Nell'Italia della fine del XV secolo e degli inizi del XVI, con il Nord occupato dall'esercito francese, Venezia che guerreggia contro i turchi e le lande selvagge del Sud sotto il controllo degli spagnoli, brilla la stella dei Borgia. La Fortuna, divinitĆ sempre imprevedibile, trascura spesso, com'ĆØ noto, gli uomini di specchiata virtĆ¹ e prova un piacere perverso nel prediligere quelli capaci di grande determinazione e spietatezza. Rodrigo Borgia, salito al soglio pontificio come papa Alessandro VI, ĆØ un uomo di tal fatta, un uomo baciato dalla fortuna. Di fronte ai cannoni nemici fuori Roma, apre le porte e li invita a entrare. Quando un fulmine spacca un camino in Vaticano, facendogli crollare un soffitto in testa, rimane tranquillamente seduto sotto una montagna di detriti per emergerne poi con un sorriso beato. Maestro di corruzione politica, si impegna alacremente a realizzare il suo scopo: la fondazione di uno Stato Borgia in Italia. Roma ha giĆ avuto papi senza scrupoli, uomini che hanno favorito, in tutta discrezione, i propri «nipoti». Alessandro vi, tuttavia, si spinge molto piĆ¹ in lĆ : riconosce apertamente i propri figli illegittimi, preziose armi nella creazione di un potere dinastico. Cesare, il figlio maggiore, un tempo cardinale, marcia in testa a un esercito di mercenari per conquistare cittĆ -stato storicamente appartenute alla Chiesa, suscitando l'ammirazione di NiccolĆ² Machiavelli, che a lui si ispirerĆ per redigere la sua grande opera sulla politica moderna, "Il principe". Lucrezia, la figlia, contrae matrimoni al solo scopo di accrescere le fortune politiche della famiglia, passando dal talamo di Giovanni Sforza a quello di Alfonso d'Aragona, per approdare infine alla corte di Alfonso d'Este, duca di Ferrara, dove da perfetta mecenate rinascimentale accoglie poeti e umanisti, da Ercole Strozzi a Pietro Bembo, che resta soggiogato dal suo fascino e dalla sua incomparabile bellezza. Una danza con la fortuna da parte di una dinastia che ha segnato la storia d'Italia e che, nella prosa di Sarah Dunant, dĆ origine a personaggi sfaccettati e complessi, animati da un cosƬ forte desiderio di vita e di potere da non indietreggiare dinanzi a niente e nessuno.
Titolo: I Borgia. Danzando con la fortuna
Autore: Sarah Dunant Editore: Neri Pozza Data di pubblicazione: 6 luglio 2017 Pagine: 461 Trama: 4 Personaggi: 4 Stile: 4 |

Sarah Dunant, per me, ĆØ garanzia di scrittura di altro livello, di precisione storica, di fluiditĆ narrativa.
La scoprii, anni orsono, grazie al consiglio della mia ex bibliotecaria che mi mise letteralmente in mano "Le notti al Santa Caterina". E da lƬ ĆØ stato amore assoluto!
Ć la seconda volta che questa autrice si cimenta con la famiglia Borgia. Dopo Sangue e onore, pubblicato nel 2013, la Dunant riprende in mano le fila della storia esattamene dove le aveva lasciate: Lucrezia ĆØ viaggio per Ferrara, dove contrarrĆ matrimonio con Alfonso I d'Este, stringendo cosƬ un'importante alleanza per la sua famiglia.
Dal canto suo, Cesare continua la sua marcia alla conquista dell'Italia, mentre Papa Alessandro VI si avvia alla fine della sua vita.
In questo nuovo romanzo, la Dunant ci accompagna verso il declino della famiglia Borgia, che prenderĆ il via, inarrestabile, con la morte di Papa Alessandro
Il romanzo si divide equamente tra la vita di Lucrezia e di Cesare, col Rodrigo Borgia a fare da filo conduttore. Ma se le parti riguardanti Lucrezia e la sua vita a Ferrara tengono il lettore incollato alle pagine, cosƬ non si puĆ² dire di ciĆ² che riguarda Cesare e le sue imprese militari.
La storia diventa cosƬ una sequela di alti e bassi narrativi, tenuta in piedi dallo stile assolutamente impeccabile dell'autrice.
Meno romanzato del romanzo precedente, questo nuovo capitolo sulla vita dei Borgia ĆØ sicuramente frutto di un grande studio storico da parte dell'autrice, che usa la sua maestria per descriverci luoghi, persone e dettagli in maniera impeccabile, tanto da avere spesso la sensazione di ritrovarsi davanti a Lucrezia e alle sue dame di compagnia, di scorgerne gli sguardi e udirne i sorrisi!
Un libro sicuramente consigliato a chi ama la storia di una famiglia che tanto ha segnato le sorti della nostra Penisola e che tanto sangue ha sparso sul nostro territorio. Un romanzo storico di quelli senza sbavature e senza inutili orpelli.
Mi piacciono gli storici e non conoscevo l'autrice. I Borgia sono importanti nella storia, quindi conoscerli meglio male non fa!
RispondiEliminaTi consiglio comunque di partire dal romanzo precedente, giusto per avere il filone storico completo!
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