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24 novembre 2017

La chiacchiera - Speciale BookCity


LL: vabbè, lo vuoi un caffè? Un gerontologo? Minchia, Lallì! Il panino!!!

E: ah giusto ( e che palle! E comunque ti ricordo che la più vecchia qui sei tu!), siamo andate a pranzare, avevamo un languorino, avevamo voglia di qualcosa di buono ma non c’era Ambrogio (che a Milano è grave)... quindi altro giro di panino super.

LL: io finché campa la Bacci sarò sempre ciovane! Coooomunque, dopo un leggerissimo panino (senza Ambrogio), direzione Triennale. E meno male che siamo state così intelligenti da arrivare prima, altrimenti sai dove stavamo sedute? A San Siro!

E: eh sì arriviamo alla sala e c’erano poche persone ancora ( e io ancora non ho capito perché la signorina all’ingresso ci ha dato il bigliettino)

LL: per ricordo! Sia mai che ti dimentichi del pomeriggio col Manzo (ciao Antonio!), hai il bigliettino! Bon, ci sediamo e ci prende la cicagna… che sonno, Lallì!

E: io sto ancora aspettando il caffè! Comunque, sì ci sediamo e piano piano arriva gente. Cazzeggiamo allegramente perchè noi zitte e composte mai e poi il fattaccio… 4 signore si siedono davanti a noi e niente sarà più come prima!

LL: STEVECCHIECARAMPANEDIMERDAIGNORANTICOMEPOCHEMORISSEROAMMAZZATEESOFFERENTICOMESIPERMETTONODIPARLAREDICOSECHENONSANNO?

E: ecco, dicevo, ste quattro caramp…. signore si siedono e chiacchierano LL: STROOOOOONZE tra loro. Per altro mentre noi parliamo dei cazzi nostri (si può dire nostri?) queste parlano di libri (ma pensa, c’è chi ancora lo fa). E ad un certo punto fanno un nome: Lorenzo Marone. Io ho visto con la coda dell’occhio la capoccetta di Laura fare uno scatto verso l’alto, girarsi a 360 gradi come la ragazzina dell’Esorcista. Lo ammetto, ho avuto paura…

LL: non un nome. Fanno IL nome. E se fai QUEL nome nel raggio di 50 chilometri da dove sono io, tu devi sapere tutto. Tutto, capito? Pure che numero porta di scarpe Marone. Altrimenti devi stare muta. MUUUUUUUUUUUTA. E invece queste? Niente sapevano. NIEEEEEEEENTE. Ma ti pare che abbiano detto “L’arte di essere felici”? Io le uccido, non mi fermare...LASCIAMI! E Cesare? Mi parli di Cesare e ti chiedi se sia ambientato a Napoli? E niente, io lì non ce l’ho più fatta...anzi, scusa per il calcio che ti ho tirato, ma tu volevi fermarmi e io dovevo azzannare. Che ti fa ancora male?

E: un po’... ma il livido passerà… Alla prima cazzata detta sono riuscita a fermarti, ma appena hanno espresso il dubbio sull’ambientazione ho sentito solo dolore e poi “A NAPOLIIIIII!!! SONO TUTTI AMBIENTATI A NAPOLIII!! N-A-P-O-L-I!!!! Credo ti abbia sentito pure Lorenzo a Napoli…

LL: è stata pure cretina, la carampana. Perché mi ha guardata e, dubbiosa, mi ha chiesto: “Ma è sicura lei?”. E lì è morta. Si è decretata la fine con la sua stessa boccuccia. Spero che siano riusciti a rimuovere le macchie di sangue dal pavimento in marmo!

E: va beh, è la Triennale, massimo ci metto un cartello e lo spacciano per una installazione post moderna della rappresentazione della lacerazione dell’animo umano.. o una cazzata simile. (LL: Io intanto ho appena scoperto che a Milano hanno aperto il coso del pollo fritto, sia mai avessi fame!) Poi è arrivato il Manzo!!!! E io lì ho spento il cervello. Ciaone.

LL: no Lallì, dillo bene: tu hai spento il cervello e aperto l’ormone (per non dire altro!). C’è gente che ancora scivola sulla tua bava!

E: eh ma quello (ciao Antonio! Ti ricordi di me? Va beh poi parliamo della questione nome) è tanta tanta roba!! Simpatico e gnocco! 

LL: e non veste di giallo, pensa te!

E: ecco, parliamo di vestiti. Lallì com’è che dove vai vai a Milano scappotti?? Pure stavolta a metà presentazione sono dovuta intervenire!

LL: ehm...io non mi ero accorta di nulla!

E: hanno vita propria!! Va beh, diciamo pure che a presentare quel bel pezzetto d’uomo di Manzini c’era Alessandro Robecchi. E noi: ma chi è?? E poi la scintilla ha fatto breccia nella nostra mente obnubilata dagli ormoni scatenati da Manzini: è lo scrittore di “Torto marcio”!! (LL: non era una scintilla, ma il miracoloso internet che ci consente di scoprire tutto in tempo reale!) E noi ovviamente vogliamo iniziare la serie!

LL: non avevamo detto “basta serie”? Eh? Eh? Io intanto ho già preso il primo, sia mai che poi non si trovi più!

E: preso pure io (san Amazon)! Che lo volevo prendere là per farmelo firmare ma non lo avevano… cazzata colossale cari organizzatori!

LL: ecco, di questa e altre cose parleremo in post separati. Fatto sta che, invece, il Manzo ti ha fatto una dedica bella bella!! Ma beeeella!

E: tu sei una stronza colossale!!! Che l’ho già detto? Vedi che ho ragione!? Lo hai confuso. Tu continuavi a dire “A Letizia” io “A Laura” e lui…. A Laura, detta Letizia che non è il suo nome!”... ma sarai stronza??? 

LL: e che l’ho scritta io?

E: carogna sei!!

LL: però hai dedica divertente! Ti pare poco? Senti, mi sa che abbiamo fatto fuori pure la giornata di sabato. Ma visto che Consorte a me e Cotogno a te pensa sempre che stiamo sciupate, che ci ha fatto trovare quando siamo tornate a casa?

E: poi dici a me che sono anziana… era domenica stella. Uh ha fatto calzoni fritti!! Che sai, non abbiamo mangiato cose fritte in questi giorni…

LL: uh è già domenica? Ammazza, mi sa che il fritto mi ha dato al cervello… o forse è stato l’omicidio che mi ha scombussalata un po’! Vabbè, domenica sera di frittura...tu il fegato lo hai ancora o sta in Svizzera con la mia carta di credito?

E: forse è rimasto da te… Arriviamo al lunedì? Aaahh Lunedì stiamo a casa e ci riposiamo. Ops: Lallì la sveglia!!!

LL: e che cazzo! Ancora? Ma porcaccia di una miseriaccia! Vabbè, tanto che dobbiamo fare?

E: beh nipote avrebbe scuola. E noi… dobbiamo andare a farti gli occhiali che sei anziana e non ci vedi più niente.

LL: tu invece sei cretina e per quello non c’è rimedio. Vabbè, fatto controllo. Il tipo ha detto che la vista non è peggiorata tanto, però nel frattempo sghinazzava...stronzo! Che abbiamo fatto poi?

E: io porto gli occhiali da quando avevo 12 anni, fidati ha girato troppe rotelline e poi Lallì tutte le D erano O e tutte le Z erano X… fa te. Poi… siamo andate in libreria…

LL: ecco. Ancora. Di nuovo. Io non voglio vedere una libreria… no vabbè, non ci crede nessuno! Ma mica siamo andate solo in libreria, siamo andate a cercar maglioni!

E: eh ve l’ho detto che la ricerca del maglione è stata lunga e infruttuosa! Cercava maglione e trovava robette in pizzo che non coprivano nulla.

LL: infruttuosa per colpa tua. Io la roba carina l’ho trovata, sei tu che non me l’hai fatta comprare.

E: non erano maglioni e tu hai detto serve maglione.

LL: erano brutti i maglioni. O tutti rosa o tutti di lana.

E: muori di freddo poi eh. Cooomunque, siamo pur andate al Lidl, ufficialmente per la cena, ufficiosamente per comprare cose nataliziose per il blog. Uh lo diciamo che ci sono venute delle grandi idee??

LL: grandissime! Lunedì è stata giornata produttiva! Mentre facevo colazione mi sono inventata il Boccino d’oro (io, non la Rowling...io l'ho invento il Boccino d'oro...sarà felice zia JK...io le voglio tanto bene, eh) e poi tu al Lidl sei esplosa in tutta la tua genialità!

E: ssshhhhhhh, segreto eh! Che qui se no ci fregano le idee. Diciamo prossimamente sui vostri schermi. Lallì lunedì poi che abbiamo fatto?

LL: non fare ssssshhhhh che devo fare pipì! Abbiamo lavorato tutto il pomeriggio alla Challenge 2018. Giuro che se salta fuori anche solo una falla nel sistema, ti sparo! Ah e abbiamo pure mezzo abbozzato quella del 2019...diciamo che se non fossimo morte di sonno, avremmo messo in piedi anche quella del 2020 e tanti cari saluti a tutti!

E: e perchè dovresti sparare a me??? Tu guarda questa… Comunque sì, eravamo distrutte e infatti non abbiamo visto neanche il Grande Fratello. E poi martedì…

LL: scusa, due siamo. Che faccio? Mi sparo da sola? Martedì? Quale martedì? Non ...ento… tu tu tu

E: e martedì sono ripartita… che palle. Ora non ci vediamo fino a marzo…

LL: ...tu tu tu…

E: stiamo scrivendo Lallì…

LL: ‘sta cosa non funziona mai. Vabbè, sei ripartita. Ma hai lasciato qui shampoo per Tivvia e crema mani, quindi devi tornare subbbbito, altrimenti Tivvia come si lava? Op op!

E: beh quelli francamente sono cazzi suoi di lei. Io tornerei pure subito.

LL: metto su tè?

E: ti

LL: basta, piango. Ciao

E: salutiamo?

LL: no

E: stiamo qui in eterno?

LL: sei Dio, l’eternità è roba tua! Vabbè, ciao a tutti!

E: ciao!!


24 maggio 2017

La Chiacchiera #23 - Nei meandri dei nostri iPhone



Eliza: Lallì, noi dobbiamo fare chiacchiera stasera, però ho un problema…

La Libridinosa: uno…

E: eh uno… non mi ricordo l’argomento…….

LL: veramente mi pare che tu abbia più problemi coi puntini di sospensione, stasera. Che ti avanzano, sorella?

E: comprato sacchettino al Conad oggi!!! Un’offertona! Sei orgogliona di me?

LL: un botto! Vabbè, l’argomento… guadda vicino a te, cos’hai?

E: biccotto

LL: minchia ma che vivi dentro il Mulino Bianco tu?

E: con Banderas e la gallina? No, mi inquietano quelli… fanno cose zozze mi sa…

LL:  a me più che altro inquieta sapere che c’è una gallina che passeggia sui biscotti con cui io faccio colazione. Passa oltre il biccotto… che hai vicino?

E: aaaahhhh, succhino dici! Buono, fresco, gaaaaaa

LL: Lallì, sono le 9 di sera. Stai facendo merenda adesso?

E: eh, facciamo la chiacchiera, quando facciamo la chiacchiera di solito facciamo merenda. È tradizione.

LL: ah ti sei adeguata, brava! Vediamo di restringere il campo, che dici? Roba tecnologica, ok? Che hai vicino di tecnologico? (Padre non vale!)

E: Paddo! Phonno!! Bello Phonno <3

LL: un fidanzato normale, no? Che so, uno chef! No, tu con Phonno ti sei fidanzata… Vabbè, Phonno, proprio di lui parliamo in questa chiacchiera! Dai su Ciambella, tira fuori la rubrica di Phonno tuo!

E: fidanzato mica direbbe Kity Pirrrri come Siri eh. Perchè vuoi rubrica mia??

LL:  perché questa è la chiacchiera in cui parliamo dei nomi che costellano le nostre rubriche telefoniche. E comunque, se trovi fidanzato che dice Kity Pirrrrri, sputalo!

E: no, ma nella mia rubrica l’unica strana sei tu. E Padre che è segnato come Padre, che se uno guarda sembra che ho il numero di telefono del Padrino…

LL:  Lallì, io sono strana pure nella vita tua, mica solo nella rubrica. E dillo al mondo che, per fortuna, Padre non si chiama Pio!

E: no Padre non si chiama Pio… anche perchè lo avrei segnato come Pulcino! XD

LL: tu sei cretina!

E: e dicci, tu che nomi hai in rubrica? (ihihihihihhhhhhhh)

LL:  io ho nomi per i quali, Alice (la Basso sì) dice che mi serve un ufficio stampa personale. Che vuoi fare tu ufficio stampa mio?

E: scherzi? E chi ti regge??

LL:  stronza! Vabbè, giusto che l’abbiamo nominata, ho in rubrica Aliciuzza, segnata proprio così, perché lei è mignon!

E: io ce l’ho segnata come La Basso…

LL: sempre per via dell’altezza?

E: no, quella stronza che si crede alta sette chilometri sei tu. La Basso come QUELLA Basso! Ah, visto che ne stiamo parlando… #escilostocazzodiquartolibro

LL:  uh sì, #escilostocazzodiquartolibro. Vabbè vuoi i nomi? Ho Il Barba, conosci?

E: sì sì! Aaaaahhhh (sospirone…)

LL:  stai sbavando. Ma sai che cosa mi fa impressione? Che subito dopo di lui ci sono: Barbara Bellomo, Caterina Bonvicini e Cristina Caboni. Lallì, se mi fregano il telefono, il ladro può aprire una Casa Editrice

E: senti, chiudi sta ruota di pavone che lasci penne per mezza casa

LL: l’hai scelto tu l’argomento

E: va beh ma io intendevo in senso lato. Accantoniamo per un attimo la rubrica ( ma tranquilla, mi ricordo che siamo arrivate alla lettera Lol..) e dimmi: cosa c’è ancora nel tuo telefono? Dai, dimmi qualche app (che dirlo fa cccciovane)

LL:  il meteo… impostato su Cesenatico

E: pure io!! Su Casalmorano!! E pensa quelli del meteo che staranno pensando: uno può scegliere tutti i meteo del mondo e ‘ste due che mettono? Due Culonie!

LL:  Lallì, quelli pensano che siamo cretine. Che secondo te, è normale che io guardi se piove da te e tu se piove da me?

E: normalissimo!

LL: oh, d’altronde io lo devo sapere cosa indossare quando usciamo con Lamù, no?

E: pure io quando andiamo in posta da miss permanente 1950!

LL: dai dimmi un’app che hai tu!

E: (ovviamente guardo sul telefono… che mica mi ricordo eh) va beh, i social e fin qua… ho quella del Kindle! Metti caso sto in mezzo al nulla, almeno leggo! Genia io!

LL:  genia suprema! Io invece ho quella dell’esselunga… metti caso che sto in mezzo al nulla, trovo il supermercato!

E: con le vongole strane…

LL:  ancora con ‘ste vongole. Però le hai mangiate!

E: detto strane, mica cattive!

LL: la prossima volta portale tu le vongole

E: mi arrestano sul treno per aver trasportato arma batteriologica… Senti, e foto ne hai su telefono?

LL:  su iCloud le tengo io

E: va beh, uguale, le vedi pure là

LL:  eh ho tutte le foto nostre, quelle dei cani e … vabbè sì, ho foto

E: e….

LL: e fatti i cazzi tuoi!

E: non vale, ci fai annusare lo scooop, e poi?

LL: uff… ho le foto delle giacche di Lorenzo

E: 

LL: che hanno scadenza breve i puntini che hai comprato?

E: ti… che ci fai con ste foto?? Ah no, non lo voglio sapere…

LL:  cretina sei! Ci faccio che tengo archivio e così so quali bruciare!

E: quella del Salone!! Io voto per quella!!

LL:  pure io! Senti, ma a parte le foto e le app, qual è la cosa che ti piace di più di Phonno?

E: è veloce! E poi Siri è una simpatica stronza (posso dirlo?)...

LL: quella ti sente, lo sai vero?

E: sono da computer, qui non l’ho! Fubba io!

LL:  mio Macco l’ha e prossimamente, spero, pure tuo!

E: speriamo! Ma al massimo si incavola la tua di Siri!

LL: minchia e se mi accoltella di notte?

E:… spargerò le tue ceneri… dove? Una volta avevi detto Mondadori ma credo tu abbia cambiato idea…

LL: no, sii precisa. Io ti ho detto metà allo stadio e metà in libreria. Sulla libreria lascio scegliere a te. Poi chiedi ad Higuian se ne vuole un mucchietto da tenere in casa, che io con lui ci sto volentieri!

E: ti mette accanto allo scudetto! :3

LL: anche tu pensi che ieri sera se lo sia portato a casa, vero?

E: sì sì, ci ha pure dormito

LL: abbracciato stretto stretto! Secondo me, ha mandato pure la foto a De Laurentiis, con la didascalia: “guadda!”

E: a Napoli il Gaviscon sarà finito…

LL: eh Lorenzo non era molto lieto stamattina

E: ihihihihhh

LL:  senti, ma il nome più strano che ha in rubrica? A parte Padre, che vabbè… Tipo, La Bacci tu come l’hai memorizzata?

E: Baccichetto, che domande! Fatte una ragione, la più strana sei tu.

LL:  che tristezza! Io l’ho salvata come La Bacci! Poi c’è La Ropolo! E poi c’è La Contabile! Ah e ho anche Stefania con Fidanzato Gnocco!!!

E: cioè tu non hai una rubrica, hai la Bibbia! Copiona!

LL:  è più divertente così!

E: sì ma Siri poi parla quando la gente ti chiama… Oggi in posta è partita con “casa casa”, la signora allo sportello si è spaventata

LL:  Pensa che bello quando telefona mia madre e Siri parla… una goduria!!

E: ihihihihhh! Quando chiami tu si sente “Anima Ciambella”!

LL:  Pure quando chiami tu si sente “Anima Ciambella”! (ma quando chiama mia madre, Siri dice “non rispondere… non rispondere…”)

E: dovrei farlo pure io… “non osare toccare il tasto verde, non osare toccare il tasto verde”

LL:  dopo questa chiacchiera mi sono giocata i 50 euro del compleanno!

E: sì ecco, non è che questa chiacchiera abbia veramente un senso eh

LL:  invece quelle precedenti erano pronte per essere inserite nella Treccani! Toglimi una curiosità: tua sorella come l’hai memorizzata?

E: Silvia

LL:  vedi? Sei triste!

E: rassegnati, solo tu hai rubrica scema!

LL: quindi Cotogno è salvato come Davide?

E: eh, ho sincronizzato in automatico… w la tecnologia

LL: vabbuò… io sono scema, ma lui lo sai come ti ha salvata?

E: paura…

LL: Laura Ciambella Letizia Cretina Dio

E: uh ha usato nome completo! Che tenero!! E a te come ti ha segnato?

LL:  Laura Failla Moglie. Il che mi fa pensare che io non sia l’unica

E: se lo deve specificare io mi preoccuperei

LL:  serena non sono

E:va beh, che dici? Chiudiamo?

LL: oh sì, così evito la domanda imbarazzante! Buona giornata a tutti e buone letture!!!!

E: eh ciccia! Ti piacerebbe! Guarda che mi ricordo che ci siamo fermate alla Lol in rubrica…. Avanti dillo ai lettori…

LL: ci eravamo fermati alla B. Dico ai lettori: vi amo tutti!

E:vuoi ridire Barba? Sei sicura?? Io sento degli urli da qua….

LL: no no, io saluterei se tu sei d’accordo!

E: non sono d’accordo

LL: cantatela e suonatela da sola

E: eh dai come lo hai segnato in rubrica?

LL:  chi? 

E: lui

LL:  Dio? Risulta come Anima Ciambella

E: questo già detto. No no, il Sommo.

LL:  aaaah… Dante Alighieri!

E: ohi adesso, non esageriamo. No l’altro…

LL: uffa, sei scocciante! Lorenzo Marone. Sei felice adesso?

E: sì, anche perchè avevi scritto Lorenzo Maone… XD

LL: vabbè, adesso che l’ho detto? Pensi che i lettori non immaginassero che io abbia il suo numero? Che stalker sarei?

E: sì ma come è segnato in rubrica…?

LL: come Lorenzo Marone =D

E: sì certo certo…

LL:  ma tu mi vuoi morta? Non posso almeno arrivare alla finale di Cardiff? Tanto stai serena che quella sera schiatto d’infarto, in maniera autonoma, senza che nessuna donna venga su da Napoli per uccidermi con le sue mani!

E:va beh, sono buona (ho mangiato biccotto!) e lascio correre… questa volta! Salutiamo?

LL: sì, salutiamo! Ciao Flavia, tanta stima e tanto affetto!

E: anche i lettori… Ciao a tutti! Fate i bravi… o anche no!

LL: e forza Juve!!!!!!!!!!

E: sempre!!


26 aprile 2017

Chiacchiera speciale Tempo di Libri - Bambini? Quali bambini?


Parte due (la prima parte di questa chiacchiera la trovate qui!)

LL: ah sì! C’era sua Maestà Anna Rita (che c’era già venerdì, ma è talmente alta che noi abbiamo fatto quasi finta di non conoscerla!), poi è arrivata Deborah (detta Scheggia perché va a correre cercare cadaveri) col Santo che la accompagnava; è tornata pure quella bionda col fidanzato figo… come si chiama lei che non mi ricordo? Ah sì, Stefania! C’era Dolci che non mi ha mai spinta alla Newton (lei!) e poi vabbè, è arrivata Leuccia e pure quella là… quella anziana con la macchina rossa
E: si sabato eravamo taaaaante! C’era pure Annuccia eh, figlia dell’anziana di cui sopra. E non dimentichiamoci di Francesca Santa e Benedetta Rodella che ci ha accolto all’urlo de “LA FRANZELLITTI” (LL: che quando lo faccio io di chiamarti così, non mi rispondi!) e della scrittrice ora donna rispettabile Alice Basso… ma quante eravamo??? Uh e Monica!!!
LL: Monica vestita da Jackie Kennedy, mentre noi eravamo tante straccione puzzolenti! E abbiamo incontrato pure Cristina-amica-di-zia-Loredana che ci benedice ancora per averle dato un appoggio per il derriere! Eravamo tante tante, tutte con la stessa paresi che ha colpito la Ropolo il giorno in cui mi ha conosciuta. Ma soprattutto c’era quella gran gnocca della Capo #bancarellablogger. Vogliamo parlare di quel donnino?
E: Amanda!!! Rossa che più rossa non si può! Che ora ci stiamo tutte adeguando… sia mai che a Pontremoli non siamo tutte intonate! Poi fa brutto....
LL: no, scherzi? Tutte rosse nelle varie sfumature (uh pare roba zozza, Lallì!)
E: eh se tu chiudessi quella cacchio di camera!!!
LL: uffa! Senti io di sabato mi ricordo la Teruzzi che è aaaaaalta aaaaaalta e simpatica da morire e che ci ha chiamate “le sue blogger”. Mi ricordo Picozzi che pare serio serio e invece è minchione come noi. Mi ricordo di aver telefonato a talmente tanti scrittori che Alice Basso ha detto che servirebbe un ufficio stampa solo per me; ricordo Barbara Bellomo che, mannaggia a lei, è più bella ancora di quanto appare in foto; ricordo Sara che ha dovuto prestarsi ad un gioco al massacro dovendo scegliere gli attori di un ipotetico film tratto dal suo libro (e diciamolo che Sara è carina ed educata, perché io avrei urlato). E poi ricordo che, mentre eravamo in macchina per tornare a casa, ci hanno iniziato a scrivere dicendoci che una certa giornalista di nome Annarita Briganti ha parlato di Don Vittorio, protagonista dell’ultimo romanzo di Lorenzo, come del prete. Lo sai che quella si è salvata solo perché io ero già distante, vero?
E: minchia sorella, per essere una che normalmente ha l’alzaimer galoppante ne ricordi di roba! Io mi ricordo che ad un certo punto abbiamo fatto trecento foto, che abbiamo urlato “foto delle #bancarellablogger” e dopo un secondo “mah siii, che ci frega, foto di gruppo!!”, che avevo le spalle doloranti, che ho conosciuto Carlo Lucarelli con la barba luuuunga (LL: pare il nonno di Heidi!), che abbiamo recuperato Leuccia dall’incontro con Genovesi, che l’abbiamo dovuta staccare da lui con la spatola e poi l’abbiamo legata con un filo manco fosse un palloncino per quanto era felice, che con La Ropolo abbiamo scoperto una gentile signorina della Delonghi che ci ha riempito di caffè gratis (grazieeeee, sarei sempre nei nostri cuori!!)...
LL: io ricordo pure che ho detto a Lorenzo di non tagliarsi più la barba perché pare uno di 3 anni e che la Bacci gli ha detto che ho ragione (e ormai quell’uomo è traumatizzato da noi, diciamolo!). Ricordo che Flavia (sua moglie) ogni volta mi sembra più alta (e questa cosa mi fa pensare che ho seri problemi) e poi … Lallìììììììììììì
E: eeeehhhh
LL: che posso essere stronza?
E: chiedi pure? Se dico di no che fai?
LL: ehm… niente, sono stronza naturale io! Ricordo che c’è stata una persona che mi ha guardata dritta in faccia e si è palesemente voltata dall’altra parte… e meno male che io ho cercato di evitarla per tutto il giorno. Saperlo prima evitavo di fare giri assurdi! Ricordo che abbiamo incontrato due persone che sono false come le monete da tre euro e che fanno post di quelli tipici della gente a cui stanno rosicando pure le budella. Tu sei serena, Lallì? 
E: una Pasqua gioia
LL: e hai una vita piena e gioiosa? O fingi?
E: fingo, la mia è piena di letizia. XD
LL: e allora viviamo letizie, và! Dai è stata una giornata bella bella, soprattutto quando siamo rientrate a casa…
E: pizzaaaaaaa! Io e La Ropolo l’abbiamo fiutata dal garage… Pizzaaaaaaa!!!!
LL: io non ho ancora capito se tu vieni qui per me, perché sono vicina agli eventi importanti o per il cibo
E: ehmmmm…. era pure il compleanno di Leuccia!!! (swish swish, op op)
LL: ti stai arrampicando sugli specchi, Ciamby!
E: un pochetto….
LL: paracula! Dai abbiamo fatto serata! Io vi aperto le porte di casa mia…
E: cioè le hai chiuse agli altri e le hai aperte a noi. Ma metti il tagliacoda?
LL: ceeeeerto! L’ho rubato in salumeria all’esselunga!
E: brava, almeno intanto che aspetta uno va a prendere la frutta… Dicevamo, seratona! Era il compleanno di Lea e Consorte (si sempre lui!) oltre a preparare valangate di pizza, usando come teglia qualsiasi cosa ci fosse in casa che potesse entrare in forno, ha fatto pure la torta con il cioccolato dentro e panna e fragole fuori… capito Ropolo, fragole…
LL: La Ropolo e le fragole! Mio figlio che non le mangia e lei che gli urla: “butta qui butta qui”. Annuccia che ha una mezza crisi adolescienziale e molla la torta sul tavolo e La Ropolo che fissa la fetta di torta e salta su con un: “Che età stupida, sta di là a piangere invece di mangiare la torta!”. Io ho gli addominali che ancora mi dolgono!
E: e non a caso abbiamo fatto l’1:30 di notte a ridere! Noi in questi giorni abbiamo dormito una media di tre ore a notte Lallì, non c’abbiamo più il fisico!
LL: Lallì, io e te non l’abbiamo mai avuto il fisico per queste cose. Infatti le facciamo una volta l’anno e poi ne paghiamo lo scotto per 11 mesi!
E: io pure adesso una pennichella me la farei… Comunque c’è da contare che la mattina ci siamo pure alzate presto visto che dovevamo prepararci in 1000 per uscire
LL: oh per essere tutte femminucce non ci abbiamo manco messo tanto, eh
E: vero! Brave noi! E siamo a domenica… tristezzaaaaaaa! Ultimo giorno di fiera….
LL: nuuuuuuuuu… prima casa piena e poi casa vuota :(
E: eh pensa che poi loro si sono fatte pure viaggio in macchina per rientrare
LL: e considerando le ore di sonno e tutta la giornata in fiera, sono state eroiche davvero! Eravamo zombie quel giorno lì, eh. Credo che la Bellomo si sia spaventata quando ci ha viste!
E: capirai, lei gnocchissima e noi che avevamo per la testa una sola parola: caffè! Comunque domenica abbiamo visto lei e intravisto la Bonvicini. Intravisto perchè per entrare all’incontro c’era la fila fino a Cesenatico visto che era in compagnia di Grossman, ma noi furbe furbe abbiamo aspettato fuori (dopo un pessimo gelato) e, in barba alle hostess che ci inseguivano manco fossimo due noti ricercati dell’Isis (che ci abbiamo proprio la faccia noi due… ohi forse tu…), l’abbiamo salutata e sono riuscita a farmi firmare i libri! Gioia e giubilo pure qui!
LL: manco un libro dedicato a Letizia, si vede che eri presente, uffa! Eh domenica è stata giornata sfracca! Però abbiamo conosciuto Rosaria e io e lei non ci siamo insultate (pensare che la gente era venuta apposta!!!!!) e abbiamo anche incontrato Regin (che è la nostra fonte certa per le nuove uscite, quindi la adoriamo a prescindere!). Stanche eh, ma bella esperienza!
E: ti bellissima! Poi la sera la Juve ha pure vinto! Yupppppyyyy!!
LL: e finisce qui perché io di lunedì non voglio parlare
E: manco io, anche perchè in treno è stata un’odissea! Anzi, piccola nota per le ferrovie dello Stato: come minchia pensate una possa tirar su una valigia piena di libri su quei cacchio di trespoli-cappelliere???
LL: Lallì, quelli pensano a quel 95% di italiani che nelle valigie ci mette i vestiti
E: e poi falliscono… vedi? 
LL: vabbè, adesso lanciamo petizione: le valigie sotto e i passeggeri sui trespoli. Ti piace?
E: ma che sei cretina??? Basterebbe che in tutti i treni lasciassero il posto sotto il sedile, come in alcuni treni. Non ci vuole un genio! Ingegnere si svegli!!!
LL: a me frega pure poco, io la valigia non so farla!
E: giusto… Lallì a che servono le cinghie che ci sono dentro?
LL: a fare pale… pales… no, niente, non lo so!
E: sei incredibile, nel senso brutto! Si vede che la valigia te la fa sempre il santo di cui sopra…
LL: lui fa valigia, tu mi vesti, io posso leggere serena!
E: oh signur… dai, cose che abbiamo fatto o visto e che non abbiamo ancora detto… uh una la so io, la tizia svenuta sul lettone! C’era in piena fiera questo lettone enorme su cui essenzialmente saltellavano i bambini, ma ad un certo punto c’era questa stesa a faccia in giù. Noi abbiamo mangiato, siamo state lì un bel po’, siamo andate via e… lei stava ancora lì, ferma. Sarà ancora viva?
LL: Secondo me, l’hanno rimossa quando non c’era nessuno in giro! Mmmhhhh… cose strane… una diretta visualizzata solo da te, vale?
E: eh… lasciamo perdere, è come sparare sulla croce rossa…
LL: le donnine bionde che distribuivano chewing-gum (secondo me, questa cosa è stata fatta per evitare la morte degli scrittori!)
E: uh sai anche cosa? Lo stand Mondolibri! Se mi chiedevano ancora quanto leggevo io le strangolavo col loro cordino!! Lo so, è il loro lavoro pure pagato un tanto al mucchio, ma minchia!!! Sto in piena fiera dell’editoria, ho trecento chili di libri addosso e secondo te? Li uso perchè non so comprare tavoli dritti???
LL: erano bionde quelle di Mondolibri, io direi che possano averla pensata ‘sta cosa. Che poi le loro edizioni fanno schifo proprio, manco gratis io le prenderei! Cose strane… ce l’ho: un hot-dog (che secondo me era pure gommoso) a 5 euro! E un gelato (surgelato!) a 4 euro
E: si sa, se ne approfittano alla grande in questi casi. Bisogna farsi furbe!
LL: lo so lo so! Avanzini che stava davanti allo stand Newton tipo boss e aspettava la Ropolo che gli andasse a tirare la giacchetta. Poi è arrivata la Ropolo ed è sparito lui!
E: ok, però posso dirla una cosetta pure io? Tanta roba Avanzini eh…. gaaaaaaa. Per non parlare di Tommaso :)
LL: eh Avanzini tanta roba, ma è biondo inside, fidati! Tommaso invece è tanta roba dentro, fuori e pure attorno! Lallì… la piastra, non hai detto della piastra!
E: giusto!!! Abbiamo incrociato Strukul ovunque, pure al bar, e a me è rimasta una domanda… Che piastra usa??? Non un capello fuori posto eh!
LL: e io e te che abbiamo passato i 15 giorni precedenti a coordinare gli shampoo per evitare di arrivare coi capelli zozzi!
E: cavoli! A me mica dura così tanto la piastra…
LL: soprattutto quando non la usi!
E: eh, parla capello spaghetto qui
LL: tutta invidia la tua! A te viene in mente altro Lallì?
E: uhm…. ridere lo abbiamo fatto, tanto, abbiamo visto tutti gli scrittori che volevamo, raccattato firme e foto, conosciuto uffici stampa (Anna!!! Ci stavamo dimenticando di lei!), visto amiche (che a me scrivere blogger fa sempre un po’ schifo, se ti voglio conoscere sei amica prima di tutto). Peccato le assenze…
LL: eh… dottor Manzo, lei dov’era? Che questa qua è stata in lacrime tutto il tempo!
E: uffa, io lo volevo conoscere!!
LL: eh così hai scusa per tornare pure l’anno prossimo. Io saluterei che qua abbiamo scritto libro io e te! Saluta tu che sei quella più educata
E: più che salutare io ringrazierei tutti tutti, ma proprio tutti! Quelli che abbiamo nominato ma anche quelli che abbiamo appena sfiorato (uh salutiamo pure le signore della metropolitana che si sono accodate perchè non sapevano la strada e che poi ci hanno fatto la foto davanti alla fiera!). E ora Lallì puoi riaprire la camera, che c’è fila!
LL: e visto che riapro la camera, accendo la radio e metto la colonna sonora di questo Tempo di Libri (che poi è diventata la canzone delle anime ciambella!)


15 febbraio 2017

Associazione a delinquere #21 - Tutto quello che le blogger non dicono


Eliza: siaaaaaaamo cosìììììììì!!! Dolcemente complicateeeeeeeee…..
La Libridinosa: ma la pianti? Ma che hai? Ti ho sempre detto di mettere giù il vino quando dobbiamo fare la chiacchiera!
E: dai cantiamo un pochino… No? Uff, noiosa! Sai visto il titolo pensavo che ci stesse bene una bella canzone.
LL: a te tutto ‘sto Sanremo ti ha fatto male, sallo! L’anno prossimo ti porto all’estero così non lo guardi
E: non ci vengo all’estero! 
LL: e sentiamo, perché?
E: sto bene a casuccia mia io…
LL: sempre socievole e aperta a nuove esperienze! Senti, se hai finito di cantare, io direi di spiegare al mondo che chiacchiera stiamo per fare, che stavolta è un po’ fuori dalle righe… stavolta…
E: perchè di solito noi stiamo in piena riga… in fronte. Sì dai spieghiamo. Tu mi hai scritto e mi hai chiesto se volevo fare post con te.
LL: e dove sta la novità? Cos’è che non facciamo assieme ormai?
E: doccia? Se Dio vuole… Vabbè, dicevo, mi hai chiesto di fare post insieme sui segreti delle Blogger. Bella idea eh??? Ora però mi è venuto un dubbio…
LL: la bava sulla tastiera è mia eh, che c’è Bova qui! Che dubbio ti è venuto, Ciambella?
E: Bova?? Va beh, non commento. Sì dubbio: non è che ci ritroviamo il mondo bloggeroso sotto casa??? Io paura, abito a piano terra e ho un cane che è una pulce che si vende per mezzo biscotto…
LL: vabbè, non è che io stia tanto più in alto eh. E Merlino è grosso, ma pirla! Comunque, io tanto amata non sono, quindi più che cercare di avvelenarmi non possono fare!
E: ok, dai, al massimo dò tutta la colpa a te. Iniziamo? Abbiamo buttato giù qualche punto, qualche segreto che noi blogger (o almeno noi…. ) abbiamo….
LL: è bello sapere che tu sarai sempre lì a difendermi e proteggermi, eh! Comuque sì, una sera, mentre guardavo la Juve, mi è venuta questa simpatica e gioviale idea: perché non svelare quei segreti che tutte abbiamo ma nessuna confessa? E ovviamente, siccome mi serve una paracu… ehm… una compare con cui fare queste cose, ho scelto te! Felice?
E: che culo….
LL: dai su, che altrimenti qua scriviamo libro. Spieghiamo e sveliamo quali sono i nostri segreti segretissimi!

1. Canguriamo le recensioni troppo lunghe
LL: Non è carino da dire, eh, ma è vero! Io quando mi trovo davanti a recensioni chilometriche zompetto che manco il lama tanto amato! Salto a piè pari tutta la parte che mi racconta la trama e leggo solo il pensiero del blogger che scrive. Oh, scusate, ma io già ho i libri da leggere, mica posso prendere ferie pure per le recensioni.
E: sì pure io lo faccio. Non è cattiveria, ma quando c’è un chilometro di storia non lo reggo. Il libro me lo voglio leggere da sola, non in riassunto! Quindi, op op, swish swish! Andiamo dritte al punto!
LL: op op swish swish? Ma che è la pubblicità di un detersivo? No, vabbè intervengo per dire che io sono stata accusata di raccontare poco dei libri che leggo e che dò l’impressione di averlo solo sfogliato. Giusto per dire eh!

2. Le bookblogger parlano tra loro
E: uh come parliamo tra noi!! Siamo tanto chiacchierine. È naturale, ci si conosce, si fa amicizia e quando si entra in confidenza ci si confronta e si chiacchiera anche di quello che ci succede sui blog.
LL: oh sì, tutto quello sfruculiare che sentite di sottofondo quando passate dai nostri blog, altro non sono che le nostre chiacchiere! Per messaggi, per telefono, di persona, noi ci raccontiamo tante cose! E: non posso dirvi cosa, altrimenti quell’altra qui mi mena!

3. Abbiamo le nostre preferenze (sia tra gli autori che tra le Case Editrici e i blog)
LL: siamo umane, no? È ovvio che ci sono blogger che ci stanno più simpatiche e altre a cui auguriamo l’implosione… ehm… che non amiamo particolarmente. E così come abbiamo i nostri scrittori preferiti, stessa cosa succede quando si tratta di Case Editrici, di uffici stampa e di tutto ciò che gravita attorno a questo mondo. FrancescaSantaeBenedetta ci maaaaaaaanchiiiiiiii
E: ma si è normale! Come abbiamo preferenze sui generi abbiamo preferenze su altre cose. Ad esempio io adoro la carta delle copertine della Neri Pozza e odio il formato Sellerio. Poi leggere un libro è altra cosa però…

 
4. Se una grafica non ci piace, non torniamo più
E: ah sulle grafiche siamo delle gran rompic….scatole! La grafica è il nostro biglietto da visita, è il primo impatto che si ha con un blog. Se non mi piace o la trovo faticosa…. ciaone!
LL: vero, confermo tutto! Io se entro in un blog che graficamente mi fa schifo, col cavolo che ci torno! Odio odio profondo per gli sfondi scuri o fluorescenti, per i glitter e per i cursori che lasciano scie o che hanno delle bestie incollate sopra. Se avete un blog così, state sereni: io non vengo!

5. Nella blogosfera si sa tutto di tutti
LL: avete presente Novella 2000? (E: non era 3000???) Ecco, lei è ciovane e ricorda la versione moderna! Dicevo: prendete Novella-che-numero-vi-pare, miscelatela con Signorini e con D’Agostino e otterrete la versione moderna della blogosfera! Tutto si sa di tutti, quindi, visto che delle due la stronza/polemica sono sempre io, ve lo dico qui e lo sottoscrivo pure: inutile che facciate finta di ricevere libri a sorpresa, lo sappiamo che non è così! Vai Laura, sputami!
E: pu pu pu!!! Dicevamo… uh sì, le notizie volano e volano veloci! Chi litiga con chi, chi copia chi (LL: AAAAAAAHHHHHHHHHHH...scusa, partito l’embolo), chi fa cosa, chi scrive a chi… si sa ragazzi! Si sa, internet è piccolo, la gente mormora….

6. Guardiamo se scrivete in italiano corretto
E: punto dolente, dolentissimo (che non si dice, lo so, ma dà l’idea). Se leggo una recensione non dico tanto, ma almeno l’italiano va usato in maniera corretta (o semi corretta). Vi prego, scongiuro, mi metto in ginocchio, vi pago…. i congiuntivi!!! Non uccideteli!!
LL: sapete perché vi vuole pagare lei? Perché mi sente cristonare tutte le mattine al telefono. Ogni volta che becco un congiuntivo sbagliato o che trovo gente a cui, invece del neurone grammaticale, hanno donato un sacchetto di virgole in eccesso, io urlo, urlo forte e lo faccio nelle orecchie sue! Ora, io non dico che dobbiate essere parenti della Crusca, per carità (che pure quelli, con petaloso… vabbè!), ma se proprio decidete di aprire un blog, io una ripassatina all’italiano, alla grammatica, giusto le basi, la darei! Giuratemelo!

7. Programmiamo tutto con largo anticipo
LL: largo mica tanto. Almeno non io. Io quello che faccio con largo anticipo è mettere roba in bozza. Così poi arrivo, rimpolpo e pubblico!
E: a me fa ansia vedere troppe cose pubblicate. Però di base mi organizzo e programmo cosa fare, che post pubblicare, che mail inviare e scrivo in agenda, poi piano piano preparo. Ma così non si accavalla niente.
LL: ah se intendiamo programmare in questo senso, allora sì! Diciamo pure che, a grandi linee, io e te abbiamo programmato già tutto il 2017 e pure mezzo 2018!

8. Non sopportiamo chi riceve i libri e non li legge o peggio, dopo mesi, li regala o li vende
E: non è che non sopportiamo… ci stanno proprio sul c…. sulle scatole! Non nascondiamoci dietro al ditino, che siamo formose e ci si vede comunque. Spesso (e mica tanto spesso) le Case Editrici ci inviano delle copie. Alcune avranno gli occhi che brillano e salterellano per casa dalla gioia di ricevere quello che a tutti gli effetti è un regalo. Altre… mettono da parte, dimenticano, regalano o peggio vendono. Non vi sembra una gran scorrettezza???? 
LL: scorrettezza? Scorrettezza? Io gente così la depennerei dalle rubriche degli uffici stampa. No, parliamone! Già per avere un libro dobbiamo sacrificare il primogenito sul monte Ararat (e spesso ci rifilano dei micragnosi ed illeggibili PDF) e poi c’è gente che li riceve e, come hai già detto tu, che fa? Li molla lì per mesi, magari non li legge mai. Ora, io non è che ti dico che tu debba leggere proprio tutto ciò che ricevi. Io sono l’esempio lampante di una che ha ricevuto un bel po’ di libri da parte di una certa CE e non li ha letti, ma non li ho chiesti. Ecco, la mia etica sta lì: se chiedo leggo e lo faccio in tempi brevissimi. Perché mi ritengo una persona corretta e penso anche che a quella CE di avere una recensione sei mesi dopo l’uscita, non freghi nulla! Che poi secondo me, lì sbagliano le Ce, ma questo è un altro discorso!

9. Sembriamo sorprese quando ci arrivano un libro, ma sapevamo che ci sarebbe arrivato
LL: il 98% dei libri che riceviamo sono stati chiesti da noi, noi stesse, noi medesime. Noi che spulciamo come delle ossesse tra le nuove uscite e, pronte e scattanti, scriviamo alla CE di turno e imploriamo (sempre sacrificando il figlio suddetto!) una copia. Quindi, quando leggete in giro: “Oh che bella sorpresa… oh che arrivo inaspettato... “ è tutta una grande menzogna! Io, in quasi tre anni di collaborazioni, ho ricevuto 3 libri non richiesti (no, quella CE che tutti sapete non fa testo!)
E: anche perchè qui si da una percezione sbagliata, sembra che piovano libri sulle teste di noi blogger (LL: ahi!) . Allora, 1. i libri pesano e ci faremmo un male cane; 2. chi lo recupera se finisce sull’armadio??(LL: mi sa che tocca a me che sono quella alta!); 3. non è vero! Assolutamente! Spieghiamo come funziona di norma: scopriamo l’uscita (a volte arrivano mail informative altre diventiamo strabiche su internet alla ricerca di una notizia), recuperiamo una mail dell’ufficio stampa e chiediamo se per favore (siamo educate qui, niente liste della spesa) è per caso disponibile una copia. Visto? Di inaspettato non c’è niente!

10. Tra bookblogger "amiche" ci scambiamo i contatti
E: eh io e Ciambella qui ci siamo conosciute così. Va beh scusate che male c’è? I contatti delle Case Editrici sono pubblici, ci sono anche dei siti specializzati in cui cercare. Se io l’ho perchè non darlo? Ohi c’è anche chi piuttosto si farebbe tagliare una mano… ma io non sono fatta così, se posso dare un aiuto lo do.
LL: confermo tutto! Ciambella è donna generosa e se può aiutare, aiuta! Ed è vero che noi ci siamo incontrate così, perché io le scrissi chiedendole dolcemente come cavolo faceva lei ad avere un libro che non era ancora uscito in libreria! Comunque sì, i contatti degli uffici stampa ce li passiamo e se dietro quello schermo, nell’ufficetto della CE ci sta qualcuno che non è particolarmente amabile, avvisiamo anche! Insomma, ci diciamo “scrivi tranquilla… sì, puoi fare la minchiona… no, quella piuttosto che risponderti ti uccide nel sonno”!

11. Chiamiamo gli autori per nome e, spesso, per soprannome
LL: ehm… ora tu giuri su Lamù che ti tieni cecio in bocca. Giura!
E: uffa, io non vedevo l’ora di arrivare a questo punto! Ok, giuro….
LL: e io lo sapevo, per questo mi premunisco! Allora, possiamo dire al mondo che Loredana Limone è zia, che Monica Coppola è mamma, che Alice Basso è Aliciuzza-nostra, che Manzini è Manzo (non fare quella faccia che tanto lo sa!). E basta, non possiamo dire altro. Capito? Muta!
E: ehhhh, chissà chi manca??? Chi mai sarà??? Uhmmmmmm…….
LL: tu vuoi morire stasera? Senza manco sapere chi vince Sanremo? No, perché io ti avviso: se crepo io, ti porto con me!
E: e ci stiamo??? Con tutti i libri?? Va beh, dai, diamo nomignoli simpatici perchè ci stanno simpatici questi autori, anzi li adoriamo proprio!!
LL: talmente tanto che tu Alice la vuoi tenere sul comodino. Ma la metti vicino al gufo o vicino ai Minions?
E: equidistante. Che poi nel Minions ci stanno le caramelle… 😼

LL: senti, io direi che svelati gli incofessabili segreti, sarebbe anche il caso di dire quall’altra cosa, che dici?
E: quella??? Davvero???
LL: eh quella! Che devo dirla io? O vuoi dirla tu?
E: dilla tu, perché mi sa che non è la stessa….
LL: ma che niente niente tu stai ancora pensando ai nomignoli?
E: 😀
LL: tu sei serpe in seno (E: no, lì metto cellulare quando siamo al telefono e devo avere le mani libere LL: questa cosa dovevamo dirla per forza? E: va beh, tu lo metti in un altro posto...LL: e alloooooora...). No, non è il nomignolo. Ehm...diciamo che solitamente le chiacchiere ce le cantiamo e ce le suoniamo noi. Ma stavolta, visto che l’argomento è scottante e tocca il mondo delle blogger, ci piacerebbe che qualche anima coraggiosa svelasse i suoi segreti. Quindi, se avete voglia (e coraggio da vendere!) svelate i vostri inconfessabili segreti in un post sul vostro blog. Oh avvisateci se lo fate, che così veniamo a leggere e vi mandiamo le guardie del corpo!
E: svelateci un vostro segretuccio, tanto poi non lo saprà nessun… Lallì, ma ora sanno tutti i nostri segreti!!! 
LL: tranquilla stella, ho già fatto i biglietti per posto freddo e senza estradizione. Fai valigie che passo a prenderti!
E: uh meno male! Basta che consegni Amazon e per me va bene tutto. Senti, finiamo qui?
LL: se non vogliamo veramente che ci vengano ad uccidere, direi di sì! Buonanotte a tutti e grazie per aver assistito alla prima puntata del Festival di Sanremo!
E: cretina, loro leggono fra giorni! E di mattina!
LL: oh
E: ok, sveliamo un ultimo segreto… Noi le chiacchiere le prepariamo con largo anticipo, di sera a volte, mentre guardiamo la tv… certo tu cecio in bocca mai eh!
LL: mai!
E: bon, vado a lavare i denti! Ciao a tutti!!!



16 novembre 2016

Associazione a delinquere #18: 'Caro libro, quanto mi costi?'


La Libridinosa: senti, tolto il dente tolto il dolore. Diciamo subito alla gente qual è il nostro metro di conversione quando si tratta di soldi. Dillo tu che sei dottoressa in morti
Eliza: se dici così la gente si fa una brutta idea di me… comunque la nostra moneta di scambio sono i Neri Pozza. 1neripozza=15€ … ho comprato un maglione? 1 Neri Pozza e mezzo.
LL: cosa ti fa credere che la gente abbia una bella idea di te?! Vabbè, arcano svelato. Pensate a quelle che spendono centinaia di euro in borse, quanti Neri Pozza potrebbero comprare! Senti ciccia, questa è una Chiacchiera a grande richiesta! La gente vuole sapere cosa pensiamo noi dei prezzi dei libri. Tu che pensi?
E: eh che penso… penso che soprattutto ultimamente si sta esagerando. Oramai entri in libreria e hai bisogno della Visa Gold se no manco puoi respirarne l’aria.
LL: il mutuo serve per gente come noi. Ma ti pare che 200 pagine scritte in Corpo 400 e con margini talmente larghi da poterci riportare passo passo la Divina Commedia, mi costino 20 euro? Dico VENTI EURO. Capito? V-E-N-T-I.
E: eh capito capito, io l’ho comprato Piperno… però almeno a me è piaciuto. Comunque ci sono anche Case Editrici che oramai qualsiasi cosa pubblichino sono 19 euro … sia che siano le famose ricette di Nonna Papera, sia il best seller del momento… ma ti pare?
LL: eh mi pare! Vogliamo parlare di quelli che si sentono chissà chi e ti piazzano un libro a 25 euro? Che io che sono anziana e faccio ancora la conversione euro/lira, lo fisso e penso che sono 50 mila lire. Cioè… me le dava mia nonna per il compleanno 50 mila lire e io ci campavo un mese e più. Che dici? Scioperiamo?
E: e ti sentivi ricca con le 50 mila in tasca! Ora invece… Scioperiamo? Niente libri? Noi?? Dai, sii seria se no il PIL italiano va a puttane… non si può dire PIL? 
LL: oddio forse PIL è un po’ troppo per il blog. Vabbè, ormai lo hai detto! Senti lo sciopero no, quindi? Che si fa? Io mica posso continuare a fare la cresta sulla spesa per comprare i libri. Qua Consorte comincia a notare che al posto degli spaghetti si ritrova un Longanesi nel piatto! E poi avrei anche bisogno di mutande, io!
E: e figuriamoci se non si arriva a parlare delle tue mutande! Cosa possiamo fare? Eh bella domanda… Non comprarli non è un’opzione, comprare gli ebook non cambia la frittata visto che ce ne sono alcuni che costano quanto i cartacei. Resta prenderli in prestito in biblioteca o almeno buttarsi sull’usato…
LL: ecco proprio degli ebook volevo parlare (e non delle mie mutande che ormai, grazie a te, sono conosciute in tutta Italia). Ma ti pare che un ebook costi 15 euro? E di che è fatto? Io lo dico, eh: mi rifiuto di spendere più di 4.99 € per un ebook. E pure quelli mi sembrano un po’ rubati, perché alla fine è una cosa che se domani muore tutta la tecnologia mondiale, a me non resta nulla. E se poi voglio prestarlo? No, non si può perché ti arrestano.
E: beh, perchè tecnicamnete tu non possiedi quell’ebook, un po’ come con la musica che compri su iTunes… insomma una grandissima fregatura. Io pure non compro ebook al di sopra dei 5 euro, a quel punto vado di cartaceo, di biblioteca o al massimo uso Mlol, grande risorsa mondiale, sia benedetto colui (o colei) che lo ha inventato. 
LL: Mlol è la mia salvezza. Prendo leggo e ciao ciao, ma almeno non ho speso soldi. Però, sempre perché tu sei quella laureata in morti, mi spieghi i costi di produzione di un libro?
E: e che ne so io! Mica son laureata in editoria! Se vuoi ti posso parlare dei metodi di sepoltura nell’Italia pre romana… Ti va?? No? Uffa, noiosa. Va beh, andiamo a logica, che costi ci possono essere… La produzione materiale, quindi carta, stampa e via; la correzione, l’impaginazione, la grafica; eventuale traduzione (che a volte dovrebbe avere un’ulteriore correzione della correzione perché sono fatte col c… canotto); diritti; promozione; e poi boh…
LL: ok, questo per quanto riguarda il cartaceo. E ci posso pure stare, anche se, essendo #vippaio e frequentando scrittori come se piovesse, ti dico che i diritti sono proprio la minima parte. Ma gli ebook? Come me li giustifichi 15 euro per una roba che non va in stampa, non ha costi di trasporto e niente?
E: beh c’è comunque tutto il costo di produzione e di pubblicazione online. Ah sai cosa ci siamo dimenticate? Le tasse, perchè gli ebook mica sono tassati come i cartacei! Non sono considerati prodotti culturali… perché? Mistero!
LL: vabbè, ho capito. I libri costano e non possiamo farci niente. Gli ebook costano e non possiamo farci niente. Noi almeno, da blogger, abbiamo un po’ il vantaggio di riceverne qualcuno (pochi, pochissimi) in omaggio. Praticamente stiamo dicendo al mondo che o così o ciccia. I mariti continueranno a mangiare pasta in bianco e Padre tuo continuerà a dover sopperire ai tuoi occhi dolci quando entrare all’Iper. Mi stai dicendo che è così?
E: eh, purtroppo il prezzo non lo facciamo noi, se no sai che figata? Libri a3 euro, Mac a 5, Yankee Candle a 1…. poi avremmo il problema del posto per tutta sta roba che non ci basta la Reggia di Caserta, ma son dettagli… Ma sai che pensavo? Alle edizioni… Facci caso, quante edizioni escono di un libro di medio successo? La cartonata, l’economica, a volte l’economica dell’economica… Sono tante e tutte da reimpaginare, a volte da ritradurre, eccetera. Non si ammazzerebbero un po’ i costi facendo direttamente delle edizioni di medio prezzo invece di partire sparando i 20 euro?
LL: a parte che se non ti basta Caserta, c’è sempre Stupinigi! Poi, volendo, pure Palazzo Pitti è spazioso. Eh le edizioni… io non amo molto le economiche, lo ammetto. Diciamo che se leggo un libro in ebook e mi piace taaaaaaanto tanto, magari aspetto l’economica, ma giusto perché l’ho già letto e mi spiace spendere 20 euro per una cosa che metto direttamente in libreria senza manco aprirlo più. Però l’economica dell’economica non la capirò mai. Così come non capirò mai quelle Case Editrici che, per tirare fuori l’economica impiegano due anni. Tu le capisci?
E: eh ci pensano su… vedono, valutano… no non le capisco. Anche perchè sono le stesse che per l’edizione cartonata ti chiedono rene e polmone. 
LL: e a noi reni e polmoni servono per la Apple, quindi vi attaccate!
E: certo, sono già opzionati. 
LL: senti, chiudiamo con una cretinata? Le sovracopertine le paghiamo, vero?
E: sia mai che si finisca in scioltezza qui, anzi in scioglievolezza come il lindor… Sì le paghiamo, pure le fascette… Sei contenta?
LL: una pasqua, guarda! Allora: io le fascette le butto e le sovracopertine le tolgo che altrimenti si sciupano. Quindi, cari Editori, se può servire a farci mettere due spaghetti in tavola, tagliate ‘sta roba che tanto a noi non serve!
E: e al motto di più spaghetti e meno sovracopertina chiudiamo veramente! Che si vede che è quasi ora di pranzo? Ah Laura, nella lista della spesa segna: mutande!
LL: cretina!
E: Baccciiiiiiiiiiiii!!!!^^


22 settembre 2016

Associazione a delinquere #16: Cinque giorni da Minchiobe


La Libridinosa: comincia a smettere di cantare perché non ti si può sentire. Che stavolta stiamo nella stessa stanza ed è peggio del solito!
Eliza: antipatica, tu non mi vuoi bene, sono pure influenzata… ah no quella influente sei tu
(Hai scritto sopra…. va a capo… brava)
LL: cretina! Ora prima di cominciare a delirare sulle scemate, cerchiamo di concentrarci e raccontare ai lettori questi cinque giorni assieme. Prima cosa: siamo entrambe vive!
E: no, per prima cosa dobbiamo raccontare l’antefatto. Siamo vive e siamo nella stessa stanza, non Stanza virtuale, reale! Siamo sedute vicine vicine!
LL: e lei m’ha fregato la poltrona.
E: hai detto tu “no stai lì!”... senti se non ti ha ammazzato la scala mobile ci penso io!
LL: ancora con la scala mobile? Tu mi fissavi e ridevi e io stavo per morire. Poi Lorenzo lo sentivi tu!
E: no aspetta andiamo con ordine. Giorno 1: io salgo sul treno dei surgelati in direzione Stanza Librosa e nel pomeriggio arrivo da Laura, a casa sua sua!! Era un anno e passa che non ci vedevamo!!
LL: un anno luuuuuungo luuuuuungo. Meno male che esistono le tariffe coi minuti illimitati, altrimenti sai quanto spenderemmo di telefono noi due? Comunque, io sono arrivata in stazione e, appena sono scesa dalla macchina, una ragazzina mi ha guardata e mi ha detto: “Tu sei La Libridinosa!” e sapeva pure che stavo venendo a prendere te! Siamo vippe, sorella!
E: e tu stai tranquilla?? Il giorno in cui ti rapiscono ne riparliamo. Arrivo da Laura, baci e abbracci, arriviamo a casa a pranzo e… cacchio ma sono le 21!!! C’è Bake Off, c’ è Mattia mio!!! Pomeriggio volato a fare… boh!
LL: sì, baci, abbracci e cari saluti! Abbiamo fatto le ciambelle… c’è Alice che ancora sbava! Però è vero: il pomeriggio è volato, mannaggia! E domani te ne vai già :(
E: eh prima o poi a casa devo tornare, ho lasciato le penne incustodite. Passiamo al Giorno 2. La mattina spesa e il pomeriggio… rullo di tamburi, squillino le trombe, arrivino i cavalieri dell’Apocalisse… siamo andate in libreria assieme, per la prima volta!!!
LL: le penne te le sei portate, manco andassi al Polo! Eh in libreria… e che abbiamo comprato? Dillo al mondo su, sii coraggiosa!
E: niente… però abbiamo scoperto una parola nuova che inizia per F, Fit… no petta, com’era???
LL: Fitness… cerchiamo sul vocabolario… non c’è! Quindi non esiste!
E: Laura è inglese… e tu hai fatto lingue…
LL: stiamo in Italia, quindi non esiste!
E: va beh, andiamo avanti perché il bello deve ancora arrivare. Scendiamo con la scala mobile e ad un certo punto non vedo più Laura! Mi giro e la suddetta scala mobile le stava fagocitando una scarpa!! Scena che manco Tarantino poteva inventarsi!!
LL: sei una grande stronza!! C’era il mio piede dentro quella scarpa. E tu non sei stata di nessun aiuto, ancora un po’ prendevi Phonno e facevi video per i posteri. Stronza!
E: tu impara a tagliare i lacci! Cavolo, un tuo laccio arriva da qui fino a Cesenatico!!
LL: sono alti come te i miei lacci. Ed è colpa dell’ Adidas, adesso faccio causa per tentato omicidio di blogger influente!
E: eh per Libridinonicidio… mi immagino i migliori avvocati tutti riuniti intorno alla tua scarpa alla ricerca di una scappatoia. E poi cosa abbiamo fatto? Tutte a Cremona!
LL: a mangiare i tramezzini di Ugo Grill! Buoni, eh?!!
E: uh sì buoni!! Avevamo giusto famina. Però c’era motivo più importante! Dovevamo fare una sorpresa…
LL: ooooh sì, abbiamo fatto sorpresa a zia!
E: tu volevi uscire fuori dalla torta ma te l’ho impedito… Abbiamo fatto una sorpresa a Loredana! Come Loredana chi? Zia Loredana nostra! Loredana Limone che faceva una presentazione in un posto bello bello… peccato il tempo
LL: eh… il tempo… e noi con tre ombrelli… in macchina! Che lo possiamo dire che zia ci ha presentato lo zio nuovo?
E: comodi stavano gli ombrelli, non si sono bagnati per niente. Eh sì, abbiamo conosciuto zio nuovo e zia era tutta felice, oltre che gnocca come sempre ( si può dire gnocca?)
LL: certo che si può dire! È la parola fidanzato che non si può dire, infatti noi diciamo zio!! Lo diciamo che zia ha preso un applauso perché si è messa il giacchetto?
E: sìììì! Come lo mette zia nessuno mai!
LL: senti, diciamo in sintesi che venerdì Davide è tornato con un occhio pesto e non sono stata io, che sabato sera abbiamo mangiato le lasagne e passiamo a Pordenone che altrimenti qua facciamo un libro! Quindi, Pordenone…

( dopo 7 tentativi per scrivere Pordenone…)

E: uh le lasagne… buoooneee! Ah sì Pordenone! Sveglia presto, tutti in macchina e via dalla Bacci e da Leuccia! E naturalmente con noi arriva il diluvio universale… la natura matrigna ci è nemica! Ma noi non ci fermiamo!!!
LL: poi è arrivato Lorenzo ed è uscito il sole! Lo diciamo che la Bacci mi ha vietato di suonare il campanello? Carogna! Comunque suo marito è Santo e Benedetto!
E: sì ti ha messo pure i cartelli! Comunque ora il bagno della Bacci è bene culturale e Patrimonio dell’Unesco, ci saranno le visite guidate, con i turisti tedeschi in fila… ora spiega al mondo perché…
LL: perché ho fatto la pipì io! Io che sono La Libridinosa, quella di Marone, l’amica di Fabio Volo, quella #vippaio per intenderci! Quindi sì, Patrimonio dell’Unesco! Bacci, hai fatto fare la targa? La voglia grande e di ottone!
E: povera Bacci, non potrà cambiare più neanche il porta sapone…
LL: no, quel bagno così deve rimanere! Vabbè, siamo andate a Pordenone perché Lorenzo ci aspettava per il caffè. Ma quanto è bello Riccardo?!
E: bello lui! Biondo biondo! Abbiamo fatto un salutino e tu ti sei fatta firmare la foto dell’altarino…
LL: non è un altarino, si è rotto il vaso e ho appoggiato i fiori lì. E tu subito gliel’hai raccontato… un cecio in bocca mai! Lauraaaaaaaaaaa…
E: sì dimmi… e comunque ti ricordo che qui sono, nella sedia accanto a te… girati girati, eccomi! Ciao!! Eh non sono una che si è intrufolata a casa tua….
LL: uh ciao!!! Che alta che sei! Ah no, è la sedia che è messa alta! Niente, dicevo… hai visto che bella dedica che mi ha fatto il dottor Marone? Bella bella! Ancora un po’ e tornavo in bagno dalla Bacci!
E: sempre belle immagini tu… sì, bella dedica! Ora però che altro ti farai firmare? Lasciamo perdere e andiamo avanti… dopo avere fatto ciao ciao a Lorenzo and family siamo andati a fare la pappa
LL: pappa… io la sto ancora digerendo ed è tutta colpa della Bacci: “Prendi il frico che è buono, un po’ pesante, ma buono”. Un po’ pesante… sto a posto per un anno!
E: bella Pordenone, non c’ero mai stata e quanta gente per il Pordenone Legge! Dopo pranzo siamo andati all’incontro di Lorenzo con Diego De Silva
LL: uh quanto abbiamo riso con De Silva? Io voglio presentare lui (scusa, Lorè!!!). E comunque, pure stavolta ho trovato qualcosa da farmi firmare da Lorenzo, tiè!
E: voglio proprio vedere la prossima volta, ti farai firmare il cane! Senti, a proposito di De Silva… secondo te si è ricordato? Io sto ancora qua a pensare a quella recensione….
LL: mettila così: è stato educato, perché sapeva benissimo chi sei! Simpatico, eh… soprattutto quando scrive le dediche -.-
E: ah giusto, le dediche… e che ti ha scritto De Silva??? Dillo dai!
LL: No!
E: su non fare la timida, che io e i gerani sappiamo che non lo sei
LL: a Natale ti regalo i ciclamini! Vabbè, mi ha scritto “alla stalker maroniana”. Ecco, sei felice? Il mondo sa! Lorenzo ride e io ho un libro che testimonia che sono una cretina!
E: e ci voleva libro? Va beh, poi che abbiamo fatto? Ah si, siamo andate ad incontrare una persona super speciale! Tu già l’avevi conosciuta ma io no!
LL: Eh tu sei reietta! Io con FrancescaSantaeBenedetta ormai sto in confidenza!
E: abbiamo incontrato Francesca dell’ufficio stampa Garzanti… che emozione!!! Cavolo, potevo farmi firmare qualcosa da lei!!
LL: ecco, invece di farti firmare i libri dalla Bacci, era meglio Francesca, che almeno è intelligente!
E: ehi!! Guai chi tocca Sorella 2.0 a me! Bacci e Lea sono meravigliose!! A te rugna perché vogliono più bene a me che a te!
LL: uh sì, Lea è tanto bella e buona! Io pure le voglio tanto bene e lei ne vuole tanto a me. Mi ha presentata a tutta Pordenone (anche se nessuno sa davvero come mi chiamo!). Bella Lea, che fa i giri dei parcheggi!!! La Bacci… ha bagno bello la Bacci!
E: ma se ti ha pure invitato a cena la Bacci!!
LL: mica ho detto che è maleducata! E comunque c’eri tu, l’ha fatto per quello!
E: che bella serata abbiamo passato a casa sua, con lei e famiglia! Poi siamo andati a nanna alle 3:30… e questi sono i risultati
LL: eppure sembriamo sveglie! Senti, sai che dobbiamo andare a quella cosa per il corso di chitarra, vero?
E: dillo che stavi scrivendo “embriamo svegllllie “... uh vero, chitarra, oratorio, io, te… suono io?? Daiiiiiii!!!!!
LL: no. E non puoi neanche chiedere a don Coso se ha letto Lorenzuccio. Prometti di stare zitta. Devi solo fare supporto morale e compagnia a me.
E: posso chiedere che ne pensa del calcio mercato del Napoli e che cavolo hanno fatto coi soldi di Higuain a don Coso? Che poi… non è che poi don Coso ci legge e ti suona a casa? Guarda che sta qua dietro!
LL: primo, ieri sera abbiamo perso con l’Inter, io tacerei! Secondo, di Higuain dovevi chiedere a Lorenzo, che poi sai che bella dedica ti faceva? Terzo, se don Coso legge La Libridinosa, io Stefano non ce lo mando al corso di chitarra!
E: perché?
LL: perché il nome del mio blog è equivoco, se mi segue un Don mi preoccupo.
E: eh capirai, con quello che si sente al giorno d’oggi… buongiorno Curia! Piacere di conoscervi, per favore non fatemi causa…
LL: oddio, io quasi quasi non ce lo mando a prescindere! Senti, sarà il caso di chiudere questo delirio scritto?
E: noooo! Continuiamo! Ah no, c’è il corso… dobbiamo andare.
LL: dobbiamo fare ancora un sacco di cose, quindi ciao a tutti e scusate per la logorrea! Ma noi ci siamo divertite tanto tanto!

E: aspettaaaaaa! Abbiamo dimenticato una cosa importantissima!! Ci sono le mucche le mucche le mucche, le mucche fanno muuuuuuuuuuuuuuuuu!! (Se non seguite Pechino Express non potete capire…)

Questo è un piccolo dettaglio di ciò che sono stati questi cinque giorni trascorsi assieme. Sono stati giorni di pieni di risate, parole, progetti, chiacchiere. Giorni in cui quelle telefonate che ci vedono protagoniste ogni mattina hanno semplicemente svoltato l'angolo per trasformarsi in conversazioni infinite fatte guardandoci in faccia. Giorni fatti di ore che sono volate, di tè caldi e dolcetti al cioccolato.
Giorni in cui ci siamo trovate a Pordenone con Lea e Stefania e non è cambiato nulla: eravamo comunque a casa. Giorni di viaggi in macchina con la musica a tutto volume e un amico che ti scrive per sapere se riusciamo a prendere un caffè prima della presentazione del suo libro! Giorni di pioggia improvvisa e aria frizzante come piace a noi.
Giorni in cui sei stata parte della mia quotidianità come lo sei ogni giorno, solo che stavolta non c'era la Tre che buttava giù la linea ogni 60 minuti!
Sono stati giorni belli e io ti voglio bene, sorella! Ora vado a impacchettare nuovamente il cuore e lo rimetto in freezer sino alla prossima volta, ok?!!