Diario di bordo - Festivaletteratura di Mantova: perché sì, perché no, perché...boh!


*in blu i commenti della Bacci*

Che io sia poco ferrata in geografia credo sia cosa risaputa! Con la matematica, invece, come andiamo? Talmente poco ferrata che non mi ero mai accorta che Mantova e Cremona fossero abbastanza vicine da consentirmi un viaggetto andata e ritorno in giornata! Direte: ripassa la geografia, cretina. Uh! Per darti della cretina, sono sempre disponibile!  E avete ragione (e quando ti sbagli a darti della cretina?), ma prometto solennemente di farlo assieme a mio figlio, che tanto tra un po' inizia scuola e, volente o nolente, mi toccherà!
Questa premessa per dirvi che, un bel dì, la Bacci (sì sempre lei, quella anziana e cretina! Io, io!) mi ha proposto di andare a Mantova per il Festivaletteratura. Prendo iPad detto Paddo, apro Google Maps e...toh mi sa che devo davvero ripassare geografia, Mantova non è tanto lontana. Ok Bacci, andiamo...ah non oggi? E quando? Ah ok, aspettiamo il programma! E poi quella cretina sono io...

E programma fu... uh guarda! Ci sono Manzini e Giallini assieme. Andiamo? Andiamo! Metto in moto... ah non oggi? Uffa però! La pazienza è la tua maggiore virtù, sorella!
Bacci che tu hai capito come si fa per prenotare? Svelato l'arcano (le prenotazioni si apriranno il 1° settembre, potete prenotare on-line o per via telefonica, questo ci fu detto) io e la Bacci abbiamo cominciato a pianificare tutto nei dettagli! 
Punto numero uno: dove mangiamo? Unico punto insindacabile. Dovete sapere che noi non ci muoviamo di casa se prima non sappiamo dove andare a nutrirci, possibilmente a prezzo modico e mangiando ovviamente bene (ché noi i soldi li spendiamo in libri!). Anche perché abbiamo (quasi) sempre al seguito due adolescenti che pare che non tocchino cibo da decenni e il cui mantra è: "ho fame...mangiamo?...Andiamo a mangiare?...Che abbiamo già mangiato? Ma io ho fame...". (confesso che ad un certo punto avrei mangiato loro) Risolto il problema cibo, passiamo al punto due...
Punto numero due: Dove molliamo le macchine? Anche in questo caso, internet in mano, scopriamo dove posteggiare e come arrivare sino in centro. Parcheggio subdolo hai trovato...poi capirete perché. E fin qui va tutto liscio come l'olio. Ma...
Punto numero tre: è il primo settembre, sono le 9.03 minuti e tutti i biglietti a disposizione per l'evento Manzini-Giallini risultano già esauriti. Sento la Bacci che mi dice di provare a telefonare. 
Cordless alla mano, mi metto d'impegno perché dovete sapere che... e qui prende vita il mio primo BOH sul Festivaletteratura di Mantova: esiste un solo numero di telefono e serve per le prenotazioni, le disdette e i reclami. UN SOLO NUMERO. Non un numero verde o un call-center a cui rispondono diverse persone. No. Un numero di linea fissa che è praticamente sempre occupato. E io non smetterò mai di ringraziare la Bacci per aver provato a telefonare senza sosta, perché la mia pazienza, che è nota per non esistere proprio, in un barlume di lucidità si è fatta viva ed è durata due minuti e mezzo. Dopo di che ho mollato ma... "Ce l'ho fatta ce l'ho fatta" urlava la Bacci che pareva volesse imitare Sylvester Stallone in Rocky, quando urla "Adriaaaaaaanaaaaaaa". E ne aveva ben donde, visto che dopo qualcosa come CENTOTRENTA telefonate, era riuscita ad accaparrarsi 4 biglietti per l'evento tanto bramato! Specifichiamo bene: alle 9.02 mi sono accapparrata gli ultimi due biglietti online e poi ho messo in moto il dito assassino sul cordless che, a prenotazione effettuata ha rantolato ed é stramazzato. Comunque, cara Libbri, questa la uso come bonus. Da ora sentirai il mantra "Chi ha prenotato per Manzini/Giallini? Muhahahahaha!"

...e arrivò l'8 settembre...
Ore 6.45 sveglia. Porc... erano tre mesi che la sveglia non suonava a quest'ora, sarà dura ricominciare. Zompo allegramente giù dal letto e costringo Figlio a fare altrettanto. Alle 8 in punto, salutato Consorte che guarda bramoso il letto (essendo reduce da una settimana di turni di notte), saltiamo in macchina. Messaggio alla Bacci: "Noi partiti, appena arrivo lì posteggio e ti tengo un posto, sdraio Figlio sull'asfalto se necessario!".
Dopo 10 minuti sento un rumore strano e penso "qualcuno ce la sta tirando, vuoi vedere?". Ah no, è Figlio che ronfa, quasi quasi mi faccio un pisolino anche... ops devo guidare! 
Sono quasi a Mantova quando "ciao sono Anna, siamo incolonnate in autostrada, c'è stato un incidente". L'avevo detto io che ce la tiravano. Porca puzzola, se pesco quello che ha gufato, la prossima volta il traffico lo ferma lui, beeeeeeeeeello steso in mezzo all'asfalto!
Arrivo a Mantova e... ehm... Stefano mi sa che puoi anche risparmiarti la parte dell'asfalto, tanto qui ci posteggia tutta la provincia di Cremona e avanza spazio. Ri-sento la Bacci che... eh niente, ne abbiamo ancora per un'ora abbondante. Ok, allora vado a prendere i biglietti.
Primo giro sul bus navetta. Arriviamo in centro, facciamo fila (anche veloce, direi), paghiamo e ritiriamo i biglietti. Suona iPhone, ancora la Bacci: "Eh fatti un giro che qui è lun...oooohhhhh ci muoviamo!!!" Potevi telefonare prima, cretina! E tu potevi avvisarmi che avevi i poteri magici!
Gironzolo per Mantova con Figlio che "ho fame...mangiamo...posso avere un cornetto?... Io ho fame". Miiiiiiiinchia sì, aspetta, fammi trovare un bar, porc... Anche perché vescica di mamma reclama WC. Trovo un bar, piazzo Figlio con relativo cornetto e chiedo del bagno: in fondo a sinistra. Entro e... niente me la tengo che io i bagni alla turca proprio no.
Riprendiamo a gironzolare e... io questo lo conosco...ma sì che lo conosco, dove l'ho già visto? Ah già, è Zilahy...vabbè, frega una cippa tanto non li leggo i suoi libri...Ommioddiofabiogenovesiciaofabiocomestaititrovobeneanchetuqui (spetta che prendo fiato, altrimenti schiatto!). 
Parlotto con Fabio, gli dico che sto in giro e intanto aspetto l'anziana ("Ah la Bacci?" Sì, proprio lei!) e ci diamo appuntamento per il pomeriggio. Ormai pure alla casa di riposo, quando nominano l'anziana rispondono in coro "Ah, la Bacci?".
Suona ancora iPhone "mezz'ora e sono lì". Si torna a prendere la navetta, si torna al posteggio, dico a Figlio di star fermo lì, così sposto Crozza più vicino e da lontano vedo un rosso bagliore. Uh la Bacci...ma che fa? Oddio vuole mettermi sotto! Gente, mi spiace, io ci provo sempre ma questa è come la gramigna...muore mai!
Sistemiamo le macchine vicine vicine, ci carichiamo come muli, io urlo "la naveeeeeetta" e torniamo in centro. Appena scesi..."noi abbiamo fame...che mangiamo? Andiamo a mangiare?". Guarda Bacci alla tua sinistra c'è un ponte, sotto scorre acqua, se mi dai una mano ce la facciamo senza manco farci notare: li buttiamo di sotto e tanti saluti! Prima c'era da andare all'incontro, sai com'è: la Polizia ha questo vizio di fare mille domande e farti far tardi.
Vabbè, andiamo a mangiare: tramezzini per tutti.
Finito di pranzare, facciamo un giro in libreria (sia mai!), spulciamo, la Bacci prende un libro, poi pensiamo che non è il caso di andarcene in giro per tutto il pomeriggio con altri libri in spalla oltre a quelli che abbiamo già e decidiamo ritornare in un secondo momento. E la Bacci mette giù il libro.
Andiamo in centro? Andiamo sì (coro di sottofondo: "In centro si mangia? C'è da mangiare? Possiamo mangiare?" Guarda Bacci c'è sempre quel ponte lì...c'è sempre quella presentazione lì...).

Arrivati in centro, fatto il consueto giro all'interno del tendone con i libri, vedo la Bacci che col ditino indica una ragazza seduta al tavolino di un ristorante. "Che è una scrittrice? La conosciamo? A me non pare eh". È Elisa, cretina! Uuuuuuhhhh La Lettrice Rampante. Baci, abbracci, come stai? Ti trovo bene, beeeeeella Elisa, solare! ma che caldo fa (sì stiamo al sole che è una delizia! ah, non era Elisa che irradiava...). E che ci racconti? Oh ma che meraviglia! Cosa? Shhhhhhhh! Spiona! Fatti gli affari tuoi! No questo non ve lo posso dire, ci sono cose che rimangono segrete nella setta dei Blogger, ecco! Fiuuuuu!  Salutiamo Elisa e la mamma di Luna (e se non sapete di chi stia parlando, avete una vita triste!), ci avviamo a cercare la Sbrisolona per Lea (che ha la bavetta e sta sporcando tutto il blog!), ci appollaiamo su un coso di pietra (sì coso, perché non so che fosse, ma era sufficiente a contenere i nostri dérriere comodamente) e... "no signora, di qua non può passare... no signora neanche di qua può passare... insomma signora, guardi che sono armata le sparo, sa?... LE HO DETTO CHE DI QUA NON DEVE PASSARE". Ehm Bacci, Baccina, ma che fanno? Bacci guarda che ci stanno transennando attorno.
Che sia successo in quel momento mica l'abbiamo capito noi, fatto sta che ci siamo ritrovate transennate (e lo so che state pensando che il problema fossi io, ma stavolta non è così!). Io non sono ancora convinta che noi non c'entrassimo eh...partite noi, hanno tolto le transenne. Coincidenze? Io non credo...
Riusciamo a fuggire indenni e torniamo, per la gioia dei nostri figliuoli, in libreria, dove la Bacci, per l'ennesima volta prendere in mano un libro per rimetterlo prontamente giù quando, da dietro le sue spalle, parte l'urlo libridinoso: "Prendi quello là". Anche per oggi ho consigliato un libro ad un'amica!
Siamo stanche da far paura e non sono neanche le 4 del pomeriggio. Sai che facciamo Baccina? Con la scusa di mollare qualcosa in macchina ci facciamo un giro in navetta!
Arriviamo alle macchina e... "che lasciamo i giubbini? Tanto fa caldo", chiedo io. "Ma sì, lasciamoli. Poi vedrai che moriremo di freddo, ma chi se ne frega", risponde la Bacci.
NAVETTAAAAAAAA! L'autista roteava gli occhi ogni volta che questa urlava, io ve lo dico.
Torniamo in centro e come delle amebe disperate ci accasciamo davanti alle supposte. No, non abbiamo avuto delle visioni da stanchezza. Semplicemente, c'erano dei grandi e piccoli alberi che, per la Bacci, avevano la forma di supposte. Per me, invece, erano dei grandi, enormi, immensi arancini (scusate la siciliana che è in me!). Allora, puntualizziamo, di nuovo: gli arancini (a Palermo arancine, che poi mi sparano) sono cicciotte alla base e con la punta arrotondata, quei cosi lì erano maaaaaaagri (possono mai gl...e arancin... essere magr... ? (la vocale finale mettetecela voi). Ed erano pure taaaaaanto puntuti, proprio come le supposte!
"Bacci cara, so che sei stanca e sei pure anziana e oggi hai fatto veramente tanti passi, ma non sarà il caso di andare a vedere dov'è l'incontro con Manzini?". Dopo averle ripetuto questa frase per due o tre volte, finalmente ci siamo avviate e... ma che c'è già la fila?
Ci accodiamo, dopo una mezz'ora ci fanno entrare e...

"CORRI!!!!" mi urla l'anziana alle spalle (che poi questa cosa che abbiamo due dodicenni al seguito e debba sempre correre io, un giorno me la dovranno spiegare). Corro!!! Prima fila, tiè! Vi ho fregati tutti, maledetti impostori! Il sussulto di quelli che si sono seduti dietro quando è arrivata la Tigre di Cremona (che manco Mina regge il confronto) e ha scaraventato le borse sulle prime quattro sedie guardandoli con gli occhi rossi...brutti momenti proprio.
Ci accasciamo sulle sedie e...uh guarda, c'è Manzini, spetta che faccio foto...marò quanto è gnocco, Bacci smettila di sbavare. Si sentono degli applausi ed eccolo lì: Rocco Schiavone, no Marco Giallini... Ma insomma, per noi lettrici di Manzini sono praticamente la stessa persona! E qui iniziano le risate a profusione: Manzini e Giallini sono una coppia fantastica, battute a profusione, risate tante, il libro e la storia di Rocco sono stati solo un pretesto per parlare di vita! 

Alla fine dell'incontro l'anziana urla di nuovo "corri!!!!!" e la gazzella che è in me schizza via, evita la folla, attraversa un vaso pieno di piante (vi giuro è stato davvero così, non sto scherzando!), salta giù e si piazza in fila! E vi ho fregati ancora, brutti impostori!
E finalmente siamo qui, io e la Bacci davanti a Marco Giallini e Antonio Manzini. Ora Bacci, ricordi tutto? Tu li distrai, io li colpisco, li carichiamo in macchina e fuggiamo! Bacci? Bacci dove sei? Ma... Bacci ti senti bene? Hai la bavetta Bacci, non è bello da vedere! Niente, è andata... piano sfumato. E pensare che c'eravamo così vicine! Manco tu eri tanto lucida eh!


Vabbè, almeno una foto l'abbiamo rimediata! Tutto quel bagliore che notate intorno, non sono i fari che illuminavano il portico, sono gli ormoni miei e della Bacci che non sapevano più come farsi notare! Io credo di aver avuto la mia prima vampata di calore (e per chi se lo stesse chiedendo, sono ben lontana dalla menopausa) e quei sorrisi stampati sulle nostre facce non sono sorrisi, ma atti di preghiera a qualcuno più grande di noi perché fermasse il tempo proprio in quel momento lì! Preghiere rimaste inascoltate...sigh!

Niente da fare, dobbiamo andar via. Ci fermiamo a salutare la Editor della Sellerio e... toh c'è Marco Malvaldi che... "La Libridinosa, mi ha fatto una bellissima recensione negativa". E che cazzo! Gliene ho fatte sei di recensioni, una sola negativa e lui quella si ricorda! Eh, le tue recensioni negative lasciano il segno. Vabbè, però è sempre tanto carino e gentile, cosa che accade solo con scrittori di un certo livello (che se provi a criticare un esordiente, ti ritrovi le teste di cavallo nel letto!). Ci fermiamo a chiacchierare, Marco tesse lodi su lodi per noi blogger (e so' gioie!) e ci diamo appuntamento, on-line, al 14 ottobre con il nuovo libro (ora, se la Ropolo la smettesse di ridere per la storia della recensione negativa, io vivrei anche più serena!). Comincia a far buio e... "che mangiamo? Abbiamo fame... Andiamo a mangiare? Ma che mangiamo adesso?". Bacci sicura di non voler mettere in pratica l'idea del tuffo? Adesso è pure buio...  Sarebbe stato il momento proprizio, ma dopo aver trascinato borse di libri per mezza Mantova le mie povere braccia non ce l'avrebbero fatta a spingerli giù. Destinazione piadineria, dove arriviamo dopo un luuuuuungo (quanto inutile) giro e dopo che la Bacci si è nuovamente fermata in libreria per comprare il nuovo romanzo di Saunders, caldamente consigliatoci da Marco Malvaldi!
Piadine alla mano, accasciate su un marciapiedi come due barbone... "Ehm Bacci..." Eeeeehhhh "Sai che ho freddo?" Faceva freddo perché non avevamo le giacche. Se ce le fossimo trascinate dietro insieme ai libri ci sarebbero stati 35 gradi, ne sono certa.
Torniamo alle auto e "Uh Bacci guarda che bella luna". "Ma dove? Quello è un lampione, cretina". "Baccina, più a sinistra". Vabbè, già è anziana, adesso è pure stanca. Andiamo? Andiamo? Vai piano, scrivi quando arrivi, grazie di tutto, ma perché non abbiamo pensato che avresti potuto venire a dormire da me? Perché siamo cretine. Eh già!
Vedo la Bacci mettere in moto, partire e tornare indietro: "Beh? C'hai ripensato? Vuoi tornare in libreria?" "Eh ma da lì non si esce, è tutto chiuso" Vado io e... ma da qui si esce, ma dov'è la Bacci? Oh cazzo, sta sul campo da calcio! Vabbè, la Bacci è pure questo! Soprattutto questo, minchioneria allo stato puro...

La giornata è finita. Figlio crolla addormentato in macchina già alla prima curva. E io, come sempre in queste occasioni, torno a casa con un carico di emozioni che vanno al di là degli incontri con gli autori (che sono sempre fantastici), dei libri visti e comprati. Torno a casa con la consapevolezza che, a qualche centinaio di chilometri da qui, ho un'amica cretina che mi vuol bene e senza la quale, giornate meravigliose come queste, sarebbero un po' meno belle! Ora, io già sono anziana ed emotivamente fragile, vuoi farmi piangere? Carogna sei!
Ci si vede a dicembre, Baccina. O forse, chissà, magari prima! (Devo intenderla come minaccia? Che dite voi?)

Di Mantova e del suo Festival vi dico che è stata un'esperienza bellissima, ma, per quanto mi riguarda, poco vivibile: tutti gli eventi richiedono una prenotazione e spesso i posti vengono esauriti in pochissimi minuti. Come dicevamo con Elisa, chi vive distante organizza tutto prima, ma chi, come me, è a poco più di un'ora di macchina, magari potrebbe pensare di fare una scappata anche all'ultimo minuto e si ritroverebbe, troppo spesso, ad aver fatto un viaggio a vuoto. Sono una persona che ama gli eventi letterari: mi piace incontrare gli autori che leggo, mi piace aver modo di parlare con loro, confrontarmici. Mi piacciono quei festival che mi danno modo di prendere parte a tanti eventi in un giorno solo, anche decidendolo all'ultimo minuto. Questa, credo, sia l'unica pecca di Festivaletteratura. Tornerò a Mantova? Chiedetelo alla Bacci! Se torna Manzini con Giallini, ti vengo a prendere a casa!

E se non vi è bastato questo post (che tanto lo so che non vi è bastato), andate a leggere il resoconto della Bacci

La Libridinosa

Cosa fai nella vita? Leggo!

14 commenti:

  1. Sto rotolando xD
    Libbri e Bacci alla riscossa!

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  2. Risposte
    1. Ridi ridi tu, intanto il mondo pensa che ci sia un piccolo Pantarotto in arrivo!

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  3. Davvero uno splendido ed allegro resoconto!

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  4. Siete come il gatto e la volpe voi due! Un bacione da lea e grazie ancora per i libri

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  5. più che gatto e volpe sembrate gianni e pinotto!!! ahahaha meravigliose e grazie ancora per i video ero li con voi!

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  6. Ok, io lo so di passare per la stronza del paese, ma... le piadine a Mantova?? Serie?? E comunque ora ho fame, che si mangia adesso? Mangiamo??

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