11 marzo 2019

Recensione 'Niente caffè per Spinoza' di Alice Cappagli - Einaudi


Titolo: Niente caffè per Spinoza || Autore: Alice Cappagli || Editore: Einaudi
Data di pubblicazione: 5 febbraio 2019 || Pagine: 278

Lei gli legge i filosofi e gli riordina la casa, lui le insegna che nei libri si possono trovare le idee giuste per riordinare anche la vita. Perché lui è un anziano professore capace di vedere nel buio, lei una giovane donna che ha perso la bussola. E mentre il sole entra a secchiate dai vetri, mentre il libeccio passa «in un baleno dall'orizzonte al midollo, modificando i pensieri e l'umore», il profumo della zuppa di lenticchie si mescola ai Pensieri di Pascal, creando tra i due un'armonia silenziosa e bellissima. «Bisogna che io legga nelle cose piccole verità universali. Ma mi occorre la sua collaborazione», dice il Professore a Maria Vittoria. E non resta che dargli ragione, perché in fondo siamo tutti responsabili della forma che imprimiamo alla felicità, nostra e degli altri. Quando all'ufficio di collocamento le propongono di fare da cameriera e lettrice a un vecchio professore di filosofia che ha perso la vista, Maria Vittoria accetta senza pensarci due volte. Il suo matrimonio sta in piedi «come una capannuccia fatta con gli stuzzicadenti» e tutto, intorno a lei, sembra suggerirle di essere arrivata al capolinea. Il Professore la accoglie nella sua casa piena di vento e di luce e basta poco perché tra i due nasca un rapporto vero, a tratti comico e mordace, a tratti tenero e affettuoso, complice. Con lo stesso piglio livornese gioioso e burbero, Maria Vittoria cucina zucchine e legge per lui stralci di Pascal, Epitteto, Spinoza, Sant'Agostino, Epicuro. Il Professore sa sempre come ritrovare le verità dei grandi pensatori nelle piccole faccende di economia domestica e Maria Vittoria scopre che la filosofia può essere utile nella vita di tutti i giorni. Ogni lettura, per lei, diventa uno strumento per mettere a fuoco delle cose che fino ad allora le erano parse confuse e raccogliere i cocci di un'esistenza trascorsa ad assecondare gli altri. Intorno c'è Livorno, col suo mercato generale, la terrazza Mascagni e Villa Fabbricotti, le chiese affacciate sul mare. E una girandola di personaggi: gli amici coltissimi del Professore, la figlia Elisa, la temibile Vally, cognata maniaca del controllo, la signora Favilla alla costante ricerca di un gatto che le ricorda il suo ex marito, i vecchi studenti che vengono a far visita per imbastire interminabili discussioni. E poi Angelo, ma quello è un discorso a parte. A poco a poco Maria Vittoria e il Professore s'insegneranno molto a vicenda, aiutandosi nel loro opposto viaggio: uno verso la vita e l'altro - come vuole l'ordine delle cose - verso la morte. Senza troppi clamori, con naturalezza, una volta chiuso il libro ci rendiamo conto che la lezione del Professore sedimenta dentro a tutti noi: dai libri che amiamo è possibile ripartire sempre, anche quando ogni cosa intorno ci dice il contrario.

7 marzo 2019

Recensione 'Circe' di Madeline Miller - Sonzogno


Titolo: Circe || Autore: Madeline Miller || Editore: Sonzogno
Data di pubblicazione: 14 febbraio 2019 || Pagine: 411

Ci sembra di sapere tutto della storia di Circe, la maga raccontata da Omero, che ama Odisseo e trasforma i suoi compagni in maiali. Eppure esistono un prima e un dopo nella vita di questa figura, che ne fanno uno dei personaggi femminili più fascinosi e complessi della tradizione classica. Circe è figlia di Elios, dio del sole, e della ninfa Perseide, ma è tanto diversa dai genitori e dai fratelli divini: ha un aspetto fosco, un carattere difficile, un temperamento indipendente; è perfino sensibile al dolore del mondo e preferisce la compagnia dei mortali a quella degli dèi. Quando, a causa di queste sue eccentricità, finisce esiliata sull'isola di Eea, non si perde d'animo, studia le virtù delle piante, impara a addomesticare le bestie selvatiche, affina le arti magiche. Ma Circe è soprattutto una donna di passioni: amore, amicizia, rivalità, paura, rabbia, nostalgia accompagnano gli incontri che le riserva il destino - con l'ingegnoso Dedalo, con il mostruoso Minotauro, con la feroce Scilla, con la tragica Medea, con l'astuto Odisseo, naturalmente, e infine con la misteriosa Penelope. Finché - non più solo maga, ma anche amante e madre - dovrà armarsi contro le ostilità dell'Olimpo e scegliere, una volta per tutte, se appartenere al mondo degli dèi, dov'è nata, o a quello dei mortali, che ha imparato ad amare.


4 marzo 2019

Recensione 'Eloisa e Abelardo' di Manuela Raffa - Piemme


Titolo: Eloisa e Abelardo || Autore: Manuela Raffa || Editore: Piemme
Data di pubblicazione: 12 febbraio 2019 || Pagine:323

1116, Regno di Francia. Eloisa è una donna fuori dal comune. Chiusa in convento fin da giovanissima, senza sapere nulla dei genitori, non è mai riuscita ad abituarsi a quella vita, una prigione fatta di polvere, silenzio e litanie, per lei prive di senso, ripetute all'infinito. L'unico modo di evadere è chiudersi nella biblioteca del convento dell'Argenteuil e perdersi tra le righe dei manoscritti che lì vengono conservati. Per questo, il giorno in cui le viene consegnata la lettera di suo zio Fulberto, che la invita a raggiungerlo a Parigi a vivere con lui, fuori da quelle odiate mura, Eloisa non crede ai propri occhi. La libertà. Finalmente la libertà che tanto ha desiderato assaporare. Pietro di Berengario, noto in tutta Parigi come Abelardo, è uno dei filosofi più celebri del suo tempo. Le sue lezioni all'università sono seguite da centinaia di studenti. Per quello ha lasciato la primogenitura e il suo castello in Bretagna e ha preso i voti, perché era il solo modo per poter dedicare la sua vita all'unica cosa che per lui abbia un senso: il sapere. Quando Eloisa e Abelardo si incontrano - lo zio di lei ha voluto concedere alla nipote una vera istruzione con il maestro più rinomato del momento - la loro è quasi una sfida. Diffidente lui, perché non pensa che una donna possa meritare la fama di letterata con cui viene acclamata Eloisa. E orgogliosa lei, che sente il rifiuto di Abelardo ad accettare la sua intelligenza. Ed è proprio questo il momento in cui sboccia il loro amore, in cui passione e intelletto fungono da trama e ordito, un'unione che è di corpi quanto di anime e menti. Tanto grande nella gioia quanto disarmante nel suo drammatico epilogo, che li porterà prima a mentire e a imbrogliare chi li ama, poi a perdere tutto e a vivere separati per sempre.

1 marzo 2019

Reading journal febbraio 2019 & TBR marzo 2019


È finito febbraio... che tu sia maledetto, piccolo, insulso, stupido mese! Non solo hai 3 giorni in meno, che vogliono dire meno tempo per leggere e meno inverno, ma sei anche stato un mese pieno di brutti libri!


febbraio in 4 foto

  1. Come detto, febbraio è stato un mese pieno di brutte letture: il libro che più di tutti racchiude le peggiori caratteristiche è sicuramente "Il manoscritto incompiuto" di Liam Callanan, un romanzo che non avevo neanche notato e che, invece, mi è arrivato a sorpresa dalla Casa Editrice. Ecco, forse è per questo che odio tanto le sorprese!
  2. Incontro con Marco Bonini: ok, lo ammetto! Se avessi saputo cosa mi aspettava, me ne sarei rimasta a casa tranquilla tranquilla!
  3. Su Instagram si è parlato di #kitdellettore: libro, taccuino, matita, segnalibro e segnapagina. Voi di cosa avete bisogno quando leggete?
  4. E se i libri brutti di febbraio sono stati tanti, c'è stato lui a risollevare il mio umore di lettrice: "Ti rubo la vita" di Cinzia Leone è una meraviglia degna di essere letta!
ARRIVI DI FEBBRAIO

Sapete quando vi ho detto che ho già abbandonato l'unico buon proposito fatto per il 2019? Ecco...


  • Domani andrà meglio - Betty Smith acquisto Mondadori
  • La canzone di Achille - Madeline Miller acquisto Libraccio 
  • Niente caffè per Spinoza - Alice Cappagli acquisto Feltrinelli
  • A cosa servono le ragazze- David Blixt acquisto Amazon
  • Il silenzio che rimane - Matteo Ferrario acquisto Amazon
  • Dove nasce il vento - Nicola Attadio acquisto Amazon
  • L'isola delle anime - Johanna Holmström acquisto Libraccio
  • I Goldbaum - Natasha Solomons omaggio Neri Pozza
  • Il rimedio miracoloso - H. G. Wells acquisto Mondadori
  • Se ami qualcuno dillo - Marco Bonini acquisto Libraccio
  • Eloisa e Abelardo - Manuela Raffa omaggio Piemme
  • Ti rubo la vita - Cinzia Leone omaggio Mondadori
  • Il manoscritto incompiuto - Liam Callanan omaggio Nord
A febbraio ho letto 7 libri per un totale di 2888 pagine


  • Ti rubo la vita - Cinzia Leone ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
  • Sette giorni perfetti - Rosie Walsh ⭐️
  • Il manoscritto incompiuto - Liam Callanan ⭐️
  • I Goldbaum - Natasha Solomons ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
  • Un matrimonio americano - Tayari Jones ⭐️ ½
  • Se ami qualcuno dillo - Marco Bonini ⭐️⭐️⭐️⭐️
  • Eloisa e Abelardo - Manuela Raffa (recensione lunedì) ⭐️⭐️
E concludiamo, come sempre, con la to be read di marzo (nella cui foto manca "Circe", arrivato dopo che avevo già scattato!)


  1. Perduti nei quartieri spagnoli - Heddi Goodrich
  2. A cosa servono le ragazze - David Blixt
  3. Dolcissima abitudine - Alberto Schiavone
  4. L'uomo di gesso - C. J. Tudor
  5. Vedrai, vedrai - Stefano Amato
  6. È così che si uccide - Mirko Zilahy
  7. Niente caffè per Spinoza - Alice Cappagli



22 febbraio 2019

Recensione 'Ti rubo la vita' di Cinzia Leone - Mondadori


Titolo: Ti rubo la vita || Autore: Cinzia Leone || Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 12 febbraio 2019 || Pagine: 615

Vite rubate. Come quella di Miriam, moglie di un turco musulmano che nel 1936 decide di sostituirsi al mercante ebreo con cui è in affari, costringendo anche lei a cambiare nome e religione. A rubare la vita a Giuditta nel 1938 sono le leggi razziali: cacciata dalla scuola, con il padre in prigione e i fascisti alle calcagna, può essere tradita, venduta e comprata; deve imparare a nascondersi ovunque, persino in un ospedale e in un bordello. Nel 1991, a rubare la vita a Esther è invece un misterioso pretendente che le propone un matrimonio combinato, regolato da un contratto perfetto... Ebree per forza, in fuga o a metà, Miriam, Giuditta ed Esther sono donne capaci di difendere la propria identità dalle scabrose insidie degli uomini e della Storia. Strappando i giorni alla ferocia dei tempi, imparano ad amare e a scegliere il proprio destino. Una saga familiare piena di inganni e segreti che si dipana da Istanbul ad Ancona, da Giaffa a Basilea, da Roma a Miami, dalla Turchia di Atatürk all'Italia di fine Novecento, passando attraverso la Seconda guerra mondiale e le persecuzioni antisemite, con un finale a sorpresa. Un caleidoscopio di luoghi straordinari, tre protagoniste indimenticabili e una folla di personaggi che bucano la pagina e creano un universo romanzesco da cui è impossibile staccarsi. Cinzia Leone ha scritto un romanzo unico, generoso e appassionante, di alta qualità letteraria e innervato da un intreccio che fugge in volata, rapendo l'immaginazione del lettore. Un libro che, nella gioia della narrazione, riflette sulla storia, l'identità, la tolleranza.

15 febbraio 2019

Recensione 'Se ami qualcuno dillo' di Marco Bonini - Longanesi


Titolo: Se ami qualcuno dillo || Autore: Marco Bonini || Editore: Longanesi
Data di pubblicazione: 7 febbraio 2019 || Pagine: 271

Roma, anni Ottanta. Marco, dieci anni, è innamorato cotto. Daniela è la bambina più bella del cortile e lui se la guarda tutti i giorni dal balcone. L'amore non corrisposto lo sta consumando, ma in casa c'è qualcuno molto più irritato di lui. Sergio, suo padre, non crede ai propri occhi: il suo figlio maggiore, rimbambito appresso a una femmina? Poi un pomeriggio, imbambolato dall'apparizione di Daniela sul terrazzo di fronte, Marco si lascia sfuggire una biglia che precipita per sette piani, centrando il parabrezza della macchina della signora Lelle. Sergio esce, guarda di sotto e finalmente urla contro il figlio il suo inappellabile Primo Comandamento: «Lo vedi a innamorasse che succede?... solo guai! Lascia stà le donne, so' solo 'na perdita de tempo». Roma, estate 2000. Marco, ventotto anni, fa l'attore, guida una decappottabile inglese e non si innamora più da un pezzo. Poi una mattina un telefono squilla in una stanza buia e cambia tutto. Sergio ha avuto un infarto, è in coma e potrebbe non risvegliarsi. La storia di Marco e di suo padre inizia da qui, dall'attimo in cui sfiorano la fine. L'infarto non uccide il corpo di Sergio ma resetta il suo cervello: al risveglio il vecchio Sergio, l'uomo tutto d'un pezzo che non sapeva fare una carezza ai suoi figli o dire ti amo a sua moglie (la quale, non a caso, l'ha lasciato), non c'è più. Al suo posto è arrivato un alieno, imprevedibile, folle e delizioso come un neonato che deve imparare da capo tutto del mondo degli uomini. Il nuovo Sergio non sa leggere né scrivere, ma balla, ride e sa quando fare una carezza o una dichiarazione d'amore. Sergio sa essere finalmente felice e sa insegnarlo agli altri. Marco è ancora in tempo per apprendere la nuova lezione?