Recensione 'Bournville'
di Jonathan Coe - Feltrinelli


BOURNVILLE ・Jonathan Coe ・Feltrinelli ・420 pagine ・8 novembre 2022



A Bournville, un sobborgo di Birmingham dove ha sede una famosa fabbrica di cioccolato, una famiglia celebra la Giornata della vittoria sul nazifascismo nel 1945. Mentre il Paese fa fatica a capire la guerra da cui ĆØ appeno uscito, ricorrono altri sei grandi celebrazioni nazionali: incoronazioni e partite di calcio, matrimoni da favola e funerali reali. Settantacinque anni di cambiamenti sociali, dalla nostalgia per i tempi passati a James Bond, al coronavirus, e si fa strada una domanda urgente: questi festeggiamenti hanno contribuito a unire la famiglia – e il Paese – o li hanno sempre piĆ¹ divisi? Da uno dei romanzieri piĆ¹ amati della Gran Bretagna arriva una storia per i nostri tempi, una storia inquietante, profonda e commovente, molto divertente e vera. “Il mio nuovo romanzo esplora lo stato attuale dell’Inghilterra guardando indietro alla nostra storia recente, raccontando la storia di una famiglia di classe media mentre celebra una serie di occasioni importanti sia pubbliche sia private. ƈ un romanzo sulla nostalgia e sull’eccezionalismo inglese, la famiglia reale britannica e la Coppa del Mondo, segreti domestici e miti nazionali. Oh, e il cioccolato. Molto riguarda il cioccolato.”

Tutto cambia e tutto resta uguale.

Bournville ĆØ un luogo un po' fatato, immerso nel verde, la cui aria ha un vago sentore di cioccolato! Bournville ĆØ, soprattutto, il filo conduttore di questo romanzo: tutto inizia qui e tutto finisce qui.

Attraverso lo sguardo di Mary e della sua crescente famiglia, Coe narra 75 anni di storia inglese a un lettore sempre piĆ¹ affascinato dalla leggerezza e dall'ironia che l'autore usa per trascinarlo in quelli che sono stati gli eventi salienti del Regno Unito.
In poco piĆ¹ di 400 pagine assisteremo all'incoronazione di Elisabetta II, al matrimonio tra Carlo e Diana e alla morte di quest'ultima, ma anche all'unica finale dei Mondiali di calcio vinta dall'Inghilterra!


Quella che Coe ci racconta ĆØ una saga familiare atipica, il cui protagonista principale ĆØ proprio il luogo in cui ĆØ ambientata:  Bournville.
Mary, suo marito Geoffrey, i loro figli, i nipoti e i bis-nipoti si muoveranno dentro e fuori questo palcoscenico un po' incantato; tutto ciĆ² che accadrĆ  nelle loro vite, le scelte che faranno, le decisioni che prenderanno, avranno come comune denominatore questo piccolo borgo a sud di Birmingham.

Non avevo mai letto nulla di questo autore e mi ritrovo, oggi, felice di aver scoperto uno scrittore da amare e con tanti romanzi da. recuperare!
Lo stile di Coe, leggero, ironico, ma al tempo stesso profondo e riflessivo, ricorda, a tratti, quello di Fannie Flagg; li accomuna la capacitĆ  di raccontare con semplicitĆ  la vita di persone comuni, gente che potrebbe tranquillamente abitare nella casa di fianco alla nostra!
Un modo pulito di narrare quella quotidianitƠ che appartiene a tutti noi, facendoci sentire non spettatori inermi bensƬ parte integrante del racconto.

Tra queste pagine sarƠ impossibile non ritrovare un pezzetto di sƩ stessi; in 75 anni di storia, attraverso sette eventi cruciali, scopriremo le reazioni di ogni personaggio a quegli eventi memorabili.
Temi quali il razzismo, la discriminazione,  l'omofobia, ma anche storie quotidiane che hanno colpito tutti noi, non ultima la diffusione del Covid a livello mondiale, vengono affrontanti con sguardo critico, ma anche spiritoso!
SarĆ  impossibile, durante la lettura, non essere assaliti dal ricordo dei primi lockdown, ripensare a quanto tutto ci sembrasse strano, nuovo e terribilmente spaventoso.

Jonathan Coe mette il lettore davanti a un pezzo dei suoi ricordi; intere famiglie, amici, vicini di casa che si riuniscono davanti a un piccolo schermo in bianco e nero e assistono, alcuni ammirati, altri forse un po' scocciati, al cammino di una giovanissima donna che si appresta a diventare Regina del loro Paese.

ƈ curioso come l'autore non ponga nessuno dei personaggi al centro di questa storia; se Mary si distingue per essere sicuramente l'unica presente dall'inizio alla fine del romanzo, colei che ĆØ il legame supremo tra tutti i personaggi che ci vengono narrati, ĆØ anche vero che mai la sua presenza sarĆ  ingombrante o soverchiante sugli altri componenti della sua famiglia.
L'autore crea un perfetto connubio tra le vite di tutti, con le loro diversitĆ , i problemi, le gioie e le quotidianitĆ  da affrontare.
Il romanzo ĆØ pregno di aneddoti e personaggi storici, che Coe sparge qua e lĆ  come fossero gocce di cioccolato che impreziosiscono ulteriormente una storia giĆ  di per sĆ© particolarmente gustosa.

Nel suo insieme Bournville ĆØ una sorta di celebrazione del Regno Unito, la storia di una famiglia e di un Paese e di come hanno affrontato i cambiamenti, un superbo e coinvolgente dramma familiare che fa della tenerezza e dell'ironia i suoi punti cardine!

Bournville ĆØ uno di quei romanzi coccola, una saga familiare un po' atipica, che profuma di cioccolato, calda come l'abbraccio di un amico prezioso!

La Libridinosa

Cosa fai nella vita? Leggo!

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