8 marzo 2015

Recensione 'L'ultima fuggitiva' di Tracy Chevalier - Neri Pozza


SINOSSI
È il 1850 quando Honor e Grace Bright si imbarcano sull'Adventurer, un grande veliero in partenza dal porto inglese di Bristol per l'America. L'aria smarrita di chi non è avvezza ai viaggi, il bel volto offuscato dal mal di mare, Honor Bright sa che non rivedrà mai più Bridport, il paese in cui è nata, nell'istante in cui la nave si allontana dalle verdi colline del Dorset. Troppo grande è il mare e troppo lontano è Faithwell, il villaggio dell'Ohio in cui Adam Cox, un uomo anziano e piuttosto noioso, attende sua sorella per prenderla in sposa.
L'irrequieta Grace ha allacciato una corrispondenza epistolare con lui, culminata poi con la proposta di matrimonio, con l'intento di lasciarsi alle spalle l'angusta vita della piccola comunità di quaccheri in cui è cresciuta e abbracciare così nuove avventure.
Honor Bright non condivide lo spirito temerario di Grace, ma Samuel, il suo promesso sposo, ha rotto il fidanzamento e la prospettiva di vivere in mezzo all'altrui compassione l'ha spinta a seguire la sorella al di là del mare.
Una volta giunte in Ohio, tuttavia, a un passo da Faithwell, Grace si ammala di febbre gialla e, tra le misere mura di un albergo, muore. Honor Bright si ritrova così sola in una nazione enorme ed estranea, divisa da un immenso oceano dall'amato Dorset. Non le resta perciò che Adam Cox come unica ancora di salvezza. A Faithwell, tuttavia, viene accolta con freddezza dall'uomo e dalla cognata vedova. Nel paese, poi – una fila di edifici ai bordi di una strada sconnessa , con una drogheria, una bottega e alcune fattorie nella campagna circostante – le persone sono amichevoli, ma con una schiettezza che rasenta la brutalità. A turbare l'equilibrio di Honor non è, però, la vita sociale di Faithwell, ma qualcosa di più grande che riguarda l'America della metà del XIX secolo, il Paese in cui i neri sono ancora ridotti in schiavitù. Il villaggio si trova, infatti, nei pressi di un crocevia dove si accalcano i coloni diretti a ovest in cerca di terra da coltivare, gli schiavi in fuga verso nord e i cacciatori di schiavi pagati dai proprietari di piantagione per riportare indietro i fuggitivi. Tra questi Donovan, un uomo sfrontato e attraente, con gli occhi di un castano chiaro che spiccano nel viso squadrato e una durezza senza pari nello sguardo.  Per non venir meno ai saldi principi di rettitudine in cui è stata educata in Inghilterra, Honor decide di aiutare gli schiavi in fuga. Comincia di nascosto a offrire loro acqua e cibo e, in qualche caso, riparo. Sarà, tuttavia, abbastanza guardinga da non tradirsi? E, soprattutto, saprà resistere alla tentazione più grande? Quella di cedere a un uomo i cui principi detesta, ma che è l'unico in grado di rimescolarle il sangue nelle vene?
Romanzo che conduce il lettore nel cuore dell'America schiavista, dove i grandi temi della crudeltà e dell'eroismo, dell'onore e della passione, della viltà e del coraggio trovano un fertile terreno, L'ultima fuggitiva The Last Runawayè una splendida conferma del talento dell'autrice de La ragazza con l'orecchino di perla.
TITOLO: L'ultima fuggitiva
TITOLO ORIGINALE:
The last runaway
AUTORE: Tracy Chevalier
TRADUZIONE A CURA DI:
Massimo Ortelio
EDITORE: Neri Pozza
DATA DI PUBBLICAZIONE: 10 gennaio 2013
PAGINE: 320
CODICE ISBN: 9788854506787
PREZZO: 18.00 €
TRAMA 7
PERSONAGGI 8
STILE 9
INCIPIT 7
FINALE 8
COPERTINA 8

4 stelle
Piacere Libridinoso

1746 Letto in 4 giorni


Ho amato questa autrice grazie a quello che, probabilmente, è il suo romanzo di maggior successo, La ragazza con l'orecchino di perla.

In questo romanzo, Tracy Chevalier ci racconta la storia di Honor Bright, quacchera inglese che, nel 1850, si imbarca alla volta degli Stati Uniti, insieme alla sorella Grace.
Grace è attesa, in Ohio, da Adam, suo futuro sposo; Honor decide di accompagnarla per allontanarsi dai luoghi che le ricordano Samuel, l'uomo che amava e che, improvvisamente, ha rotto il loro fidanzamento per sposare un'altra donna.
Dopo una lunga ed angosciosa traversata, durante la quale Honor patirà terribilmente a causa del mal di mare, le due sorelle sbarcheranno sulle coste statunitensi.
Per Honor, però, i problemi sono appena all'inizio. Dopo pochi giorni, Grace morirà a causa della febbre gialla. La ragazza si troverà così ad affrontare da sola il viaggio verso l'Ohio e verso la casa di un uomo mai conosciuto.
La storia di Honor si intersecherà con la fuga degli schiavi tipica di quegli anni.
Honor si troverà a dover scegliere tra la sua nuova famiglia e la sua coscienza, che la spinge ad aiutare gli schiavi in fuga.

È una storia toccante quella narrata in queste pagine. La storia di una ragazza che, nel 1850, quando le donne si occupavano solo della casa e della famiglia, decide di ribellarsi. Honor, incinta di 9 mesi, lascerà il marito per seguire la sua coscienza, dando adito a pettegolezzi e creando scandalo.
Spesso, durante la lettura, mi sono chiesta come mai, dopo la morte della sorella Grace, Honor non abbia deciso di far ritorno nella sua amata Inghilterra, piuttosto che rimanere in una terra e tra persone che le appaiono subito ostili. E spesso Honor adduce il terribile mal di mare che ha accompagnato il suo primo viaggio in nave come motivazione per non fare ritorno. Personalmente, credo che me ne sarei fregata del mal di mare e sarei saltata sulla prima nave disponibile! Devo dire, però, che andando avanti nella lettura, mi sono resa conto che Honor è più forte di quanto non ci appaia all'inizio della storia e sarà proprio questa sua forza interiore, questa sua tenacia a renderla un personaggio di grande spessore e che si farà amare da chi legge.

La Chevalier è sicuramente un'abile narratrice: luoghi e personaggi sono vividi davanti agli occhi del lettore.
I colori dell'autunno americano sono descritti con tanto ardore che si ha quasi la sensazione di essere in quei posti. I personaggi, tutti, mostrano, sin dalle prime righe, caratteri ben delineati che aiutano il lettore ad amarli od odiarli a seconda delle situazioni che si presentano.

PICCOLA NOTA: Honor, come le donne dell'epoca, trascorre parte delle sue giornate cucendo trapunte. Ammirevole, per carità! Ma se ne parla così tanto durante la storia e in maniera così approfondita, che io adesso odio le trapunte ed i patchwork!

Detto questo, non mi resta che ringraziare Daniela per aver scelto questo romanzo per le mie letture di marzo!


4 marzo 2015

Recensione 'La presentatrice morta' di Peppi Nocera – Longanesi


SINOSSI
È la sera della grandiosa festa del cinquantottesimo compleanno di Eda Dolci, star televisiva che ha fatto la storia del piccolo schermo. Bella, famosa e spietata, Eda ha un marito, due figli, un cane. Eppure nulla della sua esistenza è ordinario. Nemmeno il suo compleanno. Gli ospiti sono arrivati numerosi per celebrarla come merita, ma Eda Dolci non taglierà mai quella torta, perché giace indecorosamente morta nel suo lussuoso attico romano, con tanto d'occhio sbarrato e il filo della cornetta del telefono aggrovigliato alla mano. Il problema è che sono tanti, troppi quelli che l'avrebbero uccisa volentieri. Starlette, truccatrici, pierre, jet set internazionale e coatti palestrati di periferia. Perché Eda Dolci era temuta da alcuni, disprezzata da molti e amata da nessuno.
TITOLO: La presentatrice morta
AUTORE: Peppi Nocera
EDITORE: Longanesi
DATA DI PUBBLICAZIONE: 30 aprile 2014
PAGINE: 238
CODICE ISBN: 9788830438637
PREZZO: 14.90 €
TRAMA 2
PERSONAGGI 1
STILE 5
INCIPIT 6
FINALE 2
COPERTINA 7

1 stella
Spreco Libridinoso
Letto in 1 giorno

2 marzo 2015

Recensione 'La ruga del cretino' di Andrea Vitali e Massimo Piccozzi - Garzanti


SINOSSI
La terza figlia di Serpe e Arcadio si chiama Birce, ed è nata storta. Ha una macchia sulla guancia sinistra e ogni tanto si perde via e dice e fa cose strane. Chi la vuole una così? Chi la prende anche solo come servetta di casa? È l'agosto del 1893 e per i due coniugi, lavoranti presso il rettorato del santuario di Lezzeno, poco sopra Bellano, è arrivata l'occasione giusta. Perché una devota, Giuditta Carvasana, venuta ad abitare da poco a villa Alba, è intenzionata a fare del bene, per esempio aiutare una giovane senza futuro. Per Birce non sarebbe cosa da poco, perché la vita non pare riservarle un destino felice. Come a quella povera fioraia di Torino massacrata per strada. Che a dire il vero, in quell'estate lontana, non è la prima vittima. I loro corpi sono a disposizione della sala anatomica dell'università torinese, dove il dottor Ottolenghi, assistente del noto alienista Cesare Lombroso, li analizza con cura, convinto che dalla medicina possa venire un aiuto alle indagini. Oltretutto, dalle tasche delle sventurate salta fuori un biglietto con incomprensibili segni matematici. Indicano un collegamento tra quelle morti? E nel mirino dell'omicida può essere finito lo stesso Lombroso,c he già aveva ricevuto un analogo foglietto insidiosamente anonimo? Trovare la soluzione non è cosa per cui possa bastare il rigore della scienza. Forse, fantastica il Lombroso, lo spiritismo potrebbe dar e un contributo. Per quanto a praticarlo siano persone fuori dall'ordinario. Un po' come la Birce con quella sua macchia, che ogni tanto si perde via e dice e fa cose strane...
Ne La ruga del cretino, il mondo di Andrea Vitali, esilarante e pittoresco, si colora con le tinte del giallo, portando le lancette del tempo all'epoca degli albori della psichiatria e della nascente criminologia moderna. Una prova letteraria che alla felicità narrativa unisce un desiderio di esplorazione che avvince il lettore.
TITOLO: La ruga del cretino
AUTORI: Andrea Vitali e Massimo Piccozzi
EDITORE: Garzanti
DATA DI PUBBLICAZIONE: 26 febbraio 2015
PAGINE: 368
CODICE ISBN: 9788811688785
PREZZO: 16.40 €
E-BOOK: 9.99 €
TRAMA 8
PERSONAGGI 9
STILE 9
INCIPIT 9
FINALE 10
COPERTINA 8

4 stelle e mezzo
Piacere Libridinoso... e mezzo!
Letto in 1 giorno

1 marzo 2015

Novità nella stanza librosa–Febbraio 2015


CARTACEI

x-default
L'ultima lettera d'amore – Jojo MoyesAcquistato su un sito di libri usati che mi ha fatto scoprire Stefania. Pagato meno della metà del prezzo di copertina, in perfette condizioni!








la donna delle rose
La donna delle rose – Charlotte LinkPagato 3.50 €, ha contribuito a farmi raggiungere la sogli di 1000 punti per ottenere lo sconto Mondadori.









la ricamatrice di segreti
La ricamatrice di segreti – Kate AlcottLo possedevo in e-book, ma il prezzo (3 euro) era irresistibile!









OMAGGI CASE EDITRICI

la ruga del cretino
La ruga del cretino – Andrea Vitali e Massimo Piccozzi
GARZANTI
Posso dire che, dall'altra parte del pc, per quanto riguarda la Garzanti, c'è una ragazza che, oltre ad essere dolcissima, ha un'infinita pazienza? Ecco, l'ho detto! Quindi, grazie Francesca!







chi manda le onde
Chi manda le onde – Fabio GenovesiPer questo libro, devo ringraziare la signora Anna Da Re, di Mondadori, che me lo ha consigliato e recapitato!
Trovate la mia recensione qui







E-BOOK

la donna dal taccuino rosso
La donna dal taccuino rosso – Antoine LaureinUna copertina che mi ha incuriosita! Speriamo che la storia sia all'altezza!









la verità vi spiego sull'amore
La verità, vi spiego, sull'amore – Enrica TesioUna storia che mi ha incuriosita subito, ancor di più dopo aver letto la recensione di Stefania!







Questo è il resoconto dei miei acquisti di febbraio. Adesso passiamo alle mie letture. Ecco la lista dei libri che mi ero prefissata di leggere:

Noi – David Nicholls
Gruppo di Lettura Tour

La casa di tutte le guerre – Simonetta Tassinari

I segreti di mio marito – Liane Moriarty

La ruga del cretino – Andrea Vitali e Massimo Piccozzi
ricevuto due giorni fa, lo leggerò a marzo

Hamburger e miracoli sulle rive di Shell Beach – Fannie Flagg

Da quando sei scomparsa – Paula Daly

La casa delle sorelle – Charlotte Link

La bottega dei sogni smarriti – Beth Hoffman
sostituito da Chi manda le onde – Fabio Genovesi

Il re dei giochi – Marco Malvaldi

Libri letti: 7
Cartacei: 4
E-book: 3

i segreti di mio maritola casa di tutte le guerreil re dei giochila casa delle sorelle
chi manda le onde

E adesso ditemi voi: quali libri avete acquistato nel mese di febbraio? E quanti ne avete letti?


28 febbraio 2015

Recensione 'Hamburger e miracoli' di Fannie Flagg – BUR


SINOSSI
Primavera 1952. Shell Beach è un posto come un altro, dove crescere. Certo, è la più sperduta cittadina del Mississippi, e forse trasferirsi laggiù per fare soldi facili con un chiosco sulla spiaggia non è stata un'idea brillante. Ma gli sballati progetti del padre di Daisy Fay Harper non lo sono quasi mai. Daisy Fay, invece, ha progetti più solidi per il futuro: diventare Miss America. E in attesa che il sogno si realizzi scrive sul suo diario tutto quello che le accade. Come dover entrare nel club delle debuttanti di Mrs Dot, assistere al divorzio dei genitori dopo il sospetto incendio del chiosco, Daisy Fay and the Miracle Manaiutare il padre a vivere dei più strampalati espedienti – incluso far passare la figlia per morta e poi risuscitarla grazie alle miracolose doti di un ciarlatano – e non smettere mai di cercare ostinatamente la propria strada.
TITOLO: Hamburger e miracoli sulle rive di Shell Beach
TITOLO ORIGINALE:
Daisy Fay and the miracle man
AUTORE: Fannie Flagg
TRADUZIONE A CURA DI: Olivia Crosio
EDITORE: BUR
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1993
PAGINE: 304
CODICE ISBN: 9788817031868
PREZZO: 8.90 €
E-BOOK: 5.99 €


TRAMA 7
PERSONAGGI 7
STILE 8
INCIPIT 7
FINALE 8
COPERTINA 9

4 stelle
Piacere Libridinoso

Letto in 2 giorni

1952, Mississippi. Daisy Fay Harper è una ragazzina di undici anni e quello che leggerete è il suo diario. Un diario in cui Daisy Fay ci racconterà sette anni della sua vita.
La vita di una ragazzina qualunque, con due genitori che litigano: un padre alcolizzato, scapestrato e che vive spesso di espedienti ed una madre che cerca di fare di lei  una ragazza perbene.Una ragazzina, un po' maschiaccia, con i suoi sogni, le prime cotte, le prime brutture della vita da affrontare, spesso da sola, ma sempre a testa alta e col sorriso sulle labbra. Sino al giorno in cui, come nel più classico degli happy-end, il suo sogno più grande si avvererà.

È il secondo romanzo di quest'autrice che ho il piacere di leggere. E anche questa volta, Fannie Flagg è stata capace di aprire un sipario davanti ai miei occhi e di trasportarmi nei favolosi anni Cinquanta. Ho avuto, durante tutta la lettura, Daisy Fay davanti ai miei occhi, con la sua divisa da ragazza pon-pon, con il suo abito per il ballo della scuola, con i libri sottobraccio. E, attorno a lei, un corollario di personaggi, in perfetto stile Flagg, che strappano un sorriso anche nelle situazioni peggiori!

Un romanzo che, con una grande leggerezza, affronta temi delicati; con spensieratezza racconta una storia di tutti i giorni, una storia normale. Un romanzo dolce, leggere, profondo che si legge volentieri e col sorriso sulle labbra!


26 febbraio 2015

Recensione 'Da quando sei scomparsa' di Paula Daly - Longanesi




SINOSSI
Lisa è una donna come tante, che come tante cerca di essere una buona madre peri suoi tre figli, una buona moglie, una buona lavoratrice. Come tante, annaspa per tenere insieme tutti i pezzi della sua vita. Non come Kate, la sua migliore amica, che non avendo impegni di lavoro può dedicarsi anima e corpo ala cura dei tre figli, trovando persino il tempo di occuparsi dei problemi altrui. Una donna perfetta. Lisa sa di non essere perfetta, ma fa del suo meglio.
Finché, in un giorno particolarmente difficile di una settimana estremamente dura, accade qualcosa di terribile. Basta un attimo di distrazione, un tragico errore, e la figlia tredicenne di Kate, che le era stata affidata per un giorno, sparisce nel nulla. La prima, sconvolgente ipotesi è che sia stata adescata da un maniaco sospettato di aver rapito e violentato un'altra adolescente nella stessa zona. Just What Kind of Mother Are You?Comincia così per Lisa un lungo calvario, fatto di accuse spietate da parte della pubblica opinione e di inevitabili sensi di colpa, che la spinge però a intraprendere un'indagine privata. Un'indagine che rivelerà l'orrore nascosto sotto l'apparente tranquillità della vita quotidiana.
TITOLO: Da quando sei scomparsa
TITOLO ORIGINALE:
Just what kind of mother are you?
AUTORE: Paula Daly
TRADUZIONE A CURA DI: Annamaria Biavasco e Valentina Guani
EDITORE: Longanesi
DATA DI PUBBLICAZIONE: 28 agosto 2014
PAGINE: 361
CODICE ISBN: 9788830441187
PREZZO: 16.40 €
E-BOOK: 8.99 €
TRAMA 8
PERSONAGGI 8
STILE 8
INCIPIT 9
FINALE 8
COPERTINA 8

4 stelle
Piacere Libridinoso
Letto in 2 giorni


Le donne di oggi si spongono a eccessi insopportabili: vogliono essere perfette in famiglia e sul lavoro, a costo di rimetterci la salute e a scapito della relazione con il partner, e spesso criticano le donne meno ambiziose.
Questo è ciò che ha scritto l'autrice nella nota finale in cui ci racconta come è nato questo libro.
Ed è proprio attorno a questo spunto che ruota la storia. Questo non è un thriller di quelli da patema d'animo, da fiato sospeso. Ma è una di quelle storie che ti cattura dalle prime righe e non puoi più lasciar andare.

Lucinda e Kate sono amiche da anni. Lucinda è una di quelle donne sempre in lotta col tempo, con i figli, con i mille impegni; una donna che guarda Kate, la sua amica, e si chiede come faccia ad essere sempre così perfetta, così puntuale, così presente nella vita dei figli. Ma questo castello di carta crollerà il giorno in cui la figlia di Kate verrà rapita.
È la seconda ragazzina che scompare nell'arco di pochi giorni e si comincia a pensare, ovviamente, ad un pedofilo seriale. Iniziano le ricerche e, pian piano, si giungerà ad una verità sconvolgente ed inaspettata che, lo ammetto, mi ha lasciata di stucco!
Una scelta che mi è piaciuta molto, tra quelle fatte dall'autrice, è stata quella di inserire alcune parti raccontate della diretta voce del rapitore. Che, più di una volta, hanno deviato i miei sospetti verso l'uno o l'altro dei personaggi.

Un bel libro, una bella storia, un bello stile. Sicuramente un romanzo da leggere.