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20 aprile 2023

Recensione 'La pioggia prima che cada' di Jonathan Coe - Feltrinelli


LA PIOGGIA PRIMA CHE CADA || Jonathan Coe || Feltrinelli || 12 luglio 2007 || 220 pagine


La Zia Rosamond non è più. È morta nella sua casa nello Shropshire, dove viveva sola, dopo l'abbandono di Rebecca e la morte di Ruth, la pittrice che è stata la sua ultima compagna. A trovare il cadavere è stato il suo medico. Aveva settantatré anni ed era malata di cuore, ma non aveva mai voluto farsi fare un bypass. Quando è morta, stava ascoltando un disco - canti dell'Auvergne - e aveva un microfono in mano. Sul tavolo c'era un album di fotografie. Evidentemente, la povera Rosamond stava guardando delle foto e registrando delle cassette. Non solo. Stava anche bevendo del buon whisky, ma... Accidenti, e quel flacone vuoto di Diazepam? Non sarà stato per caso un suicidio? La sorpresa viene dal testamento. Zia Rosamond ha diviso il suo patrimonio in tre parti: un terzo a Gill, la sua nipote preferita; un terzo a David, il fratello di Gill; e un terzo a Imogen. Gill e David fanno un po' fatica a capire chi sia questa Imogen, perché prima sembra loro di non conoscerla, poi ricordano di averla vista solo una volta nel 1983, alla festa per il cinquantesimo compleanno di Rosamond. Imogen era quella deliziosa bimba bionda venuta con gli altri a festeggiare la padrona di casa. Sembrava che avesse qualcosa di strano. Sì, era cieca. Occorre dunque ritrovare Imogen per informarla della fortuna che le è toccata. Ma per quanti sforzi si facciano, Imogen non si trova. E allora non resta - come indicato dalla stessa Rosamond in un biglietto - che ascoltare le cassette incise dalla donna...

29 novembre 2022

Recensione 'Bournville'
di Jonathan Coe - Feltrinelli


BOURNVILLE ・Jonathan Coe ・Feltrinelli ・420 pagine ・8 novembre 2022



A Bournville, un sobborgo di Birmingham dove ha sede una famosa fabbrica di cioccolato, una famiglia celebra la Giornata della vittoria sul nazifascismo nel 1945. Mentre il Paese fa fatica a capire la guerra da cui è appeno uscito, ricorrono altri sei grandi celebrazioni nazionali: incoronazioni e partite di calcio, matrimoni da favola e funerali reali. Settantacinque anni di cambiamenti sociali, dalla nostalgia per i tempi passati a James Bond, al coronavirus, e si fa strada una domanda urgente: questi festeggiamenti hanno contribuito a unire la famiglia – e il Paese – o li hanno sempre più divisi? Da uno dei romanzieri più amati della Gran Bretagna arriva una storia per i nostri tempi, una storia inquietante, profonda e commovente, molto divertente e vera. “Il mio nuovo romanzo esplora lo stato attuale dell’Inghilterra guardando indietro alla nostra storia recente, raccontando la storia di una famiglia di classe media mentre celebra una serie di occasioni importanti sia pubbliche sia private. È un romanzo sulla nostalgia e sull’eccezionalismo inglese, la famiglia reale britannica e la Coppa del Mondo, segreti domestici e miti nazionali. Oh, e il cioccolato. Molto riguarda il cioccolato.”