15 ottobre 2014

Recensione 'La verità di Amelia' di Kimberly McCreight


SINOSSI
"Non è da lei". Mentre si fa largo tra i passanti, Kate Baron ripensa incredula alla telefonata che l' ha costretta a lasciare una riunione decisiva per la sua carriera: dopo essere stata scoperta a copiare, sua figlia Amelia è stata sospesa con effetto immediato dal preside della Grace Hall, uno degli istituti privati più esclusivi di New York. "Non è da lei", continua a ripetersi Kate, finché non si trova davanti a una scena sconvolgente. L'ingresso della scuola è bloccato da un cordone di agenti di polizia, vigili del fuoco e paramedici. E la causa è proprio sua figlia. Per la vergogna, Amelia si è suicidata, lanciandosi dal tetto dell'edificio. Col suo mondo ormai in pezzi, Kate si chiude in un bozzolo di dolore e sensi di colpa, ma alcuni giorni dopo la tragedia riceve un inquietante SMS anonimo: "Amelia non si è buttata".
Cosa significa? Possibile che la verità sia diversa da quella sostenuta dalle autorità scolastiche? Possibile che ci sia un' altra verità? Kate deve saperlo. Deve raccogliere le forze e scandagliare la vita della figlia, una vita segnata da ombre e segreti di cui lei neppure sospettava l' esistenza. E, a poco a poco, una domanda inizia a tormentarla. Chi era veramente Amelia? Solo trovando la risposta, Kate potrà rendere giustizia alla figlia. Solo così riuscirà a portare alla luce la verità di Amelia.Reconstructing Amelia
Diventato un clamoroso caso editoriale negli Stati Uniti grazie al passaparola, questo romanzo affronta il dramma di una madre e la complessità dei rapporti familiari con la tensione dei migliori thriller, ponendo al lettore un interrogativo quanto mai attuale: conosciamo davvero i nostri figli?
TITOLO: La verità di Amelia
TITOLO ORIGINALE: Reconstructing Amelia
AUTORE:Kimberly McCreight
TRADUZIONE A CURA DI:
Chiara Salina
EDITORE: Editrice Nord
DATA DI PUBBLICAZIONE: 30 aprile 2014
PAGINE: 420
CODICE ISBN: 9788842923930
PREZZO: 16.40 €
E-BOOK: 4.99 €
TRAMA 7
PERSONAGGI 8
STILE 8
INCIPIT 7
FINALE 8
COPERTINA 7
4 stelle
Piacevolmente libridinoso

10 ottobre 2014

Recensione 'I marmocchi di Agnes' di Brendan O'Carroll - Neri Pozza




SINOSSI
Sono passati tre anni dalla morte di Rosso, e Agnes Browne continua a fare da madre, padre e arbitro a sette figli scatenati, i suoi adorabili marmocchi. Il primogenito Mark la aiuta a far quadrare il bilancio, e il francese Pierre le ricorda di essere una donna, fatto che non manca di lusingare la nostra eroina.
Sembrerebbe tornato il sereno, in Larkin Court. Ma la vita non risparmia mai i colpi bassi, se ti chiami Agnes Browne: Frankie, la pecora nera della famiglia, la deruba di tutti i suoi averi e fugge in Inghilterra, dove rimarrà intrappolato nella rete della droga. Agnes dovrà lasciare l'amato Jarro, a seguito del piano di recupero del centro storico di Dublino e andrà a vivere nella periferica Finglas, una terra selvaggia.
Nel frattempo, i figli crescono: Cathy, da bambina vivace e assetata di avventure, diventa donna e si fidanza con un poliziotto di Cork (anche se Agnes nutre più di una riserva sul mestiere del futuro genero); Mark, che ha fatto da padre ai fratelli, si sposa, dopo aver evitato il fallimento della Wise&Co.; il balbuziente e poco dotato Simon ottiene un posto da inserviente in ospedale grazie a un provvidenziale quanto esilarante colloquio di lavoro; Rory, il figlio gay, subisce le angherie di un gruppo di skinhead, ma riesce a trovare la propria strada dedicandosi con successo al lavoro di parrucchiere e conquistando l'amore di un collega; infine Trevor, il più piccolo e il più tardo di tutti, si rivela un bambino prodigio, un artista in erba, un tesoro nazionale. E la resistenza di Agnes alla corte di Pierre si fa più debole... Agnes saprà affrontare tutto questo – drammi, tragedie, commedie – con lo spirito e l'ironia che contraddistinguono le donne dell'Isola di Smeraldo, sempre pronto a regalare una battuta o una replica sferzante. E il suo inventore, Brendan O' Carroll, ci intrattiene con questa nuova avvincente puntata, senza mai far mancare al lettore un sorriso una risata liberatoria, nel più puro stile dei grandi narratori irlandesi.
TITOLO: I marmocchi di Agnes
TITOLO ORIGINALE: The chisellers
AUTORE: Brendan O' Carroll
TRADUZIONE A CURA DI: Gaja Cenciarelli
EDITORE: Neri Pozza
DATA DI PUBBLICAZIONE: 19 giugno 2008
PAGINE: 186
CODICE ISBN: 9788854502864
PREZZO: 15.00 €
E-BOOK: 8.99 €
TRAMA 7
PERSONAGGI 8
STILE 7
INCIPIT 7
FINALE 8
COPERTINA 7
4 stelle
Piacere libridinoso!


Secondo capitolo della storia di Agnes Browne.
Dopo aver conosciuto Agnes e i suoi 7 figli in Agnes Browne mamma, torniamo a Dublino per scoprire cos' è accaduto nella vita della famiglia irlandese.
Sono passati tre anni da quando Agnes è rimasta vedova.
I suoi figli sono cresciuti e la vita è andata avanti.
Mark, il maggiore, continua a lavorare nella falegnameria del signor Wise e a fare da padre ai suoi fratelli. Rory lavora come parrucchiere e cerca di fuggire agli attacchi degli skin-head che lo perseguitano perché gay
<>
Agnes continuò a sorridere e replicò tutta tranquilla <>
Cathy si fidanza, anche se il lavoro del suo fidanzato lascia un po' perplessa Agnes. Ma quello che la preoccupa di più è Frankie: diventato uno skin-head, trascorre le giornate bighellonando in compagnia dei suoi amici, fumando e bevendo.
Nel frattempo, Agnes si troverà costretta a lasciare la sua casa e il suo amato quartiere: il comune ha deciso di riqualificare il centro di Dublino e rinnovare gli alloggi, così i Browne e i loro vicini dovranno trasferirsi in periferia.
Anche in questo secondo libro, le risate non mancheranno
Agnes appoggiò la borsetta sul bancone e sorrise. <> Tim ricambiò il sorriso. Prese un blocchetto e una matita e iniziò a scrivere.
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Tim alzò gli occhi dal blocchetto. La signora stava ancora sorridendo, perciò era evidente che non si trattava di uno scherzo. Ci riprovò.
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<> Agnes iniziò a rovistare nella borsetta e tirò fuori la lettera di Dolly. Lesse l' indirizzo ad alta voce <>
<>
Agnes ormai stava perdendo la pazienza. <> Tim tirò con delicatezza la lettera verso di sé. Agnes la trattenne. <> chiese, esasperato. Controvoglia, Agnes gli lasciò prendere la lettera. Tim disse ad alta voce <> Agnes annuì. <>
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<>
<>
Ecco, credo che questo passaggio racchiuda l' essenza stessa delle storie di Agnes!
Agnes Browne e la sua numerosa famiglia sono uno spiraglio di serenità che tutti i lettori dovrebbero concedersi!
Entrare nel mondo dei Browne fa capire che anche le difficoltà maggiori possono essere affrontate con un sorriso!
TEMPO DI LETTURA: 2 ore

9 ottobre 2014

Recensione 'Ballando ad Auschwitz' di Paul Glaser


SINOSSI
Cresciuto in una devota famiglia cattolica nei Paesi Bassi, Paul Glaser, già adulto, scopre di avere origini ebraiche. Turbato da questa rivelazione casuale, Paul cerca di capire cosa è successo alla sua famiglia durante la Seconda Guerra Mondiale, il motivo di un silenzio così lungo sulla propria identità, e il motivo della misteriosa frattura fra suo padre e Rosie, zia di Paul. Rosie Glaser, ebrea non praticante, è una donna magnetica, sensuale, esuberante, astuta, innamorata del ballo che neppure quando i nazisti prendono il potere si spaventa, e anzi apre una scuola di ballo nell'attico dei suoi genitori, naturalmente illegale. Tradita dagli uomini di cui si fidava, arrestata dalle SS, finisce ad Auschwitz. Nel campo di concentramento è determinata a sopravvivere, utilizzando tutti i mezzi a sua disposizione, anche la sua passione per il ballo, anche la sua capacità seduttiva, messa a dura prova negli stenti cui è costretta. Delle milleduecento persone che sono arrivate con lei ad Auschwitz, solo otto sono sopravvissute. E tra loro c'è Rosie. Tante Roosje
Illustrato da una ricca selezione di foto, Ballando ad Auschwitz è insieme la cronaca di un'indagine e di una scoperta che cambiano la vita di un uomo, Paul Glaser; e anche il ritratto di una donna straordinaria, segnata dall' amore, dal tradimento e dal coraggio.
TITOLO: Ballando ad Auschwitz
TITOLO ORIGINALE:
Tante Roosje
AUTORE: Paul Glaser
TRADUZIONE A CURA DI:
EDITORE:
Bompiani
DATA DI PUBBLICAZIONE: 15 gennaio 2014
PAGINE: 320
CODICE ISBN: 9788845275579
PREZZO: 18.00 €
E-BOOK: 10.99 €
TRAMA 6
PERSONAGGI 5
STILE 5
INCIPIT 5
FINALE 5
COPERTINA 7
3 stelle


Probabilmente ha ragione Daniela quando dice che il mercato – Auschwitz è saturo. Probabilmente ho letto talmente tante storie su Auschwitz, che ormai non c'è quasi più nulla che possa tenere desta la mia attenzione. Fatto sta che questo libro in particolare, che, dalla sinossi, sembrava un po' meno scontato, si è rivelato talmente noioso che, spesso, durante la lettura, ho faticato per rimanere sveglia. Al punto che, per leggere 300 pagine ho impiegato 5 giorni!
Il libro si divide in due parti: nella prima, l'autore, Paul Glaser, ci racconta di come ha scoperto le sue origini ebraiche e di come abbia riallacciato i rapporti la famiglia di suo padre, persone di cui, spesso, ignorava l'esistenza stessa. Contemporaneamente, ci viene narrata la storia di Rosie, zia di Paul, che fu deportata ad Auschwitz.
Rosie è sempre stata una ragazza allegra, socievole, un po' ribelle un po' anticonformista.
A diciannove anni, litiga con i genitori e va a vivere col suo fidanzato. Quando lui muore, sposa un insegnante di ballo con cui apre una scuola di danza. Quando divorzia da lui, torna a casa dei genitori, ma, nonostante il padre venga deportato in un campo di lavoro, nonostante per gli ebrei entrino in vigore divieti e restrizioni, lei si ostina a voler portare avanti il suo stile di vita, al punto che sia lei che la madre verranno arrestate e deportate.
E proprio questo è il motivo per cui lei e suo fratello John, padre di Paul, non avranno più alcun tipo di rapporto: John l'ha sempre ritenuta responsabile dell' arresto della madre.
Personalmente, ho trovato il personaggio di Rose particolarmente irritante: passa da un uomo all' altro come se nulla fosse, si ostina a ribellarsi alle regole che il regime nazista impone agli ebrei.
E qui c'è da aprire una parentesi: è abominevole ciò a cui è stato sottoposto il popolo ebreo. Non c'è nulla che possa, anche in minima parte, giustificare le privazioni, le torture e le morti di un intero popolo.
Il punto, in questa storia, è un altro: Rose decide di non cucire la stella di David sui suoi abiti, di aprire una scuola di ballo clandestina, di usare dei documenti falsi per poter condurre lo stile di vita che ritiene le sia consono. E se questo, da una parte risulta ammirevole, se la sua voglia di vivere e di non piegarsi ad un regime totalitario può suscitare la stima del lettore, dall'altra non si può fare a meno di pensare che, se Rose avesse anche minimamente ceduto, lei e la madre, probabilmente, non sarebbero mai state arrestate e deportare.
Una persona è libera finché non lede la libertà altrui
E mentre la madre morirà in un campo di concentramento, in quegli stessi compi, Rosie, forte della sua giovinezza, della sua bellezza e delle sue capacità lavorative, riuscirà a sopravvivere, concedendosi a più di un soldato tedesco.
Più volte, durante la lettura, mi sono ritrovata a disprezzare questa donna e il suo modo di fare. E, a lettura conclusa, non ho potuto far altro che dar ragione al fratello: la madre è morta perché lei ha deciso di non obbedire.
Detto questo, il libro è veramente lento : non è altro che una sequela di racconti di Rosie e di quanto fosse bella, intelligente, elegante, di quanto le piacesse ballare e vivere... Bocciato!
TEMPO DI LETTURA: 5 giorni

4 ottobre 2014

Recensione 'Agnes Browne mamma' di Brendan O'Carroll


SINOSSI
Agnes Browne, trentaquattro anni, bella proletaria, simpatia irresistibile, ha un banco di frutta e verdura al mercato del Jarro, turbolento quartiere popolare di Dublino, sette figlie come sette gocce di mercurio e un'autentica venerazione per Cliff Richard.
Purtroppo ha anche un marito che lascia i suoi guadagni agli allibratori, per poi rifarsi con lei a suon di ceffoni. Ogni mattina Agnes esce di casa alle cinque per incontrare l'amica Marion e iniziare insieme la giornata, in allegria, e il venerdì si gioca a bingo, per poi finire al pub di fronte a una pinta di birra e a un bicchiere di sidro. Non una gran vita, a parte le risate con Marion e le altre, al mercato. Finché, un bel giorno, Rosso Browne muore, lei rimane sola e comincia a godersi davvero l'esistenza. È l'inizio di un carosello di vicende esilaranti, in coppia con Marion, autentico genio comico, e alle prese con i figli che le propinano dilemmi adolescenziali, obbligandola a improvvisarsi consigliera (con grande spasso dei pargoli) o a vestire i panni dell'angelo vendicatore. Insomma, senza quel treppiede del marito attorno, la nostra Agnes pare tornata la ragazza dublinese che è stata – tanto che non manca uno spasimante, un affascinante bell'imbusto francese ignaro degli equivoci della (e sulla) lingua. Intanto la vita continua, nella Dublino di fine anni Settanta, tra gioie e dolori, un colpo basso della sorte e un girotondo di risate con Marion, i figli che crescono e, in testa, un sogno che sembra irrealizzabile
TITOLO: Agnes Browne mamma
TITOLO ORIGINALE: The mammy
AUTORE: Brendan O' Carroll
TRADUZIONE A CURA DI: Gaja Cenciarelli
EDITORE: Neri Pozza
DATA DI PUBBLICAZIONE: 1 settembre 2008
PAGINE: 176
CODICE ISBN: 9788854502505
PREZZO: 14.50 €
E-BOOK: 6.99 €
TRAMA 7
PERSONAGGI 8
STILE 7
INCIPIT 8
FINALE 9
COPERTINA 8
4 stelle

2 ottobre 2014

Recensione 'Il passato di Sara' di Chevy Stevens


SINOSSI
Sara sta per sposarsi, trentaquattro anni, restauratrice di mobili antichi e madre di Ally, una bambina di sei anni nata da una relazione precedente. È una fase della vita costruttiva, ogni giorno è da affrontare con pienezza e Sara rovista nei pensieri, non smette di fare somme e sottrazioni, di definire sé stessa quanto più possibile. Per questo le è inevitabile andare a cercare i propri genitori naturali: da figlia adottiva non li ha mai conosciuti, ma ora l'urgenza è inarrestabile, Sara è pronta per iniziare la ricerca delle proprie origini. Ma Julia Laroche, la madre naturale, appena se la trova di fronte la respinge con durezza, una reazione comprensibile sulle prime, che nasconde però un segreto custodito da oltre trent'anni. È da qui che iniziano a serpeggiare i primi sospetti di una storia molto più nera di quanto la donna potesse mai immaginare, nella quale si trova a dover fronteggiare le insidie di un padre il cui profilo umano è quel che di più basso possa realizzarsi nella nostra specie. Never KnowingNarrato attraverso capitoli corrispondenti a una sequenza di sedute psicanalitiche, Il passato di Sara è il racconto di una discesa agli inferi, dove i pericoli sono mortali e minacciano ciò che di più caro ha la protagonista. Sara confessa le terribili scoperte incontro dopo incontro.
TITOLO: Il passato di Sara
TITOLO ORIGINALE:
Never Knowing
AUTORE: Chevy Stevens
TRADUZIONE A CURA DI: Manuela Francescon
EDITORE: Fazi Editore
DATA DI PUBBLICAZIONE: 17 luglio 2014
PAGINE: 448
CODICE ISBN: 9788864118352
PREZZO: 16.50 €
E-BOOK: 10.99 €
TRAMA 9
PERSONAGGI 8
STILE 9
INCIPIT 7
FINALE 8
COPERTINA 6
(sinceramente, quella originale mi sembra più attinente alla storia)

1 ottobre 2014

Recensione 'La ragazza che hai lasciato' di Jojo Moyes


SINOSSI
Francia, 1916. Sophie, sposa innamorata del pittore Edouard Lefèvre, allievo di Matisse, è rimasta sola dopo che il marito è partito per il fronte allo scoppio della grande Guerra. La giovane donna ritorna quindi al suo paese natale nel Nord della Francia, ora occupato dai tedeschi. Con grande audacia Sophie aiuta le famiglie in difficoltà suscitando l'interesse e l'ammirazione del locale comandante delle truppe nemiche, fino al giorno in cui, disperata, è costretta a chiedergli aiuto, dopo aver saputo che Edouard è stato catturato e rischia la vita. Per riaverlo è disposta a offrire ciò che ha di più caro: un bellissimo quadro dipinto dal marito che la ritrae giovanissima, intitolato La ragazza che hai lasciato, divenuto per il tedesco una vera ossessione. Subito dopo, Sophie viene arrestata e portata via. Nessuno sa dove, né si hanno più sue notizie. Riuscirà a riunirsi al suo amato Edouard?
Londra, 2010. Liv, vedova trentenne, sta ancora elaborando la dolorosa perdita del marito, un geniale architetto morto all'improvviso quattro anni prima. Ma quando incontra casualmente Paul, prova per lui una forte attrazione. L'uomo lavora per una società che si occupa di rintracciare opere d'arte trafugate durante la guerra, e proprio a casa di Liv vede il quadro che stava cercando da tempo, quello appartenuto un secolo prima a Sophie. Come mai Liv è in possesso di quel prezioso dipinto? E quali conseguenze avrà questa scoperta sulle loro vite?The Girl You Left Behind
In La ragazza che hai lasciato ritroviamo le due splendide protagoniste di Luna di miele a Parigi,  divise da un secolo ma accomunate da una storia struggente e coinvolgente, e dalla ricerca dell'amore e della felicità. In questo nuovo romanzo Jojo Moyes conferma le doti narrative di un'autrice in continua ascesa.
TITOLO: La ragazza che hai lasciato
TITOLO ORIGINALE: The girl you left behind
AUTORE: Jojo Moyes
TRADUZIONE A CURA DI: Maria Carla Dallavalle
EDITORE: Mondadori
DATA DI PUBBLICAZIONE: 18 marzo 2014
PAGINE: 420
CODICE ISBN: 9788804638377
PREZZO: 16.00 €
E-BOOK: --


TRAMA 7
PERSONAGGI 7
STILE 8
INCIPIT 7
FINALE 8
COPERTINA 8
4 stelle