MIO MARITO
Maud Ventura
SEM
13 settembre 2022
220 pagine
La protagonista di questo romanzo è una donna ancora innamorata del marito dopo quindici anni vissuti insieme. I due sono sulla quarantina e formano una coppia perfetta: due figli brillanti, una grande casa, successo sociale. Ma sotto questa apparente felicità coniugale lei cela una passione morbosa nei confronti del marito, mentre lui sembra accontentarsi di una relazione serena e distaccata: i suoi baci sono veloci e il corpo nudo della moglie non lo eccita più. Per dimostrare a se stessa che il marito non la ama – o almeno non abbastanza – lei inizia a spiare ogni suo movimento, cercando i segni del disamore. Dal lunedì alla domenica annota metodicamente le sue "colpe" e immagina i dolori da infliggergli, le trappole da tendergli, gli inganni per metterlo alla prova. Di fronte alle altre donne che le sembrano sempre più belle di lei, deve essere la più ordinata, la più in forma, la più desiderabile. Ridiamo, ci preoccupiamo, ci identifichiamo e non sappiamo a cosa porterà questo faccia a faccia coniugale mentre la tensione sale a ogni pagina.
Ho acquistato questo libro d'impulso: avevo bisogno di due titoli in edizione economica Feltrinelli per avere in omaggio la shopping bag (una delle poche davvero ben fatte!) e così ho arraffato questo romanzo assieme a "Cecità" di Saramago.
E altrettanto per caso l'ho iniziato, sempre alla ricerca, dopo Lily. Storia di una vendetta e Follia di qualcosa che mi tenesse legata alle pagine e mi intrigasse al punto giusto. E sì, Mio marito è riuscito in questo intento!
Due protagonisti, un'intera settimana per conoscerli: un marito e una moglie. O forse sarebbe meglio dire una donna e suo marito, perché è così che la voce narrante di questo romanzo ci racconta il suo uomo.
Lei è un'insegnante di inglese, una traduttrice ed è madre di due figli, ma è soprattutto una moglie; una moglie da quindici anni e da quindici anni è innamorata follemente di suo marito.
Innamorata come lo si è all'inizio di una relazione, quando si sentono le farfalle nello stomaco, il cuore ci batte alla sola idea di trascorrere del tempo con l'altra persona, l'attrazione fisica e la passione muovono ogni nostro pensiero; quei momenti in cui si vorrebbe stare con l'altro per l'eternità, in ogni singolo momento della giornata, condividere ogni cosa, ogni attimo. Quella fase della relazione nella quale i difetti sono ben lontani dall'essere notati! È così che lei, la moglie, ama suo marito!
La prima cosa che si nota in questo romanzo è l'assenza di nomi, quasi l'autrice abbia voluto spersonalizzare i suoi protagonisti: una moglie e un marito.
Mio marito non ha più un nome, è mio marito, mi appartiene.
La moglie racconta, la moglie eviscera, la moglie decide. Per ogni giorno della settimana scopriremo qualcosa di lei e del rapporto di coppia e per ogni giorno della settimana, la nostra idea su questa donna muterà di pari passo alle sue azioni. La giudicheremo! Eccome se la giudicheremo! La troveremo folle, inquietante, angosciante, arriveremo a pensare che sia pazza!
La sua intera esistenza ruota attorno a questo marito che, sino a poche pagine dalla fine appare ai nostri occhi come qualcuno di astratto, tanto da portare quasi a mettere in dubbio la sua reale esistenza.
Scopriremo i suoi trucchetti, sfoglieremo i suoi quaderni... tanti quaderni: il quaderno delle regole amorose, quello della regole per stare in società, ma soprattutto quello delle punizioni, dove questa donna appunta quotidianamente le mancanze del suo uomo. E per ogni mancanza, ecco arrivare una punizione.
La protagonista di questo romanzo è una moglie, nient'altro. Ha un lavoro, è vero, ha dei figli, è altrettanto vero, ma il suo essere si concentra esclusivamente nel rapporto con suo marito, nel modo in cui la guarda, come la bacia, se le prende la mano mentre guardano un film, se le sorride, se la mette al centro dell'attenzione o meno. Non esiste, questa donna, al di fuori del suo matrimonio.
Mio marito si è rivelato un romanzo sorprendente. Quando pensavo di aver inquadrato la protagonista, l'autrice è riuscita a sorprendermi più e più volte, a destabilizzarmi anche, mandando a monte ogni supposizione e ogni pensiero.
Ma la cosa che mi ha stupita di più è stato il finale, quelle poche, pochissime pagine, in cui il punto di vista su questa storia cambia, la voce narrante cambia e tutto ciò che pensavamo si ribalta totalmente, lasciandoci di stucco, facendo crollare la mascella in un colpo di scena finale del tutto inaspettato!
Una lettura perfetta per questo periodo, in cui, magari, si cerca qualcosa che non ci impegni troppo, ma che non sia eccessivamente leggero. Una storia ben scritta e intrigante, in grado di regalare qualche ora di relax.
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