ci aspetta. Un modo per cogliere il lato nascosto ed introspettivo delle persone che ci circondano. Un modo per rendersi conto, una volta di più, che dietro la facciata di una famiglia per bene, di una coppia felice, di una donna innamorata, si nascondono spessi segreti inconfessabili, rancori profondi, sguardi tristi.

TEMPO DI LETTURA:
5 giorni

7 dicembre 2014

Recensione 'La lunga notte del signor Otto' di Vanessa Barbara - Corbaccio




SINOSSI
Dalla morte della moglie, l'anziano Otto coltiva la solitudine, interrotta solo dagli spezzoni di vita dei vicini cui, inevitabilmente e con fastidio, assiste nel paesino in cui vive. Più passa il tempo però più l'inquietudine si impossessa di lui. ora che non c'è più Ada a mediare i rapporti con il resto del mondo, Otto ha la sensazione che a sua insaputa sia avvenuto qualcosa di misterioso. Ma forse è solo l'inganno della mente di un vecchio solitario e amante dei polizieschi. Eppure con il ricordo continua a tornare a una notte del passato... Una notte in cui lui, solitamente insonne, ha dormito facendo dei sogni molto agitati. Noites de alfaceSempre che fossero sogni... Ricco di personaggi tanto eccentrici quanto accattivanti e di situazioni paradossali, La lunga notte del signor Otto dipinge in modo delicato e divertente la vita di un uomo desideroso di rinchiudersi nel proprio passato e spaesato di fronte a un presente assurdo e incomprensibile.
TITOLO:
La lunga notte del signor Otto
TITOLO ORIGINALE:
Noites de alface
AUTORE: Vanessa Barbara
TRADUZIONE A CURA DI: Paolo Brovelli
EDITORE: Corbaccio
DATA DI PUBBLICAZIONE: 12 giugno 2014
PAGINE: 160
CODICE ISBN: 9788863807851
PREZZO: 12.90 €
E-BOOK: 8.99 €


TRAMA 6
PERSONAGGI 5
STILE 5
INCIPIT 8
FINALE 4
COPERTINA 6

2 stelle
Delusione Libridinosa




Odio avere delle aspettative su un libro e vederle disattese dopo neanche 40 pagine.
In questo romanzo ci viene raccontata la storia di Otto e Ada. I due si conoscono giovanissimi, si innamorano, si sposano e trascorrono tutta la vita assieme. Sino al giorno in cui, improvvisamente, Ada muore. Ed è da qui che l'autrice inizia a raccontare. Otto si chiude in se stesso, perdendo il brio e la vivacità che Ada gli infondeva.
E fin qui la storia è carina! I racconti della loro vita di coppia sono teneri e talvolta esilaranti. Ma tutto si ferma lì, non c'è altro.
Ci viene narrata la vita dei vicini di Otto, personaggi assurdi e senza spessore, quasi inutili ai fini della storia stessa.
Questo libro è stato definito ironico, spiritoso, leggere e assurdo. Sull'ultimo aggettivo sono d'accordissimo anch'io. Per il resto, sinceramente, mi aspetto molto di più: più risate, più spessore... più storia. Invece, pagina dopo pagina, l'unica cosa che aumentava in me era l'irritazione e la voglia di interrompere la lettura. Cosa che, per inciso, non ho fatto solamente perché si tratta di una storia davvero breve.

TEMPO DI LETTURA: 1 giorno

6 dicembre 2014

Lotto Reading Challenge

Buongiorno, lettori! Come state? Avete già fatto l'albero o il presepe? Negli ultimi anni si comincia sempre prima, quindi ci sarà sicuramente chi l i ha già fatti o chi approfitterà di questo week-end per mettere in modalità ON il suo spirito natalizio. Natale... c'è chi lo adora e chi vorrebbe eclissarsi per almeno una settimana per non doversi sorbire pranzi e cene infinite insieme a parenti, più o meno cari. Comunque, generalmente, sia che ci si senta il più laboriosa degli elfi o il più tremendo dei Grinch tra Natale la fine dell'anno si tirano le somme dell'anno in corso e si fanno propositi e progetti per quello in arrivo.
Quale momento migliore, quindi, per decidere di iscriversi ad una challenge di lettura?
Le mie amiche ed io – Lettrici Geograficamente Sparpagliate  dei blog Un libro per amico, La ragazza che annusava i libri e Scribacchiando in soffitta – abbiamo pensato ad una challenge che accompagni voi, lettori dei nostri blog, per tutto il 2015! Ecco di cosa si tratta.
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SPIEGAZIONE E TAPPE
La Lotto Reading Challenge prenderà il via Lunedì 12 gennaio 2015 e terminerà Lunedì 14 dicembre 2015.
Vi chiederete: cosa c'entra il Lotto con una gara di lettura? È molto semplice. Il tabellone che potete vedere qui sotto è un classico tabellone con 90 numeri e come nel lotto sarete chiamati a scegliere dei numeri tentando la sorte. Ogni numero contiene un obiettivo da raggiungere per la challenge, ovviamente sono tutti obiettivi molto generali riguardanti libri da leggere. Tra i 90 numeri ci sono anche 10 numeri bonus: otto contengono dei segnalibro omaggio e due contengono la possibilità di scegliere una lettura libera, purché di almeno 200 pagine.
Tutti i libri scelti per soddisfare le richieste di un obiettivo – quando non specificato dallo stesso – dovranno avere un minimo di 200 pagine. Per il numero di pagine faremo riferimento a quelle riportate da Amazon.
La Challenge avrà tre tappe fondamentali:
PRIMA TAPPA: 06/12/2014 – 12/01/2015I partecipanti avranno il tempo di iscriversi e scegliere i primi 10 numeri che corrisponderanno ad altrettanti obiettivi;
SECONDA TAPPA: 12/05/2015 – 26/05/2015Durante questo periodo, chi vorrà, potrà scegliere altri 10 numeri;
TERZA TAPPA: 15/10/2015 – 26/10/2015I giocatori che vorranno concorrere per il primo premio potranno scegliere altri 5 numeri
FINALE CHALLENGE 14/12/2015Entro questa data dovrete aver postato tutti i link alle vostre recensioni in modo che entro la settimana successiva possano essere decretati i vincitori. Per una questione di velocità delle poste, attenderemo la fine delle vacanze natalizie per la spedizione dei premi.
Ogni tappa sarà inaugurata attraverso un post che voi commenterete scegliendo i nuovi numeri.
Ad ogni tappa sarà nostra premura rimescolare gli obiettivi presenti nel tabellone; sarà quindi la sorte a decidere quali saranno gli obiettivi che dovrete completare.
Ogni giocatore potrà scegliere anche dei numeri già scelti da altri giocatori, ovviamente i segnalibri saranno regalati al primo che sceglierà le caselle corrispondenti, poi quelle caselle si tramuteranno in obiettivi come gli altri.
Nel caso in cui un lettore peschi invece un obiettivo doppio avrà la facoltà – ma solo una volta  per ogni tappa – di scegliere un altro numero.
Ognuno di voi potrà decidere l'ordine e la quantità dei libri da leggere, quindi avrete la possibilità di decidere di partecipare alla seconda e alla terza tappa anche se non avrete concluso tutti gli obiettivi delle tappe precedenti.
PREMI E VINCITORI
PRIMO PREMIO: una gift card del valore di € 20.00
SECONDO PREMIO: una mistery box contenente due libri cartacei
TERZO PREMIO: una mistery box contenente un libro cartaceo
Vincerà il primo premio chi riuscirà a completare 25 obiettivi nell'arco dell'anno; vincerà il secondo premio chi completerà 20 obiettivi nell'arco dell'anno e si aggiudicherà il terzo premio chi completerà 15 obiettivi nell'arco dell'anno.
Per dimostrare le letture completate dovrete pubblicare sul vostro blog o su qualsiasi altro social libresco una recensione che non si limiti, ovviamente, a dire bello o brutto, e lasciarcene il link nei commenti.
In caso di parità tra più persone, verrà assegnato loro un numero e verrà estratto a sorte il vincitore.
ISCRIZIONI
Le nuove iscrizioni possono avvenire dal 6/12/2014 al 12/01/2015 e dal 12/05/2015 al 26/05/2015; dopo tali date non saranno accettate nuove iscrizioni ed alla terza tappa concorrerà unicamente chi si è già iscritto alle tappe precedenti. Chi si iscriverà con l'inizio della seconda tappa potrà scegliere se darci 20 numeri per provare a concorrere al primo premio, oppure se darcene solo 10 e concorrere unicamente alla gara per il secondo e terzo premio. Il 12 /01/2015 i partecipanti riceveranno una mail in cui saranno indicati gli obiettivi corrispondenti ai numeri scelti e comincerà ufficialmente la challenge.
Per iscrivervi dovrete:
  • commentare questo post – basta solo un commento in uno dei quattro blog partecipanti – comunicandoci la vostra intenzione a partecipare, indicandoci i 10 numeri che scegliete per la prima tappa e la vostra mail affinché noi possiamo comunicarvi gli obiettivi nascosti dietro i numeri che avete scelto.
  • essere follower di tutti e quattro i blog partecipanti
  • cliccare mi piace alle pagine facebook dei quattro blog:
    La Libridinosa
    Un libro per amico
    Scribacchiando in Soffitta
    La ragazza che annusava i libri
  • condividere il banner della Challenge sul vostro blog – se ne avete uno – o sui social postandoci il link della condivisione
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  • avere tanta voglia di divertirvi
Per qualsiasi necessità o dubbio non esitate a contattarci alle nostre mail:
Laura - La Libridinosa: tatuccia76@gmail.com
Daniela – Un libro per amico: unlibroperamico.dany@gmail.comStefania – La ragazza che annusava i libri: cosedalettoriofficialpage@gmail.com
Salvia e Mentre – Scribacchiando in soffitta: scribacchiandoinsoffitta@gmail.com
Ed ora viaaaaaaaaaa... a dare i numeri!!!!!!!! :)))

2 dicembre 2014

Recensione 'Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop' di Fannie Flagg - Bur Rizzoli




SINOSSI
Vero e proprio caso editoriale, Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop è un piccolo capolavoro che molti lettori hanno scoperto e amato anche grazie all'omonimo fortunato film nei primi anni Novanta. Coniugando uno humour irresistibile alla rievocazione struggente di un mondo che non c'è più, Fannie Flagg racconta la storia del caffè aperto in un'isolata località dell'Alabama dalla singolare coppia formata da Ruth, dolce e riservata, e Idgie, temeraria e intraprendete. Un locale, il loro, che è punto di incontro per i tipi umani più diversi e improbabili: stravaganti sognatori, poetici banditi, vittime della Grande Depressione. Fried Green Tomatoes at the Whistle-Stop CafeLa movimentata vicenda che coinvolge Ruth e Idgie, implicate loro malgrado in un omicidio, e la tenacia che dimostrano nello sconfiggere le avversità, donano a chiunque segua le loro avventure la fiducia e la forza necessarie per affrontare le difficoltà dell'esistenza.
TITOLO:
Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop
TITOLO ORIGINALE:
Fried green tomatoes at the Whistle Stop Cafe
AUTORE: Fannie Flagg
TRADUZIONE A CURA DI: Olivia Crosio
EDITORE: Bur
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1992
PAGINE: 361
CODICE ISBN: 9788817042024
PREZZO: 10.00 €
TRAMA 8
PERSONAGGI 7
STILE 8
INCIPIT 8
FINALE 9
COPERTINA 9

4 stelle
Piacere Libridinoso

Questo libro segna il mio esordio con quest'autrice. E devo ammettere che è stato un esordio davvero piacevole!
Siamo in Alabama e, attraverso la voce di Nanny Threadgoode, anziana e chiacchierona ospite di una casa di riposo, verremo catapultati a Whistle Stop, piccolo centro poco distante da Birmingham, dove, alla fine degli anni Venti, Idgie e Ruth aprirono lo Whistle Stop Caffè.
Sarà proprio il loro locale, punto di ritrovo di tutti i cittadini di Whistle Stop, a fare da sfondo alle vicende che, settimana dopo settimana, Nanny narrerà ad Evelyn Couch, infelice quarantottenne, costretta a passare le domeniche in visita alla suocera che, però, mal la sopporta!
Così, Evelyn si ritroverà ad ascoltare, con sempre maggiore curiosità, i racconti delle vite di un'epoca passata!
Posso dire di aver letteralmente adorato questo libro? È un romanzo pieno di tante cose: dolcezza, allegria, dolore ed ironia.
Con delicatezza, capitolo dopo capitolo, Fannie Flagg ci porta a scoprire cosa voleva dire essere di colore, in Alabama, alla fine degli anni Venti.
Senza mai scadere nella volgarità, ci racconta la storia d'amore tra Ruth ed Idgie. E, attorno a loro, un corollario di personaggi, ognuno con una propria identità ed una propria storia, le cui vite si incrociano e si intrecciano al caffè di Whistle Stop.
L'unica, piccolissima, difficoltà che ho riscontrato è la quantità di personaggi (e nomi) da memorizzare. Ma è davvero un'inezia per un libro che mi ha tenuta incollata alle sue pagine negli ultimi giorni!

TEMPO DI LETTURA: 4 giorni

28 novembre 2014

Recensione 'Ogni giorno come fossi bambina' di Michela Tilli - Garzanti


SINOSSI
I lunghi capelli di Argentina, un tempo corvini, ormai sono percorsi da fili argentei, ma i suoi occhi non hanno smesso di brillare. Perché Argentina, a ottant'anni, si sveglia ancora come fosse una bambina. Ogni mattina attende con ansia quella sorpresa che le cambierà la giornata. Quella sorpresa che nasconde un segreto da non rivelare a nessuno.
A scoprirlo è Arianna, che a sedici anni si sente goffa e insicura. È felice solo quando è circondata dai libri. Le loro pagine la portano lontana dai suoi genitori e dai compagni di scuola che non la capiscono. Essere costretta a fare compagnia ad Argentina è l'ultima cosa che avrebbe voluto. Ma quando Arianna fa luce sul mistero di quelle lettere che riescono a portare un sorriso sul viso della donna, tutto cambia. Qualcosa di forte inizia a unirle. Perché quelle righe custodiscono una storia e un ricordo d'amore. La storia di Argentina, ancora ragazza, e di Rocco che con un solo sguardo è stato capace di leggerle l'anima. La storia di un sentimento cresciuto sulle note di una poesia tra i viottoli e gli scorci di un piccolo paese. Un paese in cui Argentina non è più tornata. Ma Arianna è lì per darle il coraggio di affrontare un viaggio che la donna desidera fare da molto tempo. Un viaggio in cui scoprono che il cuore non smette mai di sognare, anche quando è solcato da rughe profonde. Un viaggio in cui scoprono che niente è impossibile, se lo si vuole davvero.
Michela Tilli ha scritto un romanzo indimenticabile, con una penna unica, intensa, incisiva. Ogni giorno come fossi bambina è un fenomeno editoriale che ha conquistato la critica, i librai e gli editori internazionali. La storia di due donne che appartengono a generazioni diverse e di un legame che supera tutte le barriere. Perché ci sono linguaggi che non hanno età né tempo, come quello dell'amore, dell'amicizia e dei ricordi. perché in fondo no è mai troppo tardi per inseguire i propri desideri.
TITOLO: Ogni giorno come fossi bambina
AUTORE: Michela Tilli
EDITORE: Garzanti
DATA DI PUBBLICAZIONE: 12 gennaio 2015
PAGINE: 256
CODICE ISBN: 9788811687832
PREZZO: 14.90 €
TRAMA 8
PERSONAGGI 8
STILE 8
INCIPIT 8
FINALE 8
COPERTINA 7

4 stelle
Piacere Libridinoso


Prendete carta e penna e segnate questa data: 12 gennaio 2015. Avete scritto? bene! Quel giorno, andate in libreria e acquistate questo romanzo!
Questa è la storia di Arianna, diciassettenne milanese, notevolmente sovrappeso che, dopo l'ennesima bocciatura, ha abbandonato la scuola e trascorre le giornate chiusa in casa, con indosso il suo pigiama rosa un po' sformato, e gli occhi incollati allo schermo di un computer attraverso il quale coltiva amicizie virtuali e scrive sul suo blog.
Arianna è la tipica adolescente che non si piace, si chiude in se stessa e non riesce a parlare con i propri genitori e passa le sue giornate chiusa in casa, circondata dai libri che ama perché
Fuori di lì non c'era niente per lei. C'erano le strade che si scioglievano d'estate, le panchine rotte dei giardinetti, i palazzoni, le macchine, gli sguardi cattivi della gente, i parrucchieri con le loro lozioni odorose, la luce artificiale dei centri commerciali, l'ottimismo delle scale mobili, i McDonald's dal gusto rassicurante, lo scarafaggio che correva veloce, la voglia di vomitare e non riuscirci, non riuscirci mai.
Finché un giorno sua madre le annuncia che dovrà badare ad Argentina, la quasi novantenne madre del suo capo.
Ad Arianna crollerà il mondo addosso: dovrà star dietro ad una vecchietta scorbutica e anche un po' svampita? Arianna non sa ancora che l'ingresso di Argentina nella sua vita servirà a tirarla fuori da quel guscio in cui si è chiusa.
Così, settimana dopo settimana, il rapporto tra Argentina ed Arianna crescerà al punto che la ragazza aiuterà l'anziana donna a ritornare a Grassano , il paese da cui è andata via cinquant'anni prima e in cui, per una promessa fatta al suo defunto marito, non ha più rimesso piede.
Ammetto che, un po' per via del titolo, un po' a causa della copertina (non amo molto le cover in cui capeggiano i visi, ma questa è molto delicata, quindi ho soprasseduto!), non ero sicura che questo libro sarebbe riuscito a conquistarmi. Invece, mi sono (felicemente) ricreduta!
È una storia che fa ridere, che commuove e che fa riflettere.
Credo che chiunque di noi, adolescente, abbia visto il mondo fuori come un nemico da combattere e si sia chiusa tra le mura sicure della propria cameretta. Ed è proprio questo che fa Arianna: chiude fuori dalla porta un mondo che non la accetta perché <>.
L'arrivo di Argentina la aiuterà a tirare fuori, pian piano, la vera Arianna.
È stato bello leggere di un rapporto tra un'adolescente ed un'ottantenne che, nonostante gli acciacchi ed i vuoti di memoria, continua a coltivare una passione giovanile che poi sarà proprio il là per un ritorno alle origini.
Una componente in più che dà ulteriore piacere a questa lettura, è il piccolo mistero che si nasconde dietro a delle lettere che Argentina custodisce gelosamente. Mistero che, ovviamente, verrà svelato nelle ultime pagine del libro e che vi strapperà più di qualche sorriso!
È il primo romanzo di quest'autrice che leggo ed è stato piacevole trovare uno stile che aiuta ad immergersi totalmente nella storia, che crea empatia con i personaggi e le loro storie.
Vorrei, quindi, ringraziare la Casa Editrice Garzanti, in particolare Francesca Rodella, per avermi dato l'opportunità di leggere in anteprima questo bel romanzo!

TEMPO DI LETTURA:
2 giorni

26 novembre 2014

Recensione 'Storia della bambina perduta' di Elena Ferrante - Edizioni e/o


SINOSSI
Le due protagoniste Lina (o Lila) ed Elena (o Lenù) sono ormai adulte, con alle spalle delle vite piene di avvenimenti, scoperte, cadute e "rinascite". Ambedue hanno lottato per uscire dal rione natale, una prigione di conformismo, violenze e legami difficili da spezzare. Elena è diventata una scrittrice affermata, ha lasciato Napoli, si è sposata e poi separata, ha avuto due figlie e ora torna a Napoli per inseguire un amore giovanile che si è di nuovo materializzato nella sua nuova vita. Lila è rimasta a Napoli, più invischiata nei rapporti familiari e camorristici, ma si è inventata una sorprendente carriera di imprenditrice informatica ed esercita più che mai il suo affascinante e carismatico ruolo di leader nascosta ma reale del rione (cosa che la porterà tra l'altro allo scontro con i potenti fratelli Solara).
Ma il romanzo è soprattutto la storia di un rapporto di amicizia, dove le due donne, veri e propri poli opposti di una stessa forza, si scontrano e s'incontrano, s'influenzano a vicenda, si allontanano e poi si ritrovano, si invidiano e si ammirano.
Attraverso nuove prove che la vita pone loro davanti, scoprono in se stesse e nell'altra sempre nuovi aspetti delle loro personalità e del loro legame d'amicizia. Intanto la storia d'Italia e del mondo si srotola sullo sfondo e anche con questa le due donne e la loro amicizia si dovranno confrontare.
TITOLO: Storia della bambina perduta
AUTORE: Elena Ferrante
EDITORE: e/o edizioni
DATA DI PUBBLICAZIONE: 29 ottobre 2014
PAGINE: 464
CODICE ISBN: 9788866325888
PREZZO: 19.50 €
E-BOOK: --
TRAMA 8
PERSONAGGI 8
STILE 9
INCIPIT 8
FINALE 9
COPERTINA 7

4 stelle
Piacere Libridinoso